13.5 C
Roma
martedì, 25 Novembre, 2025
Home Blog

Urso: “La 500 ibrida realizzata a Mirafiori inversione di tendenza”

Milano, 25 nov. (askanews) – “Il piano Italia si sta realizzando secondo le tempistiche che avevamo programmato insieme a Stellantis nel tavolo costituito al ministero. E questo modello, la 500 Ibrida, proprio a Torino, a Mirafiori, in quella che stata la capitale dell’industria italiana e la capitale dell’industria automobilistica europea, un segnale di netta inversione di tendenza nei confronti di un’Italia che torna a innovare, ad essere competitiva, a guardare con fiducia al futuro, a produrre e ad assumere, quindi a tutelare anche il lavoro”. Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine del lancio della 500 ibrida a Mirafiori a Torino.

“Spero che questo impegno forte e significativo che trova insieme in un’unica squadra, la nostra casa automobilistica con l’associazione che rappresenta l’impresa della componentistica e con i sindacati italiani ed europei trovi finalmente riscontro nelle istituzioni comuni a cominciare dalla Commissione Europea”, ha concluso Urso.

Italia-Arabia Saudita, Ventura (Oice): sostenere imprese

Roma, 25 nov. (askanews) – “Il settore dell’ingegneria sta attraversando una fase di grande espansione, con scenari internazionali sempre pi ampi e dinamici. In questo contesto, l’Italia continua a distinguersi per competenze tecniche avanzate, qualit progettuale e una solida tradizione di eccellenza riconosciuta a livello globale. La presenza di VDP con la societ Abacus di Perugia alla missione organizzata dal Ministero Esteri, Ice e Oice a Ryadh testimonia il nostro impegno diretto nel contribuire agli ambiziosi obiettivi di Saudi Vision 2030, un programma di sviluppo da oltre 500 miliardi di dollari . VDP e Abacus sono sul territorio per accompagnare questo processo, offrendo capacit ingegneristiche evolute e una cultura progettuale strutturata, da sempre punti di forza dell’ingegneria italiana. Per cogliere appieno queste opportunit fondamentale un approccio sistemico: qualit, innovazione e competenze non bastano se non sostenute da un sistema Paese coordinato, capace di creare sinergie tra imprese, istituzioni e diplomazia economica. Solo cos le aziende italiane potranno competere ad armi pari sui mercati globali e giocare un ruolo da protagoniste nei grandi progetti internazionali. L’Italia dispone di tutte le capacit necessarie per essere un partner strategico nello sviluppo infrastrutturale saudita. L’ingegneria italiana, forte della sua storia e della sua tensione costante verso l’innovazione, pronta a rispondere alle esigenze di un mercato che richiede standard elevatissimi, visione e affidabilit. “Come OICE e come VDP ribadiamo il nostro impegno nel supportare la presenza dell’ingegneria italiana in Arabia Saudita e nel contribuire con professionalit e continuit alla realizzazione degli obiettivi di Vision 2030”.

Lo dichiara Francesco Ventura, Consigliere OICE e Amministratore Unico VDP dal Forum Imprenditoriale Italia – Arabia Saudita, a Riyad.

Violenza donne, in Senato si arena la proposta di legge sul consenso libero e attuale: la maggioranza frena

Roma, 25 nov. (askanews) – Nella commissione Giustizia del Senato si arena la Pdl approvata all’unanimità alla Camera dopo un accordo tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria dem Elly Schlein, che ha stabilito che senza consenso “libero e attuale” è stupro. A frenare è stata la Lega seguita da Fi ma anche dai Fratelli d’Italia di Meloni. Tutta la maggioranza ha chiesto un supplemento di indagine e un approfondimento con un ciclo di audizioni, aprendo la strada a modifiche.

Nella giornata di oggi si attendeva un via libera rapido da parte della commissione e poi un’approvazione definitiva, sempre all’unanimità, dell’aula di Palazzo Madama, proprio nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. E lo stesso presidente Ignazio La Russa si era speso in proposito assegnando il testo in sede redigente.

Secondo il capogruppo in commissione Alfredo Bazoli, “evidentemente hanno cambiato idea, stracciando l’accordo fatto da Meloni e Schlein”. Le opposizioni hanno infatti deciso di lasciare la seduta in segno di protesta.

Nel frattempo, la presidente della commissione Giulia Bongiorno ha puntato a rassicurare: “sia chiaro che personalmente ma credo di parlare a nome dell’intera commissione si vuole andare avanti con questo ddl. Quindi chiunque voglia far passare il messaggio che si vuole archiviare non fa i conti sul fatto che io presiedo la commissione, non affosserò questo ddl che porteremo avanti”.

Il ddl è arrivato oggi in commissione, ha proseguito, e “ho dovuto chiedere se c’era l’unanimità nella rinuncia agli emendamenti”, come prevede il regolamento. Ma l’unanimità non c’è stata “perché nel centrodestra si è detto che si vogliono fare alcune correzioni alla luce di alcune audizioni. Farò un ciclo breve e mirato e su alcuni aspetti tecnici segnalati e poi si proseguirà. La norma va fatta ma è chiaro che senza l’unanimità non si può chiudere in mezz’ora”, ha sottolineato Bongiorno.

Dolore e febbre nei bambini, “Pediatra centrale per cure appropriate”

Milano, 25 nov. (askanews) – Il pediatra di famiglia rappresenta la prima scelta dei genitori per la cura dei propri figli, bambini e adolescenti e la sua figura percepita come fondamentale dai genitori e seguirlo garantisce appropriatezza prescrittiva e terapeutica, evitando uso di farmaci inappropriati che non portano a rapida guarigione, ma causano spreco economico. Questo il tema del Convegno “Dalla comunicazione all’appropriatezza in pediatria. Focus su dolore e febbre”, organizzato da Motore Sanit, in Senato, grazie al contributo incondizionato di Angelini Pharma.

Un recente studio real word condotto in Italia, evidenzia, che i costi della gestione dell’inappropropriatezza e delle sue complicazioni cliniche per i circa 160 mila pazienti pediatrici (0-17 anni) dimessi con diagnosi associabili all’uso di farmaci per la febbre e il dolore, arrivano a 2 milioni di euro. Se si considerano anche le patologie respiratorie, sempre pi frequenti, il costo sostenuto dall’SSN per l’inappropriatezza dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sale di ulteriori 1,7 milioni di euro. Scegliere il trattamento giusto non solo protegge i pazienti pi vulnerabili, ma consente anche di ridurre i costi associati all’uso improprio di farmaci come i FANS. Secondo i promotori dell’evento, liberare risorse finanziarie da destinare a terapie innovative la chiave per costruire un sistema sanitario pi sostenibile, capace di rispondere alle sfide future e di garantire una migliore allocazione del budget disponibile.

Una particolare rilevanza stata data dagli esperti presenti agli impatti che la disinformazione e l’automedicazione hanno nella gestione della febbre e del dolore. I dati evidenziano che i genitori percepiscono come pericolosa la febbre alta e desiderano trattarla sempre farmacologicamente; ma solo il 50% si preoccupa degli eventuali effetti collaterali dei farmaci impiegati. E’ invece fondamentale che chi si prende cura dei bambini abbia consapevolezza di quando e come sia necessario trattare la febbre e il dolore, ricordando che importante controllare sempre le condizioni generali dei piccoli.

Ex Ilva, Urso: soluzione difficile, ma ribadiamo impegno

Torino, 25 nov. (askanews) – “Tutti i miei atti vanno nella direzione della continuit, sin da quando creammo le condizioni affinch fosse possibile la ripresa, attraverso una gestione commissariale di uno stabilimento che, come tutti sanno, nella precedente gestione ha subito gravi danni”. Lo ha detto il ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso a margine del lancio della 500 ibrida a Mirafiori

“Oggi forse non si ricorda appieno quello che accadde in quei giorni, perch in quella gestione furono chiusi due altiforni e il terzo altoforno, quando riuscimmo a prendere in mano l’azienda con i commissari straordinari, aveva appena un’autonomia di 4 giorni. chiaro che con il lascito di quell’eredit e, se permettete, di tutto il decennio precedente, piuttosto grave, pesante, la soluzione difficile, ma siamo impegnati in maniera continuativa a trovarla”, ha detto.

Premio Letterario Milano International a Giovanni Bianconi

Roma, 25 nov. (askanews) – Milano, citt simbolo dell’eleganza, dell’intelletto e della cultura, ha accolto con straordinario successo la nona edizione del Premio Letterario Milano International. L’evento ha trasformato la citt in un autentico tempio della parola e del pensiero, celebrando la letteratura come uno dei patrimoni pi preziosi dell’umanit.

Il Premio Milano International, ideato e promosso dall’Associazione Pegasus Cattolica, si imposto ancora una volta come una delle manifestazioni pi prestigiose dedicate alla scrittura contemporanea, capace di unire la ricchezza della tradizione letteraria italiana allo spirito innovatore e cosmopolita di Milano, crocevia di culture e capitale intellettuale del Paese.

La manifestazione nata con l’obiettivo di valorizzare ogni forma di espressione letteraria e di dare voce ad autori neofiti, emergenti e affermati, rendendo al tempo stesso omaggio a coloro che hanno contribuito a rendere immortale la storia artistico-letteraria italiana e internazionale.

La cerimonia di premiazione si svolta sabato 22 novembre in una Sala Barozzi completamente esaurita, gremita in ogni ordine di posti, resa ancora pi suggestiva dalla sua storia e dal suo significato per la cultura milanese.

L’evento, arricchito da eleganti interventi musicali e momenti di grande intensit artistica, ha visto la partecipazione di autori provenienti da numerosi Paesi del mondo e di opere edite da case editrici di massimo rilievo come Mondadori, Mursia, Curcio, Baldini & Castoldi e molte altre.

Il vincitore assoluto dell’edizione stato Giovanni Bianconi, firma autorevole de L’Avvenire e La Stampa e inviato speciale del Corriere della Sera. Con la sua opera Una di noi (Treccani) ha conquistato pubblico e giuria grazie alla profondit narrativa e al rigore intellettuale.

Il secondo posto stato attribuito a Stefano Ferri, inserito nel 2023 tra le cento personalit pi influenti della meeting industry mondiale, autore del romanzo Due vite una ricompensa (Mursia), un’opera intensa che ha affrontato con grande sensibilit i temi dell’identit e della rinascita. La serata stata impreziosita dalla presenza di illustri esponenti del panorama artistico e culturale italiano, tra cui Dalia Gaberscik, imprenditrice del mondo dello spettacolo Edmondo Conti, produttore esecutivo Endemol Santo Pirrotta, direttore di Vanity Fair Pierdomenico Piccioni, autore della serie televisiva Doc – Nelle tue mani, conosciuta anche negli Stati Uniti Edoardo De Angelis, cantautore e raffinato interprete della canzone d’autore italiana A queste personalit sono stati conferiti Premi Speciali e Premi alla Carriera, in riconoscimento del loro contributo alla diffusione e alla tutela della cultura e dell’arte nel nostro Paese.

Ospite d’onore stato il maestro Vince Tempera, autentico monumento della musica italiana, che ha celebrato i cinquant’anni di Ufo Robot, brano entrato nel cuore di intere generazioni.

Il Premio Speciale “Book of the Year” stato assegnato a Niko Cutugno per Fino all’ultimo respiro (Baldini & Castoldi). L’opera, intensa e profondamente emotiva, ha proiettato nel presente e nel futuro l’eredit artistica del grande Toto Cutugno.

Per la sezione internazionale sono stati premiati l’attrice statunitense Annika Pampel per Death of a Nightingale e lo scrittore inglese Johard Carl per The Widow’s Will, confermando la vocazione internazionale e l’apertura culturale che hanno reso il Premio un punto di riferimento oltre i confini nazionali.

