il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro ha affermato che: “Quello che si sta facendo a livello centrale è uno studio di sieroprevalenza per indagare quante persone sono entrate in contatto con il virus, per capire qual è la circolazione del virus. Ci sono stime variabili, con variabili da regione a regione, ma il numero è limitato: stimiamo che oltre il 90% degli italiani non sia venuto in contatto col virus: vuol dire che è suscettibile all’infezione”.
“Questo – ha spiegato – vuol dire anche che la circolazione del virus, se non stiamo attenti a rispettare le indicazioni, può riprendere. Noi abbiamo indicazioni che la circolazione si sta riducendo anche dove era elevata”, ma questo dato “va mantenuto nel tempo”. L’esperto ha aggiunto che ci sono delle differenze: “In Lombardia” i soggetti suscettibili all’infezione “saranno un po’ meno: l’85-87%”. Ma “raggiungere immunità di gregge vuol dire avere il 70% della popolazione che è entrata in contatto con il virus”. E “siamo molto lontani” da questo.