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Bankitalia conferma stime Pil: 2025 +0,5%, 2026 +0,9%, 2027 +0,7%

Roma, 13 giu. (askanews) – Dopo il pesante taglio effettuato lo scorso aprile, la Banca d’Italia ha confermato le previsioni di crescita economica per la Penisola: più 0,6% del Pil quest’anno, più 0,8% il prossimo, cui dovrebbe seguire un più 0,7% nel 2027. Con un comunicato, l’istituzione precisa che queste stime utilizzano una metodologia concordata a livello di Eurosistema delle Banche centrali usando dati destagionalizzati e corretti per il numero di giornate lavorative. Senza queste correzioni le previsioni di crescita sono dello 0,5% su quest’anno, dello 0,9% per il prossimo e dello 0,7% sul 2027, anche in questo caso confermate rispetto alle stime precedenti.

Peraltro queste previsioni giungono in parte già “datate”, considerato che sono state elaborate sulla base delle informazioni disponibili al 14 maggio per le ipotesi tecniche al 20 maggio per i dati congiunturali; mentre ci si trova in una fase in cui ogni settimana si verificano variazioni di rilievo, in particolare su una delle principali incognite: i dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump negli Usa e le rappresaglie che potrebbero essere adottate da altri paesi, tra cui quelli appartenenti alla Unione europea.

La stessa Bankitalia parla di una incertezza “elevata” proprio per la partita sui dazi. “Un loro ulteriore inasprimento potrebbe penalizzare in misura marcata l’attività economica e in particolare le vendite all’estero e gli investimenti – si legge – specie se si accompagnasse al permanere di condizioni di elevata incertezza”.

Inoltre, secondo Bankitalia se alla fine Washington decidesse di riportare i dazi ai valori annunciati a inizio aprile (con i cosiddetti dazi “reciproci”) e “se l’incertezza restasse elevata”, la crescita potrebbe risultare di due decimali di punto più bassa rispetto alle previsioni quest’anno, e di mezzo punto più bassa nei due anni successivi. In pratica sul triennio ci sarebbero cumulativamente fino a 1,2 punti percentuali di crescita in meno.

Morto Franzo Grande Stevens: era l’avvocato dell’Avvocato Agnelli

Milano, 13 giu. (askanews) – È morto a Torino Franzo Grande Stevens, l’avvocato dell’Avvocato, come fu ribattezzato per il rapporto di stretta fiducia con Gianni Agnelli. Lo confermano fonti vicine alla famiglia. Presidente onorario della Juventus, fu, tra le altre cose, vicepresidente della Fiat. Nato a Napoli nel 1928, avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 13 settembre.

Stevens si è spento nella sua città d’adozione, Torino, dopo una lunga carriera e tanti incarichi nel mondo dell’economia e dello sport. Conseguita la maturità classica, si laureò in giurisprudenza alla Federico II di Napoli per poi trasferirsi a Torino dove si iscrisse, nel 1954, all’Albo degli avvocati. In poco tempo divenne una delle persone di fiducia di Gianni Agnelli fino a guadagnarsi la definizione di “avvocato dell’Avvocato”.

Negli oltre 60 anni di professione, ha seguito le vicende societarie dei più importanti gruppi industriali italiani, ricoprendo spesso cariche al loro interno. È stato presidente, tra le altre cose, di Toro Assicurazioni, del Consiglio Nazionale Forense e vicepresidente, appunto, della Fiat, oltre che presidente della compagnia di San Paolo e consigliere di amministrazione di Ifil e Rcs. Protagonista di alcune delle vicende più intricate della finanzia italiana, nel 2005 fu, insieme a Gianluigi Gabetti, regista dell’operazione finanziaria che permise agli Agnelli di mantenere il controllo della Fiat. Un’operazione controversa da cui scaturirì un’indagine. Fu, con Gabetti, anche tra i sostenitori dell’alleanza internazionale di Fiat con l’americana Chrysler. Sul fronte sportivo, è stato presidente della Juventus dall’agosto 2003 al 2006, restando comunque presidente onorario della società.