Tra i Premi della Critica si distinta la giornalista e scrittrice Lucia Tilde Ingrosso con Le stagioni della verit (Baldini & Castoldi), un’opera che ha esplorato con grande finezza la complessit dei sentimenti e il valore etico della parola.

Il Premio Milano International si consolidato come un faro culturale, un punto di incontro tra passato e futuro, tra la grande tradizione italiana e le nuove voci della scrittura contemporanea. Milano, capitale dell’editoria e laboratorio di modernit, ha accolto con orgoglio questa manifestazione, riaffermando il suo ruolo centrale nella diffusione della cultura.

In un’epoca dominata dalla velocit e dalla tecnologia, il Premio Milano International ha ricordato con forza che la letteratura resta una delle pi alte forme di libert, conoscenza e bellezza, e che i libri continuano a rappresentare il cuore pulsante della cultura mondiale.

La scrittura, come insegnava Italo Calvino, la capacit di dare ordine al mondo attraverso le parole. Da Milano, citt di eleganza, pensiero e arte, il Premio Milano International ha rinnovato un messaggio potente e universale: la cultura la sostanza dell’identit, della memoria e del progresso umano.

Ue: in sospeso la procedura per deficit eccessivo dell’Italia (e altri 8 Stati)

Roma, 25 nov. (askanews) – La procedura europea per deficit eccessivo sull’Italia, così come su altri 8 Paesi della Ue, risulta “in sospeso”. Lo riferisce la Commissione europea con il “pacchetto di autunno” nell’ambito del semestre europeo, spiegando che “in termini pratici, questo significa che a questo stadio non vengono assunti ulteriori passi formali, ma che fin quando il deficit non viene ricondotto stabilmente sotto il 3% del Pil la procedura resta aperta e – recita un comunicato – gli Stati restano vincolati alle raccomandazioni del Consiglio Ue”.

Infine, Bruxelles ribadisce che tornerà a valutare la situazione con il pacchetto di primavera, quando saranno disponibili i dati certificati sul 2025. Assieme all’Italia questa situazione riguarda Austria, Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Romania, e Slovacchia. L’Italia conta di riportare il deficit-Pil sotto il 3% quest’anno e in questo modo di uscire dalla procedura Ue per deficit eccessivo già nel 2026.

Inoltre, il progetto di legge di Bilancio per il 2026 notificato dall’Italia appare “conforme” con le raccomandazioni approvate dal Consiglio Ue. Questo il giudizio della Commissione europea, sulla base della procedura di valutazione con il pacchetto di autunno del semestre europeo.

Ue: in sospeso procedura deficit eccessivo Italia e altri 8 Stati

Roma, 25 nov. (askanews) – La procedura europea per deficit eccessivo sull’Italia, così come su altri 8 Paesi della Ue, risulta “in sospeso”. Lo riferisce la Commissione europea con il “pacchetto di autunno” nell’ambito del semestre europeo, spiegando che “in termini pratici, questo significa che a questo stadio non vengono assunti ulteriori passi formali, ma che fin quando il deficit non viene ricondotto stabilmente sotto il 3% del Pil la procedura resta aperta e – recita un comunicato – gli Stati restano vincolati alle raccomandazioni del Consiglio Ue”.

Infine, Bruxelles ribadisce che tornerà a valutare la situazione con il pacchetto di primavera, quando saranno disponibili i dati certificati sul 2025. Assieme all’Italia questa situazione riguarda Austria, Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Romania, e Slovacchia.

L’Italia conta di riportare il deficit-Pil sotto il 3% quest’anno e in questo modo di uscire dalla procedura Ue per deficit eccessivo già nel 2026.

Schlein: non ci interessa cambiare la legge elettorale, è una priorità di Meloni

Roma, 25 nov. (askanews) – “Non ci interessa in questo momento discutere delle priorità di Giorgia Meloni, ci interessa discutere delle priorità degli italiani che non sono la legge elettorale, ma come correggere questa pessima legge di bilancio”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, in conferenza stampa al Nazareno. “Come dicevo ieri, mi sembra strano che la destra abbia il tempo di aprire un dibattito sulla legge elettorale quando non ha ancora spiegato come intende correggere una pessima manovra di bilancio criticata da più parti e che consegna al Paese una prospettiva di crescita a zero nei prossimi anni”, ha detto ancora.

Schlein: avanti con linea unitaria, al governo nel 2027

Roma, 25 nov. (askanews) – “Noi andremo avanti convintamente su questa linea unitaria. Siamo pronti da domani a consolidare il progetto per l’Italia insieme con tutte le forze della nostra coalizione progressista”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in conferenza stampa al Nazareno dopo i risultati nelle elezioni regionali in Campania, Puglia e Veneto.

“Appare molto chiaro che questa destra non solo non è imbattibile ma che siamo pronti a sfidarla per il 2027 in una partita che vede già adesso, dopo queste 13 regioni al voto le coalizioni sostanzialmente in parità”, ha aggiunto.

“Siamo in partita vogliamo vincere siamo pronti ad andare al governo 2027 vincendo le elezioni politiche”, ha sottolineato.

Ucraina, una fonte Usa alla Cbs: Kiev ha accettato l’accordo di pace

Roma, 25 nov. (askanews) – Un funzionario americano ha detto all’emittente Cbs News che il governo ucraino ha “accettato l’accordo di pace” mediato dall’amministrazione Trump per porre fine alla guerra con la Russia.

“Gli ucraini hanno accettato l’accordo di pace – ha dichiarato il funzionario – ci sono alcuni dettagli minori da sistemare, ma hanno accettato un accordo di pace.” Anche il consigliere per la sicurezza nazionale ucraino, Rustem Umerov, ha riferito oggi su X che è stata raggiunta un’intesa sulla proposta, auspicando una visita a Washington del presidente Volodymyr Zelensky prima della fine di novembre per siglare l’intesa con il presidente Donald Trump.

Eurostat: redditi Ue +22% in 20 anni, calano solo in Italia e Grecia

Milano, 25 nov. (askanews) – Negli ultimi venti’anni sono cresciuti i redditi delle famiglie europee, tranne che in Italia e in Grecia che sono gli unici paesi ad aver registrato flessioni del 4% e del 5%. Lo rileva Eurostat. Tra il 2004 e il 2024, il reddito reale pro capite delle famiglie nell’Unione europea è cresciuto del 22%. Un aumento costante tra il 2004 e il 2008 che ha subito una stagnazione tra il 2008 e il 2011 a causa della crisi finanziaria globale per poi calare nel 2012 e nel 2013. Da allora, il reddito ha ripreso a crescere costantemente fino al 2020, quando ha subito un calo a causa della pandemia globale.

Il 2021 ha visto una ripresa, ma il reddito è cresciuto lentamente nel 2022 e nel 2023. I primi dati per il 2024 mostrano un’accelerazione della crescita.

Guardando ai singoli paesi dell’Unione, scrive Eurostat, la Romania ha registrato la maggiore crescita del reddito reale pro capite delle famiglie dal 2004 al 2024 (134%), seguita da Lituania (95%), Polonia (91%) e Malta (90%). La Grecia e l’Italia sono stati invece gli unici paesi in cui il reddito pro capite delle famiglie è diminuito negli ultimi 20 anni (-5% e -4%, rispettivamente), mentre gli aumenti più bassi si sono registrati in Spagna (11%), Austria (14%), Belgio (15%) e Lussemburgo (17%).

Pandorogate, per Chiara Ferragni chiesto 1 anno e 8 mesi per truffa

Milano, 25 nov. (askanews) – Un anno e 8 mesi di di carcere: è la richiesta di condanna formulata dalla procura di Milano per Chiara Ferragni nel processo che vede la nota influencer imputata per truffa aggravata in relazione alle sponsorizzazioni del “Pandoro Balocco Pink Christmas” nel Natale del 2022 delle “Uova di Pasqua Chiara Ferragni” nel 2021 e 2022. Due operazioni commerciali che, secondo l’accusa ipotizzata dal pm Christian Barilli e dal procuratore aggniunto Eugenio Fusco, sarebbero state “mascherate” da iniziative benefiche, facendo ottenere all’influencer un “ingiusto profitto” stimato complessivamente in 2 milioni e 225 mila euro, più altri benefici legati al “ritoro di immagine” non calcolabili.

La richiesta di condanna della pubblica accusa tiene conto della scelta del rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena per l’imputato. Oltre a Ferragni, sotto processo ci sono il suo ex braccio destro Fabio Maria Damato e il patron di Dolci Preziosi, Francesco Cannillo: per loro la procura ha chiesto condanne pari rispettivamente a 1 anno e 8 mesi e 1 anno di carcere.

Ferragni era presente in aula ma è riuscita a “dribblare” fotografi, cameraman e giornalisti entrando a palazzo di giustizia da un accesso secondario. L’influencer ha preso la parola in aula per una serie di dichiarazioni spontanee, ribadendo di aver agito “sempre in buona fede. Nessuno di noi ha mai lucrato”.

Arriva su MyMovies "Altri animali", il documentario sulla Clinica Duemari

Roma, 25 nov. (askanews) – Siamo tutti animali. Viviamo in era di antispecismo, di aumento di vegetariani e vegani di fronte alle realtà  produttive sempre più fosche degli allevamenti intensivi, e per il grande pubblico di una dissociazione cognitiva crescente: mangiamo troppa carne per la nostra salute, spesso di qualità  discutibile, senza sapere da dove arriva, però nelle case degli italiani ci sono 64 milioni di pet, sempre più membri a pieno titolo della famiglia.

Proprio del nostro rapporto con la natura racconta “Altri animali”, il documentario di Guido Votano che adesso è disponibile per lo streaming anche su MyMovies, girato alla Clinica Veterinaria Duemari di Oristano, dove Monica Pais (celebre vet molto social) e Paolo Briguglio, compagni di lavoro e di vita, lavorano salvando tutti, animali di proprietà  e non.

“Questo film per noi è stato importante, anche per guardarci un po’ da fuori, e perché Guido Votano ha capito e mostrato in profondità  chi siamo e come lavoriamo” spiega Monica Pais, “il nostro impegno sia per gli animali domestici che per i randagi e i selvatici; e poi racconta la realtà  della clinica e quella della Sardegna con tutte le sue bellezze e le sue peculiarità”.

I proventi del film su MyMovies andranno in parte a finanziare i progetti di Effetto Palla, la onlus che Pais ha creato per gli “animali di nessuno”. “Oggi il nostro impegno si rivolge anche alla collaborazione con i comuni per cercare di aprire canali per le opere di sterilizzazione, per evitare che le nostre campagne siano invase da cuccioli abbandonati a un destino infausto. Anche di questo il film parla. Adesso che è in streaming, tutti gli amici della Clinica che ci seguono sui social hanno l’opportunità  per venirci a trovare virtualmente” conclude Pais.

La Onlus Effetto Palla è stata fondata nel 2016 da Pais in seguito all’incontro con una cagnetta pitbull in grave difficoltà, chiamata Palla appunto perché era cresciuta dentro un laccio al collo che le aveva bloccato la circolazione e gonfiato a dismisura la testa. Palla è subito diventata un fenomeno social, scatenando una valanga di offerte di donazioni. Sono oltre duecento l’anno i “rottami” di nessuno che la Duemari aggiusta e fa adottare; lo ha sempre fatto ma con Effetto Palla ha cominciato a operare su scala più ampia anche con progetti di respiro internazionale.

