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domenica, 27 Luglio, 2025
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Ue, Mattarella rivendica valori Europa:"non ammettono compromessi morali"

Coimbra, 13 mag. (askanews) – Nella storica università di Coimbra dove nei secoli si sono alimentate la cultura e la civiltà europee il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivendica i valori europei che ancora oggi accomunano i paesi dell’Unione e che, scandisce, “non ammettono compromessi morali”.

In un mondo sempre più in conflitto dove perfino le alleanze storiche vengono messe in discussione il capo dello Stato sottolinea l’importanza dei luoghi di formazione come questa università che abituano alla “conoscenza e al confronto. Sono convinto – dice – che ne discendano dialogo costruttivo, senso del bene comune, etica deontologica, così come disposizione a innovare e a contribuire all’accumulazione di capitale sociale produttivo – sostiene Mattarella -. Sono questi dei presupposti indispensabili alla crescita economica in Stati di diritto avanzati, come lo sono i nostri. Sono anche, a mio avviso, manifestazioni di quei valori fondamentali da noi condivisi e che hanno forgiato l’identità europea e non ammettono compromessi morali”.

Mattarella è a Coimbra in Portogallo per partecipare all’annuale summit Cotec, l’associazione che unisce Italia, Spagna e Portogallo, e insieme al re di Spagna Felipe VI ha ricevuto oggi il dottorato honoris causa in economia, un evento che a suo avviso richiama “la vicinanza tra i nostri Paesi e i nostri popoli, idealmente riuniti in questo luogo votato agli scambi di cultura e conoscenza”. Negli ultimi decenni solo un piccolo numero di capi di Stato è stato insignito del titolo di Dottore honoris causa dall’universita di Coimbra: il brasiliano Josè Sarney nel 1986, Juan Carlos I nel 1989, e più di recente nel 2001 l’argentino Fernando de la Rua e il greco Prokopis Pavlopoulos nel 2017. L’ultimo italiano a ricevere l’onorificenza è stato Angelo Fiori professore emerito di medicina legale dell’università cattolica del Sacro Cuore di Roma, nel 2009.

Il legame tra Italia, Spagna e Portogallo spiega Mattarella deriva dalla vicinanza geografica, dalla cultura di origine latina ma anche dalla “consapevolezza dell’importanza anche economica di ecosistemi protetti, inclusi quelli marini, e della necessità di salvaguardare tutte le risorse della natura a vantaggio delle generazioni presenti e future, promovendone un uso sostenibile, grazie anche alle nuove tecnologie”.

La storia è un altro fattore che accomuna Italia e Portogallo: “Abbiamo affrontato battaglie simili affinché prevalessero nelle nostre società gli ideali di democrazia, libertà, rispetto dei diritti dei cittadini e pluralismo politico, ripudiando regimi autoritari e oscurantisti – ricorda il capo dello Stato -. Ho sempre trovato particolarmente evocativo che le rispettive ricorrenze del 25 aprile accomunino il popolo portoghese e quello italiano, celebrandone il percorso democratico sostenuto dal coraggio delle rispettive genti”.

Oggi nell’ambito dell’Unione europea “questa prestigiosa Università” sta formando futuri leader e Mattarella sceglie di citare, forse non a caso, la nuova Mediatrice europea, Teresa Anjinho, “Alumna” della Facoltà di Giurisprudenza presso questo Ateneo, e formatasi anche in Italia, prima all’Università di Roma e poi a Padova. Le spetta un compito fondamentale – avverte -: rafforzare la fiducia tra l’Unione e i suoi cittadini, sostenendo i più elevati standard di integrità nelle istituzioni comunitarie”.

Al summit Cotec dedicato alla sfida della competitività Ue a cui a Coimbra interviene Mattarella è atteso l’intervento anche di Mario Draghi. L’ex premier è arrivato a Coimbra insieme al capo dello Stato e ha preso parte alla cerimonia all’università.

A Roma nasce REC – Raccontiamo Eventi Contemporanei

Roma, 13 mag. (askanews) – Un viaggio nel cuore della creatività, della cultura e della progettazione: nasce a Roma REC – Raccontiamo Eventi Contemporanei, un nuovo format firmato Waldo Event Network (già ideatori del Pigneto Film Festival e Roofbook), da un’idea di Simone Vesco, co-prodotto da Scai Comunicazione. Tre giorni di workshop, conferenze e talk con esperti del settore, creativi e innovatori per esplorare le sfide e le opportunità del mondo dell’entertainment contemporaneo.

Patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e dalla Regione Lazio il festival prenderà il via mercoledì 15 maggio al Liceo Visconti con Sara Schietroma Sferrazza di Storie nel Mondo che racconterà come “nasce” un ufficio stampa. A seguire il live delle Primo.

Giovedì 16 maggio sarà il momento di MATTANZA, il podcast de Il Fatto Quotidiano ideato dal giornalista d’inchiesta Giuseppe Pipitone e dallo sceneggiatore Marco Colombo. Nella stessa giornata, gli studenti incontreranno il PM antimafia Antonino di Matteo: un incontro sulla memoria a 33 anni dalle stragi di Falcone e Borsellino.

Allo Spazio Europa di via IV Novembre due appuntamenti imperdibili. il 15 maggio si parlerà di Intelligenza Artificiale con Alfredo Accatino e Adriano Martella creativi di FilmmasterGroup che hanno firmato alcune delle cerimonie sportive più importanti al mondo e si potrà toccare con mano il lavoro di Daniele Di Veroli noto Creativo Tecnologico creatore di contenuti interattivi.

Sempre a Spazio Europa il 16 maggio un workshop sull’opportunità che si possono avere nell’ambito della cultura e degli eventi grazie ai bandi dell’ Unione europea; tra gli ospiti della la conferenza Francesca Ciaralli (Marte Found) tra gli organizzatori della Biennale MARteLive, che insieme al Professor Vanni Resta del master di Europrogettazione della Sapienza e Marta Romano (Melting Pro) ci racconteranno i segreti per creare un budget e un progetto a prova d’Europa.

Il Pomeriggio del 15 maggio presso Europa Experience David Sassoli a Piazza Venezia sarà il momento delle special guest MammadiMerda che insieme a Sabrina Santoro di Rock in Roma, Sara Dagati di Bla studio ideatrice di Roma Diffusa e Francesca Ciaralli di Martelive affronteranno il tema della maternità, per tutte quelle mamme che cercano di conciliare carriera lavorativa e vita familiare; i momenti più significativi saranno immortalati live dalla Fumettista Sara Pavan.

A seguire sempre il 15 maggio al Caffè delle esposizioni i gotha degli eventi culturali romani incontreranno il pubblico per raccontare come sono nati alcuni dei festival più seguiti di Roma. Ospiti Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura del comune di Roma, Massimiliano Padovan di Benedetto (Roma Art Week), Maddalena Salerno (Bla Studio Roma diffusa), Giuseppe Casa (Marte Live), Guido Pietro Airoldi (Videocittà), Michele Franzese (Roma Future Week) e Jacopo Marzano del festival della diplomazia. Un talk su come un’idea diventa un evento culturale di successo, tra intuizioni, fallimenti e traguardi.

Il 16 maggio nel pomeriggio due eventi dedicati al cinema e alla musica: alle 17:00 presso Europa Experience un talk con i protagonisti i creatori e direttori artistici di alcuni dei festival cinematografici romani più importanti. Ospiti: Fabia Bettini (Alice nella Città), Andrea Lanfredi (Pigneto Film Festival), Tania Innamorati (48h Film Project) Valerio Ferrara (Pianeta Mare Film Festival), Nina Baratta (Moscerine Film Festival). Modera l’attrice e attivista Chiara Vinci. A seguire le proiezioni di Cinque Giorni di Juan Diego Puerta Lopez e Anastóm?sis di Alessandro Lattanzi.

Dalle 19:00 al Caffè delle Esposizioni un confronto tra i maggiori organizzatori di festival musicali: organizzare un festival musicale e come non farsi travolgere dal caos. Tra gli ospiti Massimo Bonelli (iCompany), Davide Dose (Spaghetti Unplugged), Federica Fempe Rotondi (Villa Ada), Brando Giannoni (Spring Attitude), Francesco Tromba (Super Aurora).

REC si chiude sabato 17 maggio; la mattina, un appuntamento presso Europa Experience organizzato dalla Roma Future Week dal titolo “Hackerami ‘sto evento! Smonta e rimonta gli eventi a modo tuo”. Dirige Michele Franzese di Scai Comunicazione, accompagnato dal team che ha costruito Rome Future Week. Sarà un workshop per entrare nei meccanismi di un evento, dall’ideazione alla realizzazione e passando per la necessità di innovazione continua.

Il pomeriggio al Teatro delle Bellezze i partecipanti avranno l’occasione di incontrare rappresentanti di alcune tra le principali agenzie di eventi italiane: Federico Maturo (Triumph Group), Cristiano Sammarco (Italia Camp), Valerio Zanetti (Impronta Group), Sara Cocchi (ENI).

La serata si chiuderà sempre al Teatro delle Bellezze con “Se vedemo (se Dio vuole)”, il party ufficiale del festival, realizzato in collaborazione con We Love Radio.

Internazionali Tennis, Musetti ai quarti di Roma: Medvedev battuto 7-5, 6-4

Roma, 13 mag. (askanews) – Lorenzo Musetti ai quarti di finale a Roma per la prima volta in carriera. Il n°9 del mondo supera Daniil Medvedev con i parziali di 7-5, 6-4 in un’ora e 40′ di gioco, che non comprende la lunghissima interruzione di quasi tre ore per pioggia arrivata proprio sul suo match-point. Entra per la terza volta consecutiva tra i migliori 8 in un 1000 sul rosso dopo Monte-Carlo e Madrid (primo italiano a riuscirci) con un’altra prestazione solida, fatta di concretezza al servizio, pennellate magiche e difesa super. Mercoledì affronterà il vincente di Zverev-Fils per un posto in semifinale.

Mattarella: i valori europei non ammettono compromessi morali

Coimbra, 13 mag. (askanews) – “Dialogo costruttivo, senso del bene comune, etica deontologica, così come disposizione a innovare e a costruire e accumulare capitale sociale produttivo. Sono i presupposti indispensabili alla crescita economica in Stati di diritto avanzati, come lo sono i nostri. Sono anche, a mio avviso, manifestazioni di quei valori fondamentali da noi condivisi e che hanno forgiato l’identità europea e non ammettono compromessi morali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella orazione in occasione del dottorato honoris causa ricevuto dall’Università di Coimbra.

Nuovo no al Mes e rinvio Pnrr, la partita (forse incrociata) di Meloni in Ue

Roma, 13 mag. (askanews) – L’Italia ribadisce che non c’è una maggioranza parlamentare per ratificare il Mes. Allo stesso tempo torna a chiedere la proroga dell’attuazione del Pnrr oltre il 2026. Due dossier tecnicamente slegati ma che nella pratica potrebbero avere un collegamento.

Sul Mes, per l’ennesima volta, ieri nel corso dell’Eurogruppo è stato chiesto al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti se e quando l’Italia (unico Stato che ancora non l’ha fatto) approverà la riforma del Meccanismo europeo di stabilità. Altrimenti, ha avvertito il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe, “i fondi che abbiamo a disposizione per aiutarci a gestire le difficoltà bancarie non possono essere incrementati dai prestiti concessi dal Mes”. Tutto vero, ma non ci sono i numeri, ha replicato il titolare del Mef. E questo è stato del resto già certificato con il voto della Camera del 21 dicembre 2023 con cui fu respinta la ratifica del trattato. Da allora le posizioni non sono cambiate. Oggi per la Lega, addirittura, l’Italia dovrebbe chiedere indietro la quota versata al fondo. “Visto che si insiste a proporre questa modifica che la Lega non ratificherà mai – tuona Matteo Salvini – rispondiamo proponendo di liquidare la quota italiana per riprenderci i nostri quindici miliardi con cui potremmo abbassare le tasse, fare investimenti e aumentare le pensioni, lasciando liberi gli altri di fare quello che vogliono”.

Anche Fratelli d’Italia – con Marco Osnato – dice no alla ratifica di uno strumento “inadeguato” sia “come ‘assicurazione’ per gli stati membri in caso di crisi bancarie e ancor di più come strumento di sviluppo economico”. Per Forza Italia invece, spiega Antonio Tajani (un po’ a disagio per una posizione italiana ben diversa da quella del Ppe) la ratifica non è “una priorità” ma “non siamo contrari per principio” se vengono risolti i “dubbi sulla carenza di controlli”.

In questa situazione della maggioranza, Giorgia Meloni non spinge certo per l’approvazione del Meccanismo. Anzi. Più volte ha detto di ritenere lo strumento “inadeguato”, assicurando che l’Italia “non vi accederà mai finchè sarò al governo”. Del resto può contare sul fatto che nessuno può costringere l’Italia a ‘firmare’: il Mes è uno strumento intergovernativo che richiede l’unanimità e dunque la pressione su Roma può limitarsi alla moral suasion, al limite paventando un danno reputazionale o qualche conseguenza su altre partite. Al contrario, tenere aperta la questione potrebbe servire per usare il Mes come mezzo di pressione o moneta di ‘scambio’. Ad esempio – ipotizzano alcune fonti – per una proroga oltre il 2026 per l’attuazione del Pnrr, su cui l’Italia è in ritardo. Bisogna ricordare che proprio utilizzando l’argomento della logica “a pacchetto”, a fine 2023, Meloni aveva usato il Mes come leva nella trattativa per il nuovo Patto di stabilità. Poi, in realtà, approvato il Patto, non era arrivato il via libera al Meccanismo di stabilità. In qualche modo quella strategia potrebbe essere replicata.

Proprio oggi, il commissario Raffele Fitto ha ammesso che per l’attuazione dei Pnrr nazionali “resta ancora molto da fare nel tempo che ci rimane”. Poco dopo Giorgetti ha detto di accogliere “con favore” la proposta Safe della Commissione per il rafforzamento dell’industria europea della difesa chiedendo di valutare però, invece dell’attivazione di prestiti, “l’esplorazione di ulteriori opzioni, tra cui l’utilizzo di fondi del settore privato e la possibilità di estendere il dispositivo per la ripresa e la resilienza oltre il 2026, per aumentare il margine di bilancio a disposizione degli Stati membri per rispondere all’esigenza di aumentare la spesa per la difesa”. Una richiesta, quella della proroga, non nuova e che finora non ha trovato sponde. Ma il governo, alle prese con i conti, non demorde.