Dal suo studio in via del Carmine a Torino, aperto nel 1953, sono passati tanti nomi noti dell’industria italiana, da Carlo De Benedetti a Luigi Giribaldi, l’Aga Khan, Adriana Volpe, i Ferrero, i Pininfarina e i Lavazza, solo per citarne alcuni. “L’avvocato Grande Stevens ha dedicato la sua intera vita alla professione forense, rivestendo tutte le più alte cariche all’interno degli organi istituzionali dell’avvocatura e ricoprendo il ruolo di membro di rilievo negli organi sociali di molti fra i più noti gruppi industriali del Paese – si legge sul sito del suo studio legale – a sua specializzazione in campo civile e commerciale ha raggiunto i livelli più alti della nostra professione, riuscendo a dettare principi giurisprudenziali volti a dare un indirizzo nuovo e aggiornato ad alcuni istituti giuridici”.

Russo (Verisure Italia): Green Island passo rilevante

Roma, 13 giu. (askanews) – Inaugurata la nuova sede centrale di Verisure Italia, “Green Island”, nel quartiere EUR di Roma. Un progetto che unisce sostenibilit ambientale, innovazione tecnologica e attenzione al benessere delle persone, all’interno di una visione di impresa fortemente radicata nel territorio.

Alla cerimonia erano presenti Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Emanuela Droghei, Consigliera Regionale, Massimo La Pietra, Direttore Emergenza, Protezione e NUE Regione Lazio, Tania Giallongo, Viceprefetto e Vicario del Prefetto di Roma, Tommaso Niglio, Dirigente UPGSP della Questura di Roma, il Colonnello Adolfo Angelosanto, Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Roma e il Generale Antonio Basilicata, Direttore dei Servizi Analisi Criminale del Ministero dell’Interno.

“L’inaugurazione di Green Island rappresenta un passo rilevante nel nostro percorso di crescita in Italia, ma anche un’assunzione di responsabilit verso il territorio in cui operiamo. Verisure impegnata ogni giorno a garantire protezione a famiglie e imprese, attraverso un modello che unisce tecnologia avanzata, monitoraggio attivo e intervento umano qualificato. La sicurezza un bene collettivo e pu essere davvero efficace solo se sostenuta da un dialogo costante tra aziende, istituzioni e cittadini. Green Island ci consente di consolidare la nostra presenza sul territorio, con un’infrastruttura al passo con le esigenze operative e con la responsabilit che il nostro ruolo comporta”, ha dichiarato Antonio Russo, Direttore Generale di Verisure Italia a margine dell’evento.

“Green Island” un progetto di rigenerazione urbana che ha restituito nuova vita a un edificio dell’EUR, trasformandolo in un moderno centro direzionale all’insegna dell’efficienza, della sostenibilit e della qualit degli spazi. Esteso su oltre 14.000 metri quadri distribuiti su cinque piani, il complesso si sviluppa attorno a quattro corti verdi che favoriscono ventilazione naturale e luminosit, con un’area esterna di circa 2.500 metri quadri.Oggi l’edificio ospita oltre 1.000 dipendenti Verisure e integra soluzioni avanzate per il risparmio energetico e idrico, l’utilizzo di fonti rinnovabili e la presenza di 16 giardini pensili alberati. Grazie a questi accorgimenti, ha ottenuto la certificazione LEED Goldper la sostenibilit ambientale. Il progetto propriet di un fondo immobiliare, le cui quote sono interamente detenute dalla Fondazione ENPAM, gestito da Colliers Global Investors ItalySGR ed parte di un pi ampio impegno della SGR e di ENPAM per la rigenerazione urbana sostenibile.

Presente in Italia dal 2013, l’azienda oggi n1 nel Paese per la sicurezza di case, famiglie e attivit commerciali. Negli ultimi sei anni, l’azienda ha inserito circa 300 nuovi collaboratori ogni anno, confermandosi come uno dei principali attori nella creazione di occupazione qualificata. Questo impegno verso le persone stato riconosciuto con i titoli di Top Employer Italia ed Europa per il 2025 – rispettivamente per il terzo e secondo anno consecutivo – e con la certificazione Great Place to Work per il terzo anno consecutivo. Sul fronte ESG, Verisure stata classificata da Morningstar Sustainalytics tra le Top 50 aziende a livello globale nella valutazione del rischio ESG.

