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venerdì, 18 Luglio, 2025
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Dazi, P. Chigi: allo studio ipotesi per sostegno filiere e imprese

Roma, 7 apr. (askanews) – Nella riunione di governo che si è tenuta a Palazzo Chigi la premier Giorgia Meloni e i ministri interessati hanno discusso “degli strumenti necessari per sostenere le imprese, intervenendo sulle regole ideologiche e poco condivisibili del Green Deal e sulla necessità di semplificare il quadro normativo”. Lo comunica Palazzo Chigi.

Inoltre i ministri “hanno illustrato al Presidente del Consiglio le diverse ipotesi allo studio per sostenere le filiere produttive e rilanciare la competitività delle imprese. Proposte che saranno al centro del confronto con le categorie produttive, in programma per domani, martedì 8 aprile a Palazzo Chigi”.

Alla riunione hanno partecipato i vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il Pnrr, Tommaso Foti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Scopigno, la Treccani omaggia il maestro del calcio difensivo e del contropiede

Roma, 7 apr. (askanews) – A 100 anni dalla nascita l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ricorda il tecnico legato allo storico scudetto del Cagliari, matematicamente conquistato il 12 aprile 1970;personaggio atipico del calcio italiano, anticonformista e dotato di un tagliente umorismo. Il Cagliari di Gigi Riva è passato alla storia con lo scudetto vinto nel 1970 grazie ai goal di uno dei cannonieri più celebri della storia del calcio. Ma questo grande traguardo si deve anche a Manlio Scopigno, un allenatore atipico, come lo definisce l’Enciclopedia dello Sport Treccani, di cui ricorrono quest’anno i 100 anni dalla nascita, avvenuta il 20 novembre 1925 a Paularo (Udine).

Il destino ha giocato con lui un ruolo particolare, considerato che vinse il Seminatore d’oro nel 1967 ma nello stesso anno fu licenziato dal Cagliari. Richiamato però nel 1968, conquistò matematicamente lo storico scudetto battendo il 12 aprile 1970 il Bari, dando il meglio a Cagliari ma anche a Vicenza, dove chiuse la carriera.

Personaggio atipico del calcio italiano, fu maestro del calcio difensivo all’italiana e del contropiede e dissacratore dei luoghi comuni ed è ricordato ancora oggi per il suo tagliente umorismo, per la sua intelligenza e per il suo anticonformismo. Morì a Rieti il 25 settembre 1993.

Dazi, produttori auto Ue a Von der Leyen: trovare accordo con Trump

Roma, 7 apr. (askanews) – L’associazione delle case automobilistiche europee (Acea) lancia un richiamo alla commissione Ue affinché cerchi “una soluzione negoziale costruttiva” con gli Stati Uniti sui dazi e “eviti contromisure che rischiano di danneggiare la competitività europea”.

L’appello giunge con un comunicato diffuso a seguito di un incontro con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, dei rappresentanti di Bmw, Daimler Trucks, Iveco, Mercedes-Benz, Scania, Stellantis, e Volkswagen, per discutere l’impatto dei dazi annunciati dall’amministrazione Usa sul settore auto, sull’acciaio e sull’alluminio.

Secondo l’associazione, le esportazioni di veicoli potenzialmente coinvolti ammontano a 67 miliardi di euro e tra auto, componetistica e voci varie, tra cui le rappresaglie, il costo totale del conflitto è stimato a 80 miliardi di euro.

“La volatilità dei mercati globali sa solo aumentando le barriere commerciali e i costi per le imprese. I dazi non fanno altro che alzare i prezzi per i consumatori in Europa, Stati Uniti e in tutto il mondo”, ha detto Sigrid de Vries, direttore generale dell’Acea.

Arte, torna a Roma la campagna "Sto bene, grazie"

Roma, 7 apr. (askanews) – La salute mentale non è più un tabù, ma la necessità di parlarne resta. Per questo, proprio in occasione della Giornata Mondiale della Salute, torna a Roma la campagna “#STOBENEGRAZIE”, giunta alla terza edizione. L’iniziativa, che ha riscosso un grande successo soprattutto tra i giovani, si terrà dal 7 al 13 aprile 2025 in Piazza San Cosimato, nel cuore di Trastevere.

La campagna – realizzata con il contributo non condizionante di Angelini Pharma, patrocinata dalla ASL Roma 1 e ideata dall’agenzia di comunicazione You&Web, di cui è CEO Gian Luca Comandini e che poggia sull’esperienza di Massimo Nese, Art Director e Federico Biagioni, Team Manager – propone un’esperienza coinvolgente e unica: la “box nera”. Si tratta di un’installazione multisensoriale che permette ai visitatori di immergersi in un percorso simbolico ed emotivo che rappresenta le varie fasi del disagio psicologico, dall’oppressione alla speranza. Quattro stanze per quattro differenti momenti, pensate per entrare in contatto con gli stati d’animo più profondi e dolorosi dell’individuo, che rimangono spesso invisibili e impercettibili all’esterno.

“Il tema della salute mentale deve essere supportato da una comunicazione di valore che stimoli una riflessione profonda. In particolare, occorre un’informazione costante sulle criticità di molte tecnologie digitali, destinate soprattutto ai più giovani, di creare dipendenze severe. Bisogna marcare un confine netto tra l’utilità delle tecnologie per l’essere umano ed i danni derivanti dal loro abuso” sottolinea Gian Luca Comandini, CEO di You&Web.

Salute mentale: una priorità per l’Italia I dati sono allarmanti: i disturbi mentali costano all’Italia oltre 20 miliardi di euro l’anno, con perdite stimate in oltre 63 miliardi tra riduzione della produttività, assenteismo e disoccupazione di lunga durata. Secondo il rapporto La salute mentale come motore della crescita socio-economica dell’Italia[1], ogni euro investito in benessere mentale può generare un ritorno economico di 4,7 euro: dunque, a fronte di 1,6 miliardi di investimenti, i potenziali benefici complessivi raggiungerebbero la cifra di 10,4 miliardi di euro.

Ciononostante, l’Italia destina solo il 3,3% della spesa sanitaria alla salute mentale, una delle quote più basse in Europa, rispetto a una media del 7-8% nei Paesi del Nord Europa. Eppure, oltre 1 italiano su 6 ha ricevuto una diagnosi psichiatrica nella propria vita e quasi il 20% dei giovani tra i 15 e i 24 anni convive con problematiche legate ad ansia, depressione o stress post-traumatico.

In questo senso, un dato particolarmente significativo riguarda la fascia d’età lavorativa (20-64 anni), in cui si concentra il 64,8% dei casi complessivi di disturbi mentali. Oltre al malessere personale, infatti, i disagi psicologici comportano evidenti disuguaglianze occupazionali: così, il tasso di occupazione per chi manifesta problemi di salute mentale è del 42,7%, che scende al 40,2% per chi presenta disturbi complessi – valori inferiori di oltre 20 punti percentuali rispetto alla popolazione generale. Un divario che evidenzia quanto ancora ci sia da fare in termini di inclusione, sostegno e pari opportunità nel mondo del lavoro.

“Uno dei problemi maggiori legati al tema della salute mentale è proprio lo stigma, una barriera invisibile che dissuade persone dal chiedere aiuto e non ci consente di intercettare il bisogno. Lavorare in sinergia con le scuole, con le famiglie, con le persone e con tutte le componenti della società civile è la chiave di volta per abbattere questi cancelli”, ha dichiarato Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale ASL Roma 1, che aggiunge: Ben vengano campagne come “STOBENEGRAZIE”, che utilizzano il mezzo espressivo dell’arte per far comprendere il disagio. Abbiamo moltissime sfide davanti, anche nei confronti dei fenomeni emergenti che colpiscono le fasce più giovani – depressione ma anche gioco d’azzardo, dipendenza dal digitale, hikikomori – non possiamo che abbracciarle, cercando di sensibilizzare tutti gli stakeholders per costruire un percorso inclusivo, insieme”.

Alberto Siracusano, professore emerito di psichiatria ha sottolineato: “L’esperienza della depressione è profondamente soggettiva, unica per ogni individuo, e non può essere ridotta a una semplice categoria diagnostica. La box di #STOBENEGRAZIE rappresenta un’opportunità di approfondimento sul tema della depressione, offrendo a familiari, amici, persone che ne soffrono e anche a chi si trova nel centro di Roma per una passeggiata, la possibilità di entrare in contatto con tutti gli aspetti legati alla Salute Mentale incluso il disagio e il malessere”

“La Medicina deve essere sempre più vista come una Medicina di prossimità, ed è fondamentale che questa esperienza immersiva sia offerta in questa parte della città di Roma. L’auspicio è di far comprendere ed interiorizzare il concetto di salute mentale, favorendo così una prevenzione efficace. La conoscenza rappresenta sempre il primo passo per acquisire gli strumenti necessari a contrastare, o almeno a ridurre, l’impatto sociale di una patologia così strettamente legata allo stigma”, ha evidenziato la Prof.ssa Cinzia Niolu – Ordinario di Psichiatria Università di Roma Tor Vergata

“La comunicazione è cruciale per creare consapevolezza sulla salute mentale e del cervello. Solo attraverso una corretta informazione possiamo abbattere i pregiudizi, ridurre lo stigma e favorire una comprensione più profonda di queste tematiche. È fondamentale che tutti, dai professionisti ai media, contribuiscano a sensibilizzare la società, affinché ciascuno riconosca l’importanza di prendersi cura della propria salute mentale con la stessa attenzione dedicata alla salute fisica. Questa box offre un’opportunità unica per vivere un’esperienza sensoriale e comprendere il disagio psichico in modo disintermediato e personale”, ha dichiarato Domenico Lucatelli – Italy Market Access & Value Head Angelini Pharma

“La depressione è una patologia che richiede un paradigma comunicativo differente da quelli convenzionali, perché va espresso ciò che con le parole è indicibile, ed è possibile decodificare solo attraverso uno slancio intuitivo. Proprio per questo #stobenegrazie si configura come una campagna di comunicazione ed informazione esperienziale, dove gli input dell’esperienza sono dati da momenti artistici, finalizzati a sollecitare emozioni con le quali è possibile interpretare, soggettivamente, il percorso della box” evidenzia Massimo Nese, Art Director You&Web.

Vinitaly, la Sicilia dell’eccellenza vinicola guarda all’enoturismo

Verona, 7 apr. (askanews) – Parola d’ordine valorizzare le eccellenze vitivinicole siciliane e dare voce alle esigenze degli imprenditori per un’area che, oltre al vino esporta bellezza paesaggistica e storico-artistica nel mondo. Dalla 75^ edizione del Vinitaly di Verona, dove si discusso delle strategie di sviluppo del territorio, la Regione Sicilia riparte dalle sfide poste dai mercati internazionali.

Lo conferma Salvatore Barbagallo, assessore all’agricoltura, sviluppo rurale, pesca mediterranea della Regione Sicilia. “Oggi portiamo a Vinitaly 120 aziende con un fatturato di 550 milioni di euro l’anno, quindi un fatturato importante, con prodotti di eccellenza, la viticoltura si sta espandendo oltre le tradizionali aree di Agrigento, Trapani e Palermo; anche l’Etna in grande espansione e questo un brand molto rilevante, una zona molto adatta all’enoturismo perch ci sono attrattivit e bellezze naturalistiche di rilevanza mondiale, pertanto c’ una forte crescita. Il governo regionale e il mio assessorato fortemente impegnato soprattutto a migliorare i servizi che quello che ci chiedono gli imprenditori”.

Il tema dei dazi imposti dagli Stati Uniti ha tenuto banco. L’assessore Barbagallo ribadendo il momento delicato per il settore si detto comunque fiducioso nell’apertura di nuovi mercati.

“La Sicilia esporta il 20% del prodotto del valore economico e quindi un mercato abbastanza importante ma siamo fiduciosi e ci daremo sostegno innanzitutto nell’apertura di nuovi mercati, il potenziamento di quelli esistenti, il potenziamento dell’enoturismo, molte zone della Sicilia sono particolarmente vocate e aspettiamo con fiducia l’evoluzione di questa situazione ma siamo certi che gli imprenditori sapranno reagire perch hanno un tasso di resilienza piuttosto elevato per cercare di ammortizzare questo colpo”. Per Mirco Carloni, presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati la peculiarit siciliana anche nell’enoturismo.

“La Sicilia un grande esempio di come si pu valorizzare non solo la produzione del vino ma anche fare in modo che grazie al vino ci sia una trasformazione dei luoghi di produzione agricola in luoghi di somministrazione e di mescita. Sta infatti prendendo piede un turismo esperienziale legato al vino, per cui la Sicilia davvero un protagonista e penso anche che la politica in questo debba assistere con delle norme che facilitino soprattutto l’ingresso dei giovani nel mondo agricolo. Il ricambio generazionale, se il fascino di queste aziende rimane e cresce, credo che sar ancora pi facile che i giovani vogliano continuare a stare nella loro terra e portare avanti le aziende create dai lori nonni e dai loro genitori.

Un obiettivo di crescita economica e di mantenimento della migliore tradizione italiana.

Oro -2% e torna sotto quota 3.000 dollari l’oncia

Roma, 7 apr. (askanews) – L’oncia d’oro cade sotto la soglia psicologica dei 3.000 dollari. Nonostante la fuga dal rischio e dai mercati azionari stia proseguendo anche in questo avvio di settimana, con crolli delle Borse in mezzo mondo, gli investitori sembrano non precipitarsi sul bene rifugio per eccellenza. E in serata l’oro segna un calo del 2% a 2.974 dollari l’oncia.

Poco dopo la firma dei nuovi dazi commerciali da parte del presidente Usa Donald Trump, il segretario di Stato al Tesoro, Scott Bessent a fornito un elemento che potrebbe spirgare queste dinamiche.

L’oro infatti è stato esentato dai dazi, ha spiegato Bessent. Mentre precedentemente l’ipotesi che venisse a sua volta sottoposto a questi provvedimenti aveva contribuito a massicci deflussi di oro fisico da tutti i mercati del mondo verso gli Usa, nel timore che successivamente questi movimenti sarebbero stati penalizzati. E questo aveva contribuito a far lievitare i prezzi a nuovi record.

Ufficio postale vicino pi al Vaticano, abbraccio fedeli al Papa

Roma, 7 apr. – Nel cuore di Roma, a pochi passi dalla Citt del Vaticano, l’ufficio postale di Poste Italiane punto di incontro per fedeli e turisti giunti nella Capitale per il Giubileo. Il servizio del TG Poste.

Philips, a Roma l’evento sulla digitalizzazione nella sanit

Roma, 7 apr. (askanews) – La digitalizzazione una delle sfide pi importanti dei nostri giorni, sia in termini di ottimizzazione dei processi, sia per conoscere le innovazioni che caratterizzeranno la societ del futuro. La sanit sicuramente uno dei settori pi strategici nei quali la tecnologia sta contribuendo in maniera significativa. Per analizzare in che modo strumenti innovativi, come l’intelligenza artificiale, si stanno inserendo nel tessuto sanitario nazionale, Philips ha ospitato l’evento ‘Healthcare Informatics Connect – Integrazione dei dati, AI e Cloud nei flussi clinici del futuro’.

“Abbiamo in questo momento una grande opportunit che dovuta all’incremento di circa il 10% negli ultimi due o tre anni di investimenti per innovazione in sanit, in particolar modo per la digitalizzazione e l’ informatizzazione delle strutture sanitarie” ha dichiarato Andrea Celli, Managing Director di Philips Italia, Israele e Grecia. “Le tecnologie ci sono, gli investimenti stanno aumentando, ma restano sfide da superare, come la possibilit di integrare facilmente queste tecnologie e l’intelligenza artificiale, che generalmente sono molto complesse, nei flussi clinici e in quelli operativi. Ci sono delle sfide di connettivit, per dare la possibilit a tutti i nostri cittadini di accedere ai servizi. E sfide infrastrutturali di gestione del dato, di privacy, di sicurezza”.

Roberta Ranzo, Sales Leader Enterprise Informatics di Philips Italia, Israele e Grecia, ha dichiarato: “La quantit di dati in sanit sta crescendo costantemente e richiede due tipi di strategie molto importanti. Una la strategia dell’archiviazione, proprio per far s che questo dato sia fruibile nel lungo periodo di cura del paziente. L’altro tema invece la rilevazione di quello che interessante all’interno del dato clinico. Qui si innescano tutta una serie di meccanismi relativi proprio agli algoritmi come quelli di intelligenza artificiale che aiutano gli operatori sanitari a individuare ci che importante all’interno del dato, e quindi va evidenziato, rispetto a quello che non Lo “.

