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Forum Balzan, la precisione che unisce scienze e umanesimo

Berna, 13 nov. (askanews) – A Berna parlano i premiati Balzan 2025. Quattro studiosi che arrivano da mondi lontani, e che proprio per questo riescono a illuminare lo stesso punto: come si costruisce conoscenza in un tempo che cambia. Per il premio arrivano candidature di studiosi di altissimo livello da tutto il mondo, figure che hanno davvero segnato un prima e un dopo nel loro ambito degli studi.

Marta Cartabia, presidente del Comitato generale Premi Balzan: “In questo forum vengono esposti a un pubblico anche di non esperti non solo i risultati delle ricerche di questi grandi studiosi, ma ne emerge anche il metodo e il loro percorso di vita. Molto spesso, dietro dei risultati scientifici, accademici cos rilevanti ci sono vite molto interessanti e questo, secondo me, un aspetto da tenere presente”.

Ha aperto i lavori Carl June, scienziato che ha trasformato il sistema immunitario in una terapia. Le cellule riprogrammate diventano una sorta di “farmaco vivente”: cercano il tumore, lo riconoscono, lo eliminano. June lo dice con semplicit: questa rivoluzione nasce attraverso un lavoro collettivo, ed stata resa possibile dal coraggio dei pazienti che hanno accettato di provarci quando nulla era garantito.

Christophe Salomon, fisico francese. La sua materia il tempo – misurarlo con una precisione difficile persino da immaginare. In settant’anni, gli orologi atomici hanno ridotto l’errore a un secondo ogni 13,7 miliardi di anni: pari all’et dell’universo. Sembra una curiosit tecnica, ma dettaglio che permea le nostre vite: GPS, reti bancarie, internet. E a Berna, citt dove Einstein ha elaborato la teoria della relativit, Salomon ricorda che il tempo non uguale per tutti. Cambia sulla Terra, in orbita, a seconda della gravit.

Il panel cambia ancora registro con Rosalind Krauss, della Columbia University, figura di riferimento nella storia dell’arte contemporanea, che propone un viaggio nella lettura: dal modernismo alle griglie di Mondrian, da Barthes a Proust e introduce l’immagine delle “mandala”: nodi di senso che si ripetono nei testi come costellazioni. Lo strutturalismo, dice, un metodo che attraversa linguaggi e culture, per mostrare ci che sta sotto la superficie delle storie.

L’ultimo intervento porta il discorso dentro la politica. Josiah Ober studia la democrazia ateniese per capire la nostra. La domanda semplice e spiazzante: come ha fatto Atene a restare una democrazia funzionante circondata da potenze autoritarie? La risposta nella qualit della partecipazione, nella responsabilit degli oratori, nella circolazione della conoscenza. La retorica non era manipolazione, ma uno spazio pubblico severo, dove un cattivo discorso poteva costare caro. Ober collega questa storia ai temi di oggi: resilienza democratica, ricostruzione dopo le crisi, sfida dell’intelligenza artificiale.

Maria Cristina Messa, presidente della Fondazione Balzan “Premio”: “La cosa che mi ha colpito di pi oggi stata la loro personalit, la loro capacit di essere comprensibili e di portare alla semplicit concetti che sono particolarmente complessi, il loro amore per la ricerca e la loro voglia di portare le loro scoperte al bene comune”. “Oggi abbiamo parlato per esempio di intelligenza artificiale, quanto questa sta cambiando scienza, quanto sar un acceleratore, ma questo riguarda tutti, sia il fisico che il medico che l’umanista che lo storico”.

Quattro lezioni, quattro linguaggi, un’unica direzione: il punto di contatto tra cellule, orologi atomici, testi e democrazia sempre lo stesso. La precisione. Che al Forum Balzan, diventa anche una forma di responsabilit.

Fitto: revisione Pnrr Italia procede, ok Consiglio Ue a novembre

Bologna, 13 nov. (askanews) – La proposta di rimodulazione del Pnrr italiano “sta procedendo positivamente” e dopo l’ok della Commissione europea si attende l’approvazione del Consiglio “nei prossimi giorni, nel mese di novembre”. Lo ha affermato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, a margine dell’Assemblea annuale di Anci a Bologna.

“La Commissione ha dato un suo ok, adesso aspettiamo l’ok del Consiglio – ha spiegato Fitto -. Successivamente a questo si potr intervenire in questa direzione raccogliendo tutti questi indirizzi che consentono con la revisione del Pnrr di attuare la flessibilit”.

“Io penso che su questo bisogna insistere: non si possono utilizzare le risorse, nella stagione che viviamo, con i profondi cambiamenti complessivi che abbiamo nel contesto mondiale, con la rigidit di un bilancio ingessato che non pu cambiare per anni – ha proseguito il vicepresidente -. Noi dobbiamo avere la capacit di dare strumenti e di avere strumenti per muovere le risorse anche per affrontare le sfide nuove di fronte alle quale ci troviamo”.

Schlein: centri Albania inumani e vuoti, Meloni si prenda responsabilit

Roma, 13 nov. (askanews) – “La colpa del fatto che hanno fallito e hanno costruito centri inumani, illegali e peraltro vuoti colpa della presidente del Consiglio che ogni tanto dopo tre anni che governa potrebbe prendersi mezza responsabilit”. Cos Elly Schlein sui centri in Albania, a margine di un evento a Roma, nel giorno del Vertice intergovernativo Italia-Albania con il presidente Edi Rama a Roma da Meloni.

“Aveva detto funzioneranno e non funzionano, hanno buttato 800 milioni di euro degli italiani per fare prigioni vuote hanno impiegato esponenti delle forze dell’ordine quando in tutta Italia hanno problemi di organico per fare propaganda inutile e inefficace”.

Violenza donne, Schlein: norma consenso svolta culturale

Roma, 13 nov. (askanews) – Il s della commissione della Camera alla norma sul consenso per gli atti sessuali “un passo avanti culturale importantissimo”, secondo la leader Pd Elly Schlein. Parlando a margine di un evento la leader Pd ha detto: “Finalmente entra nel nostro ordinamento il principio del libero consenso. Si sancisce che ogni atto sessuale fatto senza il consenso violenza, stupro”.

“E’ importantissima questa svolta, dimostra che su questo terreno maggioranza e opposizione possono anche trovare un terreno comune per far fare un passo avanti insieme al paese. Siamo molto soddisfatti di questo risultato e proseguiremo anche su altre cose”.

Perch, ha aggiunto, “vogliamo poter arrivare a votare insieme anche norme necessarie sulla prevenzione, a partire dall’educazione alle differenze e alla sessualit che per noi deve essere obbligatoria in tutti i cicli scolastici”.

"Tesori dei Faraoni": a Roma la mostra record anticipa l’apertura

Roma, 13 nov. (askanews) – La mostra “Tesori dei Faraoni”, ospitata alle Scuderie del Quirinale, sta conquistando il pubblico con un successo straordinario. A sole tre settimane dall’inaugurazione, sono già stati venduti oltre 98.700 biglietti, con un’impennata delle richieste nei fine settimana, tanto che le disponibilità stanno rapidamente esaurendosi.

Per rispondere a questa eccezionale affluenza, a partire da sabato 16 novembre, l’apertura della mostra nei weekend e nei giorni festivi sarà anticipata alle 9:00, un’ora prima rispetto all’orario consueto delle 10:00. I biglietti per queste nuove fasce orarie sono già disponibili in prevendita.

L’iniziativa conferma l’enorme interesse che la rassegna “Tesori dei Faraoni” sta suscitando nel nostro Paese e all’estero, offrendo un’opportunità unica per immergersi nel fascino e nel potere dell’antico Egitto nel cuore di Roma. Fino al 3 maggio 2026, turisti e residenti potranno così scoprire l’eredità straordinaria di una civiltà che continua a esercitare un potente fascino sul mondo contemporaneo.

Biglietti acquistabili su: www.scuderiequirinale.it o su Vivaticket.it.

Caos treni per una persona investita in stazione in Calabria

Roma, 13 nov. (askanews) – Tragedia a Praia a Mare, in Calabria. Una persona stata travolta da un treno Frecciarossa partito da Reggio Calabria Centrale e diretto a Venezia, nei pressi della stazione ed deceduta.

L’incidente avvenuto intorno alle 8:30 del mattino lungo i binari della linea tirrenica meridionale. intervenuta l’Autorit giudiziaria; caos treni con cancellazioni e ritardi e ripercussioni su linee Alta velocit, Intercity e Regionali, fino a Roma. Poi la circolazione si ripresa gradualmente, ha fatto sapere Trenitalia. Sul posto sono intervenuti polizia ferroviaria, carabinieri e personale del 118 per ricostruire la dinamica.

Sicurezza infrastrutture: da Napoli la rotta tracciata da Ansfisa

Napoli, 13 nov. (askanews) – Prevenzione del dissesto idrogeologico e riduzione degli impatti sulla mobilit, ma anche funzioni di autorizzazione, vigilanza e controllo esercitate dall’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali. Sono gli argomenti dei quali si discusso presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli nell’ambito della giornata Ansfisa ‘Conoscenza, Supervisione e Sicurezza’.

“Ansfisa si occupa di controllare e valutare la sicurezza delle infrastrutture su tre principali argomenti che sono: le Ferrovie, le strade e le autostrade e gli impianti fissi. Un elemento comune a tutte e tre le direzioni, quindi a tutte e tre le infrastrutture, – ha spiegato Domenico Capomolla, direttore Ansfisa – il dissesto idrogeologico presente in tutto il territorio italiano dove il 94% dei Comuni sono soggetti a problemi di erosione e ai fenomeni derivanti dal dissesto idrogeologico. Ansfisa con questa giornata, ma ce ne saranno altre durante tutto l’anno prossimo in cui presenteremo un libro che stato realizzato assieme alla societ Rem Tech Expo, divulgher questa necessit di dover intraprendere una serie di iniziative che mirano alla valutazione dei fenomeni derivanti dal sistema idrogeologico e quindi migliorare la sicurezza delle infrastrutture stesse”.

Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha aggiunto: “Per combattere il dissesto idrogeologico, il governo si sta impegnando innanzitutto per evitare lo spopolamento dei nostri territori. La manutenzione deve essere ordinaria e solo con il buonsenso, con l’attivit continua, umana, sui nostri territori interni si pu evitare che avvengano delle tragedie. Insomma, il dissesto idrogeologico deve diventare una forma di contrasto abituale e non una sorta di straordinariet che costa alla collettivit tantissimi soldi”.

Dario Lo Bosco, amministratore delegato e direttore generale di Italferr, gruppo Ferrovie dello Stato ha poi proseguito: “Per la prevenzione del rischio occorre ottimizzare i progetti, ottimizzarli fin dalla fase di concepimento delle opere, occorre farlo con sistemi digitali avanzati, utilizzando l’intelligenza artificiale e i sistemi tecnologici di cui Italferr driver in Italia e nel mondo con il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. Noi abbiamo una piattaforma unica in Europa e in buona parte del mondo che il DIM 4d e 5d che va nelle sue estensioni fino a 7d il che significa che oltre alla presentazione tridimensionale del terreno e delle parti d’opera di ciascuna infrastruttura. Si pu monitorare i tempi, quindi, mai pi ritardi e i costi. Mai pi extra costi a carico della finanza pubblica e quindi non realizzare pi varianti in corso d’opera che non siano essenziali”.

Focus anche sui processi: dal quadro autorizzativo alle attivit di vigilanza e controllo, fino al confronto conclusivo tra autorit giudiziaria e mondo tecnico sui profili di responsabilit amministrativa e penale. Sul tavolo, infine, il tema molto complesso di contemperare esigenze di sicurezza con quelle di continuit dei servizi pubblici, attraverso una visione d’insieme proporzionata ed equilibrata.

