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martedì, 19 Agosto, 2025
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Clima, i nuovi obiettivi Ue: taglio emissioni del 90% al 2040

Roma, 2 lug. (askanews) – La Commissione europea ha proposto, oggi a Bruxelles, i nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO2 nell’Ue da raggiungere entro il 2040. Come preannunciato da tempo, l’obiettivo per l’intera Unione è un taglio delle emissioni del 90% rispetto al livelli del 1990.

In più, la proposta introduce tre nuove forme di “flessibilità” riguardo alle modalità di raggiungimento degli obiettivi nazionali che ogni Stato membro dovrà conseguire per contribuire al 90% complessivo.

Il primo, e più controverso, meccanismo di flessibilità è la possibilità, a partire dal 2036, di prendere in conto dei “crediti internazionali di carbonio” (ovvero riduzioni delle emissioni ottenute in paesi extra Ue, a determinate e stringenti condizioni), per “compensare” un eventuale divario (fino al 3%) rispetto al traguardo fissato per lo Stato membro interessato al 2040. Questo punto specifico della proposta è stata fortemente criticato dalle organizzazioni ambientaliste e dai Verdi al Parlamento europeo.

Da notare che questa possibilità, da parte degli Stati membri, di utilizzare i “carbon credit” internazionali per colmare una eventuale differenza tra i risultati ottenuti e il traguardo nazionale di riduzione delle emissioni corrisponde a quanto era stato previsto dal programma di coalizione del nuovo governo tedesco, con lo stesso limite (il 3%).

Il secondo elemento di flessibilità riguarda la possibilità di usare nel sistema di compravendita dei permessi di emissioni dell’Ue (Ets) non solo le riduzioni, ma anche la “rimozione” della CO2, e in particolare il suo assorbimento permanente mediante la cattura e lo stoccaggio del carbonio.

Il terzo tipo di flessibilità, che in parte già esiste oggi, ma che si propone di facilitare e applicare in modo più sistematico e ampio (seppure con dei limiti), è quello delle compensazioni intersettoriali: se un paese supera il proprio obiettivo di riduzione delle emissioni in un settore (per esempio, nell’edilizia, o nei trasporti), e non riesce invece a raggiungere l’obiettivo fissato in un altro settore (per esempio in quello agricolo e forestale), potrà compensare con il buon risultato del primo caso le riduzioni di emissioni insufficienti nel secondo.

La proposta legislativa verrà presentata sotto forma di emendamenti al regolamento attualmente in vigore, la “European Climate Law” del 2021, che prevede già un obiettivo per il 2030, il 55% (sempre rispetto al 1990), e fissa come traguardo finale, al 2050, la “neutralità climatica” (emissioni nette zero, ovvero con un equilibrio tra le emissioni residue e l’assorbimento di CO2).

La proposta, spiega la Commissione in una nota, “sottolinea l’importanza di accelerare e rafforzare le giuste condizioni abilitanti per sostenere questo obiettivo del 90%. Tra queste, un’industria europea competitiva, una transizione equa che non lasci indietro nessuno e condizioni di parità con i nostri partner internazionali”. Inoltre, “definisce un quadro chiaro per la nostra legislazione in materia di clima ed energia post-2030. Saranno prese in considerazione le specificità nazionali. Efficienza economica, semplicità ed efficienza saranno i principi guida, insieme alla garanzia della neutralità tecnologica e di una transizione equa e giusta per tutti”.

“I cittadini europei, sempre più sensibili all’impatto dei cambiamenti climatici, si aspettano che l’Europa agisca. L’industria e gli investitori si aspettano che stabiliamo una direzione di marcia prevedibile. Oggi dimostriamo di essere fermamente convinti del nostro impegno a decarbonizzare l’economia europea entro il 2050. L’obiettivo è chiaro, il percorso è pragmatico e realistico”, ha dichiarato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.

Milano celebra l’artista Remo Salvadori con un progetto molteplice

Milano, 2 lug. (askanews) – Una sintesi formale fortissima nell’esposizione di poche opere, cos Remo Salvadori ha descritto la prima fase del progetto espositivo che lo coinvolge questa estate a Milano. Dal 2 luglio al 14 settembre 2025, Milano racconta l’opera di Remo Salvadori con una mostra diffusa in tre luoghi simbolici della citt – Palazzo Reale, Museo del Novecento e Chiesa di San Gottardo in Corte.

Il progetto in pi capitoli prende avvio il 2 luglio con quattro opere site-specific nella Sala del Piccolo Lucernario e nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, oltre a due installazioni, di cui una permanente al Museo del Novecento. Questi interventi visibili fino al 14 luglio, anticipano l’apertura della mostra antologica al Piano Nobile di Palazzo Reale, aperta al pubblico dal 16 luglio, e si completano con due opere allestite presso la Chiesa di San Gottardo in Corte, situata all’interno del percorso del Museo del Duomo di Milano, visitabile dal 18 luglio.

Il progetto espositivo accompagnato da un programma di appuntamenti tra arte e musica. In occasione dell’apertura di questo primo capitolo mercoled 2 luglio la Sala delle Cariatidi accoglie la performance musicale del collettivo Tutto Questo Sentire, composto da Sandro Mussida, Olivia e Rebecca Salvadori, insieme ai musicisti londinesi Coby Sey, Jan Hendrickse e Tom Wheatley.

Le curatrici Antonella Soldaini e Elena Tettamanti hanno raccontato ad Askanews questa prima fase del progetto.

Antonella Soldaini all’ingresso del gruppo di opere L’osservatore si sposta osservandosi, Figura e Continuo Infinito Presente: “La mostra un’elaborazione collettiva, in quanto l’artista ama molto lavorare in gruppo e questo metodo poi lui l’ha riportato sempre in qualsiasi occasione, anche in questa. Mettere la propria voce nel processo lavorativo, per Remo e essenziale.

Io l’ho conosciuto e lui diceva devi fare una capriola su te stessa: l’invito che lui fa a cambiare atteggiamento. Un esempio l’opera che sopra la mia testa che si chiama Nel momento: quando entriamo in questa sala siamo spinti a guardare in alto e non uno scherzo guardare in alto perch un cambio di prospettiva, la famosa capriola perch noi guardiamo le opere in orizzontale davanti a noi. Alzare lo sguardo significa proprio che lui ci spinge verso una dimensione altra quindi anche il cavalletto al centro di questa sala proprio un rimando a noi, chiede a noi di spostarci e non essere passivi nel guardare un lavoro, ma guardare anche noi stessi in relazione a quello e quindi c’ gi un concetto di trasformazione e di cambiamento”.

Prosegue Elena Tettamanti: “Adesso noi siamo nella sala delle Cariatidi dove c’ l’opera No’ si volta chi a stella fisso. un’opera ispirata a Leonardo da Vinci che invita a non voltarsi indietro, non disperdere i propri obiettivi, ma a focalizzarsi. L’artista vede la sala delle Cariatidi come abito e l’opera come un gioiello.

Per Remo Salvadori la musica molto importante. Questa performance include la voce di Olivia Salvadori e tre musicisti londinesi sono venuti apposta qui per questa performance musicale. L’audio rimarr comunque come sottofondo per tutto il periodo della mostra.

Due altre opere sono al Museo del Novecento. Una Alveare che all’ingresso del Museo del Novecento e sar permanente. L’altra Nel momento al quarto piano, sopra un lucernaio. Il lucernaio un punto di contatto importante tra quello che il Museo del Novecento e Palazzo Reale. stata anche un’occasione di costruire su qualcosa di molto particolare un’opera fondamentale per l’unione di questi due musei.

Questa un’anticipazione perch la vera e propria mostra antologica verr inaugurata il 15 di luglio e sar visibile al pubblico dal 16 “.

Conclude Antonella Soldaini : “Il lavoro di Remo Salvadori non mai diretto, per ricchissimo e lui infatti in questa prima fase della mostra dice voglio fare una sintesi formale fortissima, cio indica con poche opere tutto il suo mondo. proprio un’entrata come dire delicata, ma allo stesso tempo potentissima”.

La mostra promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale ed Eight Art Project in collaborazione con Museo del Novecento e la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e con il patrocinio del Ministero della Cultura e si inserisce nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.

Mezz’ora di incontro tra Papa Leone e Meloni: "Comune impegno per la pace"

Città del Vaticano, 2 lug. (askanews) – Anche i temi della pace sono rientrati nei colloqui in Vaticano tra Papa Leone e la delegazione del governo italiano guidata dalla premier Giorgia Meloni. Nel corso dei colloqui, riferisce una nota diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede al termine dell’incontro, durato oltre mezz’ora, e poi dopo l’incontro in Segreteria di Stato con il segretario di Stato, card. Pietro Parolin, e il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, mons. Paul Richard Gallagher, “è stato rilevato il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l’assistenza umanitaria a Gaza”.

“Nel prosieguo della conversazione – si legge ancora nella nota ufficiale della Santa Sede – ci si è soffermati su alcune questioni afferenti ai rapporti bilaterali, come pure su tematiche d’interesse per la Chiesa e la società italiana”.

La presidente del Consiglio ha donato a Papa Leone XIV una stampa del 1600 dell’Università Angelicum di Roma, dove il pontefice ha studiato. Da parte sua, invece, papa Prevost ha regalato alla sua ospite un libro su Sant’Agostino. L’incontro in Vaticano era iniziato con un “Molto piacere…”, rivolto dal Papa alla Meloni prima del faccia a faccia e si è concluso, al momento del commiato, con la premier che ha augurato una “buona giornata e buon lavoro” al papa. (Foto Acistampa da Vatican news).

Oggi la prima udienza ufficiale fra il Pontefice e la premier Meloni

Città del Vaticano, 2 lug. (askanews) – Papa Leone XIV ha incontrato questa mattina in Vaticano intorno alle 11.15 la Premier Giorgia Meloni (foto Acistampa da Vatican News). Si tratta della prima udienza ufficiale tra il Pontefice e la Presidente del Consiglio Meloni, dopo un breve saluto durante il Giubileo dei governanti, una stretta di mano il 18 maggio 2025 a San Pietro per la Messa di insediamento di Leone XIV e una telefonata intercorsa sempre nel mese di maggio.

Anche i temi della pace sono rientrati nei colloqui in Vaticano tra Papa Leone e la delegazione del governo italiano guidata dalla premier Giorgia Meloni.

Nel corso dei colloqui, riferisce una nota diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede al termine dell’incontro con Papa Leone durato oltre mezz’ora, e poi dopo l’incontro in Segreteria di Stato con il Segretario di Stato, card. Pietro Parolin, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, mons. Paul Richard Gallagher, “è stato rilevato il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l’assistenza umanitaria a Gaza”.

“Nel prosieguo della conversazione – si legge ancora nella nota ufficiale della Santa Sede – ci si è soffermati su alcune questioni afferenti ai rapporti bilaterali, come pure su tematiche d’interesse per la Chiesa e la società italiana”.

Gli strafalcioni alla Maturità, dal Nobel a Hitler a D’Annunzio estetista

Roma, 2 lug. (askanews) – Da esteta a estetista, il passo è breve. E così, anche per la Maturità 2025, Gabriele D’Annunzio non verrà ricordato come l’autore protagonista delle tracce di prima prova – ancora una volta le attese della vigilia sono state deluse – ma come il simbolo degli ‘strafalcioni’ da esame. Ormai, infatti, questo orrore è diventato un classico di ogni tornata di colloqui orali. Ma non l’unico.

Perché quello del malcapitato diplomando o diplomanda – in questi casi la riservatezza è doverosa – che ha ridotto il ‘vate’ a esperto in trattamenti estetici è solo il primo di una lunga serie di svarioni andati in scena quest’anno e raccolti, come di consueto, dal portale Skuola.net, grazie alle ‘soffiate’ degli studenti che hanno assistito agli orali di Maturità, in corso in questi giorni.

D’altronde, quando ci si confronta con una figura celebre per il suo culto estremo della bellezza a tutto tondo, non c’è da stupirsi se si possa rischiare di confondere la cura dell’anima con quella del corpo, soprattutto in un tempo in cui i centri estetici sono sempre più frequentati anche dagli adolescenti.

Adolescenti che sono grandi consumatori anche di Intelligenza Artificiale. E forse proprio da quest’ultima hanno ben imparato l’arte delle ‘allucinazioni’: dalla Storia alla Letteratura, passando per l’Arte e le Scienze, l’elenco degli scivoloni è lungo e ricco di momenti da consegnare di diritto agli annali. Con perle come il premio Oscar assegnato a Marie Curie, il Nobel per la Pace da Hitler o, ancora, scambi frequenti di attribuzione tra opere, autori e nazionalità.

