Questa, in sintesi, è l’ambizione e la scommessa del coordinamento interconfessionale “Noi siamo con Voi”.
Nato circa tre anni fa di fronte all’ondata di odio scatenato da fondamentalisti di vario tipo – in prismis islamisti – , per rispondere alle persecuzioni subìte da minoranze religiose in varie parti del mondo, ha, da allora, promosso decine di iniziative di vario tipo.
Da momenti di studio, dialogo e approfondimento a iniziative di solidarietà concreta, da momenti di preghiera a prese di posizione etico sociali. L’ultima in ordine di tempo, si è svolta il giorno 1 gennaio 2019 presso la sede del Ser.mig. – Arsenale della Pace, ed è consistita in un’assemblea intensa e affollatissima, che ha dedicato oltre due ore a testimonianze sul tema: “Con Vivere, la Pace è il bene più grande”. In apertura, il portavoce del Movimento, Giampiero Leo, ha dato lettura e illustrazione del documento/appello delineante il tema della serata. Questo scritto – che è stato elaborato e condiviso dai responsabili delle confessioni religiose aderenti al Movimento (cioè la quasi totalità di quelle presenti in Piemonte), ha voluto sottolineare sia la necessità della Pace, come bene che è presupposto per tutti gli altri, sia di una Pace fondata – per essere reale e godibile da tutti – sulla giustizia, l’equità, il rispetto reciproco, la sincerità, l’onestà e la fedeltà. Cioè quelle “virtù” che, secondo Papa Francesco sono proprie di una Comunità giusta e di una buona politica.
Quindi un lavoro per la Pace che, come ha affermato immediatamente dopo l’Arcivescovo Cesare Nosiglia, si declina almeno sotto tre aspetti:
- La pace con se stessi
- La pace con gli altri
- La pace col creato
Mons. Nosiglia ha poi voluto esplicitamente sottolineare che la Buona Politica è fattore indispensabile per la costruzione del Bene Comune, aggiungendo che comunque, anche contro ogni, “evidenza, bisogna sempre scommettere sul Bene che sconfigge il male”.
Strumenti fondamentali, ha aggiunto, per la realizzazione della Pace e del Bene, sono sempre il dialogo, il confronto e l’accoglienza. Dunque, pur nel rispetto della specificità di ognuno, bisogna avere la generosità e il coraggio di tendere alla maggiore unità possibile. Infine l’Arcivescovo ha concluso il suo prezioso intervento, ringraziando fortemente per il lavoro prodotto e per le iniziative assunte dal Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”. Perché, ha aggiunto “la Pace nasce dal nostro esempio di credenti, che si riuniscono in unità e collaborazione tra di loro, per poi allargarsi – con questo spirito – a tutte le componenti della Società”, e voi ha affermato Mons. Nosiglia “rappresentate proprio un esempio vivo e tangibile di tutto ciò”.
Dopo l’intervento dell’Arcivescovo, sono seguiti quelli di tutti gli altri esponenti delle Comunità religiose, dagli Ebrei agli Islamici, dai Buddisti agli Induisti, dai Protestanti e Valdesi ai Cristiani ortodossi, e via dicendo.
L’incontro, veramente partecipatissimo, (il grande salone era strapieno, con tante persone in piedi), ha ricevuto i saluti di vari vertici istituzionali, fra i quali quello del Presidente della Regione Sergio Chiamparino e quello del Presidente del Consiglio e dei diritti umani Nino Boeti e dell’ex Presidente, sen. Mauro Laus e ha visto la presenza – gradita e apprezzata – anche di vari esponenti politici del centro sinistra, del centro destra, di Rete Bianca e perfino di un assessore grillino.