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giovedì, 17 Luglio, 2025
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Susan Sarandon: le guerre distruggono il nostro mondo

Milano, 1 apr. (askanews) – “Credo che la guerra sia uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento, l’esplosione del gasdotto North Stream da parte degli Stati Uniti stato uno dei pi grandi atti di ecoterrorismo che abbiamo mai visto, tutto questo contribuisce enormemente all’inquinamento e alla distruzione del nostro mondo, del nostro clima”. quanto ha detto Susan Sarandon a Milano durante la presentazione della mostra fotografica di Fabrizio Ferri al Museo di storia naturale, un’installazione di 12 foto di star, fra cui Sarandon, avvolte nella plastica per far riflettere sull’inquinamento degli oceani.

“Sono favorevole a ridurre al minimo l’uso della plastica, ma proprio il fracking e l’estrazione del petrolio dei colossi che la fanno franca – ha aggiunto – bene educare le persone in modo che possano chiedere ai governi di riconoscere che il fosforo bianco, le bombe al fosforo bianco da 2.000 libbre non aiutano l’ambiente”.

Villa Valmarana a Vicenza apre bosco settecentesco (e i suoi Tiepolo)

Roma, 1 apr. (askanews) – Sabato 5 e domenica 6 aprile la Villa Valamarana ai Nani di Vicenza, aprirà per la prima volta al pubblico il suo bosco settecentesco per ospitare l’ultimo appuntamento del 2025 con Design in Villa, festival organizzato da Dimore Amiche del Veneto, con il patrocinio di Associazione Dimore Storiche Italiane – ASDI Veneto e Associazione per le Ville Venete, che unisce le storie di nobili famiglie, tra arte, cultura e tradizione, con l’eccellenza del design italiano.

Domenica 6 aprile, inoltre, i proprietari di sei dimore storiche venete apriranno le loro porte e rivelano i segreti di alcuni tra i luoghi più affascinanti del Veneto nell’evento “Dimore Amiche e i suoi Proprietari”, promosso da Veneto Segreto e Associazione Dimore Storiche Italiane – ASDI Veneto che vedrà protagonisti sei edifici veneti straordinari aperti in contemporanea: Parco Frassanelle a Rovolon (Padova), Villa Rosa a Tramonte (Padova), Villa Angarano Bianchi Michiel a Bassano del Grappa (Vicenza), Villa da Schio a Castelgomberto (Vicenza), Castello di Thiene a Thiene (Vicenza), Villa Valmarana ai Nani a Vicenza.

L’eccezionalità delle visite è data proprio dalla presenza dei loro proprietari: non semplicemente custodi di edifici antichi, ma veri e propri narratori di storie e tradizioni tramandate di generazione in generazione.

Giustino Valmarana acquistò la Villa nel 1720, rendendola una delle più importanti ville venete grazie agli affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo. Il figlio Gaetano sposò nel 1772 Elena Garzadori, che restaurò il bosco rendendolo una meta ideale per fresche passeggiate e momenti di svago, un continuum delle immagini rappresentate dagli affreschi della foresteria, capolavori di Giandomenico Tiepolo. Già esistenti all’epoca l’Orto, il Lavandeto e la Pagoda.

Oggi, dopo tre anni di restauro (curato dallo studio Th&Ma) per la parte architettonica e Giulia di Thiene agronoma e Silvia Lignana Bellani, garden designer, per la parte dedicata al verde, Maria Carolina di Valmarana ha riaperto il bosco con un nuovo concetto di fruizione: le varie aree sono diventate un inno alla biodiversità.

Sarà proprio la Pagoda, in occasione di Design in Villa, ad ospitare le creazioni di Nicola Tessari (Incontro con il designer sabato mattina ore 11). Le sue opere sono pezzi unici e serie limitate realizzati esclusivamente in legno massello, creando mobili, oggetti d’uso e torniture artistiche.

Marco Petralia e l’uso strategico dell’AI

Roma, 1 apr. – Analista ed ex ingegnere informatico, Marco Petralia aiuta imprenditori e aziende ad implementare soluzioni di AI concrete ed efficaci. Il web e la stampa parlano molto di lui per la rivoluzione tecnologica. L’AI il fattore chiave che distingue le aziende di successo da quelle destinate a scomparire. “Non una semplice automazione”, dice Petralia. “Ma una completa ridefinizione dei processi decisionali”.

Cinema, nelle sale il docufilm su Margaret Moth "Never Look Away"

Roma, 1 apr. (askanews) – Arriva nelle sale cinematografiche il documentario “Never Look Away” della regista neozelandese Lucy Lawless, al suo debutto dietro la macchina da presa, ritratto appassionato e coinvolgente della pioniera del giornalismo di guerra Margaret Moth.

La distribuzione è stata possibile grazie al progetto di mentoring LED – Leader Esercenti Donne, ideato e promosso dalla presidenza nazionale Anec che, nell’ambito della 45esima edizione del Festival Cinema e Donne di Firenze dello scorso novembre, ha consegnato per la prima volta il Premio Led Distribuzione.

Il premio si è tradotto, grazie agli accordi con il Festival e la distribuzione internazionale, nella proiezione nei cinema gestiti da alcune delle mentor e delle allieve della seconda edizione di Led. Dopo il debutto lo scorso 17 marzo all’Eliseo di Cesena, si prosegue il 7 aprile al DB d’Essai di Lecce e al The Space Cinema di Parma; l’8 aprile sarà la volta del Rosebud di Reggio Emilia, del Paolillo di Barletta, dell’Intrastevere di Roma e dell’UCI Bicocca di Milano; seguirà la proiezione al Partenio di Avellino il 13 aprile.

Un altro traguardo per il programma di mentoring dedicato alle professioniste dell’esercizio cinematografico, che nel corso delle due edizioni ha suscitato entusiasmo e interesse in tutto il settore, diventando un progetto in continua espansione, come dimostra la partecipazione nella giuria del Festival Cinema e Donne e i risultati raggiunti grazie all’istituzione del Premio. Il documentario premiato racconta in modo sorprendente la carriera di una donna simbolo di anticonformismo, forza e talento. Una camerawomen temeraria, in un ambiente lavorativo quasi unicamente maschile, che ha dedicato interamente la sua vita a documentare la guerra e il suo impatto sulle persone civili, attraverso uno sguardo coraggioso, limpido e controcorrente.

Al cinema il documentario di Spagnoli "La scuola romana delle risate"

Roma, 1 apr. (askanews) – Arriva nelle sale con un’uscita evento il 17-18-19 aprile, per poi approdare in prima serata su RaiTre il 26 aprile, “La scuola romana delle risate”, il nuovo documentario di Marco Spagnoli dedicato alla straordinaria tradizione umoristica della Capitale. Prodotto da Samarcanda Film in collaborazione con Rai Documentari, in coproduzione con Luce Cinecittà e in collaborazione con Titanus S.p.A., il film racconta le radici e l’evoluzione della comicità romana attraverso materiali d’archivio e testimonianze dei suoi grandi protagonisti.

Con Carlo Verdone narratore d’eccezione, il film è un viaggio nella satira visionaria, popolare e dissacrante che ha segnato la cultura di Roma, passando per teatro, cinema, televisione e social, fino ad arrivare al mondo del fumetto con il romanissimo Zerocalcare protagonista. A supportare il racconto, la colonna sonora di Tommaso Zanello, in arte Piotta, che intreccia suoni contemporanei e melodie evocative, mescolando rap e atmosfere più nostalgiche.

“La scuola romana delle risate” rende omaggio ai mostri sacri dell’intrattenimento romano, da Ettore Petrolini ad Alberto Sordi, da Aldo Fabrizi a Gigi Proietti, da Anna Magnani a Monica Vitti, da Carlo Verdone a Corrado Guzzanti, fino ad arrivare a Zerocalcare. Attraverso i film del glorioso catalogo di Titanus, le immagini di repertorio dell’Istituto Luce e delle Teche Rai, il documentario ricostruisce la storia e il linguaggio di una comicità cinica e scanzonata, che ha saputo raccontare la realtà lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo e influenzando profondamente la società italiana.

A raccontare la loro esperienza e il rapporto con questa tradizione, alcuni dei più grandi artisti contemporanei: Corrado Guzzanti, Marco Giallini, Lillo, Virginia Raffaele, Anna Foglietta, Massimiliano Bruno, Enrico Brignano, Emanuela Fanelli, Stefano Rapone, Claudia Gerini, Serena Dandini, Enrico Vanzina, Ilenia Pastorelli, Luca Verdone, Zerocalcare.

“La scuola romana delle risate” è un tributo alla grande tradizione satirica di Roma, un’opera che celebra l’ironia e la creatività di una città che ha sempre saputo ridere di se stessa e della realtà che la circonda. Con una narrazione coinvolgente, il film esplora il modo in cui la capacità di ironizzare su tutto sia diventata parte integrante dell’identità romana, un’arte unica in Italia che si rinnova costantemente e continua a conquistare il pubblico di ogni generazione.

Estate in Istria tra outdoor, spiagge e I edizione NOVA Eroica

Roma, 1 apr. – L’Ente per il Turismo dell’Istria ha presentato a Milano le novit e le proposte turistiche per la stagione 2025, confermando la regione croata come destinazione d’eccellenza per gli amanti delle attivit outdoor e dell’avventura. Cristina Vojic-Kraicar, direttrice marketing dell’Ente, ha illustrato le molteplici possibilit offerte dalla penisola istriana, sottolineando come il territorio riesca a unire armoniosamente una costa ideale per sport acquatici con un entroterra verdeggiante, meta ideale per appassionati di ciclismo, escursionismo e attivit outdoor in generale.

La grande novit annunciata l’arrivo della prestigiosa NOVA Eroica, presentata da Matteo Zazzera, Head of International Events di EROICA. Questa manifestazione rappresenta un’esperienza gravel unica, capace di combinare spirito di avventura, sfide sportive e panorami unici. NOVA Eroica prender il via il 21 settembre da Novigrad (Cittanova), coinvolgendo appassionati e ciclisti di tutto il mondo lungo suggestive strade bianche che attraversano borghi storici, vigneti e oliveti. Uno dei momenti salienti sar il passaggio lungo la Parenzana, storico tracciato ferroviario oggi trasformato in una scenografica pista ciclabile. Ogni chilometro di NOVA Eroica studiato per valorizzare al massimo l’anima autentica dell’Istria, celebrando cos un territorio che negli ultimi anni diventato un punto di riferimento per il cicloturismo internazionale (iscrizioni possibili a breve a questo sito: https://eroica.cc/it/nova-eroica-istria). Questo evento rappresenta una perfetta sintesi della filosofia turistica istriana, sempre pi orientata alla sostenibilit, al turismo attivo e alla valorizzazione delle proprie ricchezze naturali, culturali ed enogastronomiche. L’appuntamento con NOVA Eroica 2025 sar quindi un’occasione imperdibile per scoprire e vivere l’Istria attraverso una delle corse ciclistiche pi suggestive al mondo.

Ue, Fitto: è possibile ( ma è una scelta "assolutamente volontaria") usare i fondi coesione per la difesa

Roma, 1 apr. (askanews) – Sarà possibile utilizzare le risorse della coesione della programmazione 2021-27 nel settore della difesa, in particolare per “sostenere la capacità produttiva delle aziende, per la protezione di infrastrutture critiche e per aumentare la mobilità militare all’interno della Ue”. Lo ha spiegato Raffaele Fitto, vice presidente esecutivo della Commissione Ue per la coesione e le riforme, nella conferenza stampa sulla riprogrammazione dei fondi di coesione.

Fitto ha sottolineato che la scelta di spostare i fondi sulla difesa è “assolutamente volontaria. Ciascun Stato membro può scegliere di utilizzare le risorse per queste finalità. Poi la Commissione valuterà la proposta. Il programa resta all’interno dello Stato membro”.

Giovani, al Senato un evento contro la violenza

Roma, 1 apr. (askanews) – In un momento storico in cui la violenza di genere e giovanile assume contorni sempre più preoccupanti, si è svolto nei giorni scorsi presso il Senato della Repubblica l’evento “VIOLENTO MAI – La Gentilezza va di moda”, promosso per aprire un dialogo autentico e necessario su questi temi, attraverso il linguaggio della comunicazione e della formazione empatica.

Secondo i dati ISTAT più recenti, nel 2024 in Italia oltre 100 donne sono state uccise da uomini, spesso partner o ex. Ma c’è un altro dato che fa riflettere: il 45% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni ha dichiarato di essere stato testimone di comportamenti violenti o discriminatori tra pari. Cresce inoltre il fenomeno della violenza psicologica e delle forme più subdole di controllo e umiliazione, spesso veicolate attraverso i social media. In questo scenario, parlare di gentilezza come strumento educativo diventa non solo attuale, ma rivoluzionario. A stimolare la riflessione è stata la presentazione del libro “Oltre il Maskio” di Alessandro Cardente (Koinè Nuove Edizioni), già protagonista di un tour nelle principali città italiane, in grado di intercettare il bisogno di consapevolezza maschile e giovanile attraverso uno stile diretto, emozionale e autentico.

