Dibattito | Il Popolo non rispnde all’appello? Eppure esiste una versione online.

L’autore risponde all’articolo di Giorgio Merlo pubblicato ieri sul nostro giornale. “La voce de Il Popolo - spiega - è ancora presente e viva…Lunga vita, dunque, a Il Popolo, ora come allora”.

Caro Giorgio Merlo, quanto da te denunciato sulla chiusura de Il Popolo nell’articolo pubblicato su Il Domani dItalia (Il Popolo, la nostra gloriosa testata manca allappello), appare sacrosanto da un lato, ma quantomeno ingeneroso dall’altro.Il Popolo ha cessato le sue pubblicazioni come organo ufficiale della Democrazia cristiana (Dc) con la fine del partito stesso, entrando così in un contenzioso (che meriterebbe un riesame alla luce della sentenza della Cassazione n. 25999 del 23.12.2010), risoltosi poi con il compromesso tra Buttiglione e Castagnetti, in occasione della spartizione dei beni della Dc tra due eredi, entrambi illegittimi, come sentenziato in via definitiva dalla Suprema Corte. Se il “de cuius” non è mai stato dichiarato giuridicamente defunto, come potevano i presunti eredi spartirsi le spoglie?

Per anni abbiamo cercato, senza successo, di fare chiarezza su questa complessa questione, anche dopo il tentativo dell’autoconvocazione dell’ultimo consiglio nazionale del partito nel 2012. Onestamente, lascio ai giuristi il compito di approfondire questa vicenda, che comunque non rende onore alla storia della Democrazia cristiana. È sacrosanto, quindi, come tu sottolinei, cercare di sciogliere questo nodo – che non è certo l’unico – relativo al patrimonio immobiliare e immateriale della storica Dc. Tuttavia, è ingeneroso non riconoscere l’impegno e la dedizione con cui Tommaso Stenico sta portando avanti la pubblicazione della testata online de Il Popolo.

Grazie anche alla tua preziosa collaborazione, negli ultimi mesi la testata ha raccolto testimonianze di molti amici su una settantina di esponenti democristiani che hanno servito il Paese “con dignità e onore”. Questo sforzo culminerà con la pubblicazione di un libro, curato dallo stesso Stenico e dal sottoscritto, intitolato Scuola di Democrazia Cristiana, che contiamo di presentare alla stampa il prossimo novembre.

La voce de Il Popolo è dunque ancora presente e viva, pronta a dare spazio a quanti sentono di appartenere alla vasta realtà culturale, sociale e politica della Dc e dei Popolari. Non so se, quando, o chi potrà porre fine alla vergognosa vicenda della spartizione illegittima dei beni della storica Dc (Il Popolo e La Discussione compresi), ma so che Il Popolo online (www.ilpopolo.cloud) è oggi uno strumento essenziale per dare voce, in piena libertà, a tutti noi “dc non pentiti”. Lunga vita, dunque, a Il Popolo, ora come allora.