Stoltenberg: la Nato non ha piani per l’invio di truppe in Ucraina

Roma, 27 feb. (askanews) – La Nato non ha piani per l’invio di truppe in Ucraina. Lo ha detto oggi il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg.

“Gli alleati della Nato stanno fornendo un sostegno senza precedenti all’Ucraina”, ha spiegato Stoltenberg all’Associated Press. “Lo abbiamo fatto dal 2014 e lo abbiamo intensificato dopo l’invasione su vasta scala. Ma non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno in Ucraina”, ha precisato. La Polonia non ha piani per l’invio delle sue forze armate in Ucraina, ha detto oggi il primo ministro polacco Donald Tusk.

“La Polonia non ha piani per l’invio di sue unità (militari) nel territorio dell’Ucraina”, ha detto Tusk in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro ceco Petr Fiala, a Praga.

Da parte sua, Fiala ha confermato analogamente che Praga non intende inviare truppe nel Paese aggredito dalla Russia.

Il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, ha dichiarato questa mattina che non invierà truppe in Ucraina, affermando che al momento questa non è una questione rilevante per la Nato.

In un’intervista all’emittente pubblica svedese SVT, Kristersson, citata da Le Monde, Kristersson ha affermato: “al momento siamo impegnati a inviare attrezzature avanzate all’Ucraina in diversi modi”. “Non c’è richiesta” da parte ucraina di truppe di terra, quindi la “domanda non è attuale”. Un funzionario della Casa Bianca ha detto all’agenzia Reuters che gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe in Ucraina e che non ci sono nemmeno piani per inviare soldati della Nato a combattere nel Paese aggredito dalla Russia.

La precisazione giunge dopo le parole di ieri del presidente Emmanuel Macron, secondo cui l’opzione di un invio di militari in Ucraina non può essere esclusa, anche se non c’è ancora consenso tra gli alleati europei e occidentali.

Il primo ministro francese, Gabriel Attal, ha confermato oggi che nulla è escluso dalle discussioni sugli sforzi da compiere per impedire una vittoria russa in Ucraina. Intervenendo all’indomani delle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sull’ipotesi, su cui “non c’è” ancora “consenso”, di invio di truppe occidentali in Ucraina, Attal ha affermato che “non si può escludere nulla in una guerra”.

Il primo ministro ha comunque ribadito, in un’intervento a RTL, che non c’è “nessun consenso” su qualsiasi dispiegamento “ufficiale” di truppe di terra. “Ma nessuna dinamica può essere esclusa. Faremo tutto il necessario per garantire che la Russia non possa vincere questa guerra”, ha affermato.