Cardente, durante l’evento, ha sottolineato: “Educare alla gentilezza oggi non significa parlare ai ragazzi di gentilezza, ma con il loro linguaggio, nei loro spazi, usando i loro codici. Se vogliamo davvero incidere sulla cultura giovanile, dobbiamo entrare nei loro format comunicativi: che sia una story, un reel o una chat di gruppo, è lì che possiamo iniziare a costruire empatia e rispetto. La violenza non si combatte solo con i divieti o le punizioni, ma con modelli alternativi che parlano di connessione emotiva, di vulnerabilità condivisa, di coraggio gentile. La sfida è intercettarli prima che si perdano in narrazioni tossiche che, dietro l’ironia o la provocazione, nascondono solitudini e dolori profondi. Gentilezza non è debolezza: è un atto rivoluzionario, soprattutto oggi. E visto che ci troviamo nel luogo più istituzionale che ci sia, il Senato, lancio un appello alla politica: quello di istituire nelle scuole, e ovunque possibile, l’educazione all’empatia.” Un appello che ha trovato spazio e attenzione anche tra i rappresentanti delle istituzioni presenti.

Il Senatore Maurizio Gasparri, intervenuto nel corso dell’incontro, ha dichiarato:”Quello della violenza di genere è un tema che purtroppo riempie in modo drammatico le nostre giornate: i giornali sono costantemente segnati da episodi di violenza sconvolgenti. C’è poi la tragedia nella tragedia: quella dei bambini che sopravvivono a questi orrori. Alessandro Cardente ha avuto il merito di porre l’attenzione su questo tema, rivolgendosi direttamente agli uomini e coinvolgendoli attivamente. È fondamentale ricordare che, in molti di questi casi, è presente l’uso di droghe, che abbattono i freni inibitori e aggravano la situazione. Non dimentichiamo inoltre l’importanza dell’educazione civica: esiste, ma forse dovrebbe fare di più per accendere i riflettori su questi temi. L’impegno di Alessandro va proprio in questa direzione, chiedendo una presa di coscienza da parte degli uomini. Perché è da lì che bisogna partire: dalla consapevolezza dei potenziali colpevoli”.

La giornalista Paola Ferrazzoli, storica inviata di Porta a Porta e segretaria dell’Associazione Giornaliste Italiane ha dichiarato: “da giornalista ho vissuto e raccontato molti casi di femminicidio. Quello che ho notato, però, è che non esiste una costante. Se ci fosse, potremmo intervenire in modo mirato su determinati ambiti. Invece no: purtroppo questi episodi avvengono in ogni contesto sociale e familiare, anche in presenza di genitori attenti e situazioni apparentemente stabili.

Proprio per questo, come ricordava Alessandro Cardente, è fondamentale agire sui mezzi che possono davvero fare la differenza. La gentilezza, ad esempio, non è un concetto banale. Non lo è nemmeno l’empatia. Educare i nostri figli a questi valori non risolve da solo il problema, ma rappresenta un punto di partenza essenziale”.

Accanto a Cardente e al Senatore Gasparri, hanno contribuito al dibattito voci autorevoli come quella della professoressa Natalia Barbato, della psicologa clinica Federica Lodato, e Sandra Balboni, presidente dell’Associazione LOTO Nazionale, impegnata da anni nell’ascolto delle vittime di violenza. A moderare l’incontro, la giornalista Virginia Lozito, volto noto di Rai1.

L’iniziativa ha voluto mettere al centro non solo le vittime, ma anche la responsabilità collettiva e istituzionale di costruire spazi educativi nuovi, in grado di prevenire la violenza a partire da una cultura del rispetto. In quest’ottica, la gentilezza non è un valore astratto, ma una pratica concreta, capace di trasformare le relazioni, i linguaggi e – forse – anche il futuro.

I dati sono allarmanti, secondo il sondaggio sulla violenza on-life nelle relazioni intime tra adolescenti in Italia, condotto da Save the Children in collaborazione con IPSOS, il 30% degli adolescenti ritiene che la gelosia sia un segno d’amore, mentre per il 21% condividere le password dei social e dei dispositivi con il partner è una prova di affetto. Ancora più preoccupante è il dato secondo cui il 17% delle ragazze e dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni considera accettabile che, in una relazione intima, “ogni tanto possa scappare uno schiaffo

Alberto Camuncoli, strategie oggettive per investire in sicurezza

Roma, 01 Apr. – Nel mondo degli investimenti, le emozioni giocano un ruolo cruciale, spesso influenzando le decisioni degli investitori in modi che possono portare a risultati imprevedibili. Tuttavia, esiste un approccio che promette di mitigare l’impatto delle emozioni: l’uso di metodi oggettivi, in particolare nel campo delle opzioni e dei prodotti derivati. Secondo Alberto Camuncoli, esperto di finanza e autore di libri sul tema, “il fattore emotivo il pi grande nemico per ottenere risultati positivi in borsa”. Camuncoli sottolinea come un metodo strutturato possa aiutare a “togliere la soggettivit dell’investitore dall’equazione”, permettendo di ottenere risultati positivi in due casi su tre.

L’approccio di Camuncoli si basa sull’uso delle opzioni, strumenti derivati che, se utilizzati correttamente, quindi dal punto di vista probabilistico e statistico, possono aiutare l’investitore, riducendo i rischi. Questo metodo si fonda su regole precise e non interpretabili, eliminando di fatto l’emotivit e le decisioni basate su emozioni o parametri soggettivi.

Le prospettive per il futuro degli investimenti sono promettenti. Secondo le previsioni, nel 2025 i mercati si attendono una riduzione dei tassi di interesse di circa 75 punti base, mentre l’economia mondiale dovrebbe crescere a un tasso del 3,3%. Inoltre, gli investimenti alternativi e nei mercati privati assumeranno un ruolo sempre pi significativo nei portafogli degli investitori. “Il tempo passa sempre solo in una direzione”, sottolinea Camuncoli, evidenziando come il passare del tempo sia una delle poche certezze su cui basare una strategia di investimento.

L’impatto positivo di queste strategie sulla societ notevole. Offrono agli investitori la possibilit di gestire i propri risparmi in modo pi consapevole e autonomo. “Devi imparare a gestire il tuo denaro”, afferma Camuncoli, promuovendo una cultura dell’investimento pi responsabile. Prosegue Camuncoli “il tempo per imparare a gestire in maniera autonoma i propri risparmi veramente piccolo in relazione ai benefici che i piccoli investitori possono avere dal punto di vista dei rendimenti, della riduzione del rischio e dell’abbattimento dei costi.”

In un contesto in cui l’intelligenza artificiale e i sistemi automatizzati stanno prendendo piede, Camuncoli avverte che “l’economia e la borsa sono fatti umani, determinati dalle persone”. Pertanto, un approccio che combina l’analisi oggettiva con la comprensione delle dinamiche umane pu offrire un vantaggio competitivo significativo. Con l’aumento delle possibilit lavorative nel settore finanziario, grazie a queste nuove metodologie, il futuro degli investimenti appare pi accessibile e promettente per un numero crescente di persone.

Il vicepresidente Usa, JD Vance atteso a Roma dal 18 al 20 aprile

New York, 01 apr. (askanews) – Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance è atteso a Roma dal 18 al 20 aprile, in concomitanza con le festività pasquali, mentre i leader europei, inclusa la premier Giorgia Meloni, valutano come affrontare i cambiamenti di rotta nella politica estera dell’amministrazione Trump.

Secondo Bloomberg, l’ambasciata Usa ha informato la Farnesina martedì, ma il programma è ancora in fase di definizione. Washington avrebbe chiesto di organizzare un incontro con Meloni, che a sua volta ha espresso l’intenzione di recarsi a Washington, senza che però sia stata fissata una data.

Vance, considerato vicino a Matteo Salvini, è visto con crescente diffidenza da alcuni partner europei per le sue critiche ai valori democratici del continente. Le sue posizioni rischiano di acuire le tensioni transatlantiche già inasprite dal conflitto in Ucraina e dai possibili dazi su prodotti Ue.

L’amore e il dolore dietro la tecnica artistica Salati-Mondadori

Roma, 01 Apr. – L’arte spesso il riflesso delle esperienze pi profonde e personali degli artisti, e la storia di Vittoria Salati ne un esempio lampante. La sua tecnica di incisione su legno, sviluppata insieme al marito Vanni Mondadori, nata da un mix di amore e dolore, trasformando un momento di sofferenza in una forma d’arte unica. “Ho avuto un dolore talmente grande che dovevo superarlo in qualche modo”, racconta Salati, spiegando come la perdita della madre e della sorella l’abbia spinta a cercare un modo per esprimere le sue emozioni. La tecnica, che combina incisioni precise con un attrezzo unico creato dal marito Mondadori, rimasta esclusiva della coppia, nonostante la loro volont di tramandarla. “Vorrei trasmettere questa tecnica, ora non riusciamo pi tanto a lavorare perch siamo diventati un po’ pi vecchi e vorremmo farla conoscere ai giovani artisti direttamente da qui nella nostra casa di Cambiago”, afferma Salati, sottolineando il desiderio di condividere il loro sapere con un liceo artistico interessato. Vittoria ha saputo unire tradizione e modernit. “La qualit del risultato si ottiene perch si pu regolare l’altezza, la larghezza e la profondit dell’incisione”, spiega Salati, evidenziando come il loro strumento permetta di ottenere incisioni perfette. Nonostante la tecnica non sia brevettata, Salati determinata a lasciarla in eredit, a condizione che venga riconosciuto come tecnica Salati Mondadori. “Deve restare qualcosa di nostro nella storia dell’arte”, dichiara con passione. L’impatto di questa tecnica sulla societ significativo, non solo per la sua unicit artistica, ma anche per le potenziali opportunit lavorative che potrebbe generare. Con la giusta formazione, giovani artisti potrebbero apprendere e sviluppare ulteriormente questa tecnica, portando avanti un’eredit culturale e artigianale. Guardando al futuro, la tecnica Salati Mondadori potrebbe aprire nuove strade nel mercato dell’arte, offrendo una fusione di tradizione e innovazione che potrebbe attrarre collezionisti e appassionati di tutto il mondo. “Io ricevo inviti da tutte le fiere internazionali del mondo”, rivela Salati, indicando l’interesse globale per le sue opere. In un’epoca in cui l’arte cerca costantemente nuove forme di espressione, la tecnica Salati Mondadori rappresenta un ponte tra passato e futuro, unendo l’arte artigianale alle possibilit offerte dalla tecnologia moderna.

Dazi, Tajani: guerra non fa bene a nessuno, vedremo contromisure Ue

Roma, 1 apr. (askanews) – “Sui dazi aspettiamo quelle che saranno le decisioni americane, bisogna occuparsi di una situazione che non semplice, per bisogna trovare il modo migliore per tutelare le nostre imprese”. Cos il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, conversando con i cronisti fuori da Montecitorio, prima dell’audizione sulle missioni internazionali.

“Il governo ha gi un piano d’azione per arrivare anche a esplorare nuovi mercati, credo che dobbiamo continuare ad essere presenti sul mercato americano e sul mercato europeo. Vedremo quali saranno le contromisure che adotter l’Unione Europea con il commissario Sefcovic che incontrer di nuovo anche nei prossimi giorni dopo averci parlato pi volte. Vedremo la lista dei prodotti americani sui quali intervenire con un aumento di dazi cercando per di fare in modo che ci possa essere sempre un dialogo, un confronto per evitare una guerra dei dazi che non fa bene a nessuno”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Susan Sarandon a Milano col volto nella plastica per Fabrizio Ferri

Milano, 1 apr. (askanews) – Grandi star del cinema esalano l’ultimo respiro soffocate dalla plastica, nel silenzio assoluto. Fra loro Susan Sarandon, arrivata a Milano per l’inaugurazione dell’installazione sull’effetto delle plastiche e microplastiche negli oceani del fotografo Fabrizio Ferri, in scena al Museo di storia naturale di Milano dal 2 al 27 aprile.

La mostra si visita in un silenzio assordante grazie alle cuffie insonorizzate, idea di Marina Abramovic, fra i volti nelle fotografie deformati da sacchetti, palline, tutte plastiche raccolte su litorali in Italia e negli USA.

Ma non è una denuncia, ha spiegato Ferri ad askanews: sarebbe tirarsi fuori dal problema: “Con ‘Breathtaking’ non hai via d’uscita, entri in questa installazione che ti deve entrare dentro e non uscire più – ha detto – perché dentro di te c’è in parte la responsabilità dei problemi che causiamo oggi al mondo, non basta la conoscenza ci vuole la consapevolezza della propria responsabilità”.

“Noi oggi pensiamo stiamo uccidendo le foche i delfini, no, noi stiamo uccidendo noi stessi è questa la consapevolezza che dobbiamo avere”, ha aggiunto.

Fra gli 11 volti ritratti Willem Dafoe, Charlotte Gainsbourg, Julianne Moore, Isabella Rossellini (ritratta in due scatti), Naomi Watts e Susan Sarandon, la prima ad aderire al progetto.

“La distruzione degli oceani non riguarda solo i mammiferi del mare, ma anche quelli della terraferma. Quindi la sofferenza per le persone è imminente – ha spiegato – La quantità di plastica prodotta passerà, secondo le proiezioni, da 500 milioni di tonnellate all’anno a 1,2 miliardi nel 2060 e stiamo vedendo che si trova in ogni cosa, dal latte materno al cibo, dall’acqua ai pesci. Siamo sommersi”.

Un’esperienza viscerale, l’ha definita Sarandon, che non si è mai tirata indietro per sostenere le cause in cui credeva.

“Sono un essere umano. Questa è la risposta più semplice – ha dichiarato, spiegando il perché del suo attivismo – mi identifico con gli altri esseri umani e quindi non capisco come le persone possano non essere attiviste”.