“Ho conosciuto la Clinica Duemari attraverso un’amica comune e mi sono incuriosito; ho visto le potenzialità  di un documentario interessante perché è una realtà  poco comune, soprattutto nella penisola, ovvero una struttura a conduzione ancora familiare però con la strumentazione tecnica di una grossa clinica, e soprattutto inserita in un contesto sociale dove tutti si conoscono, e in un contesto naturale di enorme ecodiversità ” dice il regista Guido Votano. “Monica Pais e Paolo Briguglio affrontano il loro lavoro senza sentimentalismi ma con la cognizione che siamo tutti animali, anche noi umani, e quindi il bene degli animali diventa il bene di tutti. Ho lavorato con mezzi leggeri, cercando di diventare invisibile per ottenere una presa diretta sulla vita quotidiana della clinica”.

Il film si unisce a un filone ormai ricco di nuovi documentari e serie tv sul lavoro veterinario. C’è la recente riedizione inglese delle popolarissime storie di James Herriot (“Creature grandi e piccole”; “All creatures great and small” in origine fu una serie BBC del 1978); c’è su Netflix “Animal” (conosciuta anche come “City Vet”), commedia spagnola del 2025 che segue – trama attuale assai – un veterinario di campagna costretto a trasferirsi in città  per lavorare nella lussuosa boutique di animali della nipote; c’è “Pet Anatomy” su RaiPlay, docu-reality su una clinica romana. E andando più in là  nel tempo la miniserie “Il veterinario” con Gigi Proietti, “Veterinari d’emergenza” su Disney+ e “Jacobs – Un veterinario per agente” sul canale Giallo. Senza contare i documentari antispecisti che raccontano cosa succede davvero a bovini, ovini e gallinacei negli allevamenti intensivi. Per un po’ di consapevolezza in più: se mangiamo carne, almeno cerchiamo che non sia, come dice Monica Pais, “pura sofferenza”.

L’Istat: le donne vengono uccise prevalentemente da partner o da ex

Roma, 25 nov. (askanews) – “Per le donne si conferma un quadro stabile in cui le morti violente avvengono soprattutto all’interno della coppia. Nel 2024 è pari allo 0,21 per 100mila donne il tasso delle donne uccise da un partner o un-ex partner, sia esso un coniuge, un convivente o un fidanzato (valore invariato rispetto al 2023). Per gli uomini lo stesso tasso è pari a 0,03 per 100mila uomini”. Così informa l’Istat in un report.

“In particolare, sono i partner con cui la donna ha una relazione al momento della morte (coniugi, conviventi, fidanzati) a compiere il maggior numero degli omicidi nella coppia (il 47,4%), mentre sono il 6,0% gli ex partner (ex coniugi, ex conviventi, ex fidanzati)”, continua l’Istat.

“Delle 62 donne uccise nell’ambito della coppia i partner maschi sono 61 (98,4%), mentre gli otto uomini vittime di partner sono stati uccisi tutti da donne. Le donne italiane vengono uccise dai partner, attuali o precedenti, nel 49,5% dei casi, le straniere nel 68,0%”, spiega l’Istat.

“Risulta lievemente in aumento il tasso delle donne uccise da parenti (0,12 nel 2024; 0,10 nel 2023). Le donne uccise da altri familiari (37) sono state uccise da uomini nell’81,1% dei casi (30) e da donne nel 18,9% (sette). Sono 43 gli uomini uccisi da altri parenti, 31 dei quali sono stati assassinati da altri uomini (72,1%). Le persone più anziane (75 anni e oltre) sono state uccise prevalentemente da un altro parente nel 48,4% dei casi”.

Mattarella: ruolo province in Costituzione, non può essere accantonato

Roma, 25 nov. (askanews) – “La Costituzione pone” le Province “come elemento costitutivo della Repubblica, unitamente ai Comuni, alle Città metropolitane, alle Regioni. La Costituzione stabilisce inoltre che le Province sono enti autonomi con propri statuti, poteri, funzioni. Si tratta di previsioni che non possono essere accantonate”. Così, alla 38esima assemblea nazionale delle Province italiane in corso a Lecce, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ringraziando i presenti, tra cui il governatore della Puglia, il Sindaco di Lecce, il Presidente della Provincia, i vertici dell’Upi.

“Con il loro impegno – ha detto Mattarella – traducono in realtà quotidiana” le previsioni della Costituzione.

Mattarella: il riassetto delle province non è stato mai realizzato

Roma, 25 nov. (askanews) – “L’indebolimento avvenuto in questi anni nell’ente provincia, con lacune, attribuzioni incerte o contese, nonostante il generoso impegno degli amministratori locali, ha provocato una ricaduta sul soddisfacimento dei diritti dei cittadini e sui servizi, insomma sulle potenzialità dei territori”. Così, alla 38esima assemblea nazionale delle Province italiane in corso a Lecce, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha sollecitato “organici interventi legislativi” per superare le criticità, in un passaggio accolto con un lungo applauso dalla platea.

Le province, ha proseguito il Capo dello Stato, “vivono tuttora una transizione incompiuta. La legge del 2014 è intervenuta su funzioni, ambiti di intervento e procedure in previsione di un riassetto costituzionale che non si è realizzato. Il progetto si è interrotto e sono rimaste le incertezze sul ruolo delle province, sull’esercizio dei compiti, sugli indirizzi da assumere e questo incide sull’intero complesso delle autonomie con problemi evidenti di coordinamento e di efficacia soprattutto per la qualità dei servizi ai cittadini e per i diritti che vanno garantiti nel paese secondo una misura di eguaglianza”.

L’India del PAC: bagliori e fughe di artisti che guardano al futuro

Milano, 25 nov. (askanews) – “India. Di bagliori e fughe” il titolo della mostra collettiva che il PAC di Milano dedica all’esplorazione delle pratiche artistiche dell’India di oggi, nate dall’urgenza del vivere associato e capaci di risuonare oltre i confini geografici o culturali del Paese.

L’esposizione, inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, curata da Raqs Media Collective e Ferran Barenblit e indaga il modo in cui le societ – e in particolare il “vortice temporale” dell’India contemporanea – affrontano le tensioni della convivenza, immaginando il futuro e cercando vie di fuga. In un’epoca caratterizzata da accelerazioni economiche, repressione politica e trasformazioni culturali, la mostra si concentra sulle pratiche artistiche nate dal “vivere associato”: esperimenti collettivi, archivi della memoria, canzoni, movimenti sociali e linguaggi visivi che emergono dall’urgenza di stare insieme, di inventare alterit.

Concepita come un mosaico eterogeneo di scenari instabili e in trasformazione, la mostra ambisce a restituire la complessit e le tensioni della societ, indiana e globale. Un universo ricco e talvolta contradditorio, narrato attraverso opere che spaziano dal disegno alla pittura, dalla fotografia alla videoarte fino alla performance.

La mostra nasce anche dalla collaborazione con la Casa degli artisti, che ha ospitato delle residenze e con il museo di Storia naturale di Milano, oltre che dal dialogo con l’Accademia di Brera e con la NABA, i cui studenti hanno partecipato alla realizzazione di alcune opere.

Solidariet, trionfo per Gran Ballo alla Venaria Reale

Roma, 25 nov. (askanews) – La XXIX edizione del Gran Ballo della Venaria Reale si svolta nella storica Reggia di Venaria, patrimonio UNESCO, unendo eleganza, cultura e impegno sociale in una serata ricca di significato. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti provenienti dal mondo della moda, della cultura e delle istituzioni, tutti uniti per sostenere la lotta contro la violenza di genere e promuovere le pari opportunit. L’evento patrocinato da: Presidenza Del Consiglio Dei Ministri; Ministero Degli Affari Esteri E Della Cooperazione Internazionale; Ministero della Difesa; Ministero della Cultura; Regione Piemonte; Ambasciata d’AustrIa in Italia; Ambasciata D’ Austria presso la Santa Sede; Citt di Vienna.

Quest’anno, come nelle edizioni precedenti, il Gran Ballo ha avuto una forte missione sociale, con i fondi raccolti destinati al Progetto Alice Onlus, impegnato nella sensibilizzazione e formazione nelle scuole sul tema della violenza di genere. Un gesto concreto per stimolare un cambiamento culturale verso un futuro pi equo e inclusivo.

Le Protagoniste: Giovani Donne e Guardiamarina

Il momento centrale dell’evento rappresentato dalle 29 coppie di giovani donne, provenienti da tutta Italia e dall’estero, che hanno sfilato indossando i tradizionali abiti bianchi creati su misura dalla Maison Borgese di Torino, con le iconiche “scarpette rosse” simbolo internazionale della lotta contro la violenza di genere. Accanto a loro, gli Aspiranti Guardiamarina della 3 Classe del corso Okeanos dell’Accademia Navale di Livorno, in alta uniforme, hanno contribuito a rendere la serata ancora pi solenne, simboleggiando l’unit tra la societ civile e quella militare.

Tra gli ospiti istituzionali, l’Assessore alla Cultura, Pari opportunit e Politiche giovanili della Regione Piemonte, Marina Chiarelli che ha sottolineato l’impegno della Regione nella lotta contro la violenza di genere, annunciando un finanziamento di 450 mila euro destinato alle Agenzie Sociali per la Locazione (ASLo) per garantire l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza: “Questo nuovo intervento, dedicato all’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza, sole o con figli, un passo importante per garantire alle donne un percorso di vita libero da violenza e paura.”

Un aspetto fondamentale, che si consolida per l’edizione 2025, stato il coinvolgimento delle nuove generazioni, che hanno avuto l’opportunit di essere parte attiva nella realizzazione dell’evento. Gli studenti delle scuole professionali di Torino come: l’Estetica Istituto Italiano di Bellezza, le Scuole Tecniche San Carlo, il Liceo Passoni, l’Istituto Alberghiero Maggia di Stresa e la Turin Metropolitan Orchestra, hanno lavorato insieme, creando una sinergia perfetta che ha permesso loro di vivere un’esperienza unica e formativa.

Nel corso della serata, stato consegnato il Premio Costanzo, in memoria del Generale Delio Costanzo, co-fondatore del progetto Vienna sul Lago, che viene assegnato a Donne, Uomini e Istituzioni che hanno reso – nel loro settore – un importante servizio al Paese. Per l’edizione 2025 Il Premio Costanzo a Carlotta Gilli riconosce non solo la sua straordinaria carriera nel nuoto paralimpico, ma anche il suo impatto nella promozione dell’inclusione e della diversit. Carlotta una delle atlete pi vincenti della storia del nuoto paralimpico, con medaglie olimpiche e titoli mondiali a testimonianza della sua classe e determinazione. Ha conquistato numerosi oro, argento e bronzo, stabilendo anche record mondiali che l’hanno resa una delle atlete pi rispettate nel panorama internazionale. Le sue vittorie, oltre a essere frutto di un talento straordinario, sono il risultato di una resilienza unica, che ha saputo trasformare le sfide in motivazione. Il suo impegno dentro e fuori dalla piscina un messaggio di speranza per milioni di persone, dimostrando che nulla impossibile quando si crede nel proprio potenziale.

Il Gran Ballo della Venaria Reale ha confermato la sua unicit come evento che, oltre a celebrare la bellezza e l’arte, promuove una riflessione profonda su temi urgenti come la violenza di genere. Non solo una serata mondana, ma un appuntamento che ha unito eleganza e solidariet, lasciando un segno indelebile nella comunit.

Connact, Di Marco: mercato unico Ue, obiettivo competitivit

Roma, 25 nov. (askanews) – “Il mercato unico europeo ha bisogno di ammodernarsi e per farlo ha bisogno di tre pilastri: l’armonizzazione delle regole e la loro semplificazione in vista dell’obiettivo della competitivit” cos Carmelo Di Marco, Vice Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, a margine dell’evento Connact Industry & Market 2025 in cui si parlato delle sfide dello sviluppo industriale, organizzato da Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking, in collaborazione con il Parlamento europeo.