Partendo proprio dai grandi scrittori, la tortura per D’Annunzio prosegue anche con l’usurpazione delle sue opere. Visto che un candidato al diploma ha finito per ‘privare’ il poeta anche del suo componimento più celebre, attribuendo ‘La pioggia nel pineto’ a Giovanni Pascoli.

Ma, stando alla visione dei maturandi, l’autore de ‘Il Fanciullino’ potrebbe essere denunciato anche per un altro furto, quello della teoria della ‘frantumazione dell’io’, che secondo uno studente non sarebbe stata tradotta in forma letteraria da Luigi Pirandello, ma proprio da Pascoli. E non finisce qui. A scuotere le fondamenta della letteratura italiana ci si è messo pure quel maturando che ha collocato Alessandro Manzoni nel 1600, forse distratto dall’ambientazione de I Promessi Sposi.

Ma l’apice, forse, si è raggiunto con uno spunto di letteratura francese: Émile Zola, uno dei più importanti scrittori d’Oltralpe, caposcuola del naturalismo e noto per il suo impegno nell’affare Dreyfus, a dire di un giovane, avrebbe avuto origini italiane: potrebbe aver confuso lo scrittore con l’ex giocatore di calcio Gianfranco Zola – sardo ‘Doc’ – o aver pensato che fossero almeno parenti.

Passando al revisionismo storico, tipico di ogni edizione degli ‘strafalcioni’ che si rispetti, la carne al fuoco, spesso davvero incandescente, non manca affatto. Ad esempio, quando si pensa ad Adolf Hitler, è quasi impossibile legarlo ad azioni positive. Eppure, secondo uno studente, il despota del Terzo Reich avrebbe vinto il Premio Nobel per la Pace.

Un’affermazione che, purtroppo, non rispecchia per nulla la realtà storica e che, a meno che non fosse una provocazione, denota una comprensione un po’ distorta di una delle figure più controverse della storia.

Un altro colpo alla memoria storica di quel periodo, per fortuna meno agghiacciante, arriva da un collega diplomando, che ha risposto che il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato dagli americani, dimostrando una conoscenza storica decisamente imprecisa, considerando che fu l’Armata Rossa sovietica a liberare il lager situato in Polonia.

Mentre per la categoria ‘errori cronologici’, si commenta da solo quel maturando che ha collocato l’inizio della Seconda Guerra Mondiale nel 1933, anziché nel 1939: sei anni di conflitti in più, con buona pace degli storici, senza che nessuno se ne sia accorto?

C’è stato, poi, chi ha sostenuto che l’Italia sia ancora oggi una Monarchia. Peccato che il nostro Paese sia diventato una Repubblica con il referendum del 2 giugno 1946. Ora, non resta che far sapere a quel maturando che, purtroppo o per fortuna, il nostro sistema di governo è cambiato circa 80 anni fa.

Nel ‘minestrone’, c’è pure spazio per altre affermazioni piuttosto bizzarre. Ad esempio, qualcuno ha ricordato come dietro al rapimento e all’uccisione di Aldo Moro ci fosse la mano di Cosa Nostra. Quindi, se tanto mi dà tanto, le stragi di Mafia e gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino sono stati opera delle Brigate Rosse. Qualcosa non torna!

Un’altra perla dell’esame di quest’anno ha visto poi protagonista la scienza. In particolare, Marie Curie: la fisica e chimica polacca, secondo uno studente, avrebbe vinto non uno ma ben due premiàOscar. In un certo senso ha ragione, perché parliamo della ‘migliore scienziata protagonista’ del ‘900.

Marie Curie, infatti, è considerata la ‘madre della fisica moderna’, grazie ai suoi studi pionieristici sulla radioattività. Proprio per questo, nel 1903, divenne la prima donna insignita del Premio Nobel per la Fisica. Probabilmente lei ha apprezzato di più il riconoscimento effettivamente assegnatole.

Anche la Storia dell’Arte merita un piccolo approfondimento, visto che continua a subire maltrattamenti ogni anno. La vittima principale degli studenti è sempre lui, il bistrattato Pablo Picasso, celebre esponente del Cubismo. Prima con una storpiatura del nome, erroneamente trasformato in ‘Paolo’, poi descrivendo la sua opera più importante, ‘Guernica’, come un quadro ‘dipinto di rosso’ mentre, come noto un po’ a tutti, è in bianco e nero, per una precisa scelta dell’artista.

Non è solo la preparazione, però, a venire meno durante gli orali di Maturità. In certi casi, è stato anche il cosiddetto galateo scolastico a essere stato dimenticato. Un esempio clamoroso è quello di uno studente che ha deciso di fare scena muta durante l’esame, trasformando il suo colloquio in una pantomima: magari avrà avuto già il 60 in tasca e si sarà voluto divertire un po’, non sapendo forse di aver rischiato davvero grosso.

A un altro maturando, che ha risposto ‘non la so’ a tutte le domande di scienze, la professoressa ha chiesto se ci fosse qualcosa che gli fosse piaciuto durante l’anno. La sua risposta? L’ennesimo ‘No’. Uno scambio di vedute che ha lasciato la Commissione senza parole, ma che ha anche scatenato la reazione dell’insegnante: ‘Ci saranno provvedimenti’, ha detto la docente. Come finirà? Probabilmente non molto bene per il ragazzo ma, certo, questa è una scena che nessuno dimenticherà facilmente.

Ma il bello degli strafalcioni è che non risparmiano nessuno, nemmeno i membri della Commissione. Gli errori, infatti, a volte provengono da chi dovrebbe segnalarli. Un esempio lampante arriva da una commissaria di arte che, parlando del Futurismo, ha affermato con sicurezza che questo movimento è nato nel 1919, anziché nel 1909. A peggiorare la situazione, il docente di storia che ha corretto la collega, dando vita a una discussione in sede di colloquio orale. Sarà stato il caldo.

E i colpi di scena non finiscono qui. Perché una studentessa ha, infatti, raccontato di come il commissario esterno di scienze abbia trasformato il suo esame in un vero e proprio ‘orale di famiglia’. Visto che, durante una discussione sul DNA, la mamma e la sorella gemella della ragazza sono state chiamate in scena, con il professore che ha chiesto alla signora se i gemelli avessero lo stesso patrimonio genetico.

I primi posti della classifica, però, vanno a un’altra coppia di professori. Da un lato, un commissario di inglese che, parlando di Charles Dickens, ha continuato per tutto il suo intervento a citare il romanzo ‘The picture of Dorian Gray’, che però è di Oscar Wilde. Dall’altro, un docente di Latino, che durante l’interrogazione si è fissato su una serie di domande su una delle sue materie: il Latino. Peccato che nel programma di quella classe non ci fosse traccia di quella disciplina, lui era lì per altro.

Canottaggio, a Ravenna i campionati nazionali

Roma, 2 lug. (askanews) – Il 5 e 6 luglio la città romagnola ospiterà gli Assoluti 2025 promossi dalla Federazione italiana di canottaggio (Fic). La Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali (Fisdir), in seguito a un protocollo d’intesa con la Fic, sarà presente con i propri atleti che gareggeranno nella categoria riservata ai rematori con disabilità intellettiva e relazionale. Gli stessi si dividono in una sottocategoria relativa al loro livello di disabilità che prevede tre livelli di classificazione: Intellectual functioning per brevità ii1 atleti con ritardo cognitivo con quoziente intellettivo inferiore al 75%, ii2 rematori con sindrome di down e ii3 diagnosi di autismo con quoziente intellettivo superiore al 75%.

L’unicità dell’accordo tra le due federazioni consente agli atleti con disabilità intellettiva e relazionale di partecipare ad attività remiere organizzate dalla FIC, integrandosi nel contesto del canottaggio e garantendo la loro corretta inclusione e partecipazione. Le altre categorie in gara nella due giorni del 5 e 6 luglio sono Junior, Under 23, Senior e Master. Le gare si svolgeranno sulla distanza di 2000 metri. Il campionato italiano rappresenta una prova di avvicinamento ai Campionati del mondo in programma a Torino nel mese di ottobre. Il selezionatore della nazionale italiana della Fisdir, Giuseppe Del Gaudio, a fine luglio terrà uno stage organizzato dalla Fic per scegliere gli azzurri da portare ai Mondiali. Le società affiliate alla Fisdir che prenderanno parte agli Assoluti di Ravenna rappresentano gran parte dello Stivale. Per la circoscrizione Sud hanno aderito Telimar Palermo, Cus Palermo, Irno Salerno, Accademia del remo Napoli, Cus Bari; al centro troviamo Vvff Maggi Ancona, Can Firenze, Vvff Tomei Livorno; mentre al nord Cus Torino, Armida Torino, Can Corgeno, Can Arolo e Can Menaggio.

Tra gli atleti di punta del movimento è confermata la partecipazione di Marta Piccininno della Irno Salerno mentre tra gli uomini figura Francesco di Donato dell’Accademia del remo di Napoli, che vanta 3 partecipazioni ai Global games con 5 ori all’attivo. Da segnalare la presenza anche di alcuni partecipanti degli ultimi Global games come Andrea Appendino, Lorenzo Sforza, Marta Casetta e Margherita Merlo.

Il selezionatore Fisdir, Giuseppe del Gaudio: “Gli Assoluti di Ravenna e i Mondiali di Torino sono tappe di avvicinamento al nostro vero obiettivo, l’intenzione è riuscire a portare più atleti possibile ai Global games nel 2027, il canottaggio non è uno sport con grandi numeri, perché i costi sono notevoli ma il nostro movimento è in salute. La collaborazione tra Fic e Fisdir è fondamentale per poter crescere ma soprattutto per consentire anche a persone con disabilità intellettivo relazionali di poter competere, di potersi misurare come atleti”.

Il presidente della Fisdir, Francesco Ambrosio: “Puntiamo molto sulle gare di Ravenna per capire a che punto è la preparazione dei nostri atleti in vista dei Mondiali. Il nuovo tecnico nazionale, Del Gaudio, sta facendo un lavoro importante per migliorare in efficienza il nostro movimento e raggiungere risultati sempre più lusinghieri. La sua professionalità olimpica, unita alla conoscenza del settore, è una garanzia”.

Cultura, al via la seconda edizione del Festival dell’Argentario

Roma, 2 lug. (askanews) – E’ tutto pronto per la seconda edizione del Festival dell’Argentario che torna dal 3 al 6 luglio con quattro serate speciali, sempre con ingresso gratuito, quest’anno nella doppia location di Porto Santo Stefano e Porto Ercole. Promosso dal Comune di Monte Argentario, fortemente voluto dal Sindaco Arturo Cerulli e grazie all’impegno dell’Assessora al Turismo, Cultura e Commercio Chiara Orsini, il festival offrirà al pubblico, ormai tradizionalmente dal giovedì alla domenica, l’occasione di vivere l’estate all’insegna della cultura e dello spettacolo con uno sguardo alla bellezza del territorio. Padrone di casa sarà Gigi Marzullo che ogni sera salirà sul palco per accogliere gli ospiti.

Il programma si aprirà giovedì 3 luglio a Porto Ercole, alle ore 21, per la serata inaugurale con il Sindaco Cerulli che celebrerà i 160 anni delle Capitanerie di Porto consegnando la Medaglia al Comandante Francesco Luigi Balsamo. Sul palco della suggestiva piazza Santa Barbara salirà poi un volto televisivo molto amato, Massimiliano Ossini, che dialogherà con Marzullo sul suo recente libro “K2. Un passo dalla vetta. Un passo dalla vita” (Rai Libri): a settant’anni dalla storica prima ascensione del K2, il popolare conduttore di Rai1 racconterà la sua spedizione nella terra dei ghiacci e delle vette impossibili. Un viaggio che va oltre la semplice ascesa fisica, una riflessione profonda sulla sfida dell’uomo contro i suoi limiti, sulla lotta interiore e sull’umiltà di fronte alla natura più ostile.

Alle 21.45 spazio alla grande musica con “Cartoon music at Summertime”, il concerto dei musicisti del Conservatorio di Musica Santa Cecilia: l’Ensemble di trombe, ottoni e percussioni, fondato e diretto dal Maestro Francesco Del Monte, si esibirà in un repertorio che spazia dall’antico al contemporaneo, passando dalle musiche di Bach alle indimenticabili colonne sonore di Morricone fino ad arrivare a brani tratti dai Cartoon più amati. “Cartoon music at Summertime” non sarà un semplice concerto, ma un evento straordinario, che unisce musica, immagini e architettura: il celebre Palazzo del Governatore di Porto Ercole, infatti, si trasformerà in uno schermo monumentale grazie ad un’affascinante proiezione mapping sincronizzata con il concerto dal vivo. Un viaggio visivo ed emozionale attraverso le scene più iconiche dei celebri cartoni animati Disney e dei film descritti dalle musiche eseguite dall’orchestra. La parte video, curata dalla Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio Santa Cecilia, arricchisce l’esperienza con un linguaggio innovativo che reinterpreta lo spazio storico e lo trasforma in una scenografia dinamica e coinvolgente.