Senza sonno non c’ salute: 1 italiano su 4 soffre di insonnia

Milano, 13 nov. (askanews) – In Italia 1 adulto su 4 soffre di disturbi del sonno e il 10-15% di insonnia cronica, ma il problema resta spesso sottovalutato. Se ne parlato a Milano a “Ipnosis – Accendere una luce sulla notte” l’evento, promosso da Neopharmed Gentili, che ha proposto un percorso tra 15 opere d’arte dedicate al tema dell’insonnia per fare chiarezza sull’argomento. “L’insonnia una riduzione della durata o della qualit del riposo notturno. Il primo sintomo che deve allertare il risvegliarsi al mattino, comunque alzarsi al mattino, avendo la sensazione di non aver dormito abbastanza, quindi avendo difficolt poi nell’affrontare le nostre attivit nell’arco della giornata”. Ha detto Carolina Lombardi Direttore del Centro di Medicina del Sonno, Istituto Auxologico Italiano IRCCS di Milano.

La privazione del sonno pu generare numerose patologie e innescare una serie di problemi fisici e psichici. “I rischi a livello psicologico dell’insonnia sono quelli di stimolare la comparsa in primo luogo di disturbi d’ansia. Secondariamente di disturbi depressivi, pensiamo che l’insonnia sia fondamentalmente un fattore predittivo di comparsa di disturbi che riguardano la salute mentale, ma anche la salute fisica, quella cardiologica, metabolica e di altre patologie” ha aggiunto Claudio Mencacci psichiatra e co-presidente della Societ Italiana di Neuropsicofarmacologia.

Un problema reale che ha anche radici culturali lontane, non semplici da scardinare. “Pensare che il dormire sia una perdita di tempo una concezione malsana che si imposta. Questa fase fondamentale per la nostra vita, il sonno, il pi grande protettore del nostro cervello ma dovremmo dire anche del nostro corpo” ha proseguito Mencacci.

L’insonnia pu avere momenti acuti ma pu spesso cronicizzare, di fronte a disturbi del sonno necessario rivolgersi in prima battuta al proprio medico di medicina generale. “Questo non vuol dire che necessariamente dobbiamo cosmetizzare la durata del sono, vuol dire che dobbiamo pretendere di svegliarci riposati e quindi di essere poi soddisfatti nell’arco della giornata. Le soluzioni possono essere diverse. A seconda del contesto clinico a cui ci troviamo di fronte. Non dobbiamo mai aspettarci delle soluzioni troppo facili, quindi spesso un percorso, ma vale sempre la pena di iniziare a intraprenderlo” ha concluso Lombardi.

La scienza conferma che il buon sonno un alleato di salute, prevenzione e coesione sociale, e invita a riconoscere e affrontare l’insonnia, senza banalizzarla. Per questo online la campagna di sensibilizzazione “Se vuoi essere sveglio, dormi”.

Da Villa Vigoni a Boves, premio Segretaria per dialogo italo-tedesco

Loveno sul Menaggio (Como), 13 nov. (askanews) – Nella splendida cornice di Villa Vigoni, a Loveno di Menaggio, sul lago di Como, l’Ambasciatore tedesco in Italia, Thomas Bagger, ha consegnato oggi alla Segretaria generale di Villa Vigoni, Christiane Maria Liermann Traniello, un’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania.

Il 25 agosto 2025, infatti, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha conferito a Liermann Traniello l’onorificenza di Cavaliere (Verdienstkreuz am Bande) per le sue particolari benemerenze verso la Repubblica Federale di Germania.

Dal 2005 la Dr. Christiane Liermann Traniello, nata il 18 settembre 1960 a Bonn, ha contribuito alla fondazione e allo sviluppo del “Centro italo-tedesco per il dialogo europeo” sul Lago di Como (Villa Vigoni). Inoltre, grazie al suo pluriennale impegno nel volontariato, ha reso un servizio eccezionale alle relazioni italo-tedesche.

“Cara Dr. Liermann, quasi esattamente vent’anni fa, la sua carriera è iniziata a Villa Vigoni come referente scientifica. Da allora, e dal 2018 in qualità di Segretaria generale, ha accompagnato e promosso con grande impegno personale lo sviluppo di Villa Vigoni, trasformandola da piccola realtà a think tank di fama internazionale – ha affermato l’Ambasciatore Bagger, sottolineando – Il dialogo in Europa e soprattutto la reciproca comprensione tra l’Italia e la Germania sono diventati il tema centrale della sua vita, sia nell’ambito del suo lavoro scientifico sia nel suo impegno personale per una cultura della memoria condivisa a Boves, sia attraverso format di dialogo come il progetto faro ‘Vigonomics’. Ciò che ha realizzato nel corso degli anni nella Sua ‘patria adottiva, l’Italia, è difficilmente quantificabile. La ringrazio per questi Suoi preziosi contributi e sono molto lieto di consegnarle questa meritatissima onorificenza”.

Nell’ambito della cultura della memoria, Christiane Liermann ha reso possibile nel 2005 una visita a Boves dell’allora Ambasciatore tedesco Michael Gerdts. In questo comune piemontese il 19 settembre 1943 è stato commesso il primo crimine di guerra tedesco in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Da oltre 20 anni il Comune di Boves è in stretto contatto con Villa Vigoni e in particolare con la Signora Liermann. Lei stessa ha curato personalmente i contatti con l’Ambasciata e il Comune di Boves. All’epoca c’erano ancora partigiani in vita, che Liermann, con grande sensibilità, convinse ad accettare la visita di un Ambasciatore tedesco a Boves.

Grazie soprattutto all’impegno di Liermann, la mostra “Trotz der lange verstrichenen Zeit” (Nonostante il tempo trascorso) sull’elaborazione giuridica dei crimini nazisti in Italia, esposta in oltre dieci città italiane (tra cui Piazza Venezia a Roma, inaugurata dal Presidente Mattarella), è stata allestita anche a Francoforte nella Paulskirche. È merito anche suo se Villa Vigoni ha ampliato la sua attenzione alle tematiche dell’integrazione europea; grazie al background politico-intellettuale della stessa Liermann, Villa Vigoni si è arricchita di tutta una serie di nuovi format di dibattiti, eventi e pubblicazioni.

(copyright foto Ambasciata federale di Germania)

Gioielli e sculture, a Roma la mostra-esperienza “Cartier e il Mito”

Roma, 13 nov. (askanews) – Tiare di fine ‘800 e primi ‘900, bracciali e collane preziose, tra le sculture antiche di Palazzo Nuovo che per la prima volta ospita una mostra temporanea. Gioielli unici, che guardano all’arte antica, classica, e in dialogo con essa. A Roma, fino al 15 marzo 2026, la mostra “Cartier e il Mito ai Musei Capitolini” accosta le creazioni della Maison alle sue ispirazioni greche e romane.

L’esposizione curata dalla storica del gioiello Bianca Cappello, dall’archeologo Stphane Verger, dal Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce ed promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con la Maison Cartier e con il supporto di Ztema Progetto Cultura).

La curatrice: “La Maison nasce nel 1847, ancora oggi attiva e nel corso di questi oltre 150 anni abbiamo un’interpretazione dell’antico che cambia anche a seconda di quella che era la cultura all’interno della quale si trova a muovere, ma sempre in maniera nuova, originale e innovativa”. “Le meravigliose sculture che troviamo, sia di imperatori, sia di divinit, sono in perfetto dialogo con i gioielli”.

Miti, divinit, disegni, motivi e ornamenti che si ritrovano in collane e bracciali, come il mosaico delle colombe, il vello d’oro. Con minuziosi calchi e disegni che ricostruiscono il processo di lavorazione dei gioielli. All’ingresso il busto di Livia ha una corona come la Dea dell’abbondanza Cerere, e accanto c’ un diadema Cartier di inizio ‘900, di platino e diamanti che riprende il tema delle spighe di grano.

Ci sono anche gioielli mai mostrati prima. “Una bellissima collana sautoir, qportata molto lunga, come andava di moda nel primo ventennio del novecento, che si ispira a Cleopatra, quindi fa parte di tutto quell’immaginario che nel tardo impero romano entra nel pantheon romano. Quindi questo collegamento, attraverso questa bellissima collana realizzata tra l’altro in materiali preziosissimi, platino, diamanti, zaffiri, smeraldi e quant’altro, ma anche costruita attorno a un pezzo antico” ha spiegato ancora la curatrice.

In ogni sala si crea un’esperienza, grazie anche alle installazioni olfattive create da Cartier. E i visitatori al loro arrivo sono accolti dalla scalinata cinematografica del premio Oscar Dante Ferretti, con bozzetti di scenografie ispirate alla classicit.

Centri Albania, Schlein: non funzionano, Meloni ne risponda

Roma, 13 nov. (askanews) – “L’Albania non è colpa mia, dice Meloni. Dice che ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Ognuno tranne lei, perché la colpa del fatto che hanno fallito, e hanno costruito centri inumani, illegali e peraltro rimasti vuoti è della presidente del Consiglio che, ogni tanto, dopo tre anni che governa, potrebbe prendersi delle responsabilità”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein a margine di un evento.

Ha ricordato la leader Pd: “Aveva detto funzioneranno e la realtà è che ancora adesso non funzionano. Anzi. Hanno buttato 800 milioni degli italiani per fare delle prigioni vuote, hanno impegnato lì esponenti delle forze dell’ordine quando in tutta Italia le forze dell’ordine hanno problemi di organico per fare propaganda inutile sulla pelle delle persone più fragili”.

Ha concluso la Schlein: “Non serviva un genio per leggere le norme europee e quelle nazionali. La sentenza della Corte europea aveva già chiarito che questi centri non avrebbero funzionato perché contrastano col diritto europeo. Quando l’abbiamo detto ci hanno attaccato. Semplicemente bastava leggere quelle sentenze. Si prendesse mezza responsabilità Giorgia Meloni. Perché al governo c’è lei”.

Vertice Italia-Albania, Meloni: in ritardo ma centri funzioneranno

Roma, 13 nov. (askanews) – “Una giornata storica” per “la qualità e la quantità delle intese bilaterali tra tecniche e governative sottocritte”, ben sedici, che apre una “fase nuova” tra Italia e Albania: “Un’amicizia che arriva da lontano ma che da oggi vuole essere più sistemica”. Al termine del vertice intergovernativo, il primo in questo formato, il sodalizio tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama e i rispettivi governi appare ancora più solido anche a difesa del protocollo sui migranti che ha portato all’apertura dei centri in Albania.

“Il Protocollo Italia-Albania funzionerà quando sarà messo in campo il nuovo patto migrazione e asilo”, assicura la premier. “Funzioneranno – garantisce – esattamente come avrebbero dovuto dall’inizio ma avremo perso due anni. La responsabilità non è la mia” se “arriveremo due anni dopo: ciascuno si assumerà le proprie responsabilità”. Meloni difende la bontà di quello che definisce “un meccanismo innovativo” di cui “non tutti hanno compreso la validità: in molti hanno lavorato per bloccarlo ma siamo determinati ad andare avanti”. Il riferimento è ai tribunali che hanno fermato i trasferimenti di migranti in Albania: “Se sono stati bloccati ritenendo che Bangladesh e Tunisia non fossero paesi sicuri quando la proposta di lista europea di paesi sicuri annovera quei paesi è giusto sospettare che queste decisioni avessero motivazioni di carattere diverso”. E all’opposizione che in Italia considera “non efficace” il Protocollo, la presidente del Consiglio ricorda che in Europa viene preso a modello da replicare tanto che “alcune nazioni europee da tempo cercano di inserirsi perché tutti comprendono che è rivoluzionaria nella gestione dei flussi migratori”. Anche se il primo ministro albanese Rama spiega (in italiano) che lo rifarebbe “cento volte” con l’Italia mentre “con altri paesi mai. Quando mi domandano ‘perché?’, rispondo ‘perchè non siete l’Italia, è un problema’”.

Proprio la cooperazione mostrata da Tirana in tema di migranti, per Meloni è la dimostrazione che “l’Albania si comporta già come una nazione membro dell’Unione europea, capace di una solidarietà coi paesi con cui coopera che di rado si è vista”, “è già una nazione europea”. L’obiettivo della premier sarebbe “poter avviare i negoziati politici” per l’adesione dell’Albania all’Ue “in occasione della presidenza di turno italiana del consiglio europeo prevista per i primi sei mesi 2028. Sarebbe uno sbocco naturale”. Il tempo c’è ma, come puntualizza la stessa premier, vanno prima chiusi i negoziati tecnici e se due anni sembrano tanti ma “con la burocrazia europea possono non esserlo”.

