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mercoledì, 13 Agosto, 2025
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Apulia Water Forum 2025, le parole di Boccardo (Suez Italy)

Bari, 18 giu. (askanews) – A margine dell’evento Apulia Water Forum 2025, promosso da askanews, nel palazzo di acquedotto pugliese, abbiamo parlato con Federico Boccardo, Direttore Commerciale Suez Italy:

“Abbiamo illustrato quello che siamo in grado di fare a livello innovativo nella gestione, e soprattutto pianificazione delle attivit sulle reti poich oggi tutti i gestori dispongono di miliardi di dati e quindi questi devono essere utilizzati nel modo migliore. Per ottimizzare l’uso delle reti sappiamo che abbiamo delle costrizioni importanti di tempo e di soldi e quindi utilizzare tutti i dati su come si comportano le reti idriche quello che ci consente di ottimizzare per arrivare a ottimizzare non soltanto i soldi ma anche i tempi con cui ridurremo le perdite ed ottimizzeremo i soldi investiti nella riqualificazione delle reti idriche”.

Apulia Water Forum 2025, le parole di Chiara Campanile

Bari, 18 giu. (askanews) – A margine dell’evento Apulia Water Forum 2025, promosso da askanews, nel palazzo di acquedotto pugliese, abbiamo parlato con Chiara Campanile, Joint Secretariat Project Officer & Programme Quality Manager – Interreg Ipa South Adriatic:

“Cos’ Interreg South Adriatic? un programma di cooperazione transfrontaliera che riguarda i paesi dei Balcani e in particolare l’intero territorio dell’Albania e del Montenegro e dal lato Europa invece le regioni Puglia e Molise. L’obiettivo principale del programma quello di garantire una cooperazione economica, sociale e di sviluppo congiunto dei territori divisi dalla frontiera marittima ma uniti dal mare. Stiamo parlando di territori che un tempo erano probabilmente lo stesso territorio perch esistono rilevanze e ricerche che confermano anche delle antiche vie che collegavano l’Albania alla Puglia, per fare soltanto qualche esempio”.

Pitti Uomo, i capi tridimensionali guidano successo Lorenzoni

Firenze, 18 giu. (askanews) -“Stiamo sempre pi sviluppando la nostra maglieria, soprattutto sottile. Abbiamo visto che il mercato ci richiede questa maglieria di finezza a 18, quindi ultra settile in cotone, in mistilino e sta avendo dei risultati importanti, soprattutto su mercati nuovi per noi che abbiamo sviluppato negli ultimi anni, come il Giappone e l’estremo oriente, dove stiamo crescendo bene”. Con queste parole ci guida nello stand di Pitti Uomo 108 Andrea Lorenzoni, Ceo del Maglificio Liliana.

“Quando uno abituato a fare un certo prodotto di un certo livello, comunque lo mantiene. Certo, non cos facile perch le quantit in generale si sono ridotte perch con questa crisi economica tutti i Paesi del mondo sono abbastanza in difficolt, i negozi fanno fatica a far uscire i prodotti, quindi se si riesce a dargli una qualit e un qualcosa di speciale, li aiuta ad avere dei sell-out maggiori. Posso dirvi anche che diversi operatori del settore mi hanno detto che quello che sta funzionando meglio la maglieria e ci che soffre adesso il capo spalla e noi fortunatamente facendo l’80% di maglieria abbiamo dei vantaggi in questo momento”.

Aggiunge Elisa Lorenzoni, Ceo di Maglificio Liliana: “Il DNA aziendale un patrimonio che ha oltre 50 anni e quindi noi nei nostri capi celebriamo quello che tutto nostro know-how, che la lavorazione speciale. Noi abbiamo dei tecnici molto preparati che riescono a sviluppare dei punti che sono pressoch unici e quindi noi li riflettiamo in tutti i nostri capi e quindi questa una cosa che tramandiamo da collezione in collezione.

“I capi tridimensionali che ci caratterizzano molto perch siamo in pochissimi, siamo in due al mondo che riusciamo a realizzare queste texture perch praticamente sono capi che richiedono dalle 4 ore di lavorazione fino alle 5. Sono capi che al loro interno hanno almeno 13 colori differenti di filato, a volte anche filati stampati o comunque mossi per dargli questo aspetto ricercato e, appunto, tridimensionale. E ci rendono comunque riconoscibili in tutto il mondo. Sta andando bene, devo dire che Riscuote un grande successo e e quindi continuiamo su questa strada rinnovandoci sempre comunque in qualche dettaglio, ma comunque mantenendo la nostra tradizione”, conclude Elisa Lorenzoni.

Riparte l’Ostia Antica Festival, da Andrea Perroni a Elio Germano

Roma, 18 giu. (askanews) – Torna al Teatro Romano di Ostia l’Ostia antica festival, rassegna dedicata alla musica e al teatro che, alla sua seconda edizione con RTI Teatro Romano Ostia Antica, è in programma dal 21 giugno al 30 settembre in un viaggio tra generi, linguaggi e sensibilità artistiche diverse.

Novità di quest’anno, a distanza di decenni dall’ultima programmazione estiva, il Teatro di Roma – Teatro Nazionale torna al Teatro romano di Ostia con tre spettacoli unici per tre sguardi d’autore.

Si inizia sabato 21 giugno con Andrea Perroni, che festeggia 25 anni di carriera con uno show-evento tra risate, imitazioni, monologhi, palcoscenici e applausi. Il 22 giugno arriva l’ipnotica miscela di sonorità orientali ed elettronica contemporanea dei Glass Beams, l’enigmatico trio australiano pronto ad accendere l’atmosfera con vibrazioni internazionali.

A luglio si riparte dal 2 al 6 con Edipo Re, un classico del teatro greco portato in scena dal Teatro di Roma, per un’esperienza intensa e senza tempo. Il 9 luglio è la volta della comicità brillante di Francesco De Carlo con Mortacci Tour – Storia di Roma per gente allegra, uno spettacolo di stand up comedy dedicato alla storia di Roma antica. Il 12 luglio si continua con Lillo e AC/HD: rock ad alto volume e l’irresistibile ironia di Lillo in uno show tra musica e ironia in cui l’artista condivide il palco con gli AC-HD, tribute band degli australiani AC/DC. Il 13 luglio arriva Alice e il suo omaggio emozionante a Franco Battiato; e il 14 luglio – dopo oltre 10 anni di lontananza dall’Italia – l’atteso ritorno del cantautore americano Bill Callahan, pronto a incantare con la sua voce profonda e inconfondibile. Il 15 luglio spazio al racconto e all’indagine con il giornalista e scrittore Stefano Nazzi, ovvero la voce di uno dei podcast più ascoltati d’Italia, ad Ostia con una delle storie di cronaca più seguite, Il Mostro di Firenze.

Il 18 e 19 luglio il grande teatro torna protagonista con Antigone, ancora una volta firmato Teatro di Roma, che riporta in scena la forza del mito e il dramma umano. Il 23 luglio il palcoscenico accoglie l’eleganza e la potenza vocale di Benjamin Clementine, tra le figure più magnetiche degli ultimi anni.

Il 25 e 26 luglio l’offerta si arricchisce di un’altra proposta del Teatro di Roma, tra mito e tragedia, con Ifigenia interpretata in chiave contemporanea. Il 27 luglio è Ry X a catturare il pubblico con il suo sound etereo e intimo; mentre il 2 agosto si celebra la grande canzone italiana con lo spettacolo La sera dei miracoli – Omaggio a Lucio Dalla.

Settembre si apre con il ritorno dell’energia rock: il 6 salgono sul palco i Marlene Kuntz, band simbolo dell’alternative italiano; e il 9 settembre sale sul palco Barbascura X, tra divulgazione scientifica, satira e spettacolo. L’11 settembre arriva il giovane e talentuoso Marco Castello con il suo tocco raffinato e il 19 settembre entra in scena Neri Marcorè con la sua straordinaria poliedricità e garbo. Presenta Come una specie di sorriso, un concerto che attraversa il vasto repertorio di Fabrizio De André. Venerdì 26 settembre la straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano incontra il talento di Teho Teardo unendo parole e musica nel loro Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline.

“È con grandissima soddisfazione che annunciamo il programma della stagione teatrale 2025 al Teatro Romano di Ostia, in perfetta continuità con una tradizione ormai ultracentenaria”: ha dichiarato il Direttore del Parco archeologico di Ostia antica Alessandro D’Alessio. “Quest’anno in particolare siamo molto felici della proficua collaborazione con il Teatro di Roma e l’atteso ritorno di alcuni fra i maggiori capolavori della tragedia greca (Edipo Re, Antigone, Ifigenia in Aulide), che si affianca a spettacoli di musica, stand up comedy e attualità. Ampiamente restaurato nel corso degli ultimi mesi a cura del Parco, tanto nella cavea che nei vani di sostruzione dell’edificio, il teatro di Ostia è un luogo ideale e prezioso per trascorrere le calde notti estive all’insegna di un intrattenimento fortemente ricco di contenuti culturali di alto livello.

Il raggruppamento RTI Teatro Romano Ostia Antica, nato per la gestione e valorizzazione del Teatro Romano Antico di Ostia, è costituito da imprese che vantano una decennale esperienza nella programmazione e realizzazione di attività di spettacolo e gestione di strutture sceniche e nella gestione di contenitori culturali: Bass Culture srl come capogruppo, GE.SER.T. e C. srl, Beat Production, Knock srl e Mania Teatro srls. Grazie alla versatilità delle diverse imprese coinvolte, si possono portare in scena tutte le arti performative. A testimonianza, ecco alcuni spettacoli e manifestazioni, anche di lunga durata, nell’ambito dei “Luoghi della Cultura” come: Parco Archeologico di Egnazia; Parco Schuster presso il sito UNESCO di San Paolo Fuori le Mura; Ville Storiche di Roma, fra cui Villa Ada; Museo Montemartini – Basilica di Massenzio.

Pallara (Crea): “Dobbiamo difendere e tutelare l’agricoltura”

Bari, 18 giu. (askanews) – A margine dell’evento Apulia Water Forum 2025, promosso da askanews, nel palazzo di acquedotto pugliese, abbiamo parlato con Pierpaolo Pallara, Primo Ricercatore Centro Politiche E Bioeconomia, Crea:

“Il tema dell’acqua assolutamente fondamentale per le produzioni agricole le produzioni agricole sono fondamentali per l’habitat ovviamente e sono fondamentali nel nostro paese perch anche non producendo una grandissima quantit di valore sono fondamentali per muovere tutto il sistema agroalimentare a valle che a sua volta caratterizzato da tantissimi prodotti di qualit ed l’alfiere del made in Italy del mondo quindi uno strumento assolutamente fondamentale per il riconoscimento e l’attrattivit del nostro paese. Ragion per cui questa agricoltura che pur consuma una maggior parte delle risorse idriche che noi abbiamo deve essere anche tutelata e difesa chiaramente cercando di collaborare per un consumo pi ragionevole, pi contenuto, pi sostenibile e anche pi efficace dell’acqua”.

Acqua, Adele Caroppo: Puglia importante attore nel Mediterraneo

Bari, 18 giu. (askanews) – A margine dell’evento Apulia Water Forum 2025, promosso da askanews, nel palazzo di acquedotto pugliese, abbiamo parlato con Adele Caroppo, Avvocata Esperta In Gestione Dell’innovazione:

“Oggi siamo qui con Askanews per presentare un report che uno studio di ricerca e non solo compilativo ma anche una vera e propria narrazione che ci descrive la Puglia come attore importante nel Mediterraneo e non solo. In questa fase storica in cui sappiamo tutti stata adottata la strategia europea per la resilienza sull’acqua la Puglia prova sin dagli albori di essere un attore fondamentale che pu guidare questa transizione perch ricca di competenze, perch ricca di un’esperienza che prova che la crisi un vero e proprio catalizzatore per l’innovazione”.

Ferrovie, 24 ore di sciopero del personale FS dalle 21 di domani

Roma, 18 giu. (askanews) – Possibili disagi alla circolazione dei treni a partire dalle 21 di domani (giovedì) 19 giugno e fino alle 21 di venerdì 20 giugno: alcune sigle sindacali autonome hanno proclamato uno sciopero generale nazionale che interesserà il personale del Gruppo FS Italiane. Lo riferisce il Gruppo FS con un comunicato. L’agitazione sindacale potrebbe avere impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale.

Escluso dallo sciopero il personale di bordo della Direzione Business Regionale di Piemonte e Valle d’Aosta di Trenitalia e il personale addetto alla circolazione della Sardegna di RFI. “Trenitalia invita i viaggiatori a informarsi prima di recarsi in stazione e, nel caso, a riprogrammare il proprio viaggio”, prosegue il comunicato. Per il trasporto Regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle ore 6 alle ore 9, e dalle ore 18 alle 21.

Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili sull’App di Trenitalia, nella sezione Infomobilità ditrenitalia.com, sui canali social e web del Gruppo FS, al numero verde gratuito 800892021, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, attraverso le self-service e le agenzie.

Apulia Water Forum, Brioschi: 380 miliardi di valore aggiunt

Bari, 18 giu. (askanews) – A margine dell’evento Apulia Water Forum 2025, promosso da askanews, nel palazzo di acquedotto pugliese, abbiamo parlato con Benedetta Brioschi, Partner e Responsabile Community Valore Acqua, The European House – Ambrosetti:

“Oggi abbiamo presentato qui a Bari, nella bellissima sede di Acquedotto Pugliese, i risultati chiave della nostra community Valore Acqua per l’Italia. Giusto per citarvi un dato, abbiamo ricostruito insieme ad Acquedotto Pugliese, ai tanti partner di questa community, il valore economico che gira attorno alla risorsa acqua. Stiamo parlando di oltre 380 miliardi di euro di valore aggiunto generato in Italia nell’ultimo anno, circa un quinto del PIL del Paese che direttamente o indirettamente dipende dalla risorsa acqua”.

Banche, stabili i ricorsi all’Arbitro bancario e finanziario

Roma, 18 giu. (askanews) – Sono risultati stabili lo scorso anno i ricorsi presentati all’Arbitro Bancario Finanziario (Abf): circa 14.000, secondo la Relazione sull’attività presentata oggi. Si registra una sostanziale stabilizzazione del contenzioso bancario, al netto delle materie seriali (cessione del quinto e buoni fruttiferi postali) che hanno registrato una ulteriore flessione. In crescita i ricorsi in materie caratterizzate da livelli di complessità più elevati, tra cui conti correnti (+18 per cento) per questioni successorie, chiusura e blocco del conto, nonché quelli relativi a operazioni fraudolente non autorizzate dai correntisti.

L’Abf è un sistema di risoluzione alternativo delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. Una tutela più semplice, rapida ed economica rispetto ai tribunali; è un organismo indipendente nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d’Italia.

Secondo la Relazione, le controversie sugli utilizzi fraudolenti di strumenti di pagamento continuano a rappresentare un aspetto di attenzione nel contenzioso Abf, nonostante siano diminuite; esse hanno riguardato principalmente casi di phishing, spoofing, smishing e vishing. Continuano a rappresentare comunque un numero molto contenuto rispetto al totale delle operazioni di pagamento effettuate con strumenti alternativi al contante.

Gli esiti sono stati nel 63% dei casi sostanzialmente a favore del ricorrente (se consideriamo anche i casi di cessazione della materia del contendere per accordo intervenuto tra le parti prima della decisione). Sono stati riconosciuti ai ricorrenti circa 16 milioni di euro, di cui quasi 10 già restituiti alla clientela.

Il tempo medio di decisione, riporta un comunicato, in diminuzione rispetto al 2023, al netto delle sospensioni, è stato di 114 giorni, un dato ampiamente inferiore ai 180 giorni previsti dalla normativa.

Per quanto riguarda la Relazione sugli esposti, nel 2024 la Banca d’Italia ha ricevuto oltre 11.800 esposti da parte dei clienti di banche e finanziarie, il 5 per cento in più rispetto al 2023. L’aumento è riconducibile soprattutto a blocchi dell’operatività di carte e servizi di pagamento disponibili tramite home banking e a problemi in fase di esecuzione di bonifici.

Le segnalazioni legate alle richieste di finanziamento sono diminuite del 7 per cento. In flessione (-3 per cento) anche gli esposti riguardanti vicende legate al conto corrente. Poco più di 2.800 sono stati gli esposti (circa il 6 per cento in più rispetto al 2023) gestiti dalla Banca d’Italia aventi ad oggetto contestazioni su segnalazioni alla Centrale dei rischi.

Risultano, invece, in aumento le segnalazioni riguardanti gli strumenti e servizi di pagamento (+ 45 per cento) e le truffe (+32 per cento). Tra queste ultime si collocano circa 30 tentativi di truffa che utilizzano indebitamente il nome e il logo della Banca d’Italia allo scopo di guadagnare credibilità nei confronti dell’utente (cfr. Avviso: Tentativi di truffa con utilizzo indebito del nome e del logo della Banca d’Italia).

In crescita anche le operazioni di credito al consumo, si legge, (+ 3 per cento circa) e stabili gli esposti riguardanti strumenti e servizi di investimento. Se si escludono le lamentele relative a materie estranee alla competenza della Banca d’Italia (16 per cento), nel 54 per cento dei casi i clienti hanno ottenuto l’accoglimento totale o parziale delle proprie richieste dalle banche e finanziarie, anche grazie all’intervento dell’Istituto.

Osservatorio Auto e Mobilit alla Luiss Business School

Roma, 18 giu. (askanews) – Il mercato delle auto ibride in Italia in forte espansione, ma la variet tecnologica e la mancanza di una classificazione chiara e condivisa generano confusione tra consumatori e operatori del settore. ‘ quanto emerge dalla nuova analisi dell’Osservatorio Auto e Mobilit della Luiss Business School, che propone di istituire criteri univoci nella definizione delle diverse tipologie di ibrido. Abbiamo parlato con Luca Pirolo, Direttore Osservatorio Auto e Mobilit Luiss Business School:

“Il compito di un osservatorio insito nella sua stessa natura e osservare, osservare quello che il contesto di riferimento dal lato delle aziende per capire l’evoluzione dei modelli di business e le tecnologie che prendono piede, ma anche dal lato della domanda, quindi dal lato dei consumatori, per comprendere quella che l’evoluzione dei gusti, delle preferenze, delle abitudini. Ecco, dal nostro punto di vista l’Osservatorio Auto e Mobilit ha questo compito istituzionale, osservare ma osservare in modo critico. Critico vuol dire comprendere che cosa succede, comprendere quello che il prossimo futuro che si sta delineando, col fine anche di poter fornire agli operatori, siano essi privati le aziende o istituzionali, quindi autorit governative, gli strumenti per poter andare anche a pianificare quanto pi opportuno e quanto di necessario per cogliere e in parte anticipare anche questa evoluzione dei tempi”.

La nuova ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilit della Luiss Business School fotografa il panorama delle autovetture elettrificate e propone due metodi per la loro classificazione. poi intervenuto Fabio Orecchini, Direttore Osservatorio Auto e Mobilit Luiss Business School:

“L’Osservatorio Auto e Mobilit della Lewis Business School presenta una ricerca molto importante per il mercato italiano perch oggi in Italia un’auto nuova su due tra quelle vendute in matricolare ibrida. Siamo andati quindi a fare chiarezza all’interno del mondo ibrido, diciamo cos. Abbiamo scoperto proprio invece che questa chiarezza non c’, di fatti la nostra ricerca si intitola c’ bisogno di chiarezza nell’auto ibrida. Perch non c’ chiarezza? Perch nell’auto ibrida si fa di tutta l’erba un fascio, cio si parla di ibrido nonostante ci siano diversi livelli di elettrificazione, anche nelle automobili senza spina cio quelle che non hanno una batteria ricaricabile dall’esterno e per esempio si distingue tra mild hybrid e full hybrid soltanto anche in statistica e su considerazioni in realt non chiare”.

L’Osservatorio Auto e Mobilit della Luiss Business School propone l’introduzione, a medio termine, di un criterio che tenga conto della percorrenza in modalit elettrica per permettere all’automobilista di distinguere le diverse tecnologie. A breve termine, con informazioni disponibili dall’omologazione dei veicoli, possibile classificare Mild, Middle e Full attraverso il Grado di Elettrificazione che considera potenza del motore elettrico, del motore termico e massa.

La ricerca ha ripercorso l’evoluzione storica dell’auto ibrida, dai primi prototipi storici, al lancio della prima auto ibrida di serie in Giappone e all’arrivo sul mercato americano e in Europa, fino allo sviluppo delle moderne varianti Mild, Middle, Full e Plug-in Hybrid, con l’aggiunta di altre alimentazioni oltre alla benzina, come diesel e GPL.

Alissa Jung e Luca Marinelli apriranno il Tuscia Film Fest 2025

Roma, 18 giu. (askanews) – Saranno Alissa Jung e Luca Marinelli ad aprire il Tuscia Film Fest 2025. Venerdì 11 luglio 2025 sono attesi a Viterbo (Piazza San Lorenzo) per presentare “Paternal leave”, opera prima della regista tedesca che vede l’attore romano protagonista con la giovane Juli Grabenhenrich.

Giunto alla sua ventiduesima edizione, il Tuscia Film Fest porterà anche quest’anno dall’11 al 19 luglio il meglio del cinema italiano e internazionale in provincia di Viterbo, con nove giorni di proiezioni, incontri ed eventi collaterali.

Presentato alla Berlinale 2025, “Paternal Leave” narra la storia di Leo – sola e arrabbiata ragazza tedesca – che decide di intraprendere un viaggio nella riviera romagnola per incontrare il padre biologico che non ha mai conosciuto. Il loro primo incontro è un turbinio di emozioni, carico di domande irrisolte, desiderio di appartenenza e tensioni accumulate nel tempo.

Il programma completo delle proiezioni e degli ospiti del Tuscia Film Fest 2025 sarà presentato venerdì 4 luglio a Viterbo. A partire dallo stesso giorno saranno attive le prevendite on line sul sito della manifestazione e presso il Museo Colle del Duomo e il Museo dei Portici di Viterbo.

Nel corso della ventiduesima edizione saranno come ogni anno consegnati il premi Pipolo Tuscia Cinema in ricordo di Giuseppe Moccia, I mestieri del cinema che ogni anno premia un professionista che ha contribuito alla realizzazione e al successo di uno dei film italiani inserito nel programma della manifestazione e Tuscia Terra di Cinema assegnato a personalità del grande schermo legate territorio della provincia di Viterbo.

Sarà, inoltre, presentata la prima edizione del Premio “Mattia Torre” – che vedrà il suo atto finale il 3 e 4 ottobre 2025 al Teatro dell’Unione di Viterbo – e annunciata la composizione della giuria del riconoscimento dedicato ad autrici e autori under 35 di monologhi umoristici e atti comici.

Tra i partner della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Roma Lazio Film Commission, Comune di Viterbo, Fondazione Carivit, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Sacro Bosco di Bomarzo.

Pitti Uomo, l’archivio di Valsport si fa contemporaneo

Firenze, 18 giu. (askanews) – “Quest’anno presentiamo a Pitti Uomo delle calzature storiche di Valsport: la Tournament completamente sfoderata, quindi un modello pi estivo. In pi, abbiamo creato una sezione del nostro campionario che si chiamer Archivio, dove proponiamo delle calzature femminili riprese da quello che l’archivio Valsport degli anni ’70 e ’80”. Cos Siro Toniolo, presidente di Rewind Valsport.

“Queste due scarpe -aggiunge Toniolo- si chiamano Epica e Mitica: sono due calzature, appunto, che vengono proposte al femminile proprio perch saranno molto flat, molto leggere, con dei materiali altamente qualitativi come la nappa, nappe molto pregiate e molto sottili, proprio per la stagione estiva”

“Attingiamo molto spesso all’archivio di Valsport, soprattutto per i modelli che vengono riproposti e reinterpretati con materiali sicuramente pi performanti e pi contemporanei rispetto a quelli utilizzati in precedenza”

“Per quanto riguarda il mercato, possiamo dire che il 2024, rispetto al 2023, si chiuso con un segno positivo: +8%. Anche il 2025 si preannuncia interessante, soprattutto per il canale retail, che ha iniziato a richiederci dei riassortimenti sicuramente rilevanti”

“Altro tema importante per Valsport, sia a livello aziendale che di prodotto, l’attenzione verso la sostenibilit. un impegno che stiamo portando avanti da un paio d’anni, e che si riflette anche nelle nostre calzature”

“Stiamo infatti riproponendo modelli gi esistenti reinterpretandoli con materiali di recupero, senza sprechi: utilizziamo materiali in esubero per dare nuova vita a queste calzature.”

Maturandi a Roma: non c’ tempo per indignarsi. Rispetto? Una fiaba

Roma, 18 giu. (askanews) – iniziata con il tema di italiano per oltre 500.000 studenti la Maturit 2025: fuori da alcuni licei romani si resta a discutere al termine della prova sulle tracce scelte, che spaziavano dall’analisi di una poesia di Pierpaolo Pasolini, di cui ricorre quest’anno il 50esimo anniversario dalla morte, a un brano tratto da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In tanti hanno scelto l’attualit partendo da un testo del giudice Paolo Borsellino (“I giovani, la mia speranza” del 1992), o sviluppando il tema del “Rispetto”, parola dell’anno 2024 scelta dalla Treccani o ancora, la traccia sull'”indignazione” come “motore del mondo social”.

“Ho citato Ernia, poi ho citato anche Umberto Eco, Pirandello, Kropotkin filosofo russo, speriamo bene. Scelto la C2, parlava dei social e dell’indignazione sui social”, ha spiegato un maturando del liceo Russell a Roma, indirizzo scientifico. “Al mondo d’oggi, soprattutto sui social, tutto pi veloce, non c’ il tempo di indignarsi, di fermarsi a riflettere”, ha aggiunto.

“Secondo me la pi scelta stata quella sul rispetto, c’era una traccia sul rispetto, che stata la parola dell’anno scelta dalla Treccani per il 2024”, ha aggiunto un suo compagno di classe. “Io mi sono concentrato di pi sugli effetti dell’indignazione, quindi si pu reagire, qualcosa che ormai ai giovani manca, oppure si pu fare le rivoluzioni in smart working, quindi limitarsi a lamentarsi sui social e aspettare che qualcuno faccia qualcosa per effettivamente cambiare le cose”, ha aggiunto il suo compagno.

“Delle tracce facevano molto schifo, ma brutte, brutte, brutte”, commenta una maturanda del Russell, indirizzo Classico. “Ho scelto la C1 sulla mafia, Borsellino”, ha rivelato. “Pi che altro sulla disinformazione che c’ oggi, soprattutto tra i giovani. Ho fatto un paragone con le elezioni, abbiamo fatto una statistica, solo il 2,7% delle persone andate a votare sono sotto i 25 anni”, ha ricordato.

Le tracce vi hanno deluso? “Speravamo un po’ meglio. Era meglio Montale, su Pasolini avevamo fatto solo degli accenni, era una poesia che non avevamo in programma”. “Ci aspettavamo di pi Montale”, hanno ribadito le maturande del liceo Russell.

“Ho scelto la tipologia B2, trattava il tema del rispetto in diversi ambiti, scolastico, sportivo, delle donne. Ritengo sia stata una traccia molto attuale e che debba far ragionare molti alunni e molti ragazzi”, ha raccontato una maturanda del Liceo delle Scienze Umane Margherita di Savoia a Roma.

“La conclusione del mio tema stato: oggi come oggi il rispetto non nient’altro che una fiaba… Quindi”, ha spiegato un maturando del liceo classico Augusto a Roma. “Le tracce erano buone, ci stavano”, ha concluso lo studente maturando dell’Augusto.

Servizio di Stefania Cuccato

– Montaggio Alessandra Franco

La prima prova di maturit a Milano: “Tracce difficili”

Milano, 18 giu. (askanews) – Un po’ di delusione perch alcune tracce sono risultate particolarmente ostiche, quando se ne attendevano altre, ma sempre un bel sollievo aver archiviato la prima prova di maturit. Liceo Scientifico Einstein e Liceo classico Berchet a Milano, capannelli all’uscita da scuola per commentare a caldo coi compagni di classe come andata.

“Ho fatto la B2 di attualit sul tema del rispetto. Le tracce di letteratura erano un po’ infattibili, una su Pasolini, mai fatto, e una sul Gattopardo, che avevamo studiato un anno fa”, racconta un maturando dell’Einstein.

“Poteva andar meglio. Ci aspettavamo Montale per il centenario di Ossi di seppia”, spiega un altro. “Bene, ho fatto tutto in bella perch non avevo molto tempo, spero di non aver fatto troppi errori ortografici, come mio solito”, scherza uno studente del Berchet.

“Tracce un po’ difficili, non ci aspettavamo questi autori. La tipologia C era forse la pi semplice da fare”, sottolinea una ragazza del liceo classico milanese.

“Con Pasolini e il Gattopardo credo si sia voluto alzare il livello per anche le altre tracce erano abbastanza interessanti, sulla mafia, la questione ecologica e la parola rispetto e tutto ci che ne deriva”, aggiunge un compagno di scuola.

“Sono partito dall’ultima parte che diceva che il rispetto nasce dall’idea che tutti gli uomini fanno parte della stessa famiglia, l’ho collegato con Seneca e Leopardi e poi ho parlato della societ attuale e di come manchi il rispetto nel dibattito pubblico e televisivo”, conclude un maturando.

Maturit, voci da Modena: “Buona la prima”, piace la traccia social

Modena, 18 giu. (askanews) – Un po’ di ansia e poi tanto sollievo perch la prima prova andata e c’ soddisfazione per le tracce. Cos i maturandi da Modena, del liceo linguistico e dell’istituto tecnologico Selmi, hanno commentato la prima giornata di prova della maturit. A molti piaciuta la traccia sui social, terreno conosciuto, ma anche quella sul rispetto.

“Ansia, la prima parola ansia, ieri notte per esempio non ho dormito moltissimo, anche perch noi la mia generazione reduce da un esame di terza media media che abbiamo affrontato in Dad, quindi io non sapevo cosa mi sarei dovuta aspettare”, dice Greta Pacello, liceo linguistico Selmi di Modena che ha scelto la traccia sul rispetto, non mi interessavano le altre, sentendo la parola femminicio per me che sono una donna importante”.

” andata abbastanza bene, il tema era facile ho scelto quello sul rispetto. Buona la prima”, dice No Maselli, istituto tecnico biologico.

Chiara Marino, linguistico ha scelto “la traccia C2 quella pi discorsiva che avevo svolto nelle simulazioni sono andata sul sicuro”.

Stessa scelta per Cristian Nadalini, linguistico: “La traccia era sui social e sull’indignazione, ho fatto un excursus e mi sono collegato a Pasolini che dice che l’indignazione dell’arte positiva”.

Valentina Casini, istituto tecnico biologico ha parlato anche dell’altra faccia dell’indignazione social, “essendo molto stimolati da tante informazioni non si d importanza ad altre, come lo sfruttamento minorile, l’indifferenza sociale era un tema molto correlabile”.

Pitti Uomo, l’espansione retail di Bikkembergs nel mondo

Firenze, 18 giu. (askanews) – “Noi consideriamo Pitti una piattaforma molto importante, quindi siamo sempre presenti, ormai da alcune stagioni. Ci piace incontrare i buyer, ci piace incontrare nuovi distributori e scoprire nuove opportunit di distribuzione nei mercati”. Cos Dario Predonzan, CEO di Levitas, ci guida nello stand di Bikkembergs.

“Oggi presentiamo la Spring/Summer 2026 e in particolare abbiamo avuto il lancio della Soccer, che la nostra scarpa iconica qui al Pitti. Si tratta del lancio di una collaborazione sulla Soccer con Gosha Rubchinskiy”.

“Il 2024 stato un anno sicuramente non facile, ma abbiamo chiuso il business in linea con il 2023, che un buon risultato. Abbiamo registrato un +12% sull’e-commerce, quindi nel complesso siamo contenti dei risultati raggiunti. Il 2025 sar anch’esso un anno non semplice, in salita. Proiettiamo una crescita non a doppia cifra, ma a cifra singola. Vediamo di fare bene: diciamo che le premesse ci sono”.

“Abbiamo un progetto retail che fatto attraverso partner, quindi non sono negozi diretti per il momento. Abbiamo dei partner che stanno sviluppando dei negozi per noi, da qua a fine 2027 dovremmo aprire 22 negozi. Ne abbiamo gi aperti sette tra Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Marocco, Casablanca, dovremmo aprire Marrakech a breve, abbiamo in apertura Mosca prossimo luglio, quindi fra un mese. Siamo sempre alla ricerca di partner interessati ad essere parte della famiglia Bikkembergs”, conclude Predonzan.

Telefonini vietati alle superiori? I maturandi: Educare, non vietare

Roma, 18 giu. (askanews) – Cosa ne pensano alcuni maturandi intervistati da askanews del divieto emesso tramite circolare dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di vietare l’uso dei cellulari anche alle scuole superiori per l’anno scolastico 2025-2026?

“Penso che arrivati alla superiori ogni persona pu decidere del suo futuro e quindi siamo abbastanza maturi per decidere se usare o no lo smartphone. Se sei abbastanza maturo da capire che la scuola utile non lo usi, quindi inutile negare agli studenti di portarlo, anche perch abbastanza utile”, ha spiegato No, maturando dell’Istituto tecnico biologico Semi di Modena.

“Penso che non devi vietare qualcosa, devi educare la gente ad usarla”, ha spiegato un maturando 2025 del Liceo Russell a Roma.

“Ci stata fatta un po’ come punizione, ci hanno messo delle tasche in classe dove appoggiare il telefono all’inizio dell’ora e riprenderlo alla fine. Lo abbiamo vissuto come una punizione, quindi non credo che abbia aiutato molto, ma sicuramente stata una distrazione in meno”, spiega Cristian, maturando del liceo linguistico Selmi di Modena.

“Per me non ha molto senso, perch poi nella nostra classe molti utilizzano il tablet, il computer, che un sistema che si utilizzano questi oggetti quando si lavora, non si usa pi la carta, penso sia importante incrementare l’utilizzo dei telefoni, infatti non sono molto d’accordo, ma io ho finito… Quindi non mi posso lamentare!”, ha spiegato Valentina, dell’Istituto tecnico biologico Selmi di Modena.

Pitti Uomo, U.S. Polo Assn celebra i 135 anni del brand

Firenze, 18 giu. (askanews) – I 135 anni di storia di Us Polo Assn e Pitti Uomo “si incrociano alla perfezione. Cos ha voluto il presidente Michael Prince, presidente della USPA Global: ha voluto festeggiare i 135 anni del brand a Firenze durante la settimana di Pitti. Questo a conferma di quella che la percezione di questa fiera a livello globale. Quindi siamo molto contenti di ospitarlo noi e di essere coinvolti in prima persona”, spiega Lorenzo Nencini, CEO di Incom. Cosa significa born to play? “Questa frase l’ha creata un content artist molto giovane, ma gi molto conosciuto, si chiama Pietro Terzini. Con lui abbiamo fatto sia il Play for the Moment che Live for the Legacy, che rispecchia in pieno il nostro heritage del brand, oltre alla frase molto bella Born to Play, che racchiude un po’ i nostri principi. Nati per giocare, parlando di polo, quello l”, aggiunge Nencini.

“Abbiamo delle Limited Edition che abbiamo fatto in collezione, che rappresentano il 135esimo anniversario. Ma soprattutto la nostra collezione estiva sposa in pieno quella che la filosofia del nostro brand: colore, fibre naturali, tanto cotone, tanto lino, tutto con produzioni sempre pi attente all’impatto ambientale”, sottolinea Nencini.

“Il nostro DNA parte dallo sport del polo. Questo un brand che dal 1890 a oggi continua a investire nel mondo del polo, ed da l che diventato un lifestyle a 360 gradi. Un marchio globale che oggi ha superato i 2 miliardi e mezzo, con 1200 negozi nel mondo. Per tutto parte dal gioco del polo, e l rimaniamo fortemente radicati. Ci piace portare avanti sia l’uno che l’altro”, conclude Nencini.

A Pitti Uomo 108, le novit ecosostenibili di Michael Coal

Firenze, 18 giu. (askanews) – A Firenze edizione 108 di Pitti Uomo, l’evento di riferimento per la moda maschile internazionale, tra innovazione, tradizione e sostenibilit. Le tendenze della Spring-Summer 2026 vedono un mix tra minimalismo e dettagli audaci, con un forte focus su materiali innovativi e sostenibili. Tra le novit, spiccano le collezioni che celebrano l’autenticit e la sperimentazione. E’ senza dubbio il caso di Michael Coal, con la sua linea Acquerello. Le tinture sono realizzate con pigmenti a molecole ridotte e derivati da materiali riciclati.

Si attivano a basse temperature, consentendo un risparmio energetico del 40% rispetto ai processi tradizionali.

“Siamo riusciti -osserva il direttore creativo di Michael Coal, Michele Carbone- a mettere a punto un trattamento a bassa temperatura per ottenere questo effetto di sbrinatura, che riesce a mantenere la brillantezza del capo anche dopo i lavaggi domestici. Ma la cosa fondamentale che lo produciamo a basso costo energetico. Proprio per questo stato definito un pantalone eco sostenibile come dimostra la certificazione al suo interno”.

Il colore proposto anche in total look coordinati, valorizzati da sfumature pastello. Tessuti ultraleggeri e silhouette fluide anche per la linea Light Touch, che regala un movimento armonioso ed impercettibile. Intanto, il best seller di Michael Coal continua ad essere One More Size, il pantalone brevettato, amato per la sua capacit di adattarsi fino a una taglia e mezza in pi. Unisce innovazione e comfort, ridefinendo il concetto di vestibilit con eleganza e intelligenza sartoriale.

Il 2025 vede raccogliere i frutti degli investimenti strutturali e della nuova logistica.

“Noi stiamo consolidando sempre di pi i nostri i mercati europei e l’obiettivo fondamentale che abbiamo adesso di spingere sui mercati extraeuropei. L’azienda entro la fine del 2025 vuole inserirsi in nuove nazioni dove poter espandere il marchio Michael Coal”, conclude Carbone.

Michael Coal presente in Germania, Scandinavia, Francia e Spagna e punta su Russia e Giappone.

Radio Roma compie 50 anni: multicanalit e sguardo al futuro

Roma, 18 giu. (askanews) – Radio Roma, la prima radio-tv di Roma e del Lazio, compie 50 anni e si consolida come polo multimediale locale della Capitale. Attorno alla storica emittente radiofonica, nata il 16 giugno 1975 e protagonista il 1 marzo 2021 di una “nuova ripartenza”, negli ultimi anni si sviluppato un network multipiattaforma: oltre alla radio in Fm e Dab ci sono due canali televisivi regionali.

“Oggi – ci ha spiegato Claudio Micalizio, direttore editoriale di Radio Roma – siamo qui a festeggiare questo che per noi non un traguardo, un punto di ripartenza. frattempo Radio Roma cresciuta. Oggi abbiamo due emittenti televisive che trasmettono sul canale 14 del Digitale Terrestre e sul canale 15 sempre del Digitale Terrestre in tutto il Lazio facciamo informazione, facciamo intrattenimento, interazione con gli ascoltatori vogliamo essere la voce di chi a Roma vive, lavora ma anche dei turisti e abbiamo un animo glocal”.

Intrattenimento e informazione sono alla base dell’offerta editoriale del network, che registra quotidianamente 200mila ascoltatori tra Radio Roma, Radio Roma News tv e Radio Roma Tv, a questi si aggiungono circa un milione di utenti che sul Web leggono le notizie di attualit o consultano le repliche e i podcast delle trasmissioni presenti in archivio. Un’offerta di contenuti fruibile grazie anche a una app che veicola tutti i canali. La strategia di sviluppo stata sostenuta da investimenti significativi per il potenziamento delle frequenze e il restyling degli studi del centro di produzione radiotelevisiva. A questo si aggiunge un incremento degli organici con oltre 50 collaboratori tra gli ambiti tecnico, artistico, giornalistico e commerciale.

Nel progetto di Radio Roma centrale la tecnologia e in quest’ottica stata siglata una partnership strategica con Assodigit, associazione nata con l’obiettivo di unire competenze trasversali per supportare le aziende nei percorsi di digitalizzazione. “Il futuro – ha detto Giovanni Cinquegrana, presidente di Assodigit – sempre pi omnicanale, per questo sicuramente il mix tra media tradizionali e media nuovi digitali diventa vincente sia per la comunicazione ma anche per tutte le attivit di marketing delle piccole e medie imprese. Per questo nasce questa collaborazione per i prossimi cinque anni tra Radio Roma e Aso Digit proprio con l’obiettivo di fornire un approccio olistico sia alla comunicazione sia alla trasformazione digitale, dove i media tradizionali si incontrano con tutti i nuovi media digitali, intelligenza artificiale per dare opportunit alle imprese di digitalizzare e innovare in una maniera pi completa e soprattutto pi performante”.

Per festeggiare i 50 anni Radio Roma ha organizzato una festa in centro, ma questi primi cinque decenni, ci assicurano dalla radio, vogliono essere un punto di partenza per guardare al futuro.

“Adotta una ciclabile”: il progetto di KLM fa tappa a Bologna

Bologna, 18 giu. (askanews) – Il Parco Nicholas Green di Bologna ora pu godersi un sottopasso ciclopedonale riqualificato al meglio. Merito del lavoro del comune del capoluogo emiliano e KLM Royal Dutch Airlines, che insieme hanno celebrato la fine dei lavori di manutenzione iniziati lo scorso aprile. Grazie al progetto “Adotta una ciclabile”, la compagnia aerea olandese KLM si posta l’obiettivo di incentivare la mobilit sostenibile e uno stile di vita sano nelle citt italiane. Come stato possibile lo spiega Alexandeer Vervoort, commercial director di KLM per l’Italia: “La nostra intenzione promuovere una mobilit urbana pi sostenibile affinch ne possano beneficiare tutti i cittadini italiani. Per sensibilizzare verso questo tema abbiamo lavorato sull’utilizzo delle biciclette che, oltre a rappresentare l’Olanda, sono l’emblema di una mobilit pi sostenibile e uno stile di vit pi sano. Vogliamo promuovere l’uso della bicicletta per creare anche un punto di contatto tra le citt italiane e l’Olanda. In questo piano, Bologna sicuramente strategica poich il nostro gruppo opera numerosi voli, circa quattro al giorno, in questa citt”.

Migliorata la pavimentazione e la luminosit del tratto, con il rifacimento dell’asfaltatura, il ripristino di parte di obl e pareti e la nuova colorazione con tinta chiara. Il tutto perfezionando la sicurezza per pedoni e biciclette, sottolinea Lucia Impiccini, direttore marketing Italia di KLM: “Tra KLM che un’azienda olandese dove la bicicletta il mezzo di trasporto di riferimento e Bologna che una delle citt italiane pi avanti nello sviluppo della sostenibilit urbana, questo matrimonio ci sembrava automatico. Sar un progetto vincente, nell’ottica del miglioramento della fruibilit del sottopasso, ma anche nell’abbellimento con luci, specchio, segnaletica e colori”.

Una novit sposata al meglio dal comune di Bologna, rappresentato per il taglio del nastro dall’assessore per la nuova mobilit, infrastrutture e trasporto pubblico locale, Michele Campaniello: “Un passo in avanti verso una ciclabilit pi sicura ma anche pi bella: questo spazio viene restituito in modo pi funzionale, ma anche pi bello. Ci tengo a ringraziare KLM per il contributo dato alla citt di Bologna”.

Il progetto “Adotta una ciclabile” di KLM, lanciato a ottobre 2023 in collaborazione con PisteCiclabili.com, era gi arrivato a Busto Arsizio, Genova, Milano e Napoli. A giugno 2025, la compagnia olandese si impegnata a sostenere un costo pari a un totale di 10 km di manutenzione, per rafforzare ancora il legame con l’Italia.