Venerdì 4 luglio, alle 21.30, tutti a Porto Santo Stefano, in Piazza dei Rioni per accogliere la grande verve comica di Nino Frassica accompagnato dai Los Plaggers, band formata da sei formidabili musicisti: uno show incalzante e divertente, tra concerto e cabaret, in un viaggio emozionante pieno di celebri brani durante il quale il pubblico sarà chiamato a interagire con le stravaganti invenzioni musicali dell’artista siciliano.

Il 5 luglio di nuovo a Porto Ercole con tutta l’energia di “Sapore di Mare” (ore 21.30): dal musical arriva la versione estiva dello spettacolo, uno show con le indimenticabili canzoni degli anni ’60, da Abbronzatissima e Una rotonda sul mare a Nessuno mi può giudicare e Non son degno di te.

Gran finale domenica 6 luglio a Porto Santo Stefano, sempre alle 21.30, con l’attesissimo concerto di Al Bano: il popolare e amatissimo artista si esibirà in piazza, interpretando alcuni dei suoi successi più famosi e raccontandosi al pubblico.

Con il contributo di Gergas Spa. e del Gruppo La Roqqa Hotel, il Festival dell’Argentario, proprio come accadeva negli anni ’60 quando la manifestazione era diventata un appuntamento imperdibile, è ormai un punto fermo per tutti coloro che trascorrono l’estate nel meraviglioso promontorio toscano. Idee, spunti e connessioni da condividere, ma anche buon umore e un pizzico di leggerezza sono gli ingredienti principali di una manifestazione che vuole riscoprire il valore sociale della piazza e il privilegio dello stare insieme.

Il Festival, con la sua valorizzazione della cultura e del territorio, si sposa perfettamente con il Brand Argentario, la cui nascita è stata recentemente annunciata dall’amministrazione comunale di Monte Argentario. Frutto di una visione strategica e realizzato in collaborazione con il prestigioso partner Reply, il nuovo Brand va ben oltre la semplice veste grafica, proponendosi come pilastro per il rilancio turistico e la costruzione di un’identità unitaria in cui riconoscere la ricchezza di Porto Santo Stefano e Porto Ercole abbracciandone al tempo stesso le singole specificità. Fulcro di tutte le future iniziative di promozione e comunicazione del Comune, dalle campagne turistiche agli eventi locali, con l’ambizione di consolidare l’immagine dell’Argentario, il diamante del Mediterraneo, il Brand si pone al centro di un rilancio turistico strategico, per intercettare nuovi flussi turistici e fidelizzare quelli esistenti mettendo in risalto l’unicità dell’offerta, ma è anche emblema di un preciso impegno per il futuro, nella volontà di investire in una narrazione coerente e moderna, specchio dei valori del territorio e delle sue potenzialità di sviluppo sostenibile.

L’afa non arretra, domani 18 città con "bollino rosso" (Venerdì 20)

Roma, 2 lug. (askanews) – Non si placa l’ondata di afa e caldo asfissiante che sta colpendo l’Italia in questo periodo. E nei prossimi giorni è previsto un nuovo leggero rialzo.

Secondo l’aggiornamento quotidiano del Ministero della Salute del Bollettino sulle ondate di calore, oggi sono 19 le città da “bollino rosso” (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona, Viterbo); 2 le città da “bollino arancione” (Pescara e Venezia).

Domani, giovedì 3 luglio, il caldo le città da “bollino rosso” saranno ancora 18 (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona, Viterbo); 2 le città da “bollino arancione” (ancora Pescara e Venezia).

Venerdì 4 luglio ci si attende un nuovo rialzo dell’afa: le città con “bollino rosso” salgono infatti a 20 (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo); nessuna città con “bollino arancione”.

Il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Formula1 a Silverstone, Vasseur: "Sfruttare gli aggiornamenti"

Roma, 2 lug. (askanews) – La Formula 1 arriva a Silverstone per uno dei weekend più attesi e iconici dell’intero campionato, dodicesimo appuntamento stagionale – siamo quindi al giro di boa – nonché gara di casa di Lewis Hamilton, che su questa pista ha vinto la bellezza di nove volte. Il Gran Premio di Gran Bretagna rappresenta da sempre una tappa speciale per la Formula 1: è infatti qui che il Mondiale ha preso il via, il 13 maggio 1950, ed è sempre qui che la Scuderia Ferrari ha conquistato la sua prima vittoria, nel 1951, con José Froilán González e la 375 F1. Silverstone è considerato unanimemente uno dei templi del motorsport, non solo per il valore storico, ma anche per le caratteristiche tecniche, che lo rendono una delle piste preferite da piloti e appassionati. “Silverstone – le parole del Team Principal della Ferrari Frederic Vasseur – è un circuito molto diverso e uno dei grandi classici del calendario. Gli aggiornamenti introdotti sulla SF-25 a Spielberg hanno sicuramente contribuito al buon risultato ottenuto domenica scorsa, e vogliamo sfruttare questo slancio positivo anche per l’appuntamento che ci attende. Abbiamo visto quanto sia importante curare ogni aspetto del weekend per ottenere una prestazione solida e, come sempre, ci concentreremo su noi stessi con l’obiettivo di mettere insieme un altro fine settimana pulito. Questa è la gara di casa di Lewis e sarà particolarmente motivato a fare bene, anche grazie all’enorme sostegno che riceve sempre qui. Non vedo l’ora di essere in pista insieme a tutta la squadra: l’atmosfera di Silverstone è sempre speciale”.

Calcio, Juventus-David intesa raggiunta, ora Osimhen

Roma, 2 lug. (askanews) – La Juventus accoglierà presto il primo colpo per l’attacco. Nella notte italiana, come scrive Sky Sport, è stata infatti raggiunta l’intesa di massima tra Jonathan David, attaccante canadese svincolato dal Lille e il club bianconero, in contatto ormai costante nelle ultime ore. Restano soltanto alcuni dettagli da definire nelle prossime ore. Ma non è finita qui, perché la Juventus non vuole davvero fermarsi e può puntare a un altro super rinforzo in avanti: quel Victor Osimhen primo obiettivo. Nel caso in cui la trattativa con il nigeriano dovesse diventare complicata, l’alternativa sarebbe Mateo Retegui, il capocannoniere dell’ultima Serie A con l’Atalanta.

La premier Meloni coi vice Salvini e Tajani in Vaticano per l’udienza con Papa Leone

Città del Vaticano, 2 lug. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta in Vaticano per l’udienza con Papa Leone XIV. Si tratta della prima udienza ufficiale dall’elezione del pontefice.

La delegazione del Governo italiano è composta anche dai vice premier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Con loro anche il segretario del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano. Prima di entrare nel Palazzo Apostolico, la delegazione italiana è stata ricevuta nel Cortile di San Damaso.

Alle 12.30 la premier incontrerà il segretario di Stato, mons. Pietro Parolin.

Il Papa: prego perchè la pace possa tornare presto in Ucraina

Città del Vaticano, 2 lug. (askanews) – “Prego che la pace possa tornare presto nella vostra Patria”. Lo ha detto stamane Papa Leone XIV incontrando in Vaticano i vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina.

In un breve indirizzo di salutyo ai suoi ospiti, il pontefice ha notato come “certamente nell’attuale contesto storico non è facile parlare di speranza, non è facile trovare parole di consolazione per le famiglie che – ha ricordato – hanno perso i propri cari in questa guerra insensata”.

“Vi sono vicino – ha, quindi, concluso papa Prevost – e tramite voi sono vicino ai fedeli della vostra Chiesa”.

Caldo africano verso il picco: fino a 40°C ma attenzione ai temporali

Milano, 2 lug. (askanews) – La prima parte di luglio sarà caratterizzata da temperature ancora roventi a causa della persistenza dell’anticiclone subtropicale; tuttavia alcune regioni dovranno fare i conti con eventi meteo estremi. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, sottolinea come, con l’aumentare delle temperature, cresca anche l’evaporazione dai nostri mari, la vera energia potenziale di cui si nutrono i sistemi temporaleschi per innescare poi rovinose grandinate e forti colpi di vento.

Da mercoledì 2 luglio e fino al prossimo weekend l’Italia si troverà tra l’incudine e il martello: da una parte abbiamo le fresche e instabili correnti in quota in discesa dal Nord Europa che lambiranno parte delle nostre regioni settentrionali, dall’altra ci sono le roventi masse d’aria di origine sub-tropicale (in arrivo dalle zone interne di Marocco, Algeria e Tunisia) che stazionano sul Mediterraneo ormai da diverse settimane.

Questo caldo intenso, oltre a provocare disagio fisico per le persone, influenza anche la temperatura dei nostri mari, con valori che raggiungono già i 27-28°C su buona parte dei bacini: stiamo parlando di un’anomalia di circa 4/5°C oltre le medie di riferimento.

Ebbene, tutto ciò si traduce in una maggiore energia potenziale in gioco, ovvero in quel carburante necessario per lo sviluppo di fenomeni estremi. Nei prossimi giorni l’ingresso di correnti instabili in quota, pilotate da un ciclone presente tra Regno Unito e Scandinavia, destabilizzerà non poco l’atmosfera provocando temporali violenti su Alpi e Prealpi, in locale sconfinamento sulle vicine pianure.

Sul resto del Paese invece l’anticiclone africano continuerà a dominare la scena con tanto sole e temperature ben oltre le medie climatiche di riferimento: sono previste punte massime fin verso i 36-38°C su pianure del Triveneto, Toscana, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Come emerso anche dal nuovo rapporto de iLMeteo.it questo è il nuovo clima del XXI secolo, nel corso della stagione estiva, rispetto al passato, registriamo un aumento costante dei giorni di caldo intenso con temperature di 35-36°C (ed oltre). Non solo, l’altro lato della medaglia, che va sotto il nome di cambiamento climatico, sono le piogge monsoniche con pure il rischio di rovinose grandinate.

Ania, Mattarella: Italia solida ma serve uno sforzo corale sul futuro

Roma, 2 lug. (askanews) – “L’Assemblea annuale dell’Ania si svolge in un momento caratterizzato da forte incertezza in Europa e nel mondo. Conflitti in atto, spinte neo-protezionistiche fanno prevalere elementi di instabilità e questo, naturalmente, oltre a rappresentare minaccia per gli stessi destini dell’umanità, incide sulle prospettive dell’economia e dei mercati, anche in campo assicurativo”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al presidente dell’Ania, l’associazione nazionale tra le imprese assicuratrici.

“L’Italia si trova in una posizione solida, con fondamentali positivi e, tuttavia, è necessario uno sforzo corale sul progetto di futuro del Paese, aumentando la competitività e creando occupazione di qualità per i giovani – sottolinea il Capo dello Stato -. Alle imprese assicuratrici compete un ruolo in questo scenario, per far sì che l’emergere di un clima di rischio non rallenti lo spirito di impresa e non incida sui diritti dei cittadini. Le assicurazioni sono uno dei termometri più sensibili dei trend demografici di un paese e il loro contributo è essenziale per accompagnare mutamenti e obiettivi di sviluppo”.

Nordio: Massimario Cassazione irriverente verso Mattarella

Milano, 2 lug. (askanews) – “Succede una gran confusione. La Cassazione, come supremo organo giurisdizionale, non ha detto proprio nulla, e se lo avesse detto, senza esser investita di un ricorso, avrebbe commesso un sacrilegio. Si è pronunciato l’Ufficio del Massimario con un intervento che ritengo irriverente, improprio e imprudente”. Lo afferma in un’intervista al Messaggero il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che sottolinea: “E ‘stato irreverente verso il presidente della Repubblica perchè contiene critiche radicali sul decreto sicurezza, sia sulla sua necessità ed urgenza, sia sui suoi contenuti, ritenuti manifestamente incostituzionali. Se così fosse, il presidente sarebbe stato il primo a rilevarli, e invece non l’ha fatto”.

Per il Guardasigilli, si tratta di un intervento “improprio, perché l’ufficio del Massimario della Cassazione ha competenza soltanto nel raccogliere le massime di giurisprudenza, in modo da fornire anche ai giudici di merito un adeguata informazione o un indirizzo possibilmente omogeneo. Se redige delle relazioni sulle novità normative può farle solo sotto un profilo di tecnica redazionale, perché non ha nessuna legittimazione a pronunciarsi in via preventiva sulla costituzionalità delle leggi, e tantomeno sulla loro contenuto politico. Questo è un vero oltraggio al Parlamento sia pure espresso nel linguaggio aulico del giuridichese. Ora, questo documento del Massimario è soltanto apparentemente una sequenza di argomentazioni tecniche e politicamente neutrali. Quando dice che lo sgombero di un immobile occupato abusivamente può creare disagi sociali, esprime un giudizio incompatibile con la logica e con il diritto. In pratica giustifica il reato di violazione di domicilio”.