Tra i focus del vertice citati da Meloni durante le dichiarazioni alla stampa, “la realizzazione del corridoio 8, una dorsale che parte dalla Puglia e arriva sulle sponde del Mar Nero passando per l’Albania, per la Macedonia del Nord e la Bulgaria: avvicinare sempre di più le sponde dell’Adriatico e farne un corridoio strategico, mettere a disposizione di tutti le infrastrutture significa assicurare sviluppo, benessere e sicurezza all’Europa nel suo complesso”. Poi un focus dedicato alla sicurezza, alla cooperazione nella lotta al narco-traffico e alla cyber sicurezza. Ricordando che “l’Italia è il primo partner commerciale di Tirana”, la premier infine lancia l’obiettivo comune con Rama di organizzare un “business forum con le rappresentanze dei nostri sistemi produttivi per i primi sei mesi del 2026”.

Prima delle dichiarazioni congiunte alla stampa, sfilano davanti a Meloni e Rama per lo scambio delle intese i ministri italiani (Tajani, Piantedosi, Nordio, Crosetto, Pichetto Fratin, Giuli, Schillaci, Musumeci) e gli omologhi albanesi. “Siamo stati tutti un po’ commossi dall’attraversare la nostra assemblea plenaria con quasi venti ministri che hanno preso la parola esclusivamente parlando in italiano. Questo – secondo Meloni – racconta quanto l’Italia sia un punto di riferimento per l’Albania”.

Francia ricorda gli attacchi 13 novembre, Macron: "Il dolore rimane"

Roma, 13 nov. (askanews) – “10 anni. Il dolore rimane. In solidarietà, per le vite perse, i feriti, le famiglie e i propri cari, la Francia ricorda”: lo ha scritto in un post su X il presidente francese Emmanuel Macron, che ha partecipato alle commemorazioni per i dieci anni dall’attacco jihadista che colpì Parigi il 13 novembre 2015, visitando ognuno dei luoghi del massacro, dove ha salutato parenti e sopravvissuti insieme alla sindaca della capitale francese Anne Hidalgo.

Dopo una cerimonia davanti ai cancelli dello Stade de France, politici, sopravvissuti e parenti delle vittime, si sono riuniti davanti ai luoghi degli attentati del 13 novembre. Una commemorazione carica di emozioni davanti ai locali colpiti nel X e XI arrondissement di Parigi, durante la quale sono stati letti ad alta voce i nomi delle 39 vittime – tra di loro la ricercatrice italiana Valeria Solesin – e sono state deposte corone di fiori dopo un momento di silenzio, tra le lacrime dei presenti.

Le strade intorno a questi bar e ristoranti sono state transennate, mentre regnava un grande silenzio, secondo Afp. Davanti a La Belle Equipe, dove dieci anni fa persero la vita 21 persone, fiori, candele e fotografie hanno sommerso la targa commemorativa.

Le cerimonia si è poi spostata davanti al Bataclan: davanti alla sala concerti, dove fu perpetrato il massacro più sanguinoso, con 90 giovani vite spezzate, si sono raccolti in rispettoso silenzio, oltre a Macron, sempre accompagnato dalla First lady Brigitte, e alla sindaca di Parigi, anche François Hollande, che allora era presidente. Presenti inoltre il primo ministro francese Sébastien Lecornu, il ministro degli Interni Laurent Nuñez, il ministro della Giustizia Gérald Darmanin, la ministra della Cultura Rachida Dati e gli ex primi ministri Manuel Valls e Bernard Cazeneuve.

Gli omaggi per questo decimo anniversario di quello che fu l’attacco alla Francia più grande dalla Seconda guerra mondiale, culmineranno con la cerimonia ufficiale, alle 18, al “Jardin du 13 novembre” alla presenza sempre del presidente della Repubblica dove sarà inaugurato un memoriale per le vittime.

Manovra, Salis: mancano 11mila agenti, in finanziaria zero risorse

Bologna, 13 nov. (askanews) – “Sono state fatte 37.000 nuove assunzioni in 3 anni per la Polizia di Stato. Peccato che la dotazione prevista dalla legge 109.000 unit e siamo sotto le 98.000, quindi mancano 11.000 persone sul territorio rispetto a quelle previste dalla legge”. Lo ha detto il sindaco di Genova, Silvia Salis, a margine di un incontro all’Assemblea Anci a Bologna.

“Questo solo uno dei tanti dati – ha proseguito Salis -. Un altro dato: in 13 anni abbiamo perso 12.000 agenti di polizia locale in tutta Italia. Vanno investite risorse per la sicurezza, c’ poco da fare e in questa finanziaria le risorse non ci sono”.

“I sindaci si prendono tutte le responsabilit che devono, per la sicurezza in capo al governo – ha aggiunto il sindaco – C’ un po’ un gioco mediatico che a me non piace: dire che le grandi citt sono insicure, ma l’80% delle grandi citt gestita dal centrosinistra. Il tema della sicurezza nelle grandi citt dipende dalla loro grandezza e da temi nazionali scaricati sulle spalle dei sindaci, soprattutto se questo poi diventa un gioco politico favorevole”.

Torna la festa della Lega Lombarda, Romeo: il Nord sia al centro

Milano, 13 nov. (askanews) – Dopo 6 anni torna l’appuntamento con la festa nazionale della Lega Lombarda, che si terrà il 21-22-23 novembre a Castelcovati (BS) presso il centro sportivo di via Aldo Moro. “Un appuntamento politico e di coesione fortemente voluto dal senatore Massimiliano Romeo”, spiega una nota del segretario regionale della “Lega Lombarda Salvini”.

Dopo lo stop dovuto al Covid, la festa non si era più tenuta ma ora, dice ancora Romeo “sarà una tre giorni per ritrovarsi, per stare insieme e per confrontarsi. Ci sarà la nostra base territoriale, ci saranno i nostri sindaci e amministratori, che hanno il polso dei rispettivi territori e sono sempre in prima linea, ci saranno i nostri giovani, che rappresentano il nostro futuro, e naturalmente ci saranno i nostri consiglieri e assessori regionali, con il Governatore Attilio Fontana, e i nostri parlamentari e i nostri ministri, con la chiusura domenica pomeriggio con l’intervento del nostro segretario Matteo Salvini”.

L’ala nordista del partito cerca dunque anche così di correggere la rotta della Lega, sempre più caratterizzata dai temi della destra ed esposta alle incursioni di Roberto Vannacci. Contro le sortite del generale si sono espressi nei giorni scorsi tutti i governatori del Nord, oltre a Fontana anche Zaia e Fedriga. Ma il tema politico nel Carroccio è preesistente all’ingresso del generale: “Vannacci ha ‘salvato’ il risultato delle ultime Europee perchè in quel momento rappresentava una novità, ma ormai la Lega è tornata alle percentuali di quando era solo il partito del Nord, avendo però perso la sua anima”, spiega un parlamentare. Ecco allora che anche con iniziative come quella della festa della Lega Lombarda i ‘nordisti’ cercano di riacquistare centralità, confortati dai dati della Lombardia (“Con Attilio Fontana che è tornato ‘leghista’ stiamo recuperando”, assicurano) e in attesa di capire cosà vorrà fare Luca Zaia una volta concluse le elezioni in Veneto.

Intanto Romeo sottolinea: “Il prossimo weekend avremo tre giorni per discutere della nostra Lombardia e del Nord, che abbiamo riportato al centro del dibattito politico. Siamo alla vigilia di grandi momenti per la nostra regione: si avvicina la firma della prima pre intesa sull’autonomia differenziata. E siamo ormai vicinissimi alle Olimpiadi Invernali, un evento planetario voluto e portato qui dalla Lega. Parleremo di questo e di altro, ci confronteremo, raccoglieremo e lanceremo idee e proposte, anche sulla base della Carta della Lombardia e per il Nord, presentata due mesi fa a Pontida e sottoscritta da migliaia di cittadini lombardi”.

Mattarella a Berlino dal 15 novembre

Roma, 13 nov. (askanews) – Sergio Mattarella sarà a Berlino il 15 e 16 novembre. Insieme al presidente della repubblica tedesco Frank-Walter Steinmeier interverrà alla Cerimonia di consegna del “Premio dei Presidenti”, che si terrà sabato pomeriggio a palazzo Bellevue e il giorno seguente alla ‘Giornata del Lutto nazionale’ per commemorare insieme le vittime della guerra e della tirannide.

L’appuntamento del 15 novembre a Schloss Bellevue, sarà incentrato sulle relazioni interpersonali e tra le comunità, e sul rafforzamento dei gemellaggi tra città e comuni dei due Paesi durante la cerimonia congiunta di premiazione del ‘Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Italia e Germania’. Istituito nel settembre 2020 ad opera dei due Presidenti, il riconoscimento che viene assegnato ogni due anni è alla sua terza assegnazione. Il premio è volto a insignire gemellaggi e progetti tra Comuni in Italia e Germania soprattutto nei settori Giovani e Dialogo intergenerazionale, Impegno civico, Europa e Cultura della memoria, Sostenibilità e Coesione sociale. L’iniziativa viene finanziata in modo paritetico da entrambi i Ministeri degli Esteri. La selezione dei vincitori viene effettuata da una giuria di composizione paritetica italo-tedesca. I vincitori di quest’anno sono, per i comuni di di grandi dimensioni Bologna e Münster (Nord Reno-Vestfalia); Pistoia (Toscana) e Zittau (Sassonia).

Il giorno seguente Mattarella e Steinmeier parteciperanno alla Cerimonia della ‘Giornata del Lutto nazionale’, a 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Dopo la deposizione di una corona di fiori alla Neue Wache di Berlino, il capo dello Stato terrà il discorso centrale durante la cerimonia commemorativa al Bundestag, dinanzi ai massimi rappresentanti degli organi costituzionali della Germania.

Il Giorno della Memoria fu reintrodotto nella Germania Ovest nel 1952 su proposta della Commissione tedesca per le tombe di guerra come giorno di “lutto nazionale”. Il Giorno della Memoria commemora anche le vittime civili della guerra. Oltre ai soldati morti, onora anche donne, bambini e uomini che sono caduti vittime della guerra e della violenza nei paesi occupati e in Germania. Fin dall’inizio, i presidenti federali hanno chiesto che fossero ricordate le vittime della dittatura, le persone che erano state perseguitate per motivi politici, religiosi o cosiddetti razziali. Oggi, il Giorno della Memoria commemora le vittime della guerra e della violenza e allo stesso tempo chiede la riconciliazione, la comprensione e la pace.

Dal punto di vista della riconciliazione storica Italia e Germania da anni portano avanti un lavoro comune, i luoghi dove i nazisti commisero brutali stragi – Fivizzano, Marzabotto, le Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema e Civitella – fanno parte della comune cultura del ricordo di entrambi i Paesi. Nel 2008, l’Italia e la Germania hanno istituito una “Commissione storica italo-tedesca” incaricata di rivalutare congiuntamente il passato bellico italo-tedesco. Negli anni successivi, il governo tedesco istituì il “Fondo per il futuro italo-tedesco” per finanziare progetti commemorativi. Tra queste, una mostra permanente a Berlino-Niederschöneweide sugli internati militari italiani (IMI). Ricorda i soldati italiani che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, si rifiutarono di collaborare con i nazisti e furono deportati nei campi di concentramento per svolgere lavori forzati per l’economia di guerra della Seconda Guerra Mondiale.

Oggi l’Italia e la Germania intrattengono relazioni eccellenti e molto intense in tutti i settori: dalla politica all’economia, dal commercio alla scienza e tecnologia, dalla cultura al sociale. Gli incontri istituzionali – a livello di capi di Stato, nelle interazioni tra i governi, tra le rappresentanze parlamentari e le amministrazioni locali – riflettono la solidità e la vitalità di questo scambio. Nel corso degli anni, l’Italia e la Germania hanno creato diversi strumenti importanti per promuovere il dialogo bilaterale. Tra queste, le consultazioni governative e il “Piano d’azione” firmato nel 2023. Le prossime consultazioni governative si svolgeranno in Italia all’inizio del 2026, in occasione del 75° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Germania nell’aprile 1951.

