Una Cisl “più cislina” al tavolo del governo sulla previdenza

Luigi Sbarra ha tradotto lo stile cislino in un canone di osservanza della politica del giorno per giorno, senza tensione strategica. Ora, al tavolo sulla previdenza, Ignazio Ganga…può dare di più.

Agli occhi degli osservatori, la posizione della Cisl tende a rimarcare una linea di maggiore flessibilità rispetto al governo, non collimando con il movimentismo della Cgil. Ciò corrisponde alla fisionomia storica di sindacato pragmatico, legato alla contrattazione, geloso della propria autonomia. Tuttavia, il segretario generale Luigi Sbarra, giunto al suo secondo mandato e per ragioni di età non più ricandidabile alla guida dellorganizzazione, ha tradotto lo stile cislino in un canone di osservanza della politica del giorno per giorno, senza la necessaria tensione strategica.

Ora, mentre Landini è alla ricerca di una ragione che porti plausibilmente alla indizione dello sciopero generale, appare invece evidente come nelle stanze del quartier generale della Cisl questa prospettiva di radicalizzazionenon trovi facile udienza. A via Po, infatti, si preferisce incalzare la Meloni sulle risposte da dare ai problemi che sono sul tappeto. Si tratta di un  esercizio di concretezza che avrebbe bisogno comunque di uno sforzo maggiore di argomentazione. Uno sforzo cioè di elaborazione e approfondimento per strutturare in modo adeguato liniziativa sindacale.

Intanto ci si prepara al confronto sulla previdenza.Èsicuramente un aspetto positivo (la convocazione dei sindacati, ndr) che risponde alle aspettative della Cisl”. Lo ha detto ieri il segretario confederale Ignazio Ganga alla vigilia dellincontro al ministero del Lavoro. “Sarà necessario capire con che metodo si intenderà procedere – ha affermato – individuando platee e riscontri per rispondere alle aspettative di milioni di lavoratori e pensionati”.

Nelle parole del sindacalista sinsiste sulla necessità di una operazione-verità:Considerato che è ripreso il tam tam sui costi salati della previdenza dovrà quanto meno essere risolto il tema della separazione tra questa e l`assistenza, rispetto al quale è operativo da qualche settimana un osservatorio ministeriale sulla spesa, che ci auguriamo faccia chiarezza al più presto per stemperare l`attuale clima di difficoltà a varare misure sostenibili in materia previdenziale. E poi ha aggiunto: “Per quanto concerne le aspettative della Cisl, queste sono note e rimandano alla piattaforma unitaria e, quindi, alla necessità di dare risposte di maggior flessibilità in uscita dal mercato del lavoro; sostenere le donne con il ripristino delle regole della pensione con Opzione donna; riconoscere previdenzialmente il lavoro di cura; trovare una soluzione strutturale per la previdenza dei giovani e dei lavoratori che svolgono attività gravose e usuranti. Infine non bisogna trascurare il rilancio del secondo pilastro e la rivalutazione dei trattamenti in essere al costo della vita”.

In sostanza, il richiamo alla piattaforma unitaria (Cgil-Cisl-Uil) si sposa con la sobrietà della dichiarazione. Ignazio Ganga conosce il mestiere, sa quanto pesi la linearità di condotta nelle trattative, specie quando la controparte è il governo – e un governo guidato da una destra in cerca di un organico accreditamento sociale. Dunque, vale la pena vedere se con lui la Cislpuò dare di più.