Inoltre “è imprudente, perché farà del male alla stessa magistratura. Anche ammettendo che l’ufficio del Massimario abbia questa competenza, e ripeto che non ce l’ha affatto, esso è sempre inserito in un organismo, la Corte suprema di Cassazione, che il cittadino vede come massima e ultima espressione di un giudice terzo è imparziale.la vera espresso un giudizio preventivo, così netto e polemico, indurrà il cittadino a perdere fiducia nella magistratura, che ormai considera, sicuramente torto, schierata e prevenuta”.

Lavoro, Istat: il tasso di occupazione sale al 62,9%, disoccupazione al 6,5%

Milano, 2 lug. (askanews) – A maggio 2025, su base mensile, la crescita di occupati e disoccupati si associa al calo degli inattivi. Lo fa sapere Istat. L’aumento degli occupati (+0,3%, pari a +80mila unità) coinvolge uomini, donne, dipendenti permanenti, autonomi e coloro che hanno almeno 50 anni d’età; si registra invece un calo tra i dipendenti a termine e nelle altre classi d’età. Il tasso di occupazione sale al 62,9% (+0,2 punti).

La crescita delle persone in cerca di lavoro (+7,1%, pari a +113mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere ed è diffusa in tutte le classi d’età.

Il tasso di disoccupazione sale al 6,5% (+0,4 punti), quello giovanile al 21,6% (+1,7 punti).

La diminuzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,4%, pari a -172mila unità) coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 32,6% (-0,5 punti). Confrontando il trimestre marzo-maggio 2025 con quello precedente (dicembre 2024-febbraio 2025), si registra un aumento di 93mila occupati (+0,4%). A maggio 2025, il numero di occupati supera quello di maggio 2024 dell’1,7% (+408mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e gli ultra 50enni, a fronte di una diminuzione tra i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 0,8 punti percentuali. Rispetto a maggio 2024, cresce il numero di persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +15mila unità) e diminuisce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, pari a -320mila).

Ania, Mattarella: Italia solida ma serve sforzo corale su futuro

Roma, 2 lug. (askanews) – “L’Assemblea annuale dell’Ania si svolge in un momento caratterizzato da forte incertezza in Europa e nel mondo. Conflitti in atto, spinte neo-protezionistiche fanno prevalere elementi di instabilità e questo, naturalmente, oltre a rappresentare minaccia per gli stessi destini dell’umanità, incide sulle prospettive dell’economia e dei mercati, anche in campo assicurativo”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al presidente dell’Ania, l’associazione nazionale tra le imprese assicuratrici.

“L’Italia si trova in una posizione solida, con fondamentali positivi e, tuttavia, è necessario uno sforzo corale sul progetto di futuro del Paese, aumentando la competitività e creando occupazione di qualità per i giovani – sottolinea il Capo dello Stato -. Alle imprese assicuratrici compete un ruolo in questo scenario, per far sì che l’emergere di un clima di rischio non rallenti lo spirito di impresa e non incida sui diritti dei cittadini. Le assicurazioni sono uno dei termometri più sensibili dei trend demografici di un paese e il loro contributo è essenziale per accompagnare mutamenti e obiettivi di sviluppo”.

M.O., Hamas: pronti all’accordo, ma deve porre fine alla guerra

Roma, 2 lug. (askanews) – Il movimento estremista palestinese Hamas ha dichiarato di essere aperto a un accordo di cessate il fuoco con Israele, ma non ha ancora accettato la proposta sostenuta dagli Stati Uniti annunciata da Donald Trump questa notte, insistendo sulla sua posizione di lunga data secondo cui qualsiasi accordo dovrà porre fine alla guerra nella Striscia.

Il funzionario di Hamas Taher al-Nunu, citato dall’Ap, ha affermato che il gruppo militante è “pronto e serio nel raggiungere un accordo” e “pronto ad accettare qualsiasi iniziativa che porti chiaramente alla fine completa della guerra”.

Centro, Abbate (Tempi Nuovi): “Moderati e utili? No, autonomi e creativi”

“Basta iniziative estemporanee. Serve responsabilità per i tempi che ci aspettano. Il pontificato di Leone XIV apre una fase inedita: da Prevost abbiamo ascoltato un appello urgente alla difesa dell’umano davanti alla guerra e a tutte le sfide che oggi preoccupano, compresa quella dell’algoritmo e della robotica. Il cattolicesimo democratico esiste ancora per raccogliere quell’appello, rimboccandosi le mani con umiltà? Se sì, occorre un’iniziativa pensata, responsabile, fatta di competenze umili. E non i diversi concorrenti più o meno “instagrammabili”, o più o meno “spendibili” nel reality politico”, lo afferma Fabrizia Abbate, portavoce di Tempi Nuovi.

“Serve uno scossone. Non per lanciare un nuovo contenitore, ma per chiamare a raccolta le energie disperse, restituendo credibilità e forza a un’iniziativa autonoma. Il cattolicesimo democratico e popolare si trova oggi davanti alla sfida decisiva della sua ricostruzione o della sua scomparsa nel nostro paese. Non si tratta di un’operazione nostalgica: la memoria è quasi sempre la più grande spinta per le trasformazioni epocali, che investono le categorie stesse della rappresentanza, della decisione e del senso comune. La forza dell’appello di Papa Leone XIV sta tutto nella questione della responsabilità ineludibile dei cristiani davanti alla rivoluzione tecnologia in atto”.

Tempi Nuovi auspica che la “misura umana” sia un criterio per l’azione politica.

La dottrina sociale della Chiesa è capace di leggere con realismo e passione il tempo presente. In gioco non c’è soltanto l’identità dei cattolici nella sfera pubblica, ma la possibilità stessa di promuovere, insieme ad altre forze, un nuovo umanesimo democratico. “Un umanesimo – sostiene Abbate − in cui il rispetto della vita, la custodia della libertà, la dialettica delle valutazioni etiche, il rifiuto delle “democrature”, la lotta contro ogni deriva tecnocratica, si tengano per mano attraverso un costante esercizio di competenza, ascolto e ricostruzione degli ambienti sociali”.

Essere responsabili significa stare dentro, in mezzo, nel paese. “Non significa essere moderati e utili. Non servono leadership preconfezionate, e neppure sgabelli per le coalizioni (siano di sinistra che di destra), ma dinamiche politiche reali, vissute, concrete. Al centro – conclude Abbate – deve esserci una sola, grande questione: la reinvenzione dell’umanesimo democratico, come chiave di comprensione e azione in un tempo che non ammette più deleghe né rinvii”.

Pace, Libertà e Giustizia non sono valori separabili

I guerrafondai e i tiranni, li odiano tutt’è tre questi valori, ne hanno il medesimo disprezzo: Pace, Libertà e Giustizia. Gli “operatori di Pace” invece li amano, li propugnano e li perseguono assieme: altrimenti non sarebbero “operatori”, ma solo astratti “proclamatori” di Pace. Non è mai stato facile coniugarli assieme. Anzi, spesso è stato drammatico. Ricordo, come italiano e come cattolico, la bellissima “Preghiera del Ribelle” del Beato Teresio Olivelli, venerato martire della nostra Resistenza.

Signore,

che fra gli uomini drizzasti la Tua Croce,

segno di contraddizione,

che predicasti e soffristi la rivolta dello spirito

contro le perfidie e gli interessi dominanti,

la sordità inerte della massa,

a noi, oppressi da un giogo numeroso e crudele

che in noi e prima di noi

ha calpestato Te, fonte di libera vita,

dà la forza della ribellione.

Signore della pace e degli eserciti,

Signore che porti la spada e la gioia,

ascolta la preghiera di noi ribelli per amore.

 

Una pace ereditata senza fatica?

È stato semmai facile per noi, generazioni europee nate dopo che altri avevano conquistato per noi la libertà dai tiranni: così ci siamo convinti che lottare per la libertà non sia più nostro compito. Pensiamo di poterla godere “per definizione”. E che la Pace sia qualcosa che è comunque dovuta, a noi. Eppure, la piena consapevolezza della inscindibile relazione tra Pace, Giustizia e Libertà è stata una delle grandi conquiste della Democrazia. Su tale base si è poi costruita la stessa impalcatura del Diritto Internazionale e delle Istituzioni Multilaterali, oggi peraltro in stato comatoso.

La nostra Costituzione è un esemplare manifesto di tale consapevolezza, nei suoi principi ed anche nel suo articolo 11, talvolta citato in maniera parziale e non corretta.

Ucraina: il banco di prova

Penso a tutto questo difronte al violento disordine mondiale, alle sue tendenze involutive e alle reazioni che tutto ciò provoca oggi nelle nostre coscienze, spesso appannate e condizionate da un Potere incapace di dire parole di verità e di senso.

Penso – in particolare ma certo non solo – alla resistenza dell’Ucraina, vittima in questi giorni dei peggiori bombardamenti russi dall’inizio della guerra di aggressione.

 La sintonia tra Putin e Trump – fondata sul comune culto della prepotenza; sul primato assoluto e cinico del loro stretto interesse; sul fastidio per la Democrazia liberale e per il Diritto Internazionale – pare voler spingere purtroppo alla “resa senza condizioni” dell’Ucraina. Un Paese sovrano, ufficialmente candidato ad entrare nell’Unione Europea, invaso da Putin come antipasto per la ricostruzione del suo impero, in dispregio del legittimo desiderio di Libertà di molti Paesi ex sovietici, che hanno liberamente scelto nella prospettiva europea il loro futuro.

Una pace finta e ingiusta?

Può essere questa la “Pace” che invochiamo? La Pace dei deboli che cedono ai forti? La Pace che, divorziando dalla Giustizia e dalla Libertà, sarà non solo ingiusta, ma effimera e finta? Possiamo metterci la coscienza a posto dichiarandoci a prescindere “contro il riarmo” (termine pessimo che però non può cancellare l’esigenza oggettiva di un percorso nuovo verso un concetto di Difesa Comune Europea, compatibile con i Trattati esistenti)  e far finta di non vedere ciò che succede al popolo ucraino? Possiamo limitarci a proclamare generiche affermazioni di sostegno a Kiev, pensando sotto sotto che la questione riguardi solo gli ucraini e non invece tutti noi europei?

 

La vera politica: visione e responsabilità

Pace, Giustizia e Libertà non vivono separate e non vivono senza una Politica Democratica che le tuteli – ovunque – nell’unico modo possibile: facendo sintesi, cioè, tra visione globale; strategia economica, energetica e tecnologica; capacità diplomatica e di dialogo autorevole; forza di deterrenza e di difesa militare.

Tocca in primo luogo all’Unione Europea dimostrare unità e capacità evolutiva per poter testimoniare, nel disordine mondiale, questa idea di “Politica” a servizio dell’indissolubile trinomio Pace, Giustizia, Libertà. Dentro, accanto e fuori dai suoi confini. Con i paletti etici e politici che essa ha incorporato, dopo la seconda guerra mondiale, nel suo stesso codice genetico.

Non abiurare al nostro dovere

Il dramma è che di tutto ciò si vedono oggi solo poche e deboli volontà da parte dei leaders europei. Pochissimi hanno il coraggio  – che ebbero i nostri Padri Fondatori – di dire al popolo la verità sul futuro che ci attende se pensiamo di poter semplicemente continuare a vivere di rendita. Abiurare al nostro dovere ed ammiccare con i due bulli al potere a Washington e a Mosca non ci aiuterà ad evitare questo futuro incerto e periglioso, né sul piano della nostra libertà, né su quello della nostra sicurezza economica e sociale.

Mons. Repole e il ritorno del cattolicesimo sociale

Una tradizione torinese che continua

Ci sono tre buone ragioni, tra le molte altre, che spiegano l’importanza della recente omelia del cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, in occasione della festa del patrono della città capoluogo.

Innanzitutto, e senza alcuna piaggeria, non si può non sottolineare che anche con questo intervento – ma non solo, come ovvio – la Chiesa torinese prosegue quel cammino di evangelizzazione e, al contempo, di profonda attenzione al contesto territoriale di riferimento.

Da Pellegrino a Ballestrero, da Saldarini a Poletto a Nosiglia, il vertice della Chiesa cattolica torinese e metropolitana si è sempre fatto carico delle esigenze, delle domande e delle criticità sociali, economiche e culturali che attraversano la società.

E il cardinale Repole, anche e soprattutto con la sua ultima ed importante omelia, ha richiamato questa specificità ed originalità squisitamente torinese.

Un messaggio anche per la politica

In secondo luogo, la riflessione dell’arcivescovo di Torino – al di là del merito della questione sulla possibile e potenziale redistribuzione della ricchezza e dei consistenti depositi bancari presenti in città – interpella direttamente i vertici politici e istituzionali locali.