Mattarella ha già fatto una visita di Stato a Berlino nel settembre 2024, quindi insieme al presidente federale Frank-Walter Steinmeier si è recato a Marzabotto per la commemorazione dell’80° anniversario del massacro di Marzabotto, (in cui i membri di una divisione delle SS e della Wehrmacht uccisero oltre 770 civili nel 1944).

Manovra, Schlein: taglio Irpef avvantaggia fascia più ricca

Roma, 13 nov. (askanews) – Il taglio dell’Irpef previsto dalla manovra avvantaggia “la fascia più ricca” di contribuenti. La segretaria Pd Elly Schlein lo ha detto parlando all’evento ‘La realtà del lavoro oggi’ organizzato da Italianeuropei.

“Meloni si offende ma l’intervento tanto decantato dal governo a favore del ceto medio avvanteggerà la fascia più ricca, tra i 50mila e i 200mila euro. Quell’intervento aiuta la fascia più ricca, tra i 50mila e i 200mila euro”, ha spiegato.

Caos treni fino a Roma Termini per una persona investita in Calabria

Roma, 13 nov. (askanews) – La circolazione dei treni sta subito ritardi da questa mattina per l’investimento di una persona in Calabria, a Praia a Mare e il conseguente intervento dell’Autorità giudziaria. I treni Intercity e Regionali questa mattina hanno subito cancellazioni. Da Trenitalia fanno sapere che la circolazione è in graduale ripresa. Fa sapere la società sul suo sito che la circolazione avrebbe ripreso a svolgersi regolarmente sull’intera rete Alta Velocità. Eventuali ritardi registrati si riferiscono a precedenti inconvenienti già risolti.

Meloni ricorda Solesin: terrorismo non spegne luce libertà

Roma, 13 nov. (askanews) – “Dieci anni fa, il 13 novembre 2015, Parigi fu colpita da un vile attacco terroristico rivendicato dall’ISIS, che sconvolse il mondo intero. Una ferocia che ha lasciato un segno indelebile nei ricordi e nelle coscienze di tutti. Ricordo ancora l’orrore, lo smarrimento, il dolore di quelle ore: il Bataclan e gli altri luoghi della capitale francese colpiti, le strade, le sirene. Immagini che nessuno di noi potrà mai dimenticare. Quella notte, l’Europa e l’Occidente furono attraversate da paura, rabbia e sgomento, ma anche da un forte sentimento di solidarietà, che ancora oggi ci unisce nella memoria e nella difesa dei nostri valori. Gli attentatori portarono via la vita a 130 persone innocenti, tra le quali c’era Valeria Solesin, una brillante giovane ricercatrice italiana. La sua storia, il suo sorriso, restano nel cuore di tutti noi. A dieci anni da quella strage, ci stringiamo alla sua famiglia e a quelle di tutte le vittime, con la stessa commozione di allora. Nessun terrorismo o fondamentalismo riuscirà mai a spegnere la luce della libertà che unisce i nostri popoli e anima la nostra civiltà”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La nuova leva militare in Germania

Roma, 13 nov. (askanews) – In Germania il governo di coalizione, formato dai conservatori dell’Unione Cdu-Csu e i socialdemocratici, appare soddisfatto del compromesso raggiunto sul progetto di legge che riguarda la “nuova leva militare”, sul modello svedese, che oltre alla coscrizione obbligatoria per i giovani, prevede anche la possibilità di una “coscrizione a richiesta”.

In una conferenza stampa a Berlino, i leader di Cdu-Csu e Spd dopo le tensioni sono apparsi sorridenti. “Nelle prossime settimane concluderemo rapidamente la discussione e la legge entrerà in vigore il primo gennaio (2026, ndr)”, ha annunciato il ministro della Difesa Boris Pistorius, al termine dei colloqui di coalizione, aggiungendo che “abbiamo superato” le tensioni e abbiamo “avviato colloqui molto intensi con grande flessibilità”.

Pistorius ha affermato che il disegno di legge definitivo della Germania si ispira al modello svedese di servizio militare e combina il principio di volontariato con la creazione di condizioni di servizio attraenti.

“Avremo impegni più vincolanti in materia di servizio volontario”, ha dichiarato da parte sua il capogruppo parlamentare della Cdu-Csu, Jens Spahn. Un “percorso di crescita vincolante” per il numero di soldati sarà sancito per legge. Spahn ha anche confermato “che tutti saranno sottoposti a un esame per il servizio militare”. “Se il servizio volontario dovesse rivelarsi insufficiente, sarà necessario anche il servizio obbligatorio”, ha chiarito l’esponente cristianodemocratico.

La legge dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2026 e introduce l’obbligo per tutti i giovani maschi nati dopo il 31 dicembre 2007 di compilare un questionario su peso, altezza e dati personali. Il questionario potrà essere compilato anche dalle donne in modo facoltativo.

Le frizioni maggiori nel governo sul disegno di legge riguardavano il meccanismo per aumentare il numero delle forze stabilito. Inizialmente per compensare la carenza di volontari si era pensato a un sorteggio, ma l’opzione è saltata.

Il disegno di legge è stato sottoposto all’esame del Bundestag in prima lettura il 16 ottobre, dove è stato duramente criticato dall’opposizione. Successivamente, la bozza è stata inviata alla Commissione Difesa del Bundestag.

Il disegno di legge prevede la possibilità di tornare alla coscrizione obbligatoria solo in caso di “peggioramento della situazione di sicurezza o di esaurimento delle opzioni di servizio volontario”.

L’obiettivo attuale per il personale militare è di 203.000 unità, tuttavia, il numero delle forze armate tedesche (Bundeswehr) è in calo da due anni consecutivi e a marzo si attesta a circa 182.000 unità.

Edi Rama: rifarei 100 volte il protocollo migranti con l’Italia

Roma, 13 nov. (askanews) – “Lei mi domanda se io mi sia pentito, ma se non si è pentito lei che fa da due anni la stessa domanda come posso pentirmi io che intanto ho fatto centro altre cose con il suo presidente del Consiglio?”. Così il primo ministro albanese, Edi Rama, quando durante il punto stampa con Giorgia Meloni gli è stato chiesto se fosse pentito del Protocollo sui migranti sottoscritto con l’Italia.

“Non so dire che cosa capiranno quelli che seguiranno la sua cronaca”, ha proseguito Rama, parlando con i giornalisti al termine del Vertice intergovernativo Italia-Albania, “perchè qui si è parlato di tantissimi progetti comuni che non sono semplicemente progetti che vanno bene all’Albania, ma sono progetti che vanno bene agli italiani. Agli italiani va benissimo sapere che il progetto per l’interconnessione sottomarina va avanti e che questo vorrà dire che in tempo ragionevole potranno vedere i risultati nella loro bolletta. Va benissimo agli italiani il fatto che noi lavoriamo per far sì che le imprese italiane facciano di più, investano di più, abbiano di più per redistribuire ai loro impiegati. Va benissimo all’Italia di collaborare con noi in materia di difesa perchè non potete evitare di dire come dobbiamo comprare armamenti dagli americani ma bisogna anche dire come Italia agisce in questo campo con i suoi prodotti d’eccellenza, aiutando l’Albania e gli altri e facendo economia per se stessa. Sono tante cose che sono state fatte mentre lei fa la stessa domanda…E’ una sola”.

Roma, il via alla XV Assemblea Nazionale di Conflavoro

Roma, 13 nov. (askanews) – Imprese ed imprenditori al centro della XV Assemblea Nazionale di Conflavoro PMI che si svolta a Roma, all’Auditorium Conciliazione. Una giornata che si aperta con la rielezione di Roberto Capobianco alla presidenza per un nuovo mandato quinquennale e che ha dato il via ai lavori della giornata con una proposta di grande rilievo rivolta al Governo Meloni. Abbiamo parlato con Roberto Capobianco, Presidente Conflavoro:

“Il tema centrale per noi l’impresa e guardare oltre ci che abbiamo fatto. Ovviamente veniamo fuori da un periodo molto delicato ma l’Italia ce la sta facendo, la sta facendo nonostante i vincoli dell’Europa che ci sta frenando e che ha permesso comunque sia a questo governo di non fare quello che voleva fare ma di fare una legge di bilancio con 18 miliardi di euro e noi con seriet l’abbiamo accettata vedendo comunque sia nuovamente un taglio per il cedo medio come una forma di rientro economico per i consumi, per la ripartenza dei consumi e quindi per la produttivit italiana”.

Oltre 1.500 imprenditori e professionisti presenti in sala, uniti per fare rete e per lavorare ad un piano al sostegno delle imprese italiane teso a migliorare il mondo del lavoro con uno sguardo alle sfide future ed alla capacit di innovare il sistema. Una voce rivolta al Governo, che si reso aperto al dialogo con i propri rappresentati. poi intervenuto Federico Freni, Sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze:

“Le imprese non hanno bisogno di essere aiutate, le imprese hanno bisogno di essere lasciate libere di fare il loro lavoro. Gli imprenditori non hanno bisogno dell’aiuto dello Stato, hanno bisogno che lo Stato li lasci liberi di lavorare, che una cosa molto diversa. Usciamo da questa idea di inutile assistenzialismo. Il lavoro si crea con il lavoro, il lavoro si crea con la libert di lavorare. Ecco perch uno degli obiettivi di questo governo una drastica, e quando dico drastica intendo veramente seria, riduzione della burocrazia che soffoca lo sviluppo delle imprese”.

Dal mondo della politica la risposta stata chiara. Un mondo del lavoro che cambier profondamente e che dovr essere pronto ad accogliere le nuove sfide che innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e competitivit comporteranno per restare al passo con gli altri paesi europei.

Meloni: i centri per migranti in Albania funzioneranno con il nuovo Patto Ue

Roma, 13 nov. (askanews) – “In ogni caso, indipendentemente da ciò che faremo da qui all’entrata in vigore del Patto Ue per la migrazione e l’asilo, i centri in Albania funzioneranno esattamente come avrebbero dovuto dall’inizio ma avremo perso due anni. Per cosa? Per finire come era all’inizio. E la responsabilità non è la mia. Arriveremo due anni dopo, penso ciascuno si assumerà le proprie responsabilità”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del vertice intergovernativo Italia-Albania.

“Conosciamo anche le ragioni per cui non hanno funzionato come avrebbe dovuto finora. Certamente il Protocollo Italia-Albania funzionerà quando sarà messo in campo il nuovo patto migrazione e asilo. Ma devo chiedere una riflessione: se sono stati bloccati dei trasferimenti di migranti ritenendo che Bangladesh e Tunisia non siano Paesi sicuri quando la proposta di lista europea di Paesi sicuri li annovera dove sta la ragione? È giusto sospettare che queste decisioni avessero motivazioni di carattere diverso”, ha concluso.

Ddl Valditara, ostruzionismo opposizioni lo spinge fuori strada

Roma, 13 nov. (askanews) – Dopo una maratona di interventi a raffica in aula, appelli al regolamento e richieste di informative urgenti alla Camera sulle materie più disparate, il ddl Valditara finisce ‘fuori strada’. A guardare il calendario dei lavori parlamentari non se ne riparlerà prima di dicembre.

La maggioranza di centrodestra, nelle intenzioni iniziali, avrebbe voluto approvarlo già ieri ma l’opposizione, dopo lo scontro nell’emiciclo con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, si ricompatta – dal Pd ai Cinquestelle, da Azione a Italia Viva, Avs e +Europa – per chiedere che si sospendano i lavori sul provvedimento e, magari, lo si riaffronti in commissione. Incassato il no, ieri, dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio che calendarizza l’esame del ddl per stamattina, scatta l’ostruzionismo delle opposizioni che porta al rinvio.

La seduta di stamani si conclude alle 13,30 con un nulla di fatto: giusto l’esame di qualche emendamento, ma il grosso slittae il Pd, con la vice presidente dei deputati Simona Bonafè, esprime l’auspicio che visto che “il procedimento è al momento bloccato” il governo possa modificare “almeno alcuni aspetti di merito, tenendo conto delle criticità che abbiamo più volte evidenziato”. Chissà che, con un paio di settimane nel mezzo, l’appello non possa essere, in parte, accolto, viste anche le perplessità di un pezzo di Forza Italia sul testo.