Governo avanti tutta sui centri per migranti in Albania, Meloni chiede la fiducia alla Camera

Roma, 13 mag. (askanews) – Governo avanti tutta sui centri per migranti nel paese delle Aquile, sotto la giurisdizione italiana. Domani l’aula della Camera vota la fiducia sul dl Albania che modifica il protocollo, firmato tra la premier Giorgia Meloni e l’omologo Edi Rama ormai un anno e mezzo fa, estendendone la platea agli stranieri, già in Italia, colpiti da provvedimenti di trattenimento e trasformando le strutture in Centri per il rimpatrio non solo per extracomunitari richiedenti asilo intercettati in acque internazionali.

Venerdì la premier Giorgia Meloni sarà a Tirana al vertice della Comunità Politica Europea (EPC) e non è escluso che possa visitare le strutture di Schengjin e Gjader che per la Meloni sono un “modello innovativo” che raccoglie “sempre più consenso” in Europa. Ma che sinora non hanno funzionato, come le opposizioni hanno continuato ad evidenziare, con costi ingenti, una ‘spola’ nella acque dell’Adriatico che ha messo in imbarazzo l’esecutivo e uno scontro con i magistrati senza precedenti.

L’andirivieni di questi mesi, di navi militari con a bordo extracomunitari “a seguito di operazioni di soccorso”, in seguito alla mancata convalida da parte dei giudici dei trattenimenti nonostante il decreto legge con cui il governo ha stilato per legge la lista dei paesi considerati sicuri (su cui è atteso entro l’estate il verdetto della Corte di giustizia europea), ha convinto il governo ad ampliare la sfera d’azione del protocollo. D’altronde era stata la stessa premier a dicembre del 2024 ad affermare alla kermesse di Fratelli d’Italia dal palco di Atreju: “i centri funzioneranno, funzioneranno. Dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano, funzioneranno”.

In sede di esame degli emendamenti in commissione Affari costituzionali, sono state approvate alcune proposte presentate dalla relatrice Sara Kelany (Fdi) che vanno ulteriormente in questa direzione. Se il migrante, trasferito nei centri in Albania, dovesse presentare domanda di protezione, cambiando quindi il suo status giuridico, non sarà riportato in Italia se vi siano “fondati motivi per ritenere che la domanda di protezione internazionale sia stata presentata al solo scopo di ritardare o impedire l’esecuzione del respingimento o dell’espulsione”. Una norma di cui la stessa relatrice ha spiegato la ratio: “Da quando il governo ha deciso di aprire il Cpr di Gjader anche ai migranti già destinatari in Italia di un provvedimento di espulsione sono giunte alcune sentenze, dal sapore ancora una volta ideologico, che fino ad oggi hanno avuto l’effetto di rimettere a piede libero ben 14 soggetti pericolosi trattenuti nel centro in Albania in attesa di rimpatrio”.

Tra le novità introdotte nell’iter parlamentare anche la proroga al 31 dicembre 2026 delle deroghe ad alcune disposizioni di legge per l’individuazione, l’acquisizione o l’ampliamento dei Cpr e la cessione a Tirana a titolo gratuito “due motovedette della classe 400 Cavallari in dotazione al corpo delle capitanerie di porto-Guardia Costiera”.

Domani, dunque, ci sarà il voto di fiducia sul dl Albania, provvedimento su cui il centrodestra ha sempre mostrato la sua compattezza, senza tentennamenti come su tutti i provvedimenti in materia di immigrazione. Il testo passerà quindi all’esame del Senato per il via libera definitivo. Poi, sarà la cronaca a dire se i centri “funzioneranno” e come funzioneranno anche sul fronte del rispetto dei diritti umani dei migranti.

Mfe: su Prosieben progetto non cambia, obiettivo rafforzare posizione

Milano, 13 mag. (askanews) – Il progetto industriale di Mfe su Prosieben non cambia. Al termine del cda odierno di Mediaset all’indomani della mossa di PPF sul gruppo tedesco, di cui il Biscione è primo azionista con il 30% circa, viene confermata la volontà di rafforzare la posizione di socio di maggioranza per garantire maggiore flessibilità d’azione tenendo conto dell’evoluzione dello scenario. La linea dunque non cambia, Mfe non intende scalare Prosieben ma avere maggiore flessibilità. E’ quanto spiegano fonti finanziarie.

Si sarebbe trattato di un incontro a carattere informativo senza deliberazioni formali ma, secondo quanto trapela, l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, insieme al suo management, avrebbe condiviso con il cda la linea che intende mantenere. Una posizione che avrebbe ottenuto il sostegno unanime dei consiglieri. Massimo riserbo su come tutto questo possa concretizzarsi alla luce del blitz del gruppo ceco, che ieri ha ha lanciato un’Opa parziale per salire fino al 29,99% in Prosieben. E’ ancora presto per scoprire le carte, se proseguire o meno con l’Opa partita l’8 maggio. Le prossime settimane potrebbero riservare nuovi colpi di scena.

Intanto, il titolo Prosieben oggi a Francoforte ha consolidato i maxi guadagni di ieri, chiudendo a 7,28 euro (+2,8%). A Piazza Affari, poco mosse le azioni Mfe (+0,06% a 3,326% a euro), in rialzo invece dell’1,4% le Mfe B a 4,404 euro. PPF, gruppo controllato dagli eredi del miliardario Petr Kellner, mette sul piatto 7 euro per azione interamente in contanti contro il corrispettivo misto offerto dall’Opa lanciata da Mfe (4,48 euro cash e 0,4 azioni Mfe A) per complessivi 5,74 euro, il minimo previsto per legge.

Mes, Tajani: per Fi non è priorità ma non siamo contrari

Roma, 13 mag. (askanews) – Il Mes non è una priorità, ma Forza Italia non è contraria per principio. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani a margine di un convegno sul futuro dell’Europa organizzato dalla fondazione De Gasperi e dalla fondazione Schuman.

“Sul Mes – ha spiegato Tajani – abbiamo sempre avuto, per quanto riguarda Forza Italia, delle perplessità. Due forze di governo sono contrarie, noi abbiamo una perplessità perché abbiamo una visione più europeista, la perplessità è il controllo democratico del fondo. Il presidente della Banca centrale europea è chiamato a rispondere davanti al Parlamento europeo mentre chi guida il Mes non è chiamato a rispondere davanti all’Europarlamento. Questa è l’obiezione di fondo che come Forza Italia abbiamo fatto, quindi” questo intendiamo con “il controllo democratico del Mes: questo è il nostro tema, che è diverso da quello di Fratelli d’Italia e della Lega. Noi non siamo contrari per principio al Mes, però abbiamo forti dubbi sulla carenza di controlli, cioè, Lagarde va a riferire al Parlamento e non capisco perché il responsabile del Mes non deve andarci”.

In ogni caso, ha proseguito Tajani, “non mi pare che sia una priorità, priorità è ricostruire la pace, poi capisco le richieste ma non è una priorità”.

Secondo Tajani, sulle possibilità di recuperare la quota messa dall’Italia, “tutto si può fare però non è facile e, al di là delle cose che si dicono, poi bisogna farle. Noi saremmo pronti come Forza Italia a votare il Mes se ci fosse il controllo democratico. Avevamo detto che bisognava usarlo per la sanità, non siamo stati ascoltati. Vedremo cosa succederà. Però – ha ribadito Tajani – ci sono altre priorità”.

Salvini: per la pace la partita a tre fra Ucraina, Russia e Usa

Milano, 13 mag. (askanews) – Sulla guerra in Ucraina “la partita a tre: Ucraina, Russia e Stati Uniti. Spero che in qualche palazzo europeo non ci sia qualcuno che vuole boicottare questo difficile e necessario percorso che avvicina alla pace”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine dell’inaugurazione della rigenerazione del terminal 3 all’aeroporto di Fiumicino. “Quando ancora oggi qualcuno parla di riarmo, esercito e missili europei non fa un buon servizio alla pace. Dovranno trovare l’accordo Zelensky e Putin ognuno tutelando i propri interessi. Se si siedono intorno a una tavolo le delegazioni bisogna ringraziare l’amministrazione Trump. Macron? Macron si agita, ma non sempre quelli che si agitano ottengono successi, quindi lasciamo lavorare altri”, ha concluso Salvini.

Salvini: il Mes? Un salvadanaio che nessuno usa

Milano, 13 mag. (askanews) – “Chiediamo all’Europa di non soffocare le nostre imprese con burocrazia, regole e intralci. Il Mes non serve, nessuno lo usa, anzi ci abbiamo messo 15 miliardi degli italiani in questo salvadanaio che nessuno usa, se ce li riprendiamo indietro aiutiamo tante famiglie e imprese”. Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine della inaugurazione del nuovo terminal 3 all’aeroporto di Fiumicino, rispondendo in merito alla richiesta arrivata dal Comitato di risoluzione unico, l’Autorit per la ristrutturazione e la liquidazione delle banche in difficolt, perch tutti i paesi europei ratifichino il Mes che l’Italia non ha mai ratificato.

Campagna benefica, Leo Messi sceglie gol preferito sua carriera

Roma, 13 mag. (askanews) – Leo Messi ha segnato oltre 800 gol nel corso della sua straordinaria carriera, l’ultimo dei quali alcuni giorni fa contro il Minnesota nella MLS. Molti di questi gol – sottolinea una nota – hanno segnato momenti leggendari e conquistato titoli importanti; alcuni sono ricordati per la loro bellezza, altri per la loro importanza. Alcuni sono stati segnati con la maglia dell’Argentina; altri con quelle di FC Barcelona, Paris Saint-Germain o Inter Miami CF. Ognuno occupa un posto speciale nel cuore dei tifosi di tutto il mondo.

Per anni, tifosi ed esperti hanno dibattuto su quale di questi gol si distinguesse in modo particolare: per significato o per perfezione estetica. Ma ora, per la prima volta in assoluto, sarà Messi stesso a scegliere il suo preferito, dando vita a una fusione inedita tra arte e calcio.

Il gol scelto sarà svelato a livello globale sui canali social ufficiali dell’Inter Miami CF Foundation il 22 maggio alle 11.00 ET e sarà immortalato attraverso una collaborazione rivoluzionaria con Refik Anadol, figura chiave dell’arte del XXI secolo con le sue creazioni basate sui dati che hanno ridefinito i confini dell’arte e della tecnologia.

Il ricavato di questa storica iniziativa, che si prevede supererà ogni record di raccolta fondi, sarà devoluto a progetti di beneficenza. Tra questi, una partnership incentrata sull’istruzione tra Inter Miami CF Foundation (IMCFF) e UNICEF, che sostiene l’accesso a programmi di istruzione di qualità per i bambini di cinque Paesi dell’America Latina e dei Caraibi. L’opera finale, che verrà ufficialmente svelata a New York dalla casa d’aste leader mondiale Christie’s l’11 giugno, porterà la firma di entrambi gli artisti e sarà composta da due elementi interconnessi: la rappresentazione visiva più pura del gol scelto da Messi e l’interpretazione artistica di Anadol, generata dai milioni di dati relativi a quel momento.

“Scegliere un solo gol tra tutti è molto difficile: ognuno è speciale a modo suo, e alcuni sono davvero importanti o evocano ricordi incredibili. Ma vale la pena selezionarne uno come preferito per la prima volta, per rendere possibile questo progetto unico. C’è un obiettivo molto forte dietro, e sono davvero felice di farne parte”, ha dichiarato Leo Messi. Refik Anadol ha aggiunto: “È uno straordinario onore unire le forze con Leo Messi, uno dei più grandi atleti dei nostri tempi, per un progetto che sostiene organizzazioni no-profit, tra cui l’UNICEF, e che unisce l’eredità emotiva dello sport al futuro dell’arte. Noi del Refik Anadol Studio abbiamo sempre creduto nel potere dei dati per raccontare storie profondamente umane. Utilizzare l’intelligenza artificiale per visualizzare il ricordo del gol preferito di Messi è un’impresa creativa ed etica: celebrare l’emozione, la memoria e l’eccellenza”. “L’istruzione è il carburante dei sogni. Ecco perché l’Inter Miami si impegna a sostenere programmi che garantiscono l’accesso all’istruzione a tutti”, ha dichiarato Jorge Mas, Managing Owner dell’Inter Miami CF. “Non vediamo l ‘ora di ammirare la bellezza del gol preferito di Leo attraverso la lente artistica di Refik. Questa innovativa collaborazione unisce il più grande calciatore del mondo e un rinomato artista per creare un’opera unica nel suo genere a beneficio delle nostre iniziative educative. Sarà davvero un’opera d’arte senza pari”.

Guidato dalla Inter Miami CF Foundation, il progetto “A Goal in Life” – a cui la Fondazione ha invitato Leo Messi e Refik Anadol a partecipare – è sotto la direzione creativa di Xavier Roca, con la curatela artistica dell’acclamata esperta d’arte Ximena Caminos. L’asta si chiuderà il 25 luglio da Christie’s a New York.

Senhit torna all’Eurovision Song Contest come Ambassador San Marino

Roma, 13 mag. (askanews) – Senhit torna all’Eurovision Song Contest 2025, questa volta come Ambassador di San Marino e Spokesperson per la finale di sabato 17 maggio. L’edizione di quest’anno si terrà a Basilea e vedrà ancora una volta protagonista l’artista che ha rappresentato San Marino nelle edizioni precedenti del 2011 e del 2021.

Intanto, continuano le esibizioni di Senhit nell’Area Hospitality, uno degli spazi più esclusivi della settimana eurovisiva, frequentato da delegazioni e artisti legati alla storia dell’Eurovision. Le sue esibizioni prevedono ogni giorno un momento musicale, con alcuni brani tra i più leggendari dell’Eurovision.

E prosegue anche il suo format originale “Under the Umbrella”, in cui Senhit intervista i protagonisti dell’Eurovision. La notte del 15 maggio, l’artista sarà invece ospite speciale dell’EuroClub, dove si esibirà con un set esclusivo che includerà brani del suo repertorio e cover di celebri canzoni eurovisive.

