Dibattito | Dove va il Partito democratico? Apriamo un confronto.

“Agire Politicamente” sollecita la discussione attorno allafunzione del Partito Democratico e sul ruolo che i cattolici democratici possono svolgere per la (e nella) costruzione di una nuova visione di società.

Massimo De Simoni

Le primariePd del 26 febbraio hanno incoronato Elly Schlein Segretaria del Partito democratico, confermando che il processo di scelta della segreteria non è una farsa o una semplice presa datto, ma un momento di partecipazione vera e trasparente che può sovvertire anche le previsioni che sembrano più accreditate alla vigilia del voto. È facile immaginare, qualora avesse vinto Bonaccini, quali e quante critiche si sarebbero levate circa un risultato già scritto e scontato; oggi invece, in presenza dellinatteso esito, c’è il rischio di qualche reazione che mal si concilierebbe con Iaver accettato la competizione e con essa le norme che la regolano.

È un sistema sul quale c’è già stata occasione di esprimere delle perplessità (vedi nota del 24 Febbraio 2023 Le Primarie del Partito Democratico. Opportunità e rischi del voto di domenica). Ma oggi quel risultato va rispettato per il solo fatto di essere stati dentro quella competizione, anche per non perseverare nella logica non necessaria dellautomatismo tra sconfitta congressuale e uscita dal partito.

Ma il tema che si pone oggi non è ovviamente legato a valutazioni sulle regole congressuali o a legittime scelte individuali, che magari prescindono anche dallesito delle stesse primariecongressuali. Da oggi, per evitare posizioni generate da pregiudizi, è necessario capire quale sarà leffettiva azione politica del Partito democratico uscito dal percorso congressuale; di tutto il Partito democratico e non solo della nuova Segretaria che avrà lonore e lonere di guidarlo per il prossimo quadriennio.

Per il momento c’è da registrare un ritorno di interesse intorno ad un partito che in molti davano per finito, con un discreto riavvicinamento anche di persone che da un ponon votavano più Pd o non votavano affatto. Questo è un segnale positivo, a patto che il Partito democratico non si snaturi rispetto allidea fondativa che sedici anni fa consentì di mettere insieme storie e culture politiche diverse per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi.

Lidentità plurale rimane la cifra del Pd e ne motiva la sua esistenza.

Agire Politicamente, attraverso Agire Polis, nellottica di offrire un contributo al dibattito interno al centrosinistra in questa delicata fase politica, apre un confronto per ragionare insieme sulla funzione storico-politica del Partito Democratico e sul ruolo che i cattolici democratici possono svolgere per la (e nella) costruzione di una nuova visione di società che metta la persona umana e la sua dignità esistenziale al centro delle scelte politiche.

Invitiamo tutti a dare il loro contributo sul tema Dove va il Partito Democratico?inviando le loro riflessioni allindirizzo mail: agirepolis.redazione@gmail.com .

Ringraziamo coloro che vorranno fornire un contributo di idee a questa nostra riflessione e Il Domani dItaliaper la collaborazione e per lattenzione che ci dedica.

*Massimo De Simoni

Vice coordinatore di Agire Politicamente