Intanto tutte le opposizioni hanno chiesto di nuovo che il ministro Valditara torni in aula “per scusarsi anche con il Paese” dei toni usati ieri. Toni accesi che, a dire il vero, in aula non sono mancati nemmeno oggi con la cinquestelle Susanna Cherchi che ha accusato Valditara di “non sapere quello che dice” e di “non essere all’altezza” accostando questa situazione a quanto accade “alle donne che vengono uccise dai mariti perchè i mariti sanno di non essere all’altezza di quelle donne e quindi le ammazzano”. La maggioranza protesta e dopo qualche ora arrivano le scuse di Cherchi: “Non era in alcun modo mia intenzione accostare il ministro ai comportamenti di uomini violenti e autori di femminicidi. Mi dispiace se c’è stato un fraintendimento”. Lapidario il giudizio del relatore del ddl, il leghista Rossano Sasso: “Dichiarazioni ignobili”, “l’opposizione svilisce il dibattito parlamentare”.

Il testo, intitolato “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico” e proposto nel maggio scorso dal ministro, prevede l’obbligo di un consenso da parte delle famiglie per l’insegnamento dell’educazione sessuo-affettiva nelle scuole medie e superiori. Resta il divieto assoluto di fare educazione sessuale e affettiva nelle scuole elementari, così come previsto nel testo iniziale, ma grazie a un emendamento presentato dalla Lega tale divieto è stato rimosso per la scuola media.

Adesso il provvedimento sarà formalmente iscritto nel calendario della prossima settimana, nel seguito degli argomenti non conclusi, ma visto il numero di decreti e decreti legge che l’aula dovrà esaminare (decreto flussi, ddl semplificazioni, la legge sul reato di femminicidio), è realistico pensare che slitterà al mese prossimo e con i tempi contingentati.

Migranti, Meloni: centri Albania funzioneranno con nuovo Patto Ue

Roma, 13 nov. (askanews) – “In ogni caso, indipendentemente da ciò che faremo da qui all’entrata in vigore del Patto Ue per la migrazione e l’asilo, i centri in Albania funzioneranno esattamente come avrebbero dovuto dall’inizio ma avremo perso due anni. Per cosa? Per finire come era all’inizio. E la responsabilità non è la mia. Arriveremo due anni dopo, penso ciascuno si assumerà le proprie responsabilità”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del vertice intergovernativo Italia-Albania.

“Conosciamo anche le ragioni per cui non hanno funzionato come avrebbe dovuto finora. Certamente il Protocollo Italia-Albania funzionerà quando sarà messo in campo il nuovo patto migrazione e asilo. Ma devo chiedere una riflessione: se sono stati bloccati dei trasferimenti di migranti ritenendo che Bangladesh e Tunisia non siano paesi sicuri quando la proposta di lista europea di paesi sicuri li annovera dove sta la ragione? È giusto sospettare che queste decisioni avessero motivazioni di carattere diverso”, ha concluso.

Deloitte, mille incontri all’Entrepreneur Summit tra imprese e fondi

Milano, 13 nov. (askanews) – Oltre mille incontri One-to-One tra imprese e private equity, 25 minuti di confronto per far scoccare la scintilla tra management e investitori. Deloitte ha tenuto la settima edizione dell’Entrepreneur Summit, che ha riunito a Milano 180 imprese e 120 fondi. L’obiettivo stimolare la crescita del tessuto imprenditoriale, avvicinando le mid cap italiane non quotate al mondo del private equity, dei family office e delle holding di investimento.

Elio Milantoni, senior partner di Deloitte. “Le aziende hanno sempre pi bisogno di avere le spalle grosse, forti e soprattutto una traccia strategica importante. I fondi possono assolutamente contribuire a questo cambiamento organizzativo e questo l’obiettivo per cui realizziamo questo evento che permette di connettere le strategie dei fondi con le conoscenze delle aziende. L’interesse delle aziende quello proprio dell’apertura del capitale. Ma perch l’apertura del capitale? Proprio per un percorso di accelerazione del percorso di crescita. I fondi cercano delle realt che possono essere distintive dal punto di vista del posizionamento sul mercato, dal punto di vista del settore, dal punto di vista dei margini di crescita e quindi piattaforme per rendere le aziende, con una strategia di build up, di acquisizioni di aziende oltre che di crescita organica, che permettano sempre di pi di rendere le aziende italiane leader a livello globale”.

I settori pi interessanti per gli investitori sono tech, life science e healthcare. I fondi, italiani e stranieri, vantano un portafoglio complessivo di migliaia di societ. E vogliono crescere ancora.

Lorenzo Parrini, senior partner di Deloitte. “Noi abbiamo organizzato questo evento dal 2019, in questi sei anni l’industria delle private equity cresciuta in modo importante, se si pensa che c’erano circa 150 investitori oggi ce ne sono circa 240, i capitali raccolti da 3 miliardi sono passati a oltre 9, con forte presenza anche di capitali stranieri. Il numero di investimenti cresciuto dopo il Covid e si attestato intorno ai 300 investimenti all’anno, quindi un’industria florida e anche con le cautele di questo momento storico c’ sicuramente un outlook positivo in questo senso. A conferma anche del trend che abbiamo registrato nel settore private equity, anche nel summit abbiamo visto un numero crescente di imprese, nel 2019 ce n’erano circa 50, quest’anno abbiamo il record di oltre 170 partecipanti, circa 120 fondi che daranno luogo a quasi 1100 one-to-one meetings, quindi una comunit molto significativa e opportunit che quindi possono derivare da questo confronto virtuoso”.

Quando devono scegliere dove investire, fa sapere Deloitte, i fondi valutano soprattutto le performance finanziarie (30%), il buy & build potenziale (30%) e il posizionamento nel mercato (20%) delle aziende target.

Ue in stallo su direttiva tasse energia (che alzarebbe costi gas)

Roma, 13 nov. (askanews) – Unione europea in stallo sulla direttiva sulla (ulteriore) tassazione dell’energia. Quella che vorrebbe imporre nuovi rincari delle aliquote sul gas e alla quale l’Italia si è opposta in maniera netta. Secondo la presidenza di turno della Ue – fino a fine anno occupata dalla Danimarca – vi sono spinte in sensi opposti da parte dei Paesi e se si asseconda una parte si scontenta l’altra. Al punto che difficilmente in questo quadro si intravede una strada per procedere.

“Abbiamo lavorato duramente per delineare un compromesso. Abbiamo tenuto conto di molte delle preoccupazioni espresse. Ma ora se ci muoviamo a favore di un lato perdiamo consensi dall’altro”, ha spiegato il ministro degli Affari economici danese, Stephanie Lose. “A questo punto è diventato molto difficile trovare una possibile strada avanti sulla direttiva tassazione”.

Quanto all’ipotesi di una nuova analisi di impatto, “io stessa sono una fan delle valutazioni dei impatto, ma non sono certa che farebbe alcuna differenza. Perché – ha concluso – ci sono diverse questioni e aspettative che si muovono in direzioni opposte da parte dei Paesi”.

Nel corso dei lavori, oggi a Bruxelles, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha ribadito la posizione contraria dell’Italia all’aumento delle aliquote su gas e Gnl, anche nell’ultima versione rivista.

La proposta iniziale risale al luglio del 2021 “in un contesto economico e geopolitico molto diverso da quello di oggi – ha ricordato Giorgetti -. Nella congiuntura attuale è prioritario preservare l’economia europea. L’Italia risente in modo significativo degli elevati prezzi dell’energia, in particolare del gas naturale, anche a seguito dell’uscita dalle forniture russe, che è fondamentale che il nostro sistema industriale”.

“Occorre quindi lavorare per una soluzione ragionevole della proposta, che tenga pienamente in considerazione la situazione degli Stati membri. L’ultimo testo di compromesso della presidenza rappresenta un passo nella giusta direzione, tuttavia – ha concluso Giorgetti – per noi rimangono ancora alcuni aspetti più problematici che non ci permettono di aderire a tale proposta”. Tra questi il fatto che le aliquote restano comunque troppo elevate.

Le PMI puntano alla crescita globale con l’AI secondo Alibaba.com

Milano, 13 nov. (askanews) – Quasi la met delle piccole e medie imprese italiane prevede di aumentare gli investimenti nell’innovazione di prodotto nei prossimi dodici mesi. Questo quanto emerge da una nuova ricerca avanzata da Alibaba.com, una delle principali piattaforme di e-commerce B2B al mondo. Nonostante l’aumento dei costi, il 47% delle imprese italiane punta su ricerca e sviluppo, e oltre il 90% considera l’innovazione di prodotto un fattore chiave per la crescita. Abbiamo parlato con Luca Curtarelli – Country manager di Alibaba.com Italia, Spagna e Portogallo:

“Abbiamo intervistato diverse migliaia di imprese europee e in particolar modo oltre 1000 decisori di piccole e medie imprese italiane e ci hanno raccontato come nel 50% dei casi queste imprese siano fortemente orientate all’innovazione e abbiano nei loro piani un continuo investimento in innovazione di prodotto e trasformazione digitale nei prossimi 12 mesi. Il 25% di esteri tiene questi investimenti fondamentali per continuare a conquistare vantaggio competitivo su scala globale. In questo senso Arrivava.com si vuole porre al fianco delle imprese continuando ad offrire marketplace ed e-commerce altamente evoluti continuando a permettere alle imprese di entrare in contatto con un repertorio di centinaia di migliaia di fornitori internazionali in maniera facile e efficace e da ultimo continuare a dotarsi di tecnologie in particolar modo alimentate da intelligenza artificiale”.

La ricerca conferma che molte PMI guardano con fiducia all’intelligenza artificiale: il 60% la utilizza gi per supportare lo sviluppo di nuovi prodotti. Queste tendenze saranno al centro di CoCreate Europe, il grande evento B2B di Alibaba.com che il 14 novembre, a Londra, riunir PMI, produttori e investitori per celebrare la forza dell’innovazione e costruire nuove opportunit di business.

“Nel 44% dei casi le PMI italiane raccontano come un aumento dei costi e una riduzione di risorse siano i principali elementi frenanti in questo percorso innovativo. Alibaba.com si vuole porre al fianco delle imprese offrendo sia opportunit di business come nel caso di CoCreate Europe il primo evento fisico legato a tematiche di e commerce e commercio internazionale B2B che per la prima volta sbarcher in Europa e consentir alle imprese di raccontare anche i propri prodotti ad un audience internazionale. Dall’altra parte la volont quella di continuare ad offrire soluzioni tecnologiche come nel caso dell’agente AI all’interno di Accio Accio il motore di ricerca B2B alimentato da intelligenza artificiale che oggi gi consente alle imprese di automatizzare fino al 70% dei processi di approvvigionamento che attualmente sono gestiti manualmente”.

CoCreate Europe sar dunque l’occasione per trasformare le idee in collaborazioni concrete e guardare insieme al futuro dell’innovazione.

Centri Albania, Meloni: lavorano per bloccarli ma andiamo avanti

Roma, 13 nov. (askanews) – Con il protocollo Italia-Albania sull’immigrazione è stato messo in campo “un meccanismo innovativo. Non tutti hanno compreso la validità di questo modello, in molti hanno lavorato per bloccarlo ma siamo determinati ad andare avanti perché cambia il paradigma della gestione dei fenomeni migratori”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del vertice inter governativo Italia Albania.

“Abbiamo fatto discutere in questi due anni per il nostro protocollo con l’Albania. Ma ringrazio Rama, il governo e l’intero popolo albanese. È un accordo di grande respiro europeo perché traduce in atti concreti la consapevolezza che la migrazione è un fenomeno europeo e va affrontato con cooperazione tra stati Ue e stati extra Ue”, ha aggiunto.

Dazi, Commissione apre a anticipo stop esensioni beni sotto 150 euro

Roma, 13 nov. (askanews) – La Commissione europea apre a una anticipazione già dal prossimo anno della possibilità di imporre dazi sulle importazioni di beni extra Unione europea per un valore inferiore ai 150 euro. “La discussione di oggi è stata sulla rimozione dell’esenzione (dei dazi Ue sull’import di beni extra Ue-ndr) sotto i 150 euro, ma tutti i Paesi membri concordano che (il 2028) è troppo tardi e ora lavoriamo su come accelerare dal prossimo anno, ma ci sono diversi dettagli che devono essere regolati”, ha affermato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.