Connact, Romeo: imprese italiane abbiano fiducia in s stesse

Roma, 25 nov. (askanews) – “Le imprese italiane devono avere fiducia in s stesse, nella propria capacit di innovazione e nella propria capacit di aumentare il patrimonio di conoscenze che le porter a vincere le sfide sul mercato globale” cos Gianfrancesco Romeo, Dirigente generale DG Consumatori e Mercato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a margine dell’evento Connact Industry & Market 2025 in cui si parlato delle sfide dello sviluppo industriale, organizzato da Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking, in collaborazione con il Parlamento europeo.

Connact, Fantoni: per aziende settore legno rischio burocrazia

Roma, 25 nov. (askanews) – “Il settore del mobile del legno costituito numericamente nella gran parte dei casi da piccole aziende con meno di cinque operatori ed chiaro che un regime burocratico che implica nuovi software e nuove procedure da un punto di vista economico mette a repentaglio la sopravvivenza di molte aziende” cos Paolo Fantoni, Vicepresidente Vicario di FederlegnoArredo a margine dell’evento Connact Industry & Market 2025 in cui si parlato delle sfide dello sviluppo industriale, organizzato da Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking, in collaborazione con il Parlamento europeo.

Nota del Vaticano sul matrimonio: elogio della monogamia

Roma, 25 nov. (askanews) – Il Vaticano pubblica la Nota dottrinale sul valore del matrimonio come unione esclusiva e appartenenza reciproca dal titolo “Una Caro. Elogio della monogamia”. “Questo è un testo per la Chiesa universale, che può tuttavia essere preso in giusta considerazione in ogni luogo di fronte alle sfide culturali locali – si legge nella prefazione del cardinale Víctor Manuel Fernßndez, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede -. Il documento, infatti, prende sul serio l’attuale contesto globale di sviluppo del potere tecnologico, nel quale l’essere umano è tentato di pensare a sé stesso come ad una creatura senza limiti, che può ottenere tutto ciò che immagina. In questo modo, viene facilmente offuscato il valore di un amore esclusivo, riservato a una sola persona, cosa che di per sé implica la rinuncia libera a molte altre possibilità”.

L’intento della nota “è fondamentalmente propositiva: estrarre dalle Sacre Scritture, dalla storia del pensiero cristiano, dalla filosofia e persino dalla poesia, ragioni e motivazioni che spingano a scegliere un’unione d’amore unica ed esclusiva, un’appartenenza reciproca ricca e totalizzante”, si legge nel testo del Vaticano.

Enlivex, il campo largo di Renzi: a sorpresa nel cda della biotech

Dalla ricerca universitaria al Nasdaq

La notizia ha suscitato sorpresa negli ambienti economici: Matteo Renzi entra nel consiglio di amministrazione di Enlivex Therapeutics, società biotech israeliana fondata nel 2005 da un gruppo di ricercatori guidati dal medico e imprenditore Shai Novik. Nata come spin-off universitario, Enlivex si è specializzata nelle terapie di modulazione immunitaria: non farmaci “contro” un singolo agente patogeno, ma piattaforme cellulari capaci di riequilibrare la risposta immunitaria in condizioni critiche, come sepsi, shock citochinico e complicanze post-operatorie. Il prodotto di punta, Allocetra, è in fase avanzata di sperimentazione clinica e ha attirato interesse negli Stati Uniti e nell’Unione Europea.

Ricerca e mercato globale

Negli anni la società ha mantenuto una forte vocazione di ricerca, ma anche un chiaro profilo di mercato: dal 2019 è quotata al Nasdaq con il ticker ENLV, scelta che le ha garantito accesso al capitale internazionale e partnership con centri accademici. Il bilancio 2024 – pur non ancora profittevole, come spesso accade nel biotech – segnala ricavi in crescita e una cassa solida grazie ai round di collocamento (nell’ordine di alcune decine di milioni di dollari), a conferma di un modello di business basato su ricerca avanzata e licensing.

La svolta Rain e i prediction market

La decisione di affiancare alla ricerca un piano di acquisto e accumulo di Rain, criptovaluta associata ai prediction market, apre un capitolo del tutto inedito. Enlivex sembra voler presidiare un settore emergente: piattaforme decentralizzate che “anticipano” scenari scientifici o economici attraverso mercati di previsione, trasformando l’informazione in asset digitale. Un’operazione ad alto rischio, ma potenzialmente remunerativa nel lungo periodo.

Perché Renzi

In questo quadro si inserisce l’ingresso di Renzi: rete internazionale, contatti istituzionali, capacità di advocacy sui temi dell’innovazione. L’idea, più che scientifica, è geopolitica: collegare una biotech di frontiera a una finanza tecnologica che punta a capitalizzare l’incertezza. Il suo ruolo non sarà tecnico, ma politico-strategico. E proprio qui si misurerà la scommessa di Enlivex.

David Lloyd Malaspina: sport, prevenzione e solidariet

Milano, 25 nov. (askanews) – Il mese di novembre stato contrassegnato dalla solidariet al David Lloyd Club Malaspina, che ha avviato una collaborazione con ActionAid per sostenere due importanti progetti sul territorio.

Giulia Mira, General Manager del David Lloyd Malaspina, ha dichiarato: “Novembre per noi stato un mese molto importante perch lo abbiamo dedicato ad una serie di attivit solidali, grazie anche alla partnership con ActionAid. Abbiamo raccolto dei fondi per due progetti per riqualificare gli spazi dedicati ai giovani e per dare sostegno psicologico e legale alle donne che hanno subto violenze”.

Nel contesto della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne particolare spazio stato dato alla prevenzione con delle masterclass di difesa personale. Il ricavato degli eventi e delle attivit aperte a soci e non soci verr raddoppiato grazie al contributo di David Lloyd Leisure come parte del programma di Match Funding. Con “Novembre solidale”, David Lloyd Malaspina conferma cos il proprio impegno a favore della comunit locale e delle cause sociali, integrando il benessere fisico con uno spirito di partecipazione e responsabilit.

“Tutte queste attivit rientrano in un progetto pi ampio che rispecchia i valori di David Lloyd. Vogliamo restituire alla comunit locale che ci ospita una serie di attivit, servizi e spazi dedicati alle famiglie”, ha infine concluso Giulia Mira, General Manager del David Lloyd Malaspina.

A seguito dei lavori di ristrutturazione appena conclusi, il Club vuole porsi dunque come luogo dove sport, salute e solidariet diventano strumenti di crescita condivisa.

Salis: al via l’educazione affettiva in 4 scuole dell’infanzia a Genova

Genova, 25 nov. (askanews) – A Genova, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato presentato a Palazzo Tursi un primo progetto sperimentale, che sarà avviato in alcune scuole comunali, sull’educazione sessuale e affettiva. Alla presentazione hanno partecipato la sindaca Silvia Salis, l’assessora comunale alle Politiche dell’istruzione e alle Pari opportunità, Rita Bruzzone, i referenti dei centri antiviolenza e i responsabili di ambito delle scuole.

“Proporremo ai genitori a partire da gennaio per quattro scuole d’infanzia – ha spiegato Salis – un’educazione affettiva per i bambini più piccoli. Credo che sia importante come messaggio ed è importante anche dar seguito a quella che è la nostra posizione su questo argomento. Una posizione molto chiara: crediamo che ci sia un grande bisogno di un’educazione sessuo-affettiva per i più giovani. Quindi diamo seguito a quello in cui crediamo”.

Corte di giustizia: riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso nella Ue

Roma, 25 nov. (askanews) – Tutti i Paesi dell’Unione europea sono tenuti a riconoscere i matrimoni tra due cittadini dello stesso sesso contratti legalmente in un altro Stato membro: lo stabilisce una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue pubblicata oggi.

Il tribunale è stato adito da due cittadini polacchi sposati in Germania, ai quali è stata negata la registrazione del loro certificato di matrimonio nel loro Paese d’origine, dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è consentito.

Questo rifiuto “è contrario al diritto dell’Ue” perché costituisce un ostacolo alla libertà dei cittadini interessati di spostarsi da un Paese all’altro, pur godendo dei diritti acquisiti all’interno dell’Unione.

Esso “viola tale libertà nonché il diritto al rispetto della vita privata e familiare”, ha affermato la Corte. “Gli Stati membri sono pertanto tenuti a riconoscere, ai fini dell’esercizio dei diritti conferiti dal diritto dell’Ue, lo stato civile legalmente contratto in un altro Stato membro”, ha aggiunto il tribunale.

La Corte ha chiarito che, tuttavia, la Polonia non è obbligata a introdurre il matrimonio tra persone dello stesso sesso nel proprio ordinamento nazionale.

Ezhaya (ASTOI): turismo sta bene, dobbiamo capire i cambiamenti

Milano, 25 nov. (askanews) – “Il comparto sta abbastanza bene, direi che si stanno rimarginando ormai le ferite del Covid, ha avuto un triennio molto positivo dal 2022 al 2025 e crediamo che va davanti in questa direzione. Il turismo diventato ormai, le vacanze sono diventate un bene incomprimibile per i consumatori, quindi i trend sono tutti molto positivi. chiaro che dobbiamo essere attenti al cambiamento dei tempi, della tecnologia, delle abitudini dei consumatori. Dovremmo quindi realizzare sempre delle offerte che siano in sintonia con i bisogni dei consumatori e questi cambiano come cambiano anche i costumi della societ. Quindi dovremo essere pi flessibili, capire che le persone cercano pi esperienze, non solo destinazioni e quindi dovremo essere in grado di realizzare offerte pi personalizzate e pi flessibili per intercettare i bisogni dei consumatori”. Lo ha detto ad askanews Pier Ezhaya, appena riconfermato presidente di ASTOI – Confindustria Viaggi, associazione delle imprese del turismo organizzato, parlando dello stato di salute del settore.

Schlein: con un disegno comune l’alternativa c’ ed competitiva

Milano, 25 nov. (askanews) – “Il messaggio di stasera molto chiaro: l’alternativa c’ ed competitiva. Il riscatto parte dal Sud e ci porter a vincere insieme, perch la partita alle prossime elezioni politiche apertissima e le vittorie in queste regioni lo mostrano chiaramente. Meloni questa sera ha poco da festeggiare e poco da saltare”. Cos la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Napoli dal comitato del neo presidente della Campania Roberto Fico.

Fratoianni: da qui si apre una bella stagione per la Campania

Napoli, 24 nov. (askanews) – “La Vittoria di Roberto Fico una bella notizia per i campani perch avranno bravo presidente che intelligente, sensibile e di prendersi cura delle persone. Questo vuol dire governare”. Cos Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, a Napoli al comitato elettorale di Roberto Fico.

“Da Domani – continua – chi ha vinto queste elezioni governer i territori, chi ha partecipato ha l’onere di continuare a scrivere l’agenda dell’alternativa”. “Oggi una bella giornata e da qui si apre una bella stagione per la Campania, per la Puglia ma anche per il Paese” conclude Fratoianni.

Ucraina, Zelensky: Mosca ha lanciato 22 missili e oltre 460 droni

Roma, 25 nov. (askanews) – La Russia ha lanciato la scorsa notte contro l’Ucraina “22 missili di vario tipo, compresi quelli aerobalistici, e più di 460 droni, la maggior parte dei quali ‘shahed’ russo-iraniani”. Lo ha scritto sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendo anche di “quattro droni entrati nello spazio aereo dei nostri vicini, Moldova e Romania”.

“Il principale attacco russo ha colpito la capitale e la regione, causando ingenti danni a edifici residenziali e infrastrutture civili in tutta la città. Al momento, 13 persone risultano ferite e, purtroppo, sei uccise”, ha aggiunto Zelensky, riferendo anche di “distruzione nella regione di Odessa”.

