Zelensky frena l’azione del Vaticano e incassa il sostegno di Palazzo Chigi sulle armi.

Ancora la pace è lontana. In serata il Presidente ha spiegato nel consueto messaggio agli ucraini i risultati della missione romana. Di seguito riproponiamo il testo diffuso dall’Agi.

“Ho incontrato Papa Francesco, ed è stata una conversazione che potrebbe davvero influenzare la storia, potrebbe davvero aiutare a fermare il male dell’aggressione”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto videomessaggio serale agli ucraino, al termine della sua giornata di visita a Roma. “Ho parlato dei crimini commessi dagli occupanti russi contro il nostro popolo, della deportazione dei bambini ucraini. Ho chiesto a Sua Santità di aiutarci a riportare i nostri figli a casa in Ucraina”, ha spiegato.

“Oggi a Roma. Come sempre con queste visite abbiamo ottenuto un risultato. Oggi siamo diventati più forti. L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina, per quanto è necessario per noi per resistere e difendere il nostro popolo e il nostro territorio. Siamo d’accordo con Giorgia, signora presidente del Consiglio, sui nostri nuovi passi di difesa comune. Ci sono cose buone che possiamo fare insieme per proteggere il cielo. Ci sono cose buone che possiamo fare insieme per proteggere la terra. Abbiamo concordato armi e difesa aerea”, ha raccontato.

“Oggi c’è stata anche una dichiarazione congiunta con l’Italia. Tutte le cose importanti: Unione europea con l’Italia che ha sostenuto l’avvio dei negoziati nel 2023 e segnali giusti e tempestivi sulla Nato”, ha evidenziato il presidente ucraino.

 

Fonte: Agenzia Giornalistica Italia (AGI)