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venerdì, 21 Novembre, 2025
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Lo scontro tra Quirinale e Fratelli d’Italia, uno scossone di basso voltaggio

Un episodio fortuito, diventato caso politico, alimenta il clima sospettoso che avvolge le istituzioni. Più che le parole, preoccupa la pratica delle registrazioni occulte e il deteriorarsi della fiducia reciproca.

Uno scambio gonfiato oltre misura

Pare che, discutendo a un tavolo di commemorazione di fede romanista, il consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani, abbia fatto capire – non detto – che per impedire al centrodestra di vincere le prossime elezioni ci vorrebbe “un provvidenziale scossone”. Apriti cielo: da qui la polemica di tutti i giornali sull’accaduto. Su questo, Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera dei Deputati, ha preteso smentite da parte del Quirinale che ha risposto sostanzialmente di non cadere in elucubrazioni, respingendo un attacco che potrebbe rasentare forme di ridicolo.

La cosa si è sgonfiata in poche ore e non dovrebbe avere altri seguiti. Siamo di fronte a un episodio che ha agitato per un giorno le istituzioni ma che non avrà alcun effetto: si è trattato di uno scossone di bassa lega e intensità, a meno che non emergano fatti imprevisti.

La vera ombra: lo spionaggio informale

Resta il nostro un Paese ormai irrespirabile, dove c’è sempre qualcuno pronto, di nascosto, a registrare un tuo pensiero mentre chiacchieri pur riservatamente con amici. L’esercizio di spionaggio è la vera nota dolente, trascurata dai commenti sulla vicenda.

In questo caso sembrerebbe trattarsi di un garofano screziato a cui si vorrebbe recidere la possibilità di esprimere un qualunque ragionamento che, in ipotesi, potrebbe anche non rappresentare affatto il convincimento di chi lo rappresenta. Tutto potrebbe tradursi semplicemente nella narrazione di un possibile, eventuale futuro scenario tra i tanti che la politica offre.

Sine caste…

Resta il fatto che per tutti i protagonisti della vicenda varrebbe il motto “sine caste tamen caute”: se non castamente, muoviti almeno con cautela. O, per dirla con Flaiano, “in due si tace meglio”.

Il termine “Provvidenza”, etimologicamente, è prevedere con capacità di precauzione: agire con prudenza. Se così è, prima di partire lancia in resta – e questo vale per tutti – occorrerebbe un ripasso dell’arte politica, che non si può sempre ridurre al più veloce apprendimento dal mitico Bignami, o Bignamino che sia.