Il settore sanitario produce circa il 30% di tutti i dati mondiali. Per tanto i dati, le , cui fonti possono essere molteplici, assumono un ruolo centrale per una gestione sempre pi consapevole dei pazienti da parte dei professionisti, ma anche per rispondere a esigenze di efficienza, accessibilit e personalizzazione delle cure.

“Nel settore sanitario, nel quale le fonti possono essere molteplici, l’ottimizzazione e l’integrazione dei dati possono rappresentare un’importante innovazione per una gestione sempre pi consapevole dei pazienti da parte dei professionisti, ma anche per apportare contributi evolutivi notevoli e consegnare strumenti sempre pi efficienti” – dichiara Gianluca Giaconia, Vice Presidente AIIC – “Abbiamo degli algoritmi fondamentalmente in diagnostica per immagini che migliorano la qualit dell’immagine, ma ci sono milioni di applicazioni che vanno nella detection e quindi nell’identificare e classificare dai nodi lipolmonari alle fratture, a qualsiasi tipo di lesione possa essere di supporto ai radiologi che devono fare la refertazione delle immagini”.

Come emerso dall’incontro la generative AI in radiologia pu alleviare la pressione dovuta alla carenza di personale, automatizzando attivit ripetitive e migliorando l’efficienza diagnostica. Supporta la creazione di referti semplificati e relativi alla storia clinica del paziente, migliorando la comunicazione, anche a distanza, tra i professionisti.

Il panel organizzato di Philips stato quindi l’occasione per scoprire le potenzialit delle nuove tecnologie, come intelligenza artificiale e cloud computing nel settore sanitario, ma anche per comprendere le criticit e le sfide ancora da affrontare nei sistemi sanitari.

Il Viceministro Leo alla Luiss per i dialoghi sulla competitivit

Roma, 7 apr. (askanews) – Quale sar il futuro del sistema tributario italiano? Questa la domanda che alla sala Colonne della Luiss Guido Carli di Roma, una serie di accademici e rappresentanti delle istituzioni fiscali si sono posti al primo incontro di “Dialoghi per la competitivit”.

“Strategie di Crescita e Fiscalit: Innovazione e Governance per Competere nel Futuro”, il nome del primo incontro del format creato da Fortune Italia in partnership con il Centro di ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” dell’ateneo romano, mira ad analizzare il presente e il futuro del sistema tributario italiano e offrire una visione chiara e strategica sulle prospettive di competitivit del Sistema Paese nel suo complesso. La Luiss si conferma essere centro nevralgico per processare le sfide del futuro, come suggerito dal Rettore Paolo Boccardelli: “Uno dei fattori fondamentali per la competitivit del paese il capitale umano. Il capitale umano, peraltro, messo a fuoco, lo stesso argomento anche da Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitivit, uno degli snodi fondamentali per accelerare una trasformazione dell’Europa e dell’Italia nella nuova competizione globale. Le universit in questo contesto devono essere in grado di rinnovare i processi e le modalit di formazione per abbracciare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e per formare i nostri giovani talenti che sono ad altissimo potenziale ad abbracciare la rivoluzione che sta avvenendo”.

Numerosi gli interventi che hanno spaziato dalla necessit di trovare un equilibrio complesso tra controllo, fiducia e certezza del diritto fino alla necessit di armonizzare la riforma fiscale all’interno del quadro normativo europeo e attrarre investimenti esteri. Ma la spinta del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo andata nella direzione della creazione di un nuovo rapporto tra fisco e contribuenti, specialmente i pi giovani: “Non trascuriamo anche le tematiche di fiscalit internazionale che sono legate alla possibilit di far rientrare in Italia o far venire in Italia imprese che sono al di fuori dell’Europa o dello spazio economico europeo, favorire i giovani che possono venire in Italia e che hanno trattamenti fiscali agevolati. Fa tutto in un contesto di cambiare il rapporto tra fisco e contribuenti”.

Molti i nomi che hanno contribuito al successo dell’iniziativa accomunati dalla consapevolezza che il futuro del Paese si gioca anche sul terreno di una fiscalit equa, trasparente e competitiva. Il messaggio che emerge con forza dal convegno chiaro, come sottolineato da Leonardo Donato, CEO di Fortune Italia: “Direi buona la prima, grande partecipazione pubblico, ottimo il livello delle discussioni, il format continuer con un prossimo appuntamento sulla geopolitica e la partnership con il centro di ricerca della Luiss ha dato evidentemente ottimi risultati”.

Dazi, pronta la lista delle prime contromisre Ue

Lussemburgo, 7 apr. (askanews) – L’Ue darà mercoledì 9 aprile la sua risposta alla prima decisione dell’Amministrazione Usa, del 12 marzo scorso, di imporre nuovi dazi alle importazioni dall’Europa, in questo caso riguardo ad acciaio, alluminio e prodotti derivati. Entro stasera, la Commissione europea completerà una lista di prodotti americani che verranno colpiti da misure di ritorsione commerciale all’importazione nell’Ue. La lista verrà presentata mercoledì 9 aprile, e votata dai rappresentanti degli Stati membri secondo la procedura di ‘comitologia’, in cui le proposte della Commissione possono essere respinte solo a maggioranza assoluta.

Queste prime contromisure europee (che avranno impatto sulle importazioni dagli Usa per un valore inferiore a 26 miliardi di euro) un valore di entreranno in vigore il 15 aprile, ma verranno applicate alle dogane in due tempi: la prima parte (fino a 8 miliardi di euro) dallo stesso 15 aprile e la seconda parte (fino a 18 miliardi) un mese dopo, il 15 maggio. Intanto, continuerà lo sforzo negoziale per trovare un accordo che riduca o azzeri i dazi tra Ue e Stati Uniti, invece di aumentarli, in diversi settori industriali chiave, con la speranza (almeno da parte europea) di evitare di dover rispondere con nuove misure di ritorsione dell’Ue alle altre decisioni prese dall’Amministrazione Trump sui dazi sulle auto (il 26 marzo) e sui cosiddetti ‘dazi reciproci’ (il 2 aprile), che verrebbero scongiurate.

Tutto questo è stato confermato e precisato dal commissario Ue al Commercio internazionale, Maros Sefcovic, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri dell’Ue, nel formato dei ministri del Commercio, oggi a Lussemburgo.

La riunione del Consiglio, ha detto Sefcovic, ‘penso che sia stato chiaramente tempo ben speso, soprattutto in un momento che richiede un coordinamento costante e strategico. Sono molto grato per l’opportunità che ho avuto di aggiornare i ministri sul mio recente impegno con le mie controparti statunitensi e, naturalmente, di discutere la strada da seguire’.

‘L’attuale situazione commerciale con gli Stati Uniti, il nostro partner più importante – ha ricordato il commissario -, è in una situazione difficile. Una serie di dazi sta colpendo una parte significativa delle esportazioni dell’Ue. Stiamo parlando di 380 miliardi di euro di esportazioni dell’Ue verso gli Stati Uniti. Circa il 70% delle nostre esportazioni totali sta affrontando tariffe del 20%, o del 25% o anche superiori, se combinate i dazi già esistenti. In totale, per mettere le cose in prospettiva, oltre 80 miliardi di euro di dazi, un aumento di 11 volte rispetto ai 7 miliardi di euro che gli Stati Uniti raccolgono attualmente’.

‘Fin dal primo giorno – ha ricordato Sefcovic -, il mio obiettivo è stato quello di avviare negoziati significativi con l’amministrazione statunitense, cercando di spingerli avanti a ogni passo. E apprezzo gli sforzi dei miei omologhi, il segretario al Commercio dell’Amministrazione Usa Howard Lutnick e il rappresentante per il Commercio Jamieson Greer, per aver mantenuto una linea di comunicazione aperta e sincera con noi’.

Allo stato attuale, ha continuato il commissario, ‘ci sono tre punti chiave. Innanzitutto, entrambe le parti riconoscono che le relazioni commerciali Ue-Usa potrebbero trarre vantaggio da una nuova prospettiva e da una spinta in aree strategiche. Ci troviamo di fronte a sfide simili. Ad esempio: la sovraccapacità globale guidata da pratiche non di mercato; la corsa alla leadership sui semiconduttori o sulla messa in sicurezza dei minerali critici. Se ci uniamo, potremo costruire un mercato veramente transatlantico a vantaggio di entrambe le parti’.

Come ha detto nel pomeriggio la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ha riferito Sefcovic, ‘abbiamo offerto dazi zero per zero per le auto e per tutti i beni industriali’ nello scambio tra Usa e Ue.

‘In secondo luogo, dobbiamo essere chiari: coinvolgere gli Stati Uniti richiederà tempo e impegno. In questo momento siamo nelle prime fasi delle discussioni perché gli Stati Uniti considerano i dazi non come un passo tattico, ma come una misura correttiva. Siamo pienamente preparati a sederci al tavolo delle trattative non appena i nostri partner americani saranno pronti’.

‘In terzo luogo – ha avvertito il commissario, ‘mentre l’Ue rimane aperta e preferisce fortemente i negoziati, non resteremo fermi all’infinito, aspettando di vedere progressi tangibili. Lavoreremo lungo tre binari: difendere i nostri interessi tramite contromisure, diversificare il nostro commercio tramite nuovi accordi e scoraggiare le diversioni commerciali dannose’, ovvero il dirottamento verso l’Europa dei flussi di merci originariamente destinati agli Usa.

‘Per quanto riguarda la nostra difesa commerciale tramite contromisure in risposta ai dazi su acciaio e alluminio – ha spiegato Sefcovic -, abbiamo ricevuto dei commenti preziosi dai nostri Stati membri e da 660 parti interessate. Dopo averli esaminati attentamente, abbiamo lavorato per presentare un elenco solido di contromisure (ovvero di prodotti americani presi di mira dai contro-dazi, ndr), distribuendone in modo bilanciato l’impatto tra tutti gli Stati membri. Più tardi, oggi stesso, invieremo loro – ha annunciato – l’elenco finale’ dei prodotti americani colpiti ‘e i livelli dei dazi’ che saranno loro applicati. Riguardo a questo elenco finale, ‘il voto è fissato per il 9 aprile, poi i contro-dazi entreranno in vigore il 15 aprile per la prima serie di misure e il 15 maggio per le misure restanti’.

Quanto alla ‘diversificazione’, il commissario ha rilevato che ‘è nel nostro interesse rafforzare i nostri legami commerciali e di investimento con partner in tutto il mondo come India, Indonesia, Thailandia, Filippine o nella regione del Golfo’.

‘Siamo pronti – ha assicurato Sefcovic – a usare ogni strumento nel nostro arsenale di difesa commerciale per proteggere il mercato unico dell’Ue, i produttori e i consumatori dell’Ue. Inizieremo potenziando il nostro sistema di sorveglianza delle importazioni per tracciare i flussi dei prodotti importati in tempo reale, alimentando la nostra azione con informazioni tempestive’. E come ha annunciato anche qui von der Leyen ‘a tal fine istituiremo una task force specifica’.

‘Non dimentichiamo – ha osservato ancora il commissario – che, mentre gli Stati Uniti hanno deciso di fare marcia indietro rispetto ad alcune parti del sistema commerciale globale, questo sistema è ancora cruciale per l’Ue e per il resto del mondo. L’Ue rappresenta il 13% del commercio mondiale di beni. La nostra priorità, insieme al resto della Wto, è proteggere il restante 87% e assicurarci che il sistema commerciale globale prevalga per il resto di noi’.

Quello tra i ministri dei Ventisette oggi a Lussemburgo ‘è stato un dibattito molto politico e molto strategico, in cui ho dato il mio pieno sostegno a tutti i messaggi chiari provenienti da tutti gli Stati membri per l’unità dell’Unione europea’.

‘Oggi – ha proseguito Sefcovic – abbiamo avuto quest’ultima discussione politica ad alto livello, e penso che ciò sia stato molto importante. Intendo dire che c’era una forte percezione di unità, anche sulla necessità di rispondere’ ai dazi Usa. Inoltre, ‘abbiamo chiaramente dimostrato che siamo pronti a sederci con i nostri partner americani in qualsiasi momento ai tavoli delle trattative. Siamo pronti a impegnarci con loro’.

Con il segretario Usa Lutnick ‘ci siamo incontrati personalmente per molte ore, abbiamo parlato al telefono o in videoconferenza, e penso che i nostri partner americani sappiano che siamo disposti a impegnarci in un dato momento. Capisco che stanno riflettendo su molte questioni, ma nonostante tutte le discussioni che abbiamo avuto, abbiamo visto i dazi imposti all’Ue il 2 aprile, e quindi penso che dobbiamo procedere con l’adozione delle nostre contromisure’, ha spiegato ancora il commissario.

‘Abbiamo visto – ha ricordato – i nuovi dazi imposti all’Ue sulle auto, i cosiddetti, e sottolineerei la parola cosiddetti, ‘dazi reciproci’ dagli Stati Uniti. Ovviamente, questo ci obbliga a considerare ulteriori misure, su cui dobbiamo ancora riflettere. Abbiamo ricevuto un prezioso contributo dagli Stati membri, dai ministri, che stiamo valutiando. E procederemo come sempre nelle strette consultazioni con i nostri Stati membri e con le principali parti interessate’, prima di prendere le successive decisioni sulle misure di ritorsione. ‘Bisogna essere in due per ballare il tango. Il mercato ha perso 5 mila miliardi di dollari in soli due giorni e la settimana è appena iniziata. Quindi, sembra che queste soluzioni non siano buone nemmeno per l’economia americana’.

Negli scambi con Lutnik ‘volevamo capire qual è l’approccio degli Stati Uniti, quali sono le sfide che dobbiamo affrontare insieme’. Gli Stati Uniti, ha riferito ancora Sefcovic – si stanno concentrando sui cosiddetti ‘big five’ come li chiamano loro, ovvero sui settori automotive, industria farmaceutica, acciaio, metalli, legname e semiconduttori. Era abbastanza chiaro che avrebbero prestato particolare attenzione a queste cinque categorie e in particolare capisco che le automobili hanno un grande significato simbolico per i nostri partner americani. Quindi abbiamo confrontato le cifre sulle importazioni, le esportazioni e sull’intero segmento dell’industria automobilistica. E ho detto se questo è il problema, diamo un’occhiata ai nostri livelli do dazi, perché è vero per i veicoli personali, i dazi sul lato degli Stati Uniti sono più bassi, ma se si guarda al ritiro o agli eventi, allora, allora i dazi dagli Stati Uniti sono stati molto, molto più alti, se ricordo bene, fino al 25%’.

‘Quindi in passato – ha puntualizzato il commissario – c’era un equilibrio in questo tra le diverse categorie di auto. Ma ho detto se questo è il problema, allora parliamo, esploriamo la possibilità di come possiamo spingere questo, questi dazi fino a zero, come abbiamo fatto per diversi beni fino al 2 aprile. E questo sarebbe chiaramente la spinta per l’industria automobilistica da entrambe le parti. E naturalmente da allora abbiamo avuto parecchie discussioni, abbiamo trascorso parecchio, parecchio tempo, molte, molte ore insieme. E posso dire che siamo pronti a discutere di zero per le auto, ma siamo anche pronti a discutere di zero per tutti i beni industriali’.

‘Ciò che significa oltre all’automotive, stiamo parlando di prodotti chimici, farmaceutici, macchinari per gomma e plastica e direi anche del resto dei prodotti industriali. Quindi è qualcosa su cui penso saremo molto disposti a impegnarci e credo che ciò avverrebbe prima di tutto attraverso l’espressione del fatto che siamo alleati e che stiamo effettivamente creando questo mercato transatlantico per tecnologie molto importanti del futuro. Quindi spero che in futuro saremo pronti a tornare su questa discussione. Non ora. Credo che in futuro questa sarà ancora una possibilità’, ha concluso Sefcovic.