L’Ecofin ha appunto dato via libera a rimuovere questa esenzione, ma la misura approvata scatta solo dal 2028. Intanto stanno aumentando i flussi di importazioni di beni da Cina e Asia, anche per effetto dei dazi Usa.

“Lavoriamo sulle possibili opzioni, gli Stati hanno espresso una comprensibile necessità di dire se possiamo fare qualcosa prima del 2028, perché siamo tutti consapevoli che è un grande problema. E’ un problema per le imprese. Non abbiamo questa specifica soluzione ancora pronta, quindi non vi posso dare i dettagli, ma ovviamente abbiamo uno stretto dialogo con la Commissione e il tema verrà affrontato già al prossimo Ecofin”, ha detto per parte sua il ministro degli Affari economico della Danimarca, Stephanie Lose, Paese che ha la presidenza di turnod ella Ue fino a fine 2025.

Cdp rafforza il sostegno ai Comuni tra Pnrr e consulenza tecnica

Bologna, 13 nov. (askanews) – Non una semplice formalit, ma la conferma di un legame storico che si rafforza di fronte alle grandi sfide che i sindaci italiani sono chiamati ad affrontare. Cos il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, alla cerimonia di apertura dell’Assemblea di Anci a Bologna, ribadisce il sostegno ai Comuni italiani.

“Il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nei confronti di Anci e delle municipalit – spiega il presidente Giovanni Gorno Tempini – assolutamente fondamentale, non tanto e non solo per l’attivit tradizionale di cassa che quella dei finanziamenti, quanto per l’accompagnamento nell’identificazione, nella programmazione, nell’esecuzione di progettualit”.

Il sostegno rivolto sia ai grandi sia ai piccoli comuni. E proprio la tutela dei centri pi distanti dai grandi nodi infrastrutturali stata al centro dell’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che li ha definiti un patrimonio ambientale, culturale, sociale, economico, irrinunciabile per l’Italia. “La presenza di Cassa Depositi e Prestiti ad Anci, che ormai una tradizione – prosegue il presidente – sottolinea ancora una volta il legame che unisce Cdp alla realt delle municipalit italiane”.

Tra le progettualit pi rilevanti, si distingue il lavoro sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Anche su questo punto il Capo dello Stato stato chiaro a Bologna, sottolineando che i risultati che l’Anci presenta per le prestazioni fornite nell’attuazione del Pnrr costituiscono una buona notizia per tutti. “Il Pnrr – secondo Gorno Tempini – rappresenta un momento di straordinaria importanza come esperienza. La necessit in tempi rapidi di pensare a cosa fare, a come fare e le competenze della Cassa Depositi e Prestiti si sono dimostrate molto importanti e molto rilevanti per aiutare tutte le amministrazioni in questo senso”.

Da poco Cdp e Anci hanno siglato un Protocollo d’Intesa, una piattaforma strategica volta a sostenere la competitivit dei territori che valorizza i Comuni come principali investitori pubblici. L’obiettivo assicurare che i piccoli Comuni siano messi nelle condizioni di essere un motore di vitalit e di ripartenza, come auspicato dal Presidente Mattarella.

Tennis, Bolelli e Vavassori sconfitti alle Atp finals

Roma, 13 nov. (askanews) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori chiudono il girone Fleming delle Atp Finals con una sconfitta, ininfluente ai fini delle classifica. Gli azzurri, già certi della qualificazione in semifinale e del primo posto nel girone, hanno ceduto ai tedeschi Krawietz/Puetz con i parziali di 7-6, 4-6, 13-11. Primo set estremamente equilibrato, con il tie-break che sorride ai tedeschi 7-5. Nel secondo Bolelli ricama a rete, Wave è potente al servizio e gli azzurri sfruttano il break nel 4° gioco, portando tutto al match tie-break. Qui è una maratona infinita: gli italiani salvano due match-point, ma al terzo devono soccombere 13-11 dopo due ore di gioco. Torneranno in campo sabato per la semifinale contro i secondi classificati del girone McEnroe.

Premio Anima, l’inclusione al centro della XXIV edizione

Roma, 13 nov. (askanews) – Sostenibilit, inclusione, dignit umana: sono stati questi i temi al centro della XXIV edizione del premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria. In uno scenario attraversato da guerre, divisioni e diseguaglianze la sostenibilit, ha detto la presidente di Anima, Sabrina Florio, diventa l’unico percorso possibile per costruire un futuro di pace, innovazione e progresso.

“Il valore dell’impresa diventa centrale in questo momento – ha affermato Florio – diventa veramente un riferimento per la comunit in cui opera. Favoriamo quella che l’alleanza tra l’impresa, la comunit e anche le istituzioni”. Ogni anno il premio si rinnova, ha ricordato il presidente del premio Anima, Luigi Abete, grazie alla partecipazione di personalit del mondo della cultura e dello spettacolo che promuovono solidariet verso i pi deboli.

“In questo momento in cui il mondo attraversato da tanti problemi, in cui ci sono situazioni che evolvono tanto rapidamente e in modo molto inaspettato – ha detto Abete – c’ sempre pi bisogno non solo di sostenibilit, ma anche di solidariet. Cio fare in modo che quelli che possono, aiutino quelli che sono un po’ pi indietro”. Per le imprese, sostenibilit e solidariet rappresentano un binomio inscindibile, ha aggiunto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.

“Chi ha costruito questo premio stato visionario – ha affermato Orsini – perch pensare 24 anni fa di parlare di sostenibilit, ma di responsabilit sociale, che per noi fondamentale, e di inclusione sono i nostri principi cardine”. Greta Scarano ha vinto il premio per la sezione cinema con “La vita da grandi”. Premiati Ciro Battiloro per la fotografia; Antonella Barina per il giornalismo; Ermal Meta per la letteratura con “Le camelie invernali”; Marco Martinelli ed Ermanna Montanari per il teatro. Il premio speciale alla carriera andato a Corrado Augias.

Premio Anima, Abete: coniugare sostenibilit economica e sociale

Roma, 13 nov. (askanews) – “Per svilupparsi, una societ moderna deve saper coniugare tutti gli aspetti di sostenibilit: sia quella economica che quella istituzionale geopolitica e quella sociale”. Cos il presidente del premio Anima, Luigi Abete. “L’attenzione verso i pi deboli importante in questo momento in cui il mondo attraversato da tanti problemi, in cui ci sono situazioni che evolvono tanto rapidamente e in modo molto inaspettato – ha detto – c’ sempre pi bisogno anche non solo di sostenibilit, ma anche di solidariet. Cio di fare in modo che quelli che possono, aiutino quelli che sono un po’ pi indietro o quelli che vivono in parti o in situazioni pi disagiate nel mondo”.

Questo, ha aggiunto Abete, affinch “possano avere un un’attenzione da parte di quelli che stanno in un Paese pi sviluppato. Questo rapporto tra sostenibilit sociale ed economica da un lato e solidariet umana tra cittadini del mondo direi che fa apparire ancora di pi la necessit di un’impresa che sia un’impresa comunit. Comunit di interessi, ma anche comunit di persone che sappiano quindi attivare le loro relazioni in modo civile in modo positivo, in modo costruttivo”.

Caso Venezi, Oksana Lyniv: cruciale il buon rapporto con l’orchestra

Roma, 13 nov. (askanews) – La situazione al Teatro La Fenice di Venezia dopo la nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale è “rischiosa” per tutti: lo dice Oksana Lyniv, prima donna alla guida di un ente lirico italiano, che ha appena concluso tre anni (2022-2024) alla guida del Comunale di Bologna, più, come direttrice ospite, il 2025 in cui ha completato le acclamatissime rappresentazioni della sua Tetralogia di Wagner. “Non credo che possa portare risultati positivi, per entrambe le parti”.

“Penso che sia pericoloso iniziare a lavorare con un’orchestra che non conosci: sarebbe davvero importante conoscerla prima di diventare direttore stabile, almeno attraverso alcuni progetti” spiega Lyniv parlando da Dusseldorf. “E’ necessario, ed è altamente consigliato. Non mi viene in mente nessun direttore, e ho lavorato da vicino anche con Kirill Petrenko”, forse il maggior direttore dei nostri tempi, attuale guida dei celebri Berliner Philharmoniker (Lyniv è stata sua assistente musicale in Baviera) “che direbbe: ‘Va bene, vado a fare il direttore musicale di un’orchestra che non conosco’. Perché la chimica è qualcosa che non puoi descrivere: succede o non succede. Ed è una cosa molto delicata, basata sulla fiducia: non solo su competenze musicali e professionali, ma anche sull’esperienza umana, sulla simpatia reciproca. Senza queste basi, non credo sia possibile costruire una buona relazione, e una buona relazione tra orchestra e direttore è fondamentale per avere un buon risultato alla fine della stagione”.

La direttrice ucraina adesso si prepara a dirigere “Tosca” all’Opéra-Bastille a Parigi, poi undici repliche di “Turandot” al Metropolitan di New York, e il prossimo autunno di nuovo “Tosca” sempre a New York. “Il nostro lavoro è molto complicato, anche quando sei perfettamente preparata, anche quando conosci il pezzo, anche quando conosci perfettamente l’orchestra” ci dice. “Quando arrivi solo come ospite, hai una settimana fantastica, o un mese di preparazione e prove insieme all’orchestra. Ma il tuo compito è solo artistico. Contano solo quella partitura, quel pezzo e quel periodo di tempo circoscritto. Appena vieni nominato direttore principale, diventi il bersaglio delle aspettative. Non è una questione di genere, vale per un direttore uomo come per una direttrice donna, le persone tendono a confrontarti con i direttori precedenti, con altri direttori che lavorano nel paese, cominciano a studiarsi il tuo curriculum. E poi assumi responsabilità  molto diverse, anche organizzative e manageriali, nei confronti del teatro, del pubblico, degli sponsor, degli artisti”.

“In un’orchestra del resto non ci sono solo persone a cui piaci, perché non esistono cento persone con la stessa opinione” conclude Lyniv. “Orchestra e direttore sono come partner anche nella vita. Quando una delle due parti forza l’altra a fare qualcosa che non le piace, non credo possa funzionare a lungo termine. E’ già difficile farlo per un singolo concerto, sarebbe complicato anche per un’unica produzione d’opera. Ma per un rapporto di quattro anni mi sembra impossibile”.

(foto Oksana Lyniv: @ChinellatoPhoto – IPA Agency – 2025)

Alla Camera dei Deputati 7 edizione del Cancer Policy Forum

Roma, 13 nov. (askanews) – Si svolta, presso la “Sala della Regina” della Camera dei Deputati, la settima edizione del “Cancer Policy Forum”. Un anno di grande lavoro per le 47 associazioni del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, che ha portato a risultati molto importanti per coloro che devono convivere con una diagnosi di tumore. Particolare attenzione alla legge su conservazione del posto di lavoro e permessi retribuiti per le lavoratrici e i lavoratori con patologie oncologiche e onco-ematologiche. Ne hanno parlato Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna ODV e coordinatrice del Gruppo, e l’Onorevole Vanessa Cattoi, Coordinatrice alla Camera dell’Intergruppo Parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”.

“Quest’anno siamo felicissimi, perch finalmente i pazienti oncologici non saranno pi licenziati dopo i sei mesi del periodo di comporto. Ma non solo, questa legge aumenta anche le ore per visite d’esami retribuite. Quindi un successo, siamo felicissimi. Grazie al nostro intergruppo, grazie all’Onorevole Cattoi, a tutti quelli che hanno collaborato perch veramente, se non fosse stato per loro, che ci sono stati dietro insieme a noi, non avremmo questo successo” ha dichiarato Annamaria Mancuso. “A maggior ragione adesso, siamo riusciti finalmente a fare inserire, ad approvare l’emendamento che permette all’associazione dei pazienti di essere sempre presente ai principali tavoli ministeriali del Ministero della Salute indipendentemente dal Governo. Questo rafforza ancora di pi la collaborazione e quella sinergia e quello scambio che devono avvenire soprattutto ascoltando gli attori principali, ovvero sia i pazienti” ha aggiunto l’Onorevole Cattoi.

