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Signore, ti preghiamo come i bisognosi, i fragili e gli ammalati del Vangelo, che ti supplicavano con le parole più semplici e familiari: invocando il tuo nome.
Gesù, il tuo nome salva, perché tu sei la nostra salvezza.
Gesù, tu sei la mia vita e per non perdermi lungo il cammino ho bisogno di te, che perdoni e sollevi, che guarisci il mio cuore e dai un senso al mio dolore.
Gesù, hai preso su di te la mia malvagità e dalla croce non mi punti il dito contro, ma mi abbracci; tu, mite e umile di cuore, mi guarisci dall’amarezza e dal risentimento, mi liberi dal pregiudizio e dalla diffidenza.
Gesù, ti guardo sulla croce e vedo dispiegarsi davanti ai miei occhi l’amore, che dà senso al mio essere ed è la meta del mio cammino. Aiutami ad amare e a perdonare, a superare l’intolleranza e l’indifferenza, a non lamentarmi.
Gesù, sulla croce hai sete, hai sete del mio amore e della mia preghiera; ne hai bisogno per realizzare i tuoi progetti di bene e di pace.
Gesù, ti ringrazio per coloro che rispondono al tuo invito e hanno la perseveranza di pregare, il coraggio di credere e la costanza di andare avanti nonostante le difficoltà.
Gesù, ti raccomando i pastori del tuo popolo santo: che la loro preghiera sostenga il gregge; che trovino il tempo di stare davanti a te e di rendere il loro cuore simile al tuo.
Gesù, ti benedico per i contemplativi, la cui preghiera, nascosta al mondo, ti è gradita. Proteggi la Chiesa e l’umanità.
Gesù, porto davanti a te le famiglie e le persone che hanno pregato questa sera dalle loro case; gli anziani, specialmente quelli che sono soli; i malati, gemme della Chiesa che uniscono le loro sofferenze alle tue.
Gesù, fa’ che questa preghiera di intercessione abbracci i fratelli e le sorelle che in tante parti del mondo subiscono persecuzioni per amore del tuo nome, quelli che soffrono la tragedia della guerra e quelli che, attingendo forza da te, portano pesanti croci.
Gesù, con la tua croce ci hai fatto diventare una cosa sola: riunisci i credenti nella comunione, donaci sentimenti fraterni e pazienti, aiutaci a cooperare e a camminare insieme; mantieni la Chiesa e il mondo nella pace.
Gesù, giudice santo che mi chiami per nome, liberami dai giudizi avventati, dai pettegolezzi e dalle parole violente e offensive.
Gesù, prima di morire, hai detto “tutto si è compiuto”. Io, nella mia miseria, non potrò mai dirlo. Ma confido in te, perché sei la mia speranza, la speranza della Chiesa e del mondo.
Gesù, un’altra parola voglio dirti e continuare a ripeterti: grazie! Grazie, mio Signore e mio Dio.