Loacker festeggia 100 anni con iniziative per comunit e ambiente

Bolzano, 7 apr. (askanews) – All’insegna della dolcezza, ma con uno sguardo verso un futuro pi responsabile e sostenibile. con quest’idea che si celebrato, a Bolzano, il centenario della fondazione di Loacker. Nata nel lontano 1925 da un’idea di Alfons Loacker, l’azienda di prodotti dolciari negli anni riuscita ad imporsi come punto di riferimento nel mercato internazionale del settore conquistando la fiducia, e il palato, di migliaia di persone in tutto il mondo. Una giornata che ha voluto celebrare i risultati e i successi raggiunti fino ad oggi, ma che ha anche gettato le basi per guardare ad un futuro pi sostenibile.

In tal senso, in occasione del centenario, l’azienda ha organizzato iniziative di sensibilit ambientale a cominciare dal territorio natale di Bolzano, nel quale sono stati piantati 100 alberi lungo la Passeggiata del Talvera, un gesto che rappresenta non solo un tributo alla comunit locale ma anche un impegno concreto per l’ambiente. L’impegno prosegue anche a livello nazionale attraverso una collaborazione con Legambiente che vedr nei prossimi mesi la riqualificazione di via Sacchini a Milano e che sar replicato in futuro per sottolineare l’importanza di creare spazi pubblici pi verdi e vivibili per le future generazioni e tutta la comunit. Un ulteriore riconoscimento per Loacker arrivato attraverso l’emissione di un francobollo celebrativo, che segna un’importante tappa nella storia dell’azienda. Il bollo si inserisce nella serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”, promossa per celebrare le imprese italiane che si sono distinte per la loro capacit professionale e imprenditoriale.

Loacker, si inoltre, registrata quest’anno come Societ Benefit, con l’obiettivo di mettere sullo stesso piano i successi economici con i benefici sociali e ambientali.

Ulrich Zuenelli, Presidente del CDA di Loacker, ha dichiarato: “La sostenibilit per noi uno dei valori pi importanti nell’azienda e anche per la famiglia. Stiamo portando avanti molte azioni strategiche, relative alle materie prime, alle ricette dei prodotti, passando per la riduzione del packaging, e l’attenzione al consumo consapevole, attraverso la Mindful Indulgence, senza tralasciare l’impegno a raggiungere la neutralit climatica per la quale stiamo investendo in ricerca e sviluppo”.

Presso la sede centrale di Auna di Sotto, si sta infatti progettando la costruzione di un nuovo Centro Tecnologico di Ricerca e Sviluppo, dove saranno presenti laboratori avanzati e ampi spazi dedicati alla ricerca e all’innovazione.

Il nostro Centro Tecnologico sar un punto di riferimento fondamentale per la nostra crescita futura, sottolinea Andreas Loacker, Managing Director Innovation. Non solo sar un polo di innovazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, ma contribuir anche a rafforzare il nostro impegno verso la sostenibilit, combinando avanzamento tecnologico e responsabilit ambientale. La costruzione di un sottopassaggio che collegher il nuovo centro all’edificio principale inizier in primavera e si prevede sar completato entro la fine del 2025. La costruzione del centro tecnologico avr inizio immediatamente dopo, con l’obiettivo di completarlo entro il 2027 .

A completamento delle iniziative per celebrare il Centenario c’ la pubblicazione della monografia, dal titolo “Che Bont! Loacker dal 1925. 100 anni di scelte ribelli”, edita da Hoepli e disponibile in libreria.

Ricerca, Bernini: investiremo 11 mld in infrastrutture entro 2026

Roma, 7 apr. (askanews) – “Stiamo predisponendo 50 milioni di euro in un bando per far tornare i nostri ricercatori in un momento in cui gli Stati Uniti disinvestono, purtroppo, sulla ricerca e noi stiamo strainvestendo perch il Ministero dell’Universit, da qui al 2026, investir circa 11 miliardi di euro in infrastrutture di ricerca”. Cos il ministro dell’Universit e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine degli Stati generali dell’Universit organizzati da Forza Italia a Roma.

“Stiamo investendo sulle infrastrutture di ricerca, quello che stanno dicendo anche i rettori e ai presidenti di enti di ricerca ora a questo incontro, ma soprattutto stiamo predisponendo un piano per il rientro dei cervelli, i ricercatori che noi non chiamiamo cervelli in fuga, perch i ricercatori non fuggono, seguono i progetti che amano, in cui credono” ha aggiunto.

“Il modo migliore per valorizzare l’universit e la ricerca e creare delle infrastrutture su temi che siano moderni, sfidanti e innovativi e noi questo stiamo facendo” ha concluso Bernini.

Italia-Usa, Tajani: mi auguro presto viaggio Meloni da Trump

Roma, 7 apr. (askanews) – “Mi auguro che nelle prossime settimane ci possa essere questo viaggio”. Cos il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati generali dell’universit di Forza Italia a Roma, a proposito del viaggio negli Usa della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla Casa Bianca da Trump. “E’ probabile che ci sia”, ha aggiunto.

I pro-Pal bloccano l’installazione di Amazon alla Statale di Milano

Milano, 7 apr. (askanews) – Una protesta pro-Palestina organizzata da alcuni collettivi di studenti e alcuni lavoratori all’Universita Statale di Milano ha interrotto, intorno a mezzogiorno, l’inaugurazione dell’installazione di Amazon nel Chiostro della Farmacia in occasione del FuoriSalone.

Un gruppo di giovani, una trentina in tutto, mentre era in corso la conferenza stampa, ha fatto irruzione nel cortile dove stata realizzata l’installazione “Amazing Plaza” del colosso dell’e-commerce per la Design Week urlando al megafono: “Palestina libera!” e “Intifada fino alla vittoria”. Gli stessi hanno poi srotolato una bandiera palestinese e diversi striscioni su cui si legge: “Gloria alla resistenza, fino alla liberazione” e “Blocchiamo la macchina bellica con la resistenza palestinese”.

Gli stessi ragazzi hanno poi allestito un piccolo gazebo e occupato il chiostro, annunciando una conferenza stampa alle 14.30 in concomitanza con l’apertura degli eventi per il FuoriSalone, l’evento cittadino della Design week.

Borsa, ancora una ondata di crolli in Europa, Milano -5,18%

Roma, 7 apr. (askanews) – Ancora una seduta di tracolli a Piazza Affari e sulle Borse europee, così come per le piazze asiatiche mentre nonostante alcuni tentativi di risalita la dinamica negativa prosegue anche a Wall Street. Il tutto sempre sulla scia dell’allarmismo innescato dai dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump. Londra ha chiuso con un crollo del 4,67%, Francoforte al meno 4,19%, Parigi meno 4,82%. Milano ha siglato la seduta con un capitombolo del 5,18%, quasi il ribasso peggiore assoluto in Europa se non fosse stato per il meno -5,51% di Lisbona.

In un quadro di altissima volatilità, oltre Atlantico dopo una partenza ancora in forte calo (oltre -3%) si sono verificati due tentativi, in entrambi i casi sfumati rapidamente, di leggero rimbalzo a Wall Street. Nel pomeriggio gli indici proseguono in calo ma riducendo le perdite, con un meno 1,44% del Dow Jones, meno 0,82% dell’S&P 500 e meno 0,52% del Nasdaq.

A peggiorare la volatilità degli indici, alcune speculazioni di stampa, categoricamente smentite dalla Casa Bianca, secondo cui Donald Trump avrebbe valutato una ipotesi di sospensione di 90 giorni sui dazi. Per parte sua il presidente Usa ha invece minacciato di alzare al 50% i dazi sulla Cina se Pechino attuerà le rappresaglie annunciate, ha fermato che le trattative con i cinesi mentre ha puntualizzato che i negoziati con gli altri Paesi inizieranno “immediatamente”.

Vendite anche sui titoli di Stato europei. A fine contrattazioni rendimenti dei Btp decennali risultano aumentati di 11 punti base rispetto a venerdì scorso, al 3,85%, secondo Mts. Il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi equivalenti (saliti di 5 punti base al 2,60%) si allarga 126 punti base.

David Donatello, 70esima edizione nel segno delle donne e dei giovani

Roma, 7 apr. (askanews) – Quindici candidature per “Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, 14 per “L’arte della gioia”, la serie di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero. Nove candidature per “Gloria!”, esordio di Margherita Vicario e otto per “Familia” di Francesco Costabile. Svelate a Cinecitt le cinquine dei candidati ai David di Donatello che quest’anno festeggiano 70 anni.

In lizza per il miglior film oltre ai quattro titoli pi candidati c’ anche “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini che si contende anche il David per la regia con Delpero, Golino, Sorrentino e Segre.

Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dei David di Donatello: “Non vorrei che fosse una notizia ma in realt una notizia questo che tre registe sono comunque nella cinquina per la prima volta nella storia del David e negli anni, nell’anno del settantesimo sono nella cinquina del miglior film e della miglior regia contemporaneamente. una cosa molto significativa. C’ un bel successo, un’affermazione anche del film ‘Gloria!’ di Margherita Vicario, ci sono quattro registe su cinque nei film documentari. un dato che va sottolineato senza nulla togliere alla grandezza dei registi che sono candidati”.

Come attori protagonisti nella cinquina ci sono Elio Germano, Francesco Gheghi, Fabrizio Gifuni, Silvio Orlando e Tommaso Ragno, e come attrici: Barbara Ronchi, Romana Maggiora Vergano, Tecla Insolia per “L’arte della gioia”, candidata anche come miglior attrice non protagonista per “Familia”, Celeste Dalla Porta e Martina Scrinzi.

Candidati come migliori attori e attrici non protagonisti, Geppi Cucciari, Valeria Bruni Tedeschi, Luisa Ranieri e Jasmine Trinca; Roberto Citran, Francesco Di Leva, Guido Caprino, Pierfrancesco Favino e Peppe Lanzetta.

Sono 24 i film italiani che hanno ricevuto candidature: solo due quelle per “Diamanti” di Ferzan Ozpetek che per ha vinto gi il David degli Spettatori per il successo al botteghino: per Geppi Cucciari e per la miglior canzone originale interpretata da Giorgia. Quest’anno ha spiegato Detassis ci sono tante storie di donne, soprattutto giovani, donne libere e che dicono dei no, oltre a un’attenzione particolare per i ragazzi. “Tanti bambini, bambini nei titoli, ragazzi nei titoli, giovinezza, infanzia, che ci guarda, che forse ci giudica anche, che forse ci dice ma in che mondo stiamo vivendo o abbiamo vissuto. Quindi c’ una riflessione adulta che viene fatta attraverso gli occhi dei pi giovani”.

La cerimonia di premiazione si terr il 7 maggio in prima serata, in diretta su Rai 1 dal Teatro 5 di Cinecitt, e sar condotta da Elena Sofia Ricci e Mika. Manuela Cacciamani, ad di Cinecitt ha annunciato anche un nuovo premio: “Verr allestito il Teatro 5, sar messo a disposizione il set dell’antica Roma con un’illuminazione super bucolica, siamo entusiasti, abbiamo dato vita a un nuovo premio, Cinecitt David 70 che verr consegnato a un artista, un’eccellenza italiana che nella sua carriera ha lavorato molto a Cinecitt e siamo tutti curiosi di sapere chi sar”.

Il Tre torna col suo nuovo singolo "Cani randagi"

Milano, 7 apr. (askanews) – Dopo la partecipazione a Sanremo 2024 con il singolo “Fragili”, certificato disco di Platino con oltre 29 milioni di streaming solo su Spotify, e la recentissima collaborazione con Fabrizio Moro per il brano “Prima di domani”, sta per tornare Il Tre. Infatti, il rapper romano capace di raccontare i sogni, le fragilità e le difficoltà di un’intera generazione, annuncia oggi il suo nuovo singolo intitolato “Cani randagi”, in uscita venerdì 11 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali per Warner Music Italy.

“Cani randagi” è un singolo che scava nel cuore dei sentimenti più complessi. Con una scrittura semplice, ma capace di arrivare dritta al cuore di chi ascolta, Il Tre racconta la fine di un amore in un mix di nostalgia, dolore e accettazione. Il brano, prodotto da GRND, tra i più apprezzati producer della nuova scena italiana, unisce il rap a sonorità pop. La voce de Il Tre e la produzione avvolgente e curata enfatizzano ogni sfumatura del testo, amplificando il senso di malinconia e consapevolezza che attraversa l’intera traccia. Inoltre, il beat del pezzo spinge l’artista fuori dalla sua comfort zone, dando vita a un’atmosfera intima, con un pizzico di magia.

Nel singolo, Il Tre esplora il peso delle scelte fatte e il senso della perdita, ma anche la forza di andare avanti nonostante tutto, raccontando il silenzio che si insinua tra due persone che un tempo erano inseparabili, il rimpianto di momenti che non torneranno più e il tentativo di dare un senso all’assenza. Con “Cani randagi” il rapper si riconferma capace di raccontare sentimenti universali con parole semplici e potenti, dando voce ad un’intera generazione che si rispecchia perfettamente nelle sue storie.

“Cani randagi” arriva a poche settimane dalla pubblicazione di “Prima di domani”, il brano di Fabrizio Moro che vede Il Tre protagonista di un featuring speciale. Uscito il 25 marzo, il pezzo ha unito due generazioni di cantautorato e rap, dimostrando ancora una volta la versatilità del giovane artista romano. A precedere la collaborazione sono stati il singolo “Occhi tristi” (ottobre 2024) e l’album “Invisibili”, certificato Oro, che ha debuttato alla posizione #1 della classifica ufficiale di vendita FIMI/Gfk, accompagnato dall’esperienza al Festival di Sanremo 2024 con “Fragili”. Sempre nel 2024, dopo una tournée estiva, il 9 novembre Il Tre ha portato la sua musica live sul palco del Palazzo dello Sport di Roma, dove si è riunito con i suoi fan per una grande festa a consolidare quel rapporto speciale che da sempre ha con il suo pubblico.

Con un percorso fatto di tanta gavetta, Il Tre è uno dei rapper più amati dalle giovani generazioni e in pochi anni ha conquistato le classifiche italiane, con 6 dischi di Platino e 3 d’Oro, andando anche virale su TikTok con il suono di moltissimi suoi brani. Lontano dall’immaginario dell’urban metropolitano, l’artista racconta nei suoi pezzi il coraggio oltre la paura, gli amici di sempre, il credere nei propri sogni e la forza della famiglia che l’ha salvato anche dai momenti bui. Il nome d’arte scelto, oltre alla data di nascita (3 settembre), richiama il suo nucleo familiare composto da lui, dalla madre e dal padre.

Design Week, una libreria di luce nel cortile di Brera al Fuorisalone

Milano, 7 apr. (askanews) – Library of Light metafora della conoscenza, un progetto per il Fuorisalone di Milano in collaborazione con Pinacoteca di Brera e La Grande Brera e con il contributo di Feltrinelli. Un viaggio tra scienza, filosofia e spiritualit per riportare la luce al centro della narrazione che si compie nel Cortile d’onore della Pinacoteca di Brera.

L’opera dell’artista britannica Es Devlin, celebre per le sue installazioni luminose, vuole rappresentare l’incontro tra design, arte e tecnologia e ridefinisce il concetto di biblioteca come luogo di sapere e connessione: la luce, metafora di conoscenza, richiama il valore custodito nei libri, creando un legame simbolico tra eredit e innovazione.

L’installazione il riflesso di una frase di Umberto Eco che torna alla mente dell’artista mentre scala le alte scaffalature della Biblioteca Nazionale Braidense: “I libri sono la bussola della mente, indicano innumerevoli mondi ancora da esplorare”.

Manni: a Vinitaly Emilia-Romagna unita su vino, cibo e territorio

Verona, 7 apr. (askanews) – “Una presenza importante, perch l’Emilia Romagna terra di vino, 50mila ettari, 30 vini a Denominazione. Abbiamo gi una straordinaria qualit, vogliamo continuare a investire sulla qualit, anche sulla qualit ambientale, oltre che sulla qualit del prodotto. Sono tutti esposti in questo padiglione rinnovato, giovane e anche molto accogliente. Abbiamo voluto chiamarlo ‘Vieni via con me’, perch siamo l’unica regione unita da una strada, da Piacenza fino a Rimini, che la via Emilia”. Lo ha affermato Alessio Manni, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna alla 57esima edizione di Vinitaly, in corso alla Fiera di Verona fino al 9 aprile.