Israele-Iran, Schlein a Tajani: negava attacco imminente, si svegli lui

Roma, 13 giu. (askanews) – “Veramente era lui che fino a ieri diceva che non ci fossero segnali di attacchi imminenti, quindi mi pare che quello che si deve svegliare sia lui”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, in collegamento telefonico con il Tg3 replica al ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha accusato le opposizioni di “svegliarsi tardi”.

Schlein fa notare poi che “il ministro Crosetto dice il contrario e cioè che si aspettavano una iniziativa di questo tipo tant’è che da due giorni hanno avvertito i nostri militari presenti nelle missioni all’estero e che si poteva anche dedurre dal fatto che il Regno Unito e gli Stati Uniti stessero evaquando il proprio personale, quindi anziché attaccare le opposizioni si parlassero tra di loro, si mettessero d’accordo tra di loro”.

Israele-Iran, Tajani: sono pronto per Aula ma opposizione si sveglia tardi

Roma, 13 giu. (askanews) – “Ogni giorno l’opposizione chiede che io vada in Parlamento, io vado quando sono invitato a parlare di tutto: sono stato Presidente del Parlamento, figuriamoci quanto rispetto ho e possa avere per l’istituzione parlamentare. Io stamattina all’alba ero già qua (all’Unità di crisi della Farnesina, ndr), quindi invito tutti quanti a seguire anche il mio esempio, anche l’opposizione a svegliarsi presto la mattina”. È quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo, in un intervento su Sky, a una domanda sulla richiesta delle opposizioni, rivolta allo stesso ministro degli Esteri, di riferire in Aula sulla crisi tra Israele e Iran.

“Io mi auguravo che mi chiamassero alle 3 e mezza, alle 3 e tre quarti, quando c’è stato l’attacco. Io sono pronto ad andare in qualsiasi momento in Parlamento, io sto qua dall’alba insieme a tanti bravi funzionari che non scrivono da casa, ma sono qui a rispondere ai cittadini, a servire i cittadini italiani, a servire la causa della pace, con fatti concreti e non con semplici dichiarazioni”, ha commentato ancora il ministro.

L’Iran si appella all’Onu: l’attacco di Israele è una dichiarazione di guerra

Roma, 13 giu. (askanews) – Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato che l’attacco israeliano sul suo territorio rappresenta “una dichiarazione di guerra” e ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di rispondere. In una lettera alle Nazioni Unite, il Ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha descritto l’attacco israeliano come “una dichiarazione di guerra” contro l’Iran e “ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di affrontare immediatamente la questione”, secondo una dichiarazione del Ministero degli Esteri di Teheran.

Canale 5, I Viaggi del Cuore alla scoperta territorio Taormina

Roma, 13 giu. – Sabato 14 giugno alle 9.30 su Canale 5, I Viaggi del Cuore vi portano a Taormina. La puntata, realizzata con il sostegno e la collaborazione del GAL Taormina Peloritani, Terre dei Miti e della Bellezza, racconta un viaggio speciale alla scoperta della Sicilia orientale, tra meraviglie naturali, storia, spiritualit e tradizioni.

Protagonista sar la splendida Taormina, tra il profilo dell’Etna, il blu del mare, la suggestiva Isola Bella e il centro storico con il Duomo di San Nicol di Bari e la Chiesa della Madonna della Rocca.

Dal fascino della citt alle tracce lasciate dal grande cinema: con Don Davide, il programma ci conduce sulle orme de Il Padrino, con un itinerario tra i borghi di Savoca e Forza d’Agr, dove vennero girate scene iconiche del film di Francis Ford Coppola.

Spazio anche alla natura: le immersioni nell’Area Marina Protetta dell’Isola Bella, con i suoi fondali ricchi di biodiversit, e un volo in parapendio che sorvola Isola Bella e le acque del Mar Ionio, con atterraggio sulla spiaggia di Letojanni.

A pochi chilometri da Taormina si raggiunge Castelmola, borgo medievale affacciato su uno sperone roccioso, celebre per i ruderi del castello normanno e per il tipico vino alla mandorla. Il viaggio prosegue nella Riserva Naturale Orientata Fiumedinisi e Monte Scuderi, immersa nei paesaggi montani della provincia di Messina. Lungo il torrente Nisi si snodano suggestivi sentieri tra castagni e lecci. Uno dei tanti percorsi conduce fino al panoramico Castello Belvedere, da cui ammirare scorci straordinari sulla valle e sul territorio circostante. Nella seconda parte, I Viaggi del Cuore fanno tappa a Messina: la citt dello Stretto, con il suo Duomo e il campanile che custodisce l’orologio meccanico e astronomico pi grande e complesso al mondo.

