A differenza dei censimenti tradizionali, il nuovo Censimento è costituito da una rilevazione di tipo campionario, mentre la restituzione dei dati ottenuti sarà di tipo censuario. Il campione coinvolto è di circa 280.000 imprese con 3 o più addetti. Per la prima volta si svolgerà a cadenza triennale e non più decennale, e garantirà un rilascio di informazioni continue e tempestive. La rilevazione prenderà il via il 20 maggio per chiudersi il 16 settembre 2019.
L’obiettivo del nuovo Censimento è quello di aggiornare il quadro informativo sui comportamenti delle imprese in termini di strategie per accrescere la competitività, adozione di nuove tecnologie e processi di digitalizzazione, e misure finalizzate alla sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, al fine di cogliere i cambiamenti più profondi in atto nel sistema produttivo nazionale.
Secondo il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo “Il nostro sistema produttivo sta sperimentando complessi e profondi cambiamenti strutturali che riguardano sia aspetti tecnologici, organizzativi, di mercato e di impiego di capitale umano, sia sfide su responsabilità ambientale, sociale e per lo sviluppo locale”.
“Sulla capacità di evolvere del sistema delle imprese si gioca oggi, come in altre fasi della nostra storia economica, la tenuta e l’evoluzione del nostro sistema produttivo nel contesto globale”, per il quale il censimento permanente offrirà “un’opportunità di conoscenza delle caratteristiche della transizione in atto e dei punti di forza e di debolezza del nostro sistema produttivo, di grande impatto potenziale sulle politiche per la crescita”.