Francia, Tajani: sono garantista. Singolare braccialetto a Le Pen

Roma, 1 apr. (askanews) – “Io sono un garantista, lo sapete, e per me Marine Le Pen innocente finch non ci sar una condanna di terzo grado, passata in giudicato. Mi pare singolare la questione del braccialetto perch non una che pu scappare”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani conversando con i giornalisti a Montecitorio prima dell’audizione sulle missioni internazionali.

IA, Lagarde (Bce): Ue non può correre il rischio di restare indietro

Roma, 1 apr. (askanews) – L’Europa, che sta ancora pagando iol prezzo di essere stata troppo lenta nello sfruttare Internet e l’ultima rivoluzione digitale, ora non può permettersi di ripetere lo stesso errore sull’intelligenza artificiale. “I rischi di restare indietro e di sottovalutarne il potenziale sono semplicemente troppo grandi per essere ignorati”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde aprendo la conferenza organizzata dall’istituzione monetaria sui temi legati all’IA.

“Inoltre – ha aggiunto – siamo di fronte a un quadro geopolitico in cui non possiamo più dare per scontato l’accesso senza problemi a nuove tecnologie sviluppate all’estero. Questa nuova realtà rafforza la necessità per l’Europa di attestarsi all’avanguardia sulla tecnologia”.

Quindi, secondo Lagarde in Europa “dobbiamo rimuovere tutte le barriere che ci impediscano di essere in prima linea su questa rivoluzione. Ma dobbiamo anche prepararci agli impatti a livello umano e climatico di questa transizione. E dobbiamo iniziare subito”. (fonte immagine: ECB).

La Russia: le proposte Usa sull’Ucraina inaccettabili così come sono

Roma, 1 apr. (askanews) – La Russia considera seriamente le proposte statunitensi sull’Ucraina, ma non può accettarle nella loro forma attuale: lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, intervistato dalla rivista Life.

Mosca non ha rilevato alcun segnale a Kiev da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, perche metta fine alla guerra, ha sottolineato.

Ad oggi esiste solo un tentativo di “trovare una sorta di schema che consentirebbe di ottenere prima un cessate il fuoco, così come lo concepiscono gli americani, per poi passare ad altri modelli e schemi che tuttavia non includono la richiesta principale sul tappeto: risolvere i problemi associati alle cause profonde di questo conflitto”, ha proseguito Ryabkov.

“Prendiamo molto sul serio i modelli e le soluzioni proposte dagli americani, ma non possiamo accettarle nella loro forma attuale, poiché mancano completamente di soddisfare le richieste della Russia sulle cause profonde, un problema che deve essere superato”, ha concluso.

Tajani: la difesa dell’Europa senza gli Usa impossibile, il resto è propaganda

Roma, 1 apr. (askanews) – “La sicurezza dell’Europa e dell’Ucraina non può essere garantita in assoluto senza la presenza degli Stati Uniti. Questa è la situazione, il resto è velleitarismo, propaganda, chiacchiere. Non siamo in grado di difendere l’Europa da soli, questo è oggettivo. Senza gli Stati Uniti non siamo in grado di difendere l’Europa”. E’ quanto spiegato oggi dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, ricordando di avere “sostenuto il lavoro del presidente del Consiglio che ha dato parere positivo alle proposte della Commissione europea”. “Che l’Europa debba organizzarsi per garantire la propria sicurezza è inevitabile”, ha aggiunto Tajani, sottolineando che “nessuno vuole fare la guerra, nessuno vuole una corsa al riarmo”. “Ma la sicurezza riguarda la vita quotidiana”, ha commentato.

Auto, Elkann ha incontrato Trump alla Casa Bianca: serve chiarezza

Roma, 1 apr. (askanews) – Incontro tra Donald Trump e il presidente di Stellantis John Elkann ieri pomeriggio alla Casa Bianca. Come riportato dai media Usa, nel corso dell’incontro il presidente Usa ha dichiarato, tra l’altro, di voler ripristinare standard meno rigidi sulle emissioni delle auto.

Elkann era presente in qualità di responsabile di uno dei maggiori produttori automobilistici degli Usa, con l’obiettivo di proseguire il dialogo con il presidente e la sua Amministrazione in questo momento cruciale per il futuro dell’industria automobilistica statunitense.

Tra i temi dell’incontro la competitività del sistema automotive nordamericano, su cui Elkann si era espresso la scorsa settimana in una call con gli analisti, oltre all’accessibilità economica dei prodotti fabbricati negli Stati Uniti e per le implicazioni sulla domanda. Come altri produttori automobilistici statunitensi, la cosa più importante per il mercato è la chiarezza. Il presidente di Stellantis avrebbe ribadito questa necessità.

Gli Usa rivestono particolare importanza per Stellantis: negli Stati Uniti il gruppo impiega circa 75.000 dipendenti, per un fatturato annuo di circa 63,5 miliardi di euro e consegne pari a circa 1,4 milioni di veicoli.

Francia, Le Pen: "sistema" ha lanciato una "bomba nucleare"

Roma, 1 apr. (askanews) – Nel suo intervento a una riunione questa mattina dei deputati del Rassemblement national (Rn), Marine Le Pen ha descritto la sua condanna – quattro anni di carcere, due dei quali con un braccialetto elettronico, una multa di 100.000 euro e cinque anni di ineleggibilità – come una “bomba nucleare” lanciata dal “sistema”, ribadendo l’accusa di un processo politico. “Se usa un’arma così potente contro di noi è ovviamente perché stiamo per vincere le elezioni”, ha detto Marine Le Pen. “Non permetteremo che ciò accada”, ha aggiunto.

Per il presidente di Rn Jordan Bardella, anche lui presente alla riunione, “questa è una data estremamente oscura per la democrazia francese”. Bardella ha ribadito che la condanna di 24 persone e del partito di estrema destra per la vicenda degli assistenti parlamentari europei è il risultato di quella che considera “la tirannia dei giudici”.

Eurozona, disoccupazione mai così bassa: a febbraio calata al 6,1%

Roma, 1 apr. (askanews) – Mai così bassa la disoccupazione complessiva dell’area euro: con 70.000 disoccupati in meno a gennaio rispetto al mese precedente, al 6,1% il tasso di disoccupazione medio ha segnato un nuovo minimo storico. Lo confermano da Eurostat, ricordando che le serie storiche su questa voce iniziano nel 2000.

A gennaio la disoccupazione nell’area valutaria era stata del 6,2% e nel febbraio del 2024 si attestava al 6,5%. Secondo l’ente di statistica comunitario, in un anno i disoccupati totali nell’area sono diminuiti di 643 mila unità e ora se ne contano 10 milioni 580 mila.

Guardando a tutta l’Ue a 27, i disoccupati assommano a 12 milioni 677 mila, anche in questo caso risultano in calo, al 5,7% a febbraio dal 5,8% di gennaio. (fonte immagine: Eurostat).

Primo posto al Box Office per il documentario "Pino"

Roma, 1 apr. (askanews) – Grande successo per “Pino”, il documentario del regista napoletano Francesco Lettieri dedicato a Pino Daniele – a 70 anni dalla sua nascita e a 10 dalla sua scomparsa – che conquista il Primo posto al Box Office.

Martedì 1 e mercoledì 2 aprile, prosegue la programmazione in 297 sale in tutta Italia del documentario prodotto da Grøenlandia, Lucky Red e Tartare Film e distribuito da Lucky Red, in collaborazione con Netflix e TimVision.

Un grande cantautore, un poeta, un grandissimo chitarrista, amato per la semplicità e la sfrontatezza con cui accedeva al suo mondo interiore e per la capacità di raccontarlo agli altri, Pino Daniele è riuscito a fondere la tradizione napoletana con la musica nera creando dei sound completamente nuovi e originali.

Nel documentario Lettieri conduce dietro la macchina da presa Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, sulle tracce di un Pino ancora non raccontato, servendosi di video mai diffusi di concerti, backstage e sale d’incisione, foto degli album di famiglia, appunti tratti dal diario e strumenti musicali. Ripercorrendo i luoghi in cui Pino ha vissuto, emergono i sogni, le lotte, le delusioni, i traguardi e il rapporto con la famiglia, gli amici e i colleghi che hanno condiviso tanto con lui.

Ad impreziosire ulteriormente “Pino” è un inedito nascosto, “Tiéne ‘Mmàno” (Warner Music).

Nel documentario sono presenti le interviste a tanti artisti con cui ha collaborato Pino Daniele, tra cui, Fiorella Mannoia, Jovanotti, Vasco Rossi, Loredana Bertè, Rosario Fiorello ma anche James Senese, Rosario Jermano, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Enzo Avitabile, star internazionali come Eric Clapton e Chick Corea e poi amici di infanzia, parenti e discografici.

Oltre alle interviste e alle voci di chi lo ha accompagnato nella sua vita e nella sua carriera, c’è una selezione dei videoclip ambientati nella Napoli di oggi, perché i protagonisti dei suoi testi camminano ancora per i vicoli di Napoli e le canzoni di Pino sono ancora in grado di raccontarli, di raccontare la Napoli del presente e di quello che diventerà.

Francesco Lettieri, che oltre al cinema vanta innumerevoli collaborazioni con il mondo della musica e un particolare sodalizio con il cantante Liberato, racconta Pino Daniele anche e soprattutto attraverso la Napoli di oggi girando ex novo i videoclip di alcune sue canzoni e inserendoli all’interno di questo racconto.

Soggetto e sceneggiatura di Federico Vacalebre e Francesco Lettieri, fotografia di Salvatore Landi, scenografia di Marcella Mosca, montaggio di Mauro Rodella e costumi a cura di Antonella Mignogna. Il progetto vanta la collaborazione con la Fondazione Pino Daniele Ets.

Lotta all’obesit, a Milano apre la palestra impossibile

Milano, 1 apr. (askanews) – Favorire una miglior conoscenza dell’obesit, una malattia cronica con cui fanno i conti circa 6 milioni di italiani, e combattere lo stigma sociale relativo a questa patologia. Sono questi i principali obiettivi di “The Impossible Gym”, un’installazione temporanea aperta al pubblico in via Capelli a Milano dal 27 marzo al 1 aprile. L’iniziativa della casa farmaceutica Lilly, che ha lanciato la campagna informativa “Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo pu fare resistenza”, realizzata con il patrocinio dell’associazione pazienti Amici Obesi Onlus.

“L’obesit deve essere riconosciuta come patologia perch causata da una serie di fattori di tipo biologico, genetico e ambientale, pensate per esempio alle condizioni socio-economiche che possono favorire l’insorgenza dell’obesit – sostiene la dottoressa Nadia Cerutti, direttrice SC Nutrizione clinica, Diabetologia e Malattie endocrine ASST Pavia -. Oggi abbiamo ad esempio strumenti efficaci per il percorso di cura contro l’obesit: sicuramente l’attivit fisica abbinata a una dieta corretta sul modello mediterraneo, ma anche alcune terapie farmacologiche estremamente efficaci e sicure, perch hanno effetti collaterali assolutamente contenuti o quasi inesistenti”.

“The Impossible Gym” una rappresentazione visiva delle sfide quotidiane affrontate da chi convive con l’obesit. All’interno dei locali, attrezzi da palestra resi inutilizzabili da elastici gialli simboleggiano la “resistenza” del corpo al calo ponderale, un fenomeno biologico che rende particolarmente difficile perdere peso.

” estremamente importante l’aiuto degli stakeholder che ci aiutano a parlare dell’obesit come di un problema di salute complesso che non semplicemente un tema estetico. Avere la collaborazione di associazioni di pazienti, di aziende e di strutture sanitarie ci aiuta a trattare questo tema nel modo pi giusto – spiega Laura Molteni, responsabile Obesity Care Centre dell’ospedale di Erba -. Le nuove terapie farmacologiche stanno dando veramente risposte importanti a tutti quei pazienti che non riescono a combattere la patologia obesit solo con un cambio di stile di vita”.

Per tutta la durata dell’iniziativa, dietisti qualificati rispondono alle domande dei visitatori, che possono calcolare il proprio Indice di Massa Corporea (BMI).

Previsto anche un fitto calendario di incontri informativi con medici specialisti e rappresentanti dell’Associazione Amici Obesi Onlus, per approfondire le tematiche legate alla gestione della patologia.

Elodie annuncia l’uscita dell’atteso album "Mi ami Mi odi"

Milano, 1 apr. (askanews) – Dopo aver seminato indizi e piccoli spoiler, Elodie annuncia oggi “Mi ami Mi odi”, il nuovo attesissimo album in arrivo venerdì 2 maggio e già disponibile in pre-order (a questo link) nei formati CD con poster autografato in edizioni esclusive con artwork alternativi, CD standard, vinile autografato e vinile standard.

Ad anticipare il nuovo disco sarà il singolo inedito “Mi Ami Mi Odi”, disponibile ora in pre-save (a questo link) e da venerdì 4 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Online il 4 aprile a mezzanotte anche il videoclip ufficiale del brano firmato da Attilio Cusani.

Il nuovo progetto discografico arriva a un anno e mezzo di distanza dal clubtape “Red light” e si compone di 12 tracce, tra cui, oltre alla title track, “Dimenticarsi alle 7”, brano presentato alla 75ª edizione del Festival di Sanremo, “Black Nirvana” e “Feeling” con Tiziano Ferro.

Il singolo “Mi ami Mi odi”, prodotto da Dardust, è un’esplorazione continua con un sound che fonde sonorità pop, elettroniche e orchestrali, e permette ad Elodie di spingersi nuovamente oltre i confini musicali, dimostrando ancora una volta la sua abilità di innovare, influenzare e sperimentare.