Questo oltre all’approvazione, all’unanimit, di una mozione sull’importanza della prevenzione e cura dei pazienti oncologici e sull’integrazione dell’alimentazione nel percorso di presa in carico, in parallelo con le cure oncologiche. Ne ha parlato Paolo Tralongo, Presidente del Collegio Italiano Primari Oncologici Medici Ospedalieri (CIPOMO): “E’ molto importante comunicare che, fare un’analisi precoce molto vantaggioso, in quanto chi realizza una diagnosi di patologia nelle fasi iniziali ha la migliore opportunit di poter guarire dalla patologia. Stiamo discutendo di un termine molto importante, cio guarigione. Significa che quel paziente non avr pi la possibilit di morire per quella patologia. Andr in remissione completa e quindi massimizza il vantaggio dell’anticipazione diagnostica”.

Durante l’evento, sono stati conferiti poi i riconoscimenti della settima edizione del “Cancer Policy Award”, premio riservato alla “buona politica” in sanit, che vede come protagonisti i rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali che, durante l’anno, si sono distinti per aver presentato atti di indirizzo politico di rilievo, cos da migliorare la presa in carico dei pazienti con tumore.

Violenza donne, Schlein posta foto con Meloni: svolta fondamentale

Roma, 13 nov. (askanews) – “Senza consenso è sempre violenza. Solo sì è sì! In commissione giustizia alla Camera abbiamo approvato all’unanimità una norma importantissima che per la prima volta introduce il principio del libero consenso: finalmente si chiarisce che solo sì è sì, finalmente si chiarisce che ogni atto sessuale senza il consenso è stupro. Una svolta culturale fondamentale nel contrasto alla violenza di genere. È un passo avanti richiesto anche dalla convenzione di Istanbul e abbiamo dimostrato che su questo tema fondamentale si può andare trovare un terreno comune tra maggioranza e opposizione per far fare passi in avanti al Paese”. Così la segretaria del Pd Elly Schlien, sui social, dove posta la foto di un articolo sull’accordo Fdi e Pd sull’emendamento alla Pdl sul consenso che viene definito “libero e attuale” che la ritrae mentre stringe la mano della premier Giorgia Meloni.

Sotto la Casa del jazz a Roma si cerca anche il giudice scomparso Adinolfi

Roma, 13 nov. (askanews) – Continueranno anche domani le attività di scavo sotto la Casa del Jazz, a Roma. Le verifiche di carabinieri, polizia, guardia di finanza e Sovrintendenza del Campidoglio, sono coordinate dalla Prefettura. Tra le ipotesi che hanno portato gli investigatori a procedere c’è che sotto l’edificio principale siano presenti delle gallerie mai esplorate, e che vi sia stato seppellito il giudice Paolo Adinolfi, scomparso nel ’94.

Si ricorda che la Casa del Jazz è un bene confiscato alla criminalità organizzata e risultava essere nella disponibilità di Enrico Nicoletti, il cosiddetto ‘cassiere della banda della Magliana’. L’ex giudice Guglielmo Muntoni, ora presidente dell’Osservatorio sulle politiche per il contrasto alla criminalità economica della Camera di Commercio di Roma, da cui è partita la richiesta di effettuare verifiche all’interno della Casa del Jazz.

Nei cunicoli ci possono essere armi, esplosivi, preziosi o documenti. Ed “astrattamente potremmo trovare dei corpi”, ha aggiunto Muntoni. “La mia idea è che la botola di accesso servisse ai componenti della Banda della Magliana per tornarci passata la tempesta degli arresti e dei sequestri – ha spiegato – Quella di Adinolfi è una ipotesi astratta mentre più concreta quella di armi ed esplosivi e quindi la competenza dell’attività è della Prefettura. Se poi dovessero emergere elementi di interesse investigativo scatterebbe la competenza di Perugia nel caso Adinolfi, di Roma negli altri casi”.

Europarlamento approva "Omnibus I" con maggioranza Ppe-destra

Bruxelles, 13 nov. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato, oggi a Bruxelles, con una maggioranza di centro-destra (382 voti favorevoli, 249 contrari e 13 astensioni), la sua posizione negoziale sulle modifiche proposte dalla Commissione europea nel pacchetto “Omnibus I”.

Le modifiche riguardano la semplificazione e la riduzione degli obblighi per le imprese previsti in due direttive già approvate nella legislazione europea, sulla “rendicontazione di sostenibilità” ambientale e sul “dovere di diligenza”.

Il voto di oggi segna un punto di svolta, con la retromarcia sul Green Deal, che viene confermata dal Parlamento europeo con una maggioranza guidata dal Ppe e dal gruppo dei Conservatori (Ecr) e sostenuta dall’estrema destra (è la cosiddetta “maggioranza Venezuela”), contro gli altri tre partiti che insieme ai Popolari formavano la sempre più inaffidabile “maggioranza Ursula”: i Liberali di Renew, i Socialisti e Democratici (S&D) e i Verdi.

Questa maggioranza centrodestra-estrema destra finora si era verificata solo in occasioni riguardanti voti su prese di posizione politiche (come sul Venezuela) o altre questioni minori; questa è la prima volta che si manifesta su due testi legislativi significativi. Il Ppe ha respinto delle proposte di compromesso che gli erano state presentate da Socialisti, Verdi e Liberali, e ha preferito coordinarsi invece con i Conservatori, sapendo che avrebbe avuto il sostegno anche dagli altri due gruppi di estrema destra (i “Sovranisti” e i “Patrioti”), pronti ad approfittare di qualunque occasione per dimostrare che è finito il “cordone sanitario”, con cui li si escludeva finora dai negoziati politici e legislativi nel Parlamento europeo.

Con le modifiche approvate, la “rendicontazione di sostenibilità” e gli obblighi di “diligenza dovuta” nel controllo delle catene del valore, previsti dalle due direttive in questione, riguarderanno solo le grandi società; inoltre, i piani di transizione ambientale non saranno più richiesti alle imprese e il regime di responsabilità civile per eventuali danni e risarcimenti che si applicherà alle aziende non sarà a livello Ue, ma resterà nazionale, diverso in ogni Stato membro (una contraddizione palese del principio di semplificazione in nome del quale si sta facendo la marcia indietro sul Green Deal).

In particolare, l’obbligo di redigere relazioni sull’impatto sociale e ambientale riguarderebbe solo le imprese con oltre 1.750 dipendenti e con un fatturato netto annuo superiore a 450 milioni di euro. La stessa soglia si applicherebbe anche all’obbligo di pubblicare informazioni sulla “tassonomia” (i criteri di classificazione) degli investimenti che potranno essere definiti “sostenibili”.

Gli oneri amministrativi saranno inoltre semplificati, con norme di rendicontazione che richiederanno meno dettagli qualitativi, e le relazioni settoriali, che erano obbligatorie, diventeranno facoltative. Inoltre, le grandi imprese non potranno più chiedere alle Pmi informazioni aggiuntive rispetto a quelle previste negli standard volontari.

Anche gli obblighi previsti dalla direttiva sulla “diligenza dovuta” (“due diligence”) nel controllo delle catene del valore saranno applicati solo alle grandi società, in questo caso quelle con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 1.5 miliardi di euro, propongono i deputati. Queste imprese dovranno adottare un approccio proporzionato al livello di rischio (“risk-based approach”) per individuare e mitigare l’impatto negativo sui diritti umani e sociali, sulla salute e sull’ambiente delle loro attività lungo tutta la catena del valore. Invece di richiedere sistematicamente informazioni ai loro partner commerciali più piccoli, queste aziende dovranno utilizzare le informazioni già disponibili. Avranno la possibilità di richiedere ulteriori informazioni ai loro partner commerciali più piccoli, ma solo come ultima risorsa.

Un’altra modifica importante riguarda la cancellazione dell’obbligo per le imprese, di preparare un piano di transizione per rendere il proprio modello di business compatibile con l’Accordo di Parigi sul clima.

Il Parlamento europeo chiede infine che la Commissione istituisca un portale digitale per le imprese con accesso gratuito a moduli, linee guida e informazioni su tutti gli obblighi di rendicontazione dell’Ue.

I negoziati del Parlamento europeo con i governi degli Stati membri, che hanno già adottato la loro posizione sul pacchetto Omnibus I (presentato dalla Commissione il 26 febbraio scorso), inizieranno il 18 novembre con l’obiettivo di trovare un accordo finale su queste modifiche legislative entro il 2025.

Calcio, Ufficiale, Roberto Mancini all’Al-Sadd

Roma, 13 nov. (askanews) – Dopo l’avventura sulla panchina dell’Arabia Saudita, terminata a ottobre 2024, l’ex CT della Nazionale ha firmato con l’Al-Sadd un contratto che lo legherà per due stagioni e mezza al club più prestigioso del Qatar Nel suo staff anche Cesar (ex giocatore di Lazio e Inter e “pupillo” del Mancio) e Massimo Maccarone. Nonostante i 18 campionati e le 2 Champions d’Asia vinte l’ultima coppa risale al 2011. Al momento l’Al-Sadd è fuori dalle prime otto del Girone Ovest di Champions con il rischio di non passare il turno.

Rugby, l’Italia di Quesada per il Sudafrica

Roma, 13 nov. (askanews) – Sabato 15 novembre l’Italia del rugby affronterà allo Juventus Stadium di Torino il Sudafrica e oggi Gonzalo Quesada, il Ct degli Azzurri, ha annunciato la formazione che scenderà in campo. Un solo cambio rispetto al 15 titolare che ha battuto l’Australia sabato scorso ad Udine. In prima linea, a destra, Marco Riccioni prende il posto di Simone Ferrari, unico superstite della storica vittoria sugli Springboks nel 2016 a Firenze. Ferrari inizierà, come allora dalla panchina. Una panchina con 6 avanti e 2 tre-quarti. Nacho Brex confermato ancora capitano per la sfida ai due volte campioni del mondo. Arbitrerà il match il neozelandese James Doleman. Sarà il confronto numero 19 tra le due squadre, il terzo nel 2025 – dopo le due partite giocate nel Tour estivo 2025 a Pretoria e Port Elizabeth – e il nono in Italia. Questa la formazione azzurra: Lynagh; Brex, Menoncello, Ioane, Garbisi; Varney, Cannone; Zuliani, Vintcent, Zambonin; Cannone, Riccioni; Nicotera, Fischetti, Di Bartolomeo. A disposizione: Spagnolo, Ferrari, Ruzza, Favretto, Odiase, Page-Relo, Allan

Premio Anima, Florio: sostenibilit abbinata alla solidariet

Roma, 13 nov. (askanews) – “E’ un anno particolarmente importante e, quando noi parliamo oggi di Anima, parliamo anche di sostenibilit abbinata alla solidariet”. Lo ha detto la presidente di Anima, Sabrina Florio, a margine della XXIV edizione del premio Anima. “Che cosa vuol dire? – ha proseguito – oggi quando noi parliamo di imprese sempre di pi capiamo che il valore dell’impresa diventa centrale. In questo momento diventa veramente un riferimento per la comunit in cui opera. Favoriamo quella che l’alleanza tra l’impresa. la comunit e anche le istituzioni. E’ proprio perch oggi, insieme, con questa alleanza si pu pensare al futuro del nostro Paese. Quando in questo premio parleremo di dignit umana parleremo di territorio, parleremo di inclusione. Tutte tematiche cui l’imprenditore oggi presta molta attenzione, proprio per il valore della propria impresa. Oggi – ha aggiunto Florio – sempre di pi valorizziamo il territorio. Raccontiamo quello che avviene nei territori, le imprese che vivono i territori e sappiamo che questa la vera ricchezza del nostro Paese. Quando noi pensiamo alla solidariet, pensiamo anche alla competitivit. Pensiamo anche all’innovazione. Pensiamo anche alla crescita del nostro Paese, alla crescita delle nostre imprese e questo deve avvenire tutti insieme”.

Premio Anima, Orsini: sostenibilit e inclusione fondamentali

Roma, 13 nov. (askanews) – “Chi ha costruito questo premio stato visionario, perch pensare 24 anni fa di parlare di sostenibilit, di responsabilit sociale, di inclusione, per noi fondamentale. Sono nostri principi cardini, perch oggi sempre di pi, credo che l’impresa abbia necessit di fondersi con la cultura”. Cos il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a margine della XXIV edizione del premio Anima.

