La presa di posizione di Prigožin come capo della Wagner, la milizia che conduce le operazioni più spregiudicare in Ucraina, apre uno scenario di tensioni al massimo livello, con possibili ripercussioni sugli equilibri politici del Cremlino. Nelle ultime settimane ambienti della Nato avevano registrato una sorta di accerchiamento politico militare di Putin. In queste ore si rincorrono voci di ‘colpo di Stato’ per le quali anche l’annuncio di un discorso alla nazione, previsto in mattinata. E’ la dimostrazione di quanto il Presidente sia in difficoltà.
Non sembra che l’iniziativa di Evgenij Prigožin, per la verità ostile ai vertici militari più che a quelli politici, sia isolata come si tende ad accreditare a Mosca. La situazione potrebbe precisare da un momento all’altro:
Il sindaco di Mosca – come riferisce AscaNews – Sergei Sobyanin ha annunciato che in città sono in corso “misure antiterrorismo”. In relazione alle informazioni in arrivo, riferiscono le agenzie russe, a Mosca vengono prese misure antiterroristiche volte a rafforzare le misure di sicurezza: controlli aggiuntivi sulle strade, possibili limitazioni agli eventi pubblici.
Nella notte sulle strade della capitale sono stati visti e filmati veicoli blindati ma stamattina le agenzie di stato hanno negato il dispiegamento di carri in città. Secondo i media ufficiali, le truppe antisommossa OMON sono in stato di allerta a Mosca, “le autorità statali e le strutture di trasporto sono state prese sotto state poste sotto innalzata protezione”.