Elodie è pronta a incontrare il suo pubblico con l'”Elodie The Stadium Show”, due date evento prodotte da Vivo Concerti, che avranno luogo l’8 giugno allo Stadio San Siro di Milano e il 12 giugno allo Stadio Maradona di Napoli, dove sarà la prima donna a esibirsi sul palco dello stadio napoletano.

Uno show curato nei minimi dettagli, suddiviso in quattro “atti”, ognuno dedicato a una delle diverse personalità di Elodie, sottolineando i molteplici mondi che la rappresentano e l’evoluzione del suo percorso artistico. In entrambe le date evento, in uno dei quattro atti in particolare, sarà presente la celebre DJ e produttrice di fama internazionale Nina Kraviz in qualità di special guest.

In scaletta, oltre ai brani più famosi della sua carriera, il pubblico avrà la possibilità di ascoltare dal vivo anche le nuove canzoni di “Mi Ami Mi Odi”, il nuovo album in arrivo il 2 maggio.

Partito il tour nei teatri di Ermal Meta, non solo un concerto

Milano, 1 apr. (askanews) – Partito il 28 marzo 2025 con la data zero al Teatro Mancinelli di Orvieto, il nuovo tour di Ermal Meta non è solo un concerto, ma uno spettacolo che sorprende per la sua struttura inedita che mescola musica e teatralità.

Attraversando i più importanti teatri italiani, Ermal Meta incontra il suo pubblico, e questa volta è il pubblico ad avvicinarsi ancora di più a lui. Grazie a una scenografia che svela il dietro le quinte, già all’ingresso in platea si ha la sensazione di entrare nel suo camerino: specchi, vestiti, valigie e strumenti musicali svelano piccoli dettagli della sua dimensione artistica più intima.

«Questo concerto ha una sceneggiatura che si riscrive ad ogni data – ha dichiarato Ermal Meta – non sarà mai lo stesso, tutto rigorosamente dal vivo, ogni singolo dettaglio. Un pianoforte e poco altro, suonerò, canterò e mi racconterò. Ci scopriremo e ci vorremo ancora più bene».

Sul palco Ermal porta grandi successi oltre ad alcuni brani inediti, tutti resi attraverso un’orchestra di tastiere, chitarre ed altri effetti in un continuo fluire di sperimentazioni sonore. Ma le novità non finiscono qui e ogni sera entra in scena un ospite diverso, tra musicisti, cori e altre sorprese, come nelle fiabe, trasformando lo show in un sogno che prende forma, proprio come un motivo che affiora nella notte. Non si entra solo in una stanza, ma ci si immerge nell’essenza più profonda artistica e personale dell’artista, scoprendo sfumature inedite della sua musica grazie a questi “vestiti” sonori originali.

A condividere il palco con Ermal c’è Davide Antonio Pio, pianista e co-autore dello spettacolo, che con arguzia e ironia esalta la poliedricità di Ermal Meta.

E, dopo il successo internazionale di “Domani e per sempre”, uscirà il 13 maggio il secondo romanzo di Ermal dal titolo “Le camelie invernali”.

Di seguito il calendario del tour: 28 marzo 2025 Orvieto (Tr) – Teatro Mancinelli; 29 marzo 2025 Isernia – Teatro Auditorium 10 Settembre 1943; 05 aprile 2025 Roma – Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone/ Sala Sinopoli; 11 aprile 2025 Brindisi – Teatro Verdi; 12 aprile 2025 Rende (Cs) – Teatro Garden; 14 aprile 2025 Napoli – Teatro Bellini; 17 aprile 2025 Firenze – Teatro Puccini; 18 aprile 2025 Ancona – Teatro Delle Muse; 19 aprile 2025 Riccione – Palazzo dei Congressi; 24 aprile 2025 Thiene (VI) – Teatro Comunale di Thiene; 26 aprile 2025 Milano – Teatro Carcano; 30 aprile 2025 Torino – Teatro Colosseo; 3 maggio 2025 Brescia – Teatro Dis_Play; 5 maggio 2025 Bologna – Teatro Duse; 8 maggio Trento – Teatro Auditorium Santa Chiara; 16 maggio Pordenone – Teatro Verdi.

I biglietti dei concerti, organizzati e prodotti da Friends and Partners e Vertigo, sono in prevendita su TicketOne e circuiti di vendita abituali.

Papa, Sala stampa: situazione resta stazionaria. Migliora voce

Città del Vaticano, 1 apr. (askanews) – La situazione clinica di Papa Francesco, che sta proseguendo la sua convalescenza a Casa Santa Marta in Vaticano, “resta stazionario ed è confermata anche dalle analisi del sangue al quale è stato sottoposto e che hanno evidenziato valori nella norma”. Questo mentre prosegue la fisioterapia, sia respiratoria che farmacologica per l’infezione, e che ha portato a “lievi miglioramenti” anche “nell’uso della voce”. E’ quanto si sottolinea dalla Sala stampa vaticana che ha aggiunto che il pontefice trascorre le sue giornate tra “fisioterapia e lavoro che fa anche, in parte, seduto alla sua scrivania”.

Il presunto killer della 22enne uccisa a Messina è un compagno di studi

Milano, 1 apr. (askanews) – “Al fermo si è arrivati sulla base di elementi univoci e oggettivi che ci consentono anche di ritenere l’esistenza di un compendio indiziario grave a carico del giovane, che è estato identificato, e frequentava lo stesso corso della vittima”. Lo ha confermato il procuratore capo di Messina, Antonio D’Amato, in una conferenza stampa dopo che nella notte i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana per l’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne uccisa con un coltello ieri nella città siciliana. La vittima e il presunto killer frequentavano un corso di tecnico di laboratorio in biologia.

“Emerge che c’erano state delle attenzioni da parte di questo giovane, anche in maniera insistente e reiterata nel tempo, e che tuttavia allo stato delle indagini, non essendo mai queste attenzioni” diventate “né qualcosa di violento, né di minaccioso, né di particolarmente morboso, evidentemente non avevano destato una particolare attenzione da parte della vittima”. La ragazza, ha aggiunto D’Amato, “aveva sì condiviso con i compagni di corso questa attenzione, che le dava fastidio, da circa un paio d’anni, da quando era iniziato questo corso per tecnico di laboratorio in biologia, che ma non avevano superato quella soglia tale da determinare nella vittima una preoccupazione” ha ribaito il procuratore. La vittima e il presunto killer frequentavano lo stesso corso universitario.

Una romantica crociera nella Valle del Reno lancia il turismo tedesco

Roma, 1 apr. (askanews) – salpato dal molo di Francoforte sul Meno per raggiungere Bonn il GTM 2025, edizione 51 del pi grande meeting annuale di turismo per la destinazione Germania, con 190 ospiti internazionali – 150 buyers e 40 giornalisti – provenienti da oltre 30 Paesi, a bordo di tre eleganti navi, la Ms Inspire, la Ms Joy e la Ms Grace.

Un’esclusiva crociera fluviale (25-28 marzo) attraverso la romantica valle del Reno, patrimonio Unesco dal 2002, l’importante novit di questo GTM – acronimo di Germany Travel Mart – a cui ha fatto da sfondo uno dei fiumi pi lunghi d’Europa (con i suoi 1.326 chilometri), importante via di trasporto commerciale e tra i simboli della Germania romantica; sul percorso anche il meraviglioso Lorelei, una rupe di ardesia alta 132 metri.

“Oggi giorno ‘Safe to visit’, visitare in sicurezza, importante nella scelta di una destinazione, lo afferma almeno il 45% dei visitatori”, ha ricordato Petra Hedorfer, ceo dell’Ente Germanico per il Turismo (GTNB, German National Tourist Board) in conferenza stampa attraccata al molo di Bonn, con il Paese ritenuto a basso rischio, subito dopo Spagna, Belgio e Italia.

Secondo i dati raccolti nel 2024 dall’Ente Germanico per il Turismo (GTNB/Wtm 2024), la Germania si rivelata la prima scelta come “destinazione culturale” per i viaggi internazionali degli europei, mentre nel 2025 si celebra il 275esimo anniversario della morte di Johann Sebastian Bach e i 50 anni della Strada delle Fiabe tedesche (“Deutsche Maerchenstrasse”, 600 chilometri, da Hanau a Brema).

Il GTM 2025 ha coinvolto 131 aziende tedesche impegnate nei workshop B2B al Dorint Hotel Bonn con i buyers internazionali

e, come da tradizione al Germany Travel Mart (GTM), gli ospiti hanno preso parte a una grande serata di networking, questa volta nello storico Steigenberger Grandhotel and Spa Petersberg a Konigswinter, a Sud di Bonn, luogo di incontri di cancellieri e capi di Stato da cui si gode una vista mozzafiato sul Reno.

Dopo mesi di stop riapre l’AV Milano-Parigi con i treni di Sncf

Milano, 1 apr. (askanews) – Dopo 19 mesi di stop per una frana nella valle della Maurienne in Francia riprende il traffico ferroviario ad alta velocit sulla linea Milano-Torino-Parigi con i nuovi treni Tgv Inoui a due piani della societ francese Sncf Voyages Italia. Il primo treno partito da Parigi arrivato a Milano in mattinata e ha poi fatto tappa a Torino per la chiusura della cerimonia inaugurale alla presenza delle istituzioni. Tre i collegamenti al giorno con partenza da Porta Garibaldi e arrivo alla Gare de Lyon in circa 7 ore. Oltre a Torino, il collegamento in Italia ferma a Oulx ma non a Bardonecchia per problemi legati a controlli doganali anche se l’obiettivo di avere anche l in futuro una fermata.

Sncf che gestisce il 40% del traffico ad alta velocit in Europa ha presentato un piano al 2027 per l’Italia che prevede investimenti per 800 milioni di euro, la creazione di mille posti di lavoro e l’apertura 13 tratte servite da 15 Tgv sulle linee Torino-Venezia e Torino-Napoli che in futuro potrebbe essere estese fino a Parigi.

“L’obiettivo principale di sviluppare l’offerta ad alta velocit qui in Italia e quindi una notizia molto interessante, importante anche per viaggiatori perch l’obiettivo di essere il terzo operatore su questo mercato dell’alta velocit. Abbiamo un obiettivo di essere pi o meno 15% del mercato che vuole dire diciamo 10 milioni di passeggeri all’anno una volta raggiunto il target del piano”, ha detto Caroline Chabrol direttore generale di Sncf Voyage Italia.

I segnali sono positivi da gennaio le prenotazioni sono cresciute del 12% grazie anche a una politica incentrata sul rapporto qualit prezzo con biglietti a partire da 29 euro per rendere accessibile a tutti l’alta velocit.

Dazi Usa, von der Leyen: non vogliamo lo scontro, ma siamo pronti

Bruxelles, 1 apr. (askanews) – “Voglio essere chiara: non è stata l’Europa a dare inizio a questo scontro. Pensiamo che sia sbagliato. Ma il mio messaggio oggi è anche che abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per proteggere i nostri popoli e la nostra prosperità. Abbiamo il più grande mercato unico al mondo. Abbiamo la forza di negoziare. Abbiamo il potere di reagire. E i cittadini europei devono saperlo: insieme promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e valori. E ci batteremo sempre per l’Europa”.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito la posizione dell’Ue, intervenendo davanti alla plenaria del Parlamento europeo oggi a Strasburgo, riguardo ai dazi contro le importazioni dall’Ue negli Stati Uniti annunciati e in parte già applicati dall’Amministrazione Trump.

“Finora – ha ricordato von der Leyen -, l’Amministrazione statunitense ha annunciato un aumento del 25% dei dazi sulle importazioni di acciaio, alluminio, automobili e componenti per auto. I prossimi settori ad affrontare i dazi saranno i semiconduttori, i prodotti farmaceutici e il legname. E domani ci aspettiamo un altro annuncio, riguardo ai cosiddetti dazi ‘reciproci’ che si applicheranno immediatamente a quasi tutti i beni e a molti paesi del mondo”.

“Naturalmente – ha riconosciuto la presidente della Commissione – ci sono gravi problemi nel mondo del commercio: sovraccapacità, squilibri, sussidi ingiusti, negazione dell’accesso al mercato, furti di proprietà intellettuale. Sento gli americani, quando dicono che altri hanno approfittato delle regole, e sono d’accordo. Ma anche noi ne soffriamo. Quindi lavoriamo su questo”.

“Ma i dazi, in generale – ha avvertito von der Leyen – peggiorano le cose, non le migliorano. I dazi sono tasse che saranno pagati dalla gente, sono tasse per gli americani sui loro generi alimentari e sulle loro medicine. I dazi alimenteranno solo l’inflazione. Esattamente l’opposto di ciò che vogliamo ottenere. Le fabbriche americane pagheranno di più per i componenti che sono prodotti in Europa. E questo costerà posti di lavoro. Creerà un mostro burocratico di nuove procedure doganali. E oggi nessuno ne ha bisogno, né negli Stati Uniti né in Europa”.

“La nostra strategia – ha spiegato la presidente della Commissione – si basa su tre pilastri. Primo, siamo aperti ai negoziati. Affronteremo questi negoziati da una posizione di forza. L’Europa ha molte carte in mano. Dal commercio alla tecnologia, alle dimensioni del nostro mercato. Ma questa forza – ha puntualizzato von der Leyen – si basa anche sulla nostra prontezza ad adottare contromisure rigorose. Tutti gli strumenti” per queste contromisure “sono sul tavolo”.

