La Voce del Popolo | Il Pd ha bisogno di identità.

Non è detto che l’ordine sparso delle correnti debba scompaginare più di tanto il Pd. A condizione però che il partito sia capace di dotarsi di una identità ben riconoscibile.

Non suoni troppo paradossale: un partito può essere molto diviso solo se è molto unito. Questione che riguarda, ovviamente, tutti i partiti in questi tempi di ideologie svanite e di discipline allentate. Ma che forse dice qualcosa di più riguardo al partito democratico. Laddove in queste ore sembrano svolgersi le dispute più acuminate in vista della formazione delle liste delle candidature per le europee.

Il fatto è che lo spettro coperto dalle opinioni che si misurano all’interno di quel partito appare più ampio di quello occupato dalle altre forze politiche. Un po’ perché non esiste, al Nazareno, una leadership troppo imperiosa. E un po’ perché da quelle parti le troppe correnti si danno un gran daffare. E se la prima cosa si può valutare benevolmente, la seconda appare invece molto più con- troversa.

Così, mentre negli altri partiti la formazione delle liste riflette o un’antica consuetudine o (più spesso) il primato del capo, nel Pd la scelta dei candidati rivela una densità di opinioni e posizioni che si fa fatica ad amalgamare. Tanto più che negli ultimi tempi quella densità comincia a riguardare sempre più da vicino le grandi opzioni della politica internazionale. E cioè quell’argomento che in ogni partito dovrebbe essere condiviso senza tema di smentita.

Non è detto che l’ordine sparso delle correnti debba scompaginare più di tanto il Pd. A condizione però che il partito sia capace di dotarsi di una identità ben riconoscibile. Se invece il dubbio identitario si mescola con la eccessiva pluralità delle opinioni si rischia di smarrire la propria anima molto prima della propria disciplina.

 

Fonte: La Voce del Popolo – 4 aprile 2024.

Titolo originale: Il Pd e una densità di posizioni da amalgamare.

[Articolo qui riproposto per gentile concessione del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia]