Il governo annaspa e la Meloni si dedica all’Europa

Dalle opposizioni giungono critiche sempre più severe. A complicare le cose è sopraggiunto anche il servizio di Report sul “caso Santanchè”. La Premier intanto vola a Bruxelles.

Non si può dire che dalle parti del governo tiri un vento di bonaccia. Daltronde, come si legge nel Vangelo, a ciascun giorno basta la sua pena. Tuttavia è un quadro che non lascia tranquilla Giorgia Meloni, malgrado i tentativi di minuzzare le tensioni, palesi e nascoste, esistenti nella maggioranza.

La giornata della premier è iniziata con un colloquio con il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, con cui – secondo quanto filtrato – ha discusso delle prospettive economiche e di crescita dell’Italia e dello scenario generale dei tassi di interesse. Chissà se sul tavolo c’è stato anche il Mes, che solo l’Italia al momento non ha approvato. Proprio nelle stesse ore la commissione Esteri di Montecitorio adottava il testo base del ddl di ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, partendo dalle proposte di legge presentate da Pd e Iv. A favore hanno votato le opposizioni, mentre il centrodestra non ha partecipato. “Tutto il centrodestra, dalla Meloni al sottoscritto – ha ribadito Matteo Salvini – ha sempre ritenuto che in questo momento il Mes non è strumento utile per il Paese. Sul Mes decide il Parlamento: se arriverà la discussione in Parlamento, lì si voterà“.

Duro l’attacco della segretaria Pd Elly Schlein: “I partiti di maggioranza sono talmente divisi che non si sono presentati a votare sul Mes, non si era mai visto. Ieri(mercoledì per chi legge, ndr) la maggioranza è andata sotto sul dl lavoro al Senato. Praticamente un governo fantasma”. Ora il provvedimento passerà al vaglio per i pareri delle altre commissioni prima di approdare in Aula il 30 giugno. Un appuntamento – con Giorgia Meloni a Bruxelles per il Consiglio europeo – che si preannuncia come un passaggio pericoloso per il centrodestra e che si sta cercando di ‘sminare’ con contatti sull’asse Camera-Palazzo Chigi.

A far crescere la tensione, oggi, anche il caso di Daniela Santanchè: la ministra del Turismo è stata al centro di una puntata di ‘Report’ che denuncia, tra le altre cose, fornitori non pagati e dipendenti che attendono ancora il Tfr dopo essere stati licenziati. Le opposizioni invitano Meloni (che al momento sul fatto non si esprime) a riferire in Parlamento e chiedono le dimissioni della ministra, che però respinge le accuse al mittente. La ricostruzione dei fatti, scrive in una nota Santanchè, “risulta radicalmente non corrispondente al vero, ispirata esclusivamente dalla finalità di screditare l’immagine e la reputazione della sottoscritta” e per questo “ho dato mandato ai legali di fiducia per le necessarie iniziative nelle opportune sedi giudiziarie”.

In questo contesto, nel primo pomeriggio è arrivata la notizia del rinvio del Consiglio dei ministri. “La presidente del Consiglio era impegnata altrove e ci ha chiesto la cortesia di essere presenti tra qualche giorno, tutto qua. Non vi inventate problemi che non esistono, non c’è nessun problema politico”, ha assicurato il ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci, arrivando a Palazzo Chigi per una seduta lampo sulle leggi regionali, senza la presenza della premier. Qualche problema, però, rivelano altri esponenti del governo. Ci sarebbe stato, in particolare con Salvini, ancora sulla nomina del commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia Romagna.

Comunque, la presidente del Consiglio ha lasciato il Palazzo subito dopo l’incontro con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Meloni ha l’obiettivo di arrivare all’appuntamento con un’alleanza tra i conservatori di Ecr (Conservatori e Riformatori Europei), di cui è presidente, e il Ppe, di cui fa parte la Metsola. Tra i temi sul tavolo i migranti e l’economia, in particolare la discussione sulle nuove regole del Patto di stabilità. La presidente del Consiglio, sul primo punto, ha auspicato la “puntuale attuazione” del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo. Per quanto riguarda i temi economici, ha ribadito la necessità di un “approccio ambizioso”, orientato alla crescita economica, con una “piena flessibilità” su fondi europei.

(Fonte: AskaNews. Larticolo, con lievi differenze, è inserito nella sezione delle Top News in collaborazione con lagenzia di stampa (Titolo originale: Tensione nel governo sul Mes e il caso Santanchè, e Meloni rinvia anche il Consiglio dei ministri)