In secondo luogo, ha continuato von der Leyen, “continueremo a diversificare le nostre relazioni commerciali con altri partner. Il nostro segno distintivo non è solo che siamo il mercato più grande del mondo, ma che siamo affidabili e prevedibili: noi onoriamo i nostri impegni. Ed è esattamente ciò che i nostri partner stanno cercando oggi”.

Come terzo pilastro della strategia Ue, infine, ha aggiunto la presidente della Commissione, “raddoppieremo gli sforzi per il nostro mercato unico. Il mercato unico è la pietra angolare dell’integrazione e dei valori europei. È il nostro potente catalizzatore per la crescita, la prosperità e la solidarietà. Dobbiamo abbattere le barriere rimanenti per avere un mercato unico che sia grande, perché l’economia di scala conta. E un mercato unico che sia rapido e che vada lontano”.

Lavoro, l’Istat: a febbraio la disoccupazione cala al 5,9%

Roma, 1 apr. (askanews) – A febbraio il tasso di disoccupazione scende al 5,9% (-0,3 punti), quello giovanile al 16,9% (-1,4 punti). Il calo delle persone in cerca di lavoro (-4,9%, pari a -79mila unità) interessa gli uomini, le donne e tutte le classi d’età. Lo ha reso noto l’Istat.

La crescita degli inattivi (+0,3%, pari a +33mila unità) coinvolge gli uomini e i 25-34enni a fronte di un calo tra le donne e nelle altre classi d’età ad eccezione dei 15-24enni, per i quali si registra una sostanziale stabilità. Il tasso di inattività sale al 32,9% (+0,1 punti).

Continuano a crescere gli occupati: a febbraio sono aumentati di 47mila unità rispetto al mese precedente e di 567mila unità su base annua. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che il numero di occupati è salito a 24 milioni 332mila. La crescita rispetto al mese precedente coinvolge gli autonomi, che salgono a 5 milioni 170mila, e i dipendenti a termine (2 milioni 710mila), mentre sono sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti (16 milioni 451mila).

L’aumento dell’occupazione, +0,2% su base mensile (pari a +47mila unità), riguarda le donne, i dipendenti a termine, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni per i quali, come avviene per gli uomini, il numero di occupati diminuisce. Il tasso di occupazione sale al 63% (+0,1 punti).

A febbraio 2025, il numero di occupati supera quello di febbraio 2024 del 2,4% (+567mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 15-24enni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre per i 25-49enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 1,1 punti percentuali.

Scalapay: Buy now Pay later ha conquistato Millennials e Gen Z

Milano, 1 apr. (askanews) – Il “Buy now Pay later” risulta oggi fra le modalità di acquisto predilette da Millennials e Gen Z, e in un certo senso questo dato certifica il passaggio verso una nuova flessibilità finanziaria. È quanto emerge da “The State of Shopping 2025”, analisi sviluppata da Scalapay sulla base dei dati forniti da Casaleggio Associati.

“L’innovazione nei metodi di pagamento, la fiducia digitale e l’esperienza d’acquisto personalizzata sono oggi elementi chiave per conquistare i consumatori – ha dichiarato Simone Mancini, CEO di Scalapay – Il nostro impegno è supportare retailer e consumatori con soluzioni che rendano lo shopping più accessibile e sicuro, rispondendo alle nuove abitudini di consumo”.

Ma questa non è la sola trasformazione occorsa nella stagione 2024. Lo shopper diventa sempre più selettivo e prudente, favorendo una vera e propria “riscrittura delle regole del retail”: se l’accelerazione digitale accresce da una parte l’accessibilità di esperienze e beni di consumo, dall’altra le persistenti incertezze economiche ridimensionano le aspirazioni del consumatore. Tornano quindi a guadagnare appeal l’alternativa low-cost, così come il lusso second-hand e, proprio perché le modalità di acquisto appaiono sempre più fluide, la conferma dell’autenticità dei marchi dev’essere oggi assolutamente garantita in caso di spesa mirata.

Le statistiche tracciano una rotta chiara: l’anno scorso il 65% dei consumatori ha privilegiato brand economici, mentre il 57% ha cercato sconti online. Privacy e autenticità rappresentano ora due pilastri dell’acquisto, indispensabili per far fronte alle truffe alimentate da AI e Deepfake: per il 79% dei consumatori sono una delle principali preoccupazioni durante lo shopping, al cui centro torna l’esperienza d’acquisto in negozi fisici dove scovare le occasioni di persona, ma rispetto al quale guadagna terreno anche la modalità e-commerce (con un valore complessivo dei ricavi pari a 607 miliardi di euro, destinati a raggiungere i 938 miliardi di euro nel 2029).

In Italia, nel 2024, la community di Scalapay risulta ben equilibrata essendo formata al 54% da donne e al 46% da uomini, con una netta preponderanza della fascia di consumatori d’età 18-34 anni, dunque giovani e nativi digitali, ma il valore medio degli ordini (AOV) raggiunge il suo picco nella fascia 35-44 anni, con uno scontrino medio leggermente superiore di 135 euro e di ben 482 euro nei viaggi. A ogni livello i volumi di vendita maggiori sono rappresentati dai viaggi (22,8% della spesa totale), oltre che dalla moda (18,3%), con una netta preferenza per mezzi finanziari che garantiscano il controllo immediato della spesa: le carte prepagate (45%) prevalgono sulle carte di debito (36%), riducendo notevolmente il ricorso alle carte di credito (19%).

I consumatori più dinamici sono concentrati in particolare in tre regioni, Lombardia (15% del totale), Campania (13%) e Lazio (11%), con i rispettivi capoluoghi alla guida delle attività di consumo. Le tendenze del mercato italiano risultano confermate dal mercato francese, dove la base utenti di Scalapay nel 2024 è prevalentemente giovane, con Millennials e Gen Z al vertice della classifica degli shopper (scontrino medio di 114 euro, ma pari a 355 euro per i viaggi), orientati però al pagamento con carte di debito (91%), nonché a spese nel segmento Abbigliamento&Bellezza. Anche in Spagna il potere d’acquisto è maggiore nella fascia 25-34 anni e, come in Italia, il viaggio rappresenta la prima voce di consumo con uno scontrino medio di 346 euro, privilegiando come strumento d’intermediazione le carte di debito.

Meglio di altri comparti, il viaggio mette in luce le maggiori affinità comportamentali dei tre principali mercati analizzati dal momento che gli acquirenti in Italia e Francia si distribuiscono equamente tra le fasce d’età 25-34 anni, rispettivamente il 27% e il 31% del totale, e 35-44 anni, pari al 23% e al 24% del totale. La Spagna mostra un profilo addirittura più giovane, con il 30% degli acquirenti nella fascia 25-34 anni e il 26% tra i 35-44 anni. Per quanto riguarda lo scontrino medio, in Italia e Spagna sono gli operatori turistici a registrare le spese più elevate, mentre in Francia il primato va alle prenotazioni legate ai trasporti. In tutti e tre i mercati, le ricerche di viaggio si concentrano principalmente su voli e hotel.

La tendenza più significativa riguarda l’affermazione della cosiddetta “era dei destination dupes”, mete cioè analoghe a quelle tradizionalmente più popolari (e sovraffollate), ma in grado di garantire ancora esperienze autentiche, soprattutto attraverso pacchetti immersivi. Se al Nord, ad esempio, si manifesta nel privilegiare il mare della contea inglese del Norfolk rispetto a quello della Cornovaglia, nel Sud è ancora l’Albania a guadagnare terreno sulla Croazia. Per via delle alte temperature estive, cresce inoltre la domanda di “coolcation” verso la Scandinavia o addirittura in aree artiche, con prenotazioni per Finlandia e Norvegia in aumento del 26%, ma il vero boom è rappresentato dal “turismo nostalgico”: il passato non è più solo un ricordo, ma una destinazione che coincide con i luoghi dove è stato possibile assistere a concerti memorabili come quelli più recenti di Taylor Swift, ma anche di icone anni ’90 come gli Oasis o Eminem, o legati a personaggi della cultura pop quali Harry Potter e in generale del mondo del cinema. Il 29% dei viaggiatori nella fascia 25-35 anni, inoltre, ha programmato trasferte per assistere a eventi sportivi, dalle Olimpiadi di Parigi a tornei di Wimbledon o alla Ryder Cup, confermando una tendenza in fortissima crescita.

Tre le linee di sviluppo previste per l’immediato futuro: iper-personalizzazione, esperienze immersive e scelte sostenibili, guidate da investimenti in tecnologie anti-frode per costruire ecosistemi digitali sicuri, scelte di dupes e resale come bilanciamento a un iperlusso sempre meno accessibile, oltre che riconoscimento dell’Intelligenza Artificiale quale strumento ideale per identificare i prodotti più in linea col proprio profilo. Grazie all’approccio digitale alla spesa e alle possibilità di dilazionamento dei costi, Scalapay risulta sempre più in linea con le esigenze di mercato dei nuovi consumatori, tanto in Italia quanto nei mercati esteri.

Legionella rischio nascosto, prevenzione fattore fondamentale

Milano, 1 apr. (askanews) – Scoperta soltanto nel 1976 quando uccise 34 veterani dell’esercito americano riuniti in un albergo di Philadelphia, la legionella in Italia, come in altri Paesi occidentali, in crescita e riguarda solo marginalmente ospedali e struture ricettive. quanto emerso a Milano durante un convegno organizzato da Initial, multinazionale che si occupa di benessere degli spazi comuni, igiene e sicurezza nelle imprese, su questo batterio silenzioso che presente in natura negli ambienti acquatici senza costituire una minaccia, ma che diventa un pericolo quando prolifera all’interno degli impianti idraulici a temperature tra i 20 e i 50 gradi.

“Questa patologia – ha detto Fabrizio Pregliasco, professore di Igiene Generale e Medicina preventiva dell’Universit degli Studi di Milano – si trasmette non per contagio interumano, ma solo attraverso l’inalazione di aerosol utilizzato, anche banalmente in casa o negli ospedali, nelle strutture di ricovero per anziani, l’acqua calda, l’aerosol che noi inaliamo quindi fondamentale la prevenzione a livello ambientale e in un’ottiva onehelth, ci vuole la competenza di vari specialisti, per ridurre questa moltiplicazione di un batterio che presente nell’ambiente e purtroppo si replica bene ad esempio nelle vasche di raccolta e nei serbatoi di acqua calda”.

Da qui la necessit di controllare tutti gli edifici a rischio, compresi uffici, fabbriche, scuole e abitazioni.

“Le persone a rischio – ha sottolineato Riccardo Tartaglia, professore presso l’Universit G. Marconi di Roma – sono quelle di et avanzata, che hanno gi delle patologie in atto, o che seguono delle teapie che indeboliscono le difese immunitarie. Noi dobbiamo fare delle valutazioni del rischio di legionellosi, soprattutto l dove abbiamo delle strutture sanitarie con dei vecchi impianti. Vale anche, direi ancora di pi, per abitazioni e uffici perch quando parliamo di ospedali si tratta di ambienti controllati da questo punto di vista”.

La prevenzione e il controllo della Legionella sono regolamentati da un decreto legislativo del 2023 e dalle Linee Guida del Ministero della Salute nel 2015 e l’importante sopratutto affidare queste attivit a soggetti specializzati.

“Quello che cerchiamo di sposare un approccio metodologico che volto a una progressiva riduzione del rischio tramite una serie di analisi, la consulenza, l’aderenza alle normative previste” ha sottolineato Maria Francesca Torriani

Marketing & Sales Excellence Manager Hygiene Division di Initial Italia.

Un percorso che comincia con un sopralluogo e la verifica della documentazione e prosegue con la redazione del Documento di Valutazione del Rischio (Dvr). Segue l’elaborazione di piani di monitoraggio e manutenzione mirati, fatti du campionamenti e analisi di laboratorio certificate e in caso di contaminazione sanificazioni specifiche mirate per ripristinare la sicurezza degli impianti.

22enne uccisa a Messina, fermato il presunto assassino

Roma, 1 apr. (askanews) – Ha un nome il presunto autore dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne uccisa con un coltello ieri a Messina. Nella notte i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana, a seguito delle serrate indagini avviate nell’immediatezza del fatto.

I particolari saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà al Palazzo di Giustizia di Messina alle ore 11:00.

Il declino dei pesci d’aprile nell’era dei social e delle fake news

Roma, 1 apr. (askanews) – Nell’era dei social media e delle fake news il mondo – e il giornalismo – stanno diventando desolantemente seriosi. Lo testimonia la quasi completa scomparsa della tradizione dei ‘pesci d’aprile’, le ‘false’ notizie che venivano pubblicate anche dai più autorevoli media il primo aprile. La Bbc, che ne ha inventati e diffusi alcuni memorabili, oggi si interroga sulle radici profonde di questo cambiamento.

Circa 68 anni fa, ricorda l’emittente, milioni di persone si sono sintonizzate su un servizio di BBC Panorama su una famiglia svizzera che raccoglieva spaghetti dagli alberi. Può sembrare improbabile, ma molti spettatori ci credettero.Nel filmato gli attori che “raccolgono” gli spaghetti danno delle interpretazioni impegnate e la narrazione impassibile del defunto anchorman Richard Dimbleby conferisce un’aria di autenticità al servizio.

Era, ovviamente, uno scherzo del pesce d’aprile.

Per fugare ogni dubbio, gli spaghetti sono fatti di grano e acqua. Non crescono sugli alberi.

Ma gli spaghetti non erano un piatto comune nel Regno Unito a quel tempo, quindi puoi capire perché alcuni potrebbero averli presi sul serio.

Questo reportage Panorama d’epoca fa parte di quella che è diventata una tradizione nella stampa britannica.