Grande Brera, indotto per Milano stimato in 520 milioni

Milano, 18 giu. (askanews) – La Pinacoteca di Brera ha presentato una ricerca Makno sul brand e sull’impatto economico sociale e culturale della Grande Brera, nuovo polo culturale che comprende Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Biblioteca Nazionale Braidense, ma anche l’Accademia di Brera, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico e l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere.

“Da Brera alla Grande Brera – ha spiegato ad askanews Mario Abis, sociologo e direttore di Makno – l’impatto è stato misurato in circa mezzo miliardo che è un valore importante che crescerà ancora quando aggiungeremo anche gli elementi legati al pubblico e che è allineato anche alle grandi operazioni culturali fatte in tutto il mondo. Tanto per dare un dato quando Bilbao venne aperto il famoso museo di Gehry l’impatto di quell’operazione era di 600 milioni di dollari quindi non lontanissima, pur in situazioni completamente diverse e tanti anni fa, però insomma Brera esprime un valore culturale, politico e anche economico rilevante”.

Per realizzare la ricerca Makno ha utilizzato diverse metodologie: analisi dei dati disponibili, stima dell’impatto e del valore del brand, valutazione della portata competitiva, definizione degli indirizzi strategici mirati alla protezione e alla crescita del valore. Un ulteriore obiettivo dello studio è stata la determinazione di indicatori da utilizzare nel monitoraggio costante dell’evoluzione della Grande Brera in relazione ai flussi economici e sociali, come la raccolta di finanziamenti e il monitoraggio dei pubblici. In particolare è stato accertato come la trasformazione di Brera in Grande Brera abbia generato anche un effetto di potenziamento e di allargamento, che ha eliminato elementi di sovrapposizione e confusione sul termine stesso Brera”.

“La cosa è misurata, anche con un nuovo metodo dal professor Abis – ha aggiunto Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, di Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense – e dimostra che esiste un grande valore e che questo brand per intensità e densità può competere sui mercati internazionali e si mostra anche che l’indotto di questo brand sul sistema Milano è importante e sarà sempre più importante nel prossimo anno”.

La cultura, insomma, anche nella Milano del 2025, si pone come elemento cruciale per lo sviluppo.

Zes, Russo: aiuto a imprese da norma autorizzazioni semplificate

Roma, 18 giu. (askanews) – “Sulla Zes la Corte dei Conti dice che i risultati ci sono. Questo il frutto della scelta di istituire una zona unica per tutto il sud e una cabina di regia centralizzata, in linea con l’esigenza di semplificazione burocratica”. Lo ha detto Raoul Russo, Senatore di FdI e membro della Commissione Bilancio, a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv. Sulla nomina di Luigi Sbarra a Sottosegretario al Sud, Russo ha dichiarato: “Finora la delega al sud era in carico direttamente a Giorgia Meloni, che ha individuato in Sbarra l’attuatore pratico. Sbarra molto attento al sud e fa leva sulla sua esperienza e visione sindacale”. Russo ha cos concluso: “Intanto la nuova Zes ha accelerato su questioni incagliate, la normativa sulle autorizzazioni semplificate sta aiutando tantissime imprese. Perdurava la logica del Green Deal, progetto claudicante che dobbiamo aggiornare in base alle esigenze industriali odierne, ad esempio aerospazio e digitale”. E ha aggiunto: “La deadline sul Pnrr cogente, Fitto ce lo ricorda, ma nelle nuove linee guida si aprono spazi di interpretazione che proiettano i progetti anche oltre la scadenza. Alcuni progetti avevano tempistiche inappropriate e andavano spostati su altre fonti di finanziamento. L’Europa comunque ha sempre accettato le revisioni perch consapevole che certi tempi erano difficili da rispettare”.

Irto (PD): La Zes unica penalizza il Sud

Roma, 18 giu. (askanews) – “Lo sportello digitale rileva difficolt che ci vengono costantemente segnalate, in particolare dalle aziende che propongono modifiche. La divisione precedente in 8 Zes regionali consentiva di diversificare gli investimenti: oggi un player internazionale che volesse investire nel Sud non fa differenza se viene a Gioia Tauro o in Sicilia. Le Zes regionali, invece, oltre a dare un credito d’imposta pi alto, offrivano maggiore proiezione di sviluppo” ha detto Nicola Irto, capogruppo PD in Commissione Ambiente del Senato, a Largo Chigi, format tv di The Watcher Post.

“Su questo rilevo un certo strabismo da parte del governo: vogliono l’autonomia differenziata ma centralizzano la Zes unica. E molti dei progetti erano gi in pancia alle Zes regionali”.

“Il Sud non un unico blocco. Servono infrastrutture: non abbiamo Alta velocit n collegamenti internazionali. Gioia Tauro un porto straordinario ma va internazionalizzato. Il Pil salito grazie al Pnrr, ma non ha inciso su problemi strutturali come spopolamento e mancanza di lavoro” ha concluso Irto

Giovani, al via il primo Festival della Restanza e della Tornanza

Roma, 18 giu. (askanews) – Si è tenuta oggi, nella Sala Stampa di Palazzo Chigi, la conferenza di presentazione del primo Festival della Restanza e della Tornanza, in programma dal 20 al 22 giugno a Colli del Tronto (AP), presso il Parco della Pace. Alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli e del giornalista e direttore artistico Stefano Zurlo, è stato ufficialmente lanciato un evento che intende porre al centro il protagonismo giovanile, il futuro delle aree interne e la ricostruzione non solo fisica, ma anche sociale e culturale del Centro Italia.

“Il terremoto del 2016 ha creato un cratere umano che va curato con relazioni, visioni e nuove possibilità – ha dichiarato il Ministro Andrea Abodi -. Questo Festival è la dimostrazione che, restando o tornando, i giovani possono generare futuro. Serve un ascolto vero, una progettualità paziente e strumenti concreti. Il nostro impegno è accompagnarli, affinché diventino protagonisti del cambiamento”.

“Non si ricostruiscono solo edifici, ma comunità – ha aggiunto Guido Castelli -. Abbiamo voluto questo appuntamento perché la rigenerazione non è compito di pochi tecnici, ma di intere generazioni. I giovani del cratere sismico rappresentano il cuore di una nuova idea di futuro: fatta di innovazione, radicamento e partecipazione. Qui, la ricostruzione diventa anche culturale, sociale ed economica. E il futuro, finalmente, mette radici”.

Il Festival, promosso dalla Struttura commissariale sisma 2016 e dal Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, si svolgerà per tre giorni in una terra simbolo del cratere sismico, con un fitto programma di laboratori, incontri, talk, mostre, concerti e spazi dedicati all’imprenditorialità giovanile.

“Non si tratta solo di ricostruire edifici – ha concluso Castelli – ma di accompagnare una nuova generazione nel farsi carico, in prima persona, del futuro del Paese. Continueremo su questa strada, portando iniziative di questo tipo in molti altri comuni del cratere, a partire da Norcia, Amatrice, Camerino e tanti altri”.

Guerra Iran-Israele, la posizione di Trump e il ruolo del generale Kurilla

New York, 18 giu. (askanews) – Secondo fonti ufficiali citate da HuffPost, il generale Michael Erik Kurilla, comandante del Centcom (United States central command), struttura militare responsabile delle operazioni Usa in Medio Oriente, sta esercitando una crescente influenza sulle valutazioni del presidente Donald Trump in merito a un possibile intervento diretto nella guerra tra Israele e Iran.

Ritenuto molto vicino agli apparati militari israeliani, Kurilla gode di un accesso privilegiato alla Casa Bianca e, secondo un ex funzionario americano, riceveva informazioni da Israele “prima di chiunque altro nel governo Usa”. In vista del suo pensionamento, alcuni ambienti favorevoli all’attacco vedono nel suo ruolo attuale l’ultima finestra utile per spingere Trump ad approvare un’azione militare congiunta.

Difesa Ue, Conte: follia riarmo finanziato con Recovery Fund

Roma, 18 giu. (askanews) – “Il Parlamento europeo ha appena votato a favore della possibilità di usare per spese militari e riarmo i fondi del Recovery Fund. Il M5S si è opposto”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

“Per ottenere quei 209 miliardi all’Italia per infrastrutture, scuola, sanità e lavoro noi – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio – abbiamo dato l’anima. Se fosse stato per Giorgia Meloni quei fondi non li avremmo mai avuti. Oggi non riesce nemmeno a spenderli e col suo partito in Europa apre la strada al loro uso per spese militari. Appoggiare questa follia è un tradimento di quella battaglia e degli sforzi di tanti italiani. Stanno ipotecando il futuro dei nostri ragazzi con una economia di guerra che avrà bisogno di sempre nuovi conflitti ed escalation”.

“Faremo di tutto – ha concluso Conte – per fermare questa disastrosa via imboccata dall’Europa, per salvarci dal baratro”.

Rai celebra i 25 anni di Rai Cinema con una programmazione speciale

Roma, 18 giu. (askanews) – Quest’anno ricorre l’anniversario dei 25 anni dalla nascita di Rai Cinema e insieme con la Direzione Cinema e Tv è nata l’idea di celebrare la ricorrenza con una programmazione speciale sulle reti Rai lungo tutti i mesi estivi. Una programmazione molto ampia che rispecchia le diverse linee editoriali della produzione di Rai Cinema, dai film d’autore a quelli di puro intrattenimento, dai documentari ai cortometraggi – oltre ad alcuni titoli internazionali – per soddisfare ogni tipologia e gusto di pubblico. Un’offerta di grande cinema davvero speciale che propone 100 titoli, di cui 78 film e 7 documentari (31 prime visioni) e 15 cortometraggi (7 prime visioni), che ripercorre a grandi linee tutta la storia produttiva di Rai Cinema.

‘Rai Cinema – ha detto l’amministratore delegato della società Paolo Del Brocco, presentando l’iniziativa – io la definisco un cantiere culturale contemporaneo, perché ha in qualche modo impattato su tutte le dimensioni, in primis quella culturale. Con i nostri film e documentari abbiamo raccontato la realtà, chi siamo, dove eravamo, la nostra storia, a volte abbiamo predetto anche il futuro. Abbiamo raccontato tutte le storie con il linguaggio cinematografico di tantissimi grandi autori, tantissimi esordi, tantissimi giovani che sono poi diventati registi affermati, e questo è anche nell’ottica della mission della Rai, che è quella di scovare i talenti e di allevarli. Tantissimi registi importanti attuali di oggi sono nati con l’opera prima o l’opera seconda con Rai Cinema’.

‘Rai Cinema – ha proseguito l’Ad – ha la possibilità di presidiare in modo unitario tutta la filiera distributiva, dalla produzione alla distribuzione con il marchio 01, alla commercializzazione dei diritti sulle piattaforme o sulla pay, fino addirittura a mettere a disposizione delle reti Rai tutto il proprio catalogo. Ha inoltre aperto da poco la distribuzione internazionale che ha riscosso dei buoni successi con dei film che sono stati venduti – l’ultimo è ‘Follemente’ – in cinquanta Paesi nel mondo, e abbiamo partecipato a tanti grandi festival internazionali’.

Ecco tutti i titoli dell’estate 2025:

Dalla produzione alla programmazione, da Rai Cinema alla direzione Cinema e Serie TV e RaiPlay, il processo creativo segue un percorso pensato per coinvolgere tutti i pubblici, in un contesto innovativo di ‘total audience’. Nell’ambito dell’omaggio ai 25 anni di Rai Cinema (ma anche in tante altre occasioni), il ruolo dei programmatori che operano sui diversi canali, generalisti e tematici, è quello di valorizzare e adattare i film coprodotti da Rai Cinema alle diverse linee editoriali che compongono l’eclettico mosaico dell’offerta televisiva di Stato.

L’omaggio di Rai 1

La programmazione estiva per i 25 anni di Rai Cinema rappresenta un tributo ai film iconici amati dalla platea televisiva di Rai Uno, ma vuole essere anche un omaggio ai volti popolari del cinema italiano e della tv, agli attori che hanno visto crescere e consolidare il loro successo in questi ambiti; una storia di interazione e di sinergia quella tra il cinema e la televisione capace di creare un forte impatto culturale e mediatico. Con il ciclo ‘Scherzi del destino’, per tre appuntamenti consecutivi al mercoledì, a partire dal 25 giugno, Rai 1 propone in prima serata tre commedie brillanti che giocano sull’ironia e la fantasia del destino e che il pubblico ha sempre premiato. In ‘Nessuno mi può giudicare’ (2011) di Massimiliano Bruno, la protagonista Alice (Paola Cortellesi), eredita alcuni debiti e si trova a dover lavorare come escort professionista, in ‘Amore a domicilio’ (2018) di Emiliano Corapi, Anna (Miriam Leone) agli arresti domiciliari stravolge la vita di un grigio assicuratore, in ‘Bla Bla Baby’ (2022) di Fausto Brizzi, Luca (Alessandro Preziosi) per uno strano scherzo del fato, si trova a lavorare in un asilo e a sentire le voci dei neonati per poi innamorarsi di Silvia (Matilde Gioli). Per la prima serata del 15 di agosto ritorna sul piccolo schermo l’esordio alla regia di Gianni Di Gregorio: ‘Pranzo di Ferragosto’ (2008), film poetico che affronta con ironia e delicatezza il tema della solitudine.

L’omaggio prosegue con numerose seconde serate animate da protagonisti d’eccezione, tra i tanti, Luca Argentero e Sarah Felberbaum in ‘Poli Opposti’ (2015) di Max Croci; Enrico Brignano in ‘Tutta un’altra vita’ (2019) di Alessandro Pondi; Serena Autieri e Alessandro Siani in ‘Si accettano miracoli’ (2015) di Alessandro Siani; Raoul Bova in ‘Scusate se esisto!’ (2014) per la regia di Riccardo Milani. L’offerta è impreziosita da un documentario in prima visione, prodotto da Big Sur, Mad Entertainment, Rai Cinema e Luce Cinecittà: ‘Posso Entrare? An ode to Naples’ (2022) di Trudie Styler che sarà programmato in seconda serata. Il documentario è una dichiarazione d’amore a Napoli, una città dalla forte identità e dai mille colori, dove il senso di comunità è coinvolgente. La regista fa vivere allo spettatore la città di ieri e di oggi attraverso le voci di numerosi personaggi di spicco che ne mettono in evidenza luci ed ombre.

La proposta di Rai 2

L’offerta estiva che Rai 2 ha disegnato in occasione dei 25 anni di Rai Cinema prevede alcuni film in prima visione Tv, tra questi ci sono opere prime italiane in grado di far emozionare lo spettatore attraverso storie originali, varietà di generi, volti noti del cinema contemporaneo, sperimentando anche nuovi linguaggi. È questo il caso del musical ‘The Land of Dreams’ (2022), opera prima di Nicola Abbatangelo in cui una giovane immigrata italiana, che lavora come lavapiatti nelle cucine di un noto locale nella New York degli Anni Venti, non vuole rinunciare al suo sogno più grande: diventare una cantante. Nel crime ‘Come pecore in mezzo ai lupi’ (2023), opera prima di Lyda Patitucci, assistiamo invece a una resa dei conti in salsa action tra due fratelli: una poliziotta interpretata da Isabella Ragonese e un criminale cui regala una grande interpretazione Andrea Arcangeli. La proposta si arricchisce con la prima visione internazionale della pellicola made in USA ‘Sai tenere un segreto?’ (2019) di Elise Duran, dove il protagonista è il lato sorprendente della vita, in una storia romantica e a tratti tragicomica che ha nell’interpretazione della splendida Alexandra Daddario il suo vero pezzo forte.