Violenza sulle donne, Mattarella: parità è educazione al linguaggio del rispetto

Roma, 25 nov. (askanews) – “In ogni ambito della vita sociale e privata, nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi urbani, il principio della parità tarda ad affermarsi, limitando l’autonomia femminile, compromettendo la sicurezza delle donne, impoverendo il progresso della società”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una nota, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Nell’attuale contesto, segnato dai “teatri di conflitto armato dove la violenza contro le donne viene utilizzata come strumento di intimidazione e oppressione” e “dal dilagare di forme di violenza consentite dalla dimensione digitale, amplificate dalle dinamiche dei social network, con effetti tutt’altro che virtuali: umiliazioni, ricatti, coercizioni che portano, nei casi più gravi, ad aggressioni fisiche e femminicidi. Abusi che lasciano cicatrici profonde nel corpo e nella mente”, il Capo dello Stato evidenzia come non sia “affatto indifferente l’uso del linguaggio quando alimenta stereotipi, pretende di giustificare relazioni di dominio e comportamenti inaccettabili. Parità – sottolinea Mattarella – significa, prima di tutto, educazione al linguaggio del rispetto”.

“Nel 65esimo anniversario dell’assassinio delle sorelle Mirabal, torturate e uccise il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana. La loro scelta di opporsi alla dittatura continua a ispirare intere generazioni, ricordandoci che libertà e protagonismo delle donne sono conquiste collettive da difendere e consolidare ogni giorno”.

Ucraina, il Cremlino: impossibile parlare di sicurezza senza l’Europa

Roma, 25 nov. (askanews) – “È impossibile parlare di un sistema di sicurezza senza la partecipazione dei paesi europei; a un certo punto, sarà necessario”: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando nel briefing con la stampa il processo negoziale in corso sul piano di pace per l’Ucraina del presidente Usa, Donald Trump. Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di parlare con il presidente cinese Xi Jinping nel prossimo futuro, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

“Al momento, per ora, non ci sono piani per un colloquio con il presidente cinese”, ha poi detto Peskov ai giornalisti.

Schlein: l’alternativa c’è, da questa coalizione non si torna indietro

Roma, 25 nov. (askanews) – “Io credo che da questa coalizione, la stessa messa in campo in tutte le regioni, non si possa più tornare indietro. Penso che tutti siamo ormai consapevoli che stare insieme, attorno a un programma condiviso, sia condizione non sufficiente ma necessaria per battere la destra. Il messaggio restituito dalle urne è molto chiaro: l’alternativa c’è ed è competitiva. Il riscatto parte dal Sud e nel 2027 ci farà vincere contro il governo più antimeridionalista della storia, che vuole spaccare l’Italia con l’autonomia differenziata”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, in un’intervista sulla ‘Repubblica’.

Un conto sono le regionali, un altro le politiche però. “Ma è la strada giusta su cui insistere – risponde – sapendo che non partiamo da zero. In tante città e regioni già governiamo insieme e in Parlamento portiamo avanti battaglie condivise. Ricordo i 16 emendamenti alla manovra firmati da tutti i gruppi di opposizione su temi che interessano le persone: sanità pubblica, scuola, lavoro, politiche industriali, sicurezza. Possono diventare l’ossatura del nostro progetto per l’Italia”.

Violenza sulle donne, Meloni: atto intollerabile contro la libertà di tutti

Roma, 25 nov. (askanews) – “La violenza sulle donne è un atto contro la libertà. Di tutti. Un fenomeno intollerabile, che continua a colpire e che va combattuto senza sosta”. Così la premier Giorgia Meloni, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “In questi anni abbiamo varato leggi molto significative, inasprito le pene e rafforzato gli strumenti a disposizione, come il ‘codice rosso’ e le misure di prevenzione. Abbiamo raddoppiato i fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio, potenziato e reso strutturale il reddito di libertà, promosso il numero 1522, portato avanti innovative attività di educazione e sensibilizzazione”. “Sono passi avanti concreti, ma non ci fermiamo qui. Dobbiamo continuare a fare, ogni giorno, molto di più. Per proteggere, per prevenire, per sostenere. Per costruire un’Italia in cui nessuna donna debba più sentirsi sola, minacciata o non creduta. La libertà e la dignità delle donne sono un dovere dello Stato e una responsabilità di tutti”, conclude.

Elezioni regionali, astensionismo e un nuovo flop della politica

Sipario sulle urne: il gioco delle coalizioni

La tornata elettorale in Veneto, Campania e Puglia ha avuto termine e possiamo tirare un sospiro di sollievo. Non si assisterà oltre ad un quadro che di avvincente ha avuto solo la possibilità di scommettere sui dati di un astensionismo più o meno da record. Chissà se i bookmakers inglesi si sono cimentati nell’occasione. Si tira il sipario e non si vedranno alleanze improbabili tra amici fino a ieri pronti a scannarsi e a cambi di casacca dove il responsabile è ancor più chi accoglie piuttosto di quello che si propone. Per qualche giorno si procederà all’analisi del voto solo per regolare i conti all’interno di ogni coalizione ma tutto resterà sostanzialmente come prima.

Ora, vale soprattutto per la Campania, si dovrà pur governare in qualche modo quella terra e si vedrà se sarà Fico a dare le carte o se, in caso sia “sficato”, il potere lo gestiranno De Luca padre e figlio. E’ un’ultima puntata destinata a durare cinque lunghi anni.

Numeri che parlano più della propaganda

Al voto sono andati i militanti di ogni partito ma non tutti i bravi cittadini pronti a riconoscere il consenso a questa o quella formazione politica. Si ripete un ragionamento già espresso in passato ma che purtroppo non smette di perdere consistenza. Siamo di fronte in questa occasione, occhio e croce ad una percentuale di votanti attorno al 40%, punto più punto meno.

A titolo di esempio, pallottoliere alla mano, se un partito ha oggi ottenuto un 20% di voti ha poco da vantarsi. Sul 100% dei votanti quel 20% indica che solo 8 cittadini sui potenziali 100 hanno messo la croce su quel simbolo. Numeri assai più mortificanti potrebbero registrarsi per chi ha incassato una percentuale di preferenze ancora inferiore. Si continua a far passare per fisiologica una percentuale di astensionismo che dice molto di più delle semplificazioni di comodo.

La scienza matematica insegna che per avere una maggioranza su un 40 votanti è sufficiente convincerne 21, operazione assai più agevole che guadagnare la fiducia di 51 elettori se il 100% degli elettori andasse ai seggi pronti a barrare la scheda a vantaggio di questo o quell’altro. Per una politica che ha smarrito senso della coerenza, visione ed anche una etica di comportamenti tra cui la sobrietà dei modi, l’astensionismo diventa così una autentica manna di salvezza.

Il voto disertato: comodità per il potere, sconfitta per il Paese

Il popolo non lo sa ma disertare le urne è una protesta che torna comodo ad un potere pigro o peggio ancora incapace di proporre qualcosa che sproni l’uomo della strada ad esprimersi per chi governerà lì dove vive e dove i suoi interessi potrebbe essere maggiori rispetto alla competizione politica nazionale. Del resto sempre il popolo ha ragione a restarsene a casa, è un silenzioso rigetto delle proposte in campo. Quando si forza la mano e si vuole mettere, controverso, un cuore politico che non piace al corpo del popolo, il rischio di rigetto è quasi inevitabile.

Non sorprenda che i partiti, almeno in ambito regionale, non abbiano avuto l’ambizione di provocare il popolo a far ressa davanti alle urne. Ne ricevono, nel breve, un indubbio vantaggio. Ma alla lunga non tutti i flop sono invisibili ed un tonfo, piaccia o no, fa sempre rumore.

Veneto, ci abbiamo provato ma non è andata bene

Astensione e voto utile: il verdetto del Veneto

Ci abbiamo provato, alla fine il risultato è da prefisso telefonico. Prendiamone atto, con una disaffezione aumentata del 17% rispetto alle ultime regionali, e l’astensione dell’elettorato al 44,7% (11,7% in più rispetto al 2020), un centro alternativo alla destra e alla sinistra nel Veneto, come probabilmente in Italia, non esiste più.

Nonostante una legge proporzionale, seppur con uno sbarramento al 3%, anche stavolta è prevalso “il voto utile” che, nel Veneto, è suddiviso tra il 62-63% alla destra e il 27-29% alla sinistra. D’altronde, tutta la campagna elettorale era stata caratterizzata dallo scontro, non tanto tra il giovane leghista Stefani e il candidato della sinistra, Manildo, quanto al confronto teso tra i due maggiori partiti della destra: Lega e Fratelli d’Italia. A risultati ufficiali finali sapremo chi avrà prevalso, anche se, in ogni caso, il presidente di Giunta sarà leghista e il governo, probabilmente, con una presenza assai consistente del partito della Meloni.

Il crollo del “Veneto bianco”

Ciò che rimane della vecchia esperienza democratico cristiana del “Veneto bianco” è in quel piccolissimo 0,4-0,6 per cento che, almeno per me, è il segnale della fine di ogni possibilità. Ci avevamo sperato e non solo tra amici veneti, ma anche di tante altre parti d’Italia che guardavano al Veneto come a un test importante per il progetto Dc e popolare.

Qui finisce il mio impegno di modesto “osservatore partecipante”, che si ridurrà a quello di semplice spettatore delle vicende di una realtà sociale e politico-culturale per la quale ho impegnato gran parte della mia attività politica.

Ripartire dai comuni e dai giovani

Credo sia giunto il tempo di ripartire dalla base, dai singoli comuni veneti, nei quali giovani dotati di passione civile possano attivare centri civico popolari di partecipazione democratica ispirati dai valori della dottrina sociale cristiana. Mi auguro che i “Popolari per il Veneto” continuino la loro testimonianza, per la quale ringrazio per l’impegno profuso il candidato Fabrizio Bui, ma, senza rappresentanti in consiglio regionale (assenza che si protrae da trent’anni) sarà molto dura e servirà ricercare queste nuove leve in ciascuna provincia veneta.

Una partita nazionale: legge elettorale e confronto politico

Dal risultato complessivo del voto delle tre regioni, Veneto, Campania e Puglia, emerge, invece, la possibilità di un confronto possibile e più equilibrato tra destra e sinistra alle prossime elezioni politiche. Il governo, timoroso della perdita certa con questi risultati, in molti collegi uninominali del Sud, col rischio della stessa maggioranza al Senato, punta al cambiamento della legge elettorale, ipotizzando un premio di maggioranza e il superamento di molti collegi uninominali, secondo un’impostazione che ricorda la famigerata legge Acerbo del 1923.

Le iniziative popolari come occasione politica

Una ragione in più per tutti i partiti alternativi a questa impostazione autoritaria e incostituzionale, per sostenere le due leggi di iniziativa popolare (LIP) per il ritorno alla legge proporzionale con preferenze e per il cancellierato, così come depositate al ministero di Grazia e Giustizia, la cui raccolta firme scadrà il prossimo mese di febbraio.

Sarà questa l’occasione per verificare se esistono le condizioni per favorire la nascita di un blocco sociale, culturale e politico in grado di porsi in alternativa a quello sin qui dominante della destra nazionalista e sovranista.

Il mondo non è fatto di cose

Nel nuovo saggio di Carlo Rovelli la fisica quantistica incontra Zhuangzi, Bohr ed Einstein, proponendo una visione relazionale del mondo che sfida certezze, fondamenti ultimi e dicotomie.

Il saggio di Carlo Rovelli – balzato subito in cima alle classifiche di vendita – è una raccolta argomentata e sequenziale di sette lezioni tenute dal Professore nel novembre-dicembre 2024 presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Princeton, accorpate in un libro affascinante curato dalla casa editrice Adelphi.

Così l’autore presenta la sua opera e la concatenazione di riflessioni correlate tra loro: si tratta di una ricerca che Rovelli conduce da decenni e che avevamo già apprezzato in Buchi bianchi. Essa spazia dall’osservazione della realtà e delle sue rappresentazioni viste dal fisico quantistico che intercetta le implicazioni filosofiche della rivoluzione scientifica e culturale in atto.