Il suo impegno si concluderà sabato 17 maggio quando ricoprirà il ruolo di Spokesperson durante la serata finale dell’Eurovision.

M.O.,giovedì parte la seconda Carovana italiana solidale per Gaza

Roma, 13 mag. (askanews) – Una seconda carovana per squarciare il velo di indifferenza su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. A un anno dalla Carovana Solidale ‘Gaza oltre il confine’, le associazioni Aoi, Arci, Assopace Palestina, 14 parlamentari di Pd, M5s e Avs, tre eurodeputati, 13 giornalisti e diversi accademici torneranno dal 15 al 19 maggio al valico di Rafah per raccontare la situazione disperata in cui versano i palestinesi, rinchiusi dal 2 marzo scorso dall’esercito israeliano nella martoriata Striscia di Gaza.

“Già un anno fa il quadro che ci venne restituito era apocalittico. Oggi, le previsioni più catastrofiche si sono tragicamente avverate”, ha spiegato Alfio Nicotra di AOI in una conferenza stampa nella sede della Fnsi. “La tregua annunciata il 19 gennaio 2025 non ha prodotto alcun passo avanti concreto: né verso un cessate il fuoco permanente, né per garantire la protezione della popolazione civile. Al contrario, dal 18 marzo la ripresa dei bombardamenti e la nuova offensiva di terra da parte dell’esercito israeliano hanno aggravato ulteriormente la crisi, segnando una pericolosa deriva verso un progetto di pulizia etnica apertamente sostenuto da esponenti dell’amministrazione Trump e da una larga parte della coalizione di governo di Netanyahu”.

“Andiamo lì – ha sottolineato Marco Grimaldi, deputato di Avs – per far vedere questi 580 giorni di crimini contro l’umanità, dopo le bombe oggi c’è la fame e la sete come strumento e come arma di guerra”.

Saranno 60 i componenti della delegazione, che stazionerà al confine con l’Egitto. Ma l’obiettivo è più ambizioso, ha rivelato la deputata dem Laura Boldrini: “Noi vogliamo andare direttamente a Gaza perché riteniamo che quello che sta accadendo nel silenzio diffuso è qualcosa di non più sostenibile, di non più sopportabile. E’ in corso lo sterminio del popolo palestinese e gran parte delle istituzioni europee non reagisce, balbetta, tentenna”.

Sotto accusa anche il nostro esecutivo: “Il governo italiano – ha sottolineato Boldrini – fino a oggi non è riuscito a dire parole chiare, Giorgia Meloni, che si dichiara madre e cristiana, di fronte all’uccisione di 16mila bambini, uccisi da bombe, dalla fame, dalla sete e dalle malattie non è riuscita a dire una parola di cordoglio verso quello che sta accadendo e tantomeno di condanna per queste azioni criminali del governo Netanyahu”.

Stefania Ascari, deputata M5s, è durissima nel condannare Israele e non si fa remore a usare la parola genocidio: “Assolutamente e lo dico da subito: quello che sta avvenendo è un genocidio, parliamo di oltre 52mila esseri umani, donne, uomini e bambini. Ventimila bambini che non ci sono più e questo è inaccettabile perché questa volontà genocidiaria l’abbiamo già toccata un anno fa quando siamo stati al valico, abbiamo visto oltre 1500 camion bloccati deliberatamente da Israele per provocare sofferenza, per provocare dolore. Cibo e acqua utilizzati come armi di guerra e questo è inaccettabile, tutto questo è disumano”.

A conclusione della conferenza, è intervenuta in videocollegamento l’europarlamentare del Pd Cecilia Strada: “Sotto le macerie di Gaza sta morendo anche l’Europa. I governi e le istituzioni europee che non fanno nulla per fermare Netanyahu rivelano tutta la loro ipocrisia. Così facendo, ci stanno consegnando ai libri di storia come complici di un genocidio”.

Questi i 17 tra parlamentari ed europarlamentari che prenderanno parte alla Carovana: Stefania Ascari, Carmela Auriemma, Dario Carotenuto, Carmela Di Lauro, Arnaldo Lomuti, Valentina Barzotti, Danilo Della Valle, Laura Boldrini, Arturo Scotto, Rachele Scarpa, Sara Ferrari, Ouidad Bakkali, Valentina Ghio, Nicola Stumpo, Cecilia Strada, Marco Grimaldi, Benedetta Scuderi.

Privacy, arriva DATA!The Game, gioco sul valore dei dati

Roma, 13 mag. – Viviamo nell’era dei dati. Ogni giorno ne produciamo, ne cediamo, li subiamo, lasciamo tracce: nomi, indirizzi, preferenze, abitudini, luoghi. Dati che ci definiscono, che raccontano chi siamo, cosa facciamo, dove andiamo, di che cure abbiamo bisogno. Ma siamo davvero consapevoli del valore di queste informazioni? In un mondo in cui tutto misurabile, la vera emergenza l’ignoranza digitale. Pochi sanno davvero cosa pu accadere quando si cede un’informazione, quando si accetta un consenso, quando si mette la spunta o si clicca un “S. in questo contesto che l’avvocato Luca Bolognini, esperto di privacy, inventa “DATA! The Game”. Un nuovo gioco per comprendere e apprendere il valore dei dati, ma anche i rischi legali e di cybersecurity a cui fare attenzione. Non un noioso quiz, ma un gioco dinamico e spassoso.

“L’idea era creare qualcosa che fosse al contempo divertente e utile per far capire il valore dei dati digitali anche a bambini dagli otto anni in su. E per fare questo doveva essere un gioco di puro divertimento che ne facesse capire l’importanza semplicemente giocando, divertendosi”, spiega Bolognini.

stato un avvocato a idearlo, dunque. Abituato a muoversi tra codici e norme, tra interpretazioni e adattamenti. Un professionista del diritto che ha trasformato la sua esperienza in uno strumento di gioco e di consapevolezza. “Chi fa questo mestiere maneggia le regole. E un gioco fatto di regole, appunto. Mi sono trovato a mio agio nell’immaginare il regolamento e il gioco. interessante, proprio come accade agli avvocati, vedere come cambiano le regole e come possono essere aggiustate, interpretate”, sottolinea ancora Bolognini.

Si presenta sia in versione cartacea, come gioco da tavolo da due ai sei giocatori, sia come videogame in cui si sfida l’intelligenza artificiale. Le partite durano 40-50 minuti ed pensato per famiglie, scuole, ma anche aziende. Lo scopo del gioco raccogliere pi carte Dataset possibili, per realizzare il proprio Data-Tesoro, stando attendi alle multe, ai reclami, agli attacchi informatici e alle sanzioni, e facendosi aiutare dalle carte speciali come quella “Avvocato”.

“L’alfabetizzazione – ricorda l’avv. Bolognini – un obiettivo previsto espressamente dal Data Act, la legge europea sui dati. Ovviamente, in Europa possiamo contare anche sul GDPR, il regolamento privacy sulla protezione dei dati personali, su tutta la strategia europea dei dati e sui regolamenti e le normative in materia di cyber security. Quello che manca molto spesso la consapevolezza in ciascuno di noi, consumatori, lavoratori, utenti, di quanto i dati contino, di quanto valgano”.

“DATA! The Game” pensato per non avere confini: si gioca in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. Del resto, si tratta di un fenomeno globale: solo nel 2024, infatti, nel Vecchio Continente, sono state registrate in media 363 notifiche di violazioni dei dati personali al giorno, segnalando una crescente vulnerabilit delle nostre informazioni pi personali.

Tennis, Paolini in semifinale a Roma

Roma, 13 mag. (askanews) – Jasmine Paolini batte Shnaider dopo quasi due ore e mezza di partita e conquista la sua prima semifinale al Wta 1000 di Roma. L’azzurra cede il primo set 6-7, ma poi in rimonta vince sia il secondo che il terzo parziale (6-4, 6-2) e ora attende la vincente di Stearns-Svitolina. “Ero nervosissima, meno male che ha piovuto 5 minuti – le parole dell’azzurra – Mi sono un attimo rilassata, ho detto proviamoci. Lei mi ha dato qualche istruzione tattica e ha funzionato, ma tutto il team mi ha aiutato, piano piano ho ritrovato la lucidità. Cosa non andava? Un calo di attenzione, un po’ di dubbi man mano che andava avanti. Ero partita bene, con le idee chiare, poi un po’ di confusione, ma sono rimasta lì, lucida e ho portato la partita a casa”.

Ucraina, Conte: Usa chiamano alleati ma l’Italia è fuori da tutto

Roma, 13 mag. (askanews) – “L’Italia di nuovo in panchina! Leggiamo da una nota ufficiale che il segretario di Stato degli Stati Uniti ha chiamato i ministri di Ucraina, Regno Unito, Francia, Germania e Polonia, oltre all’alto rappresentante dell’Ue, per discutere il percorso verso un accordo di pace in Ucraina. Meloni e soci di governo sono ancora impegnati al telefono coi comici russi? Sono a fare rafting?” Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

“Siamo fuori da tutto: dopo aver preso i baci in testa per inviare armi a oltranza, aver fallito la strategia e aver fatto pagare il prezzo ai cittadini, a partire dal carobollette, siamo anche – aggiunge l’ex premier – seduti in panchina, ai margini dei vertici”.

“Non abbiamo né un ruolo, né una voce”, ha concluso Conte.

Zelensky il 15 maggio sarà a Istanbul e si aspetta di vedere Putin: solo io posso trattare con lui

Roma, 13 mag. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “una narrazione russa” le discussioni sulla legge che vieterebbe negoziati diretti con Vladimir Putin. “Nessuno, tranne me, può negoziare su sovranità, integrità territoriale e orientamento dell’Ucraina. Nessuno, tranne me, può condurre trattative con il leader della Russia o di altri Paesi”, ha dichiarato. Zelensky ha inoltre confermato un incontro con il presidente turco Erdogan il 15 maggio in Turchia, aggiungendo di aspettarsi di vedere lì anche Putin.

Zelensky il 15 maggio sarà a Istanbul e si aspetta di vedere Putin: solo io posso trattare con lui

Roma, 13 mag. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “una narrazione russa” le discussioni sulla legge che vieterebbe negoziati diretti con Vladimir Putin. “Nessuno, tranne me, può negoziare su sovranità, integrità territoriale e orientamento dell’Ucraina. Nessuno, tranne me, può condurre trattative con il leader della Russia o di altri Paesi”, ha dichiarato. Zelensky ha inoltre confermato un incontro con il presidente turco Erdogan il 15 maggio in Turchia, aggiungendo di aspettarsi di vedere lì anche Putin.

Roma, nel mondo di Dolce e Gabbana che omaggia la cultura italiana

Roma, 13 mag. (askanews) – Dopo il debutto a Milano al Palazzo Reale e la presentazione a Parigi al Grand Palais, arriva a Roma al Palazzo delle Esposizioni “Dal Cuore Alle Mani: Dolce&Gabbana” (dal 14 maggio al 13 agosto 2025).

La mostra – promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, con il patrocinio di Roma Capitale, prodotta e organizzata da Azienda Speciale Palaexpo con IMG – curata da Florence Muller, un’immersione nel mondo e nelle creazioni dei due stilisti con un nuovo allestimento pensato per dialogare con il grande spazio espositivo che fa da scenografia alle oltre duecento creazioni, tra abiti, gioielli, accessori d’alta moda e alta sartoria, celebrando sempre l’artigianalit italiana, le suggestioni e le influenze, dall’arte, all’architettura, dal teatro, alla musica.

Nigel Hurst, direttore mostre IMG ha spiegato: “La vera attrattiva di questa mostra che una lettera d’amore aperta alla cultura italiana attraverso l’obiettivo di Dolce&Gabbana. un atto di generosit perch impariamo molto sull’artigianato italiano, sull’arte attraverso i secoli. E credo che Dolce&Gabbana siano unici nel loro genere, hanno assorbito e abbracciato ogni tipo di cultura italiana attraverso l’intero spettro e hanno usato la loro maestria artigianale per tradurla attraverso il proprio design e stile”.

La mostra pensata come un viaggio sensoriale, lungo sale immersive, come set cinematografici, con musiche, suoni, specchi, scenografie particolari, come fosse una grande passerella di moda aperta al pubblico. Si possono cos ammirare, nella sezione “Fatto a Mano”, creazioni ispirate alle tecniche artigiane delle varie regioni italiane, facendo respirare le atmosfere di Capri, Portofino, Napoli, della “Dolce Vita”. O spostarsi a Venezia, con la famosa lavorazione del vetro di Murano, che si ritrova nei preziosi abiti, nei gioielli, nei materiali con superfici specchianti che rievocano lo splendore dei lampadari, per poi passare nella sala de “Il Gattopardo” di Visconti.

La mostra celebra il folkore e le tradizioni siciliane, sarde, il barocco bianco dall’arte di Giacomo Serpotta, rivisitato nei tessuti che sembrano scolpiti in marmo; ci sono poi i sontuosi modelli ispirati all’opera e al balletto, le creazioni che omaggiano i maestri dell’arte, da Botticelli a Leonardo da Vinci, da Raffaello a Caravaggio; e ancora un tuffo negli atelier dove si creano le collezioni, tra pizzi e ornamenti, per chiudere con un omaggio a Milano, citt dove nascono e si realizzano le loro creazioni, con un abito in pizzo macram

dorato che ricorda la statua della Madonnina sopra al Duomo.

Tradizione e artigianato insieme alla modernit. Sono stati selezionati alcuni artisti visivi che dialogano con la creativit di Dolce&Gabbana, come Vittorio Bonapace che ha realizzato “Deus Ex Machina” che accoglie i visitatori all’ingresso. Un set di 10 opere in cui la figura androide si mescola all’umanit, trovando un equilibrio tra passato e futuro. L’artista digital ha affermato: “C’ una lunga ricerca e l’utilizzo di diversi software, dalla creazione da zero, modellando tridimensionalmente, arrivando a creare un’illuminazione fotografica con una luce un po’ religiosa e rinascimentale che un po’ un ponte che collega Dolce e Gabbana in termini di realizzazione artigianale, c’ una grande ricerca e cura del dettaglio, non c’ l’IA, un vecchio modo di fare il 3D e di creare arte digitale”.