Ogni anno il 1° aprile, i giornali pubblicavano storie stravaganti con zero o pochissime basi di fatto, il tutto per divertirsi un po’ con i loro lettori.

Negli anni ’70, il Guardian pubblicò un’intera guida sulla fittizia isola dell’Oceano Indiano di “San Serriffe”. Il suo nome è un gioco di parole sul gruppo di caratteri sans serif e l’isola era raffigurata come un punto e virgola.

Una coppia si tiene per mano e cammina lungo una spiaggia assolata a Mauritius, con alberi sulla riva e barche in mare. San Serriffe non esiste, ma Mauritius (nella foto) sì Dieci anni fa, le storie del pesce d’aprile sui giornali erano così diffuse che la BBC ne pubblicò questa carrellata.

Molti si sono concentrati sulle imminenti elezioni generali del 2015, con il sito web elettorale del Sun che affermava che l’allora leader laburista Ed Miliband si era tinto i capelli di biondo in un “disperato tentativo di ottenere il fattore BoJo [Boris Johnson]”.

Non è chiaro se la mossa avrebbe influenzato le elezioni se questa storia fosse stata vera.

Il referendum sull’indipendenza scozzese è stato al centro dell’attenzione il 1° aprile 2014, con il Daily Express, il Daily Mail, il Sun e il Guardian che hanno pubblicato tutti storie di scherzi quell’anno.

Il Guardian, ad esempio, ha affermato che una Scozia indipendente avrebbe iniziato a guidare a destra.

Leggendo i giornali di oggi, forse è ancora possibile trovare una o due storie del pesce d’aprile ma senz’altro non hanno la stessa presenza di una volta.

L’ascesa dei social media ha inaugurato un “diverso tipo di relazione” tra lettori e stampa, afferma Stuart Allan, professore di giornalismo e comunicazione alla Cardiff University.

“Siamo invischiati in un’era di ‘fake news’ e disinformazione, dove le questioni di fiducia sono in prima linea nei pensieri dei redattori”, dice alla BBC.

Il declino delle notizie del pesce d’aprile avviene in uno “sfondo di crescente scetticismo sulle notizie in generale”, aggiunge il Prof. Allan, “dove giocare con la credibilità giornalistica può effettivamente rivelarsi dannoso”.

Jim Waterson, che cura il sito web di notizie London Centric, è d’accordo. “Pubblicare notizie false per ingannare intenzionalmente i lettori e poi dire che è tutto uno scherzo non funziona molto bene quando passi il resto dell’anno a insistere su quanto contino i fatti attendibili”, afferma.

“Ma il crimine più grande contro il giornalismo è che pochissime storie del pesce d’aprile sui giornali sono anche lontanamente divertenti”.

Anche il clima politico globale, con la rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, ha avuto un impatto.

“Se hai leader mondiali sono più che felici di liquidare qualsiasi fatto che non gli piace come ‘fake news’, perché dovresti dargli le munizioni con delle fake news letterali?” dice Waterson.

I social media rendono anche facile estrapolare una notizia dal contesto.

Le persone erano solite leggere le notizie su un giornale. Sapevano, il 1° aprile, che tutte le notizie erano state pubblicate quel giorno. La data rivelatrice era in cima alla pagina.

Ora, i lettori possono condividere notizie online sui social media giorni, mesi o persino anni dopo la loro prima pubblicazione.

Molte persone condividono articoli di notizie senza leggerne una sola parola, secondo uno studio della Columbia University. Quindi è probabile che leggano la data di pubblicazione?

Poi c’è l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa, che è stata ampiamente utilizzata nella diffusione di disinformazione negli ultimi anni.

In un mondo in cui le immagini generate dall’intelligenza artificiale possono apparire quasi reali, il ruolo dei media nel separare i fatti dalla finzione non è mai stato così importante.

Le storie del pesce d’aprile svolgono la funzione di intrattenimento del giornalismo, ma non di verità o accuratezza, afferma la dott. ssa Bina Ogbebor, docente di studi giornalistici presso la Sheffield University.

In alcuni casi, queste storie potrebbero “ritorcere loro il colpo”, far arrabbiare alcuni lettori e ostacolare la credibilità di un’organizzazione mediatica, ha detto la Ogbebor alla BBC.

Francia, Bardella: devo tutto a Le Pen, combatterò al suo fianco

Roma, 1 apr. (askanews) – “Marine Le Pen mi ha dato tutto in politica e il minimo che le devo è continuare a combattere con lei fino alla fine e farlo perché lavoriamo insieme mano nella mano”. E’ quanto ha detto il presidente di Rassemblement National, Jordan Bardella a CNews. “Voglio dire, in parole povere, gli sono totalmente leale che combatterò questa lotta serrata” al suo fianco. “Coloro che pensano di uccidere il Rassemblement National perché stanno cercando di escludere il candidato del nostro movimento dalla corsa (presidenziale) si sbagliano”, ha insistito.

“Non entrerò nei dettagli, perché oggi siamo in ginocchio, ma siamo ben lungi dall’essere morti”, ha aggiunto Bardella in merito alla sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali nel caso in cui la leader di Rassemblement National Marine Le Pen non potesse partecipare, dopo la sua condanna di ieri. “Finché non avremo dichiarato la nostra rinuncia, combattuto questa ingiustizia e utilizzato tutti i rimedi possibili, mi rifiuto di mettermi in questo scenario, in questa ipotesi”, ha precisato.

Riguardo alla sentenza ai danni di Le Pen, Bardella ha spiegato di considerare “questa decisione sproporzionata e non in linea con la giurisprudenza del Consiglio costituzionale”. “Si tratta di una negazione pura e semplice dello stato di diritto, perché il nostro diritto a un giusto processo è stato violato”, ha denunciato. “I giudici hanno deciso di eliminare semplicemente la candidata di Rassemblement National dalla corsa presidenziale, poiché non solo aveva la possibilità di avanzare al secondo turno, ma era anche presentata come la favorita”.

Ucraina, Trump: credo che Putin manterrà la promessa sull’accordo

Roma, 1 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha auspicato che il suo omologo russo, Vladimir Putin, raggiunga un accordo per risolvere il conflitto in Ucraina e ha aggiunto di non volere imporre tariffe secondarie sul petrolio al paese eurasiatico.

“Voglio che faccia un accordo per impedire che i soldati russi e ucraini e altre persone vengano uccisi… Voglio assicurarmi che mantenga la sua promessa, e credo che lo farà. Non voglio imporre tariffe secondarie sul suo petrolio, ma penso che sia qualcosa che farei se sapessi che non sta facendo il suo dovere”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca.

Attacco ucraino con droni alla città di Gorlovka, 13 civili feriti

Roma, 1 apr. (askanews) – Almeno 13 civili sono rimasti feriti in un attacco con droni ucraini a Gorlovka, ha affermato Ivan Prikhodko, sindaco della città russa situata circa 50 chilometri a nord di Donetsk.

“Secondo le informazioni aggiornate, il numero dei civili feriti a Gorlovka è di 13”, ha scritto il sindaco su Telegram.

Prima dello scoppio del conflitto armato nel Donbass, Gorlovka contava più di 250.000 abitanti. La città ospita diverse miniere di carbone e un’importante azienda chimica, la Stirol.

Enav, risultati 2024 da record, ricavi 2024 +3,7%, utili +11,5%

Roma, 1 apr. (askanews) – Ricavi consolidati in aumento del 3,7% nel 2024 per Enav, a 1,037 miliardi di euro, e utili netti saliti dell’11,5% a 125,7 milioni. Lo riporta il comunicato diffuso dalla società a seguito del CdA, che sotto la presidenza di Alessandra Bruni ha approvato la Relazione annuale integrata 2024 che include il Bilancio consolidato, il Progetto di bilancio di esercizio e la Rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Il management propone un dividendo pari a 0,27 euro per azione, in aumento di circa il 17% rispetto al 2023. Il 2024, si legge, è stato caratterizzato da nuovi record sia per quanto riguarda i volumi di traffico aereo che per il fatturato relativo all’attività sul mercato non regolamentato. Sullo spazio aereo italiano, Enav ha gestito oltre 2,2 milioni di voli e rivendica una performance operativa “eccellente”: 0,066 minuti di ritardo per volo assistito rispetto al target di 0,07 minuti di ritardo.

Rispetto al 2023, l’Italia si conferma la nazione col tasso di crescita del traffico aereo più alto tra i grandi paesi europei, con un aumento delle unità di servizio del 10,5% a fronte di una crescita media europea pari al 6,4%. Per quanto riguarda i principali stati europei: la Francia è cresciuta del 7,8%, la Germania del 5%, la Gran Bretagna del 2,5% e la Spagna del 7,6%.

“Il 2024 è stato un anno record”, afferma l’Amministratore Delegato Pasqualino Monti. Il volume di traffico aereo sull’Italia, la performance sui mercati esteri e una gestione finanziaria attenta ci hanno fatto raggiungere i risultati più alti nella storia della Società. Grazie a questi numeri, siamo in grado di aumentare anche quest’anno la remunerazione verso i nostri azionisti”.

“Abbiamo incrementato gli investimenti in tecnologia e formazione del nostro personale, migliorando così la qualità del servizio e posizionando Enav tra i primi service provider al mondo. Tutto ciò è ovviamente andato di pari passo con gli obiettivi di sostenibilità. Grazie alle nuove capacità operative nella gestione delle rotte, nel 2024 – sottolinea – le compagnie aeree che hanno volato sui cieli italiani hanno risparmiato 90 milioni di kg di carburante”. (fonte immagine: Enav).

Ucraina, Wang Yi: la Cina sostiene una soluzione di pace, ma il percorso è lungo

Roma, 1 apr. (askanews) – La Cina sostiene una soluzione negoziata al conflitto in Ucraina, ma ritiene che il percorso verso la pace sarà lungo, poiché la situazione sul campo di battaglia rimane instabile e le parti sono in disaccordo su questioni chiave del possibile accordo, ha detto oggi il ministro degli Esteri cinese Wang Yi in un’intervista alla Ria Novosti rilanciata da alcuni media internazionali.

“Fin dall’inizio della crisi abbiamo sostenuto una risoluzione politica attraverso il dialogo e i negoziati e sosteniamo qualsiasi sforzo volto a ripristinare la pace”, ha detto Wang, aggiungendo che “sebbene la situazione sul campo di battaglia non sia affatto facile, c’è una tendenza ai colloqui di pace”.Il ministro degli Esteri cinese ha citato i negoziati sull’Ucraina sostenuti dagli Stati Uniti, inclusi quelli tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e ha detto che le parti in conflitto dovrebbero fare “un passo, anche se non così grande ma costruttivo, verso la pace”.

“Dovremmo anche notare che le cause profonde della crisi sono estremamente complicate e che le parti sono ancora in disaccordo significativo su molteplici questioni chiave, quindi il percorso verso il ripristino della pace è lontano”, ha anche detto Wang.

Maltempo, oggi allerta arancione in Abruzzo e Sicilia

Roma, 1 apr. (askanews) – La discesa di correnti settentrionali attraverso l’Italia alimenterà una circolazione depressionaria in area ionica, determinando precipitazioni più estese lungo la fascia adriatica centrale e spiccata instabilità attorno alla Sicilia.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende il precedente e che prevede dalle prime ore di oggi, martedì 1° aprile, precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sull’Abruzzo, specie versanti orientali, e sulla Sicilia, specie settori settentrionali e orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti, inoltre, venti forti nord-orientali, con raffiche di burrasca, su Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana, mareggiate lungo le coste esposte.

Calenda, una coalizione di volenterosi o di velleitari?

È indubbio che la coalizione  dei volenterosi, la linea politica lanciata da Carlo Calenda al congresso di Azione, che lo ha rieletto leader con percentuali (l’85%) che si addicono di più agli autocrati contro cui dovrebbe fare da scudo questa auspicata alleanza, eserciti un suo fascino soprattutto nell’area di centro e particolarmente fra i sostenitori del sistema elettorale proporzionale.

Al di là, però, di questa suggestione, non sembra intravedersi altro. Sia sul piano interno che su quello internazionale.

Il bipolarismo artificiale può piacere o no, ma è un fatto, e da trent’anni impedisce l’affermazione in Italia di coalizioni serie al di fuori dei due poli, che non siano populiste, come nel caso del breve exploit dei Cinque Stelle.

Basterebbe già questa constatazione a connotare la proposta di Calenda come velleitaria. Puntualmente i possibili soggetti di questa coalizione di volenterosi, i riformisti Pd e Forza Italia, hanno declinato l’invito, lasciando il povero Calenda in compagnia solo di Più Europa il cui abbraccio elettoralmente mortale con Italia Viva alle scorse Europee ha consigliato al partito di Renzi una futura inossidabile fedeltà all’alleanza con il Pd.

Perplessità ancora maggiori sulla linea avanzata da Calenda, emergono in politica estera. Potrebbe mai una futura alleanza di centro proporsi ai ceti popolari e alla classe media, strati sociali su cui peserebbero maggiormente gli oneri della guerra (la quale, come ci ricordano i numerosi teatri bellici in atto, continua ad essere, pur tra droni e intelligenza artificiale, terribilmente classista), come una coalizione equilibrata ed affidabile, capace di meglio rappresentare i loro interessi? Per non parlare del mondo cattolico, che per quanto composito e variegato, non sembra nutrire particolari entusiasmi per ottenere la pace in Europa attraverso la continuazione della guerra, che è la linea su cui si attesta lo stato guida della Coalizione dei Volenterosi, il Regno Unito e il suo fedele alleato nell’Ue, la Francia di Macron.

