Dalla farina (+80%) al latte (+20%) sono i cibi che entrano nella top ten dei prodotti alimentari più acquistati dagli italiani nelle settimane dell’emergenza coronavirus. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della presentazione dell’indagine “La spesa degli italiani nel tempo del coronavirus” ha stilato l’elenco dei dieci prodotti alimentari più richiesti per riempire la dispensa con il crescente rischio quarantena nel periodo dal 24 febbraio all’8 marzo, sulla base delle vendite del mondo Coop
La scelta degli italiani – sottolinea la Coldiretti – è stata quella di privilegiare alimenti semplici alla base della dieta mediterranea con una grande attenzione pero’ alla conservabilità che ha favorito gli acquisti di prodotti in scatola. Se la farina con un balzo dell’80% rispetto alla media del periodo è stata il prodotto più acquistato sul podio salgono anche – precisa la Coldiretti – carne in scatola con un aumento del 60% e i legumi in scatola con un balzo del 55%. A finire nel carrello della spesa degli italiani sono stati soprattutto nell’ordine – continua la Coldiretti – la pasta con un +51% e il riso con un +39% ma si registra una crescita del 39% anche per le conserve di pomodoro mentre le vendite dello zucchero salgono del 28%, quelle dell’olio da olive del +22%, il pesce surgelato del 21% e il latte Uht del 20%. Nelle scelte – sottolinea la Coldiretti – sono stati premiati i prodotti essenziali e penalizzate le scelte di gola dagli aperitivi (-9%) alle creme spalmabili (-8%).
Da segnalare secondo la Coldiretti una particolare attenzione è stata anche riposta alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Italy per aiutare lavoro ed economia. Una conferma del successo della campagna #MangiaItaliano per salvare il Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro.
Un obiettivo sostenuto secondo l’indagine Coldiretti/ixe’ dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che è d’accordo sul fatto che in questa fase è importante acquistare prodotti italiani per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce all’Italia il primato nella qualità e nella sicurezza alimentare.