Infine, visita al borgo di Saponara, dove la comunit celebra la Settimana Santa con una intensa rievocazione della Passione di Cristo, trasformando le strade in un racconto vivente di fede e tradizione.

Un percorso ricco di storie, paesaggi ed emozioni, alla scoperta di una Sicilia autentica e sorprendente. La XIX edizione del programma partita dall’Italia, ma continuer a spaziare anche all’estero, ogni sabato mattina alle 9.30 su Canale 5, andranno in onda le nuove puntate de I Viaggi del Cuore, visibili anche sul canale internazionale Mediaset Italia. Come sempre, la trasmissione ospiter anche alcuni tra gli autori pi significativi del panorama editoriale italiano, in collaborazione con Edizioni San Paolo. In ogni viaggio ci sar il supporto di Famiglia Cristiana per approfondimenti di attualit e per uno spazio sulle ultime uscite editoriali. E non mancher la presenza di Missioni don Bosco, che racconter il suo operato in Argentina, aiutandoci ad avere uno sguardo sul Mondo.

I Viaggi del Cuore ha ricevuto recentemente due importanti riconoscimenti. Il 21 giugno 2024, il programma ha ottenuto il Premio Moige, consegnato a Roma nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati. In seguito, il 15 marzo 2025, stato assegnato il premio giornalistico “Premio Buone Notizie – Edizione speciale In Giubileo”.

I Viaggi del Cuore un format tv ideato e prodotto da Elio Angelo Bonsignore per Me Production insieme alla produttrice per Mediaset R.T.I. Consuelo Bonifati. Conduttore Don Davide Banzato (nel ruolo anche di coautore); autrice Martina Polimeni; registi Alberto Magnani e Andrea Pecci. Nella sua durata di 40 minuti si propone di raggiungere tutti credenti e non, grazie ad un taglio culturale ed investendo mezzi consistenti per una qualit di immagini di alto livello. Gode del patrocinio della Santa Sede con il Dicastero per l’Evangelizzazione.

Nicola Vitiello alla guida della Scuola Sant’Anna di Pisa

Pisa, 13 giu. (askanews) – Si svolta presso l’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa la Cerimonia di insediamento del nuovo Rettore Nicola Vitiello, entrato in carica lo scorso 8 maggio. Vitiello, professore ordinario di bioingegneria, diventa cos a 41 anni il pi giovane rettore d’Italia. L’evento stato l’occasione per presentare le linee programmatiche che guideranno il mandato appena iniziato, per una Scuola che non si limita a osservare il mondo, ma si impegna a trasformarlo con rigore scientifico e impatto sociale.

“I risultati della delle scienze sperimentali -osserva Vitiello- a volte sono pi evidenti, sono pi facilmente comunicabili, ma quelli nelle scienze sociali possono essere parimenti importanti, secondo me anche di pi, penso alle scienze economica, alle scienze politiche, alla giurisprudenza, dove la scuola ha scienziati di primissimo piano e la conoscenza scientifica potr essere messa a disposizione del paese”

Vitiello ha lungamente sottolineato il lavoro svolto dalla precedente Rettrice Sabina Nuti. Alla Cerimonia intervenuto Roberto Garofoli, presidente di sezione del Consiglio di Stato, che ha parlato degli studi d’eccellenza nel quadro delle fragilit del Paese. “Sono fragilit risalenti e storiche che per in una scenario internazionale e globale in grande cambiamento e purtroppo in deterioramento rischiano di acuirsi e di vedere amplificati gli effetti, in particolare sulla nostra capacit di competere e anche sulla nostra sicurezza nazionale”.

Tra gli obiettivi del neo Rettore, rendere ancora pi attrattive le borse di studio, dare pi autonomia ai giovani ricercatori e ricercatrici, rafforzare la Scuola nei ranking internazionali e l’istituzione del Sant’Anna Politics & Economics Forum.

L’agenzia Onu per l’energia atomica: impianti nucleari non devono essere attaccati

Roma, 13 giu. (askanews) – In seguito al bombardamento israeliano dell’Iran, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha invitato “entrambe le parti a esercitare moderazione per evitare un’ulteriore escalation”.

“Questo sviluppo è profondamente preoccupante. Ho ripetutamente affermato che gli impianti nucleari non devono mai essere attaccati, indipendentemente dal contesto o dalle circostanze, poiché ciò potrebbe danneggiare le persone e l’ambiente”, ha dichiarato il suo direttore generale, Rafael Grossi, al Consiglio dei Governatori riunito a Vienna, dove ha sede l’agenzia.

Malgrado queste dichiarazioni, l’Organizzazione iraniana per l’Energia Atomica ha denunciato il “silenzio” dell’Aiea, che ha affermato di considerare “una forma di cooperazione con il regime sionista”. Ha aggiunto che l’attacco israeliano ha costituito “una sconfitta” per l’agenzia, “a causa delle sue ingiustificabili mancanze”.

Renzi: accanto alla sinistra serve una tenda riformista

Milano, 13 giu. (askanews) – “Dobbiamo fare una opposizione non ideologica come quella della Cgil sul referendum ma una opposizione sui contenuti costruendo accanto al nucleo di sinistra sinistra una tenda riformista in grado di accogliere storie e persone diverse ma unite dal desiderio di vedere il centrosinistra in grado di vincere le Politiche e non solo di riempire le piazze. Per farlo occorre la cultura di governo blairiana e la pazienza di attuare il messaggio degasperiano del centro che guarda a sinistra”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua newsletter.

Faraualla in "Culla e Tempesta" per la rassegna Mondi Sonori

Roma, 13 giu. (askanews) – Domenica 15 giugno alle ore 17.30, per la rassegna Mondi Sonori, saliranno sul palco dell’Auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma le Faraualla, straordinario quartetto vocale femminile pugliese, che inaugurerà la sezione “Scenari Sonori” curata da Stefano Saletti.

La formazione nasce nel 1995 e riunisce quattro cantanti, Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Maristella Schiavone e Loredana Savino, che hanno saputo trasformare la voce in uno strumento, esplorando le possibilità espressive delle tradizioni popolari, etniche e storiche. Il loro repertorio fonde suggestioni e immagini in una sintesi unica e originale, dove le radici culturali pugliesi si intrecciano con influenze sonore provenienti da mondi e tempi diversi.

Il nuovo progetto “Culla e Tempesta” è un vero manifesto culturale e sociale. Racconta la natura maltrattata e mai arrendevole, il mare in tempesta e in culla, i bambini – vittime inconsapevoli dei nostri tempi – che cercano la gioia di vivere anche nei momenti più bui. I brani proposti affrontano temi di poesia e violenza, divertimento e sacrificio, guerra e resistenza, favole e realtà, in un viaggio emozionante e sempre sorprendente.

Il concerto combina la potenza vocale delle quattro interpreti e la forza evocativa delle percussioni, creando un percorso attraverso culture lontane che si fonde con la magia di oggetti sonori, immagini e ritmi antichi e moderni. Questo percorso sonoro riflette la Puglia come terra di incontro e di passaggio, richiamata anche nel nome stesso del gruppo: Faraualla, una delle cavità carsiche più profonde dell’altopiano murgiano, simbolo delle radici e della profondità che caratterizzano la loro musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro include anche la visita alle sale espositive del museo, da effettuare prima del concerto, per un’esperienza completa di ascolto e scoperta.