Savana Funk festeggiano 10 anni a concerto con ospiti "People’s bash"

Roma, 13 mag. (askanews) – I Savana funk annunciano “People’s bash”, una giornata di musica e condivisione per festeggiare i 10 anni dal loro primo concerto.

Era infatti la primavera del 2015 quando Aldo, Blake e Youssef salivano per la prima volta sul palco come Savana Funk: dieci anni dopo, scelgono proprio Bologna — la città dove tutto è cominciato — per celebrare una decade di groove, libertà e sperimentazione insieme alla loro community, sempre più ampia e affezionata: dalle 16 fino a notte fonda, negli spazi del DumBO, concerti, ospiti speciali, dj set, laboratori per bambini, food truck e molto altro, tutto a ingresso gratuito.

I Savana Funk sono una band che combina funk, rock, blues e sonorità africane, creando atmosfere di pura energia. Si sono affermati come una delle realtà più innovative della scena musicale italiana. Cinque album all’attivo, un EP e centinaia di concerti in tutta Italia: il trio ha fatto del live la sua cifra distintiva, al punto da essere invitato da Jovanotti sul palco del Jova Beach Party tra il 2019 e il 2022 e da aprire il concerto dei Red Hot Chili Peppers al Firenze Rocks nel 2022. Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, i Savana Funk si sono dedicati al progetto Savana Sound System, un club tour in jam session con DJ e producer internazionali come Gaudi, Rocca, Zingabeat e Loopus in Fabula. L’ultimo lavoro discografico, l’EP “Raha” del 2024, firmato Savana Funk & Gaudi, è stato trasmesso da emittenti come la BBC, Radio FIP France e KCRW negli Stati Uniti.

Nel 2024 i Savana Funk hanno pubblicato il singolo “Samsara”, mixato da Tommaso Colliva, che ha inaugurato il nuovo corso della band, seguito dal singolo “Wa Zina” feat. Willie Peyote e dal Samsara Tour, un fitto calendario di concerti in tutta Italia.

Il 28 febbraio 2025 è uscito “The Invisible Man”, l’ultimo singolo: una versione inedita del brano tratto dall’album “Tindouf” del 2021, caratterizzata da un’anima volutamente old style che omaggia i grandi classici del soul.

Il cinema italiano scrive a Giuli: "Settore indubbiamente in crisi"

Roma, 13 mag. (askanews) – Da Gianni Amelio a Francesca Archibugi, da Luca Argentero a Marco Bellocchio, Margherita Buy, Paola Cortellesi, i fratelli D’Innocenzo, Maura Delpero, Matteo Garrone, Mario Martone, Giuseppe Tornatore, Paolo Sorrentino, Luca Zingaretti, solo per citarne alcuni.

Sono decine gli attori, i registi, gli sceneggiatori che hanno firmato la lettera aperta, indirizzata al ministro della Cultura Alessandro Giuli e ai Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, per lamentare la crisi del settore, la mancanza di sostegni e la richiesta di un incontro con gli addetti ai lavori. Una lettera che fa seguito alle richieste di sussidi già espresse in occasione della recente cerimonia dei David di Donatello.

“La situazione lavorativa e produttiva del cinema italiano è indubbiamente in crisi. Negli ultimi due anni il quadro di complessiva incertezza normativa e i ritardi, generati in primis dall’operato del governo nella gestione della riforma del Tax credit, hanno causato una crisi di sistema che ha colpito molte produzioni, soprattutto le più piccole e indipendenti, e ha lasciato senza lavoro centinaia di lavoratrici e lavoratori, a cui manca anche un sostegno al reddito per il 2025 e un sussidio di recupero salariale e contributivo per il 2024” si legge nella lettera.

“Una crisi che rischia inoltre di togliere creatività, autonomia e innovazione a tutto il settore, privandolo della possibilità di competere culturalmente ed economicamente a livello internazionale. L’auspicata prossima pubblicazione della versione definitiva del decreto correttivo Tax credit è una prima risposta, ma incompleta e insufficiente – prosegue la lettera – riteniamo che sia necessario attivare iniziative ben più ampie e rilevanti, come ad esempio ha chiesto Pupi Avati durante la cerimonia dei David di Donatello. La cultura e la democrazia italiana non possono essere piegate ad interessi di parte, ma vanno tutelate e arricchite con rispetto delle competenze, delle professionalità, delle regole costituzionali e dei diritti di tutti e tutte. Chiediamo che il ministero incontri quanto prima le associazioni che uniscono e rappresentano attori, autori e tecnici ascoltando le richieste urgenti che da mesi promuovono. E chiediamo che si fermino invece le polemiche pretestuose e gli attacchi inaccettabili a chi democraticamente ha mosso critiche all’operato del ministero, come il nostro collega Elio Germano e la nostra collega Geppi Cucciari, ai quali va tutta la nostra solidarietà. Cordiali saluti”.

I firmatari in ordine alfabetico: Francesco Acquaroli, Gianni Amelio, Elisa Amoruso, Francesca Archibugi, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Marco Bellocchio, Sonia Bergamasco, Paolo Borraccetti, Sara Bosi, Margherita Buy, Paolo Calabresi, Roberto Citran, Francesca Comencini, Cristina Comencini, Paola Cortellesi, Saverio Costanzo, Ivan Cotroneo, Damiano D’Innocenzo, Fabio D’Innocenzo, Antonietta De Lillo, Francesca De Martini, Maura Delpero, Francesco Di Leva, Pia Engleberth, Pierfrancesco Favino, Margherita Ferri, Anna Ferzetti, Beppe Fiorello, Anna Foglietta, Michelangelo Frammartino, Matteo Garrone, Paolo Genovese, Adriano Giannini, Fabrizio Gifuni, Daniela Giordano, Claudio Giovannesi, Valeria Golino, Nicole Grimaudo, Lino Guanciale, Edoardo Leo, Stefano Lodovichi, Milena Mancini, Pietro Marcello, Vinicio Marchioni, Mario Martone, Valerio Mastandrea, Riccardo Milani, Roberto Minervini, Luca Miniero, Gabriel Montesi, Nanni Moretti, Valerio Morigi, Susanna Nicchiarelli, Filippo Nigro, Jacopo Olmo Antinori, Ferzan Ozpetek, Andrea Pennacchi, Marco Pettenello, Paolo Pierobon, Alessandro Preziosi, Vittoria Puccini, Edoardo Purgatori, Paola Randi, Maddalena Ravagli, Rolando Ravello, Anne Riitta Ciccone, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Gianfranco Rosi, Stefano Rulli, Gabriele Salvatores, Claudio Santamaria, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Riccardo Scamarcio, Andrea Segre, Pietro Sermonti, Toni Servillo, Carla Signoris, Marco Simon Puccioni, Valeria Solarino, Paolo Sorrentino, Simone Spada, Giuseppe Tornatore, Cinzia TH Torrini, Massimo Torre, Jasmine Trinca, Romana Maggiora Vergano, Giovanni Veronesi, Paolo Virzì, Giselda Volodi, Monica Zapelli, Luca Zingaretti.

Leo Gassmann ritorna con il singolo estivo "Free Drink"

Milano, 13 mag. (askanews) – Leo Gassmann ritorna con il singolo estivo “Free Drink”, disponibile da venerdì 16 maggio via EMI Records Italy/Universal Music Italia.

Ritmo e fischietto irresistibili che gridano caldo ed estate, voglia di evasione e divertimento, il dichiarare l’amore per le persone di cui scegliamo di circondarci….tutto questo è “Free Drink”.

Un brano perfetto da ascoltare mentre si va in motorino con il vento in faccia, mentre ci si tuffa in mare o mentre ci si abbraccia.

“Free Drink” segue la pubblicazione della ballad “E poi sei arrivata tu”, i primi due brani pubblicati nel 2025 da Leo.

Referendum, Pd attacca La Russa in aula: sue parole un vulnus

Roma, 13 mag. (askanews) – “Crediamo che la postura di questo governo rispetto al referendum sia sbagliata e non accettabile, qui non è in discussione la legittimità di non recarsi a votare e di fare anche campagna per l’astensione, ci sono precedenti su questo, ma il punto è che questi appelli non dovrebbero riguardare esponenti di governo e in misura ancora maggiore esponenti delle istituzioni, a cominciare dalla seconda carica dello Stato”. Lo ha detto prendendo la parola nell’aula della Camera, durante l’esame degli emendamenti e degli ordini del giorno al dl elezioni e referendum, il deputato Dem Federico Fornaro che è tornato sulle parole pronunciate pochi giorni fa dal presidente del Senato Ignazio La Russa.

“Dichiarare come ha fatto La Russa che non andrà a votare al referendum e che anzi farà campagna per il non voto è un vulnus”, ha aggiunto Fornaro.

"Io sono Franco", serata evento a Roma per ricordare Franco di Mare

Roma, 13 mag. (askanews) – “Io sono Franco”, una serata speciale per ricordare Franco Di Mare, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, attraverso le testimonianze di tanti amici e colleghi che lo hanno conosciuto dentro e fuori dallo schermo, è in programma sabato 17 maggio alle 20 presso la Sala Fellini di Roma Eventi-Piazza di Spagna.

L’evento, condotto da Federico Ruffo, ripercorrerà la poliedrica vita del giornalista nelle varie esperienze di inviato, conduttore e scrittore grazie al ricordo di coloro che hanno condiviso con lui terre di confine, checkpoint, redazioni, studi televisivi, idee, palchi, libri e momenti di profonda emozione.

Saliranno sul palco Everardo Bolletta, Fabio Chiucconi, Francesca Fialdini, Marco Garavaglia, Paola Miletich, Pietro Raschillà e Benedetta Rinaldi. Non faranno mancare la loro testimonianza di affetto Giovanna Botteri, Fabio Fazio, Beppe Fiorello, Alberto Matano e Sigfrido Ranucci. L’amarcord teatrale sarà accompagnato dalla chitarra di Francesco Buzzurro, raffinato musicista molto amato da Franco.

Un evento speciale – nato da un’idea di Jean Pierre el Kozeh – per ricordare la straordinaria umanità e la dedizione di un giornalista che ha raccontato fino alla fine la guerra dentro e fuori di noi e, con garbo e con la franchezza che portava nel nome, i nostri vizi ma anche le nostre virtù.

Grazie al ricordo di un grande giornalista, la serata – alla quale presenzieranno la figlia Stella e la moglie Giulia – offrirà anche un’occasione di riflessione sul ruolo dell’informazione oggi e sull’importanza di un giornalismo libero e indipendente e prevedrà l’annuncio della nascita di un comitato promotore che avrà come fine la costituzione di una Fondazione dedicata a Franco e l’istituzione, dall’anno prossimo, del Premio giornalistico internazionale Franco Di Mare dedicato ai giovani reporter che con coraggio raccontano le frontiere del mondo, quelle su cui si combattono conflitti ma anche quelle sociali e di casa nostra.

Ucraina, i colloqui di Istanbul e la risposta di Putin che si fa attendere

Roma, 13 mag. (askanews) – Vladimir Putin sarà giovedì a Istanbul per i colloqui diretti Russia-Ucraina da lui proposti, ma che al momento non prevedono la sua presenza? La domanda resta senza risposta a due giorni dall’incontro tra delegazioni russa e ucraina sul Bosforo. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere aperto a partecipare al possibile vertice tra Russia e Ucraina previsto per giovedì a Istanbul. La sua presenza, ha spiegato, dipenderà da quella del presidente russo Vladimir Putin, che al momento non ha confermato la partecipazione.

“Potrei fare una deviazione verso Istanbul se pensassi che può aiutare”, ha detto Trump, lasciando intendere che la sua agenda potrebbe cambiare rispetto al tour mediorientale avviato oggi in Arabia Saudita e che deve continuare con mirati Arabi e Qatar. La possibilità della sua presenza è stata accolta con favore da Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che sarà presente in Turchia giovedì e ha espresso il desiderio che anche Trump prenda parte al vertice. Tuttavia, ha precisato che non incontrerà altri rappresentanti russi: “Solo Putin può decidere se fermare la guerra”, ha affermato il suo consigliere Mykhaylo Podolyak.

L’unico a non essersi espresso è proprio Putin. Il vertice era stato proposto dallo stesso presidente russo come risposta a un ultimatum europeo che lega il cessate il fuoco all’eventuale imposizione di nuove sanzioni contro Mosca. Il Cremlino ha dichiarato che una decisione sulla sua partecipazione verrà comunicata “a tempo debito”, mentre fonti mediatiche hanno rivelato che a Istanbul ci saranno il ministro degli Esteri russo Sergey come capo-delegazione e anche l’assistente diplomatico presidenziale Yuri Ushakov. A mettere pressione su Putin è arrivata anche una dichiarazione congiunta russo-brasiliana, pur senza entrare direttamente nella questione della partecipazione del presidente russo.

“Cina e Brasile accolgono con favore la proposta del presidente Putin del 10 maggio di avviare colloqui di pace, nonché le dichiarazioni positive del presidente [ucraino] [Volodymyr] Zelensky”, cita la dichiarazione, secondo la televisione di Stato cinese CCTV. Cina e Brasile “esprimono la speranza che Russia e Ucraina avviino un dialogo diretto, unico modo per porre fine al conflitto” e ritengono inoltre che “un trattato di pace duraturo richieda di trovare una soluzione alla crisi ucraina basata sulle sue cause profonde”.

La questione mette Putin in una posizione molto delicata: incontrare Zelensky significherebbe legittimare il leader ucraino dopo aver ripetutamente detto che il suo mandato è scaduto e per Mosca non ha più giuridicamente il potere presidenziale. Non andare, scatenerebbe le accuse da parte occidentale di avere proposto i negoziati per poi affossarli sul nascere. Anche il fronte interno russo è agitato, spaccato tra gli ‘oltranzisti’ della guerra che traducono un eventuale incontro Putin-Zelensky come un eccessivo cedimento alle richieste ucraine e il ‘partito della pace’ che vuole la fine del conflitto e soprattutto non vuole perdere la sponda Usa verso un accordo.