Senza alcuna polemica e senza presunzione o invasione di campo, è indubbio che avere una visione della società a medio/lungo termine è un’esigenza politica che quasi si impone quando si parla di come reinvestire socialmente la ricchezza presente in città.

E, su questo versante, credo che la coesione e la collaborazione istituzionale tra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’attuale sindaco di Torino Stefano Lo Russo rappresentino indubbiamente un significativo valore aggiunto ai fini dell’elaborazione di un progetto di governo del territorio.

Perché l’esortazione e la riflessione del cardinale – che non poteva ovviamente spingersi oltre – richiedono appunto un salto di qualità anche della politica locale. E quando dico “politica locale” mi riferisco alle scelte concrete che possono incentivare chi dispone di maggiori ricchezze a investire nel territorio circostante.

 

Il cattolicesimo sociale chiama allimpegno

In ultimo, ma non per ordine di importanza, la riflessione di Repole rilancia anche una specificità – e non solo torinese – che ha sempre caratterizzato un segmento significativo della presenza dei cattolici nella società italiana.

Mi riferisco, nello specifico, a quel cattolicesimo sociale che proprio in questa città e in questa regione ha giocato un ruolo politico, culturale e programmatico di grande rilievo. Basti citare due nomi per rendersene conto: Carlo Donat-Cattin e Guido Bodrato.

Senza scomodare i “santi sociali” che hanno segnato in profondità l’identità, il profilo e la stessa presenza pubblica dei cattolici. Un cattolicesimo sociale che parte dalla denuncia dei mali e delle criticità che affliggono un contesto sociale e che cerca, però, di dare risposte altrettanto concrete a quelle istanze.

Certo, nel pieno rispetto dell’autonomia dei piani – religioso e politico, innanzitutto – e nella convinzione che però ognuno si debba assumere la piena e laica responsabilità dell’azione.

Ma, su questo versante, e anche alla luce delle sollecitazioni concrete che provengono dalla Chiesa, forse è anche arrivato il momento che chi proviene da quella tradizione politica e culturale esca definitivamente dal letargo e scenda in campo aperto, come si suol dire.

Perché, per citare ancora una volta Donat-Cattin: “La politica è innanzitutto coraggio e coerenza. E non soltanto calcolo degli interessi”. E proprio la storia, il pensiero, la tradizione e la prassi del cattolicesimo sociale adesso devono battere un colpo.

A cominciare proprio da Torino e dal Piemonte.

Filippine e Lituania: un’alleanza simbolica, un segnale geopolitico

Unintesa tra Paesi lontani ma solidali

In un’epoca di crescenti tensioni geopolitiche, due nazioni geograficamente distanti, le Filippine e la Lituania, hanno siglato un accordo di sicurezza che sottolinea una preoccupazione condivisa: l’avanzata di un “asse autoritario” che minaccia l’ordine democratico mondiale. L’intesa, firmata lunedì a Manila, mira a rafforzare la cooperazione in settori cruciali come la sicurezza informatica, l’industria della difesa, la produzione di munizioni e la sicurezza marittima.

Unalleanza oltre Washington

La firma del memorandum d’intesa tra il Segretario alla Difesa filippino Gilberto Teodoro Jr. e la sua omologa lituana, Dovilė Šakalienė, rappresenta un passo significativo nella strategia delle Filippine di tessere una rete di alleanze al di là dei legami storici con Washington. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la difesa territoriale del Paese asiatico di fronte alle crescenti pressioni cinesi nel Mar Cinese Meridionale.

Un fronte comune contro lasse autoritario?

Šakalienė ha espresso apertamente l’allarme della Lituania riguardo all’emergere di un’alleanza tra Russia, Cina, Corea del Nord e Iran, un tema che aveva già sollevato il mese scorso in un forum internazionale sulla difesa a Singapore. «Quello che vediamo ora è che gli stati autoritari stanno davvero collaborando in modo molto efficiente», ha dichiarato Šakalienė durante una conferenza stampa congiunta con Teodoro, sottolineando come uno degli esiti più preoccupanti di questa cooperazione sia il sostegno alla guerra in Ucraina.

La Cina nel mirino, ma anche nella narrazione

Per le Filippine, la cooperazione con la Lituania si inserisce in un contesto di crescenti attriti con la Cina. Šakalienė ha citato esplicitamente le azioni aggressive di Pechino contro Taiwan e i pescatori filippini nel conteso Mar Cinese Meridionale. Pechino, dal canto suo, ha respinto con veemenza la decisione arbitrale internazionale del 2016 basata sulla Convenzione ONU sul diritto del mare, che ha invalidato le sue rivendicazioni storiche. Manila ha reagito con una strategia di trasparenza e documentazione internazionale.

Rischio semplificazione: il nuovo bipolarismo

Questa autodeterminazione solleva interrogativi complessi. Se da un lato è innegabile la necessità di difendere il diritto internazionale, dall’altro si deve riflettere sul rischio di ridurre il panorama geopolitico globale a una contrapposizione binaria tra “democrazie” e “autocrazie”. Tale semplificazione potrebbe alimentare una nuova Guerra Fredda, distogliendo l’attenzione da radici più profonde: disuguaglianze storiche, sfruttamento delle risorse, tensioni irrisolte.

Difesa o diplomazia? Le strade divergenti

L’enfasi sull’industria della difesa e sulla produzione di munizioni, pur necessaria in un contesto di minaccia, potrebbe essere riequilibrata con investimenti in diplomazia, sviluppo sostenibile e mediazione internazionale. Le strategie di sicurezza dovrebbero abbracciare una logica cooperativa, conforme allo spirito della Carta delle Nazioni Unite.

Chi beneficia del confronto?

Una prospettiva critica invita a interrogarsi sugli interessi che beneficiano dell’intensificazione delle tensioni. Le grandi potenze e i complessi industriali-militari hanno spesso un ruolo non secondario. La sfida consiste nel promuovere una sicurezza collettiva e inclusiva, fondata sul dialogo multilaterale e sulla risoluzione pacifica delle controversie.

Contro lesclusione, per la cooperazione universale

Infine, la difesa della democrazia e dei diritti umani non dovrebbe sfociare in esclusioni identitarie. Le critiche ai regimi autoritari devono sempre accompagnarsi a sforzi per costruire ponti e affrontare le sfide globali – cambiamento climatico, pandemie, crisi economiche – che travalicano le divisioni politiche. L’accordo tra Lituania e Filippine può essere un monito, ma anche un’occasione per ripensare radicalmente l’idea stessa di sicurezza globale.

Dal 3 luglio la 44esima edizione del Pistoia Blues Festival

Milano, 2 lug. (askanews) – Si tiene dal 3 al 15 luglio 2025 la 44esima edizione del Pistoia Blues Festival prevista in Piazza Duomo a Pistoia. Anche quest’anno il Festival proporrà un mix tra grandi artisti internazionali con particolare attenzione al blues rock più virtuoso e lo storytelling d’autore con i principali protagonisti italiani.

La partenza del festival non si è tenuta il 27 giugno, come era previsto, in quanto Beth Hart ha annullato l’intero tour estivo per problemi di salute, ma sarà il 3 luglio con la sezione “Storytellers” del festival quando si esibirà il cantautore ALFA a cui seguirà il 4 luglio Marcus King (un nuovo King a Pistoia, nel centenario della nascita del grande B.B. King e nel decennale della sua scomparsa). Seguiranno altri tre concerti della sezione “Storytellers”: Brunori Sas il 5 luglio, Nayt (l’8 luglio) e Francesco Gabbani (9 luglio). Il blues rock tornerà protagonista il 10 luglio con Blackberry Smoke e Paul Gilbert mentre il 12 luglio si terrà una grande festa in omaggio a Nick Becattini “Un Blues per Nick”. Domenica 13 luglio arriverà Gianna Nannini mentre chiuderà la manifestazione il 15 luglio una delle più grandi rock band americane al mondo: i Queens of the Stone Age supportati dai The Amazons.

Calcio, Juve ko con il Real eliminata dal mondiale per club

Roma, 1 lug. (askanews) – La Juventus fa paura al Real Madrid per mezzora, spinta da un super Yildiz, ma non basta per staccare il biglietto per i quarti del Mondiale per club. I blancos, scampati i pericoli iniziali, prendono in mano la partita e nella ripresa la portano a casa grazie al colpo di testa vincente di Gonzalez Garcia chiudendo il match 1-0. La squadra di Tudor resta in gara fino alla fine contro le stelle madridiste: prestazione seria, rafforzata dalle parate di Michele Di Gregorio nuovamente decisivo come contro il Manchester City. I bianconeri salutano l’America con due sconfitte in quattro gare. Dopo “Inter, la Juventus: l’Italia non ha più rappresentanti al Mondiale. Adesso il Real Madrid troverà nei quarti la vincente di Borussia Dortmund-Monterrey, in campo nelle prossime ore.

Padel, Treviso: al via Fip Silver con oltre 35 top player mondiali

Roma, 1 lug. (askanews) – Nuova tappa italiana per il Cupra Fip Tour, il circuito mondiale della Federazione Internazionale Padel, che dopo la tappa di Palermo della scorsa settimana si sposta a Treviso. Al Padel Club X4 di Villorba – si legge in una nota – si giocherà fino a domenica 6 luglio il FIP Silver Mediolanum Padel Cup, con riflettori puntati su un tabellone di altissimo livello tecnico che include 35 giocatori e giocatrici presenti nella top 100 del ranking mondiale.

Il torneo maschile vedrà ai nastri di partenza 32 coppie, mentre nel main draw femminile saranno 26 le coppie a contendersi il titolo. Tra i protagonisti più attesi gli spagnoli Jose Antonio Diestro e Juanlu Esbri, teste di serie numero uno e protagonisti quest’anno nei Major di Roma e Parigi, i portoghesi Miguel e Nuno Deus, bronzo ai Mondiali 2024, e il brasiliano Lucas Campagnolo, ex Top 20. Ricca la rappresentanza italiana, con Flavio Abbate, Simone Iacovino, i vicecampioni d’Europa Lorenzo Di Giovanni, Riccardo Sinicropi, Giulio Graziotti e i giovani emergenti Fino, Sargolini e Platania.

Nel tabellone femminile spiccano la top player spagnola Jessica Castelló, numero 15 al mondo, in coppia con Lorena Rufo (n. 25), e la coppia numero due formata da Marina Guinart e Victoria Iglesias. Presenti anche dodici giocatrici della Top 50, tra cui Giorgia Marchetti, vicecampionessa europea, e la 19enne Giulia Dal Pozzo, vincitrice della tappa di Palermo e miglior prospetto italiano.

Il FIP Silver è il terzo torneo per importanza nel CUPRA FIP Tour – dietro Platinum e Gold. Ogni tappa assegna un montepremi di 20mila euro e punti fondamentali per il ranking mondiale FIP.

Accanto al torneo internazionale, Treviso ospiterà anche una sfida speciale tra grandi stelle del calcio: Roberto Donadoni, Christian Panucci, German Denis e Maurizio Ganz scenderanno in campo domenica per un match esibizione in un clima di sport e divertimento che culminerà con foto e autografi con il pubblico.

Energia, Tajani: non confondere Ue con fondamentalismo green

Roma, 1 lug. (askanews) – “L’Europa non va confusa con alcuni fondamentalisti che negli ultimi cinque anni hanno trasformato la Commissione europea nella sede di una sorta di nuova religione guidata da Greta Thunberg e dal commissario Timmermans. Ora i tempi sono cambiati e fortunatamente, dopo le elezioni dello scorso anno, ci sono 15 commissari del Partito Popolare Europeo, la nostra famiglia politica”, grazie ai quali “le cose stanno cominciando a cambiare”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle sue conclusioni agli Stati generali dell’energia, iniziativa voluta di Forza Italia in corso nella Sala della Regina della Camera dei deputati.

“Abbiamo visto il rinvio sulle multe” ai produttori auto ma “ci sono tante scelte che noi dovremmo fare per cambiare, penso – ha spiegato il vicepremier – al blocco della produzione di auto non elettriche nel 2035, altra idiozia colossale. Quando ero commissario europeo all’industria parlavo di auto elettriche nel 2050, non nel 2035. Quando l’ideologia diventa padrona di scelte che devono essere scelte pragmatiche legate ai risultati e alle condizioni di diversi paesi, allora si fanno soltanto disastri”. (Segue)

Stellantis: immatricolazioni giugno -32,9%, quota cala al 24,5%

Milano, 1 lug. (askanews) – Immatricolazioni in forte calo per Stellantis a giugno. In base a dati Dataforce elaborati dal gruppo, le vendite sono diminuite del 32,9% a 32.437 unità, pari a una quota di mercato del 24,5% (-5,6 pp). Nel primo semestre invece la flessione è dell’11,7% a 250.524 unità, con una quota del 29,3% (-2,6 pp).

Fra i brand, secondo dati Mit, male Fiat -34,8% a giugno a 11.023 auto, (-13,7% nel semestre), Jeep -27,2% a 4.699 unità (-5,1% nel semestre), Citroen -47,3% a 4.284 (-14,3%), Lancia -82,7% a 719 unità (-78,3%), Opel -26,6% a 3.069 (-14,3%) e Peugeot -15,5% a 5.838 (+11,7%). In controtendenza Alfa Romeo +89,5% a 2.575 unità (+38,2% nel semestre). In positivo Maserati con 239 unità vendute +12,2%.

Auto: immatricolazioni giugno -17,44% a 132.192 unità

Milano, 1 lug. (askanews) – Mercato dell’auto in forte calo a giugno. Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, le immatricolazioni sono diminuite del 17,44% a 132.192 unità. Nel primo semestre la flessione è del 3,58% a 854.690 auto.

I trasferimenti di proprietà sono stati 439.475 a fronte di 420.804 passaggi registrati a giugno 2024, con un aumento del 4,44%.

Il volume globale delle vendite mensili, pari a 571.666 auto, ha interessato per il 23,12% vetture nuove e per il 76,88% vetture usate.

Migranti, Mimmo Lucano dichiarato decaduto da sindaco di Riace

Roma, 1 lug. (askanews) – Decadenza dalla carica di sindaco per Mimmo Lucano, il primo cittadino di Riace. La decisione è dei giudici del tribunale di Locri, in applicazione della legge Severino. La sentenza è stata depositata oggi, in accoglimento del ricorso presentato al tribunale civile dalla Prefettura di Reggio Calabria dopo la condanna definitiva per Lucano a 18 mesi di reclusione per falso, con pena sospesa. La vicenda che chiama in causa Lucano è quella relativa al processo sui presunti illeciti compiuti nell’ambito della organizzazione dell’accoglienza dei migranti a Riace. Lucano, che è parlamentare europeo con Alleanza Verdi e Sinistra potrebbe presentare ricorso in Cassazione.

Separazione carriere, aula Senato approva primo articolo riforma

Roma, 1 lug. (askanews) – L’aula del Senato ha approvato il primo articolo della riforma della giustizia che contiene anche la separazione delle carriere dei magistrati. L’articolo 1 modifica l’articolo 87, decimo comma, della Costituzione sul presidente della Repubblica, nella parte in cui si legge che il Capo dello Stato “presiede il Consiglio superiore della magistratura”.

La riforma voluta dal governo Meloni e dalla sua maggioranza aggiunge le parole “giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente” sancendo lo sdoppiamento del Csm e delle carriere tra i giudici inquirenti e requirenti che oggi fanno capo all’unico Csm.

Stablecoin, per Lagarde un rischio, per Powell un passo positivo

Roma, 1 lug. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde ha ribadito la posizione di forte diffidenza, vedi aperta ostilità dell’istituzione monetaria verso le Stablecoin. Più aperturista la linea mostrata dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Entrambi sono stati interpellati sul tema nel corso di un dibattito al forum annuale della Bce a Sintra, in Portogallo.

“Sulle Stablecoin ho una visione piuttosto forte – ha detto Lagarde -. Innanzitutto penso che siamo preda di una certa confusione tra i concetti di moneta, mezzo di pagamento e infrastruttura di pagamenti. E questo sta accelerando a risultato delle tecnologie che vengono usate. Per quanto riguarda la moneta come bene pubblico e noi, come autorità che deve preservarla, il mio timore è che questo offuscamento delle linee di confine possa portare a una privatizzazione della moneta”.

“Non penso che questo sia lo scopo per cui siamo stati nominati, né che sia buono per il bene pubblico che è la moneta. Penso che rischi di minare la nostra capacità di condurre la politica monetaria e che rischi di indebolire la sovranità di quei paesi o di quelle regioni che inavvertitamente diventano soggette all’uso di questi mezzi di pagamento-infrastrutture di pagamento – ha detto ancora Lagarde -. E che non dovremmo solo considerarlo, ma anche determinare quali debbano essere le nostre politiche su questo, se vogliamo proteggere quello che vogliamo proteggere”.

Per parte sua, il numero uno della Banca centrale Usa ha affermato di “condividere le preoccupazioni che sento, ma penso che (le Stablecoin) siano anche un passo positivo”.

Negli Usa “non abbiamo al momento una normativa” su questo specifico segmento. “Stiamo cercando duramente di crearla ora mi sembra che siamo ben instradati per farlo – ha detto Powell -. Penso che sia qualcosa di cui abbiamo bisogno: serve una regolamentazione federale” sulle Stablecoin.

Le Stablecoin sono una particolare tipologia di criptoasset che tramite il legame ad un asset sottostante che funge da garanzia, cercano di offrire quella stabilità che tipicamente manca a prodotti come il Bitcoin o simili. Nella Ue sono state regolate nell’ambito delle normative della Mica, mentre negli Usa al momento manca una normativa specifica. L’amministrazione Trump ha più volte affermato di voler fare leva sulle stablecoin per sostenere il ruolo globale del dollaro.

CPM Music Institute, quando la musica accende l’anima

Roma, 1 lug. (askanews) – Per tanti giovani la musica non solo un sogno da realizzare. un bisogno profondo, un linguaggio per riconoscersi, raccontarsi, esistere. Quando la musica diventa parte di ci che sei, il desiderio di viverla fino in fondo non pi una scelta: una chiamata. Ne abbiamo parlato con Franco Mussida, fondatore e presidente del CPM Music Institute di Milano: “I ragazzi considerano la Musica, con la M maiuscola, come l’acqua per le piante: qualcosa che accende l’anima. Chi sente la musica come parte di s non sa ancora dove potr arrivare, ma sa che quel legame esiste e che vale la pena investirci davvero. La maturazione pu avvenire partendo da quattro presupposti fondamentali che ognuno di noi pu avere rispetto alla musica: disposizione naturale, attitudine, talento e genialit. Si tratta di punti di partenza, che magari possono evolversi l’uno nell’altro nel corso del tempo.”

Un percorso personale e imprevedibile che ha bisogno di un luogo che sappia accoglierlo, perch ognuno ha un modo diverso di vivere la musica. Ed da questa visione che nasce il modello formativo del CPM Music Institute: “Il nostro modello formativo nasce da quarant’anni di esperienza e si sostanziato oggi in un percorso multidisciplinare che ha una sua unicit e una sua personalit. L’identit del CPM quella di lavorare sulla persona, su tutto ci che ‘dentro’ al musicista. E per farlo, abbiamo un gruppo di insegnanti davvero straordinari” afferma Franco Mussida. Ma il CPM Music Institute non solo una scuola di musica: un laboratorio creativo di idee, dove ricerca e sperimentazione musicale coinvolgono attivamente anche gli studenti.

“Ci sono tre momenti durante l’anno, a febbraio, a maggio e a settembre, in cui presentiamo la scuola a tutti coloro che vogliono conoscerla da vicino. Inoltre, in due occasioni annuali l’istituto si ferma per far entrare il mondo della musica, il che significa creare un ponte tra studenti e professionisti, facendo conoscere gli artisti, i produttori e le figure che ruotano attorno al mercato discografico. Anche questo fa parte del nostro metodo” conclude Franco Mussida.

Strage di Bologna, condanna definitiva per Paolo Bellini

Roma, 1 lug. (askanews) – Condanna definitiva per l’ex terrorista nero Paolo Bellini in relazione alla strage avvenuta alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980. I giudici della VI sezione penale della Cassazione, in particolare, hanno rigettato i ricorsi e di fatto confermato le sentenze di primo grado e dell’appello che indicavano Bellini quale esecutore materiale dell’attentato in cui persero la vita 85 persone ed oltre 200 rimasero ferite. La Suprema corte ha confermato la penale responsabilità anche per gli altri imputati: l’ex capitano dei Carabinieri Piergiorgio Segatel ha avuto 6 anni per l’accusa di depistaggio; 4 anni di pena, invece, a Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, ritenuto colpevole del reato di false informazioni fornite al pubblico ministero.

Tennis, Musetti eliminato al primo turno a Wimbledon

Roma, 1 lug. (askanews) – Nikoloz Basilashvili batte Lorenzo Musetti con il punteggio di 6-2, 4-6, 7-5, 6-1 eliminando l’azzurro, semifinalista di Wimbledon la passata stagione e al rientro dall’infortunio accusato contro Alcaraz al Roland Garros, al primo turno. Match in cui Musetti (che non perdeva al 1° turno in uno Slam dagli US Open 2023) non è mai stato realmente in controllo, se non nel corso del secondo set che ha vinto 6-4 grazie al break conquistato nel settimo game. Al secondo turno, Basilashvili affronterà un altro azzurro: Lorenzo Sonego.

Tennis, Sinner: "Ho lavorato molto sul servizio"

Roma, 1 lug. (askanews) – “Sono molto, molto felice di essere tornato qui. È un posto davvero speciale per me. Giocare contro un italiano è, per noi, molto sfortunato. Ma uno deve andare avanti, quindi sono felice che sia toccato a me”. Così Jannik Sinner dopo la vittoria con Luca Nardi che gli è valso il secondo turno di Wimbledon. “L’atmosfera è fantastica come sempre – continua – So che fa molto caldo, è molto umido. Non ricordo l’ultima volta che il tempo fosse così a Londra. Sono molto felice per oggi e ovviamente cercherò di continuare così. Cercherò di godermi il gioco qui. Se non ti diverti a giocare su questi campi, non so dove potresti divertirti. Abbiamo lavorato tanto sul servizio dopo Halle. Oggi, soprattutto nei momenti importanti, ho sentito di servire molto bene. All’inizio credo che entrambi abbiamo faticato un po’. Non ci sono stati molti scambi. Ho cercato di alzare il livello, di colpire con decisione la palla. Sono molto contento di come ho chiuso la partita. Spero che questo mi dia fiducia per iniziare il prossimo match. Le prime partite non sono mai facili. Sono molto felice della mia prestazione e anche del servizio”

AC Monza: Fininvest cede club a Beckett Layne Ventures, siglato accordo

Milano, 1 lug. (askanews) – Fininvest e Beckett Layne Ventures (BLV) hanno sottoscritto oggi un accordo per la cessione del 100% del capitale sociale dell’AC Monza a favore di BLV.

L’operazione, informa un comunicato, prevede un primo trasferimento dell’80% delle quote entro l’estate, mentre il restante 20% sarà ceduto entro giugno 2026. Fino a quel momento, Fininvest manterrà una rappresentanza nel consiglio di amministrazione del club, in linea con la propria quota di partecipazione residua.

Beckett Layne Ventures, con sede negli Stati Uniti e guidata da Brandon Berger, è un partner finanziario e consulente strategico per aziende attive nei settori dello sport, dei media e dell’intrattenimento. Il team di BLV, insieme ai propri partner e advisor, tra cui Mauro Baldissoni (per diversi anni figura apicale della AS Roma), vanta “una solida esperienza nello sport professionistico, con un focus particolare sul calcio europeo”.

Tennis, Sinner vince il derby con Nardi e avanza a Wimbledon

Roma, 1 lug. (askanews) – Buona la prima a Wimbledon per Jannik Sinner. Il n. 1 al mondo ha battuto all’esordio Luca Nardi con il punteggio di 6-4, 6-3, 6-0 in poco meno di due ore di gioco. Un debutto senza grandi difficoltà per Sinner che dopo qualche incertezza nel primo set è salito esponenzialmente di livello nel secondo set. Fondamentale il servizio: 90% di punti con la prima e appena 12 punti persi al servizio. Sinner vince così la 75esima partita in carriera nei major e sale 15-0 nei derby. Jannik tornerà in campo giovedì contro l’australiano Vukic

Fed, Powell: Trump? "Focalizzato al 100% sul fare il mio lavoro"

Roma, 1 lug. (askanews) – “Sono molto focalizzato sul fare solo il mio lavoro. Quello che conta è usare i nostri strumenti per raggiungere gli obiettivi di massima occupazione e stabilita dei prezzi. Questo è quello in cui ci focalizziamo al 100%”. Così il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell ha risposto a una domanda sulle continue e pesanti e critiche personali che da settimane giungono nei suoi riguardi dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Frasi con cui ancora una volta ha evitato di farsi trascinare sul terreno del dibattito politico e che, pronunciate davanti ad una platea di banchieri central, economisti ed accademici, al forum annuale della Bce a Sintra, in Portogallo, sono state salutate da un lungo applauso.