IL FESTIVAL: Mondi Sonori, un nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025 al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma. Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori ha debuttato con una?speciale anteprima sabato 17 maggio, con?Peppe Servillo,?attore, cantante e istrionico performer in scena con una lettura spettacolo di “Marcovaldo” di Italo Calvino. Il festival e si articolerà in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell’Opera lirica, patrimonio dell’Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Fino alla fine di ottobre, Mondi Sonori ospiterà molti protagonisti della scena musicale contemporanea italiana e internazionale come: Ginevra Di Marco, voce tra le più raffinate e apprezzate della scena italiana; Faraualla, quartetto vocale femminile pugliese noto per l’originale esplorazione delle tradizioni vocali mediterranee, fra ricerca e sperimentazione sonora; Massimo Popolizio uno dei più grandi attori e registi teatrali contemporanei; Fabrizio Lopresti, attore e regista, impegnato nella divulgazione del teatro civile e nella valorizzazione della parola poetica; Enerbia, gruppo musicale specializzato nella valorizzazione della musica tradizionale dell’Appennino, tra strumenti antichi e atmosfere folk; l’Orchestra da Camera Fiorentina, storica formazione toscana attiva dal 1981, conosciuta per l’ampio repertorio che va dal barocco alla musica contemporanea; l’Orchestra Europa Incanto, impegnata nella promozione della musica classica tra i giovanissimi, protagonista di importanti progetti didattici e divulgativi; Riccardo Tesi, compositore, arrangiatore e virtuoso dell’organetto, tra i maggiori innovatori della musica folk e world italiana; Leonardo Gallucci, chitarrista e compositore, noto per l’uso della chitarra multicorde e per la sua versatilità che spazia tra diversi generi musicali; Barnaby Brown, ricercatore e musicista scozzese, esperto di strumenti antichi e tradizioni sonore celtiche, con una lezione-concerto che coniuga musica antica e archeologia; Stefano Tavernese, polistrumentista (mandolino, violino, banjo e chitarra) e uno dei maggiori esperti di musica nordamericana (old time e bluegrass) in Italia; Fabio Rinaudo, musicista e ricercatore, considerato tra i più autorevoli interpreti italiani della cornamusa irlandese (uilleann pipes) e della musica celtica; Aran e Nora Spignoli Soria, giovani interpreti e ricercatrici, impegnate nella riscoperta e nella valorizzazione delle tradizioni musicali popolari europee. Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, è parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione musei nazionali della città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette – prima della partecipazione ai concerti – anche la visita alle sale espositive.

PROGRAMMA CONGEGNI SONORI (strumenti e incontri) 8 giugno – ore 17 – Pejman Tadayon: Gli strumenti della musica persiana 28 giugno – ore 17 – Barnaby Brown: Le triplepipes gaeliche 14 settembre – ore 17 – Stefano Tavernese: Strumenti della tradizione americana 4 ottobre – ore 17 – Riccardo Tesi: Comporre con strumenti della tradizione 18 ottobre – ore 17 – Leonardo Gallucci: La chitarra multicorde 31 ottobre – ore 17 – Fabio Rinaudo: Le cornamuse d’Europa

SCENARI SONORI (spettacoli e concerti) 15 giugno – ore 17.30- Faraualla in Culla e Tempesta 21 giugno – ore 20 – Ginevra Di Marco canta Sepúlveda 28 settembre – ore 17.30 – Massimo Popolizio in La caduta di Troia (con Barbara Eramo, Stefano Saletti e Pejman Tadayon) 19 ottobre – ore 17.30 – Fabrizio Lopresti ed Enerbia?in Così lontano l’azzurro – omaggio a Giorgio Caproni

INCANTI SONORI (lirica e divulgazione) 21 settembre – ore 11.30 – La Carmen – Orchestra Europa Incanto 5, 12, 19, 26 ottobre – ore 11.30 – La lirica raccontata ai bambini – Europa Incanto

UNIVERSI SONORI (tra tradizione popolare cinema e antiche sonorità) 17 luglio – ore 19.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Un viaggio tra Roma e Buenos Aires 27 settembre – ore 20 – Duo di arpe Aran e Nora Spignoli Soria 11 ottobre – ore 17.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Omaggio al Cinema Italiano Mondi sonori è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del bando “Valorizzazione attività spettacolo dal vivo svolte negli istituti e luoghi della cultura e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal ministero della cultura che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale”

The Human Safety Net, nuove potenzialit e ingresso libero

Venezia, 13 giu. (askanews) – La mostra interattiva “A World of Potential”, che da tre anni caratterizza la Casa di The Human Safety Net a Venezia, si rinnova con nuovi contenuti, esperienze sensoriali e storie di ispirazione. Al centro resta sempre l’invito alle persone a scoprire i propri punti di forza, stimolando valori come curiosit, creativit, speranza, lavoro di squadra, gratitudine, perseveranza e intelligenza sociale. Temi che sono cari alla stessa missione di The Human Safety Net e che rappresentano anche gli ambiti nei quali si muove l’azione della fondazione di Generali, che opera per liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilit e sostenere la loro crescita.