A questi ultimi è parso lanciare un messaggio oggi dichiarando che “non bisogna avere paura” di possibili nuove sanzioni. “Chi comincia ad aver paura perde tutto immediatamente. Ma è indispensabile capire cosa potrebbe accadere. E dobbiamo essere pronti a qualsiasi azione da parte dei nostri possibili futuri avversari”, ha detto Putin durante un incontro con i membri di “Delovaya Rossiya”.

"Così come mi viene" è il nuovo singolo di Francesco Gabbani

Milano, 13 mag. (askanews) – Esce il 16 maggio nelle radio “Così come mi viene” il nuovo singolo di Francesco Gabbani contenuto nell’ultimo lavoro “Dalla tua parte”, il suo sesto album in studio pubblicato a febbraio da BMG. Il brano è prodotto dai Room 9.

“La canzone” racconta Francesco “ricorda il potere delle canzoni che vengono a prenderci nel traffico dei pensieri e ci portano via, ci fanno fischiettare, o ballare. Tutti dovremmo avere una canzone da cantare a braccia spalancate sul palco di Sanremo. Una canzone semplice e bella, senza pretese, senza senso, da cantare così come ci viene, che non faccia troppo pensare, ma solo star bene.”

È proprio questa l’essenza del brano: un inno alla libertà emotiva, all’amore che non ha bisogno di essere spiegato, alla leggerezza che non è superficialità ma respiro. Tra frasi che giocano con il cosmo e con il cuore, e cori che sembrano nati per restare in testa, la canzone si muove tra l’aldilà e l'”al di qua”, tra la ragione e la ribellione, tra scienza e sentimento.

“Pane e amore, sangue e vene”: bastano queste parole per dire tutto. Perché a volte non serve capire, basta sentire. E cantare, così come viene.

Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, Francesco è tornato dal vivo con un tour nei palazzetti, partito il 19 dicembre 2024 con un concerto sold out all’Unipol Forum di Milano e conclusosi il 17 aprile con un grande show al Palazzo dello Sport di Roma, confermando ancora una volta il suo straordinario carisma sul palco. A luglio prenderà il via il tour estivo, che culminerà con uno speciale concerto all’Arena di Verona il 1° ottobre. A novembre, Francesco tornerà nei palazzetti con una nuova serie di date.

L’Istituto Milani di Bari alla conquista di HealthBot

Roma, 13 mag. (askanews) – Giunto alla sua seconda edizione, HealthBot il contest nazionale rivolto agli studenti delle scuole superiori italiane, inserito nel programma della RomeCup 2025, il pi importante evento italiano dedicato all’innovazione, organizzato da Fondazione Mondo Digitale ETS all’Universit degli Studi Roma Tre, che quest’anno alla 18 edizione.

A conquistare il primo posto stato il team dell’IIS Don Milani Da Vinci di Bari con il progetto AICare 4 You, un’innovativa intelligenza artificiale pensata per supportare persone con demenza senile e caregiver, che offre promemoria intelligenti, stimolazione cognitiva, report clinici personalizzati e monitoraggio continuo tramite NLP, machine learning e dispositivi IoT.

HealthBot rappresenta la tappa finale della quinta edizione di Fattore J, il progetto promosso da Johnson & Johnson e Fondazione Mondo Digitale ETS per avvicinare i giovani al futuro della salute e sensibilizzarli sul ruolo cruciale dell’innovazione.

Mirta Michilli, Direttrice Generale Fondazione Mondo Digitale ETS, ha dichiarato: “Questo contest HealtBot molto importante, perch i giovani si cimentano nell’implementazione di prototipi utilizzabili nella sanit”.

Johnson & Johnson Innovative Medicine presente in Italia dal 1975, con 1.400 persone basate nella sede centrale di Milano e nel sito produttivo nell’area di Latina (vicino a Roma), uno dei pi innovativi al mondo.

Federica Mazzotti, Business Transformation Director di J&J Innovative Medicine Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “L’intelligenza artificiale viene attualmente impiegata con diverse funzioni. Principalmente, per, la adoperiamo nell’attivit di ricerca e sviluppo; lo scorso anno, a livello globale, abbiamo investito pi di 17 miliardi di dollari per identificare in maniera precoce e rapida delle molecole che abbiano la potenzialit di diventare dei farmaci che possono incidere in maniera sostanziale sulla salute delle persone”.

Le scuole selezionate mostrano come coinvolgendo i ragazzi nella sfida all’innovazione si possono creare grandissime cose.

Ue, lunedì nuove previsioni economia, Dombrovskis: rischi al ribasso

Roma, 13 mag. (askanews) – La Commissione europea presenterà lunedì prossimo le sue previsioni economiche aggiornate. Lo ha annunciato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.

“Abbiamo avuto il nostro scambio regolare su situazione e prospettive dell’economia. Forniremo le nostre attese dettagliate con le previsioni primaverili lunedì prossimo. Il 2024 è stato migliore del previsto, al tempo stesso è chiaro che i dazi Usa e le incertezze correlate hanno influenzato negativamente la crescita e le prospettive per quest’anno. I rischi puntano verso l’indebolimento – ha detto – e questo mette in rilievo la necessità di restare focalizzati su misure urgenti per migliorare competitività e prosperità di lungo termine in Europa”.

Pinalli punta sulla crescita e debutta in tv

Milano, 13 mag. – Una bellezza libera e sorprendente per esprimere la meraviglia di ognuno: Pinalli, la principale piattaforma italiana di distribuzione di prodotti per la bellezza e il benessere della persona, debutta per la prima volta in TV con una campagna pubblicitaria nazionale. Un progetto di comunicazione che inaugura una nuova fase per Pinalli, finalizzata a rafforzare la riconoscibilit del brand e a consolidare il suo ruolo di riferimento nel settore beauty. Abbiamo parlato con Raffaele Rossetti, Presidente e Amministratore Delegato di Pinalli:

“Grazie al lavoro del team interno, coadiuvati dall’agenzia Serviceplan, abbiamo raggiunto l’obiettivo di presentarci al pubblico per ci che siamo. Un’azienda che fa dell’autenticit uno dei pilastri del proprio lavoro, uno dei valori principali. E in questo modo di essere italiani raccontiamo Pinalli nella veste di ‘unexpected beauty’. Penso si sia centrato l’obiettivo, spero che i consumatori, vedendo il nostro nuovo spot, sappiano apprezzare un’azienda che vuole essere tanto identitaria e tanto nuova”.

Il rinnovato posizionamento di Pinalli l’espressione di un percorso di evoluzione che ha radici profonde nei valori di spontaneit, italianit, competenza, innovazione e responsabilit che da sempre contraddistinguono l’azienda, nata nel 1984 a Fiorenzuola d’Arda. Valori che, forti di oltre 40 anni di storia, oggi si rinnovano grazie al dialogo tra l’esperienza consolidata nel tempo e la visione di un giovane team.

“In Pinalli convivono l’esperienza consolidata e l’entusiasmo delle nuove generazioni. Questo equilibrio ci permette non solo di mantenere elevato il livello del servizio, ma anche di interpretare con efficacia i nuovi linguaggi del mercato. Il nostro punto di forza non soltanto la freschezza delle idee giovani, ma proprio la capacit di integrarle con il patrimonio di competenze maturato nel tempo. Crediamo sia questo il nostro pi grande risultato”.

Il nuovo payoff “Pinalli sei meraviglia” una promessa di libert e individualit che rappresenta una visione fresca e libera della bellezza. La campagna si inserisce in un progetto di crescita che punta a numeri significativi.

“La crescita di questi anni stata importante, basti pensare che nel 2018 eravamo una realt da 50 milioni di fatturato e una quarantina di store, anzi 36 per la precisione. Ad oggi contiamo 86 store e un fatturato che nel 2026 prevediamo possa toccare i 200 milioni, con 100 punti vendita. Questo il traguardo che ci siamo dati”.

Pinalli si conferma dunque con questa campagna come realt capace di rompere con le convenzioni tradizionali e di celebrare ogni persona nella sua unicit .

Restauro pianoforti, la salentina Alfra punta sulla sartorialit

Roma, 13 mag. – Il pianoforte considerato uno fra gli strumenti pi affascinanti. Un intreccio di storia, artigianato e tecnologie capace di unire la bellezza del suono all’eleganza delle sue forme. Ne abbiamo parlato con Francesco Alfarano, fondatore di Alfra Pianoforti:

“Il pianoforte lo strumento pi diffuso al mondo, ma tecnicamente il meno conosciuto. Forse non tutti sanno che il pianoforte nasce in Italia, una nostra eccellenza, e fu inventato da Bartolomeo Cristofori con il nome di fortepiano. Da l sono nati mano a mano in tutto il territorio italiano dei laboratori che si occupavano di realizzare e riparare questi meravigliosi strumenti”. Strumenti che affascinano da oltre tre secoli musicisti e appassionati, come testimoniano le migliaia di esemplari storici. Ma come custodire al meglio dei simili tesori? “Se non viene eseguita una manutenzione corretta e regolare, il pianoforte pu subire delle usure sia nelle parti strutturali, – afferma Giorgio Alfarano, responsabile del laboratorio di Alfra Pianoforti – sia nelle parti esterne, a causa degli agenti atmosferici come l’umidit, il calore e l’esposizione solare. Si tratta di interventi estremamente delicati che devono essere eseguiti da tecnici esperti e formati”. Un lavoro prezioso che richiede esperienza, cura e un’alta specializzazione. Non un caso, infatti, se in Italia siano poche le realt in grado di compiere simili interventi, tra cui Alfra Pianoforti: “Questa realt nasce nel 1980 da una mia particolare passione verso lo strumento, ero curioso di capire come questo mezzo fosse in grado di produrre un suono cos meraviglioso. Da l abbiamo creato un piccolo laboratorio per poi ingrandirci nel tempo, dedicandoci al restauro di alcuni pianoforti. Oggi lavoriamo con esemplari provenienti da ogni parte d’Italia: il nostro un lavoro sartoriale ed estremamente meticoloso in grado di riportare lo strumento alla sua originale purezza, cos come concepito dal fabbricante” conclude il fondatore Francesco Alfarano.

Arte, dal 14 al 18 maggio prima edizione di BAW-Bracciano Art Week

Roma, 13 mag. (askanews) – Dal 14 al 18 maggio 2025 si terrà la prima edizione di BAW – Bracciano Art Week, quattro giorni in cui arte, musica, cinema e libri animeranno il centro storico di Bracciano. Con la direzione artistica di Maria Ludmila Pustka per le Arti Visive e di Massimiliano Ionta per le Arti Digitali, la prima edizione di BAW si svolge nell’anno Giubilare e ha scelto come tema Contemporary Bloom, un richiamo alla fioritura dell’arte contemporanea.

BAW si estenderà per tutto il centro storico di Bracciano: dal Palazzo Comunale al Complesso di Santa Maria Novella, dalla Chiesa della Visitazione al Giardino del Lago, dal Teatro “Delia Scala” alle Mura Rinascimentali, passando attraverso i luoghi meno noti della città.

Bracciano Art Week si propone di trasformare il Centro Storico di Bracciano in uno spazio espositivo dinamico, integrando il patrimonio storico della città con installazioni e opere di artisti italiani e internazionali, rinnovando il ruolo culturale di Bracciano con una colorazione diversa. “Contemporary Bloom” presenterà opere di scultura, installazioni visive, multimediali e sonore, immerse nei luoghi storici della città. L’iniziativa fonde arte e contesto urbano, creando un ponte tra passato e presente, con un’esperienza immersiva fruibile ad un pubblico eterogeneo”.

Alla prima edizione partecipano artisti italiani e internazionali presentando opere “site-specific” integrate nel tessuto urbano, con installazioni, sculture, opere di arte visiva, multimediali, letterarie e di sound art.

Da Anita Genca, che racconta l’universo femminile attraverso una pittura pop surrealista vibrante, unendo natura e simbolo in storie di resilienza a B.Zarro, con opere provocatorie come Capitale Operaio, La Crocifissione e Blooming Virgin, che denuncia le derive sociali e spirituali con un linguaggio iconico e urbano.

Da Claudio Marani, che con L’angelo caduto, unisce metallo e cera, creando un’installazione che evoca la caduta dell’angelo e il dolore umano al Collettivo MUDA, che trasforma l’ambiente urbano con un’opera site-specific per il campo di basket comunale. E ancora, tra i tanti, Carlo Carfagni, che con 5 pani e 2 pesci, simbolizza il miracolo e la speranza, moltiplicando il significato del gesto religioso, Emiliano Zucchini che esplora il vuoto digitale con Void Cube, un’opera sonora e interattiva che rivela la potenzialità nascosta nell’assenza, Leena Knuuttila, che in Ex voto natura, celebra le forze primordiali della natura con un’installazione che fonde sacralità e fragilità naturale e Nanna Susi, che ha creato tre dipinti in cui immagini femminili evocano sogni, preoccupazioni e una riflessione sul tempo, con il rosario come simbolo di fede e spiritualità quotidiana.

Cinque rassegne collaterali arricchiscono e completano il programma di BAW, offrendo al pubblico un’esperienza culturale ampia e multidisciplinare: Fioritura di Visioni, in cui la regista Rosa Russo guida lo spettatore in un viaggio immersivo attraverso cortometraggi, opere di finzione e documentari, dove realtà e immaginazione si contaminano, generando nuove prospettive narrative; Bracciano Film and Arts, ideata e curata da Michele Princigalli, una panoramica dinamica e trasversale sul linguaggio audiovisivo contemporaneo, con una selezione di film, videoclip, documentari e fiction provenienti da contesti diversi; Florilegium Musicae, a cura di Monica Limongelli, un itinerario sonoro che attraversa sette secoli di musica, dal XIV al XXI, intrecciando stili, epoche e suggestioni; Parole in Mostra, rassegna editoriale a cura di Anna Ramella, che presenta le autrici Cecilia Sodano con “La chiesa Colleggiata di Santo Stafano Protomartire a Bracciano”, Daria Sanminiatelli con “Ti devo dire una cosa” e Lavinia Roncoroni con “Piccola orsa”; Territorio In tesi: gli studenti di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti presentano le loro tesi improntate alla riqualificazione del territorio, Collettiva presenta Progetto Pollaio, Lapo Bevilacqua presenta Margini, Cecilia Salerno presenta Hangar Rosso.