“E’ la strada dove le persone si incontrano, socializzano, hanno relazioni anche attraverso il vino e il cibo” ha proseguito Manni, aggiungendo che “quindi qui noi li vediamo tutti insieme ma li vediamo insieme ai nostri vini. E anche al cibo, perch vogliamo promuovere vino, cibo e territorio sempre di pi insieme e lo facciamo nella cucina straordinaria di uno chef stellato, Massimo Bottura, che per la prima volta al Vinitaly nel gestire un ristorante. Quindi – ha concluso siamo molto orgogliosi di dare questa idea di compattezza e omogeneit dell’Emilia Romagna, di una terra accogliente che per punta molto anche sulla qualit”.

Soccorritori uccisi a Gaza dalle forze israeliane, la Mezzaluna rossa: chiediamo indagine internazionale

Roma, 7 apr. (askanews) – La Mezzaluna rossa palestinese ha chiesto un’indagine internazionale dopo la morte degli operatori dei servizi di emergenza a Gaza. “Chiediamo al mondo di formare una commissione internazionale d’inchiesta indipendente e imparziale sulle circostanze dell’uccisione deliberata degli equipaggi delle ambulanze nella Striscia di Gaza”, ha detto ai giornalisti il presidente della Mezzaluna rossa palestinese, Younis al Khatib, in una conferenza stampa a Ramallah, in Cisgiordania.

“C’è stata un’autopsia dei martiri da parte della Mezzaluna Rossa e delle squadre di protezione civile. Non possiamo rivelare tutto quello che sappiamo, ma dirò che tutti i martiri sono stati colpiti nella parte superiore del corpo, con l’intenzione di uccidere”, ha aggiunto Younis al Khatib.

Otto membri della Mezzaluna rossa, sei membri della Protezione civile e un dipendente dell’Onu sono stati uccisi il 23 marzo vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dal fuoco israeliano sulle ambulanze. I loro corpi sono stati rinvenuti pochi giorni dopo sepolti nella sabbia vicino a Rafah.

(In foto il frame del video trovato sul cellulare di uno dei soccorritori uccisi che mostra le divise riflettenti identificabili degli operatori e le ambulanze e camion dei vigili del fuoco con le luci di emergenza accese)

Arte, a Roma Yeshu’a, il volto di Cristo secondo Corrado Veneziano

Roma, 7 apr. (askanews) – Cosa accadrebbe se Gesù tornasse oggi sulla Terra? Dove si fermerebbe? A partire da questo interrogativo nasce “Yeshu’a – Il volto, i volti di Cristo”, la nuova mostra di Corrado Veneziano, ospitata dal 10 al 24 aprile nel Mausoleo di Santa Costanza, a Roma, accanto alla Basilica di Sant’Agnese fuori le Mura. Il cuore dell’esposizione è rappresentato da tre grandi opere inedite, che collocano il volto di Cristo in precisi scenari geopolitici segnati da conflitti e crisi umanitarie: la striscia di Gaza e il Medio Oriente, l’Europa orientale tra Ucraina, Bielorussia e Romania, e il Mediterraneo, con la toccante tela Il volto di Cristo a nord di Lampedusa.

Oltre ai tre nuovi lavori, la mostra propone un percorso articolato di 20 opere in totale, frutto della recente ricerca artistica di Veneziano: dipinti che mescolano iconografia cristiana, elementi cartografici, linguaggi simbolici e memorie culturali. Accanto ai volti sacri, trovano spazio simboli come l’ulivo, la colomba, la croce sospesa nello spazio, immagini che attingono alla tradizione ma parlano il linguaggio del presente. Il tratto distintivo è l’uso grafico dei paralleli e dei meridiani, quei tracciati normalmente freddi e astratti, qui trasformati in griglie di senso e coscienza. Veneziano li utilizza per collocare spiritualmente il volto di Cristo in punti sensibili del pianeta, trasformando ogni tela in una preghiera visiva e civile.

Corrado Veneziano, artista noto per la sua capacità di coniugare arte, letteratura e spiritualità, rielabora la tradizione dell’iconografia cristiana proiettandola nei dilemmi del nostro tempo. Il suo è un linguaggio laico, colto, ma profondamente coinvolto, capace di interpellare credenti e non, attraverso la forza dello sguardo e della composizione. “Non esiste un solo volto di Cristo, ma infinite possibilità di incontrarlo – ha affermato l’artista – in questa mostra ho provato a immaginarlo dove oggi si alzano grida inascoltate: nel cuore dei conflitti, dei silenzi colpevoli, dei viaggi disperati. I volti che ho dipinto si sovrappongono alle mappe del mondo reale, incrociando numeri, coordinate, linee invisibili che però decidono il destino di milioni di esseri umani. Ogni volto è un grido, una domanda, un gesto di compassione che guarda chi osserva. E ognuno di noi è chiamato a rispondere a quello sguardo. L’arte può ancora essere uno spazio sacro in cui si evocano risposte possibili, e si invoca la pace”.

Il progetto artistico di Veneziano nasce da uno studio profondo dell’arte sacra italiana tra Medioevo e Rinascimento, da Cimabue a Lorenzetti, passando per Piero della Francesca. Ma si spinge oltre, integrando riferimenti danteschi, simbolismi pasquali e una grammatica visiva autonoma, che fa della geografia spirituale il suo campo d’azione. L’insieme delle opere diventa così una mappa del dolore e della speranza, che invita alla contemplazione ma anche all’azione.

Dazi, von der Leyen: la Commissione Ue ha proposto agli Usa meccanismo dazi zero su scambi beni industriali

Roma, 7 apr. (askanews) – La Commissione europea intende procedere alla creazione di una “task force” con il compito di vigilare sulle importazioni, allo scopo di evitare che l’Unione europea venga investita da merci dirottate da paesi terzi a seguito dei dazi commerciali imposti dall’amministrazione Trump. Lo ha annunciato la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen nel corso di una conferenza stampa assieme al premier della Norvegia, Gahr Stoere.

Nel frattempo le trattative con Washington proseguono e Von der Leyen ha riferito che in questo ambito la Commissione ha proposto agli Usa di passare a un meccanismo di dazi a zero sugli scambi di beni industriali, un accordo di libero scambio in pratica, “come abbiamo già fatto con molti altri partner commerciale”. “Quindi restiamo al tavolo – ha detto – ma siamo anche preparati a rispondere tramite contromisure e a difendere i nostri interessi”. “Quello che stiamo facendo è stabilire una task force per la vigilanza delle importazioni con cui guardiamo quali sono state a livello storico le importazioni”. Per vedere “se c’è qualunque specifico aumento improvviso in qualche settore – ha spiegato Von der Leyen – su cui dobbiamo intervenire”.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen non esclude comunque il ricorso allo “strumento anti coercizione”, un meccanismo mai utilizzato prima che Bruxelles potrebbe ora sfruttare per cercare di colpire i servizi esportati dagli Stati Uniti ai paesi dell’Unione europea, nell’ambito delle possibili rappresaglie contro i dazi commerciali decisi da Washington. “Tutti gli strumenti sono sul tavolo”, ha detto rispondendo ad una domanda su questa ipotesi, nel corso di una conferenza stampa assieme al premier della Norvegia. “Preferiamo avere una soluzione negoziale”, ha puntualizzato Von der Leyen. “E’ molto chiaro che siamo aperti ai negoziati e che in parallelo stiamo preparando potenziali rappresaglie, se fossero necessarie”.

Quanto alla possibilità/necessità di un incontro bilaterale con il presidente Usa Donald Trump, per risolvere questa partita – il quale ad oggi è sembrato preferire avere questo tipo di discussioni con capi di Stato e di governo dei Paesi, piuttosto che con esponenti della Commissione Ue – Von der Leyen ha risposto che al momento le trattative stanno procedendo a livello tecnico. Il commissario europeo responsabile del commercio “è in stretto contatto” con il segretario al commercio degli Stati Uniti. “È chiaro che i negoziati devono procedere in maniera approfondita sui dettagli tecnici. Prima viene questo passo – ha detto – e poi viene il prossimo”.

Cinema, torna il Trento Film Festival, 126 film e 165 eventi

Roma, 7 apr. (askanews) – Dal 25 aprile al 4 maggio il capoluogo trentino è pronto a ospitare una nuova edizione del Trento Film Festival, con i suoi 126 film e i 165 appuntamenti in programma, ai quali si aggiungono oltre 100 appuntamenti del T4Future, la sezione dedicata alle nuove generazioni.

Tanti gli ospiti della 73esima edizione: alpinisti quali Matteo Della Bordella, Hervè Barmasse e Sean Villanueva O’Driscoll, climbers del calibro di Maurizio “Manolo” Zanolla e Federica Mingolla, oltre a esploratori come Alex Bellini e a conduttrici d’eccezione quali l’ex campionessa di scherma Margherita Granbassi e Camila Raznovich.

Ospite alla serata di premiazione del Premio ITAS del Libro di Montagna sarà il giornalista e scrittore Mario Calabresi, mentre durante la cerimonia di apertura interverrà l’imprenditore e attivista Michil Costa. Inoltre, lo scrittore Mauro Corona e il musicista Davide Van De Sfroos saliranno sul palco dell’auditorium Santa Chiara per uno degli appuntamenti di Cincontri – rubrica ideata lo scorso anno al fine di far dialogare direttamente con il pubblico alcuni fra i principali protagonisti della rassegna cinematografica – così come il comico Giovanni Storti e il drammaturgo Marco Paolini.

Il festival ha da sempre un unico obiettivo: raccontare la montagna; 22 i film del Concorso internazionale, 12 lungometraggi e 10 corti: 31 le anteprime internazionali di cui 16 mondiali, e 77 quelle italiane. Il film d’apertura è “Mar de Molada” di Marco Segato, che ha seguito la creazione dello spettacolo omonimo di Marco Paolini, intrecciando narrazione teatrale e realtà, mettendo in scena il rapporto tra territorio, teatro e coscienza civile. Chiude il francese “Vingt Dieux!” (Holy Cow) di Louis Courvisier.

La sezione Destinazione… condurrà il pubblico alla scoperta dell’Argentina, territorio che ha consolidato con il Trentino un rapporto fatto di migrazioni e scambi culturali, sociali, economici ed alpinistici. Sarà l’occasione per riscoprire un Paese dalla storia affascinante, attraverso seminari ed eventi, laboratori e concerti. Tanti i protagonisti chiamati a raccontare al pubblico il Paese ospite di quest’edizione. Hervé Barmasse e Camila Raznovich condurranno il pubblico alla scoperta di una terra in cui alpinismo, natura e complesse dinamiche politiche si intrecciano saldamente: Ai confini del mondo – L’alpinismo esplorativo fra Patagonia e Groenlandia è invece l’appuntamento che vedrà dialogare l’ex schermitrice azzurra Margherita Granbassi con Matteo Della Bordella.

Undici le mostre in programma, per raccontare la montagna attraverso lo sguardo di artiste e artisti. Tra gli appuntamenti più importanti e attesi di questa edizione del Festival c’è quello con Sebastiao Salgado, Ghiacciai. Nell’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai,l’autore del manifesto di questo 73. Trento Film Festival – porta in Trentino un’esposizione inedita sui ghiacciai mondiali. Una mostra diffusa, tra Trento e Rovereto, che si compone di due sezioni complementari: una, più scientifica, allestita al MUSE e una, più artistica, esposta al Mart.

La Giuria internazionale del Concorso, che assegnerà le Genziane d’oro e d’argento, è composta dall’attrice Selene Caramazza, dal filmmaker e avventuriero Michael Dillon, dalla giornalista e critica cinematografico Beatrice Fiorentino, dalla regista argentina Celina Murga e dall’alpinista Sean Villanueva O’Driscoll.

Usa, Fed convoca riunione straordinaria a porte chiuse alle 17.30

New York, 07 apr. (askanews) – La Federal Reserve ha annunciato una riunione a porte chiuse del Board of Governors per le 11.30 (ora locale Usa), 17.30 ora italiana.

L’incontro si svolgerà presso la sede della banca centrale a Washington e in collegamento audio-video. Secondo la nota ufficiale, saranno presi in esame temi di natura istituzionale e operativa legati alle funzioni della Fed. Non è escluso che possano essere adottate decisioni rilevanti per la politica monetaria o per la gestione delle operazioni di mercato.

I dazi di Trump, Wall Street apre con un nuovo crollo

Roma, 7 apr. (askanews) – Nuovo crollo a Wall Street in avvio di seduta. Alle prime contrattazioni il Dow Jones cade del 3,16%, l’S&P 500 cede il 3,39% e il Nasdaq del 3,63%, sempre risentendo degli scenari di guerra commerciale o perfino recessione a seguito dei dazi commerciali imposti dall’amministrazione Trump.

L’indice Vix sulla volatilità balza di un’ulteriore 11% mentre i rendimenti sui Treasuries decennali risalgono leggermente e si riportano sopra la soglia del 4%. Il dollaro cede marginalmente dopo i recenti recuperi, con l’euro che si scambia 1,0963 sul biglietto verde.

Addio a Roberto De Simone, maestro della musica, regista e intellettuale napoletano

Roma, 7 apr. (askanews) – Roberto De Simone, celebre musicista e intellettuale napoletano, è morto all’età di 91 anni. Considerato uno dei più importanti interpreti della canzone napoletana del Novecento, è stato pianista, compositore, regista teatrale e studioso delle tradizioni popolari del Sud Italia. La sua figura ha lasciato un segno profondo nella cultura musicale e teatrale italiana, in particolare per il suo impegno nella riscoperta e valorizzazione della musica popolare.

Nato a Napoli il 25 agosto 1933 in una famiglia di artisti, De Simone si avvicinò presto alla musica, iniziando a studiare pianoforte a soli sei anni. Si diplomò al conservatorio di San Pietro a Majella, uno degli istituti musicali più prestigiosi del capoluogo partenopeo. Negli anni Cinquanta intraprese la carriera di concertista, ma il suo vero contributo alla cultura italiana arrivò nel decennio successivo, quando fu tra i fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Insieme a Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò e Giovanni Mauriello, il gruppo rivoluzionò l’approccio alla musica tradizionale del Sud, reinterpretando in chiave moderna generi come la pizzica, la tarantella e la tammuriata.

A partire dagli anni Settanta, De Simone scelse di lasciare progressivamente l’attività concertistica per concentrarsi sulla regia teatrale e sulla ricerca etnomusicologica. Dedicò la sua attenzione allo studio delle tradizioni popolari napoletane, producendo numerosi saggi, articoli e opere teatrali. Il suo lavoro più noto resta La gatta Cenerentola, spettacolo musicale ispirato alla fiaba di Giambattista Basile, che divenne un punto di riferimento del teatro musicale italiano. Con questa opera De Simone dimostrò come la tradizione popolare potesse dialogare in maniera viva e profonda con la modernità, offrendo un nuovo modo di concepire la cultura del Sud. Alla fiaba e all’opera teatrale di Roberto De Simone è ispirato anche il d’animazione italiano “Gatta Cenerentola” del 2017, diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone (nella foto un’immagine del film).

La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella scena culturale italiana, ma il suo lascito continua a vivere nelle sue opere e nell’eredità musicale e teatrale che ha saputo costruire in decenni di attività.

Dazi Usa, Tajani: la prima lista delle contromisure Ue in vigore dal 15 aprile

Lussemburgo, 7 apr. (askanews) – Sulla risposta dell’Ue ai dazi americani “mi pare che due siano gli elementi prevalenti in questo Consiglio Commercio: l’unità dell’Europa e la volontà di non scatenare una guerra commerciale, e quindi di far prevalere comunque il dialogo. Ci sarà, con effetto dal 15 aprile, una prima lista di prodotti americani sui quali graveranno gli aumenti dei dazi” da parte dell’Ue, secondo quella che era “la vecchia lista congelata. Io ho chiesto un rinvio. Ma mi pare che la posizione prevalente sia quella di cominciare dal 15 aprile. Poi, naturalmente, si vedrà come procede la trattativa” tra l’Ue e gli Usa. Lo ha detto oggi a Lussemburgo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla stampa all’uscita dal Consiglio Esteri dell’Ue nella formazione dei ministri del commercio internazionale Secondo Tajani, “la relazione di Maros Sefcovic”, il commissario Ue al Commercio che ha avuto venerdì scorso un colloquio con i suoi omologhi dell’Amministrazione Usa, “è stata molto chiara. Ci ha raccontato quello che ha detto e i messaggi che ha avuto dagli americani. Non è stata una relazione, direi, negativa”.