La composizione di questo caleidoscopio di colori che mette al centro le emozioni si completa su Rai 2 con altri film passati con successo sui nostri schermi: ‘Divorzio a Las Vegas’ (2020) di Umberto Carteni, racconto di un viaggio rocambolesco di una coppia – Giampaolo Morelli e Andrea Delogu – nella caotica cittadina americana con lo scopo di dirsi addio; la pellicola ‘Qualcosa di speciale’ (2009) di Brandon Camp in cui un terapista di successo (Aaron Eckhart) votato al prossimo, che ha perduto la moglie tre anni prima, incontra a Seattle la tenace ma sfortunata Eloise (Jennifer Aniston), una giovane donna che colleziona uomini sbagliati.

Le prime visioni su Rai 3

Nella corposa offerta estiva che Rai 3 dedica ai 25 anni di Rai Cinema sono tanti i film in prima visione Tv. La virtuosa collaborazione tra Cinema e Serie TV, Direzione Approfondimento e Rai Cinema, già sperimentata all’inizio dell’anno in corso, si concretizza ancora con la trasmissione di tre recenti film italiani presentati, nell’ambito del ciclo ‘Al cinema con…’, dalla giornalista Maria Latella. In ‘Palazzina Laf’ (2023) di Michele Riondino al suo esordio alla regia, si affronta lo spinoso tema dello sfruttamento sul lavoro, sullo sfondo reale e drammatico dell’Ilva di Taranto. Un altro esordio è quello di Beppe Fiorello, che con il suo ‘Stranizza d’amuri’ (2023), dedicato alle vittime del ‘delitto di Giarre’, affronta il tema dell’omofobia. Il tema dei valori culturali condivisi (e non) dagli italiani è il nodo centrale dell’ultimo film di Paolo Virzì, ‘Un altro ferragosto’ (2024), una riflessione sui nostri tempi a quasi 30 anni di distanza dal film cult ‘Ferie d’agosto’ dello stesso regista. Un altro momento importante, per Rai 3 e Rai Cinema, è la tradizionale offerta cinematografica legata al festival di Venezia. È l’occasione giusta per presentare in prima visione l’opera di una grande regista della storia del nostro cinema: ‘L’ordine del tempo’ (2023) di Liliana Cavani, presentato fuori concorso all’80ª Mostra. Dopo il successo di ‘The Father’, il nuovo capolavoro di Florian Zeller, ‘The Son’, presentato in anteprima all’edizione 2022 del Festival. Nello stesso periodo troveranno il debutto televisivo altri due film legati a Rai Cinema: ‘Una Relazione’ (2021), esordio alla regia di Stefano Sardo, ed ‘Educazione Fisica’ (2022) di Stefano Cipani, quest’ultimo alla sua opera seconda.

‘Mai visti prima’ – in onda su Rai 3 e Rai Movie

Da tempo Rai 3, con il ciclo ‘Mai visti prima’ (in collaborazione con Rai Movie) dedica gran parte delle seconde serate del sabato al cinema italiano coprodotto da Rai Cinema, con particolare attenzione ai registi esordienti. È il caso di Micaela Ramazzotti e il suo debutto alla regia con il film del 2023 ‘Felicità’. E ancora, la commedia apocalittica ‘Te l’avevo detto’ (2023) di Ginevra Elkann, ‘La bella estate’ (2023) che Laura Luchetti ha tratto da Cesare Pavese, e ‘Delta’, un noir padano con l’anima ecologista, diretto da Michele Vannucci e interpretato da Luigi Lo Cascio e Alessandro Borghi. Per Rai Movie si segnalano, fra gli altri, ‘Denti di squalo’ (2023), esordio nel lungometraggio di Davide Gentile (con una sceneggiatura premiata al Solinas) e ‘La caccia’ (2022) di Marco Bocci, che declina un dramma familiare nelle cadenze di un nerissimo e disperato thriller.

‘Mai visti prima’ – I documentari

La sezione di ‘Mai visti prima’ dedicata ai documentari, prevista ogni mercoledì in seconda serata, si apre il 30 luglio su Rai 3 – in occasione della ‘Giornata mondiale dell’amicizia’ – con l’ultimo film di Daniele Vicari: ‘Fela – Il mio dio vivente’ (2023) sul rivoluzionario musicista nigeriano Fela Kuti e sul giovane regista Michele Avantario che ha dedicato la vita a realizzare un film interpretato dal suo idolo. Per i mercoledì di agosto, e fino al 3 settembre, sono previste sempre in seconda serata altre prime visioni: ‘Il cassetto segreto’ (Costanza Quatriglio, 2024, il 6 agosto), ‘La generazione perduta’ (Marco Turco, 2022, il 13 agosto), ‘Tempo d’attesa’ (Claudia Brignone, 2023, il 20 agosto), e ancora ‘L’avamposto’ (Edoardo Morabito, 2023, il 27 agosto) e ‘Onda lunga’ (Francesco Ranieri Martinotti, 2021, il 3 settembre).

Rai Cinema e Rai Movie

Anche Rai Movie celebra i cinque lustri di vita e la varietà della produzione di Rai Cinema, con un ciclo complementare e parallelo a quello di Rai 3 che prevede sette appuntamenti doppi, sviluppati fra prima e seconda serata. Gli abbinamenti sono pensati secondo geometrie tutte da esplorare: se il 19 luglio è facile identificare la linea di commedia che va da Ficarra e Picone in ‘Nati stanchi’ (2002) al classico ‘Miami Beach’ (2016) dei fratelli Vanzina, l’appuntamento finale del 10 agosto rende omaggio alle ‘sorelle d’arte’ Cristina e Francesca Comencini con due film come ‘La bestia nel cuore’ (2005) e ‘Amori che non sanno stare al mondo’ (2016). Ma nella rassegna c’è anche spazio per opposizioni dirette come quella fra la Roma criminale di ‘Suburra’ (Stefano Sollima, 2015) e la Gaeta emotivamente trattenuta di ‘Questi giorni’ (Giuseppe Piccioni, 2016), o l’abbinamento ironico fra ‘L’ombra di Caravaggio’ (Michele Placido, 2022), biopic di un maestro della pittura e quindi del colore e dell’ombra, e ‘Il colore nascosto delle cose’ (Silvio Soldini, 2017), dramma centrato su una donna non vedente che illumina la sua realtà con la passione. Una rassegna che include film di autori rappresentativi del cinema nazionale quali Gabriele Muccino, Ferzan Ozpetek, Carlo Mazzacurati, Alessandro D’Alatri e Marco Risi, senza dimenticare un beniamino del pubblico come Leonardo Pieraccioni.

Rai 3 – ’25 anni di cinema d’autore’

Ultimo in ordine di citazione ma primo in termini di importanza, il ciclo dal titolo ’25 anni di cinema d’autore’ che Rai 3 dedica all’impegno costante e sostanziale di Rai Cinema nel sostegno e nello sviluppo del grande cinema d’autore italiano. Dai maestri leggendari e tuttora attivissimi come Marco Bellocchio (‘Buongiorno, notte’, 2003), Pupi Avati (‘Gli amici del bar Margherita’, 2009) o Gianni Amelio (‘La tenerezza’, 2017), ai contemporanei celebrati in tutto il mondo come Nanni Moretti (‘Habemus Papam’, 2011), Gabriele Salvatores (‘Tutto il mio folle amore’, 2019), Roberto Andò (‘Il bambino nascosto’, 2021) e Giorgio Diritti (‘Volevo nascondermi’, 2020).

Rai 3 – In Corto D’opera, il mondo dei cortometraggi

‘In Corto D’opera’ è uno spazio dedicato interamente alla forma espressiva che rappresenta un laboratorio di linguaggi, sguardi e temi tra i più vivi, sperimentali e innovativi del panorama cinematografico e audiovisivo: il cortometraggio. La proposta editoriale ha accolto volutamente più generi e temi proprio per offrire una visione più variegata possibile. L’obiettivo di ‘In Corto D’opera’ è fra l’altro quello di individuare un trait d’union fra la programmazione della Rai e le nuove generazioni che stanno abbandonando le reti generaliste per le piattaforme televisive. Il ciclo andrà in onda ogni venerdì in seconda serata su Rai 3 e il sabato su Rai Movie.

Rai 5 – ‘Nuovo Cinema Italia’

‘Nuovo Cinema Italia’ è l’appuntamento del martedì di Rai 5 dedicato alla programmazione di opere prime e seconde degli autori più brillanti del cinema italiano del nuovo millennio, spesso presentati in prima visione e con audiodescrizione per le persone ipovedenti. Sono film che, in alcuni casi, non hanno raggiunto un vasto pubblico, pur raccogliendo premi e riconoscimenti in festival nazionali ed internazionali. Uno spazio esclusivo che mette in evidenza fra l’altro il ruolo costante di Rai Cinema nel supportare anche l’impegno dei produttori italiani. Tra le anteprime dell’estate segnaliamo ‘Le ragazze non piangono’ (2022) di Andrea Zuliani. Mentre, tra le repliche, rivedremo ‘Il cattivo poeta’ (2020) di Gianluca Jodice e ‘Sulla giostra’ (2021) di Giorgia Cecere.

Zucchero torna live in Italia negli stadi

Milano, 18 giu. (askanews) – Una voce inconfondibile e unica, un repertorio ricco di brani che emozionano e scatenano da sempre fan da ogni angolo del mondo, una band straordinaria composta da grandissimi professionisti nazionali e internazionali, un’overdose di musica tutta suonata dal vivo, di pura energia e… d’amore!

Da domani, giovedì 19 giugno, Zucchero “Sugar” Fornaciari attraverserà il Bel Paese con il tour “Overdose d’amore”, 6 nuove “sere d’estate” di pura energia e forti emozioni negli stadi italiani e al Circo Massimo di Roma.

Dopo aver toccato, tra il 2023 e il 2024, 4 continenti, passando per 35 nazioni e 73 città e superando 1 milione e mezzo di spettatori (facendo tappa in Italia nel 2023 alle Terme di Caracalla di Roma, alla RCF Arena di Reggio Emilia, in Piazza Unità d’Italia a Trieste, al Cortile della Reggia di Caserta, al Teatro Valle dei Templi di Agrigento e al Teatro Greco di Siracusa e nel 2024 al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine, allo Stadio Dall’Ara di Bologna, allo Stadio Franco Scoglio di Messina, allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara e allo Stadio San Siro di Milano), con questi nuovi live Zucchero celebra la sua musica e il legame indissolubile con il pubblico, portando i suoi successi senza tempo.

Con lui sul palco la fedele super band composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schiliro’ (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals).

Queste le date del tour “Overdose d’amore” (prodotte da Friends & Partners): 19 giugno – Stadio del Conero – ANCONA 21 giugno – Stadio San Nicola – BARI 23 giugno – Circo Massimo – ROMA 24 giugno – Circo Massimo – ROMA 26 giugno – Stadio Olimpico Grande Torino – TORINO 28 giugno – Stadio Euganeo – PADOVA

Zucchero continua a collezionare record su record all’Arena di Verona, consolidando un legame unico con uno dei palcoscenici più ambiti al mondo. Con oltre 600 mila spettatori arrivati da ogni angolo del pianeta per i suoi 54 show tenuti ad oggi nella prestigiosa cornice veneta, è stato il primo artista a esibirsi per 22 serate in un solo anno (da settembre 2016 a settembre 2017) e detiene il primato di artista con 14 concerti consecutivi (tra aprile e maggio 2022).

A settembre questo rapporto speciale si rafforza ulteriormente con nuove date imperdibili, durante le quali festeggerà un traguardo importante… i suoi 70 anni! Ogni serata sarà così non solo un viaggio nella musica, nell’anima e nella passione di un artista senza eguali, ma anche un’occasione unica per celebrare insieme a lui una tappa straordinaria della sua vita e della sua carriera.

Calcio, Liverpool-Bournemouth all’esordio della Premier

Roma, 18 giu. (askanews) – Saranno i campioni in carica del Liverpool ad aprire la nuova Premier contro il Bournemouth venerdì 15 agosto il cui calendario è stato reso noto stamane. Subito big match United-Arsenal alla prima giornata. La stagione 2025/26 della Premier League inizierà venerdì 15 agosto e si concluderà domenica 24 maggio 2026. La finale di Coppa di Lega si disputerà domenica 22 marzo e la finale di FA Cup sabato 16 maggio. La finale di Champions League è in programma sabato 30 maggio 2026. Europa League il 20 maggio, Conference League il 27 maggio. Il Mondiale inizierà giovedì 11 giugno e si concluderà con la finale domenica 19 luglio. I campioni in carica apriranno la Premier 2025/26 contro il Borunemouth venerdì 15 agosto. Anche per loro calendario tosto subito in avvio: nelle prime otto saranno ben cinque i big match, contro Newcastle, Arsenal, il derby con l’Everton, Chelsea e Man United. City-Liverpool si giocherà a Manchester a novembre all’11^ giornata; Liverpool-City ad Anfield a febbraio alla 25^ giornata

Questa la prima giornata: Venerdì 15 agosto Liverpool-Bournemouth (21) Sabato 16 agosto Aston Villa-Newcastle (13.30) Brighton-Fulham (16) Nottingham Forest-Brentford (16) Sunderland-West Ham (16) Tottenham-Burnley (16) Wolves-Manchester City (18.30) Domenica 17 agosto Chelsea-Crystal Palace (15) Manchester United-Arsenal (17.30)

A Pisa il summit mondiale sulle cure avanzate per il diabete

Roma, 18 giu. (askanews) – Il trattamento del diabete attraverso trapianti di pancreas affronta ancora oggi sfide significative legate alle tecniche chirurgiche tradizionali, all’immunosoppressione e alla disponibilit di organi. Nonostante i progressi, milioni di pazienti diabetici nel mondo attendono soluzioni pi efficaci e meno invasive. La risposta a queste problematiche potrebbe arrivare dal XX Congresso mondiale dei trapianti di pancreas e isole pancreatiche (IPITA 2025), che si tiene a Pisa dal 15 al 18 giugno 2025, si discutono le pi innovative frontiere terapeutiche, dalla chirurgia robotica alla rigenerazione cellulare.