Scrive dunque Rovelli: «Sull’eguaglianza di tutte le cose» (齊物論) è il titolo dello straordinario secondo capitolo del Zhuangzi, uno dei grandi libri dell’antichità. Allude all’antifondazionalismo a cui ritengo ci conduca la scienza moderna: elettroni e mente, sassi e leggi, giudizi e galassie non sono di natura essenzialmente diversa gli uni dagli altri. Sono nozioni che si illuminano a vicenda. Questo è il mondo che vedo emergere dalla rivoluzione scientifica del XX secolo… È un mondo che non è fatto di oggetti, non occupa uno spazio, non si svolge in un tempo e non è governato da cause ed effetti. È tessuto da relazioni, composto dall’intrecciarsi di prospettive, può essere descritto solo dal suo interno. Ci invita a modificare i concetti con cui siamo abituati a organizzare la realtà, ad abbandonare certezze e rinunciare a fondamenti ultimi».

L’autore ci pone di fronte alla compresenza simultanea della totalità della realtà, nella sua tessitura di similitudini, di opposti e di contrari, la cui conoscenza, che siamo soliti pensare in termini oggettivi e condivisibili, deve fare i conti con le soggettività dell’hic et nunc, con i pregiudizi, l’omologazione culturale, fino a immaginare che la vera sapienza consista nel genius loci, circondandoci di certezze nell’hortus conclusus delle nostre esperienze, nel comprimere la vita e le sue rappresentazioni secondo coordinate spazio-temporali che la imprigionano in un “particulare” a cui attribuiamo un carattere universale.

Rovelli tra Zhuangzi e la fisica del Novecento

Il tempo non scorre allo stesso modo per tutti, lo spazio è una categoria che si dilata dal presente all’infinito, la conoscenza non è fissità e rigidità ma alterità, immaginazione, evoluzione. La storia dell’uomo e della scienza si sviluppa per accumulazione di fatti, idee, scoperte, intuizioni ma il pensiero pensato non può comprimere il pensiero pensante, teso alla ricerca di una poiesis creativa.

È peculiare del genere umano la ricerca di descrizioni e spiegazioni che ci consentano di muoverci con una certa disinvoltura usando e condividendo regole, linguaggi, stilemi, allegorie, simboli e metafore: nel consolidamento della cultura tramandata non possiamo prescindere da giganti come Copernico, Galileo, Newton, così come non possiamo dimenticare che Hume, Voltaire, Kant, Husserl hanno dato un contributo decisivo al superamento della dicotomia tra scienza e filosofia.

 

Forse ricordando il pensiero di Giulio Giorello, Rovelli lo condivide e lamenta come oggi parte della filosofia si tenga alla larga dalla scienza contemporanea. D’altro canto non possiamo dimenticare che ci sia chi – come Umberto Galimberti – attribuisce alla tecnica e ai cascami delle sue applicazioni esistenziali la causa dell’incomprensione nelle relazioni umane e la fonte di solipsismi e solitudini siderali. Ne aveva già argomentato un certo Heidegger.

Non si tratta di interpretazioni inconciliabili: una essenzialmente materica e l’altra solo spirituale ma compresenti e complementari al punto di legittimarsi reciprocamente.

Relazione, contesto, interdipendenza

Per un fisico che si misura con la scienza e la filosofia, i fenomeni quantistici – del cui studio Rovelli attribuisce la paternità a Niels Bohr – vanno oltre una concezione del mondo come formato da oggetti con proprietà peculiari e distintive: «le proprietà di un sistema fisico non possono essere considerate indipendentemente dalle interazioni nelle quali queste proprietà si manifestano e dai sistemi a cui si manifestano».

Vengono così valorizzati i concetti di contestualizzazione e di interdipendenza, che rappresentano una cornice diversa dalla metafora leibniziana delle monadi isolate tra loro ma anche dalla fenomenologia husserliana. Ci troviamo di fronte a una duplice deriva: da un lato, vivendo l’esistente che ci riguarda, tendiamo a ricondurre a noi stessi la decifrazione della realtà in cui siamo immersi. Dall’altro non possiamo sottrarci alle spinte della globalizzazione della conoscenza, che tutto rimette in discussione.

Viviamo in un mondo governato da convenzioni che ci appare tuttavia disordinato e – ai piani alti della conoscenza e delle spiegazioni che ne derivano – persino inintelligibile: la razionalità consiste dunque nella comprensione di regole e definizioni che sono parte della realtà e delle sue rappresentazioni (che la superano in numero ed estensione) ma anche nella continua produzione di nuovi codici interpretativi ed ermeneutici.

La conoscenza è quindi una forma particolare di correlazione fra parti concrete del mondo fisico, si tratta di una concretezza tangibile ma non riducibile alla sola dimensione materica; viene da pensare al linguaggio, alla sua continua evoluzione simbolica e semantica: credo che questa correlazione tra le parti, gli spazi e i tempi dell’esistenza continuerà fino a quando sopravviveranno le parole, cioè all’infinito. Fatto salvo, mi sia consentito scriverlo, la piega che prenderanno le dinamiche relazionali sotto la spinta vigorosa dell’I.A.

«Ogni conoscenza è necessariamente, concretamente, incarnata in una configurazione fisica»: verrà tuttavia forse il giorno in cui comunicheremo solo con il pensiero e un bit sostituirà la parola?

La rappresentazione mentale delle cose è fondamentale per definire il termine “eguaglianza” che dà titolo al saggio: ogni oggetto conserva una propria peculiarità ma Rovelli considera piuttosto la realtà alla luce dei concetti di interrelazione, intreccio di prospettive, sovrapposizione, contestualizzazione, interdipendenza.

L’autore mette in risalto la somiglianza tra la struttura relazionale dei fenomeni quantistici e la struttura relazionale della natura fisica della conoscenza: ecco come la fisica può essere spiegata anche dalla filosofia.

Tempo, spazio e rivoluzione scientifica

Circolarità e prospettiva sono due elementi costitutivi e consustanziali dell’incessante processo di conoscenza: non regge l’idea di un punto di approdo che chiuda il cerchio e spieghi in modo oggettivo tutte le cose perché «la realtà è un rispecchiarsi di prospettive le une nelle altre, delle quali la nostra conoscenza è una componente», si tratta di un gioco di specchi e di rimandi infinito di cui la nostra esperienza è solo un tassello.

Ecco dunque perché spazio e tempo sono categorie ordinamentali tendenti al superamento dell’idea di traguardo e fissità, poiché strutturalmente orientate oltre il limite raggiunto e concettualmente non comprimibili.

«Il mondo è cambiamento, evoluzione di eventi e il tempo ne è la scansione. Pensare gli accadimenti dell’universo come un insieme di avvenimenti passati e un insieme di avvenimenti futuri, separati da un presente istantaneo, è non aver capito la fisica moderna. Non esiste il presente dell’universo: la relatività generale di Einstein fornisce una struttura concettuale coerente con il fatto che non c’è un tempo comune e non c’è un presente comune».

Analogamente la nozione fisica di spazio è l’immagine della realtà concepita da Newton – diversa da quella tradizionale (che era un continuum di cose, le une a fianco alle altre) – è uno spazio fisico vuoto, geometrico, nel quale si muovono corpi sparsi, spinti e attirati da forze, quello che Rovelli definisce “spazio vero”.

Ciò che sarà per Einstein, «in uno dei più prodigiosi lampi di genio della storia umana», l’idea di campo gravitazionale e cioè «un’entità diffusa che oscilla e si muove ed è mossa dalle masse e dalle energie di tutti gli altri oggetti e di tutti gli altri campi». Oscillazioni che altro non sono che onde gravitazionali le quali spiegano l’origine dei buchi neri di cui è pieno l’universo che, espandendosi, trascina con sé le galassie.

La teoria meccanica dei quanti e quella della relatività generale finiscono per abbracciarsi, non ci sono contraddizioni tra loro: Rovelli le definisce come nate «l’una per l’altra». Lungi dall’essere incompatibili o profondamente diverse, la relatività generale e la meccanica quantistica condividono il nucleo relazionale che le fa fondere naturalmente. Entrambe riguardano la rete delle interazioni tra processi.

Le nozioni di spazio, tempo e dei fenomeni quantistici sono le più rilevanti novità connotative della fisica del XX secolo: come già accennato, la struttura concettuale della meccanica quantistica riguarda l’interazione fra sistemi.

A tanto, ritiene Rovelli, è dove ci conduce ora la fisica del XXI secolo. A questo relazionalismo e prospettivismo. A una comprensione del mondo fatta di processi, descritti in altri processi, da cui emergono la materia solida o fluida e lo spazio e il tempo e la nostra esperienza quotidiana.

Volare alto, restando leggibili

Rovelli – nella raccolta delle sette lezioni americane – tiene saldamente in mano le redini dell’epistemologia della conoscenza e descrive un mondo che si esprime attraverso fenomeni quantistici: pare doveroso evidenziare come questo controllo razionale ma persino etico delle interrelazioni e della contestualizzazione che ne derivano sia prerogativa di una mente elevata, persino eccelsa.

Ha ragione l’autore di questo saggio a ripetere più volte «tenetevi forte, voliamo alto», confidando peraltro nella benevolenza emotiva dei lettori.

Assai maggiore indulgenza chiede chi ha letto questo libro e ne ha dedotto riflessioni forse utili per una breve e modesta recensione: affascinato dai temi e dallo stupore che suscitano in chi – osservando un oggetto – segue una traccia che porta all’universo.

Ornella Vanoni, un attimo senza fine

Ornella Vanoni ha interpretato e, ancor meglio, incarnato l’amore e l’essere donna, nella vita come nei brani musicali o in teatro.

Caducità ed eternità

Con i suoi lineamenti delicati, non era certo l’icona della donna procace, eppure, con il corpo e con la voce, trasmetteva una sensualità fine e profonda, a tratti malinconica. Nella vita come nei testi che ha così mirabilmente interpretato, poi, esprimeva, al tempo stesso, il carattere provvisorio e caduco delle vicende e dei sentimenti umani e l’anelito verso l’eternità: «No così non va / io cerco un uomo che mi dia l’eternità». Titolo del brano, appunto: «Per l’eternità». Proprio lì si situa il dramma dell’amore, il senso della passione amorosa: contingenza e aspirazione all’infinito, fallimenti e presagio di “un oltre” e di “un altrove”. Passione come slancio e come patire.

Contingenza e infinito

Un po’ come l’utopia, secondo una celebre definizione: faccio un passo e l’orizzonte si sposta di un passo, ne faccio tre e si sposta di tre passi. Non lo raggiungerò mai, eppure lo intravedo e ne ho bisogno per continuare a camminare, per procedere, per vivere. Così è l’amore.

Un’esistenza simbolica

Qual è, dunque, il senso di un’esistenza come quella della nostra artista? Il senso, in fondo, dell’esistenza di ciascuna/o di noi? Un verso di un altro suo celeberrimo brano, legato tra l’altro a una grande vicenda sentimentale, lo rende al meglio: «Sei un attimo senza fine».

Quasi gli fa da pendant un piccolo componimento della mia prima silloge poetica, che mi sento di dedicarle: «Un attimo, / istante di follia / il momento di una parola / di un cenno / un abbaglio, / follia di un istante / che dischiude / l’eternità».

Ucraina, Tajani: sosteniamo il piano Usa, fatti passi importanti

Riad, 25 nov. (askanews) – “La pace va sempre costruita, però passi in avanti importanti” per una soluzione al conflitto in Ucraina “sono stati costruiti. Stiamo lavorando, stiamo discutendo. Sosteniamo il piano degli Stati Uniti che va rivisto, è un punto di partenza, ma mi pare che già gli incontri con gli ucraini vadano nella giusta direzione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a Riad, dove oggi parteciperà al Forum Imprenditoriale Italia-Arabia Saudita con oltre 900 imprese.

