Calenda strapazza il bullo Musk e blocca Prodi sulla Schein 

Ad Atreju va giù duro: no agli ossequi di Stato a bulli straricchi. Musk merita una pedata metaforica nel sedere. Prodi incorona Elly Schlein? È una scelta che non riguarda Azione.

“Il problema del fare figli in Italia è un grande problema” ma la dichiarazione di Elon Musk “è fatta in termini assurdi, sembrava Dio. ‘Italiani fate più figli’, ma chi cacchio sei Elon Musk? Mo’ perché hai fatto i soldi vieni in Italia e ci spieghi che dobbiamo fare i figli? Io penso che questi sono ricchi, viziati, plutocrati digitali e che bisognerebbe trovare l’orgoglio nazionale, e lo dico proprio qui, per dire ‘Caro Elon Musk, noi usiamo X, fai la Tesla benissimo, ma quando parli come se fossi Dio ti diamo una pedata nel sedere metaforica’”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine di un dibattito ad Atreju.

Quanto al fatto che poi Musk si sia presentato con un figlio avuto con la Gpa, Calenda ha replicato: “È un immenso controsenso, è tutto un controsenso. Loro pensano di potersi permettere qualunque cosa, anche di potersi affittare un anfiteatro romano, che non sono pietre ma la nostra storia, per darsele di santa ragione. Hanno perso il senso del limite. E la cosa più deprimente sono gli stati nazionali che si sottomettono a questi bulli ragazzini straricchi che pensano che tutto gli sia consentito. ‘Fate figli’ ce lo dice, e non ce lo dice neanche più, il Papa. Elon Musk, per cortesia, pensasse a mettere i filtri perché X non sia invaso da bot russi: quello è il suo lavoro, non questo”.

Calenda ha poi aggiunto: “Io andai a visitare la fabbrica di Tesla, all’epoca era molto primordiale. Ma loro andavano verso l’Olanda. Sarebbe molto buono far arrivare Tesla qua, ci mancherebbe. Io separo sempre le opinioni di Elon Musk, di cui non condivido assolutamente niente, e l’imprenditore che come tutti, se fa impresa, contribuisce a generare occupazione”.

Non è mancato, infine, un accenno alla politica in senso stretto. Prodi rilancia il ruolo della Schelein come guida dei riformisti, ma il leader di Azione non si mostra affatto interessato. “Quello che incorona Prodi è una cosa che riguarda il centrosinistra, non riguarda me”. Fare il campo largo resta ancora e solo una parola d’ordine che risuona nelle stanze del Nazareno.

 

P.S. Anche sull’appello della Bonino a unire i riformisti – più che al Terzo Polo l’ex Ministra degli Esteri pensa a una federazione con il Pd – Calenda s’è mostrato quanto meno freddo.

 

Fonte: Notiziario Askanews (con integrazioni)