Probabilmente, in un tale complicato scenario, il compito del centro, specialmente di quello di cultura popolare e democratico-cristiana, è un altro. Non quello di mettersi l’elmetto per arruolarsi in un ossimoroso ma fattuale centro estremista, interventista, oltranzista, sognato da Calenda, ma quello di mediare. Non mediare per mediare, in una sorta di feticismo del metodo, forse utile in altri tempi, bensì quello di mediare secondo un progetto alimentato dall’europeismo vero e dall’autentico e attualissimo spirito costituzionale.

Consci che, anche sulla difesa, la via è quella indicata da Mario Draghi. Occorre, ad un tempo, esser consapevoli che per molti anni ancora esiste solo la Nato per la difesa europea, e iniziare subito a discutere di norme per la creazione e la gestione di un esercito e di un arsenale (anche atomico) governati dagli Stati Membri ma sovranazionali per modalità organizzative. E non di imbarazzanti e anacronistiche offerte di estensione dello scudo nucleare di Regno Unito o Francia, proprio quando quasi tutta l’Africa sta superando i residui vincoli con le ex potenze colonizzatrici, in favore di un rapporto paritario come quello proposto nel Piano Mattei. E tanto meno di un sempre pericoloso massiccio riarmo tedesco.

Un centro alla Calenda, che trovasse la sua ragion d’essere nella difesa strenua dell’unipolarismo (a dispetto anche del multilateralismo su cui sembrano avviati gli Stati Uniti, pur fra grandi incognite ed ambiguità), nella chiusura ai cambiamenti globali e nella inevitabiltà della guerra in Europa piacerebbe certo a quelli che, come il prof. Panebianco, propugnano la necessità di prepararsi alla guerra contro la Russia, giustificando la loro volontà di infliggerle una sconfitta strategica con una tutta da dimostrare volontà russa di invasione totale del nostro continente, e che stigmatizzano il mondo cattolico restio a considerare la guerra ancora come necessario mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali, arrivando persino a strumentalizzare la figura di De Gasperi, ma probabilmente costituirebbe una meschina rinuncia per quanti credono al ruolo del centro, a esercitare una precisa e importante responsabilità storica in questo complicato cambio di epoca a cui stiamo assistendo.

L’Europa e la guerra del porcospino

In una recente intervista la Ursula von der Leyen mostra i muscoli e fa la parte di Ursus dicendo che l’Ucraina deve diventare un porcospino d’acciaio. Per l’intanto il razzo europeo Spectrum, anche se previsto, precipita nel freddo mare norvegese dopo pochi secondi dal lancio.

Si torna all’antico in versione moderna. Annibale riuscì a far varcare le Alpi a 21 elefanti sbaragliando in guerra l’esercito romano che, prese le misure al nemico, in seguito si rifece con gli interessi. Forse i pachidermi sono astrattamente più semplici da abbattere rispetto ai porcospini, soprattutto se sono d’acciaio. Anche gli elefanti delle guerre puniche erano protetti da rivestimenti di metallo ma evidentemente, appesantiti oltretutto dalle bardature, non fu abbastanza per aver vinta la partita.

L’acciaio è una combinazione di ferro e carbonio e ce n’è di più di un tipo. Ursula avrebbe forse potuto essere più precisa ad esprimersi. Si va infatti dall’acciaio extra dolce a quello extra duro a seconda dell’uso che occorre.

Nervi e cuore saldi e d’acciaio è quello che deve avere il vecchio Continente per gestire la situazione in corso, magari strizzando inconsciamente l’occhiolino al Patto d’Acciaio che nel secolo scorso vide l’alleanza dell’Italia fascista e la Germania di Hitler, comunque una intesa tra due paesi europei.

Si legge che il porcospino è la versione più comune dell’istrice. Ha un conio che può servire in battaglia per confondere l’avversario. Al maschile e al femminile infatti non cambia nome e chi lo fronteggia non sa bene con chi ha a che fare. Nel mentre si interroga, se usare più o meno gentilezza, il rischio è di essere infilzato dai suoi aculei. Par che ci sia addirittura un Ordine cavalleresco che porta il suo emblema.

I Paesi europei, non solo l’Ucraina, potrebbero essere dunque dei porcospini, sperimentando sulla propria pelle il paradosso per cui, se troppi vicini, si pungono, se troppo lontani, soffrono per la distanza e sono più indifesi di fronte alla minaccia.

Per adesso, in presenza di pericolo, si limitano a sfregare i propri aculei emettendo un rumore simile al sonaglio di un serpente. I paesi dell’unione strepitano ogni tanto di parola ma è scarso il timore che ne avverte l’aggressore sulla sua pelle.

Ursula e compagni sono percepiti probabilmente da Trump e Putin con la più mite versione del riccio e ne considerano il letargo storico in cui sono caduti, dando l’agio di essere attaccati senza difese da opporre.

Nella “Eleganza del riccio” una protagonista si finge inerme e sprovvista di fronte al mondo mentre, sapendola assai più lunga, programma scientemente il suo suicidio. Si chiude a riccio per non dare nessuna confidenza all’esterno ma è lucida nel suo iniziale disegno di morte.

C’è da augurarsi che l’eleganza che da sempre distingue l’Europa da qualunque altro continente non la induca alla stessa strategia di fuga dal mondo. Ci vorrebbe un Kakuro Ozu, il personaggio che imprimerà una piega diversa alla storia, a dare una chiave più aderente alla realtà riscoprendo la bellezza della terra che la costituisce.

L’Europa dovrebbe tornare sui banchi di scuola e studiare il celebre verso di Archileo per cui “La volpe sa molte cose ma il riccio ne sa una grande”. La prima si muove su più fronti; è duttile, flessibile e coglie al volo tutti gli elementi dinamici della realtà che la circonda, cambiando piani ed obiettivi a seconda delle circostanze, affidandosi anche al capriccio della fortuna.

Il secondo invece agisce secondo un unico principio ispiratore che dà il senso del loro essere. È determinato e va alla meta con la forza della coerenza senza farsi influenzare dal quadro d’insieme del momento.

I 28 paesi che fanno parte della compagina europea dovrebbero smettere di arricciare il naso smettendo di giocare d’astuzia come se solo la volpe avesse sapienza superiore e vincente, rinunciando a prendere qualcosa di buono anche dal riccio. Devono evitare di cadere in confusione, immaginando di essere fin anche un cervo che “ha i piè d’acciaro a smalto” fuggendo dalle responsabilità delle scelte da farsi.

La sola cosa di cui vi è urgenza è avere convincimenti d’acciaio e trovare la formula che fonda ogni Stato in una lega di valori e di azioni. Kakuro Ozu si è già speso una volta e non tornerà in campo una seconda.

Chissà, forse Ursula avrebbe meglio potuto indicare la testuggine anziché il porcospino. A testuggine si schierava l’esercito romano per proteggersi dai colpi per poi averne la meglio.

Del resto, la nostra familiare tartaruga ha il vanto di una longevità superiore a chiunque altro animale, non ultimi l’orso e l’aquila. Da sempre simboleggia saggezza, esperienza, forza e tenacia. L’importante è non bamboleggiarsi in un fragile zoo di vetro con rischi perenni di possibili frantumazioni. L’Europa è lenta a farsi ma alla lunga potrebbe togliersi la soddisfazione di un ghiotto traguardo.

Vicariato di Roma | Come ragionare e intervenire sull’irrilevanza dei cattolici

Foto di JEROME CLARYSSE da Pixabay
Foto di JEROME CLARYSSE da Pixabay

L’evento ha avuto luogo mezzo secolo dopo un’altra iniziativa, concertata a suo tempo da Giuseppe De Rita, dal cardinale Ugo Poletti e da monsignor Enrico Bartoletti, sul tema “Evangelizzazione e promozione umana”: un evento che segnò significativamente il pontificato di papa Paolo VI Montini, insieme al Concilio Ecumenico Vaticano II e all’enciclica Populorum Progressio.

A distanza di mezzo secolo dall’iniziativa dell’allora quarantenne Giuseppe De Rita, del sessantenne cardinale vicario Ugo Poletti e del cinquantottenne monsignor Enrico Bartoletti, intitolata “Evangelizzazione e promozione umana”, che fu una pietra miliare nella storia evolutiva dei cattolici italiani, ha avuto luogo nella medesima cattedrale di Roma, la basilica di San Giovanni in Laterano, una nuova importante adunanza, promossa dal quasi novantatreenne Giuseppe De Rita, dall’attuale cardinale vicario Baldassarre Reina e dal gesuita Antonio Spadaro, e intitolata “La responsabilità della speranza e il lavoro dello spirito”.

Non si può non ricordare che Giuseppe De Rita, sempre a San Giovanni in Laterano, mezzo secolo fa, fu il regista (parte laica), con il cardinale Poletti e don Di Liegro (parte ecclesiale), del convegno “I mali di Roma” (1974) – il cui vero titolo era “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di giustizia e carità nella diocesi di Roma” – e, due anni dopo, con il cardinale Poletti e monsignor Enrico Bartoletti, del citato evento “Evangelizzazione e promozione umana” (1976). Mezzo secolo dopo, De Rita, a circa 93 anni di età, ricomincia ancora da San Giovanni. Se non di importanza storica pari a quelle svoltesi nello stesso luogo mezzo secolo fa, la sessione è stata tra le più importanti in assoluto degli ultimi anni, portandosi al livello dei migliori e più significativi pronunciamenti di Ratzinger e di Bergoglio. Con grande abilità e chiarezza, si è escluso che i contenuti emersi possano essere utilizzati da chiunque voglia rifondare un partito di cattolici democratici, sgombrando il campo da ogni possibile equivoco. Tuttavia, il termine chiave “irrilevanza” (nella società e non nella politica) riferito ai cattolici è comunque emerso.

L’occasione dell’adunanza è stata la presentazione della ricerca Censis sul fenomeno della perdita di religiosità, dell’“impigrimento” davanti alla pratica religiosa e quasi della rinuncia al cristianesimo manifestato da parte degli italiani.

Partendo dall’analisi svolta dal Censis sui “credenti non presenti” – una vasta “zona grigia” tra i cattolici italiani, fatta di soggettivismo e di distacco dalla pratica religiosa -, sono state rese note le conclusioni circa l’effettiva esistenza di reali possibilità di rianimare la quotidianità della zona grigia medesima e di potersi assumere la responsabilità di un progetto sul “lavoro dello spirito”. Dalla ricerca emerge come ci siano consistenti possibilità di aprire a una nuova vitalità, sempre più incarnata nelle reali esigenze umane e nella concretezza del quotidiano: dimensione che, sempre più e ad alta voce, viene rivendicata da plurime e vaste componenti della società civile, disgustate dalla lontananza avvertita sia in chi fa politica e amministrazione, sia anche in chi è ministro del servizio religioso presso il popolo.

Giulio De Rita, che ha coordinato la ricerca per il Censis, ha ricordato come «la nostra società avverta il forte bisogno di trovare una vocazione, di mettere a frutto i propri talenti». Soprattutto ora che ci si trova ad affrontare gravi crisi dal risvolto politico, sociale e antropologico quali la pandemia e la guerra: come è possibile che, di fronte a certe necessità e di fronte allo svuotamento delle istituzioni guida per eccellenza, la Chiesa, rimasta l’unica istituzione universale e in grado di dialogare ed essere credibile, non riesca a essere l’ancora su cui fare affidamento per aprire nuove domande, per cercare nuovi stimoli o nuovi luoghi in cui ascoltarsi, riflettere? Ecco dunque emergere la “zona grigia”, risultato sì di un individualismo imperante, ma pure di una Chiesa che troppo spesso fatica a indicare un oltre, ad essere attrattiva, a conquistare cuore e menti non solo dell’individuo, ma soprattutto della comunità: comunità di cui peraltro si è smarrito il senso e anche il desiderio.

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Scuola, primo ciclo: ci sono le radici ma servono le ali

Foto di Luisella Planeta LOVE PEACE 💛💙 da Pixabay
Foto di Luisella Planeta LOVE PEACE 💛💙 da Pixabay

Sono molte le novità che il testo delle indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione – licenziato dalla commissione ministeriale – potrebbe introdurre nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado. A cominciare dal latino, come insegnamento facoltativo a partire dal secondo anno della scuola media inferiore: un ripescaggio – si legge nella bozza – che mira a “comunicare e rafforzare la consapevolezza della relazione storica che lega la lingua italiana a quella latina e a rendere evidente come il latino costituisca un’eredità condivisa e un elemento di continuità tra le diverse culture europee”. Il ministro Valditara ha caldeggiato questa scelta come un ‘ritorno al futuro’ sottolineando che studiare il latino è importante per quattro motivi: “È una palestra di logica e abitua al ragionamento; come diceva Gramsci, abitua a studiare, aiuta a capire la grammatica e la sintassi italiana e ad esprimersi meglio, infine è la testimonianza di una civiltà che ha condizionato la civiltà occidentale”. A questa materia sarà dedicata “un’ora alla settimana, che le scuole decideranno come inserire nell’orario”, ha spiegato il ministro, “farà parte del curriculum, per cui metteremo a disposizione le risorse umane necessarie” e sarà soggetta a valutazione docimologica.