“Oggi proprio un pezzo di cultura – ha detto – quindi credo che questo sia anche la testimonianza che il nostro Paese, a differenza di altri continenti, pu fare sempre meglio perch questa uno cosa che abbiamo solo noi ed fondamentale mantenerla e portarla avanti. Credo che in un momento come questo, parlare di sostenibilit delle persone, dell’inclusione, sia sempre pi fondamentale. Quindi, noi ci siamo e siamo ben contenti di esserci”.

Ecofin, Giorgetti ribadisce no dell’Italia a aumento aliquote gas

Roma, 13 nov. (askanews) – Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha ribadito durante l’Ecofin la posizione contraria dell’Italia all’aumento delle aliquote su gas e Gnl, anche nell’ultima versione rivista.

La proposta risale al luglio del 2021 “in un contesto economico e geopolitico molto diverso da quello di oggi – ha ricordato Giorgetti -. Nella congiuntura attuale è prioritario preservare l’economia europea. L’Italia risente in modo significativo degli elevati prezzi dell’energia, in particolare del gas naturale, anche a seguito dell’uscita dalle forniture russe, che è fondamentale che il nostro sistema industriale”.

“Occorre quindi lavorare per una soluzione ragionevole della proposta, che tenga pienamente in considerazione la situazione degli Stati membri. L’ultimo testo di compromesso della presidenza rappresenta un passo nella giusta direzione, tuttavia – ha concluso Giorgetti – per noi rimangono ancora alcuni aspetti più problematici che non ci permettono di aderire a tale proposta”. Tra questi il fatto che le aliquote restano comunque troppo elevate.

UniCredit, Orcel: vendere attività Russia sarebbe regalo a Mosca

Roma, 13 nov. (askanews) – Unicredit non chiude la partita delle sue attività in Russia semplicemente vendendole perché alle condizioni imposte da Mosca sarebbe “un regalo alla Russia. E non farò regali alla Russia a queste condizioni”. Lo ha chiarito l’amministratore delegato, Andrea Orcel intervenendo a un dibattito durante una conferenza organizzata Francoforte dalla vigilanza bancaria della Bce.

“Quale è la questione sulla Russia per noi? La prima è navigare nelle sanzioni. Ricordo a tutti che dopo 13-14 anni Cuba ha 250 sanzioni, la Russia ne ha 15.000 e quelle di Unione europea, Canada o Usa non coincidono tra loro. Gestirle è uno sforzo galattico, così come assicurarsi di non fare errori”, ha detto.

“La seconda questione, almeno per noi, è non essere nazionalizzati. I russi sono stati molto attenti a non nazionalizzare perché pensano che se lo facessero dovrebbero dare dei soldi dopo la guerra”. A UniCredit invece “noi non vogliamo fare l’errore di giustificare una nazionalizzazione, perché daremmo su un piatto d’argento 3,8 miliardi di capitali che abbiamo lì. E non c’è verso che io lo faccia, sia nei riguardi dei miei azionisti sia a livello morale”, ha proseguito Orcel.

Quando arrivi al punto in cui intendi vendere “le regole in Russia sono che nessuno può pagarti più del 40% del valore contabile e, secondo, in base a quello che fai su quel 40% vieni tassato tra il 35% e il 75%. Quindi per me è un regalo alla Russia e non farò regali alla Russia acqueste condizioni. Nello scenario peggiore veniamo nazionalizzati. Cerco di evitarlo – ha concluso il manager – ma se qualcuno mi chiede se ho certezze: non posso averne”.

Clima, l’Europarlamento ha approvato l’obiettivo -90% emissioni al 2040

Bruxelles, 13 nov. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato, oggi a Bruxelles, con 379 voti favorevoli, 248 contrari e 10 astensioni, la sua posizione favorevole alla proposta di modifica della “legge europea sul clima” che stabilisce un nuovo obiettivo intermedio e vincolante di riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra del 90% entro il 2040, rispetto ai livelli del 1990.

Il testo approvato costituisce ora la posizione negoziale dell’Assemblea nelle trattative con la Commissione e il Consiglio Ue (“trilogo”) per l’approvazione conclusiva del testo legislativo. Non sono passati gli emendamenti che avevano proposto i gruppi di destra, e che avrebbero stravolto il testo, nonostante la votazione su queste modifiche si sia svolta a scrutinio segreto, come aveva chiesto la stessa destra.

Il Parlamento europeo ha approvato tutte le modifiche più importanti e le nuove “flessibilità” introdotte dalla proposta, frutto di un complicato compromesso raggiunto dagli Stati membri durante il Consiglio Ambiente del 4 e 5 novembre: 1) la possibilità di usare, a partire dal 2036, fino a cinque punti percentuali di riduzione delle emissioni nell’Unione provenienti da “crediti di carbonio” internazionali extra Ue; 2) la proposta di rinvio di un anno, al 2028, dell’entrata in vigore del nuovo sistema di scambio di quote di emissioni “ETS2”, che riguarda i settori dei carburanti per il trasporto su strada e dei combustibili per il riscaldamento domestico; 3) la nuova clausola che prevede, oltre a un riesame ogni cinque anni con possibilità di revisione dell’obiettivo 2040, anche una valutazione ogni due anni, da parte della Commissione, sul modo in cui procede il percorso di riduzione delle emissioni.

La revisione ogni due anni sarà volta a valutare i progressi verso gli obiettivi intermedi, tenendo conto dei dati scientifici più recenti, degli sviluppi tecnologici e della competitività internazionale dell’Unione. La revisione valuterà lo stato delle riduzioni nette a livello Ue rispetto a quanto necessario per conseguire l’obiettivo 2040, le eventuali difficoltà emergenti e il potenziale di miglioramento della competitività industriale europea. Saranno considerati anche l’andamento dei prezzi dell’energia e il loro impatto su imprese e famiglie.

Sulla base delle conclusioni della revisione, la Commissione potrà proporre di introdurre ulteriori misure a sostegno della competitività, della prosperità e della coesione sociale dell’Ue.

La legge europea sul clima rende giuridicamente vincolante per tutti gli Stati membri l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (zero emissioni nette) e fissa un traguardo vincolante di riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

La fissazione dell’obiettivo climatico per il 2040 è essenziale per consentire all’Ue di rispettare gli impegni internazionali in materia di clima che sono al centro della 30esima Conferenza Onu sul clima (COP30), in corso dal 10 al 21 novembre a Belém, in Brasile.

Italia-Albania, Meloni accoglie Rama: al via il vertice intergovernativo

Roma, 13 nov. (askanews) – E’ iniziato a villa Doria Pamphilj il primo vertice intergovernativo Italia-Albania.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto il primo ministro albanese, Edi Rama, nella storica residenza, con cui è in corso un colloquio bilaterale. Alle 12,25 è prevista la cerimonia della firma di un accordo intergovernativo, a seguire una sessione plenaria con i Ministri Tajani, Piantedosi, Nordio, Crosetto, Pichetto Fratin, Giuli, Schillaci, Musumeci, e i sottosegretari Freni e Ferrante.

Dopo la colazione di lavoro, alle 14, è in programma la cerimonia per lo scambio di intese alla quale prenderà parte anche i vertici delle società interessate (Cdp, Simest, Sace, Leonardo) e la Protezione civile.

Alle 14.15 nella Sala degli Stucchi Meloni e Rama faranno dichiarazioni alla stampa.

Google, Ue apre porcedura su contenuti media nel motore di ricerca

Roma, 13 nov. (askanews) – La Commissione europea ha avviato una procedura a carico di Google per possibile violazione delle regole Digital Markets Act sull’accesso non discriminatorio di media e società editrici nei risultati del suo motore di ricerca (Google Search).

Con un comunicato, l’organismo comunitario ricorda che in base alle regole in caso di violazione può imporre multe fino al 10% del fatturato totale globale della società – che nel caso di un gigante come Google rappresenterebbe quindi una cifra potenzialmente elevatissima – con l’opzione di salire fino al 20% del fatturato in caso di violazioni ripetute. Nel caso di violazioni sistematiche possono anche essere adottate misure ulteriori come l’obbligo di cessione di parte delle attività o la messa al bando dalle acquisizioni.

La vicenda rischia poi di reinnescare frizioni con gli Usa e l’amministrazione Trump.

Secondo la Commissione, gli accertamenti svolti hanno fornito indicazioni che Google sulla base della sua procedura sulla reputazione abbassa o rimuove alcuni siti di media e contenuti nei risultati delle sue ricerche, quando questi includono contenuti di partner commerciali. La società internet sostiene che questo punta a evitare tecniche di manipolazione dei risultati delle ricerche.

Gli accertamenti della commissione, si legge, intendono verificare che queste policy di Alphabet, la casa madre di Google, non abbiano ricadute sulla libertà di effettuare attività di impresa e innovazione in cooperazione con terze parti.

Nel caso dovesse riscontrare violazioni, Commissione informerà Alphabet delle stesse e parallelamente comunicherà le misure che ritiene necessarie siano adottate per intervenire nel merito. Bruxelles conta di completare l’indagine entro 12 mesi dal suo avvio.

Una madre ha ucciso il figlio di 9 anni a Muggia

Trieste, 13 nov. (askanews) – A Muggia, vicino a Trieste, una madre ha sgozzato il figlio di nove anni con una coltellata alla gola. La donna, una ucraina di 52 anni, ha tentato con la stessa arma – un coltello da cucina – di tagliarsi la gola. Era seguita dal Centro di salute mentale. Il corpo del bambino è stato trovato in bagno. Era morto da ore. La Polizia di Stato di Trieste ha dato esecuzione in mattinata al fermo disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Ieri sera, verso le 22, il personale delle Volanti della Questura e del Commissariato di Muggia è intervenuto in Piazza Marconi a Muggia, su segnalazione del padre del bambino, triestino del 1967, che non riusciva a contattare né la madre né il figlio al momento della riconsegna del minore prevista verso le ore 21.00.

Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco il personale è entrato nell’abitazione rinvenendo il corpo esanime del bambino che presentava ferite di arma da taglio al collo e la madre, in stato di shock, con dei tagli sulle braccia, per i quali è stata presa in cura dai sanitari e trasportata presso il nosocomio di Cattinara.

Gli immediati accertamenti della Squadra Mobile diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica intervenuto sul posto ed i rilievi della Polizia Scientifica hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti attribuendo la responsabilità del gesto in capo alla madre, che avrebbe tentato successivamente di togliersi la vita. Il nucleo familiare risulta essere seguito da diversi anni dai Servizi Sociali del Comune di Muggia.

Pd, Schlein: partito radicato, in crescita e con finanze a posto

Roma, 13 nov. (askanews) – Il Pd “è un partito che sta bene, che – lo possiamo ormai dire ufficialmente e ringrazio anche il nostro tesoriere – raggiunge anche quest’anno un nuovo record sulla raccolta del 2×1000: abbiamo raccolto più di 10 milioni e mezzo, dopo il record dell’anno scorso. Quindi continuiamo a crescere grazie al sostegno dei cittadini al Partito Democratico e alle sue proposte”. Lo ha detto la segretaria dem Elly Schlein in occasione della cena di sottoscrizione per l’acquisto della sede del Pd a Ponte Milvio.

“E’ un partito – ha aggiunto – che ha messo a posto le sue finanze e dopo otto anni è riuscito a far uscire i propri dipendenti dalla cassa integrazione, ridando slancio alla nostra attività. Ed è un partito che continua a crescere anche nel consenso delle persone. Sono molto felice per questi risultati e spero che continueremo a portarli avanti insieme nel futuro”.

“Riacquistiamo il circolo di Ponte Milvio, che è stata la sezione storica di Enrico Berlinguer, grazie all’impegno di tanti militanti, di tante iscritte e iscritti. Ringrazio davvero il Partito Democratico di Roma che ha lavorato tanto per raggiungere questo risultato e anche il nostro segretario regionale. Siamo molto felici di poter fare insieme questo gesto che dimostra radicamento, identità e rilancia il nostro impegno più in avanti”, ha concluso.