Marcello Gallo, stimato giurista e uomo delle istituzioni, ha onorato la Dc.

Famoso per le sue lezioni, perdiamo con Gallo un uomo che ha rappresentato, con coerenza e grande senso dello Stato, le istituzioni nonché il ruolo e la funzione dei giuristi nel nostro paese.

La scomparsa di Marcello Gallo è una notizia che impoverisce il diritto, la politica, le istituzioni e la professionalità. Sì, la professionalità di una persona che si è contraddistinta nel suo lungo e fecondo magistero per la sua immutata rettitudine morale ma anche, e soprattutto, per il suo profilo e la sua ricca e straordinaria preparazione. Marcello Gallo è morto a 99 anni. 

Allievo di Francesco Antolisei, Gallo è stato professore ordinario di Diritto Penale a 28 anni all’Università di Urbino – e in seguito a Torino e alla Sapienza di Roma -. Era il decano dei giuristi italiani, nonché Accademico dei Lincei. Nato a Roma ma torinese di adozione dove ha ricoperto il ruolo di assessore per ben due volte, è stato anche Senatore della Dc eletto nel collegio di Pinerolo nel 1987. 

Una elezione difficile e complessa perché seguiva la consultazione del 1983 che registrò la sconfitta storica in quel collegio di Carlo Donat-Cattin per mano democristiana…Ma Gallo riuscì, con la sua affabilità, la sua serietà e la sua riconosciuta ed indiscussa professionalità e correttezza, a convincere la stragrande maggioranza dei pinerolesi a votarlo. Lo ricordo perché, ancora molto giovane, fui chiamato dai suoi collaboratori – e poi dallo stesso Gallo – a seguire la sua campagna elettorale in molti paesi di quell’articolato e composito territorio della seconda cintura della Provincia di Torino.

La sua attività come avvocato è proseguita ben oltre i 90 anni. Famoso per le sue lezioni e per come declinava il suo insegnamento con le giovani generazioni, con Gallo perdiamo un uomo che ha rappresentato, con coerenza e grande senso dello Stato, le istituzioni nonché il ruolo e la funzione dei giuristi nel nostro paese. Lo potremmo definire un “uomo di altri tempi”. Invece Marcello Gallo resta un uomo da cui dobbiamo solo imparare.