Fa decisamente notizia anche il ritorno della storia – nella dimensione più narrativa che nozionistica ed enciclopedica – scissa dalla geografia, rimuovendo quell’ibrido didattico che è la geo-storia, una scelta riduttiva per entrambe le materia che il filologo e grecista Luciano Canfora ha definito mostro creato dalla ministra Gelmini”: da cenerentole marginalizzate vengono riproposte come discipline epistemologicamente distinte ed entrambi importanti, perché incarnano simbolicamente le coordinate spazio-temporali dell’umanità. Il richiamo alla cultura occidentale può essere discutibile ma è di tutta evidenza che l’Italia, la sua bellezza naturalistica e il suo patrimonio artistico e culturale sono ammirati da tutto il mondo. Dovremmo sensibilizzare la scuola verso questo universo di conoscenze e tradizioni che hanno forgiato la nostra storia e ci hanno consegnato un bagaglio di inestimabile valore. Quanto allo studio della Bibbia – che affiancherebbe Iliade, Odissea ed Eneide, si suppone che esso possa integrare il richiamo delle radici occidentali e cristiane della nostra civiltà, piuttosto che interferire con la libertà di avvalersi/non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica sancito dagli ordinamenti vigenti.

C’è poi tutto un repertorio didattico a poco a poco dimenticato e sostituito da metodologie e apprendimenti centrati sull’uso delle tecnologie, della digitalizzazione, dell’informatica e delle teorie della facilitazione: il riferimento propositivo riguarda le poesie da mandare a memoria, i riassunti, le tabelline, l’utilizzo del corsivo, l’esercizio della bella calligrafia, l’arte, la musica, il teatro e la letteratura per arricchire le competenze linguistiche e cognitive degli alunni. Esse meritano che le porte delle aule scolastiche vengano spalancate al recupero della nostra tradizione culturale per evitare di trascinarsi nei meandri angusti e noiosi di una progettazione didattica di basso cabotaggio e ripetitiva. Il principio da seguire è il ‘non multa, sed multum’ perchè “non occorre insegnare tante cose non sempre comprese dagli studenti, ma poche ed essenziali conoscenze, approfondite” ed è fondamentale il lavoro di selezione che gli insegnanti sono chiamati a fare evitando generiche infarinature, a cominciare in campo letterario dalla scelta di libri e di autori, ma anche di fumetti, silent book, graphic novel, canzoni, brani di sceneggiatura, fiabe, racconti lunghi, romanzi brevi, avventura e magia, , “un po’ di buona fantascienza e di buon horror”. Titoli di narrativa e poesia che forse la Commissione avrebbe potuto evitare di citare – anche se solo a titolo di esempio – per non sottrarre ai docenti il gusto di scegliere i più adatti e congeniali. Non manca un riferimento all’I.A. – nelle oltre 150 pagine del documento – intesa come strumento da maneggiare con cura e in modo critico: una puntualizzazione opportuna perché docenti ed alunni devono padroneggiarla e non esserne soggiogati. Il testo che ora circolerà nelle scuole è dunque fondamentalmente ispirato al recupero della migliore tradizione culturale che il sistema scolastico sembra aver perduto strada facendo mentre occorre una visione lungimirante. Serve però l’intimo convincimento e la forte motivazione dei docenti, spesso abbandonati e disorientati nel mare magnum di input, richieste e sollecitazioni interne ed esterne alla scuola. Insomma: le radici ci sono ma servono le ali.

La classifica di serie A, la Lazio aggancia la Roma a 52

Roma, 31 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Lazio-Torino 1-1.

30esima giornata: Como-Empoli 1-1, Venezia-Bologna 0-1, Juventus-Genoa 1-0, Lecce-Roma 0-1, Cagliari-Monza 3-0, Fiorentina-Atalanta 1-0, Inter-Udinese 2-1, Napoli-Milan 2-1, Verona-Parma 0-0, Lazio-Torino 1-1.

Classifica: Inter 67, Napoli 64, Atalanta 58, Bologna 56, Juventus 55, Roma, Lazio 52, Fiorentina 51, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como, Verona 30, Cagliari 29, Parma 26, Lecce 25, Empoli 23, Venezia 20, Monza 15.

31esima giornata (4-7 aprile): venerdì 4 aprile ore 20.45 Genoa-Udinese, sabato 5 aprile ore 15 Monza-Como, ore 18 Parma-Inter, ore 20.45 Milan-Fiorentina, domenica 6 aprile ore 12.30 Lecce-Venezia, ore 15 Empoli-Cagliari, Torino-Verona, ore 18 Atalanta-Lazio, ore 20.45 Roma-Juventus, lunedì 7 aprile ore 20.45 Bologna-Napoli

Scontro Schlein-Calenda, Guerini avverte: irricevibile no a riarmo

Roma, 31 mar. (askanews) – La proposta di Carlo Calenda viene rispedita al mittente da Elly Schlein, la segretaria Pd rintuzza il leader di Azione che propone di scomporre le coalizioni attuali e creare una “coalizione di volenterosi” e lo invita a scegliere “da che parte stare”, innescando subito una risposta altrettanto ruvida. Ma il dibattito si riaccende anche nel Pd, con Lorenzo Guerini che, sul Foglio, da una lato evita drammatizzazioni ma dall’altro fissa un paletto saldo: sarebbe “irricevibile” un no al piano di riarmo di Ursula von der Leyen, quel piano che la segretaria Pd ormai contesta quasi senza appello ogni giorno.

Parlando a Tagadà, anche oggi, la Schlein non ha salvato praticamente nulla di quel piano: “L’unica cosa che si salva – ha spiegato – è la proposta dei 150 miliardi che andranno a progetti comuni. Noi vorremmo che tutto andasse a progetti comuni”. Per il resto “non c’è debito comune, è tutto debito nazionale. Ed è tutto strumento europeo che aiuta il riarmo nazionale”.

La discussione non è accademica, perché nelle prossime settimane si dovrà votare parecchie volte, al Parlamento europeo, su atti legati al ‘Libro bianco’ della difesa e al piano di riarmo. Passaggi sui quali rischia di andare in scena, ogni volta, lo stesso tormento già visto a metà marzo, quando si votò la risoluzione sul ‘Libro bianco’.

La scorsa settimana, raccontano, più d’uno ha sollevato il tema durante una riunione della minoranza Pd: “Non si può – è stato il ragionamento di molti – accettare che il partito si isoli persino dai socialisti europei, bisogna che ci sia un chiarimento su questo partendo proprio dal documento del gruppo S&D”. Alla fine si è deciso di non esasperare la discussione in questo momento, ma la questione è lì pronta a riesplodere e le parole di Guerini al Foglio sembrano essere un avvertimento preciso: c’è una linea che non si può superare.

Sabato, peraltro, c’è la manifestazione M5s e ancora non c’è una comunicazione ufficiale sulla delegazione Pd che andrà in piazza. La segretaria non ha sciolto formalmente la riserva, anche se al momento le probabilità che lei vada sono molto basse. In prospettiva, poi, c’è la mozione M5s sul riarmo presentata in Parlamento.

Uno scenraio nel quale ha provato a inserirsi Calenda, con la sua proposta – che somiglia molto ad una provocazione – di scegliere tra Conte e “i volenterosi”. Un affondo che ovviamente non è piaciuto alla segretaria. Spiega un parlamentare della sinistra dem: “Calenda col 2% pretende di mettere il veto a M5s che vale 5 o 6 volte di più? Vada pure avanti con i ‘volenterosi’, vediamo quanti lo seguono…”. L’idea, di fondo, è che quella di Calenda sia niente più di una provocazione.

Di certo la Schlein fa capire di non avere intenzione di seguirlo su questo piano: “Penso che Carlo Calenda debba decidere da che parte stare. Non si può stare con i due piedi in due scarpe”. Quindi aggiunge: “Voglio essere chiara su un punto, la linea del Pd è una, è chiara: noi torneremo al governo vincendo le elezioni con una coalizione progressista, senza larghe intese, senza accordi di palazzo. Questo è il mandato molto chiaro che ho ricevuto alle primarie che ho vinto”. Una risposta a Conte, ma forse anche un messaggio alla minoranza Pd e al ‘partito di Gentiloni’ che tra i democratici è sempre più attivo. Perché nessuno, tra i sostenitori della Schlein, crede che la minoranza possa essere attratta da Calenda, ma il sospetto di una manovra per logorare la segretaria non si è affatto dissolto.

La classifica di serie A, Parma a quota 26 punti

Roma, 31 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Verona-Parma 0-0

30esima giornata: Como-Empoli 1-1, Venezia-Bologna 0-1, Juventus-Genoa 1-0, Lecce-Roma 0-1, Cagliari-Monza 3-0, Fiorentina-Atalanta 1-0, Inter-Udinese 2-1, Napoli-Milan 2-1, Verona-Parma 0-0, ore 20.45 Lazio-Torino.

Classifica: Inter 67, Napoli 64, Atalanta 58, Bologna 56, Juventus 55, Roma 52, Lazio, Fiorentina 51, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como, Verona 30, Cagliari 29, Parma 26, Lecce 25, Empoli 23, Venezia 20, Monza 15.

31esima giornata (4-7 aprile): venerdì 4 aprile ore 20.45 Genoa-Udinese, sabato 5 aprile ore 15 Monza-Como, ore 18 Parma-Inter, ore 20.45 Milan-Fiorentina, domenica 6 aprile ore 12.30 Lecce-Venezia, ore 15 Empoli-Cagliari, Torino-Verona, ore 18 Atalanta-Lazio, ore 20.45 Roma-Juventus, lunedì 7 aprile ore 20.45 Bologna-Napoli

Pnrr, Meloni: al lavoro per completare investimenti e riforme

Roma, 31 mar. (askanews) – “Le ultime tre rate del Pnrr prevedono il raggiungimento di altri 284 obiettivi. Il Governo, le amministrazioni titolari, le prefetture e tutti i soggetti attuatori continueranno a lavorare, con costanza e determinazione, per portare a compimento tutti gli investimenti e le riforme. Lo faremo con lo stesso rigore, la stessa passione e lo stesso spirito di abnegazione che ci hanno permesso di diventare un modello in Europa nell’attuazione del Pnrr”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella premessa alla sesta relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr.

“Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma i risultati raggiunti finora ci rendono orgogliosi e ci spronano a fare sempre meglio. Nell’interesse dell’Italia e degli italiani”, aggiunge.

Gruppo Hera immette idrogeno al 5% nella rete gas, prima in Italia

Castelfranco Emilia (Modena), 31 mar. (askanews) – L’idrogeno entra nelle case di quaranta famiglie attraverso la normale rete del gas. Il Gruppo Hera, attraverso la sua societ Inrete Distribuzione Energia, ha avviato la prima sperimentazione nazionale con un blend al 5% di idrogeno in una rete residenziale a Castelfranco Emilia, nel Modenese. Un’innovazione che, grazie a un protocollo unico firmato con il Ministero dell’Ambiente e il Comitato Italiano Gas, porta l’Italia all’avanguardia nella ricerca di soluzioni concrete per ridurre l’impatto ambientale senza rivoluzionare le infrastrutture esistenti. Lo spiega l’amministratore delegato del gruppo Hera, Orazio Iacono: “Questa un’immissione sulla rete di distribuzione cittadina qua di Castelfranco per testare la tenuta della rete di distribuzione, ma anche per testare poi proprio gli apparecchi domestici che utilizzano il gas. Nel caso specifico gas miscelato con idrogeno al 5%”.

Alla presentazione dell’iniziativa ha partecipato il presidente esecutivo del Gruppo, Cristian Fabbri, e il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, che ha sottolineato l’importanza del progetto per la transizione energetica del territorio. “Miscelare gas e idrogeno nella rete di distribuzione con investimenti praticamente nulli da parte delle famiglie – commenta il governatore – consente di abbattere di molto le emissioni climalteranti, consente in prospettiva anche potenzialmente di ridurre i costi e quindi una scelta molto innovativa. Siamo all’inizio, qui siamo appunto la frontiera della sperimentazione italiana, per credo che ci sia anche la soddisfazione che una azienda come Hera che alla fine di propriet dei cittadini dell’Emilia-Romagna perch una multiutility si fa anche protagonista dell’innovazione”.

Il progetto si inserisce in un piano pi ampio che prevede l’aumento progressivo della percentuale di idrogeno, fino al 10%. Un’iniziativa che secondo Dina Lanzi, presidente del Comitato Italiano Gas, rappresenta un importante contributo al percorso di decarbonizzazione: “Un tema importante sulla decarbonizzazione l’utilizzo di tutti gli strumenti che abbiamo e di tutte le cartucce che abbiamo per raggiungere i nostri obiettivi di decarbonizzazione. E anche il gas con l’introduzione sempre crescente di molecole verdi come idrogeno e come biometano, pu giocare il suo ruolo anche in futuro in una economia decarbonizzata”.

L’UDI rivoluziona la danza in Italia

Roma, 31 mar. – L’UDI (Unione Danza Italia) segna una svolta per il futuro della danza nel nostro Paese con un evento senza precedenti. Presso l’Hotel Selene di Pomezia si tenuto il primo Think Tank nazionale dedicato al rilancio e alla trasformazione del settore.

L’iniziativa ha riunito istituzioni, maestri, atleti, genitori e rappresentanti della societ civile, tutti accomunati dall’obiettivo di ridefinire il ruolo della danza in Italia. A presentare l’evento stata una madrina d’eccezione, l’attrice e conduttrice televisiva Emanuela Tittocchia, da sempre in prima linea in iniziative a forte impatto sociale.

Tra le personalit di spicco presenti, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonio Aurigemma, la Senatrice Cinzia Pellegrino, l’Onorevole Enzo Amich e Carlo Eufemi, dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, guidato dal Ministro Giuseppe Valditara.