Calano le vendite di Apple, forte la concorrenza in Cina

Roma, 3 mag. (askanews) – Apple ha reso noti risultati trimestrali con un fatturato in contrazione, in particolare a causa della diminuzione delle vendite nel mondo cinese. In tutto gli affari della casa fondata da Steve Jobs sono calati del 4% su base annua nel secondo trimestre fiscale 2024 (che è finito a marzo), con un fatturato di 90,8 miliardi di dollari. L’utile per azione si è diluito a 1,53 dollari.

“Oggi Apple sta riportando un fatturato di 90,8 miliardi di dollari per il trimestre di marzo, inclusa una cifra record di tutti i tempi nel settore dei servizi”, ha dichiarato Tim Cook, il CEO della compagnia americana, segnalando che la prossima settimana ci sarà un “emozionante annuncio di prodotto”.

Il massimo dirigente finanziario della compagnia, Luca Maestri, dal canto suo ha segnalato che il Cda ha autorizzato ulteriori 110 miliardi di dollari di riacquisto di azioni e un aumento del dividendo che per il dodicesimo anno consecutivo: +4% a 0,25 dollari per azione.

Cook, nell’analizzare il calo del fatturato, ha in particolare evidenziato la forte competizione esistente in Cina, dove si afferma una forte concorrenza in particolare dal principale competitor Huawei, il quale ha recentemente lanciato un suo smartphone premium che punta a dare battaglia all’iPhone, il prodotto di punta di Apple.

Proprio l’iPhone ha registrato a livello globale un calo delle vendite del 10,5% a 46 miliardi di dollari. Mentre nella Grande Cina (Cina continentale, Hong Kong, Taiwan), in generale, i prodotti Apple segnalano una flessione dell’8,1% su base annua a 16,4 miliardi di dollari.

Cook si è detto ottimista sul mercato cinese a lungo termine e ha ricoedato la sua visita nel paese asiatico a inizio anno con un’accoglienza molto calorosa.

In particolare, Apple punta molto sul lancio del iPhone 16, potenziato dall’intelligenza artificiale generativa, per arginare la concorrenza di Huawei, le cui vendite sono aumentate di quasi il 70% in Cina. Infatti la compagnia americana continua ad approfondire i suoi intrecci sia con la Repubblica popolare, sia con le intere regioni dell’Asia orientale e sudorientale. Recentemente Cook si è recato in Indonesia, dove ha promesso di stabilire una base produttiva, mentre le strutture di produzione e sviluppo in Cina sono cresciute a 286.