Posti in piedi al cinema

BaseRiformista e la sua emanazione cittadina RomaRiformista si muovono lungo un percorso che prende le mosse dalla intuizione primigenia del Partito Democratico

“Sold out” ieri pomeriggio-sera al cinema Broadway di Centocelle, fino agli anni ’70 prima  periferia di Roma successivamente trasformatasi in quartiere piccolo borghese della Capitale. Oltre trecento persone hanno affollato la sala principale dello storico cinema di quartiere non per assistere alla proiezione del film di successo del momento ma per partecipare alla manifestazione di presentazione  a Roma di “BaseRiformista”, la recente iniziativa politico-culturale avviata all’interno del Partito Democratico. Un folto gruppo di dirigenti, iscritti, militanti e semplici simpatizzanti che intendono portare il loro particolare contributo alla azione politica del Partito Democratico si sono riconosciuti nei valori, nelle idee e nei programmi  di questa realtà nella quale qualcuno, con non eccessiva fantasia,ha voluto individuare l’ennesima “corrente” del Partito Democratico. Più precisamente, e anche più sarcasticamente, la corrente dei “renziani” che non hanno aderito alla iniziativa scismatica di Italia Viva. 

Correntismo  e sarcasmo a parte, BaseRiformista e la sua emanazione cittadina RomaRiformista si muovono lungo un percorso che prende le mosse dalla intuizione primigenia del Partito Democratico e si snoda seguendo i principi illustrati  e condivisi al Lingotto ormai una decina di anni fa. Principi, idee e programmi che per cause molteplici e tutte diverse l’una dall’altra non hanno trovato se non scarsa accettazione ed attuazione, facendo restare nel cassetto il sogno di un partito a vocazione maggioritaria, democratico, popolare, liberale, laico, riformista, ed europeista.

La fusione “a freddo” non è riuscita,le culture  costituenti,quella cattolica post-democristiana,quella socialdemocratica post-comunista e quella radical-ambientalista non si sono correttamente contaminate ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Da questa constatazione intende riprendere il filo del discorso BaseRiformista che,saldamente ancorata all’interno del Partito Democratico,si propone alla comunità degli iscritti, degli elettori  con i suoi modelli di partito e di società aperti ed inclusivi.

Giuseppe Fioroni,nel suo discorso di apertura dell’incontro ha ribadito la convinzione,sua e di tutti i presenti, che il Partito Democratico è ancora il solo ed unico strumento credibile di Governo di questo Paese, ma che lo stesso Partito Democratico o si manifesta realmente come una forza politica aperta a tutte le istanze di una società moderna ed attenta a tutti i cambiamenti ma anche a  tutte le culture politiche di riferimento oppure si condanna ad una presenza meramente testimoniale di una idea di società primo novecentesca ormai sorpassata ed anacronistica.

Il Partito Democratico deve quindi  aprirsi a strati sociali, culturali ed economici  i più diversi, accettandone e metabolizzandone il portato politico, altrimenti si avvierà verso un declino nemmeno troppo lento che lo condurrà ad essere l’ennesima occasione persa da questo Paese.

E su questa linea Lorenzo Guerini ha concluso la manifestazione ribadendo,tra l’altro, la posizione espressa Patrizia Prestipino in ordine alla sicura permanenza degli amici di BaseRiformista all’interno del Partito ed all’impegno per riportare Roma ad una Amministrazione decente e dignitosa e ricordando al Segretario Nìcola Zingaretti che la missione che la stessa BaseRiformista si è data fin dal primo momento della sua costituzione è quella di aiutare il Partito ad “andare avanti e non dietro”.