“Penso che, e parlo per conto mio e per conto di tutti i colleghi, penso che faremo esattamente le stesse cose che fa Jay”, ha commentato sulla questione la presidente della Bce, Christine Lagarde (che poi ha chiesto agli altri partecipanti al dibattito se fossero d’accordo e ha ricevuto diversi “sì” in risposta). Allo stesso panel erano presenti il governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey, della banca centrale della Corea del Sud, Chang Yong Rhee, e della Banca del Giappone, Kazuo Ueda. (fonte immagine: ECB).

Marche, Calenda: non sosterremo nè Ricci nè Acquaroli

Roma, 1 lug. (askanews) – “No. Oggi facciamo un direttivo, la mia opinione è che nessuno dei due candidati vada bene per Azione”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda rispondendo, a L’aria che tira su La7, a una domanda sul sostegno di Azione al candidato di centrosinistra alle Regionali nelle Marche, Matteo Ricci.

“La prima cosa che ha detto Ricci è chiudiamo il termovalorizzatore, l’Italia ha bisogno di undici termovalorizzatori. Si è buttato dal renzismo alla sinistra… Acquaroli, d’altro lato, è un candidato che è penultimo nella lista di gradimento dei governatori. Azione non sarà presente con il suo simbolo perchè non ritiene che ci sia una coincidenza nè con Ricci nè con Acquaroli”, ha concluso.

Reati contro gli animali, in vigore da oggi la ‘Legge Brambilla’

Roma, 1 lug. (askanews) – Entra in vigore oggi la “Legge Brambilla” sui reati contro gli animali, la prima riforma organica del titolo IX bis del Codice penale, attesa da oltre vent’anni. La portata storica del testo è innanzitutto nella sua rivoluzione culturale con un ribaltamento di prospettiva: gli animali diventano finalmente il soggetto giuridico tutelato in via diretta dalla legge, in quanto esseri senzienti, portatori di diritti, e non si tutela più “il sentimento dell’uomo per gli animali”. E sono esseri senzienti tutelati dalla legge tutti gli animali: d ‘affezione, da reddito, selvatici, esotici, tutti indipendentemente dal fatto che abbiano o non abbiano un proprietario. L’importanza della “legge Brambilla” sta poi nel chiudere finalmente con la stagione dell’impunità per chi commette reati a danno degli animali: la normativa innalza tutte le pene (in particolare per l’uccisione e il maltrattamento), introduce anche un sistema di pesanti sanzioni pecuniarie sempre abbinate alla pena detentiva, prevede aggravanti generiche, introduce a livello nazionale il divieto di tenere il cane alla catena e tante altre importanti disposizioni. Esulta l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente di LEIDAA e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, autrice del provvedimento: “Ho vinto la mia battaglia”.

“Da quattro legislature – afferma la deputata di Nm – porto avanti questa campagna di civiltà, con tutto il mio impegno in nome di tutti gli indifesi e dei milioni di italiani che amano gli animali. È stato molto difficile arrivare al risultato in quanto ho avuto grande opposizione dei partiti di minoranza e dei vari soggetti portatori di interessi. Ma avevo promesso giustizia agli ultimi tra gli ultimi, ai tanti animali seviziati e uccisi da mani scellerate. Sono orgogliosa di aver mantenuto la promessa. Oggi la legge Brambilla entra in vigore e produrrà i suoi effetti, deterrente e repressivo. Affidiamo alla magistratura strumenti più efficaci e adeguati per punire i responsabili di fatti particolarmente gravi, reati gravi in sé, per il disvalore etico che manifestano, e perché la violenza contro gli animali spesso anticipa e prepara quella sulle persone. Il cane Angelo torturato a morte nel Cosentino, il cane Aron bruciato a Palermo, il gatto Leone scuoiato vivo nel Salernitano, il gatto Green ucciso a botte in Veneto sono solo i casi più eclatanti, quelli che i media riportano o per la loro efferatezza o perché avvenuti sotto gli occhi di tutti e che, d’ora in poi, sarà più facile sanzionare come meritano. Ricordo infine che i reati contro gli animali, vittime mute, sono procedibili d’ufficio, non appena le autorità ne acquisiscano notizia, o perché sorprendono in flagrante chi li commette o in qualsiasi altro modo. Allora bisogna segnalare, segnalare, segnalare. Grazie alla sensibilità e al civismo degli italiani, questi reati saranno puniti più che nel passato. E grazie alla “legge Brambilla” saranno puniti più severamente. Sono felice ed orgogliosa di aver regalato all’Italia che ama gli animali questa grande vittoria”.

Sulla nuova legge si è tenuto oggi, alla Camera, un breve evento di approfondimento con esperti altamente qualificati. “La legge – osserva il dottor Valerio de Gioia, consigliere della prima sezione penale della Corte d’appello di Roma, che ringrazia l’onorevole per averla condotta in porto – perfeziona un percorso nato nel 2004 per assicurare agli animali la massima tutela sia in termini di prevenzione che di repressione. L’art.1 mette finalmente l’animale al centro come essere senziente, realizzando con ciò il dettato costituzionale, e le aggravanti per i reati commessi in presenza di minori o diffusi per via telematica sono particolarmente apprezzabili”. Per l’avv. Giuseppe Belcastro, presidente della Camera Penale di Roma “la legge ha il grandissimo merito di essere radicata nell’idea di tutelare il soggetto più debole tra i deboli, perché non ha neppure la parola per difendersi. All’apparato sanzionatorio andranno però affiancate, per garantire la piena efficacia, iniziative di formazione e di “alfabetizzazione” sul rispetto degli animali”. Dal lato dell’accademia, il professor Antonio Fiorella, ordinario di diritto penale e direttore del Dipartimento di diritto penale dell’Università “La Sapienza” di Roma, sottolinea che, con questa legge, “l’uomo diventa in realtà il tutore o il curatore speciale dell’animale”. Infine il generale Giorgio Maria Borrelli, comandante del raggruppamento CITES dell’Arma dei Carabinieri, ricorda gli “enormi interessi illeciti” dietro il fenomeno del commercio e dello sfruttamento di animali, selvatici e domestici, interessi paragonabili per dimensioni a quelli del traffico di droga, di armi o di persone. “I Carabinieri -conclude – sono pronti a dare immediata applicazione alla nuova legge”. Condiviso da tutti l’apprezzamento per la norma sull’affido definitivo degli animali sequestrati, defìnita da Belcastro “di grande civiltà”, perché trasforma effettivamente in soggetto l’oggetto della tutela penale”.

Young Innovators Business Forum, Angi: eccellenza Leonardo Hotels

Roma, 1 lug. (askanews) – La IV edizione dello Young Innovators Business Forum di Milano, organizzato da ANGI, rappresenta un’importante occasione di confronto e crescita per giovani imprenditori, professionisti e aziende interessate all’innovazione. La presenza di Leonardo Hotels tra i partner dell’evento conferma l’interesse del settore alberghiero per le tematiche legate al progresso tecnologico e alla trasformazione dei modelli di business.

Leonardo Hotels, con la sua rete di strutture in Europa, dimostra un impegno costante nel supportare iniziative che favoriscono la crescita delle nuove generazioni, sostenendo progetti volti alla digitalizzazione, alla sostenibilit e allo sviluppo di nuove competenze. La sua partecipazione allo Young Innovators Business Forum evidenzia la volont di creare un ponte tra il mondo dell’ospitalit e quello dell’innovazione, favorendo sinergie tra imprenditori e start-up.

A tal proposito, il Country General Manager Italy, France and Hungary di Leonardo Hotels, Raphael Carmon: “Siamo un’azienda molto giovane e crediamo di dover stare al passo con le tendenze, di dover progredire con le innovazioni. Crediamo che in Italia la partnership con la vostra organizzazione sia importante per entrambe le parti, perch crediamo nell’innovazione italiana e nei nostri giovani partner commerciali. Venite a trovarci dal 1 agosto. Il NYX Hotel di Roma sar l’hotel pi chiacchierato e giovane, con tanta buona musica, buon cibo e tanto divertimento: questo il posto giusto” – ha dichiarato.

L’evento, riconosciuto per la sua capacit di aggregare talenti e idee, consente ai partecipanti di entrare in contatto con realt affermate e con esperti del settore, favorendo l’interscambio di esperienze e strategie vincenti. La partnership con Leonardo Hotels, quindi, non solo un segnale di apertura al cambiamento, ma anche un’opportunit per far emergere nuove prospettive nel mondo del business e dell’innovazione.

Balneari, la Corte Costituzionale boccia la legge regionale Toscana

Roma, 1 lug. (askanews) – La Corte costituzionale, con la sentenza numero 89, depositata in data odierna, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, commi 3 e 4, e 3 della legge della Regione Toscana numero 30 del 2024, in quanto incidenti sull’assetto concorrenziale del mercato balneare.

Le disposizioni regionali, impugnate dal Presidente del Consiglio dei ministri, nel modificare la precedente legge della Regione Toscana numero 31 del 2016 – spiega la Consulta in una nota -, prevedevano infatti specifici criteri e condizioni in base ai quali svolgere le procedure selettive per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime, fra cui, in particolare, un criterio di premialità per la valutazione dei concorrenti nonché modalità per la determinazione di un indennizzo a favore del concessionario uscente.

La Corte, pur riconoscendo che la disciplina delle concessioni balneari investe diversi ambiti materiali di competenza regionale, ha tuttavia ricordato che quest’ultima, allorché influisca sulle modalità di scelta del contraente e incida sull’assetto concorrenziale dei mercati in termini tali da restringere il libero esplicarsi delle iniziative imprenditoriali, deve cedere il passo alla competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela della concorrenza, come accaduto nel caso all’esame.

Le argomentazioni della Regione Toscana a sostegno del proprio intervento normativo, fondate sull’inerzia del legislatore statale nel disciplinare il settore delle concessioni demaniali marittime e sulla necessità di tutelare l’affidamento degli operatori, non sono state ritenute dalla Corte idonee a giustificare l’invasione da parte del legislatore regionale di un ambito di competenza statale esclusiva, essendo peraltro già rinvenibili nell’ordinamento principi e altri indici normativi di derivazione europea utili all’esperimento delle gare da parte delle amministrazioni comunali.

Fed, Powell: sui tassi aspettiamo, tagli fermati per via dei dazi

Roma, 1 lug. (askanews) – La Federal Reserve ha interrotto la sua manovra di tagli ai tassi di interesse a seguito dei dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump, in modo da verificare quali siano gli effetti inflazionistici degli stessi. Lo ha confermato il presidente della Fed, Jerome Powell rispondendo a una domanda durante un dibattito al forum annuale della Bce a Sintra, in Portogallo.

“Ci siamo messi in pausa quando abbiamo visto tutta questa cosa sui dazi e le aspettative di aumento di inflazione a conmseguenza di questi. L’economia Usa è in una situazione solida e la cosa prudente da fare è aspettare e vedere cosa faranno queste misure. Per ora aspettiamo”, ha detto.

Powell ha ribadito che “una solida maggioranza” del direttorio della Fed, il Fomc “si attende che sarà appropriato più avanti nell’anno iniziare a ridurre i tassi. E che questo dipenderà comunque dai dati che giungeranno. Monitoreremo in particolare cosa si mostra in termini di inflazione, cosa non si mostra e guarderemo anche con attenzione al mercato del lavoro. Queste sono le cose che verranno osservate ma comunque – ha ripetuto – pensiamo che sarà appropriato più avanti nell’anno” ridurre i tassi.

Powell non si è sbilanciato su quando verrà effettuata questa mossa: “dipenderà dai dati, decideremo volta per volta e non escluderei alcun meeting dal tavolo”, ha detto. (fonte immagine: ECB).

Festival Citta’ Identitarie, l’edizione 2025 a Chioggia

Roma, 1 lug. (askanews) – Presentata in Senato, su iniziativa della sen. Tilde Minasi, l’XI edizione del Festival delle Citt Identitarie che, dopo il grande successo delle scorse edizioni, si terr a Chioggia (VE) da venerd 4 a domenica 6 luglio. All’incontro sono intervenuti, oltre al direttore artistico del Festival, Edoardo Sylos Labini, il sindaco di Chioggia Mauro Armelao, il presidente della Commissione Cultura alla Camera Federico Mollicone, l’attrice Debora Caprioglio e, direttamente dal set del Paradiso delle Signore, l’attrice Vanessa Gravina.

La manifestazione, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e del Comune di Chioggia, nasce con l’obiettivo di far conoscere luoghi e personaggi iconici che hanno dato identit alle cittadine della provincia italiana. Tre serate di cultura e spettacolo tra il Chiostro del Museo Diocesano e Fondamenta del Canal Vena – lato Palazzo Goldoni – nel corso delle quali il direttore artistico del Festival Edoardo Sylos Labini porter sul palco esponenti del mondo culturale, artistico e sportivo legati a questa bellissima cittadina lagunare.