Con Sefcovic, ha rilevato il ministro, c’è “identità di vedute” anche “sulla possibilità di riequilibrare la bilancia commerciale con gli Stati Uniti. La necessità di essere fermi, però sempre disponibili al dialogo. Io ho ricordato ancora una volta il sogno che era quello di Jean-Claude Juncker, e di tutti noi, di dar vita ad un mercato unico, Europa-Stati Uniti, con dazi zero. Questo è l’obiettivo che dobbiamo perseguire. Ho detto che l’Italia farà di tutto, a cominciare dalla presidente del Consiglio, per far sì che la Commissione europea e il commissario Sefcovic siano messi nelle migliori condizioni per trattare, facendo anche valere le buone relazioni che ci sono con l’Amministrazione americana, perché si possa arrivare ad una soluzione positiva che non faccia danno né agli Stati Uniti né all’Europa”.

Tajani ha sottolineato poi che “gli Stati membri non devono trattare individualmente; gli Stati membri che hanno la possibilità di interloquire con gli Stati Uniti devono agevolare la trattativa del commissario europeo”.

A una giornalista che chiedeva se ci sarà anche il whisky nella lista, che sarà decisa il 9 ed entrerà in vigore il 15 aprile, dei prodotti americani presi di mira dalle contromisure europee riguardo ai dazi Usa su acciaio e alluminio, il ministro ha risposto: “Mah, io ho chiesto ancora durante il mio intervento che non ci sia il whisky perché sarebbe una cosa controproducente. La lista comunque verrà stilata tra stasera e domani. Sono moderatamente ottimista. Vediamo. Perché sarebbe dannoso per le esportazioni del nostro vino. Quindi è una delle richieste che noi abbiamo fatto in maniera pressante al commissario. Poi ci sarà la riunione degli esperti della ‘comitologia’ e la lista tra stasera e domani verrà completata”. Si tratta, in ogni caso, di “una richiesta condivisa” anche dagli altri Stati membri. “Per questo ho detto che sono moderatamente ottimista”, ha precisato Tajani.

La “comitologia” è il processo decisionale dell’Ue per gli atti esecutivi, come quelli riguardanti gli strumenti di difesa commerciale, in cui le proposte della Commissione possono essere respinte solo dalla maggioranza qualificata dei rappresentanti degli Stati membri.

La seconda serie di contromisure dell’Ue, che riguarda i dazi Usa aggiuntivi sull’alluminio, ha detto ancora Tajani, “dovrebbe entrare in vigore dal 15 di maggio. Ma tra oggi e il 15 di maggio c’è ancora tempo per fare la trattativa, e mi auguro che anche l’Italia possa svolgere un ruolo importante per far sì che arrivino risposte positive dagli Stati Uniti al commissario Sefcovic”.

Non si conoscono ancora i tempi, invece, delle risposte successive che l’Ue darà agli ulteriori dazi imposti dagli Usa sulle auto e a quelli cosiddetti “reciproci” (decisi rispettivamente il 26 marzo e il 2 aprile), anche perché si spera di ottenere dei risultati con i negoziati che possano rendere inutili o minimizzare le contromisure.

Su questo, ha osservato Tajani, “poi si vedrà. La priorità è la trattativa, per evitare una guerra commerciale. Una trattativa che si deve fare a schiena dritta. Noi abbiamo tutti gli argomenti per dare delle risposte. Però, siccome la guerra commerciale non conviene a nessuno, noi vogliamo discutere. Questo è quello che ha ribadito anche il Commissario Sefcovic, ma mi pare che sia l’opinione di tutti quanti i paesi europei. L’importante – ha insistito il ministro – è che siamo uniti. E, ripeto, i dialoghi individuali che i singoli paesi possano avere con gli Stati Uniti devono essere messi a disposizione della trattativa europea, affinché il commissario Sefcovic, che è competente, possa ottenere il miglior risultato possibile”.

Riguardo al fatto che la richiesta italiana di un nuovo rinvio delle contromisure Ue non è stata accettata, il ministro ha rilevato che “il nostro suggerimento e la nostra intenzione era quella di dare più tempo per il dialogo. Però – ha precisato – il messaggio politico è stato recepito, perché tutti quanti sono favorevoli al dialogo per impedire una guerra commerciale. Quindi lavoriamo per questo”.

“Adesso bisognerà capire la risposta definitiva di Trump, però mi pare che il colloquio con gli americani abbia avuto un esito non negativo; cioè non ha trovato da parte degli Stati Uniti una voglia di chiudere. Anzi visto che poi l’incontro” di Sefcovic con gli americani “è durato più di due ore, vuol dire che c’era carne a fuoco, si è parlato di tanti argomenti. E ripeto, noi sosteniamo Sefcoviç e faremo di tutto come governo italiano per far sì che dagli Stati Uniti arrivino risposte positive alle richieste di Sefcoviç”.

A un giornalista che chiedeva se durante il Consiglio Ue si sia parlato della possibilità di prospettare l’introduzione di una tassa Ue sui servizi digitali, come argomento negoziale nella trattativa con gli americani sui dazi, Tajani ha riposto: “Non se ne è parlato. Sono tanti gli strumenti che avrebbe l’Europa, ma qua non dobbiamo vedere chi impone più dazi all’altro, qui dobbiamo fare l’interesse della nostra economia e l’interesse dell’Occidente, trovando delle soluzioni che permettano sia agli americani che agli europei di trarre vantaggio. Per questo dico sempre il mercato unico transatlantico e tariffe 0 a 0, quello sarebbe l’obiettivo finale, se riuscissimo ad arrivare a quello avremmo veramente avuto uno straordinario risultato. Il governo sta lavorando a questo obiettivo, e qualche segnale dagli Stati Uniti arriva”.

Ora, comunque, l’Ue si attende che parli il presidente degli Stati Uniti. “Elon Musk ha detto zero a zero” come obiettivo per i dazi tra Ue e Usa, “e sarebbe assolutamente condivisibile, però è Musk. Ci vuole Trump”. Ma comunque “vuol dire che la nostra posizione sta in qualche modo facendo breccia”, ha detto ancora Tajani.

Durante il Consiglio di oggi, infine, ha riferito il ministro, “abbiamo anche affrontato altri temi: cosa fare, per esempio abbattere tante barriere non doganali all’interno dell’Unione europea, per favorire la crescita dell’economia, cioè andare avanti nella realizzazione del mercato interno”, e poi nel “procedere con gli accordi che sono in corso e sono già attuati, e correggere eventualmente accordi che possono essere migliorati per l’esplorazione di altri mercati. Abbiamo parlato espressamente di India, Paesi del Golfo, Estremo Oriente. C’è un’identità di veduta almeno su tutte queste questioni con il commissario Sefcovic”, ha concluso Tajani.

Dazi, Von der Leyen: creeremo task force per vigitale su import

Roma, 7 apr. (askanews) – La Commissione europea intende procedere alla creazione di una “task force” con il compito di vigilare sulle importazioni, allo scopo di evitare che l’Unione europea venga investita da merci dirottate da paesi terzi a seguito dei dazi commerciali imposti dall’amministrazione Trump. Lo ha annunciato la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen nel corso di una conferenza stampa assieme al premier della Norvegia, Gahr Stoere.

Nel frattempo le trattative con Washington proseguono e Von der Leyen ha riferito che in questo ambito la Commissione ha proposto agli Usa di passare a un meccanismo di dazi a zero sugli scambi di beni industriali, un accordo di libero scambio in pratica, “come abbiamo già fatto con molti altri partner commerciale”.

“Quindi restiamo al tavolo – ha detto – ma siamo anche preparati a rispondere tramite contromisure e a difendere i nostri interessi”.

Studio Bandera rinnova il dialogo tra arte e professione

Roma, 7 apr. – Non pi solo una tendenza, ma un segnale chiaro: i grandi studi professionali di tutto il mondo scelgono sempre pi spesso di ospitare artisti e mostre all’interno dei propri spazi, trasformandoli in luoghi di relazione, ispirazione e cultura. Un modo per valorizzare anche la qualit della vita lavorativa, offrendo ambienti che stimolano pensiero, dialogo e benessere. In questo solco si inserisce Studio Bandera, che ha inaugurato nella propria sede al Crystal Palace di Brescia una nuova esposizione dell’artista Felice Martinelli, tra le voci pi riconoscibili della scultura contemporanea.

L’appuntamento ha confermato la vocazione di Studio Bandera come spazio di incontro e riflessione, capace di generare dialoghi tra mondi diversi. In un’atmosfera resa ancora pi coinvolgente dall’accompagnamento di un duo d’archi, l’aperitivo si svolto immersi tra le opere dell’artista, presente per dialogare con gli ospiti e raccontare il proprio percorso creativo.

“Lo Studio si impegnato, sin dalla ristrutturazione di questo immobile, in un percorso dedicato all’arte e alla bellezza, perch pensiamo che la valorizzazione dei luoghi di lavoro sia fondamentale e rappresenti una grande opportunit di crescita, in tutti i sensi – spiega Arrigo Bandera, founding partner dello Studio – Riteniamo che l’etica abbia una valenza collegata all’arte: l’arte, quindi, legata all’etica tanto quanto l’etica ha una valenza economica. E lo Studio Bandera crede nell’etica, nell’arte e nel valore economico che l’arte pu esprimere”.

La mostra si sviluppa come un viaggio tra spazio e tempo, accumulo e sottrazione, luce e ombra. Le sculture e i lavori esposti evocano tensioni, disgregazioni e ricomposizioni, in un percorso in cui la materia – ferro, pigmenti, resine, terre – diventa forma viva e pulsante. Le strutture si spezzano e si ricompongono, sospese tra equilibrio e vibrazione.

Esposte anche le due opere site-specific Vertigini e Tokyo e dintorni, realizzate da Martinelli nel 2022 per Studio Bandera, in dialogo con l’allestimento contemporaneo.

“Oggi, in questo spazio eccezionale si rinnova un confronto che lo Studio ha saputo affrontare con coraggio, interesse e, soprattutto, con grande abilit e felicit: dialogando con artisti attivi, presenti, contemporanei – racconta l’artista Martinelli – Un’occasione per immaginare nuovi futuri e, sicuramente, nuove forme di accoglienza, in cui i luoghi di lavoro e quelli della cura dell’altro possano generare nuove possibilit operative”.

La mostra ha suscitato grande interesse nel pubblico, non solo a Brescia ma in tutta la Lombardia.

Dazi Usa, Tajani: lista contromisure Ue in vigore dal 15 aprile

Lussemburgo, 7 apr. (askanews) – Sulla risposta dell’Ue ai dazi americani “mi pare che due siano gli elementi prevalenti in questo Consiglio Commercio: l’unità dell’Europa e la volontà di non scatenare una guerra commerciale, e quindi di far prevalere comunque il dialogo. Ci sarà, con effetto dal 15 aprile, una prima lista di prodotti americani sui quali graveranno gli aumenti dei dazi” da parte dell’Ue, secondo quella che era “la vecchia lista congelata. Io ho chiesto un rinvio. Ma mi pare che la posizione prevalente sia quella di cominciare dal 15 aprile. Poi, naturalmente, si vedrà come procede la trattativa” tra l’Ue e gli Usa. Lo ha detto oggi a Lussemburgo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla stampa all’uscita dal Consiglio Esteri dell’Ue nella formazione dei ministri del commercio internazionale Secondo Tajani, “la relazione di Maros Sefcovic”, il commissario Ue al Commercio che ha avuto venerdì scorso un colloquio con i suoi omologhi dell’Amministrazione Usa, “è stata molto chiara. Ci ha raccontato quello che ha detto e i messaggi che ha avuto dagli americani. Non è stata una relazione, direi, negativa”.

Con Sefcovic, ha rilevato il ministro, c’è “identità di vedute” anche “sulla possibilità di riequilibrare la bilancia commerciale con gli Stati Uniti. La necessità di essere fermi, però sempre disponibili al dialogo. Io ho ricordato ancora una volta il sogno che era quello di Jean-Claude Juncker, e di tutti noi, di dar vita ad un mercato unico, Europa-Stati Uniti, con dazi zero. Questo è l’obiettivo che dobbiamo perseguire. Ho detto che l’Italia farà di tutto, a cominciare dalla presidente del Consiglio, per far sì che la Commissione europea e il commissario Sefcovic siano messi nelle migliori condizioni per trattare, facendo anche valere le buone relazioni che ci sono con l’Amministrazione americana, perché si possa arrivare ad una soluzione positiva che non faccia danno né agli Stati Uniti né all’Europa”.

Tajani ha sottolineato poi che “gli Stati membri non devono trattare individualmente; gli Stati membri che hanno la possibilità di interloquire con gli Stati Uniti devono agevolare la trattativa del commissario europeo”.

A una giornalista che chiedeva se ci sarà anche il whisky nella lista, che sarà decisa il 9 ed entrerà in vigore il 15 aprile, dei prodotti americani presi di mira dalle contromisure europee riguardo ai dazi Usa su acciaio e alluminio, il ministro ha risposto: “Mah, io ho chiesto ancora durante il mio intervento che non ci sia il whisky perché sarebbe una cosa controproducente. La lista comunque verrà stilata tra stasera e domani. Sono moderatamente ottimista. Vediamo. Perché sarebbe dannoso per le esportazioni del nostro vino. Quindi è una delle richieste che noi abbiamo fatto in maniera pressante al commissario. Poi ci sarà la riunione degli esperti della ‘comitologia’ e la lista tra stasera e domani verrà completata”. Si tratta, in ogni caso, di “una richiesta condivisa” anche dagli altri Stati membri. “Per questo ho detto che sono moderatamente ottimista”, ha precisato Tajani. La “comitologia” è il processo decisionale dell’Ue per gli atti esecutivi, come quelli riguardanti gli strumenti di difesa commerciale, in cui le proposte della Commissione possono essere respinte solo dalla maggioranza qualificata dei rappresentanti degli Stati membri. La seconda serie di contromisure dell’Ue, che riguarda i dazi Usa aggiuntivi sull’alluminio, ha detto ancora Tajani, “dovrebbe entrare in vigore dal 15 di maggio. Ma tra oggi e il 15 di maggio c’è ancora tempo per fare la trattativa, e mi auguro che anche l’Italia possa svolgere un ruolo importante per far sì che arrivino risposte positive dagli Stati Uniti al commissario Sefcovic”.

Non si conoscono ancora i tempi, invece, delle risposte successive che l’Ue darà agli ulteriori dazi imposti dagli Usa sulle auto e a quelli cosiddetti “reciproci” (decisi rispettivamente il 26 marzo e il 2 aprile), anche perché si spera di ottenere dei risultati con i negoziati che possano rendere inutili o minimizzare le contromisure.

Su questo, ha osservato Tajani, “poi si vedrà. La priorità è la trattativa, per evitare una guerra commerciale. Una trattativa che si deve fare a schiena dritta. Noi abbiamo tutti gli argomenti per dare delle risposte. Però, siccome la guerra commerciale non conviene a nessuno, noi vogliamo discutere. Questo è quello che ha ribadito anche il Commissario Sefcovic, ma mi pare che sia l’opinione di tutti quanti i paesi europei. L’importante – ha insistito il ministro – è che siamo uniti. E, ripeto, i dialoghi individuali che i singoli paesi possano avere con gli Stati Uniti devono essere messi a disposizione della trattativa europea, affinché il commissario Sefcovic, che è competente, possa ottenere il miglior risultato possibile”.

Riguardo al fatto che la richiesta italiana di un nuovo rinvio delle contromisure Ue non è stata accettata, il ministro ha rilevato che “il nostro suggerimento e la nostra intenzione era quella di dare più tempo per il dialogo. Però – ha precisato – il messaggio politico è stato recepito, perché tutti quanti sono favorevoli al dialogo per impedire una guerra commerciale. Quindi lavoriamo per questo”.