La scelta di Pisa come sede dell’evento non casuale, ma rappresenta il riconoscimento dell’eccellenza raggiunta dal centro pisano in oltre trent’anni di attivit. ‘Il successo del centro trapianti di pancreas di Pisa il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto ospedale, universit e istituzioni del territorio’, spiega il Prof. Ugo Boggi. ‘Una costruzione lunga e solida, che parte dalle intuizioni e dall’impegno di veri pionieri del settore: Franco Mosca per la chirurgia dei trapianti, Renzo Navalesi per la diabetologia, e Fabrizio Scatena e Luciana Mariotti per l’immunogenetica.’

Un elemento di particolare rilievo la leadership italiana nell’ambito della chirurgia robotica applicata ai trapianti. In Italia sono attualmente installati 74 robot chirurgici, con oltre 45.000 procedure eseguite principalmente in urologia, ginecologia e chirurgia addominale. Ma proprio a Pisa che la robotica ha raggiunto traguardi storici nel campo dei trapianti. ‘”Che Pisa ospiti un congresso mondiale dei trapianti di pancreas e isole pancreatiche – commenta la direttrice generale dell’Aoup Katia Belvedere – l’ennesima conferma che in questa sede sia stata scritta negli anni la storia dei trapianti”.

Il congresso IPITA 2025 affronter i temi pi attuali e innovativi nel campo del trattamento del diabete attraverso il trapianto: dalle nuove strategie di immunosoppressione personalizzata alla rigenerazione cellulare mediante biotecnologie, fino all’utilizzo delle cellule staminali e alla trapiantologia senza immunosoppressori. ‘L’Universit di Pisa – aggiunge il rettore Riccardo Zucchi – orgogliosa del contributo che i propri docenti e l’azienda ospedaliero-universitaria pisana hanno fornito allo sviluppo dei trapianti di pancreas e isole pancreatiche.”

Il congresso IPITA 2025 non sar solo un momento di confronto tra esperti, ma una vera e propria piattaforma di lancio per le cure di domani. Tra gli appuntamenti pi attesi vi la cerimonia di apertura al Teatro Verdi. ” un grande onore per la citt di Pisa ospitare il Congresso mondiale dei trapianti di pancreas e di isole pancreatiche – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti. Questo evento conferma il ruolo di Pisa come centro d’eccellenza nella ricerca medica e nell’innovazione scientifica”

La sede del congresso sar il Polo della Memoria dell’Universit di Pisa, una struttura moderna e simbolica situata nel cuore della citt, recentemente ristrutturata e dedicata alla divulgazione scientifica e culturale. “La scelta di ospitare a Pisa questo congresso ci rende orgogliosi – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -, anche perch testimonia l’eccellenza di questa struttura e della sanit pubblica toscana nel campo dei trapianti, in particolar modo quelli del pancreas in questo caso”.

Bankitalia, Panetta: rischi significativi per l’economia dai dazi e dalla guerra In Medio Oriente

Roma, 18 giu. (askanews) – I segnali contraddittori che arrivano dagli Stati Uniti, con le incertezze legate al ricorso ai dazi, e l’escalation della guerra tra Iran e Israele espongono il qdaro macroeconomico a rischi significativi e “difficili da valutare”. Lo ha evidenziato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento ‘Politica monetaria e previsioni macroeconomiche: gli ultimi cinquant’anni’ in occasione della conferenza per i 50 anni di Prometeia.

“Attualmente – ha detto Pnetta – la politica monetaria nell’area dell’euro si trova nuovamente ad affrontare un contesto di elevata incertezza. Le proiezioni dell’Eurosistema per i prossimi mesi indicano un’inflazione che si manterrà ben al di sotto dell’obiettivo del 2 per cento per un periodo prolungato, accompagnata da una dinamica produttiva debole”.

“Il quadro macroeconomico rimane tuttavia esposto a rischi significativi e difficili da valutare. A contribuire a tale incertezza concorrono, da un lato, i segnali contraddittori provenienti dalla politica commerciale degli Stati Uniti e, dall’altro, l’escalation del conflitto tra Israele e Iran”, ha aggiunto.

In questo scenario, ha spiegato Panetta, “il Consiglio direttivo della Bce, nella sua più recente riunione, ha confermato un approccio improntato alla flessibilità, mantenendo aperte le opzioni a sua disposizione. Continuerà a calibrare le sue scelte riunione per riunione, senza vincolarsi anticipatamente a un percorso prestabilito per le decisioni di politica monetaria”.

Terzo mandato, Tajani: trattativa politica, non mi vendo per un piatto di lenticchie

Roma, 18 giu. (askanews) – “Non è che io cambio idea sul terzo mandato se mi danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano: sono due cose completamente diverse, quindi non esiste questa ipotesi di trattativa. Le trattative sono sempre politiche: siccome il terzo mandato non è nel programma, se io devo accettare una cosa che non è il programma, è ovvio che poi gli alleati devono accettare una cosa che non è nel programma che noi proponiamo”. Lo ha chiarito Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Fi, parlando alla Camera dell’ipotesi di accordo nella maggioranza sul terzo mandato per i presidenti di Regione. “Non è una questione di baratto: io non sono uno che si vende per un piatto di lenticchie”, ha aggiunto.

“E’ un periodo ipotetico della irrealtà l’ipotesi che noi possiamo trovare un accordo a favore del terzo mandato che non condividiamo perché ci danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano, quello magari ce lo prendiamo con i voti”, ha insistito. “E’ un’ipotesi che non abbiamo mai messo sul tavolo e non esiste. Le trattative sono sempre politiche, non di spartizione di potere”, ha sottolineato.

Tajani ha ribadito che “la posizione di Fi è nota: noi siamo contro il terzo mandato ma non perché siamo contro qualcuno bensì perché ci sono incrostazioni di potere che rischiano poi di essere dannose per la democrazia perché un presidente di Regione ha più potere del presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio sull’Italia. Sono sempre pronto a discutere per capire che cosa si vuole, riguardo alle Regioni, ai Comuni”, ha aggiunto, ma “non siamo al mercato”.

Fondazione Made in Sicily: un museo per l’identit siciliana

Roma, 18 giu. (askanews) – La diaspora siciliana rappresenta una delle sfide pi significative per la comunit isolana, con oltre 15.000 partenze solo nel 2023 e un totale di 826.616 siciliani residenti all’estero. Questo fenomeno migratorio, che ha radici profonde nella storia italiana, ha portato alla nascita della Fondazione Made in Sicily Museum, ufficialmente costituita il 9 maggio di quest’anno. La data non casuale, poich coincide con l’anniversario della morte di Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia. Giovanni Callea, uno dei promotori del progetto, ha dichiarato: “L’immigrazione siciliana rappresenta uno dei pi significativi fenomeni migratori della storia italiana”. L’obiettivo della fondazione ambizioso: offrire una casa agli oltre 80 milioni di siciliani nel mondo. “Abbiamo 6 milioni di siciliani che vivono in Sicilia, gli altri 75 milioni sono distribuiti in tutto il pianeta”, ha spiegato Callea.

La fondazione nasce dall’evoluzione di un progetto precedente lanciato da Davide Morici durante la pandemia, con l’intento di sostenere i piccoli produttori locali. “La fondazione Made in Sicily Museum nasce dal progetto del Made in Sicily, che di fatto un progetto che vuole essere trade union tra i siciliani del mondo”, ha aggiunto Callea. Il museo non sar solo un luogo espositivo, ma un centro vivo di connessione tra i siciliani nel mondo. ” un luogo di creativit, un luogo nel quale si possa sperimentare, si possa incontrare, si possa costruire e soprattutto si possa immaginare come pu essere la Sicilia di domani”, ha affermato Callea. La fondazione, con un patrimonio iniziale di circa 60.000 euro, mira a creare una sede fisica in un immobile pubblico o privato. “Nata di recente, ha diverse iniziative gi attive”, ha sottolineato Callea.

Tra queste, l’istituzione di un libro delle radici inaugurato al Teatro Massimo di Palermo, che vuole dare valore ai siciliani nel mondo. “Un po’ al contrario di Real Italy, vuole far firmare, quindi dare un’identit forte a questi siciliani nel mondo”, ha spiegato Callea. Inoltre, l’albero delle radici presente all’aeroporto di Palermo dedicato ai siciliani nel mondo, simbolo di un processo che ha portato alla costituzione della fondazione. Le prospettive future per la fondazione sono promettenti, con l’intento di creare un punto d’incontro per sperimentare nel cibo, nell’arte e nella creativit. “Immaginiamo una grande unica isola”, ha concluso Callea, sottolineando l’importanza di unire i siciliani di tutto il mondo in un’unica comunit. La fondazione rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della cultura siciliana e la creazione di un’identit condivisa tra i siciliani nel mondo

Terzo mandato, Tajani: trattativa politica, non mi vendo per piatto lenticchie

Roma, 18 giu. (askanews) – “Non è che io cambio idea sul terzo mandato se mi danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano: sono due cose completamente diverse, quindi non esiste questa ipotesi di trattativa. Le trattative sono sempre politiche: siccome il terzo mandato non è nel programma, se io devo accettare una cosa che non è il programma, è ovvio che poi gli alleati devono accettare una cosa che non è nel programma che noi proponiamo”. Lo ha chiarito Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Fi, parlando alla Camera dell’ipotesi di accordo nella maggioranza sul terzo mandato per i presidenti di Regione. “Non è una questione di baratto: io non sono uno che si vende per un piatto di lenticchie”, ha aggiunto.

“E’ un periodo ipotetico della irrealtà l’ipotesi che noi possiamo trovare un accordo a favore del terzo mandato che non condividiamo perché ci danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano, quello magari ce lo prendiamo con i voti”, ha insistito. “E’ un’ipotesi che non abbiamo mai messo sul tavolo e non esiste. Le trattative sono sempre politiche, non di spartizione di potere”, ha sottolineato.

Tajani ha ribadito che “la posizione di Fi è nota: noi siamo contro il terzo mandato ma non perché siamo contro qualcuno bensì perché ci sono incrostazioni di potere che rischiano poi di essere dannose per la democrazia perché un presidente di Regione ha più potere del presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio sull’Italia. Sono sempre pronto a discutere per capire che cosa si vuole, rigurado alle Regioni, ai Comuni”, ha aggiunto, ma “non siamo al mercato”.

Usa, Monkman al DAM di Denver: "La storia è dipinta dai vincitori"

Denver, 18 giu. (askanews) – “Kent Monkman: History is Painted by the Victors”, è la prima grande mostra negli Stati Uniti d’America dedicata al celebre artista Kent Monkman (Fisher River Cree Nation, nato nel 1965) ospitata dall’Art Museum di Denver (DAM), tra i musei consigliati da Brand USA e Visit Denver. La mostra è visitabile sino al 17 agosto 2025 nella Anschutz Gallery del museo, al secondo piano dell’Hamilton Building, ed è inclusa nel biglietto d’ingresso generale.

Con base a New York e Toronto, in Canada, Monkman è noto per i suoi interventi provocatori sulla storia dell’arte dell’Europa occidentale e americana.

Attraverso la sua pittura, Monkman promuove la comprensione delle esperienze vissute dai nativi oggi, affrontando al contempo le ingiustizie coloniali. “Il DAM ha sostenuto e acquisito l’opera rivoluzionaria di Kent per oltre un decennio e siamo orgogliosi di essere il primo museo negli Stati Uniti a presentare questa ampia analisi della sua carriera, creando un’opportunità per il pubblico americano di ammirare in prima persona l’arte monumentale di Kent”, ha affermato John P. Lukavic, curatore di arti native di Andrew W. Mellon e responsabile del dipartimento di arti native presso il Denver Art Museum.

In concomitanza con la mostra, il DAM ha pubblicato un catalogo con DelMonico Books con contributi di Lukavic e della co-curatrice Léuli Eshraghi (Seumanutafa e Tautua Samoan), curatrice delle pratiche indigene presso il Montreal Museum of Fine Arts, insieme ad alcuni dei principali studiosi di oggi tra cui Ned Blackhawk (Western Shoshone), vincitore del National Book Award e professore di storia e studi americani a Yale; Brenda J. Child (Ojibwe), professoressa Northrop di studi americani presso l’Università del Minnesota; Adrienne Huard (Anishinaabe), artista, studiosa, curatrice e scrittrice Two-Spirit; Bryan C. Keene, professore associato di storia dell’arte e teatro al Riverside City College ed ex curatrice associata di manoscritti presso il J. Paul Getty Museum; e Patricia Norby (P’urhépecha), curatrice associata di arte nativa americana presso il Metropolitan Museum of Art.

Con 41 opere monumentali, “History is Painted by the Victors” ovvero “La storia è dipinta dai vincitori” attinge dall’ampia collezione di opere di Monkman del DAM, accanto a quelle di nuova creazione e prestiti provenienti da altre istituzioni e collezioni private.

Queste opere esplorano l’uso che Kent Monkman fa della pittura storica come genere contemporaneo per evidenziare temi rilevanti come il cambiamento climatico e la tutela ambientale, l’impatto delle politiche governative sulle comunità storicamente emarginate, il trauma generazionale e la visibilità e l’orgoglio delle comunità Two-Spirit e di altre comunità queer. Esplora diversi momenti chiave della carriera di Monkman, tra cui la nascita del suo alter ego provocatorio che egli spesso colloca nei suoi canonici paesaggi.

Conflitto Israele-Iran, la Cina si propone come mediatrice

Roma, 18 giu. (askanews) – La Cina si propone come possibile mediatrice per una de-escalation del conflitto tra Israele e Iran, anche se al momento non sembra esservi interesse, quanto meno da parte israeliana, a fermare l’operazione “Rising Lion”.

La Cina, che ha cominciato a evacuare i propri cittadini dai due paesi, ha lanciato diversi appelli per un cessate il fuoco. Ma ha fatto di più. Il presidente Xi Jinping è intervenuto direttamente ieri, durante la sua visita in Kazakistan dove ha partecipato al summit Cina-Asia centrale. “La Cina è pronta a collaborare con tutti per svolgere un ruolo costruttivo nel ristabilire pace e stabilità in Medio Oriente”, ha detto il numero uno di Pechino.

Nel fine settimana, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha parlato telefonicamente con i suoi omologhi iraniano e israeliano, Abbas Araghchi e Gideon Sa’ar. Il capo della diplomazia cinese ha condannato l’attacco israeliano come una violazione “inaccettabile” del diritto internazionale, ma ha anche detto che Pechino è pronta a svolgere un ruolo “costruttivo” nell’aiutare le due parti a risolvere le loro divergenze.

L’Iran è parte dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), il gruppo di sicurezza incentrato su Pechino e Mosca. Anche questo raggruppamento ha espresso una condanna secca dei raid israeliani e ha chiesto una soluzione “pacifica, politica e diplomatica” del conflitto mediorientale.

Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, nella quotidiana conferenza stampa di ieri a Pechino, ha detto che la Cina “è profondamente preoccupata per l’escalation del conflitto tra Iran e Israele e ne deplora fermamente l’aggravarsi”.Guo ha nuovamente invitato tutte le parti a “prendere immediatamente misure per abbassare la tensione e prevenire un’ulteriore destabilizzazione della regione”. Ha sottolineato che “la cessazione delle ostilità è l’imperativo più urgente e che il dialogo negoziato è l’unica via per raggiungere una pace duratura”. La Cina – ha concluso – “è disposta a mantenere contatti stretti con tutte le parti e a svolgere un ruolo costruttivo nel contribuire all’alleggerimento delle tensioni”.

La Cina è il principale sbocco del greggio iraniano e i due Paesi hanno stabilito quasi un decennio fa una “partnership strategica globale”. Ma Pechino è anche il secondo partner commerciale di Israele e sua principale fonte di importazioni, avendo instaurato otto anni fa una “partnership globale innovativa”.

D’altro canto, una destabilizzazione nella regione mediorientale ha un effetto diretto anche per l’export cinese. Gli attacchi dei ribelli Houthi yemeniti, legati all’Iran, hanno già avuto un impatto significativo sulle esportazioni cinesi. Incidenti analoghi nel Golfo – come attacchi a petroliere o un blocco dello Stretto di Hormuz – potrebbero colpire ancor più duramente gli interessi commerciali di Pechino.

Il Papa: la chiesa ha il cuore straziato dai gridi di guerra

Città del Vaticano, 18 giu. (askanews) – La chiesa “ha il cuore straziato dai gridi di guerra”, che si stanno levando nel mondo. Lo ha detto Papa Leone al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro.

“Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall’Ucraina, dall’Iran, da Israele, da Gaza”, ha detto Papa Leone nel suo nuovo appello alla pace venuto al termine dell’udienza generale di oggi.

“Non dobbiamo abituarci alla guerra, anzi bisogna respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati”, ha messo in guardia, aggiungendo che “in realtà poiché nella guerra odierna si fa uso di armi scientifiche di ogni genere, la sua atrocità, minaccia di condurre i combattenti ad una barbarie di gran lunga superiore a quella dei tempi passati”.

“Pertanto in nome della dignità umana e del diritto internazionale – ha concluso – ripeto ai responsabili ciò che soleva dire Papa Francesco: ‘la guerra è sempre una sconfitta’. E con Pio XII: ‘nulla è perduto con la pace, tutto può essere perduto con la guerra’”.

Civita Mostre e Musei e Thid rafforzano dialogo culturale Italia-Cina

Milano, 18 giu. (askanews) – Si è tenuta oggi, presso il Re International Center for Digital Creativity situato nello Shougang Industrial Heritage Park di Pechino, la cerimonia ufficiale di firma del Memorandum of Understanding tra Civita Mostre e Musei e il Tsinghua Heritage Institute for Digitization (Thid), istituto statale affiliato alla prestigiosa Tsinghua University, specializzato nell’integrazione tra cultura e tecnologia, con competenze che spaziano dalla digitalizzazione del patrimonio culturale, fino alla conservazione, valorizzazione, progettazione, fruizione dei beni culturali e alla curatela di mostre immersive, un vero e proprio centro di eccellenza in Cina.

L’iniziativa, intitolata “Inauguration of China-Italy Digital Heritage Cooperation”, ha visto la partecipazione di numerose autorità cinesi e italiane, tra cui Liu Yuzhu, già Direttore Generale dell’Amministrazione Nazionale del Patrimonio Culturale della Cina, Elisa Messina, Addetta culturale dell’Ambasciata d’Italia in Cina, i vertici di Tsinghua Holdings e Shougang Group, il Vice Sindaco della Città di Palermo, Pietro Cannella, il Direttore della Galleria d’Arte Moderna Empedocle Restivo, Maria Francesca Martinez Tagliavia. Presenti anche importanti rappresentanti del mondo accademico e istituzionale, come il Prof. Fulvio Rinaudo, Presidente del Cipa.

Il Memorandum, sottoscritto da Renata Sansone, Chief Operating Officer di Civita Mostre e Musei, e da He Yan, Presidente di Thid, definisce l’avvio di una partnership strategica tra le due realtà per lo sviluppo congiunto di progetti culturali in Italia e in Cina. La firma dell’accordo rappresenta un passo importante e sancisce il rafforzamento di un dialogo già avviato tra le due realtà: Civita sta collaborando alla realizzazione dell’Immersive Digital Experience per il Parco Archeologico di Yuanmingyuan, attualmente in fase di realizzazione. Questo nuovo Memorandum apre a un orizzonte più ampio di cooperazione, con l’obiettivo di sviluppare iniziative congiunte nei settori della cultura, dell’innovazione digitale, della formazione e della museografia nei due Paesi.

“Con Thid condividiamo una visione comune: mettere la tecnologia al servizio della valorizzazione del patrimonio culturale. Questo Memorandum è il primo passo per costruire un ponte strutturale tra Italia e Cina nel campo dell’innovazione applicata al mondo dei beni culturali. La cultura non ha confini, ma ha bisogno di alleanze lungimiranti per continuare a parlare al futuro”, ha dichiarato Renata Sansone a margine della firma.

Guerra Israele-Iran. Teheran: non accetteremo resa incondizionata chiesta da Trump. Gli aggiornamenti

Roma, 18 giu. (askanews) – Conflitto Israele-Iran: continuano le ondate di attacchi. Nel mirino di Tel Aviv gli impianti nucleari. Mentre i consiglieri di Trump si dividono sulla possibile partecipazione degli Stati Uniti all’operazione israeliana, Teheran avverte: non accetteremo la resa incondizionata. Gli aggiornamenti:

12:35 Se gli Usa dovessero attaccare l’Iran, saranno ricambiati con un “danno irreparabile”. L’ha detto la guida suprema ayatollah Ali Khamenei in un discorso televisivo alla nazione. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale IRNA. “Chiunque conosca l`Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l`Iran non si arrenderà” ha affermato Khamenei. “Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile”, ha continuato il capo del regime iraniano. Khamenei ha elogiato il comportamento del popolo iraniano di fronte all’aggressione: “Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno”.

12:25 Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato oggi di aver “colpito cinque elicotteri
d`attacco AH-1 iraniani”. “Gli elicotteri si trovavano presso l`aeroporto di Kermanshah, e la loro missione era tentare di colpire i nostri velivoli”, si legge in una nota.

12:20 L’Iran ha avvertito oggi che qualsiasi intervento statunitense nel conflitto tra la repubblica islamica e Israele potrebbe essere “la ricetta per una guerra totale nella regione”. La posizione di Teheran è stata espressa dal ministero degli Esteri iraniano, secondo quanto riportato dal New York
Times. Teheran ha precisato che l’Iran rimane aperto a una soluzione negoziata. “La diplomazia non finisce mai”, si legge. Mentre i combattimenti continuano, “la nostra diplomazia è al lavoro”, ha
precisato il ministero.

11:58 L’Italia sta cercando di far uscire gli italiani che lo vogliano da Israele, dopo averlo fatto
dall’Iran, dove sta anche riducendo il numero dei funzionari pubblici presenti. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo all’evento di presentazione della Relazione
annuale Consap a Montecitorio. “Stiamo vedendo come poter far uscire da Israele, come abbiamo
fatto dall’Iran, gli italiani che vogliono farlo. Non si può fare un’evacuazione, ma cerchiamo di accompagnarli fuori dal territorio israeliano per far in modo di poterli far imbarcare su qualche aereo in Giordania o in Egitto”, ha detto Tajani.

11:43 L`Agenzia internazionale per l`energia atomica (AIEA) ha dichiarato di aver ricevuto informazioni secondo cui due impianti di produzione di centrifughe in Iran, l`officina TESA di Karaj e il Centro di Ricerca di Teheran, sono stati colpiti da attacchi israeliani. Lo riferisce l’agenzia di stampa Reuters.

11:36 “Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall’Ucraina, dall’Iran, da Israele, da Gaza”, ha detto Papa Leone nel suo nuovo appello alla pace venuto al termine dell’udienza generale di oggi.

11:32 L`esercito israeliano ha confermato oggi che uno dei suoi droni in attività in Iran è stato abbattuto da un missile terra-aria.

11:05 L’Iran “non accetterà” la resa incondizionata richiesta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel contesto del conflitto con Israele, ha dichiarato oggi l’ambasciatore iraniano in Francia, Mohammad Amin-Nejad. Ieri, Trump ha chiesto la “resa incondizionata” dell’Iran, affermando che la pazienza degli Stati Uniti “si sta esaurendo”. “Il popolo iraniano è unito di fronte all’aggressione”, ha dichiarato Amin-Nejad all’emittente BFMTV. Gli attacchi alle strutture militari iraniane non influiranno sulle capacità difensive della Repubblica Islamica, ha aggiunto l’ambasciatore.

10:47  Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha inviato una lettera al Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite affermando che l’Iran ha un “piano strategico” per eliminare il suo Paese e che Israele è determinato a difendersi.

10:13 L’Iran ha affermato oggi che cinque presunti “agenti dell`intelligence israeliana Mossad” sono stati arrestati con l`accusa di aver danneggiato l`immagine del Paese online.

10:03 Le Forze aeree israeliane hanno lanciato nuovi attacchi contro Teheran. Lo segnala  Haaretz.

09:20 L’Iran ha lanciato più di 400 missili e centinaia di droni verso Israele da venerdì scorso, secondo quanto riferito dall’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

08:57 L’Iran ha affermato oggi di aver abbattuto un drone israeliano, mostrando anche delle immagini attraverso la sua televisione di stato IRIB. “Il drone ultramoderno Hermes del regime sionista è stato abbattuto dalle difese aeree dell`esercito nelle zone orientali di Isfahan”, ha affermato IRIB.

08:20 I Corpi dei Guardiani della Rivoluzione iraniana (IGRC) hanno affermato oggi di aver lanciato missili ipersonici contro Israele. L`esercito iraniano ha utilizzato “missili Fattah-1”, missili
balistici ipersonici a gittata intermedia presentati nel 2023, ha dichiarato IGRC, che ha rivendicato un controllo totale dei cieli israeliani.

07:040 Il conflitto tra Iran e Israele rappresenta una minaccia per la regione e per il mondo, poiché i raid prendono di mira strutture nucleari e la minaccia nucleare è ormai concreta. Lo ha dichiarato mercoledì la portavoce del Ministro degli Esteri russo Maria Zakharova.

07:20 Human Rights Activists ha valutato oggi che gli attacchi israeliani avrebbero provocato finora almeno 585 morti e 1.326 feriti in Iran. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ap.

07:06 Non c`è accordo tra i consiglieri più stretti del presidente statunitense Donald Trump sulla possibile partecipazione degli Stati uniti all`operazione israeliana contro l`Iran e le sue strutture nucleari. Lo ha riferito martedì l`emittente CBS News. Ieri il portale Axios ha riferito, citando funzionari statunitensi, che Trump sta considerando seriamente la possibilità di entrare nel conflitto in Medio Oriente e colpire le infrastrutture nucleari iraniane, in particolare il sito
sotterraneo di arricchimento dell`uranio a Fordow.

07:03 Più di 50 caccia israeliani hanno bersagliato diversi obiettivi in Iran, tra i quali un impianto
che produce centrifughe per l`arricchimento dell`uranio. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane (IDF).

Guerra Israele-Iran. Teheran: non accetteremo resa incondizionata chiesta da Trump. Gli aggiornamenti

Roma, 18 giu. (askanews) – Settimo giorno del conflitto Israele-Iran. Continuano le ondate di attacchi. Nel mirino di Tel Aviv gli impianti nucleari. Mentre i consiglieri di Trump si dividono sulla possibile partecipazione degli Stati Uniti all’operazione israeliana, Teheran avverte: non accetteremo la resa incondizionata. Gli aggiornamenti:

11:05 L’Iran “non accetterà” la resa incondizionata richiesta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel contesto del conflitto con Israele, ha dichiarato oggi l’ambasciatore iraniano in Francia, Mohammad Amin-Nejad. Ieri, Trump ha chiesto la “resa incondizionata” dell’Iran, affermando che la pazienza degli Stati Uniti “si sta esaurendo”. “Il popolo iraniano è unito di fronte all’aggressione”, ha dichiarato Amin-Nejad all’emittente BFMTV. Gli attacchi alle strutture militari iraniane non influiranno sulle capacità difensive della Repubblica Islamica, ha aggiunto l’ambasciatore.

Meloni: l’Iran non può essere una potenza nucleare. La premier difende Trump ma "Putin non può fare mediatore"

Kananaskis (Canada), 18 giu. (askanews) – La situazione in Iran può cambiare e anche per Gaza è il momento giusto per il cessate il fuoco. Appare moderatamente ottimista la premier Giorgia Meloni al termine del G7, “importante e complesso”, in Canada. Un summit segnato dalla crisi Israele-Iran e dal ruolo di Donald Trump, partito in anticipo ieri sera, protagonista di una ‘lite’ a distanza con Emmanuel Macron e che, secondo fonti canadesi, si sarebbe opposto a una dichiarazione congiunta sull’Ucraina. Una ricostruzione, secondo lei, non vera: “Non era prevista – ha assicurato – una dichiarazione sull’Ucraina, ieri sera Carney ha condiviso con i leader, anche Trump, i punti principali della sua relazione anche sull’Ucraina e siamo stati tutti d’accordo”.

Sull’Iran, per Meloni oggi l’Iran “non può essere una potenza nucleare”; è “una minaccia reale” non solo per Israele, che “ha diritto a difendersi”; è “la principale fonte di instabilità” e fin qui le negoziazioni sul nucleare, ospitate anche dall’Italia, non hanno dato frutti. Però “penso che sia possibile oggi uno scenario diverso in cui si arriva a delle negoziazioni e si arriva all’obiettivo che tutti condividiamo, che è la rinuncia da parte dell’Iran a essere una potenza nucleare”. La chiave, per lei, è comunque il negoziato e non (su questo è d’accordo) un cambio di regime per via militare. “Io – argomenta – ho sempre pensato che lo scenario migliore fosse quello di un oppresso popolo iraniano che riesce a rovesciare il regime. Dopodiché si deve fare il pane con la farina che si ha, cioè si deve operare nello scenario nel quale si opera per cui l’obiettivo è quello di impedire che l’Iran sia una potenza nucleare”. Un obiettivo che va raggiunto “con la negoziazione. Fino a ieri non si è riusciti, è possibile che oggi cambi lo scenario e noi dobbiamo guardare all’obiettivo, non a quella che è la nostra idea perfetta per ottenere quell’obiettivo”. Sicuramente, per lei, non è Putin a poter trattare: “Affidare a una nazione in guerra la mediazione su un’altra guerra non mi sembrerebbe proprio l’opzione migliore da prendere in considerazione. Ma non è un’opzione sul campo anche dalle parole che ho ascoltato personalmente in questi giorni”. Se poi gli Usa interverranno nel conflitto e chiederanno le basi italiane, “decideremo”.

