Tempi Nuovi entra nel Partito Democratico Europeo e si schiera con Macron

Rafforzare l’area politica di centro, capeggiata dal presidente Macron, vuol dire proiettare sul piano europeo una formula che i popolari di “Tempi Nuovi” assumono come base della loro iniziativa in Italia.

Il comunicato diramato ieri da Tempi Nuovi-Popolari Uniti” mette un punto fermo sul posizionamento in Europa di quello che per adesso si definisce un pre-partito, forma in continua crescita dellorganizzazione politica nata poco prima dellestate e caratterizzata dal legame dei suoi fondatori con lesperienza democratico cristiana e popolare. Nel testo, ripreso da tutte le principali agenzie, si legge quanto segue.   

Laccoglimento della domanda di adesione di Tempi Nuovi-Popolari Uniti” al Partito Democratico Europeo (PDE), con la presentazione stamane (ieri per chi legge, ndr) di François Bayrou al congresso in corso a Magonza, è per noi motivo di grande soddisfazione. Una decisione così rapida, dopo appena due settimane dalla richiesta formale, è di per sé un atto di significativa attenzione politica.

Abbiamo chiesto di aderire al PDE – un caposaldo, insieme allALDE, del gruppo Renew Europe di Emmanuel Macron – perché ci riconosciamo nella piattaforma che unisce forze diverse ma di autentico orientamento riformatore, solide nel loro approccio europeistico, e dunque in linea, per quanto ci riguarda, con la tradizione democratica e cristiana” riscontrabile principalmente nellopera di Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi e Aldo Moro.

È stata questa, daltronde, la motivazione espressa da Fioroni, presidente di Tempi Nuovi, nella lettera inviata ieri (laltro ieri per chi legge, ndr) a François Bayrou, fondatore alcuni anni fa del PDE.

Noi crediamo che lUnione Europea debba crescere nello spirito che animò lazione coraggiosa e preveggente dei Padri fondatori. Il loro esempio ci deve guidare sulla strada della continua ricerca di tutto ciò che rafforza lintegrazione in un tempo di grandi trasformazioni globali, con scenari di guerra ai confini del nostro continente.    

Indubbiamente la scelta del PDE, al quale aderisce anche Italia Viva, indica la volontà di consolidare la collobarazione nel Parlamento di Strasburgo tra popolari, socialisti e liberal-democratici – la cosiddetta maggioranza Ursula” – che solo la cecità politica delle forze anti-europeiste si ostina a bersagliare con lobiettivo di provocare la formazione di unalleanza spostata a destra, anche prevedendo dincludere Marine Le Pen e gli estremisti di Alternative for Deutschland (AfD). È un disegno pericoloso, portato avanti con sfrontatezza da Salvini, in contrasto con Forza Italia e nellimbarazzo di Fratelli dItalia.   

Pertanto, rafforzare larea politica di centro, capeggiata dal presidente Macron, vuol dire proiettare sul piano europeo una formula che i cattolici popolari e democratici di Tempi Nuovi” assumono come base della loro iniziativa sul piano nazionale. È lemblema di un progetto che opera, tanto in Italia quanto in Europa, in funzione della piena riconoscibilità del ruolo dinamico, ma al tempo stesso equilibratore, del riformismo democratico e sociale.