“Adesso bisognerà capire la risposta definitiva di Trump, però mi pare che il colloquio con gli americani abbia avuto un esito non negativo; cioè non ha trovato da parte degli Stati Uniti una voglia di chiudere. Anzi visto che poi l’incontro” di Sefcovic con gli americani “è durato più di due ore, vuol dire che c’era carne a fuoco, si è parlato di tanti argomenti. E ripeto, noi sosteniamo Sefcoviç e faremo di tutto come governo italiano per far sì che dagli Stati Uniti arrivino risposte positive alle richieste di Sefcoviç”.

A un giornalista che chiedeva se durante il Consiglio Ue si sia parlato della possibilità di prospettare l’introduzione di una tassa Ue sui servizi digitali, come argomento negoziale nella trattativa con gli americani sui dazi, Tajani ha riposto: “Non se ne è parlato. Sono tanti gli strumenti che avrebbe l’Europa, ma qua non dobbiamo vedere chi impone più dazi all’altro, qui dobbiamo fare l’interesse della nostra economia e l’interesse dell’Occidente, trovando delle soluzioni che permettano sia agli americani che agli europei di trarre vantaggio. Per questo dico sempre il mercato unico transatlantico e tariffe 0 a 0, quello sarebbe l’obiettivo finale, se riuscissimo ad arrivare a quello avremmo veramente avuto uno straordinario risultato. Il governo sta lavorando a questo obiettivo, e qualche segnale dagli Stati Uniti arriva”.

Ora, comunque, l’Ue si attende che parli il presidente degli Stati Uniti. “Elon Musk ha detto zero a zero” come obiettivo per i dazi tra Ue e Usa, “e sarebbe assolutamente condivisibile, però è Musk. Ci vuole Trump”. Ma comunque “vuol dire che la nostra posizione sta in qualche modo facendo breccia”, ha detto ancora Tajani.

Durante il Consiglio di oggi, infine, ha riferito il ministro, “abbiamo anche affrontato altri temi: cosa fare, per esempio abbattere tante barriere non doganali all’interno dell’Unione europea, per favorire la crescita dell’economia, cioè andare avanti nella realizzazione del mercato interno”, e poi nel “procedere con gli accordi che sono in corso e sono già attuati, e correggere eventualmente accordi che possono essere migliorati per l’esplorazione di altri mercati. Abbiamo parlato espressamente di India, Paesi del Golfo, Estremo Oriente. C’è un’identità di veduta almeno su tutte queste questioni con il commissario Sefcovic”, ha concluso Tajani.

David, Parthenope e Berlinguer guidano cinquine, donne protagoniste

Roma, 7 apr. (askanews) – Quincidi candidature per “Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, 14 per “L’arte della gioia”, la serie di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero. Nove candidature per “Gloria!”, esordio di Margherita Vicario e otto per “Familia” di Francesco Costabile. Svelate a Cinecittà le cinquine dei candidati ai David di Donatello che quest’anno festeggiano 70 anni.

In lizza per il miglior film oltre ai quattro titoli più candidati c’è anche “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini che si contende anche il David per la regia con Delpero, Golino, Sorrentino e Segre. Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dei David di Donatello, ha spiegato ad askanews: “Non vorrei che fosse una notizia ma in realtà è una notizia questo che tre registre sono comunque nella cinquina per la prima volta nella storia del David e negli anni nell’anno del settantesimo sono nella cinquina del miglior film e della miglior regia contemporaneamente. È una cosa molto significativa. C’è un bel successo, un’affermazione anche del film ‘Gloria!’ di Margherita Vicario, ci sono quattro registe su cinque nei film documentari. È un dato che va sottolineato senza nulla togliere alla grandezza dei registi che sono candidati”.

Come attori protagonisti nella cinquina ci sono Elio Germano, Francesco Gheghi, Fabrizio Gifuni, Silvio Orlando e Tommaso Ragno e come attrici: Barbara Ronchi, Romana Maggiora Vergano, Tecla Insolia per “L’arte della gioia”, candidata anche come miglior attrice non protagonista per “Familia”, Celeste Dalla Porta e Martina Scrinzi. Candidati come migliori attori e attrici non protagonisti, invece, Geppi Cucciari, Valeria Bruni Tedeschi, Luisa Ranieri e Jasmine Trinca; Roberto Citran, Francesco Di Leva, Guido Caprino, Pierfrancesco Favino e Peppe Lanzetta.

Sono 24 i film italiani che hanno ricevuto candidature: solo due quelle per “Diamanti” di Ferzan Ozpetek che però ha vinto già il David degli Spettatori per il successo al botteghino: per Geppi Cucciari e per la miglior canzone originale interpretata da Giorgia. Come miglior film internazionale, si contenderanno il David “Anora”, “Conclave”, “Giurato Numero 2 – Juror #2”, “La Zona d’interesse” e “Perfect Days”; nella cinquina del miglior esordio alla regia ci sono “Ciao bambino” di Edgardo Pistone, “Gloria!” di Margherita Vicario, “I bambini di Gaza” di Loris Lai, “Io e il Secco” di Gianluca Santoni” e “Zamora” di Neri Marcorè. In quella del David Giovani, invece, “Berlinguer – La Grande Ambizione”, “Familia”, “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, “Il Tempo che ci Vuole” e “Napoli – New York”.

Quest’anno ha spiegato Detassis ci sono tante storie di donne, soprattutto giovani, donne libere e che dicono dei no, oltre a un’attenzione partucolare per i ragazzi. “Tanti bambini, bambini nei titoli, ragazzi nei titoli, giovinezza, infanzia, che ci guarda, che forse ci giudica anche, che forse ci dice ma in che mondo stiamo vivendo o abbiamo vissuto. Quindi c’è una riflessione adulta che viene fatta attraverso gli occhi dei più giovani” ha detto.

La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio in prima serata, in diretta su Rai 1 dal Teatro 5 di Cinecittà, e sarà condotta da Elena Sofia Ricci e Mika. Manuela Cacciamani, ad Cinecittà ha annunciato anche un nuovo premio: “Verrà allestito il Teatro 5, sarà messo a disposizione il set dell’antica Roma con un’illuminazione super bucolica, siamo entusiasti, abbiamo dato vita a un nuovo premio, Cinecittà David 70 che verrà consegnato a un artista, un’eccellenza italiana che nella sua carriera ha lavorato molto a Cinecittà e siamo tutti curiosi di sapere chi sarà” ha raccontato.

“Sono importanti i 70 anni dei David – ha aggiunto Lucia Borgonzoni, Sottosegretaria al MiC – perché è un momento in cui il cinema si premia ma si racconta anche, è un modo per attirare le nuove generazioni in sala o chi ad esempio in sala non va da tanto tempo; proprio per questo noi rimetteremo in piedi anche quest’estate Cinema Revolution, dal 13 di giugno al 20 di settembre e i cinque giorni prima e cinque giorni dopo ci sarà anche il momento in cui c’è ‘Cinema in festa? e si potrà andare in sala a 3 euro e 50, il resto lo metterà il Ministero”.

David, Parthenope e Berlinguer guidano cinquine, donne protagoniste

Roma, 7 apr. (askanews) – Quincidi candidature per “Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, 14 per “L’arte della gioia”, la serie di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero. Nove candidature per “Gloria!”, esordio di Margherita Vicario e otto per “Familia” di Francesco Costabile. Svelate a Cinecittà le cinquine dei candidati ai David di Donatello che quest’anno festeggiano 70 anni.

In lizza per il miglior film oltre ai quattro titoli più candidati c’è anche “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini che si contende anche il David per la regia con Delpero, Golino, Sorrentino e Segre. Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dei David di Donatello, ha spiegato ad askanews: “Non vorrei che fosse una notizia ma in realtà è una notizia questo che tre registre sono comunque nella cinquina per la prima volta nella storia del David e negli anni nell’anno del settantesimo sono nella cinquina del miglior film e della miglior regia contemporaneamente. È una cosa molto significativa. C’è un bel successo, un’affermazione anche del film ‘Gloria!’ di Margherita Vicario, ci sono quattro registe su cinque nei film documentari. È un dato che va sottolineato senza nulla togliere alla grandezza dei registi che sono candidati”.

Come attori protagonisti nella cinquina ci sono Elio Germano, Francesco Gheghi, Fabrizio Gifuni, Silvio Orlando e Tommaso Ragno e come attrici: Barbara Ronchi, Romana Maggiora Vergano, Tecla Insolia per “L’arte della gioia”, candidata anche come miglior attrice non protagonista per “Familia”, Celeste Dalla Porta e Martina Scrinzi. Candidati come migliori attori e attrici non protagonisti, invece, Geppi Cucciari, Valeria Bruni Tedeschi, Luisa Ranieri e Jasmine Trinca; Roberto Citran, Francesco Di Leva, Guido Caprino, Pierfrancesco Favino e Peppe Lanzetta.

Sono 24 i film italiani che hanno ricevuto candidature: solo due quelle per “Diamanti” di Ferzan Ozpetek che però ha vinto già il David degli Spettatori per il successo al botteghino: per Geppi Cucciari e per la miglior canzone originale interpretata da Giorgia. Come miglior film internazionale, si contenderanno il David “Anora”, “Conclave”, “Giurato Numero 2 – Juror #2”, “La Zona d’interesse” e “Perfect Days”; nella cinquina del miglior esordio alla regia ci sono “Ciao bambino” di Edgardo Pistone, “Gloria!” di Margherita Vicario, “I bambini di Gaza” di Loris Lai, “Io e il Secco” di Gianluca Santoni” e “Zamora” di Neri Marcorè. In quella del David Giovani, invece, “Berlinguer – La Grande Ambizione”, “Familia”, “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, “Il Tempo che ci Vuole” e “Napoli – New York”.

Quest’anno ha spiegato Detassis ci sono tante storie di donne, soprattutto giovani, donne libere e che dicono dei no, oltre a un’attenzione partucolare per i ragazzi. “Tanti bambini, bambini nei titoli, ragazzi nei titoli, giovinezza, infanzia, che ci guarda, che forse ci giudica anche, che forse ci dice ma in che mondo stiamo vivendo o abbiamo vissuto. Quindi c’è una riflessione adulta che viene fatta attraverso gli occhi dei più giovani” ha detto.

La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio in prima serata, in diretta su Rai 1 dal Teatro 5 di Cinecittà, e sarà condotta da Elena Sofia Ricci e Mika. Manuela Cacciamani, ad Cinecittà ha annunciato anche un nuovo premio: “Verrà allestito il Teatro 5, sarà messo a disposizione il set dell’antica Roma con un’illuminazione super bucolica, siamo entusiasti, abbiamo dato vita a un nuovo premio, Cinecittà David 70 che verrà consegnato a un artista, un’eccellenza italiana che nella sua carriera ha lavorato molto a Cinecittà e siamo tutti curiosi di sapere chi sarà” ha raccontato.

“Sono importanti i 70 anni dei David – ha aggiunto Lucia Borgonzoni, Sottosegretaria al MiC – perché è un momento in cui il cinema si premia ma si racconta anche, è un modo per attirare le nuove generazioni in sala o chi ad esempio in sala non va da tanto tempo; proprio per questo noi rimetteremo in piedi anche quest’estate Cinema Revolution, dal 13 di giugno al 20 di settembre e i cinque giorni prima e cinque giorni dopo ci sarà anche il momento in cui c’è ‘Cinema in festa? e si potrà andare in sala a 3 euro e 50, il resto lo metterà il Ministero”.

Arabia Saudita: MS Desk Italia al Sport Investment Forum Riad

Roma, 7 apr. – “Come MS Desk Italia, non potevamo mancare al Sport Investment Forum di Riad, un evento di pi giorni focalizzato sugli investimenti nel settore sportivo e dell’intrattenimento. Molte delle nostre aziende sono fortemente interessate a sviluppare attivit in questo ambito e siamo convinti che la nostra presenza possa essere determinante nel favorire la crescita del business delle imprese italiane nel Regno dell’Arabia Saudita. Eventi di questa portata sono fondamentali per le aziende italiane, che devono cogliere ogni opportunit per espandersi in mercati emergenti come quello saudita”.

Lo dichiara l’avv. Giuseppe Lepore, founder MS Desk Italia.

Usa, la Casa Bianca: Trump continuerà su questastrada aperto a nuove intese sui dazi

New York, 07 apr. (askanews) – Il presidente Donald Trump è determinato a portare avanti la sua politica commerciale, ma resta pronto ad ascoltare i partner se presenteranno “accordi davvero vantaggiosi”. Lo ha dichiarato Kevin Hassett, consigliere economico della Casa Bianca, in un’intervista a Fox News.

“Trump sta raddoppiando su qualcosa che sa che funziona”, ha detto Hassett, spiegando che il presidente “continuerà su questa strada”. Tuttavia, ha aggiunto, “ascolterà anche i nostri partner commerciali, e se arriveranno con grandi accordi che favoriscano la manifattura e l’agricoltura americane, sono sicuro che li prenderà in considerazione”.

Hassett ha riferito che Trump ha parlato con diversi leader mondiali durante il fine settimana e che la Casa Bianca ha ricevuto contatti anche da Taiwan nella notte. Ha inoltre respinto le preoccupazioni su un possibile impatto disastroso sull’economia: “L’idea che ci sarà un inverno nucleare è una retorica completamente irresponsabile”.

Ascolti La7 a marzo 2025: quarta rete in prime time col 6,3% (+17%)

Roma, 7 apr. (askanews) – Ancora eccellenti ascolti per La7 che a marzo 2025 (2/29) nel prime time (20:30/22:30) si attesta al 6,3% (+17%) con 1,3 milioni di spettatori (+14%) e si conferma. al quarto posto assoluto davanti a Rai3, Rete4 e Rai2.   Se si considera poi la fascia 20:00/22:30 con il 6,6% (+17%) e 1,3 milioni di spettatori (+15%), la Rete del Gruppo Cairo Communication è al terzo posto, dietro solo a Rai 1 e Canale 5. Posizioni che sono confermate anche considerando i nuovi standard total audience.   Eccellenti i risultati anche sui target pregiati dove la rete diretta da Andrea Salerno, nella fascia di prime time 20.30/22.30, è seconda nella CSE alta (classe socioeconomica elevata) con il 13% (+13%) e sul pubblico dei laureati con il 14,9% (+15%).

Bene anche i podcast La7 ascoltati sulle varie piattaforme, compreso YouTube, nel mese di marzo, pari a 1,25 milioni, +270%vs stesso mese dello scorso anno.   Infine, sui social network a fine marzo sono 8,2 milioni i follower dei profili de La7 e dei suoi programmi, +14% vs mar-24.

Dazi, Trump: nessuna inflazione, gli Usa sfruttati da anni stanno ora incassando miliardi di dollari

Roma, 7 apr. (askanews) – “I prezzi del petrolio sono in calo, i tassi di interesse sono in calo (la Fed, sempre lenta, dovrebbe tagliare i tassi!), i prezzi dei prodotti alimentari sono in calo, NON C’È INFLAZIONE e gli Stati Uniti, sfruttati da anni, stanno incassando miliardi di dollari a settimana dai Paesi sfruttatori grazie ai dazi già in vigore”: lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo profilo di Truth Social.

“Questo nonostante il fatto che il più grande sfruttatore di tutti, la Cina, i cui mercati stanno crollando, abbia appena aumentato i propri dazi del 34%, in aggiunta a quelli ridicolmente alti già in vigore (in più!), senza far caso al mio avvertimento di non reagire. Hanno guadagnato abbastanza, per decenni, approfittando dei buoni vecchi USA! I nostri “leader” passati sono da biasimare per aver permesso che questo, e così tanto altro, accadesse al nostro Paese. MAKE AMERICA GREAT AGAIN!”, ha concluso.

Vinitaly, il Parmigiano Reggiano protagonista accanto ai vini

Verona, 7 apr. (askanews) – Il Parmigiano Reggiano protagonista anche a Vinitaly con uno stand all’interno del Padiglione Emilia-Romagna, che anche l’occasione per mettere in mostra gli abbinamenti con diversi vini, grazie alla versatilit del formaggio e alla variet di aromi e sapori della Dop. ” il grande binomio cibo-vino, che poi si riflette sul turismo – ha detto ad askanews Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggian. Oggi il turismo circa il 15% del PIL dell’Italia. Abbiamo un turismo esperienziale, quindi non pi un toccata e fuga nelle citt italiane, ma andiamo a visitare i luoghi e in Emilia Romagna il Parmigiano Reggiano deve giocare il ruolo di grande magnete insieme alle altre eccellenze”.