“Il Festival delle Citt Identitarie ha indicato, fin dalla nascita nel 2018, la via per il rilancio della nostra provincia e dei nostri piccoli centri attraverso simboli culturali dell’italianit – ha dichiarato Edoardo Sylos Labini – e se oramai si usa con frequenza la parola Identit dentro le istituzioni e nel dibattito pubblico grazie anche al lavoro da noi fatto in questi anni. Sul palco delle Citt Identitarie sono saliti sempre grandi nomi, da Giancarlo Giannini a Gabriele Lavia, da Pupi Avati ad Enrico Ruggeri, solo per citarne alcuni e in questa undicesima edizione ospiti d’onore saranno Vanessa Gravina e Debora Caprioglio”.

Gli fa eco il sindaco Mauro Armelao: “E’ un onore per noi ospitare questo prestigioso Festival che, prima di tutto, un’importante vetrina per far conoscere la storia di questa citt, le sue bellezze e i personaggi che le hanno dato lustro. Un’occasione di rilancio per un territorio che ha tanto da offrire, in termini di cultura, arte e turismo e che merita, come tutti i piccoli centri della splendida provincia italiana, di essere valorizzato a livello nazionale”.

“Non solo un evento culturale ma qualcosa di pi, ha una visione – ha dichiarato la senatrice, Tilde Minasi -. In un momento in cui tutto tende ad essere omologato questo Festival si fa baluardo della nostra storia, dei nostri borghi, della nostra identit, delle nostre tradizioni. Se dobbiamo immaginare il futuro delle nostre comunit dobbiamo ripartire dai luoghi, dalle persone e dai valori condivisi. La cultura ci che fa da tramite, la base di tutto”.

“Questo Festival rappresenta l’ennesima straordinaria prova che la bellezza dell’Italia non sia solo nelle grandi capitali culturali, ma si manifesta e si scopre in tutta la sua ricchezza anche nelle piccole citt e nei borghi” – ha affermato l’on. Federico Mollicone -. “Chioggia un esempio straordinario di come le tradizioni e l’eredit culturale delle figure legate a questo luogo, rappresentano un patrimonio identitario unico e irripetibile. Il Festival un modello replicabile ed esportabile, capace di generare valore per le comunit che lo ospitano”.

A raccontare figure come Carlo Goldoni, autore de “Le Baruffe Chiozzotte”; Eleonora Duse, la diva internazionale con radici chioggiotte, Giovanni Dondi dall’Orologio, inventore dell’orologio astronomico, Cristoforo Sabbadino detto il Moretto, i calciatori Aldo e Dino Ballarin bandiere storiche della Nazionale e del mitico Torino di Superga saranno proprio le attrici Vanessa Gravina e Debora Caprioglio.

“Sono molto felice di essere stata coinvolta da questo evento perch sento molto l’appartenenza con la mia Regione – ha detto Debora Caprioglio -. Inoltre, a Chioggia ho recitato tantissime volte, c’ un legame molto forte con questa citt che nel corso della vita si rinforzato. una citt molto bella e particolare che forse non tutti conoscono e andrebbe riscoperta molto di pi. La citt sempre stata molto raccontata da un autore veneto famosissimo che Carlo Goldoni, diciamo che forse il primo influencer di Chioggia stato lui”.

Si parte venerd 4 luglio, alle ore 21.30, dal Chiostro Diocesano di Chioggia dal quale, dopo i saluti istituzionali del sindaco della citt, Mauro Armelao, Edoardo Sylos Labini accompagner gli spettatori alla scoperta della storia e delle radici dell’identit cittadina, attraverso i personaggi clodiensi pi rappresentativi. Un racconto che lo vedr sul palco con l’attrice Debora Caprioglio, insieme al maestro Sergio Colicchio e al cantante Daniele Stefani. Ospiti della serata inaugurale del Festival, la direttrice del Museo Ballarin, Nicoletta Perini e il dott. Angelo Frascati. In tale occasione sar consegnato il Premio Artisti 2025 a cura della Fondazione Effetto Arte all’artista mestrina Sara Medea.

Sabato 5 luglio, sempre alle ore 21.30, appuntamento in Piazza Duomo per “Io Duse, Tu D’Annunzio”, spettacolo ispirato dai famosi carteggi tra il Vate e la Divina Eleonora Duse, figlia di artisti di origine chioggiotta che in questa cittadina ha passato un periodo importante della sua vita. Sul palco insieme a Edoardo Sylos Labini, uno dei volti pi amati della tv italiana, l’attrice Vanessa Gravina, accompagnati dalle musiche dal vivo del maestro Sergio Colicchio. A presentare la serata sar il regista Alvaro Gradella.

Domenica 6 luglio, alle ore 19.30, gran finale a Fondamenta del Canal Vena, lato Palazzo Goldoni, con l’omaggio a Carlo Goldoni, padre della commedia italiana che proprio qui ambienta le “Baruffe Chiozzotte”. Protagonista della serata, condotta da Edoardo Sylos Labini, la storica compagnia del Piccolo Teatro Citt di Chioggia che proprio quest’anno compie 80 anni di intensa attivit e che si esibisce tra i ponti e le calli della cittadina lagunare.

Natalit, Possemato: patto sociale sulla vita con Regione Lazio

Roma, 1 lug. (askanews) – “Oggi in Regione Lazio con il Presidente Rocca, con la dott.ssa Baldassarre, Assessore alla politiche giovanili e alla famiglia, con il nostro Osservatorio di cui sono Presidente, l’Osservatorio di Vita e Natalit, abbiamo stretto un patto sociale sulla vita. Partiamo dai reali bisogni della famiglie, dei giovani, delle persone che oggi scelgono di non avere un figlio. Andiamo a capire il perch ma soprattutto interveniamo su tutte quella che sono oggi le problematiche che portano a scegliere di non avere figli. Il problema della conciliazione del lavoro con la maternit, un mondo che va verso l’individualismo e non nell’integrazione, una scelta genitoriale che deve essere considerata qualcosa di eccezionale, efficiente e non al negativo. Queste sono le nostre finalit, le azioni saranno a ricaduta diretta verso le famiglie ma soprattutto, dobbiamo fare una comunicazione forte: un valore e una visione identitaria dove alla base della societ ci deve essere la centralit di una famiglia.”

Lo ha sottolineato Donatella Possemato, presidente dell’Osservatorio della Vita e della Natalit, in occasione della riunione del comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio alla Regione Lazio.

Lagarde: "Con l’inflazione al 2% obiettivo Bce raggiunto"

Roma, 1 lug. (askanews) – Con l’inflazione dell’area euro al 2% “non dico missione compiuta ma dico obiettivo raggiunto”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante un dibattito al forum annuale a Sintra, in Portogallo, ha commentato gli ultimi dati pubblicati da Eurostat.

“Siamo al 2%. Questa è l’ultima lettura e anche l’obiettivo che abbiamo e la nostra previsione che i nostri tecnici hanno indicato per il medio termine. Quindi non dico missione compiuta ma dico obiettivo raggiunto e direi che dobbiamo cominciare a riconoscerlo”, ha detto.

“Abbiamo fronteggiato un massiccio numero di shock e ora siamo in questo processo di disinflazione. Stiamo fronteggiando molta incertezza dalla frammentazione e dagli sviluppi geopolitici, che sono preoccupanti in generale, ma che stanno anche causando rischi bivalenti per l’inflazione. Quindi dobbiamo continuare ad essere estremamente vigilanti e a onorare il nostro obiettivo. In questo momento – ha ribadito Lagarde – siamo in una buona posizione per navigare le acque incerte che fronteggiamo”. Una formula che ha già utilizzato altre volte e che viene interpretata come un segnale di pausa sui tagli dei tassi per il direttorio di luglio. (fonte immagine: ECB).

Tesla, le azioni perdono oltre il 5% dopo le minacce di Trump sui tagli ai sussidi

New York, 01 lug. (askanews) – Le azioni di Tesla sono scese del 5,7% nelle contrattazioni pre-mercato di martedì, dopo che il presidente americano Donald Trump sulla piattaforma Truth Social ha chiesto al Dipartimento per l’Efficienza governativa di indagare sui sussidi che il governo ha concesso alle aziende di Elon Musk.

Martedì mattina, Trump ha dichiarato che Musk rischiava di perdere “molto di più” dei sussidi governativi e ha minacciato che il Dipartimento per l’Efficienza Governativa, un tempo guidato dallo stesso Ceo di Tesla, potrebbe trasformarsi in un mostro che “tornerà a divorare Elon”. Alcuni di progetti industriali di Musk, tra cui SpaceX e Starlink, dipendono fortemente dalle politiche governative e potrebbero essere fortemente danneggiate dalla faida con il presidente.

Immobiliare, Roccella (Planet Smart City): aperta nuova stagione

Roma, 1 lug. (askanews) – “Con il lancio di RESMART Index si apre una nuova stagione di strumento di valutazione e certificazione da applicare al Real Estate. Non solo pi connettivit, benessere o aspetti energetici specifici ma un concetto di smart city e di smart district basato soprattutto sulla comunit e sulle persone. Anche con il lancio dei nuovi corsi per formare i RESMART Index Expert”.

Lo ha dichiarato Graziella Roccella, Chief Research and Product Design Officer at Planet Smart City, in occasione dell’evento di lancio a Milano del ReSMART Index, la nuova certificazione ideata da Planet Smart City, in collaborazione con ARUP Italia e certificata da ASACERT, per misurare il livello di “intelligenza” e sostenibilit dei progetti immobiliari su scala di distretto urbano.

Cultura, dal 3 al 6 luglio NABA partecipa al festival Videocittà

Roma, 1 lug. (askanews) – NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, partecipa a Videocittà – Il Festival della Visione e della Cultura Digitale dal 3 al 6 luglio 2025, presso il complesso del Gazometro di Roma, con due progetti distinti ma accomunati da un approccio creativo e interdisciplinare: Sguardi sulla città e Lexus Design Visionaries: LBX – Redefining Automotive Design. Il primo, Sguardi sulla città, è realizzato dagli studenti del Triennio in Communication and Graphic Design del campus di Roma, in collaborazione con APA.

Il progetto nasce come esito di un percorso didattico volto a esplorare il linguaggio audiovisivo contemporaneo e la relazione tra immagine in movimento, paesaggio urbano e poetica dello sguardo. Le opere, proiettate all’interno del Giardino by Ploom, trasformano il contesto naturale in uno spazio immersivo e onirico. I lavori, pensati per ledwall, reinterpretano visivamente la città attraverso frammenti digitali che fondono luce, ritmo e immaginazione, restituendo una visione emozionale e alternativa di Roma.

Accanto a questo progetto, all’interno del festival sarà visibile anche una selezione di opere nate dalla collaborazione tra NABA e Lexus, brand simbolo di lusso visionario, che ha coinvolto studenti del campus di Milano in un workshop intensivo nella sede romana dell’Accademia. Il progetto, Lexus Design Visionaries: LBX – Redefining Automotive Design, ha proposto una riflessione sul crossover ibrido Lexus LBX, invitando gli studenti a “scomporre” e “re-immaginare” l’auto come oggetto simbolico e generatore di nuove forme.

Con questa doppia partecipazione, NABA conferma il proprio impegno nella formazione di giovani talenti attraverso esperienze che connettono didattica, creatività, territorio e industria, favorendo uno sguardo contemporaneo sul mondo e sulle sue trasformazioni.

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. NABA è la più grande Accademia di Belle Arti in Italia, riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) dal 1981. Con campus a Milano e Roma, propone corsi di primo e secondo livello in design, fashion design, grafica e comunicazione, arti multimediali, nuove tecnologie, scenografia e arti visive, oltre a programmi PhD e speciali. È stata selezionata da QS World University Rankings® by Subject come la migliore Accademia di Belle Arti italiana e tra le prime 100 al mondo in ambito Art & Design (www.naba.it).

Immobiliare, Anghinelli (Arup): indice RESMART per spazi qualit

Roma, 1 lug. (askanews) – “Abbiamo presentato l’indice RESMART frutto di una collaborazione ancora in corso con Planet per andare a creare uno strumento che misurasse qualcosa che non era mai stato misurato prima: quindi l’innovazione e come l’innovazione contribuisce a costruire spazi di qualit. Per Arup un progetto strategico perch nel nostro core business c’ il cercare di infondere sostenibilit e valore sociale in tutti i progetti. Vedremo gli sviluppi di questo indice che mette insieme aspetti che non sono mai stati messi insieme dai sistemi di certificazione”.

Lo ha evidenziato Stefania Anghinelli, associato Arup, in occasione dell’evento di lancio a Milano del ReSMART Index, la nuova certificazione ideata da Planet Smart City, in collaborazione con ARUP Italia e certificata da ASACERT, per misurare il livello di “intelligenza” e sostenibilit dei progetti immobiliari su scala di distretto urbano.