“Numerosi studi ci dicono che è ancora possibile limitare il riscaldamento globale”. Ne è convinto il Papa, che nel messaggio inviato alla Cop 25, in corso a Madrid chiede “una chiara, lungimirante e forte volontà politica, focalizzata nel perseguire un nuovo corso che richiede di allocare gli investimenti finanziari ed economici in quelle aree che realmente salvaguardano le condizioni di una vita degli di umanità su un pianeta ‘sano’ per oggi e per domani”. Di qui la necessità di “riflettere coscienziosamente sul significato dei nostri modelli di consumo e di produzione e sui processi di educazione e di consapevolezza che li rendano compatibili con la dignità umana”.
Resta una finestra di opportunità, ma dobbiamo fare in modo che non venga chiusa, dobbiamo cogliere questa occasione per azioni responsabili nel campo economico, tecnologico, sociale ed educativo, sapendo molto bene come le nostre azioni siano interdipendenti”.
“Non dobbiamo scaricare sulle nuove generazioni il peso dei problemi causati dalle generazioni precedenti. Al contrario, dovremmo dare loro l’opportunità di ricordare la nostra generazione come quella che ha rinnovato e agito – con coscienza onesta, responsabile e coraggiosa – per il bisogno fondamentale di collaborare al fine di preservare e coltivare la nostra casa comune”.