“L’Europa – ha proseguito Tajani – darà il suo contributo, anche perché non si può sottoscrivere una pace senza la presenza europea, perché l’Europa ha inflitto le sanzioni alla Federazione Russa e quindi per chiudere con un accordo di pace serve che l’Europa ritiri le proprie sanzioni”.

“Noi – ha sottolineato il ministro – siamo al lavoro per costruire la pace, sempre ricordando che bisogna salvaguardare l’indipendenza dell’Ucraina e garantire la sicurezza dell’Ucraina. Mi pare molto positiva la posizione anche americana e degli altri che accoglie l’idea italiana di avere una sorta di accordo” sul modello dell'”articolo 5 della Nato, per garantire in futuro la sicurezza dell’Ucraina con la presenza degli Stati Uniti”. Speriamo di poter festeggiare il Natale con la pace. Non c’è molto tempo, però siamo tutti al lavoro per raggiungere questo obiettivo ma nello stesso tempo” lavoriamo anche “per garantire la sicurezza e l’indipendenza dell’Ucraina. Aspettiamo risposte da Mosca, perché fino adesso sono arrivate solo risposte di bombe e attacchi, anche la notte passata”.

Gli Usa vogliono dichiarare la Fratellanza Musulmana gruppo terroristico

Roma, 25 nov. (askanews) – Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che avvia il processo di designazione di alcune sezioni della Fratellanza Musulmana come organizzazioni terroristiche straniere. Lo riporta la Casa Bianca.

“La Fratellanza Musulmana, fondata in Egitto nel 1928, si è sviluppata in una rete transnazionale con sezioni in tutto il Medio Oriente e oltre. È rilevante in questo caso il fatto che le sue sezioni in Libano, Giordania ed Egitto siano coinvolte o facilitino e sostengano campagne di violenza e destabilizzazione che danneggiano le loro regioni, i cittadini degli Stati Uniti e gli interessi degli Stati Uniti”, si legge nell’ordine esecutivo. Trump ha quindi chiesto al segretario di Stato, Marco Rubio, e al segretario del Tesoro, Scott Bessent, di presentare entro 30 giorni un rapporto sull’opportunità di designare queste sezioni come organizzazioni terroristiche.

L’ordine prevede quindi che di procedere con eventuali designazioni entro 45 giorni dalla presentazione del rapporto.

Ucraina, nella notte attacco russo a Kiev: almeno due morti

Roma, 25 nov. (askanews) – Potenti esplosioni sono state avvertite a Kiev dopo che era stato lanciato un allarme missilistico. Almeno due persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite nell’attacco lanciato la scorsa notte dalle forze russe. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare della città, Tymur Tkachenko. L’attacco arriva poco dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello affinché cessino gli attacchi contro l’Ucraina nel contesto dei rinnovati colloqui di pace.

Calcio, classifica serie A, Sassuolo a quota 17

Roma, 24 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Sassuolo-Pisa 2-2

Dodicesima giornata: Cagliari-Genoa 3-3, Udinese-Bologna 0-3; Fiorentina-Juventus 1-1; ore 20.45 Napoli-Atalanta 3-1, Verona-Parma 1-2; Cremonese-Roma 1-3; Lazio-Lecce 2-0; Inter-Milan 0-1, Torino-Como 1-5; Sassuolo-Pisa 2-2.

Classifica: Roma 27, Napoli, Milan 25, Bologna, Inter 24, COmo 21, Juventus 20, Lazio 18, Sassuolo 17, Udinese 15, Cremonese, Torino 14, Atalanta 13, Cagliari, Parma 11, Lecce, Pisa 10, Genoa 8, Verona, Fiorentina 6.

Tredicesima giornata: venerdì 28 novembre ore 20.45 Como-Sassuolo. sabato 29 novembre ore 15 Genoa-Verona, Parma-Udinese; ore 18 Juventus-Cagliari; ore 20.45 Milan-Lazio. domenica 30 novembre ore 12.30 Lecce-Torino; ore 15 Pisa-Inter; ore 18 Atalanta-Fiorentina; ore 20.45 Roma-Napoli. lunedì 1 dicembre ore 20.45 Bologna-Cremonese.

Salvini riprende fiato con exploit Veneto ma frena su Lombardia

Milano, 24 nov. (askanews) – La soddisfazione è evidente, come l’impegno a gestire la vittoria in Veneto con eleganza: Matteo Salvini non alza i toni, sceglie l’atteggiamento di partner affidabile della coalizione con “Giorgia” e “Antonio”. Glissa sulla Lombardia, non calca la mano sulla manovra; e sopisce ogni polemica interna alla Lega, a partire da quella con il ‘fronte del Nord’. Il risultato del Veneto è un tonico potente, per il segretario, che piomba a Padova per godersi il 35% abbondante raccolto dal partito e soprattutto la vittoria su Fratelli d’Italia nel duello interno al centrodestra.

Certo, con tanto merito di Luca Zaia, che da capolista ovunque riesce a riversare sulla Lega il suo consenso personale. A dimostrazione, sottolineano dal Carroccio, che “il lavoro sul territorio paga” e soprattutto, osserva il capogruppo in Senato e segretario della Lega Lombarda Massimiliano Romeo, che “le Regionali sono tutt’altra partita rispetto alle Politiche e alle Europee. E al Nord c’è la Lega”. Osservazione non casuale, perchè il risultato in Veneto riapre le speranze per i lombardi di conservare anche la guida del Pirellone. Anche se a gettare acqua sul fuoco è lo stesso Salvini: “Non dico che siccome abbiamo preso il 37% in Veneto a noi spetta qualcosa, valuteremo le proposte degli alleati come loro hanno ascoltato noi in Veneto”, dice il segretario. E ancora più chiaramente: “Non siamo né gentili né sprovveduti ma i patti si rispettano: quello per cui ci si era accordato per me vale anche nel momento in cui i veneti ci hanno premiati. Non cambio gli accordi fatti, per me rimane valido quanto concordato fino a ieri”. E oltre alla Lombardia, “si voterà in tante altre parti d’Italia”.

Atteggiamento responsabile, dunque, da parte di Salvini. Guardando agli alleati ma guardando anche all’interno del suo partito, per tenere a freno un ‘fronte del Nord’ che invece ora scalpita: “Da questo voto esce rafforzato chi chiede che le Regioni del Nord siano appannaggio della Lega”, rivendica un parlamentare dell’area. Che ora guarda con speranza a Luca Zaia: “È lui che ha fatto la differenza, ed ora è padrone del suo destino. Se resta in Veneto – avverte chi spera in un ritorno alla Lega del territorio – tra 6 mesi è scomparso, si deve proporre a fare qualcosa: i tempi sono fondamentali, deve prendere l’iniziativa”. E un tema “potrebbe essere il Csu che è la speranza di tanti”, ovvero lo schema di un partito del nord che si allea poi con un partito nazionale, come la Csu bavarese fa con la Cdu in Germania. Mentre invece i salviniani ‘suggeriscono’ per il ‘Doge’ un periodo di affiancamento a Stefani: “Sarebbe la cosa migliore, anche per il neo governatore. Poi alle prossime politiche Zaia tornerebbe a Roma con tutta la sua esperienza”.

Insomma la dinamica interna al Carroccio, con chi critica la svolta nazionale impressa dal segretario, è tutt’altro che sopita. Ma Salvini intanto riprende fiato: “Ci avevano dati per morti, e invece in Veneto siamo al 37%… E anche in Puglia – sottolinea per difendere la sua linea – siamo al 7% in un contesto problematico”.

Dopo il risultato del campo largo alle Regionali, FdI già con la testa alla riforma elettorale

Roma, 24 nov. (askanews) – Festina lente. Come diceva l’imperatore Augusto, affrettati lentamente. È ciò che farà da domani Fratelli d’Italia sulla riforma elettorale. Il tema era già sul tavolo ma i risultati dell’ultima tornata di elezioni regionali di questo 2025 accelerano l’intenzione del partito di Giorgia Meloni di mandare in soffitta il Rosatellum con cui il campo largo, da Renzi ad Avs, passando per Pd e M5s, potrebbe seriamente insidiare la riconferma dell’attuale maggioranza alle prossime elezioni politiche. Quindi, archiviate le regionali e approvata la legge di bilancio, a partire da gennaio si entrerà nel vivo della modifica del sistema di voto anche per evitare che si arrivi a una nuova legge a ridosso dalla elezioni della primavera del 2027.

Il responsabile organizzativo del partito di Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli, lo dice chiaramente: “L’Italia sta godendo in questo momento non soltanto di un buon governo ma anche di una stabilità politica che è frutto della compattezza del centrodestra ma anche di una divisione che c’era stata alle scorse elezioni politiche all’interno del campo largo. Se dovessimo votare oggi non ci sarebbe la stessa stabilità politica né in caso di vittoria del centrodestra né in caso di vittoria del centrosinistra”. I sondaggisti confermano che con l’attuale sistema misto – 37% dei seggi assegnato con un sistema maggioritario con i collegi uninominali e il il 61% dei seggi assegnato col proporzionale – e il campo largo unito si rischia un pareggio. Matteo Renzi è netto: “Con questa legge elettorale Meloni a Palazzo Chigi non ci rimette più piede” quindi “da domani mattina proverà a cambiarla”.

Al leader di Italia Viva risponde il presidente dei senatori Fi, Maurizio Gasparri, sottolineando che “il tema è sul tappeto da tempo” e che il voto di oggi “non cambia assolutamente nulla” anche perché “mancano 500 giorni alle elezioni Politiche, è inevitabile che si vada a stringere”. Il sistema che serve, spiega Gasparri, “è simile a quello delle regionali”, un proporzionale con premio di maggioranza. È quello a cui pensa la presidente del Consiglio e di cui si discute nel partito già da un po’. È quello che conferma anche il vicepremier e segretario azzurro Antonio Tajani “per dare anche più rappresentatività ai territori, che oggi con i collegi hanno avuto meno rappresentatività”.

Un tema quello dell’eliminazione dei collegi su cui la Lega fino a un certo punto ha fatto resistenza. Ancora oggi, a taccuini chiusi, un leghista che se ne occupa spiega che fosse per loro tornerebbero al Mattarellum ma anche l’attuale Rosatellum è una buona legge. A sentire gli alleati tuttavia il partito di Salvini si sarebbe rassegnato a rinunciarvi ritenendo dirimenti altri dettagli del nuovo sistema elettorale.

E proprio su quelli che sembrerebbero dettagli ma che poi definiscono la legge elettorale in una direzione piuttosto che in un’altra si giocherà la partita nei prossimi mesi. Lo sbarramento che Fdi vorrebbe basso per consentire a centristi come Calenda di andare da soli alle elezioni e non a ingrossare il campo largo. Il premio di maggioranza, le preferenze che, osserva un esponente del partito di Salvini, “senza fiducia non passeranno mai perché qualunque sindaco se si candidasse alle politiche avrebbe più preferenze di un parlamentare che è stato sempre a Roma”. E poi l’indicazione del capo della coalizione che Fdi vorrebbe ma che non convince gli alleati.

Donzelli assicura che “non ci sono dei dogmi, faremo un confronto sereno perché crediamo che la stabilità serva alla nazione”. Ma per ora le dichiarazioni ufficiali dall’opposizione non sono dialoganti. La segretaria del Pd, Elly Schlein, da Napoli fa sapere che “la destra non ha fatto una proposta, se la farà valuteremo. Ma si parte da una premessa peggiore: la paura di perdere, perchè con la coalizione che abbiamo costruito, nel 2022 non sarebbe andata come è andata. Lo dice anche Donzelli, sanno che il lavoro testardamente unitario con questa legge elettorale perderebbero”.