BAW ha chiesto a tutti gli artisti partecipanti di adottare criteri di sostenibilità, sia nella scelta dei materiali che nella progettazione degli allestimenti, privilegiando soluzioni a basso impatto ambientale. Questo impegno ecologico è condiviso da Polenghi Spinagallo e Futura Gardening, partner dell’iniziativa. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico e ad ingresso gratuito.

Nell’era digitale: impatto criptovalute sull’economia reale

Roma, 13 mag. (askanews) – Le criptovalute stanno attraversando una fase di trasformazione, che molti analisti definiscono decisiva. Secondo le previsioni, il 2025 sar l’anno della loro piena transizione nel mainstream, con una crescente accettazione da parte dei gestori patrimoniali tradizionali e un ruolo sempre pi determinante nel sistema finanziario globale. Sar proprio questo il focus del meeting, dal titolo “Nell’era digitale: l’impatto delle criptovalute sull’economia reale” che si terr il prossimo 15 maggio alle 9.30 presso la Sala delle Lauree della Facolt di Economia Sapienza Universit di Roma e promosso dal Consorzio T-Tauri con il patrocinio della Facolt di Economia della Sapienza Universit di Roma, della Regione Lazio, di Unindustria e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma. L’evento vedr la partecipazione di accademici, esperti di innovazione tecnologica, rappresentanti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale. L’intervento introduttivo sar infatti a cura del Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini e si prevede, inoltre, la presenza dell’On. Sandra Savino, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’incontr costituir un’occasione di confronto sui grandi nodi aperti del nostro tempo: la sicurezza informatica delle criptovalute nell’era del quantum computing, il difficile bilanciamento tra innovazione e regolamentazione nel trattamento dei dati personali su blockchain, oltre alle sfide poste dal crescente utilizzo delle stablecoin come strumenti di politica economica. Nel nostro Paese il mercato Blockchain & Web3 nel 2024 ha raggiunto un valore pari a 40 milioni di euro, 5% in pi rispetto all’anno precedente. Il 49% degli investimenti si concentra nel settore finanziario e assicurativo, mentre sta crescendo l’interesse della Pubblica Amministrazione. Eppure, il tessuto imprenditoriale italiano resta ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei, con startup che spesso preferiscono emigrare verso ecosistemi pi dinamici e favorevoli all’innovazione 1 . Durante l’evento del 15 maggio, interverranno esponenti di spicco del mondo accademico, tra cui il Preside della Facolt di Economia della Sapienza Universit di Roma, Giovanni Di Bartolomeo, insieme al professor Giuseppe Ciccarone, Ordinario di Economia presso la Sapienza Universit di Roma, e il professor Bernardino Quattrociocchi, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso la Sapienza Universit di Roma che moderer i lavori.

Parteciperanno inoltre Giuseppe Emanuele Cangemi, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Biazzo, Presidente di Unindustria, Giovanni B. Cal, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, a testimoniare il forte interesse delle realt economiche e professionali italiane. Saranno presenti anche Pamela Pace, Head Advisory Neverhack Southern Europe, e Giuseppe Pastore, Presidente del Consorzio T-Tauri.

Ok Ecofin a proposta direttiva Iva su import e acquisti a distanza

Roma, 13 mag. (askanews) – I ministri delle Finanze dell’Unione europea, riuniti in sede Ecofin, hanno raggiunto un accordo su una proposta di direttiva sulle regole dell’Iva per le vendite a distanza di beni importati e sull’Iva importata. Secondo quanto riporta un comunicato, la direttiva cerca di migliorare la raccolta dell’imposta sul valore aggiunto di beni importati, rendendo i fornitori responsabili per il versamento dell’imposta sulle importazioni, elemento che negli intenti della normativa dovrebbe incoraggiarli a fare ricorso ai meccanismi cosiddetti di sportello unico (one-stop-shop).

In base a questa direttiva, le piattaforme commerciali o le società di import-export estere saranno ritenute responsabili per l’Iva importata e per l’Iva sulle vendite a distanza di beni importati con destinazione finale nell’Unione europea.

La direttiva è sottoposta a una procedura legislativa speciale che richiede l’unanimità da parte del Consiglio. Il Parlamento europeo sarà consultato sul testo e gli verrà richiesto di formulare un parere. Successivamente il testo dovrà essere adottato formalmente dal Consiglio prima di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.

Anche l’Italia, presente con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti si è espressa a favore della proposta. “Questa è una proposta di compromesso, la proposta originaria era più rigorosa e trovava il favore dell’Italia. In ogni caso è comunque un passo in avanti”, ha affermato durante i lavori.

“Riteniamo che nel contesto del progressivo aumento del commercio elettronico, il rafforzamento del meccanismo dello sportello unico possa contribuire a favorire il rispetto delle norme e l’effettiva riscossione dell’Iva e nello stesso tempo – ha osservato – a snellire gli adempimenti”. Giorgetti ha aggiunto di concordare con la Francia sul fatto che “dobbiamo ragionare su quello che sta accadendo in Europa, l’invasione di merci a basso costo, in particolare dall’Asia, e in prospettiva quindi la necessità di monitorare l’efficacia dei sistemi di riscossione dell’Iva sulle vendite a distanza di beni importati. E quindi continuare a lavorare per assicurare sempre maggiori sinergie tra regole e adempimenti in materia doganale”, ha concluso.

Cinema, in Calabria si gira "Il mestiere" con Luigi Lo Cascio

Roma, 13 mag. (askanews) – Sono iniziate oggi a Crotone in Calabria le riprese di “Il mestiere” con Luigi Lo Cascio. Il film è l’esordio nel lungometraggio di finzione per Beppe Tufarulo, regista con una consistente esperienza nei corti – tra i quali Baradar, nominato ai David di Donatello – e i documentari in ambito musicale (tra cui spicca Ferro), sportivo (All or Nothing: Juventus e Italia 1982: una storia azzurra) e pubblicitario (Armani privé – A view beyond e Una favola siciliana).

Nel cast, accanto a Luigi Lo Cascio, Riccardo Maiello, Claudia Potenza, George Li, Massimiliano Rossi, Sasà Pelliccia, Carlo Acciardi, Mao Wen.

Sauro Cantafame (Luigi Lo Cascio) è un uomo solitario e con un drammatico passato. Il suo mestiere è particolare: su commissione “aggiusta” i morti, sino a montare nei loro corpi pulsanti cuori meccanici. Con la sua Apecar attraversa un Sud violento, lunare, di frontiera, tra la realtà e l’inverosimile. Sarà l’incontro con Giocondo, un ragazzo murato in sé stesso ma con un misterioso dono, a riportarlo alla vita e ai sentimenti, tanto da affrontare il rischio di sfidare la deità criminale di Vito la Scimmia che, in quel territorio alla fine del mondo, tutto comanda e dispone.

Il soggetto e la sceneggiatura, vincitori del Premio Solinas, sono di Massimo De Angelis, a cui già si devono altri film come Il bene mio e Mancino Naturale; direttore della fotografia è Johan Florez Rogriguez, la scenografia è di Ilaria Sadun e i costumi di Maya Gili.

Si gira nelle prime quattro settimane in diverse location della Calabria – Calanchi di Cutro, Crotone Città, Pontile di Lamezia – avvalendosi di maestranze locali.

Il film è una produzione Mad Entertainment, Dude Originals e Art of Panic in collaborazione con Rai Cinema, in coproduzione con Umedia e con Rosebud Entertainment Pictures, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, con il contributo di Lazio Cinema International, di Regione Marche – PR FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission e di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, realizzato con il contributo del MIC – Dg Cinema e Audiovisivo.

Giandomenico Santamaria, AI opportunit o prigione per le imprese

Roma, 13 Mag. – L’intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente diventando una componente essenziale nelle aziende di tutto il mondo, ma non senza sollevare preoccupazioni significative. Secondo Giandomenico Santamaria, esperto del settore ed autore del libro best seller su Amazon con pi di 3.000 copie vendute intitilato Apocalypse AI: Il Metodo Testato da 100+ Aziende Per Automatizzare E Integrare L’AI In Soli 3 Step , spiega come l’adozione indiscriminata dell’AI pu trasformarsi in un’arma a doppio taglio per gli imprenditori. “L’AI non risolve magicamente i problemi aziendali,” afferma Santamaria, “anzi, pu amplificare le inefficienze esistenti se non viene implementata correttamente.”

Attualmente, il 41% delle aziende utilizza l’AI nei processi di gestione delle risorse umane, con una previsione di crescita al 70% entro il 2025. Tuttavia, Santamaria avverte che l’AI velocizza ci che gi funziona e distrugge ci che gi debole sotto l’aspetto organizzativo e non solo. “Molti imprenditori si lanciano nell’adozione dell’AI senza una chiara comprensione di dove e come dovrebbe essere applicata,” continua Santamaria.

Un mito comune che l’AI sia semplicemente rappresentata da strumenti come ChatGPT, ma Santamaria sottolinea che questa non l’AI dell’imprenditore. “Questa percezione errata pu togliere tempo invece di darlo,” spiega. La vera AI, secondo Santamaria, quella che ha definito ‘AI replicativa’, un concetto che propone nel suo libro uscito a febbraio 2025. Questo protocollo progettato per aiutare le aziende a identificare le aree in cui l’AI pu effettivamente migliorare la produttivit e ridurre i costi. “Non si tratta solo di inserire un agente AI e sperare per il meglio,” spiega Santamaria, “ma di mappare l’azienda per capire se e dove l’AI pu essere utile.”

Le statistiche mostrano che il 78% delle imprese utilizza l’AI in almeno una funzione aziendale, ma Santamaria sottolinea che l’adozione deve essere strategica. “L’AI non la panacea per tutti i mali aziendali,” dice, “e pu portare a una falsa sicurezza che danneggia i processi aziendali piuttosto che migliorarli.”

Guardando al futuro, il 62% delle aziende prevede di aumentare gli investimenti in AI entro il 2025. Tuttavia, Santamaria avverte che senza una guida esperta, questi investimenti potrebbero non portare i risultati sperati. “Il rischio che l’AI diventi un peso piuttosto che un vantaggio competitivo,” conclude.

Le prospettive future nel mercato dell’AI sono promettenti, con un aumento delle possibilit lavorative per esperti in AI e consulenti aziendali. Tuttavia, essenziale che le aziende adottino un approccio ponderato e informato per evitare di cadere nella trappola dell’analfabetizzazione imprenditoriale dovuta all’AI.

Donna Completa, il modo di essere donne manager nell’era moderna

Roma, 13 Mag. – Nel panorama sempre pi competitivo del mondo del lavoro, le donne manager si trovano spesso a dover affrontare sfide uniche, non solo nel contesto professionale ma anche nella sfera personale. Il programma ‘Donna Completa’, ideato dal Dottore in Psicologia Clinica Marco Stagnaro e dalla Dott.ssa Erika De Felice, si propone di offrire un supporto concreto a queste donne, nel trovare un equilibrio tra carriera e vita sentimentale. ‘Il nostro obiettivo aiutare le donne a scardinare i meccanismi attrattivi sbagliati e a trovare uomini di valore’, afferma Stagnaro, sottolineando l’importanza di un approccio che aiuti le donne non solo a comprendere meglio le loro dinamiche interiori ma anche a guidarle nell’intricato mondo del dating moderno.

Il programma si rivolge a donne in carriera che, pur avendo raggiunto il successo professionale, sentono di non aver avuto la vita sentimentale che meritano. ‘Molte donne manager rimangono incagliate in relazioni malsane o poco soddisfacenti’ spiega Stagnaro. Questo sentimento di isolamento spesso alimentato da modelli genitoriali sbagliati e da una societ complessa, in cui sempre pi difficile trovare il partner giusto con cui condividere la propria vita ed i propri successi.

Donna Completa offre un percorso di coaching che mira a riorganizzare la propria relazione con s stesse e con gli altri, un processo che la Dott.ssa De Felice descrive come fondamentale per la riconquista della propria identit. ‘La sfida di noi donne anche quella di una societ che ci mette sulle spalle tante aspettative sociali: dall’essere indipendente e realizzata all’essere in grado di tenere in piedi una famiglia. Non semplice trovare un equilibrio’, afferma.

L’impatto positivo di questo programma significativo. Non solo offre alle donne gli strumenti per migliorare la loro vita personale, ma contribuisce anche a far s che possano vivere relazioni appaganti. Donna Completa rappresenta un passo avanti significativo nella lotta alle relazioni tossiche, offrendo alle donne in carriera gli strumenti necessari per affrontare le sfide della vita relazionale moderna con fiducia e competenza.

Internazionali di tennis, Alcaraz soffre ma accede ai quarti a Roma

Roma, 13 mag. (askanews) – Carlos Alcaraz ai quarti di Roma per la prima volta in carriera, ma che fatica. Lo spagnolo batte Karen Khachanov dopo due ore e mezza di gioco, tra alti e bassi, magie e banali errori gratuiti. 6-3, 3-6, 7-5 i parziali per il n°2 del mondo, che così conclude la sua collezione di quarti di finale nei 1000: quelli al Foro erano infatti gli unici mancanti. Avanti anche Jack Draper, numero 5 del mondo, che supera in rimonta il francese Moutet, che giocava per la prima volta gli ottavi a Roma: il britannico si è imposto al 3° set. Quella tra Alcaraz e Draper sarà la 5^ sfida, con l’iberico avanti 3-2.

