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GRAVE ERRORE DI CALENDA E RENZI: NEL PROGRAMMA ELETTORALE L’ELEZIONE DIRETTA DEL CAPO DEL GOVERNO. 

Si annuncia per stamane la presentazione ufficiale del programma della lista che ambisce a costituirsi come alternativa ai poli di destra e di sinistra. 

Renzi ha voluto anticipare che l’elezione diretta del capo del governo – vedi di seguito la petizione promossa da Italia Viva – entrerà nel programma elettorale del Terzo Polo. 

Il cosiddetto “sindaco d’Italia” – così lo definisce Renzi – è un modello che pretende di essere più efficace di quello evocato dalla destra con il presidenzialismo. 

In realtà, non si sa come dovrebbe funzionare. È una forma di concorrenza nell’orbita del decisionismo, che porta allo stravolgimento della Costituzione, con l’ulteriore riduzione del ruolo del Parlamento. In passato questa formula apparentemente risolutiva – più trasparenza e più stabilità – è stata molto criticata in sede culturale e scientifica, rappresentando agli occhi dei costituzionalisti un abbaglio o uno strafalcione.

Non è su queste basi che si rinnova lo Stato, né si vivifica la democrazia; non è così che si riannodano i fili della migliore tradizione politica “di centro”, con particolare riguardo allo storia del cattolicesimo democratico e popolare del secondo Novecento; non è, insomma, un approccio di tal genere, cedevole all’idea del leader solitario, il più adatto a convincere un’Italia non immemore della funzione equilibratrice di un grande partito come la Dc.

Si tratta di un errore che indebolisce evidentemente la credibilità del nuovo aggregato liberal-liberista, solo per incidens interessato al dialogo con l’esiguo ma non insignificante retroterra del popolarismo democratico.  

 

Eleggiamo il Sindaco d’Italia

L’Italia non può restare ancora ferma bloccata dai litigi quotidiani dei partiti. E noi che siamo parte di questo spettacolo siamo i primi a riconoscerlo. Per questo proponiamo di cambiare.

Il mondo fuori da noi corre. Le sfide del futuro richiedono un Paese capace di decidere. I cittadini hanno votato per partiti che hanno visto i propri rappresentanti – tutti – allearsi con forze politiche radicalmente diverse. La distanza tra gli impegni pre-elettorali di non fare accordi con nessuno e la realtà del giorno dopo sta diventando insopportabile e rischia di minare non solo la credibilità delle istituzioni ma soprattutto la fiducia delle persone verso la politica.

Con le regole di oggi, tuttavia, nessuno può governare da solo. E infatti negli ultimi anni si sono succeduti governi con maggioranze diverse ma con il medesimo tasso di litigiosità. Così l’Italia dell’economia che stava faticosamente riprendendosi è tornata alla crescita zero.

ORA BASTA!

Questa legislatura deve segnare la svolta. Abbiamo tempo fino alla scadenza del 2023 per cambiare le cose, tutti insieme

C’è solo un modello istituzionale che piace alla grande maggioranza degli italiani e che consente di governare per cinque anni dopo la vittoria elettorale: è il modello delle amministrazioni locali. I sindaci possono governare, i sindaci devono farlo. E chi viene eletto per questo incarico sa di poter lavorare per anni con tranquillità perché protetto da un sistema istituzionale che garantisce la stabilità.

Vogliamo che il voto degli italiani conti.

Vogliamo che chi viene eletto possa fare sul serio.

Per questo chiediamo a tutti di firmare la petizione per eleggere direttamente il Presidente del Consiglio dei Ministri con una modifica costituzionale che ci auguriamo possa coinvolgere tutte le forze politiche. Perché le regole si scrivono insieme.

Firma e diffondi l’appello perché alle prossime elezioni i cittadini possano scegliere IL SINDACO D’ITALIA.

[Petizione promossa da Matteo Renzi]

Per saperne di più

https://www.italiaviva.it/il_sindaco_di_italia

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