Il Parmigiano Reggiano ha partecipato anche all’inaugurazione del Padiglione dell’Emilia-Romagna, con l’apertura di una forma alla quale ha preso parte anche lo chef Massimo Bottura, che ha aperto negli spazi della fiera un ristorante temporaneo di cucina emiliana. Un altro tassello della promozione della Food Valley della regione. ” uno pi uno che non fa due, ma fa tre – ha aggiunto il presidente -. Ed questo il ruolo del Parmigiano Reggiano in abbinamento con i vini italiani, in modo particolare dell’Emilia Romagna”.

La fiera veronese poi anche l’occasione per presentare l’edizione primaverile di Caseifici Aperti, che vede la partecipazione di 51 caseifici di tutte le province della zona di origine, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po, nel weekend 12-13 aprile. Di questi otto sono presenti a Vinitaly con i loro prodotti.

“Questa manifestazione il Consorzio del Parmigiano Reggiano l’ha voluta dal 2012 per aprire le porte dei caseifici – ha concluso Bertinelli – perch una volta che si stati in un caseificio, in un allevamento, si sono vissute le esperienze legate al Parmigiano Reggiano, si capisce perch il Parmigiano Reggiano molto di pi di un pezzo di formaggio. Quindi aspettiamo tutti i cittadini il 12 e il 13 negli oltre 50 caseifici che apriranno le porte. Le edizioni vedono sempre oltre 30.000 persone visitare i nostri mondi. una bella opportunit per non solo visitare il Parmigiano Reggiano, ma anche degustare i vini dell’Emilia Romagna insieme alle diverse stagionature e le biodiversit”.

E in un settore del turismo enogastronomico italiano che genera un valore economico complessivo di oltre 40 miliardi di euro, il Parmigiano Reggiano anche a Verona si conferma un importante ambasciatore del Made in Italy.

Ecco come rendere manageriale quella risorsa chiamata turismo

Roma, 07 Apr. – Secondo i dati elaborati dall’Universit degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il turismo in Italia ha generato un valore aggiunto di 368 miliardi di euro, pari a circa il 18% del PIL, considerando il valore economico diretto e indiretto, con rilevanti effetti indotti negli investimenti e nell’occupazione: “Si tratta di numeri importanti -spiega Samuele Flaminio, imprenditore del comparto e ideatore del metodo Numberless- ma pochi sanno, ad esempio, che il 50% degli hotel, nel nostro Paese, sono gestiti da una societ semplice o da una ditta individuale. Il che dimostra come il concetto di managerialit in questo settore non abbia ancora trovato un’adeguata dimensione”.

Flaminio, che ha iniziato la sua avventura nel mondo dell’ospitalit dal basso, oggi, fra le altre cose, gestisce un albergo sul lago di Como, dove ha unito passione e analisi numerica, ha approfondito strategie fiscali per ridurre le tasse e ha partecipato a incontri di settore, consolidando competenze superiori alla media: “Tutto questo -sottolinea- mi ha permesso di mettere a punto un protocollo che ho chiamato Numberless, una guida pratica per aiutare gli albergatori a dominare i loro numeri e prendere decisioni strategiche. Il che ha delle conseguenze molto gestionali molto importanti e significativi, conseguenze che pongono le basi per una crescita solida della propria attivit”.

La gestione finanziaria di un albergo o di un ristorante richiede tempo e attenzione costante, ma con le strategie di contabilit di Numberless possibile dunque dedicare pi tempo alla propria attivit e meno alla contabilit: “Il nostro metodo evoluto -afferma il suo ideatore- permette di avere sempre sotto controllo i numeri, pianificare le entrate e le uscite e avere una visione strategica per il futuro. Una consulenza sartoriale e non standardizzata in quanto, conoscendo le dinamiche del mercato turistico, ogni progetto, grazie a un team di specialisti sempre aggiornati, viene implementato in funzione delle variabili legate al settore: location, tipo di struttura, target della clientela, business model. L’obiettivo di garantire quell’approccio manageriale che render il turismo ancora pi importante nell’economia italiana”.

Dalla farmacia a Sanremo: il percorso musicale del Dr. Pier

Roma, 07 Apr. – In un contesto in cui musica e salute sembrano appartenere a mondi distinti, Pier Luigi Guida, conosciuto come Dr. Pier, ha dimostrato come queste due dimensioni possano coesistere in perfetta armonia. Proveniente da una storica dinastia di farmacisti, Guida ha trovato un modo originale per integrare la sua passione musicale con la professione, portando il suo brano fino al prestigioso festival di Sanremo. “Io e mio fratello siamo la settima generazione di farmacisti”, racconta Guida, evidenziando il legame che ha sempre avuto con la farmacia. Tuttavia, la sua passione per la musica sempre rimasta viva. “Ho ascoltato moltissima musica italiana, e questo mi ha spinto a scrivere canzoni”, spiega.

La svolta arrivata quando, per divertimento, ha composto una canzone che facesse ballare, un pezzo che ha poi presentato a Sanremo. La musicoterapia, come dimostrano i dati, una disciplina in espansione, utilizzata per affrontare diversi disturbi, dal ritardo mentale all’Alzheimer. Guida ha saputo capitalizzare su questa connessione tra musica e benessere, creando un progetto che unisce le sue due passioni. “La musica mi aiuta a rilassarmi e a tornare al lavoro con rinnovata energia”, afferma. La sua esperienza a Sanremo non stata solo una chance di visibilit, ma anche un modo per dimostrare che la musica pu fungere da potente strumento per la promozione della salute. “Non c’ un palco pi grande di Sanremo per farsi notare”, dice Guida, sottolineando l’importanza del contesto.

Nel campo della musicoterapia, un settore in cui un numero crescente di studenti si sta specializzando, come indicano i dati del Conservatorio di Verona, dove dal 2007, 134 studenti hanno completato il biennio di musicoterapia, potrebbe fungere da modello. L’approccio innovativo di Guida potrebbe ispirare altri professionisti della salute a esplorare nuove modalit di interazione con i pazienti. “Il mio lavoro orientato alla salute, ma la musica mi consente di connettermi con le persone in un modo diverso”, afferma Guida. Con il crescente interesse verso la musicoterapia e per approcci olistici alla salute, il percorso di Guida potrebbe non solo arricchire la sua carriera, ma anche contribuire a una maggiore integrazione tra musica e medicina. “Dimmi come ti senti e ti offrir la canzone giusta”, anticipa Guida, rivelando un progetto futuro che unisce musica e benessere. In un’epoca in cui la salute mentale al centro dell’attenzione, iniziative come quella di Guida potrebbero avere un impatto positivo significativo sulla societ, creando nuove opportunit lavorative e promuovendo il benessere attraverso la musica.

Dazi, Tajani: l’Italia pensa ad un rinvio delle contromisure Ue, dobbiamo negoziare

Bruxelles, 7 apr. (askanews) – “L’Italia pensa che si possa lavorare anche a una dilazione della reazione da parte dell’Unione Europea” ai dazi Usa. “Magari si può pensare a un rinvio al 30 aprile vediamo se si può rinviare di qualche settimana”. Lo ha detto oggi a Lussemburgo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla stampa al suo arrivo al Consiglio Esteri dell’Ue nella formazione dei ministri del commercio internazionale. Il rinvio a cui si riferisce Tajani è quello della pubblicazione, da parte della Commissione europea, delle liste di prodotti americani che saranno sottoposti a contro-dazi all’importazione nell’Ue come misura di ritorsione per i dazi americani del 25% su acciaio e alluminio europei, decisi il 12 marzo scorso. Due diverse lista dovrebbe essere approvata mercoledì prossimo, 9 aprile, per entrare in vigore il 15 aprile. L’approvazione è prevista nel comitato Ue competente per gli strumenti di difesa commerciale, in cui le proposte della Commissione possono essere respinte dagli Stati membri solo a maggioranza qualificata.

Il ministro ha ricordato che le misure di ritorsione riguarderanno “una lista congelata” di prodotti americani da colpire con i contro-dazi. “Noi comunque – ha assicurato – lavoreremo perché la lista non sia perniciosa per le nostre imprese”, considerando la contro-reazione che potrebbe provocare da parte degli Stati Uniti, con nuovi dazi su altri prodotti europei (come Donald Trump ha già minacciato di fare contro i vini dell’Ue).

“Noi – ha puntualizzato Tajani – non prenderemo nessun atteggiamento in contrasto con l’Ue, ma daremo i nostro contributo di equilibrio e di assoluta contrarietà a una guerra dei dazi” con gli Usa.

“Credo si debba lavorare – ha insistito – per evitare una guerra commerciale che sarebbe esiziale per le imprese europee e americane. Dobbiamo trattare con gli Stati Uniti, e lo deve fare – ha sottolineato il ministro – l’Unione europea unita. L’Italia sostiene il commissario Ue Maros Sefcovic”, responsabile per il commercio internazionale, che sta trattando con gli americani.

Per Tajani, “l’ideale sarebbe zero dazi – zero dazi” da una parte e dall’altra. “Una linea intermedia potrebbe essere una riduzione dei dati al 10% da parte americana”. In ogni caso “va condotta una trattativa con la schiena dritta, con un’Europa unita”.

“Ci vuole grande misura, grande equilibrio, grande serietà”, bisogna evitare reazioni scomposte”, ha insistito il ministro.

“Adesso cominceremo con la lista della Commissione; andiamo avanti, ma la cosa più importante è parlare” ciao trattare, con gli americani, anche se “è chiaro” che questo va fatto “senza chinare il capo”, ha concluso Tajani rispondendo a un giornalista spagnolo nella sua lingua.

Nel segno dei "Corpi", al via l’8 aprile il Festival delle Scienze di Roma

Roma, 7 apr. (askanews) – ‘Corpi’ è il tema dell’edizione speciale del Festival delle Scienze di Roma – in programma da martedì 8 a domenica 13 aprile all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – che festeggia i suoi venti anni: corpi umani – con i loro tratti, le loro forme e funzionalità, i loro mutamenti e adattamenti, in quanto risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale – ma anche corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti e, grazie al progresso tecnologico, corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi.

Scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali, dibatteranno e rifletteranno sul tema di questa edizione con quell’approccio multidisciplinare e trasversale che caratterizza il Festival, attraverso cinque aree tematiche: Corpi Complessi, Corpi Originali, Corpi Responsabili, Corpi Plastici e Corpi Inquieti. Più di 100 ospiti tra conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi per famiglie. Tra gli ospiti attesi: Silvia Kuna Ballero, Silvia Bencivelli, Cristiana Collu, Francesca Marzia Esposito, Mirko Daniel Garasic, Papik Genovesi, Vera Gheno, Caterina Guzzanti, Chiara Lalli, Francesco Lancia, Daniel Lieberman, Vittorio Lingiardi, Alberto Mantovani, Giacomo Moro Mauretto, David Quammen, Sandra Savaglio, Virgilio Sieni, Walter Siti, Pablo Trincia, Licia Troisi, Nadeesha Uyangoda, Semir Zeki.

Inaugura il Festival martedì 8 aprile alle 11 in Sala Petrassi, dopo i saluti istituzionali, l’immunologo Alberto Mantovani, Professore Emerito di Patologia Generale in Humanitas University, Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca, nell’incontro dedicato alle scuole ‘Corpi: capirli e curarli’, con la giornalista scientifica Silvia Bencivelli, autrice di ‘Tre colpi di genio e una pessima idea. Ascesa e caduta di uno scienziato squinternato’ (Bollati Boringhieri), in un dialogo sulle frontiere della ricerca.

Dalle ore 14 alle ore 17 in Studio 2 “Il Corpo Tattile”, laboratorio rivolto a danzatori e a persone cieche e ipovedenti, a cura del coreografo Virgilio Sieni, che propone un programma di riflessioni e pratiche sui temi della tattilità e dello spazio inclusivo e si concentrerà sul tratto in cui il gesto nasce grazie a forme di ascolto dello spazio e dell’intorno, esplorando come ciò che ci comprende costituisca un piano di ricerca su cui soffermarsi.

Alle 19 in Sala Petrassi il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen, autore del libro Il cuore selvaggio della natura (Adelphi), sarà protagonista dell’evento “Corpi nella natura”, nel quale discuterà dell’importanza di riconnettere l’uomo con gli altri corpi della natura e la salvaguardia della biodiversità del pianeta. Modera l’incontro Marco Cattaneo, direttore di “Le Scienze” e “National Geographic Italia”.

Diversi gli spettacoli in programma al Festival. Dopo ‘Danza cieca’, ‘Secondo lei’, primo spettacolo scritto e diretto da Caterina Guzzanti che dopo un anno di tour di successo in giro per i teatri italiani fa tappa a Roma con due serate, un delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia, con Federico Vigorito; il reading-spettacolo “Corpo, umano” con Vittorio Lingiardi, saggista, psichiatra e psicoanalista, che riporta con sensibilità al centro della scena gli organi che compongono il corpo – dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura. Voce recitante di Federica Fracassi; la lectio di Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione all’Università di Padova, ‘Tu chiamale se vuoi…’, una guida alla scoperta del nostro sentire profondo, un viaggio per scoprire quanto psyché, corpo, cuore e memorie siano profondamente connessi.

Anche quest’anno non manca il contributo del Festival dedicato alla ricerca e alla formazione: pensato per i più piccoli, il ricco programma educational propone attività dedicate alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Nel fine settimana Francesca De Luca, terrà la pratica yoga ‘Onora il tuo tempio’, dedicata agli adulti, e una dedicata ai bambini durante la quale i bambini e i loro genitori verranno coinvolti in giochi alla scoperta del respiro, degli asana e della meditazione. Tra le attività organizzate per gli adulti ‘Astronomia & mindfulness: noi e l’Universo’ a cura di Davide Perna, INAF, un seminario di astronomia al quale si affianca una pratica di consapevolezza del corpo e del respiro.

Sei le mostre e gli exhibit interattivi in programma al Festival. La mostra “Obiettivo scienza” a cura di CNR, “La rivoluzione in un quanto” a cura di INFN, la mostra di tavole illustrate “INAF Sketchtour, dove la ricerca prende corpo” a cura di INAF, la mostra interattiva “One health. Un pianeta, una salute” ideata da Fondazione Zoé-Zambon Open Education e progettata da Pleiadi, il percorso “Officina immunitaria. Come il sistema immunitario ci riconosce, difende e definisce”, a cura di Humanitas University, e “Anatomia virtuale: immergersi nel corpo umano” a cura della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Accurate.

Tre gli eventi di Planetario di Roma Capitale la conferenza-spettacolo sui buchi neri “Una ciambella col buco (nero). Storia delle fotografie del secolo” con Mariafelicia De Laurentis (INFN, Università di Napoli) e la conferenza-spettacolo “Tutta la verità su Il Problema dei tre corpi, stabilità, risonanze, caos” con Ettore Perozzi. Introduzione narrativa e programmazione del Planetario a cura degli astronomi Stefano Giovanardi, Gabriele Catanzaro, Gianluca Masi.

Oltre agli incontri in Auditorium, ci saranno eventi, laboratori e conferenze organizzati in collaborazione con Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale e Explora-il Museo dei Bambini di Roma. Come per la scorsa edizione, ISPRA propone una passeggiata geologica, “Le pietre ornamentali della Basilica di San Paolo fuori le mura”, guidate da Marco Pantaloni e Fabiana Console.

Radio3 Scienza torna in diretta dall’Auditorium con due puntate speciali (sabato 12 aprile dalle 15:00 alle 16:00; domenica 13 aprile dalle 10:45 alle 11:50), per raccontare i protagonisti del Festival. Conduce Marco Motta, regia di Marco Pompi, in redazione Francesca Buoninconti, Paolo Conte e Roberta Fulci.

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma è promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici , CMCC-Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA-Agenzia Spaziale Europea, Fondazione Bioparco di Roma, GARR-la rete nazionale dell’istruzione e della ricerca, GSSI-Gran Sasso Science Institute, Humanitas University, Human Technopole, IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale. Con la partecipazione di Explora-il Museo dei Bambini di Roma, Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale. Partner della manifestazione sono Amgen, Assobiotec-Federchimica. Partner culturali Fondazione Agnelli, Fondazione Zoé-Zambon Open Education, Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli e Università Cattolica del Sacro Cuore. Confermata la media partnership con Radio3 Scienza.

