Dopo i nubifragi arriva il crollo termico, finita l’estate africana

Roma, 29 ago. (askanews) – Il ciclone Poppea, come da previsioni, è sceso dalla Norvegia, ha attraversato gran parte dell’Europa occidentale e si è ‘tuffato’ venerdì nel Mediterraneo vicino alle Baleari. Da questa posizione, durante il weekend, si è poi approfondito, riscaldato e mosso verso Est raggiungendo l’Italia centro settentrionale con fenomeni estremi.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, conferma infatti che nel suo percorso, dalle Baleari fino alla Sardegna (poi Liguria) Poppea ha assorbito tantissimo calore dalle acque caldissime del Mediterraneo assumendo caratteristiche simil-tropicali. Nel suo passaggio vicino alla Sardegna ha provocato anche un’anomala alta marea per il crollo repentino della pressione di 10 hPa in 12 ore, una profonda ciclogenesi tipica degli uragani sulle acque calde dei Caraibi. Nella serata di domenica, poi, a causa dell’arrivo di Poppea in Liguria si sono registrate delle piogge monsoniche record con accumuli in centro a Genova di 190 mm in 3 ore: la quantità di pioggia che cade in 4-5 mesi in alcune zone della Toscana meridionale.

Insomma, introducendo la carta d’identità e la violenza del Ciclone Poppea con questi pochi semplici dati, si giustifica l’allerta attiva ancora per le prossime ore su mezza Italia: si temono nubifragi in particolare sul Nord-Est e su tutta la fascia tirrenica, mentre i venti di burrasca colpiranno ancora, specie la Sardegna, con onde fino a 7 metri sulle Bocche di Bonifacio.

Il ciclone Poppea segnerà la fine dell’estate africana, ma non dell’estate italiana: nel prossimo weekend avremo infatti il ritorno del sole quasi ovunque con temperature fino a 28-30 gradi, ma con picchi oltre i 35 gradi in Sardegna.

Intanto, prima del ritorno dell’estate ‘italiana’, prestiamo attenzione nelle prossime ore in Toscana, Umbria, Lazio e Triveneto, poi nel corso della giornata anche in Emilia Romagna e Basso Tirreno. Il rischio è di avere temporali molto forti con accumuli di pioggia significativi, localmente anche qualche grandinata e purtroppo non si escludono anche tornado lungo le coste tirreniche.

Mercoledì poi il maltempo lascerà il Paese lentamente, fermandosi qualche ora in più e fino al pomeriggio su Alto Adriatico, estreme regioni di Nord-Est e tutte le zone centrali: attenzione a forti fenomeni tra Romagna, Marche e Lazio. L’ultimo giorno di agosto, infine, vedrà il ritorno di alcune piogge anche dal Nordafrica verso la Sicilia, richiamate dal Ciclone Poppea che intanto si sarà spostato sui Balcani: sull’Italia peninsulare ed in Sardegna invece il tempo sarà in prevalenza soleggiato, fresco al mattino, intorno ai 28 gradi di giorno.

Il primo weekend di settembre sarà accompagnato da un nuovo anticiclone, decisamente meno caldo di Nerone e più piacevole: ritroveremo il sole ovunque, senza eccessi termici subtropicali e senza piogge monsoniche.