Meloni è anche convinta che “sia un momento nel quale si può arrivare a un cessate il fuoco a Gaza. Ho condiviso questo mio sentimento con tutte le persone con le quali ho parlato in questi giorni e con tutte le persone che erano al vertice e ho trovato convergenza”. Per lei, come ha detto più volte, è “fondamentale” il ruolo dei Paesi arabi, in particolare di quelli del golfo.

Al centro dei lavori anche la questione Ucraina: oggi ospite del summit è stato il presidente Volodymyr Zelensky, arrivato in Canada a poche ore da un nuovo massiccio attacco russo. “Al presidente Zelensky ho portato la solidarietà del popolo italiano per i brutali attacchi che abbiamo visto anche nella notte di ieri. Ogni volta che si cerca di fare qualche passo in avanti la Russia provoca con attacchi di questo genere, con attacchi sulla popolazione civile”. Per la premier fino a oggi c’è stata “un’ampia disponibilità da parte dell’Ucraina e zero disponibilità da parte della Russia” a un percorso di pace e occorre “portare anche la Russia seriamente a un tavolo delle trattative”, sostenendo l’Ucraina e esercitando “pressioni” in particolare con le sanzioni.

A margine dei lavori c’è stato anche un incontro fra Trump e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen sui dazi. C’è “una negoziazione in corso”, ha sottolineato Meloni, e “lo scenario è parecchio cambiato”, grazie anche all’Italia che ha favorito la costruzione di un dialogo “costante, franco ma sicuramente sereno e aperto. Non voglio dirvi che sono ottimista ma penso che bisogna continuare a lavorare e che alla fine una soluzione si troverà”.

Museo Tinguely: un anniversario, macchine d’artista e treni fantasma

Basilea, 18 giu. (askanews) – Un artista innovatore che ha creato macchine impossibili e ha offerto al mondo dell’arte una serie di intuizioni che poi sono state sviluppate nei decenni successivi. Basilea per Jean Tinguely, nato 100 anni fa in Svizzera, stata a lungo casa e qui sorge il Museo Tinguely, che celebra il suo lavoro e propone mostre temporanee. “Il museo – ha spiegato ad askanews Isabelle Beilfuss, responsabile della comunicazione del museo – stato fondato nel 1996 e possiede la pi grande collezione al mondo di opere di Tinguely: abbiamo circa 150 sculture e pi di duemila opere su carta. Quindi da un lato il nostro obiettivo sicuramente quello di conservare le opere e presentare tutta la carriera di Tinguely. D’altra parte cerchiamo anche di proiettare il suo lavoro nel futuro, mostrando come le sue idee artistiche sono ancora molto rilevanti, attuali e sono sempre di ispirazione per gli artisti contemporanei”.

La collezione permanente porta il visitatore a seguire tutto il percorso di Tinguely dagli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori: un viaggio fantastico e sonoro, venato di colore e invenzione con anche la possibilit di entrare dentro una delle pi grandi installazioni. Per il centenario, poi, il museo ha organizzato celebrazioni ed eventi, tra questi la costruzione di un Ghost Train ispirato a quello che Tinguely aveva progettato per l’inaugurazione del Centre Pompidou a Parigi e realizzato a Basilea da Rebecca Moss e Augustin Rebetez.

Il Museo Tinguely poi tra i protagonisti della programmazione cittadina intorno ad Art Basel, periodo nel quale Basilea diventa letteralmente il centro del mondo dell’arte. “La settimana di Art Basel – ha aggiunto Isabelle Beilfuss – importante per tutti i musei di Basilea e per questo abbiamo presentato una delle mostre pi importanti del nostro programma 2025. Siamo infatti molto felici di ospitare l’artista franco-svizzero Julian Charrire e siamo ovviamente qui per accogliere tutto il pubblico dell’arte che sar in citt in questa settimana”.

Al via la Maturità: al tema Pasolini, Tomasi di Lampedusa e Borsellino

Roma, 18 giu. (askanews) – Al via oggi l’esame di Maturità per 524.415 studenti. Si parte con il tema di Italiano, uguale in tutti gli indirizzi.

Alle ore 8:30 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha rilasciato le chiavi digitali per aprire il plico telematico contenente le 7 tracce scelte per la prima prova scritta.

LE TRACCE – Secondo le indiscrezioni, circolate on line già pochi minuti dopo l’inizio del tema, gli autori scelti per le due tracce della tipologia A (Analisi del testo) sono Pier Paolo Pasolini (la poesia “Appendice I” tratta dall’opera “Dal Diario (1943-1944”) e Giuseppe Tomasi di Lampedusa (un brano da “Il Gattopardo”); per la tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo) gli anni Trenta e il New Deal con un testo dello storico britannico Piers Brendon (“Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo”), un articolo sul tema del “Rispetto” parola dell’anno Treccani del giornalista Riccardo Maccioni; un testo sull’impatto ambientale del filosofo e saggista Telmo Pievani (“Un quarto d’era (geologica) di celebrità”); per la tipologia C (per Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) un testo del giudice antimafia Paolo Borsellino (“I giovani, la mia speranza”); Anna Meldolesi e Chiara lalli (con un testo “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa”).

COME FUNZIONA IL PRIMO SCRITTO – Per il tema di Italiano gli studenti possono scegliere una delle 7 tracce proposte, raggruppate in tre tipologie (A: Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano; B: Analisi e produzione di un testo argomentativo; C: Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità), riferite a vari ambiti (letterario, storico, filosofico, artistico, scientifico, economico, sociale). La durata massima del tema è 6 ore.

Ripartire dal centro, con coraggio

La crisi della rappresentanza e il ritorno del centro

Cari Amici,

da più parti si sente proporre l’ipotesi di una ricostruzione della Democrazia Cristiana, sono diversi i movimenti che rivendicano una pretesa continuità giuridica con il partito che ha rappresentato l’unità dei cattolici in politica. Sono nate anche iniziative diverse sempre ispirate al progetto di un partito di ispirazione cristiana.

L’astensionismo elettorale, vicino al 50%, non può non porre il problema di una attuale insufficienza dell’offerta politica: è probabile che molti elettori si astengano dal partecipare al confronto elettorale, non sapendo a favore di chi poter esprimere né un voto di adesione né un voto di protesta.

Il dibattito politico, radicalizzato tra maggioranza e opposizione, si è ormai ridotto a un confronto rissoso, dove i ragionamenti sono sopraffatti dagli slogan e la faziosità delle argomentazioni non consente a tanti potenziali elettori di poter effettuare una scelta consapevole e condivisa.

Il confronto tra coalizioni e l’illusione del bipartitismo

C’è da chiedersi se il tendenziale e mai raggiunto bipartitismo, con la consequenziale logica dell’alternanza, possa garantire nel nostro Paese i risultati dei sistemi democratici di matrice britannica.

La tradizione inglese, e sino a qualche anno fa anche quella americana, si basava su un elettorato moderato intermedio che garantiva l’alternanza al governo; questo sistema assicurava il “congelamento” delle ali estreme, sicché per ottenere il successo elettorale i partiti dovevano intercettare l’elettorato moderato, presentando i candidati più vicini a questo settore intermedio.

Nel nostro Paese questo utile risultato, che dovrebbe garantire un governo essenzialmente moderato, non si è verificato giacché le coalizioni di destra e di sinistra determinano una logica inversa rispetto a quella che nei sistemi anglosassoni garantiscono compagini di governo di tipo moderato.

Le ali estreme premiate, il centro penalizzato

Infatti, le coalizioni lungi dal “congelare” le ali estreme, finiscono per esaltarle, in quanto i partiti all’interno delle coalizioni sono in realtà in concorrenza tra loro sul piano elettorale, il che fa sì che i partiti più moderati temono di essere scavalcati rispettivamente a destra o a sinistra; insomma, le ali estreme che nel sistema inglese tendono ad essere ininfluenti, nel nostro sistema invece, risultano determinanti.

Naturalmente su questo incide anche il sistema elettorale, infatti la democrazia dell’alternanza di tipo britannico si basa su di un sistema di collegi uninominali dove sono proprio i candidati più moderati ad attrarre l’elettorato intermedio, al contrario nel nostro sistema tutti i rappresentanti dei partiti della coalizione, quindi anche quelli più estremisti, hanno titolo ad essere proporzionalmente rappresentati.

Serve una nuova casa politica

Ora, abbandonata l’ipotesi di un bipartitismo italiano e valutata la carenza di offerta politica costituita dalle coalizioni, potrebbe riproporsi la costituzione di un solido partito di centro nell’ambito del quale poter avviare un dibattito interno capace di rifuggire dalle sclerotizzazioni sloganistiche, che invece rappresentano la triste realtà del confronto politico attuale.

Anche all’interno dei partiti attuali non sembra esserci un confronto democratico e un corrispondente dibattito, essendo la nuova logica partitica tutta incentrata su dei leaders, sostanziali padroni dei rispettivi partiti.

Anche all’interno delle coalizioni il dibattito tra i partiti aderenti non appare costruttivo giacché, come si è detto, il confronto rimane finalizzato ad un immediato vantaggio elettorale più che al miglior governo del Paese.

La Democrazia Cristiana funzionava diversamente: al suo interno militavano componenti di destra e di sinistra, ma comunque tutto era finalizzato al successo del partito nel suo insieme unitario, cosa questa che coincideva con la ricerca del bene comune nell’azione di governo.

Un confronto fondato sui valori

Come si è detto è di tutta evidenza la differenza tra un dibattito che si svolga all’interno di uno stesso partito rispetto al confronto tra partiti diversi ancorché accomunati nella stessa coalizione.

In questa fase storica è fondamentale poter affrontare i tanti problemi che si affacciano in questo mondo così travagliato nell’ambito di un dibattito che può essere costruttivo solo tra quanti condividono fondamentali valori etici e sociali, dove non contino destra e sinistra ma la ricerca di soluzioni ragionevoli in linea con i sentimenti e le volontà di tutti i potenziali elettori.

Sono queste le motivazioni che possono essere poste a base della ricostruzione di un partito di ispirazione cristiana, capace di recuperare un ruolo di centro, all’interno del quale il dibattito possa essere finalizzato a quei necessari compromessi che sono il frutto della buona politica.

Una proposta concreta

Si può pensare ad una convention di tutti i partiti e movimenti di ispirazione cristiana per arrivare gradualmente alla configurazione di un soggetto politico unitario capace di rivolgersi anche a quella parte di elettorato che oggi si astiene a fronte di proposte politiche spesso demagogiche e comunque orientate soprattutto a combattere l’avversario anziché essere propositive sui tanti temi che affollano non solo l’attualità ma anche l’immediato futuro.

Va combattuto l’imbarbarimento della nostra società, vanno riproposti i valori fondanti della comunità e va data una casa comune ai tanti movimenti che in ambito cattolico sono pronti a mobilitarsi, ma che nella attuale situazione finiscono per avere rilevanza solo locale.

Credo che in questa contingenza sociale e politica vada rinnovato l’appello “ai liberi e ai forti”.

Povertà, astensionismo elettorale e fragilità democratica

I numeri impietosi della povertà assoluta

L’Italia sta affrontando una crisi economica e sociale senza precedenti, con livelli di povertà che continuano a crescere. Secondo il Report statistico 2025 di Caritas Italiana, il 9,7% della popolazione vive in condizioni di povertà assoluta, pari a 5,6 milioni di persone. Il fenomeno colpisce in particolare il Mezzogiorno, dove la fragilità economica si traduce in una crescente esclusione sociale e politica.

Astensionismo e marginalità elettorale

La crisi economica ha avuto un impatto diretto sulla partecipazione elettorale. Il Sud Italia registra i tassi di astensionismo più alti del Paese, con una partecipazione al voto ben al di sotto della media nazionale.

La mancanza di fiducia nelle istituzioni e le difficoltà economiche spingono sempre più cittadini, soprattutto appartenenti ai ceti medio-bassi, a non recarsi alle urne.

Negli ultimi vent’anni, l’Italia ha perso 10 milioni di elettori, con il Sud che si configura sempre più come una “periferia elettorale”. Il tasso di affluenza nazionale, pari al 94% alle elezioni politiche del 1948 e ancora superiore al 91% nel 1992, ha iniziato a calare dello 0,5% all’anno tra il 1992 e il 2006, con un’accelerazione tra il 2006 e il 2018, quando il calo medio è stato dell’1%; tra il 2018 e il 2022 si è registrata una diminuzione di nove punti percentuali.

Salari stagnanti e “working poor”

Un altro fattore che alimenta l’esclusione sociale è la stagnazione dei salari. Tra il 2019 e il 2024, le retribuzioni reali in Italia sono diminuite del 4,4%, mentre dal 2008 al 2024 la perdita complessiva del potere d’acquisto è stata dell’8,7%.

Il fenomeno dei “working poor” è in crescita: il 30% degli occupati fatica ad arrivare a fine mese. Questo porta a una condizione di vulnerabilità che si riflette anche nella partecipazione politica e sociale.

Inclusione a metà: limiti dell’ADI

Nel 2024, il governo ha introdotto l’Assegno di Inclusione (ADI), sostituendo il Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, la nuova misura non garantisce una piena copertura dei destinatari, lasciando fuori molte famiglie in difficoltà.

L’ADI è condizionato a requisiti stringenti e percorsi di attivazione sociale e lavorativa, ma non riesce a rispondere alle esigenze di chi vive in condizioni di estrema povertà.

Questo ha ampliato il divario sociale, aumentando il numero di persone escluse dai circuiti di sostegno.

Un’alternativa popolare e strutturale

Di fronte a una crisi così profonda, l’Italia ha bisogno di un intervento strutturale che non si limiti a un mero assistenzialismo populista, ma che punti a rendere il popolo davvero libero.

Non servono misure che generino dipendenza dallo Stato, ma politiche capaci di emancipare le persone attraverso il lavoro, l’istruzione e la partecipazione.

È necessario un modello che garantisca un salario dignitoso, investa sulla formazione, sulla creazione di impresa e su un welfare attivo, affinché chi è in difficoltà possa ritrovare autonomia e speranza.

I Popolari di Centro non possono restare spettatori del declino, né accettare di essere schiacciati da un bipolarismo che ha fallito, alimentando solo divisioni e sterili contrapposizioni. Serve una rete dei “liberi e forti”. Dobbiamo “seminare” (citazione Marco Follini) “pensando da grande partito” (citazione Lucio D’Ubaldo).

I poveri nelle parole di Papa Leone

Le parole di Papa Leone XIV risuonano con forza: “Non distogliere lo sguardo dai poveri che sono al centro del Vangelo e sono i destinatari privilegiati dell’annuncio della Buona Novella”.

La povertà non è solo una questione economica, ma un problema che mina la coesione sociale e la partecipazione democratica.