Il Festival delle Scienze di Roma è entrato 20 anni fa nella cornice dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, un luogo dedicato alla musica e a tutte le sue connessioni con l’arte, il teatro e la letteratura, diventando uno degli appuntamenti più importanti della cultura scientifica. Sotto la direzione di Codice Edizioni il Festival delle Scienze di Roma nel corso di questi anni ha ospitato alcune tra le voci più rilevanti della scienza e della contemporaneità come Noam Chomsky, Sylvia Earle, Jane Goodall, Margherita Hack, Ian McEwan, Rita Levi Montalcini, Giorgio Parisi, Patti Smith.

Cinema, ai David sfida Parthenope-Berlinguer: 15 candidature a testa

Roma, 7 apr. (askanews) – Sarà una sfida tra “Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, con 15 candidature a testa, la 70esima edizione dei David di Donatello, i principali premi del cinema italiano. Seguono, con 14 candidature, “L’arte della gioia” di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero. Nove candidature per “Gloria!”, esordio di Margherita Vicario e otto per “Familia” di Francesco Costabile.

La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio in prima serata, in diretta su Rai 1 dal Teatro 5 di Cinecittà, e sarà condotta da Elena Sofia Ricci e Mika.

“Per la prima volta ci sono tre registe candidate come miglior film e regista”, ha sottolineato la presidente e direttrice artistica dei David Piera Detassis. Oltre a Golino e Delpero, infatti, per la miglior regia è candidata anche Francesca Comencini con “Il tempo che ci vuole”.

“La titolerei ‘l’arte di crescere’ questa edizione – ha detto ancora Detassis – si racconta la gioventù, l’infanzia, l’arte di sopportare bullismo, ferite di guerra, misoginia e ci sono anche tante storie di donne, di giovani donne che vogliono essere libere”.

“Un David – ha aggiunto – attento alla giovinezza e a coinvolgere i giovani, ma che vuole essere attento e celebrare anche il passato in questa edizione numero 70”.

Israele ha raso al suolo enormi distese di terra nella Striscia di Gaza per creare "kill zone"

Roma, 7 apr. (askanews) – L’esercito israeliano ha raso al suolo e ha ordinato alle truppe di trasformare l’area in una “kill zone”, dove chiunque entri diventa un bersaglio. E’ quanto hanno riferito all’organizzazione di veterani israeliani Breaking the Silence gli stessi militari che hanno eseguito il piano, quattro dei quali sono poi stati intervistati dal Guardian.

I soldati hanno raccontato di aver ricevuto l’ordine di distruggere case, fabbriche e terreni agricoli per circa un chilometro all’interno del perimetro di Gaza per creare una “zona cuscinetto”, descritta da un militare come simile a Hiroshima.

Ai soldati è stato “dato l’ordine di annientare deliberatamente, metodicamente e sistematicamente tutto ciò che si trovava all’interno del perimetro designato, compresi interi quartieri residenziali, edifici pubblici, istituti scolastici, moschee e cimiteri, con pochissime eccezioni”, si legge nel rapporto ‘Il Perimetro” di Breaking the Silence, in cui si sottolinea che “i luoghi dove le persone avevano vissuto, coltivato e avviato l’industria sono stati trasformati in una vasta landa desolata, una striscia di terra sradicata nella sua interezza”. La zona si estende lungo la frontiera con Israele, dalla costa mediterranea a nord fino all’angolo sud-orientale vicino all’Egitto e, stando al rapporto, rappresenta poco più del 15% della Striscia di Gaza, completamente off-limits per i residenti palestinesi, e il 35% dell’intera terra agricola della Striscia.

Uno dei soldati che ha parlato con Breaking the Silence ha raccontato che alla sua unità era stato ordinato di sparare a vista a chiunque entrasse nell’area, perché l’idea era che non esistevano “civili” e che chiunque fosse entrato nel perimetro sarebbe stato considerato un “terrorista”.

Il Papa ha donato e inviato quattro ambulanze in Ucraina

Città del Vaticano, 7 apr. (askanews) – Papa Francesco ha deciso di inviare nuovamente il suo Elemosiniere, in Ucraina per donare 4 ambulanze, dotate di ogni strumento medico necessario per salvare vite umane, che saranno destinate alle zone di guerra. Il card. Konrad Krajewski, coadiuvato da altri 3 autisti venuti dall’Ucraina, “sarà nel Paese anche per stare con la gente così provata dal conflitto, per pregare con loro ed essere espressione di prossimità del Papa”. Un comunicato dell’Elemosineria, ricorda che si tratta della decima missione in Ucraina per il cardinale, “che nasce nel pieno del Giubileo della Speranza. Nella Bolla di indizione dell’Anno Santo, Spes non Confundit, il Pontefice scrive che ‘Il primo segno di speranza si traduca in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra… L’esigenza della pace interpella tutti e impone di perseguire progetti concreti’. Il dono delle 4 ambulanze – si conclude – diventa così segno della speranza giubilare ancorata a Cristo”.

Metalmeccanici, i sindacati proclamano altre 8 ore di sciopero nazionale

Roma, 7 apr. (askanews) – I sindacati dei metameccanici annunciano altre 8 ore sciopero nazionale dopo quello del 28 marzo a sostegno del rinnovo del Contratto di lavoro.

“Nonostante la buona riuscita dello sciopero nazionale unitario dei metalmeccanici del 28 marzo scorso – spiegano Fim, Fiom e Uilm -, la posizione di Federmeccanica e Assistal è rimasta ferma nella assoluta indisponibilità a riprendere il confronto, superati ormai gli otto mesi dalla scadenza del contratto”. “La decisione di Federmeccanica e Assistal di impedire la ripartenza della trattativa attraverso la conferma della loro ‘contropiattaforma’ – proseguono i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uiliano, Michele De Palma e Rocco Palombella – è una scelta inaccettabile, perché di fatto azzera le richieste salariali e normative, non rispettando le regole condivise nell’ultimo rinnovo del Ccnl. E’ necessario negoziare a partire dalla piattaforma sindacale presentata e questo risulta ancora più urgente alla luce della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori e dell’industria. Il comportamento di Federmeccanica e Assistal mina le relazioni industriali e sindacali, e questo avrà dirette conseguenze a tutti i livelli”.

“I recenti dazi Usa e il complesso contesto economico e industriale del Paese – proseguono – rendono sempre più urgente l’assunzione di responsabilità da parte di Federmeccanica e Assistal per riprendere il negoziato e rimettere al centro il ruolo della contrattazione. La piattaforma sindacale è in continuità con il rinnovo di febbraio 2021, che prevedeva a fronte delle trasformazioni in atto gli strumenti contrattuali innovativi a garanzia dell’industria, dell’occupazione, degli aumenti salariali. Il comportamento di Federmeccanica e Assistal sembra invece orientato al ridimensionamento salariale e delle norme contrattuali, con un atteggiamento di delegittimazione del sindacato”.

“Per tali ragioni – concludono -, dichiariamo almeno 8 ore di sciopero nazionale da organizzare in tutti i territori con la massima estensione, articolazione ed efficacia nei confronti delle aziende e rafforzando il blocco degli straordinari e delle flessibilità, nonchè quegli aspetti normativi che necessitano di un parere positivo delle RSU o delle organizzazioni sindacali, fatta eccezione per gli ammortizzatori sociali”.

Dazi, Schlein: Meloni smetta di far finta di niente, serve bagno di umiltà

Roma, 7 apr. (askanews) – “Mentre Giorgia Meloni spera che le cose si risolvano da sole, l’economia italiana sta subendo colpi micidiali per le decisioni del suo amico Trump, come dimostra l’ulteriore tonfo di oggi della Borsa di Milano e delle altre piazze mondiali. Gli altri governi europei, a partire da quello spagnolo di Sanchez, stanno mettendo in campo misure forti per proteggere e sostenere imprese e lavoratori, Meloni invece fa solo appelli alla calma”. Così la segretaria del Pd. Elly Schlein.

“Serve urgentemente un bagno di umiltà e di realtà da parte del governo, sono in gioco decine di migliaia di posti lavoro: sostenga un negoziato europeo per interrompere l’applicazione dei dazi e predisponga un piano per sostenere i settori dell’economia italiana più colpiti, perché l’incertezza in queste settimane ha già fatto danni enormi mentre lei usava ancora il condizionale per non urtare Trump. Ora basta fare finta di niente”, aggiunge.

Raid di Israele a Gaza, morti e feriti. L’Idf colpisce tenda di giornalisti a Khan Yunis, morto un reporter

Roma, 7 apr. (askanews) – Almeno diciassette persone sono state uccise in nuovi raid israeliani su Gaza. Lo hanno indicato fonti sanitarie palestinesi. Lo Stato ebraico ha colpito le tende fuori da due importanti ospedali nella Striscia di Gaza durante la notte, uccidendo almeno due persone tra cui un reporter locale e ferendone altre nove, tra cui sei giornalisti: lo hanno affermato i medici sul posto.

Altre quindici persone sono state uccise in distinti attacchi in tutto il territorio, secondo le strutture sanitarie. Non è stato possibile identificare in modo indipendente queste cifre. Un attacco a una tenda dei giornalisti fuori dall’ospedale Nasser a Khan Younis intorno alle 2 del mattino le ha fatto prendere fuoco ed è costato la vita a Yousef al Faqawi, un reporter dell’emittente televisiva Palestine Today, e a un altro uomo. Sei reporter sono invece rimasti feriti in quell’attacco.

L’esercito israeliano ha sostenuto di aver colpito un terrorista di Hamas, senza fornire ulteriori informazioni. Le Idf (Forze di Difesa israeliane) affermano di cercare di evitare di danneggiare i civili e puntano il dito contro il movimento integralista islamico palestinese – profondamente radicato nelle aree residenziali – per queste vittime.

Israele ha anche colpito le tende ai lati dell’Ospedale dei martiri di al Aqsa nella città di Deir al-Balah, ferendo tre persone, secondo l’ospedale. L’ospedale Nasser ha segnalato di aver ricevuto altri tredici corpi, tra cui sei donne e quattro bambini, a seguito di distinti attacchi durante la notte. L’ospedale di al Aqsa ha infine affermato che due persone sono state uccise e tre ferite in un attacco contro un’abitazione a Deir al-Balah.

Dazi, Trump: nn sono preoccupato, i governi stranieri dovranno pagare "un sacco di soldi" per avere taglio

Roma, 7 apr. (askanews) – Le borse crollano ma il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non arretra sui dazi, anzi. Trump ha affermato che i governi stranieri dovranno pagare “un sacco di soldi” per rimuovere i dazi ingenti che ha definito “medicine”. Parlando con i giornalisti, Trump ha dichiarato di non essere preoccupato per le perdite che hanno già spazzato via trilioni di dollari di valore dai mercati azionari di tutto il mondo. “Non voglio che nulla scenda. Ma a volte devi prendere medicine per risolvere qualcosa”, ha detto di ritorno da un weekend di golf in Florida. Trump ha affermato di avere parlato con i leader di Europa e Asia durante il weekend, che sperano di convincerlo ad abbassare i dazi fino del 50%. “Stanno venendo al tavolo. Vogliono parlare, ma non si parla se non ci pagano un sacco di soldi ogni anno”, ha detto.

Trump, inoltre, ha detto che la Cina ha fatto naufragare l’accordo proposto con gli Stati Uniti per la vendita del social network TikTok a causa dei nuovi dazi imposti da Washington. “Se avessi concesso loro un piccolo taglio ai dazi, avrebbero approvato l’accordo in 15 minuti”, ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale, l’Air Force One. “Questo dimostra il potere delle tariffe, non è vero?” Una legge approvata nel 2024 dal Congresso degli Stati Uniti impone alla cinese ByteDance di cedere il controllo di TikTok, per evitare di essere bandita negli Stati Uniti. Poco dopo essere tornato alla Casa Bianca a fine gennaio, Donald Trump ha prorogato la scadenza di 75 giorni, fino al 5 aprile. Poi l’ha prolungata di nuovo per 75 giorni venerdì, due giorni dopo aver annunciato una serie di dazi su tutte le importazioni statunitensi, tra cui quello del 34% sui prodotti cinesi. La vendita della filiale americana di TikTok necessita del via libera di ByteDance e delle autorità cinesi, non ancora arrivato.

Dazi, crollano le borse asiatiche: Hong Kong chiude -13,22. Borse europee in profondo rosso, Milano giù

Roma, 7 apr. (askanews) – Crollano le borse asiatiche per effetto dei dazi imposti dagli Usa, in particolare quelle cinesi alla ripresa degli scambi dopo la chiusura per festività. L’Hang Seng di Hong Kong che in chiusura segna il minimo mai registrato dalla crisi finanziaria del 1997 con -13,22%. Male anche Shanghai in ribasso del 6,84% e Tokyo che lascia sul terreno il 6,46%. Non si salva neanche Seoul, con il Kospi che perde il 5,06%. E con il tonfo delle piazze asiatiche – e dopo il crollo di Wall Street venerdì – per i mercati europei si è aperta un’altra giornata di passione. La guerra commerciale innescata dai dazi dell’amministrazione americana – Donald Trump ha detto che sono “una cura” per i mali dell’economia Usa – e il timore di una recessione globale soffiano venti di panico sui mercati finanziari. Nel Vecchio Continente a metà mattina il Dax di Francoforte cede il 6,41%, complice anche la produzione industriale tedesca che a febbraio è scesa dell’1,3% rispetto al mese precedente, oltre le attese. Il Ftse100 a Londra perde il 5,09% e il Cac40 il 5,74%. Le vendite colpiscono anche Amsterdam (-5,95%) e Madrid (-6%). A Milano il Ftse Mib cede il 5,96% a 32.585,66 mentre l’All Share il 5,84%.

A Piazza Affari le vendite non risparmiano nessuno dei titoli del listino principale. Tonfo degli industriali con Leonardo (-9,41% a 36,58 euro) che scivola in fondo al Ftse Mib tallonato da Iveco (-7,8%) e Interpump (-7,53%). I timori di una recessione zavorrano anche le banche con Mps che arretra del 7,33%, seguita da Popolare di Sondrio (-7,24%), Intesa Sanpaolo (-7,12%), Bpm (-6,99%) e Unicredit (-6,44%). Male anche il lusso con Brunello Cucinelli (-7,07%) e Moncler (-7,03%).

Questa mattina anche lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è balzato a 129 punti base, con un rendimento per i primi che si attesta al 3,74%.

Borse europee in profondo rosso: Milano -6% con Leonardo e le banche

Milano, 7 apr. (askanews) – Si è aperta un’altra giornata di passione sui mercati europei, dopo il crollo di Wall Street venerdì e il tonfo delle piazze asiatiche con l’Hang Seng di Hong Kong che in chiusura ha lasciato sul terreno il 13,22%. La guerra commerciale innescata dai dazi dell’amministrazione americana – Donald Trump ha detto che sono “una cura” per i mali dell’economia Usa – e il timore di una recessione globale soffiano venti di panico sui mercati finanziari. Nel Vecchio Continente a metà mattina il Dax di Francoforte cede il 6,41%, complice anche la produzione industriale tedesca che a febbraio è scesa dell’1,3% rispetto al mese precedente, oltre le attese. Il Ftse100 a Londra perde il 5,09% e il Cac40 il 5,74%. Le vendite colpiscono anche Amsterdam (-5,95%) e Madrid (-6%). A Milano il Ftse Mib cede il 5,96% a 32.585,66 mentre l’All Share il 5,84%.

A Piazza Affari le vendite non risparmiano nessuno dei titoli del listino principale. Tonfo degli industriali con Leonardo (-9,41% a 36,58 euro) che scivola in fondo al Ftse Mib tallonato da Iveco (-7,8%) e Interpump (-7,53%). I timori di una recessione zavorrano anche le banche con Mps che arretra del 7,33%, seguita da Popolare di Sondrio (-7,24%), Intesa Sanpaolo (-7,12%), Bpm (-6,99%) e Unicredit (-6,44%). Male anche il lusso con Brunello Cucinelli (-7,07%) e Moncler (-7,03%).

Questa mattina anche lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è balzato a 129 punti base, con un rendimento per i primi che si attesta al 3,74%.