“Ipocrisie”, le bolla Gasparri, “di chi dice di non volere una cosa ma in realtà è d’accordo”.

Calcio, Torino-Como 1-5: doppietta di Addai

Roma, 24 nov. (askanews) – Il Como dà spettacolo, il Toro rovina malamente in casa. Finisce 5-1 per la squadra di Fabregas che adesso sogna e si inserisce in scia all’Inter (a meno tre punti) e, quindi, alla zona Champions. I granata di Marco Baroni si fermano dopo sei risultati utili di fila, e lo fanno nel modo peggiore crollando letteralmente nella ripresa dopo una prima parte della partita finita uno a uno (gol di Addai e Vlasic su rigore). Poi ancora Addai, Ramon, Paz e Baturina lanciano il Como tra le stelle.

Calcio, classifica serie A: Como scavalca la Juve

Roma, 24 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Torino-Como 1-5

Dodicesima giornata: Cagliari-Genoa 3-3, Udinese-Bologna 0-3; Fiorentina-Juventus 1-1; ore 20.45 Napoli-Atalanta 3-1, Verona-Parma 1-2; Cremonese-Roma 1-3; Lazio-Lecce 2-0; Inter-Milan 0-1, Torino-Como 1-5; ore 20.45 Sassuolo-Pisa.

Classifica: Roma 27, Napoli, MIlan 25, Bologna, Inter 24, COmo 21, Juventus 20, Lazio 18, Sassuolo 16, Udinese 15, Cremonese, Torino 14, Atalanta 13, Cagliari, Parma 11, Lecce 10, Pisa 9, Genoa 8, Verona, Fiorentina 6.

Tredicesima giornata: venerdì 28 novembre ore 20.45 Como-Sassuolo. sabato 29 novembre ore 15 Genoa-Verona, Parma-Udinese; ore 18 Juventus-Cagliari; ore 20.45 Milan-Lazio. domenica 30 novembre ore 12.30 Lecce-Torino; ore 15 Pisa-Inter; ore 18 Atalanta-Fiorentina; ore 20.45 Roma-Napoli. lunedì 1 dicembre ore 20.45 Bologna-Cremonese.

Padel, via al Fip Silver di Como: in campo i top player mondiali

Roma, 24 nov. (askanews) – A un anno dal successo del 2024, Como torna punto di riferimento del padel internazionale. Dal 25 al 30 novembre il The Padel Resort – si legge in una nota – ospita l’ultima tappa del Fip Silver Mediolanum Padel Cup, torneo inserito nel circuito professionistico Cupra Fip Tour della Federazione Internazionale Padel. Il via scatterà martedì con le qualificazioni. Attesi numerosi atleti della Top 100 mondiale, sia nel tabellone maschile (32 coppie) sia in quello femminile (28 coppie). Presenti le nazionali italiane vincitrici del bronzo europeo un mese ga e molti talenti della NextGen internazionale. Il Fip Silver rappresenta la terza categoria del Cupra Fip Tour, dopo Platinum e Gold.

Nel torneo femminile si riparte da Giulia Sussarello, l’atleta di casa nonché campionessa in carica del torneo. La comasca, già vicecampionessa d’Europa e terza al Mondiale a squadre 2024, è una delle protagoniste del terzo posto conquistato un mese fa dall’Italpadel alla Fip Euro Padel Cup – gli Europei di Padel – e stavolta giocherà insieme a Martina Parmigiani, altra colonna azzurra. Dalla Nazionale ai campi di Como anche Emily Stellato – giocatrice simbolo della Nazionale – che ritroverà da avversaria le compagne del bronzo europeo, giocando al fianco di Carolina Petrelli. Tra le le top seed spiccano le spagnole Letizia Manquillo (54) e Laura Lujan (55), tra le più vincenti del circuito; in prima fila le nazionali olandesi Koek e Van Der Hoek, la numero uno USA, Brittany Dubins, la vicecampionessa europea Charlotte Soubrie, e molte azzurre della top 20 italiana, tra cui Caterina Baldi, Clarissa Aima, e la giovane promessa Camilla Livioni, insieme alla sedicenne Vittoria Giraldi.

Nel maschile guida l’entry list lo spagnolo Andres Fernandez Lancha, classe 2005, oggi n.58 del ranking mondiale, in coppia con Mario Ortega. Tra i favoriti anche Jaume Romera, semifinalista a Gijon nel Premier Padel, che giocherà con Adrian Marques. In prima fila un altro veterano azzurro, Lorenzo Di Giovanni, terzo agli Europei di un mese fa con la nazionale maschile, in coppia con il giovanissimo talento spagnolo Samuel Rivas, 17 anni e campione del mondo juniores. Spicca inoltre la NextGen italiana con Matteo Platania, Giuseppe Fino, Matteo Sargolini – campione italiano U18 – affiancato da Daniele “Denny” Cattaneo. Tra gli stranieri, atteso anche il portoghese Pedro Graca, fresco vicecampione d’Europa. Accanto al torneo professionistico, ricorda la nota, domenica è prevista una sfida speciale che vedrà in campo quattro stelle del calcio: i rossoneri Serginho e Dida, e gli ex juventini Alessio Tacchinardi e Nicola Amoruso.

Regionali, delusione di Meloni per la Campania e per i risultati di Fdi in Veneto. "Resta patto su Lombardia"

Roma, 24 nov. (askanews) – Inutile girarci attorno, a via della Scrofa non se lo aspettavano e non se lo aspettava nemmeno Giorgia Meloni. Certo, l’idea di sorpassare la Lega nelle elezioni in Veneto, nonostante il candidato presidente fosse del partito di Matteo Salvini, magari era un pio desiderio (che comunque è stato accarezzato). Ma nessuno poteva pensare che sarebbe andata tanto diversamente, con l’alleato che sfiora il 36% e Fratelli d’Italia che si ferma intorno al 18,70%. Praticamente doppiati.

Dall’Angola, dove oggi ha partecipato al vertice Unione europea-Unione africana, la presidente del Consiglio firma un post per complimentarsi con il neo governatore Alberto Stefani. “Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione”, dice. Ma non è l’unica delusione con cui fare i conti. Brucia anche il risultato in Campania, con il ‘suo’ Edmondo Cirielli che resta lontanissimo dal vincitore del centrosinistra, Roberto Fico. Almeno Fdi, alla fine, sembra vincere il testa a testa con Forza Italia per il primato nella coalizione, soprattutto considerando che all’11 e qualcosa percento va aggiunto anche il quasi 5% della lista del presidente. Il partito di Giorgia Meloni si consola con il primato tra gli alleati in Puglia (oltre il 18%), una sfida che però l’intero centrodestra ha sempre dato per persa senza speranze.

Tocca al responsabile Organizzazione, Giovanni Donzelli, alimentare la narrazione di un risultato non poi così negativo per Fratelli d’Italia. Il confronto, spiega, “bisogna farlo con le elezioni regionali precedenti” e quindi “il partito continua a crescere in tutte le elezioni regionali” anche se “si può fare meglio e faremo l’analisi di dove si può migliorare”. Il liet motiv è guardare il bicchiere mezzo pieno. Con il 3-3 finale di questa complessiva tornata elettorale, spiega, “non c’è stato lo scossone e la spallata che tutte le volte la sinistra evoca”. E comunque, si tratta di un “voto locale” e non di un giudizio sul governo che, invece, “arriverà alla fine del mandato parlamentare” quando ci saranno le elezioni Politiche.

Quando però gli si chiede se questo risultato così netto in Veneto comprometta l’ipotesi che sia Fratelli d’Italia a esprimere il prossimo candidato in Lombardia, Donzelli tira fuori la parola magica: “generosità”. Noi – è il ragionamento – lo siamo stati quando abbiamo accettato che un leghista si candidasse per il dopo Zaia, nonostante Fdi fosse nettamente primo partito alle Politiche e alle Europee – e ora ci aspettiamo che anche gli altri lo siano “senza preclusioni”. Insomma, pacta sunt servanda. “L’accordo è stato fatto prima non a caso, il risultato del Veneto non cambia niente”, spiegano. E Matteo Salvini sembra nella sostanza confermare: “La parola data vale”, dice. Ma da oggi al 2027 dovrà fare i conti anche con le aspirazioni dei leghisti lombardi, a cominciare da Massimiliano Romeo.

Più che altro, da ambienti di governo di Fdi, trapela la preoccupazione che il vice premier, ringalluzzito dalla portata di questo risultato della lista, possa alzare ancora di più il tiro sui due dossier caldi del momento: le modifiche alla manovra e, soprattutto, l’Ucraina. “Se dovesse farlo gli ricorderemo che la metà di quei voti sono di Luca Zaia”, dice tranchant un alto dirigente.

Puglia, Decaro promette fedeltà ai pugliesi: il Pd la segretaria ce l’ha

Bari, 24 nov. (askanews) – Se i dati delle proiezioni saranno confermati dallo scrutinio reale, Antonio Decaro, eurodeputato del Pd ed ex sindaco di Bari, risulterà il presidente di Regione eletto nel 2025 con la percentuale più alta, oltre il 65 per cento di consensi, mentre il rivale di centrodestra, l’imprenditore Luigi Lobuono, sembra attestarsi leggermente oltre il 33 per cento. Sotto l’1 per cento la candidata di sinistra Ada Donno (0,7) e il civico Sabino Mangano (0,2). Pd primo partito, a metà scrutinio vicino al 26 per cento con la lista Decaro presidente attorno al 12 e il M5S fra il 7 e l’8. Sull’altro fronte, Fratelli d’Italia viaggia per il momento attorno al 18 per cento.

I primi a presentarsi al comitato elettorale di Decaro sono il sindaco di Bari Vito Leccese e il presidente uscente Michele Emiliano, anche per segnare, dopo le tensioni dei mesi scorsi, la simbolica riunificazione dei protagonisti del centrosinistra pugliese, che qui è vincente da vent’anni. “La Puglia in questo momento è la speranza dell’Italia intera. E qui abbiamo costruito un metodo per tenere insieme una comunità”, proclama Emiliano, che già vede il centrosinistra vincente “alle politiche del 2027”. Decaro, da mesi chiacchierato come possibile uomo di punta delle aree del Pd che vorrebbero mettere fine all’attuale segretaria, rivendica la sua scelta per la Puglia: “Il Pd ha una segretaria che abbiamo eletto da poco, Elly Schlein. Io sarò il presidente dei pugliesi”. Ringrazia i leader del campo largo, a partire da Schlein, perché lo hanno “spinto” alla candidatura “quando inizialmente mi tremavano un po’ le gambe”.

Decaro prende tempo sulla giunta, in attesa dei risultati di lista definitivi (ad esempio AVS, a livello nazionale partner rilevante della coalizione, rischia di non eleggere nessun consigliere nonostante sia lievemente sopra la soglia di sbarramento del 4 per cento). Rivendica il suo stile personale, “il presidente lo farò a modo mio, come ho sempre fatto, senza salire su ring”. Celebra il “risultato straordinario” ma non perde di vista il clamoroso risultato dell’astensionismo: il 58 per cento degli elettori pugliesi ha disertato le urne. “Devo cercare di recuperare – ammette – la fiducia non solo di non mi ha votato ma di chi non è proprio andato a votare”.

Un problema di sistema, per l’ex primo cittadino barese: “Per me se i cittadini non si interessano alla politica vuol dire che è la politica che non si interessa dei cittadini”. Anche per questo la sua prima promessa da neoeletto è un intervento sulle liste d’attesa in sanità: “Chiederò a tutte le strutture sanitarie pubbliche e a quelle private convenzionate di stare aperte fino alle ore 23, di stare aperte anche il sabato e la domenica”.