WCKitchen chiede una "indagine indipendente" sulla morte dei cooperanti

Roma, 4 apr. (askanews) – L’organizzazione benefica World Central Kitchen ha chiesto oggi un’indagine indipendente sugli attacchi israeliani a Gaza in cui sono rimasti uccisi sette suoi operatori umanitari. “Abbiamo chiesto ai governi di Australia, Canada, Stati Uniti d’America, Polonia e Regno Unito di unirsi a noi nel chiedere un’indagine indipendente su questi attacchi, incluso se siano stati effettuati intenzionalmente o abbiano altrimenti violato le leggi a livello internazionale”, ha reso noto oggi la World Central Kitchen in un comunicato.

Gli operatori umanitari uccisi nell’attacco di lunedì provenivano da Australia, Canada, Stati Uniti, Polonia, Regno Unito e Gaza. La WCKitchen ha affermato di avere chiesto al governo israeliano “di conservare immediatamente tutti i documenti, le comunicazioni, le registrazioni video e/o audio e qualsiasi altro materiale potenzialmente rilevante”, al fine di “garantire l’integrità delle indagini”.Il fondatore dell’organizzazione, José Andrés, ha accusato Israele di prendere di mira “sistematicamente” gli operatori umanitari nella Striscia di Gaza. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha spiegato da parte sua che le forze israeliane “hanno colpito involontariamente persone innocenti”, mentre il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha detto che l’attacco è stato un “grave errore”.

“Israele ha ammesso gli omicidi ma lo ha definito un ‘evento tragico in cui le nostre forze hanno involontariamente danneggiato dei non combattenti'”, insomma “qualcosa che ‘accade in guerra’”, si legge nella nota di WCKitchen, che aggiunge: “un’indagine indipendente è l’unico modo per determinare la verità di ciò che è accaduto” e per accertare le responsabilità.