Calcio, Ancelotti: "Con il Real è stata una decisione comune"

Roma, 13 mag. (askanews) – “La mia sensazione è che il 26 maggio sarò l’allenatore del Brasile. È una grande sfida, ma sono ancora l’allenatore del Madrid. Voglio concludere bene questa fantastica avventura. So che sei interessato a ciò che farò. Ma devo pensare ai giorni che mi restano qui. Per il rispetto che nutro per questa squadra e per i suoi tifosi, sono concentrato sull’ultimo tratto di questa spettacolare avventura”. Comincia così la conferenza stampa di Carlo Ancelotti alla vigilia della sfida con il Mallorca, passo d’addio del tecnico italiano sulla panchina dei blancos. Il Real Madrid non ha emesso alcun comunicato: “Il Madrid pubblicherà la nota quando vorrà. Non c’è nessun problema. Non so quando lo faranno. Lo faranno nei momenti che riterranno opportuni. Niente da aggiungere”. Ancelotti lascia il Real con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del 2026. “Il calcio, come la vita, è un’avventura che inizia e finisce. Ho sempre pensato che un giorno tutto sarebbe finito. Un periodo molto bello sta per finire. Mi sono divertito molto. Ma come in tutte le cose della vita, arriva un momento come questo. Se la vita finisce, immagina se non può finire l’avventura in una squadra di calcio. Mi sono divertito, voglio finire bene. Il 26 parlerò di un’altra sfida. Non ho mai avuto problemi con il club e io non ne avrò mai. È un club che custodisco nel mio cuore e che terrò lì anche quando questa avventura sarà finita. Sta per finire, dopo alcuni anni in cui abbiamo vinto molti titoli. Con un ricordo fantastico che durerà tutta la vita”. Il suo bilancio con il Real è decisamente positivo: “Nessuna frustrazione. Se il giorno in cui sono arrivato qualcuno mi avesse detto che avrei vinto 11 titoli in quattro anni, l’avrei firmato con il sangue. Questa stagione non è andata bene per molte ragioni. Ma è stato un periodo indimenticabile”. Poi dimostra un po’ di insofferenza rispetto a questa conferenza stampa: “Sono molto felice, lo sarei stato di più se non ci fosse stata la conferenza. Devo spiegare cose che non voglio spiegare, perché sono del Madrid fino al 25. Perché ho molto rispetto per questa maglia. Voglio rispettarla fino all’ultimo giorno. Avrei voluto vincere il campionato e la Champions League, ma sono molto felice”. Sui motivi dell’addio. “Non ho mai pensato che il Madrid non mi volesse. Madrid mi ama. Anche se andassi in Brasile il 25. Madrid mi ha sempre amato. Mi ha sempre dimostrato affetto. Non avrei potuto essere l’allenatore del Madrid per tutta la vita. Finisce per molte ragioni. Il club potrebbe aver bisogno di nuova linfa. Non ne faccio un dramma. Mille grazie a questo club. E continueremo. Tiferò il Madrid per tutta la vita. È un periodo che sta finendo. Spettacolare. Non avrei mai pensato di poter allenare il Madrid per sei anni, e invece è successo. È stata una decisione comune”.

Mes, Calenda: ‘no’ Salvini? All’ incoerenza bisogna fare pernacchie

Roma, 13 mag. (askanews) – “Salvini vuole distruggere l’Europa e vuole farlo insieme ai suoi compagni che sono la Afd, Orban, Le Pen eccetera. C’è un piccolo dettaglio che Salvini omette di dire: che senza l’Europa, l’euro e la Bce, l’Italia è fallita. Stiamo parlando di uno che ha fatto fortuna politicamente dicendo ‘fuori dall’euro’ per dieci anni e poi è finito per appoggiare il governo Draghi. Allora in un paese del genere quando Salvini dice una cosa dovrebbero fargli delle pernacchie. Quello che dice non ha nessun valore, tranne il fatto che fa fare una figura all’esecutivo di un governo nconfuso nel pieno del caos”. Così Carlo Calenda, in un punto stampa fuori dalla Camera dei deputati, in merito alle dichiarazioni del vicepremier e leader della Lega contro il Mes.

“L’Italia è un grande paese fondatore dell’Unione europea e quando ci sono vertici internazionali che comprendono i paesi fondatori, l’Italia c’è”, ha affermato Calenda sull’assenza della premier Giorgia Meloni al vertice di Kiev. Invece di “non far finta di fare il free rider, cioè andare per conto suo, l’Italia deve assumersi le sue responsabilità che significa siglare il Mes” e “se decide di partecipare alla Difesa europea non prende la capitaneria di porto e la mette in mezzo per arrivare al 2%” di spesa militare “perché neanche Totò e Peppino facevano quelle cose ma fare una roba seria”.

Luigi Abete eletto nuovo presidente di Confindustria Cultura

Milano, 13 mag. (askanews) – E’ Luigi Abete il nuovo presidente di Confindustria Cultura Italia, il sistema federativo delle Associazioni di Confindustria che rappresentano le industrie culturali e creative. E’ stato eletto dal Consiglio generale di questa mattina per il prossimo triennio. Nicoletta Righi (Associazione Italiana Editori – AIE) è stata eletta come nuovo direttore della federazione.

“Ringrazio i colleghi per la fiducia dimostrata. Sono convinto – ha sottolineato Abete – che Confindustria Cultura Italia costituisca uno strumento fondamentale per rafforzare l’industria culturale nel suo complesso all’interno delle logiche produttive e di sviluppo del nostro Paese. E in questa direzione continueremo a lavorare, proseguendo il proficuo lavoro svolto da Innocenzo Cipolletta e da Fabio Del Giudice in questi anni grazie anche alla collaborazione di tutte le componenti”.

Confindustria Cultura Italia rappresenta, secondo le stime del Centro Studi di Confindustria, un comparto che crea un valore aggiunto di quasi 35 miliardi di euro (il 2,2% del prodotto interno lordo italiano) e 690 mila posti di lavoro (il 2,7% del totale nazionale). Ne fanno parte AICC, AIE, ANICA, APA, FIMI, PMI, UNIVIDEO.

“La cultura è l’anima di questo Paese – ha aggiunto Abete – e il nostro compito è accrescere la consapevolezza della centralità di chi produce, gestisce e valorizza questo prezioso bene, le industrie culturali, portando avanti punti comuni di intervento, a partire dalla valorizzazione industriale del comparto e dalla difesa del diritto d’autore”.

Quattro quindi le direttrici del lavoro del prossimo triennio: “Investire e valorizzare il comparto con specifiche politiche industriali, promuovere il recupero degli attrattori culturali diffusi facendoli diventare degli Hub dell’entertainment culturale, tutelare e valorizzare il diritto d’autore che è il presupposto essenziale per la remunerazione di quanti operano in questo comparto industriale, affrontare con visione e concretezza il tema della formazione e dell’occupazione giovanile, avvicinando i giovani alle imprese culturali e sapendoli formare”.

Luigi Abete è inoltre membro del CdA di Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani SpA e già Presidente dell’Associazione Industrie Culturali e Creative di Confindustria. In passato è stato Presidente di Confindustria di cui rimane componente del Consiglio Generale e del Consiglio Direttivo.

Calcio, domenica la penultima di A in contemporanea alle 20.45

Roma, 13 mag. (askanews) – La Lega Serie A ha comunicato date e orari della 37^ giornata, penultimo turno di campionato. Tutte le partite, ad eccezione di Genoa-Atalanta (in programma sabato alle 20.45) si giocheranno in contemporanea domenica 18 maggio alle 20.45. Queste le partite:

Genoa-Atalanta, sabato 17 maggio ore 20.45 Juventus-Udinese, domenica 18 maggio ore 20.45 Monza-Empoli, domenica 18 maggio ore 20.45 Cagliari-Venezia, domenica 18 maggio ore 20.45 Lecce-Torino, domenica 18 maggio ore 20.45 Inter-Lazio, domenica 18 maggio ore 20.45 Verona-Como, domenica 18 maggio ore 20.45 Parma-Napoli, domenica 18 maggio ore 20.45 Fiorentina-Bologna, domenica 18 maggio ore 20.45 Roma-Milan, domenica 18 maggio ore 20.45

Referendum, Pd à la carte: Guerini rompe gli indugi. Dimenticare Schlein?

Sui referendum promossi dalla Cgil il Pd si è espresso con quattro sì, come pure sulla cittadinanza, per un totale di 5 sì. Una linea netta? Neanche per sogno. Questa mattina su Repubblica un gruppo di qualificati esponenti della minoranza riformista, di cui Guerini è la figura di maggiore spicco, ha firmato un documento che rimette tutto in discussione: tre no (con il sì ristretto al quesito sugli appalti) e un altro sì, più scontato, sulla cittadinanza. Una posizione che confligge apertamente con quella ufficiale del partito essendo, rispetto ad essa, preoccupata di difendere la sostanza della normativa sul Job Acts.

A compensazione, viene enfatizzata la convergenza con la segreteria a riguardo del quinto quesito. «La cittadinanza non può essere concessa a metà», si legge nella nota; e dunque «è tempo di superare ogni ambiguità». Un’affermazione che colpisce più per la sua forza politica che per la sua novità, se si pensa che il tema è in agenda da almeno due legislature e vede uniti i diversi settori dell’area riformatrice.

Chi tace acconsente?

A questa presa di posizione, coraggiosa benché ancora imprecisa rispetto alla chiarezza adamantina dei 4 sì e 1 no di Libertà Eguale (Morando e Tonini), fanno da contraltare i silenzi dei cattolici di Demos (Paolo Ciani) e di Comunità democratica (Graziano Delrio e Castagnetti). Vale comunque per essi, al pari di tutto il centrosinistra allargato,  comprensivo pertanto di Italia Viva e Azione, il sì sulla cittadinanza.

La reticenza dei cattolici progressisti rende poco attendibile lo sforzo teso a integrare e correggere la linea della Schlein. Sta di fatto che il Pd, con questa varietà di scelte e atteggiamenti, mette in mostra la sua fragilità. A meno di considerare valida e vitale, come da sempre sostiene Tempi Nuovi, la trasformazione operata dalla “cura Schlein” per la quale il Pd non è più il luogo d’incontro di tutti i riformisti (progetto iniziale) bensì la nuova incarnazione della sinistra – e di quella, in particolare, che recupera quel che si può recuperare della tradizione comunista e post comunista.

Un nuovo partito di centro

Diventa perciò inevitabile distinguere – ancora in sintonia di Tempi Nuovi – i “riformisti” dai “radicali”, volendo con questo lessico semplificare molto, per riorganizzare una dialettica che riconosca nella componente cattolico popolare e democratica uno dei pilastri di un nuovo partito di centro.

Non si tratta più di salvare un partito, come che sia, ma di distinguere un campo. I cattolici popolari e democratici devono farsi carico di una seria proposta riformista, ben lontana da tutti gli oltranzismi. Senza più illusioni, perché il Pd non cambia e con Schlein, alla luce della stessa vicenda dei referendum, non cambia la linea che il vasto elettorato antipopulista decisamente rifiuta.

 

Terremoto di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei

Napoli, 13 mag. (askanews) – Un terremoto di magnitudo 4.4 è avvenuto nella zona dei Campi Flegrei.

Il sisma è stato avvertito in quasi tutta la città ed anche in provincia. Da Fuorigrotta, al centro storico, Rione Alto al Centro Direzionale. La scossa è stata avvertita anche in provincia, come a Quarto e Pozzuoli.

La scossa è stata registrata dall’Ingv alle ore 12.07 ad una profondità di 3 km.

“A causa dello sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei, la circolazione ferroviaria è temporaneamente interrotta sulle linee Cumana e Circumflegrea per effettuare le dovute verifiche statiche” Lo comunica l’Ente Autonomo Volturno.

Equitazione, Presentato 92 CSIO di Roma – Master d’Inzeo

Roma, 13 mag. – Sar come sempre un appuntamento di sportivo di alta gamma l’edizione 2025 dello CSIO di Roma Piazza di Siena – Master d’Inzeo in programma dal 21 al 25 maggio a Villa Borghese.

L’evento fa parte delle Rolex Series, il prestigioso circuito che riunisce sette concorsi ippici considerati pietre miliari nel calendario mondiale del salto ostacoli, come tradizione sar aperto gratuitamente al pubblico e vedr oltre 450 atleti di 16 nazioni e 600 cavalli impegnati nelle categorie internazionali, e in quelle nazionali e giovanili che completano il ricco palinsesto sportivo dell’evento, per quattro intense giornate dedicate al cavallo.

Lo CSIO, che conferma la presenza di molti cavalieri ai vertici del ranking mondiale (sei della ‘Top Ten’), affianca alle gare internazionali ospitate nell’ovale erboso di Piazza di Siena, delle prove nazionali e il torneo di polo al limitrofo Galoppatoio, portando su Villa Borghese un’attenzione che si allarga ad una platea di appassionati immensa.

Dieci nazioni tra le pi quotate nel panorama mondiale del salto ostacoli (Argentina, Brasile, Emirati Arabi, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Svizzera) saranno in campo con una squadra di quattro cavalieri e disputeranno la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo venerd 23 maggio, mentre altre sei (Australia, Belgio, Irlanda, Norvegia, Spagna e Svezia) saranno rappresentate a titolo individuale.

L’Italia sar rappresentata in squadra da Giulia Martinengo Marquet, Emanuele Gaudiano, Giacomo Casadei e Paolo Paini, e a titolo individuale da altri 22 atleti.

Il montepremi complessivo di oltre un milione di euro dei quali 500 solo nel Rolex Gran Premio Roma di domenica 25 maggio.

La presentazione ufficiale del 92 CSIO di Roma – Master d’Inzeo stata ospitata oggi, come tradizione, nell’arena erbosa di Piazza di Siena. Introdotti dall’attrice Matilde Gioli, grande appassionata di sport equestri, ad illustrare i contorni dell’atteso appuntamento sono stati il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, e il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, organizzatori dell’evento, che hanno avuto accanto come relatori il presidente del CONI Giovanni Malag, l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo e Moda, Alessandro Onorato, la Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, il Capo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Flavio Siniscalchi e Remo Chiodi, Direttore Generale per l’Ippica del MASAF.

Marco Di Paola (presidente FISE): “Un evento in un monumento come questo d un senso di responsabilit”. “Oggi in questa cornice meravigliosa ho una punta di malinconia. Abbiamo iniziato questa avventura nel 2017: un’avventura meravigliosa, una bellezza sotto gli occhi di tutti. E io l’ho iniziata appena nominato presidente della Federazione: avevo una paura matta, cos mi sono rivolto a quello che era il mio riferimento, il presidente Malag, per chiedere un aiuto. E lui mi rassicur dicendomi: ‘Marco, non ti preoccupare, ho la persona che ti risolve il problema’. E questa persona Diego Nepi: da l abbiamo iniziato questo percorso meraviglioso, di ispirazione, che ci ha portato a questo risultato. E ho una punta di malinconia perch sar l’ultima edizione di Giovanni Malag da presidente del CONI, che ringrazio per tutto quello che ha fatto per lo sport in questi 12 anni. I ringraziamenti vanno al Comune di Roma, qui rappresentato da Alessandro Onorato, perch ci permette di organizzare questo evento, ai romani, a Sport e Salute che collabora con noi per realizzare tutto questo, alla Regione Lazio, al Ministero per lo Sport e i Giovani, al Masaf, a tutte le istituzioni e alle forze armate che ci accompagnano in questo cammino, agli sponsor, ai nostri atleti”.

