Il Fondo monetario internazionale ha descritto il declino globale come il peggiore dalla Grande Depressione degli anni ’30.

La pandemia ha fatto precipitare il mondo in una “crisi come nessun altra”.

Perchè il lock-down mondiale metterà alla prova la capacità dei governi e delle banche centrali di controllare la crisi.

Gita Gopinath, capo economista del FMI, ha affermato che la crisi potrebbe far cadere $ 9 trilioni (£ 7,2 trilioni) di PIL globale nei prossimi due anni.

L’FMI ​​prevede che l’economia del Regno Unito si ridurrà del 6,5% nel 2020, rispetto alle previsioni di gennaio dell’FMI per una crescita del PIL dell’1,4%.

L’economia cinese dovrebbe espandersi solo dell’1,2% quest’anno, che sarebbe la crescita più lenta dal 1976. L’Australia dovrebbe subire la sua prima recessione dal 1991.

Mentre per quanto riguarda l’Italia la contrazione dovrebbe essere del 9,1%.

Inoltre, se la pandemia avesse una seconda ondata nel 2021, questo eliminerebbe altri 8 punti percentuali dal PIL globale.

Questo scenario potrebbe innescare una spirale discendente nelle economie fortemente indebitate.

E gli investitori potrebbero non essere disposti a prestare soldi alle nazioni più indebbitate.