Marco Mezzaroma (presidente Sport e Salute): “Sar come sempre un grande successo, auspico la nascita di una Fondazione per questo luogo unico al mondo”. ‘Ringrazio tutti i presenti per essere qui. Siamo in un luogo magico. Tutti coloro che vivono a Roma conoscono la sua bellezza, ma grazie agli eventi sportivi come Piazza di Siena riesce ad essere ancora pi straordinaria. Mi auguro che un giorno possa nascere una Fondazione, cos come succede a New York, nella quale convogliare tutte le energie di questo luogo unico, comprese quelle del Concorso che abbiamo l’onore di organizzare con la FISE. Sarebbe un passo in avanti importante per la crescita di un evento gi internazionale e famoso in tutto il mondo. Mi piace sottolineare che Piazza di Siena un evento gratuito: da sempre aperto alla cittadinanza e va in scena in un luogo che vive prima e dopo la manifestazione. L’obiettivo come sempre far crescere la passione per l’ippica, con spazi dedicati anche ai pi piccoli per avvicinarsi a questo splendido sport. Sono sicuro che, ancora una volta, sar un grande successo’.

Giovanni Malag (pres. CONI): “L’ovale di Villa Borghese una venue olimpica”. “Piazza di Siena c’ sempre stata, una costante dello sport a Roma: solo in occasioni eccezionali ci si dovuti fermare per qualcosa di straordinario e innaturale che ha caratterizzato il pianeta, come la guerra o il Covid. Ringrazio l’amico Marco Di Paola, un membro di giunta che conosco gi da prima della sua avventura in FISE”. Marco Di Paola ha gi ringraziato l’AD di Sport e Salute, Diego Nepi che ritengo un formidabile organizzatore e con il gusto dell’estetica. Basta guardare quello che c’ attorno e si capisce come abbia messo in campo le sue caratteristiche. Ci aspetta un quadriennio indispensabile, perch questo sport si fa in due: c’ l’atleta e c’ il cavallo. Tu puoi essere l’atleta pi forte del mondo, ma se la ‘macchina’ non competitiva i risultati non arrivano. Gli investimenti sulla razza equina sono indispensabili, per il sistema e per mantenere questa competitivit”.

Roberta Angelilli (Vice Presidente Regione Lazio): ‘L’evento fa parte della storia di Roma, sar un’edizione memorabile’. ‘E’ un piacere essere presente in un evento tanto bello quanto importante. Voglio sottolineare quanto questa organizzazione sia significativa anche per la Regione Lazio e per questo dobbiamo fare squadra a tutti i livelli. Ognuno di noi deve fare la propria parte. Siamo alla 92esima edizione quindi si tratta di un appuntamento che fa parte della storia di Roma e siamo davanti a qualcosa di straordinario. Tutti parlano giustamente della bellezza della location qui a Villa Borghese, ma dobbiamo ricordarcelo anche quando la manifestazione finir perch si tratta di un carattere predominante nella nostra Roma e in tutta Italia. Piazza di Siena internazionale e siamo sicuri che diventer sempre pi grande e famosa perch abbiamo tutte le carte in tavola per raggiungere questo obiettivo. Giusto sottolineare che si tratta di un evento da sempre gratuito e che avvicina le persone allo sport. Per questo abbiamo inaugurato una stagione, grazie ai finanziamenti raccolti dalla Regione Lazio, dedicata allo sport, in cui avvicinare anche i pi giovani a questo splendido mondo. Grazie a tutti e buon divertimento: sono sicura che sar un’edizione memorabile’.

Alessandro Onorato (ass. Sport Roma Capitale): “Non sar solo un’evento d’elite, ma uno show popolare”. “Piazza di Siena, ormai definita la Wimbledon degli sport equestri, era l’eccezione di un sistema che non funzionava. Oggi il sistema funziona: stiamo recuperando gli anni persi, e tutto questo crea voglia di fare di pi e di meglio. In questi giorni ci sono gli Internazionali di tennis, la finale di Coppa Italia, le partite di Roma e Lazio e non c’ stato un problema degno di nota. Per Roma un momento particolarmente positivo. Viviamo una delle onde migliori, che ha retto a livello organizzativo anche a un evento funesto e drammatico come la scomparsa di Papa Francesco. Roma, negli ultimi mesi, ha dimostrato capacit di accoglienza, di impegno. Ieri, per la Race for the Cure, c’erano 150mila persone, e Piazza di Siena rappresenta la ciliegina su una torta superpositiva. Un evento non solo evento d’elite ma una grande festa popolare, vista la possibilit di assistere gratuitamente allo show, ai concorsi, ai caroselli, al polo. Celebriamo l’aumento di fatturato e dell’indotto economico, una legacy verso la citt grazie a FISE e Sport e Salute. Piazza di Siena non pi un’eccezione, ma una perla che spinge le persone come i turisti a rimanere un giorno in pi. Non un punto di arrivo ma la consapevolezza di remare tutti dalla stessa parte”.

Flavio Siniscalchi (Dip. Sport Presidenza del Consiglio dei Ministri): “Il gioco di squadra rende questo evento unico nel suo genere’. ‘Sono felice di portare i saluti del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Abbiamo ricordato quanto questo evento non sia un progetto finalizzato alla promozione dello sport, ma riassume gli ingredienti di tutto quello che lo sport interpreta in base a quello che stato sancito dalla Costituzione. Sport per tutti, sport di tutti, anche per i molteplici eventi collaterali che questa competizione propone. Grazie alla FISE che ogni anno arricchisce l’evento con iniziative soprattutto rivolte ai pi giovani che si avvicinano a questo mondo. Il tutto in un palcoscenico naturale unico al mondo che si arricchisce ogni pi grazie alla visione di Diego e Marco (Nepi Molineris e Di Paola, ndr) che hanno arricchito una collaborazione straordinaria: un gioco allargato di squadra che coinvolge Comune e Regione per rendere questa manifestazione unica”.

Remo Chiodi (Direttore Generale Masaf): ‘Tanti cavalli e cavalieri italiani, vivremo grandi emozioni’. ‘Piazza di Siena tra gli eventi pi ambiti al mondo per quanto riguarda gli sport equestri. Sono sicuro che sar un’edizione straordinaria in cui giusto sottolineare la presenza di tanti cavalli e cavalieri italiani in questa edizione. Un dato che ci rende orgogliosi ma giusto anche ricordare che questo uno sport che va sostenuto. In quest’ottica abbiamo iniziato un progetto chiamato Master Talent, dedicato ai giovani cavalli. Si tratta di un’iniziativa per sostenere lo sviluppo e la crescita del cavallo da sella attraverso programmi di allenamenti mirati. Fondamentale per noi ovviamente la collaborazione con la Federazione Italiana Sport Equestri perch giusto considerare il cavallo un atleta a tutti gli effetti, curare la sua sicurezza e arrivare ad avere con loro un’empatia. Godiamoci questo straordinario evento che, come sempre, regaler grandi emozioni anche quest’anno’.

In collaborazione con Fise

Lavrov sarà a capo delegazione russa a Istanbul

Roma, 13 mag. (askanews) – Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov sarà a capo della delegazione russa che giovedì sarà a Istanbul per colloqui diretti con la parte ucraina, riferiscono i media russi. Ci sarà anche l’assistente diplomatico presidenziale Yuri Ushakov. Entrambi hanno lunghe carriere diplomatiche alle spalle ed esperienza negoziale e la presenza di Lavrov sembra voler ‘corrispondere’ a quella del segretario di Stato Usa Rubio.

Le notizie sulla composizione della delegazione escludono tuttavia implicitamente l’arrivo a Istanbul del presidente russo Vladimir Putin, tuttavia il Cremlino non ha ufficializzato nulla, lasciando aperto spazio per qualsiasi mossa dell’ultima ora.

Rinnovabili, Colombera (Legance): lavorare per i progetti

Roma, 13 mag. (askanews) – “Venti anni di lavoro sulle rinnovabili ci ha insegnato che il nostro ruolo come consulenti legali non quello di creare contrapposizioni o sostenere una parte contro un’altra ma di lavorare per i progetti. E dal punto di vista di un legale questo significa trovare soluzioni, aiutare a dialogare, ad interpretare, anche aiutare alla creazione di un fronte comune nei confronti delle autorit per far capire gli aspetti commerciali e finanziari perch i progetti si possano realizzare. Una giornata come questa dunque molto utile perch un’occasione di confronto, condivisione, portandosi efficacemente i compiti a casa e trovare soluzioni”.

Lo ha sottolineato Monica Colombera, Senior Partner e Coordinamento Dipartimento Energy & Infrastructure di Legance, in occasione del convegno “Agrivoltaico sostenibile: come conciliare la produzione agricola della Pianura Padana con la generazione elettrica rinnovabile che serve al Paese” promosso da Fondazione UniVerde, Coldiretti Lombardia, Starlight – a NextEnergy Group Company e Legance.

Coppa Italia, Malagò a Mattarella:Milan e Bologna qui per onorarla

Roma, 13 mag. (askanews) – “Grazie è una parola doverosa e non istituzionale”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, nel suo intervento al Quirinale in occasione della visita di Milan e Bologna al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla vigilia della finale di Coppa Italia. “Grazie – continua – perché ha dimostrato la sua attenzione, sensibilità e passione per lo sport. Questo lo sport lo sa e glielo riconosce, lei non ha idea di quanto è apprezzato. Siamo qui nonostante i suoi impegni, lei dopo questo impegno andrà all’estero. Le squadre, consapevoli di questo, si sono organizzate e venute prima per questo incontro. Milan e Bologna, due grandi società con grande storia che sanno che questa Coppa Italia è la Coppa del Presidente perché si gioca a casa sua. Io ringrazio le squadre, ringrazio Scaroni e Saputo che rappresentano due grandi proprietà che hanno investito tanto nel calcio. Ringrazio anche i due allenatori. Lei Presidente rappresenta il mondo del calcio. La finale di Coppa Italia ha rappresentato la sua importanza, ogni dirigente ha il diritto e il dovere di migliorare il mondo dello sport, bisogna farlo a livello strutturale e organizzativo. Ancora grazie al nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

Il Presidente della Serie A Simonelli ha aggiunto: “Voglio ringraziarla anche io, è per me un onore rappresentare il mondo del calcio. Ringrazio di questo invito, è una tradizione che testimonia l’attenzione vostro verso il calcio, è motivo di orgoglio ma anche di responsabilità. La Coppa Italia è quella che rappresenta al meglio l’Italia, per questo abbiamo deciso di giocare la finale dal 2008 nella casa del Presidente. I suoi consigli sono sempre consigli e abbiamo colto l’invito dell’anno scorso di avere qui gli arbitri. Sappiamo che il calcio è lo sport più popolare nel mondo e in Italia contribuisce al PIL e all’occupazione, ma al di là di questo non dobbiamo dimenticare che il calcio unisce le persone. Mai come oggi questi valori servono per costruire un futuro sportivo all’altezza. Alle due squadre chiedo di giocare con intensità ma con onestà. Al termine della finale una squadra esulterà, ma anche l’altra dovrà essere orgogliosa. Milan e Bologna sono realtà straniere che si sono integrate con il mondo calcistico italiano”.

Coppa Italia, carica Italiano: "Qui per la storia del Bologna"

Roma, 13 mag. (askanews) – “Il Bologna ha una grande storia, questa finale manca da 51 anni, ma i bolognesi contemporanei hanno vissuto queste vittorie solo nei racconti. Ne hanno sentito parlare come di un’età dell’oro, quasi irripetibile, e penso che tanti tifosi anche di altre squadre potranno capire cosa intendo”. Così, rivolto al Presidente della Repubblica, il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, durante la visita al Quirinale. “Domani 30.000 di questi ragazzi e ragazze verranno a gremire lo stadio Olimpico sognando anche loro di poter alzare una Coppa al cielo. Vorrei portare simbolicamente in questa sala l’entusiasmo e la passione con cui la città intera si sta preparando. Domani tanti di questi tifosi saranno all’Olimpico con la speranza di vincere. Questo senso di comunità rappresenta gli italiani, questa è la cosa più importante che il calcio può dare. Ancora grazie”. Una maglietta è stata donata al Presidente Mattarella anche dall’arbitro, Maurizio Mariani che parlando con il Presidente ha detto: “Una volta ci ha scherzosamente definito i suoi colleghi, un paragone che ci riempie di orgoglio. Il termine referee significa punto di riferimento e Lei è il Punto di riferimento per tutti noi”. Mariani ha poi ricordato la proposta di legge che mira a rafforzare la tutela degli arbitri contro ogni forma di violenza assicurando l’impegno a dare sempre il massimo domani sera durante la finale di Coppa il nostro sostegno questi mettiamo a disposizione della partita a disposizione dei giocatori degli allenatori del pubblico e dei giovani”

Italia-Arabia Saudita, Lepore: al centro collaborazione openBIM

Roma, 13 mag. – “Desidero ringraziare l’associazione IBIMI per aver promosso questo convegno strategico, che mette al centro la collaborazione openBIM e lo sviluppo sostenibile in Arabia Saudita. In qualit di rappresentante di MS Desk Italy, ho illustrato le grandi opportunit per il comparto delle costruzioni e delle infrastrutture nel Regno e presentato una road map operativa per le nostre aziende. MS Desk Italy, forte del suo network locale, supporter le imprese italiane con servizi di market entry, individuazione di partner sauditi e assistenza normativa su misura. Confidiamo che questo dialogo ad alto livello rafforzi la nostra presenza nel Paese e apra nuovi scenari di crescita, consolidando il ruolo dell’Italia nell’evoluzione infrastrutturale saudita”.

Lo dichiara Giuseppe Lepore, Presidente MS Desk.