“Da quest’anno – ha spiegato ad askanews Emma Ursich, CEO della Fondazione The Human Safety Net – l’accesso libero per tutti con una possibilit di fare una donazione che va a favore dei nostri programmi e per noi questo spirito proprio quello che rappresenta The Human Safety Net, che un movimento di persone che aiutano persone. Accoglienza e inclusione per tutti per veramente generare insieme qualcosa di diverso e promuovere l’impatto, ovviamente non solo a Venezia, ma anche in tutto il mondo”.

Un impatto che si manifesta anche nel coinvolgere i visitatori di “A World of Potential” in un discorso di valorizzazione delle proprie qualit che si pu ripercuotere in un miglioramento della vita di ciascuno, ma anche delle comunit che abitiamo e viviamo. tra le novit del 2025, poi, anche il rinnovato shop, che ora, al piano delle esposizioni, presenta libri e oggettistica legata all’attivit della Fondazione.

La Voce del Popolo | Senza il centro non si va da nessuna parte

Il vuoto al centro premia sempre la destra

Sarà il caso che il Pd rifletta, e rifletta bene, sull’esito (mancato) dei referendum di domenica e lunedì scorsi. Perché essi svelano una delle leggi fondamentali della politica italiana. E cioè il fatto che in uno scontro tra destra e sinistra, senza niente e nessuno nel mezzo, è quasi sempre la destra che vince.

Certo, anche la Meloni avrebbe di che riflettere. Poiché i numeri – quelli mancanti – sono largamente dalle sue parti e il partito dell’astensione ha potuto indossare le penne del pavone. Ma a parte ogni considerazione di etica politica ed elettorale l’appello all’astensione rivela un’attitudine non propriamente da uomo o donna di Stato. E come tutte le astuzie, anche questa rischia di trovarsi a lungo andare con il fiato corto.

 

Dileggiare il centro non porta lontano

Ma i tormenti dell’opposizione sono di più, e più acuti. Essi rivelano un’attitudine alla radicalizzazione che non promette nulla di buono. Né al paese, né tantomeno alla sinistra. Si può continuare a dileggiare il centro, vittima soprattutto di se stesso, dei propri errori tenaci e dei propri personaggi un po’ attempati. Ma senza quel pezzo di elettorato non si va da nessuna parte. Come per l’appunto ci ricordano i numeri di appena pochi giorni fa.

Agli albori della seconda Repubblica Francesco Cossiga affidava a uno scioglilingua il senso delle sue ultime scorribande da presidente emerito: “La sinistra batte la destra, solo il centro batte la sinistra”. Trascorsi un bel po’ d’anni scopriamo che è vero l’esatto contrario. Forse i nuovi leader del Pd dovrebbe tenerne maggior conto.

Fonte: La Voce del Popolo – 12 giugno 2025

Articolo qui riproposto per gentile concessione dell’autore e del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia

Il popolarismo non abita in una tenda

Ma ve lo immaginate un Franco Marini, per citare l’ultimo grande leader nazionale del popolarismo di ispirazione cristiana, che discute se costruire – o meno – una “tenda” centrista, moderata e cattolica all’ombra del partito “principe” per rafforzare ed irrobustire un progetto di centro sinistra?

Fuor di metafora, ma sino ad un certo punto, stiamo parlando dell’ennesimo ‘suggerimento’ dell’infaticabile Goffredo Bettini, fine analista ed autorevole dirigente politico del comunismo italiano – o post o ex comunista che sia poco cambia – sulla necessità di valorizzare, tenendo comunque a bada, anche la componente cattolico democratica o popolare all’interno della coalizione di sinistra e progressista saldamente gestita e guidata dalle tre sinistre italiane. Quella radical/massimalista di Elly Schlein, quella populista e demagogica dei 5 stelle di Conte e quella estremista ed ideologica del trio Fratoianni/Bonelli/Salis. Il tutto coordinato dalla macchina politica ed organizzativa della Cgil di Landini, oggi un po’ fiaccata ma non affatto in crisi.

Perché il nodo politico di fondo, alla fine, è sempre lo stesso. E cioè, come garantire una dignitosa presenza – cioè, per i non addetti ai lavori, una manciata di seggi parlamentari – a tutti i satelliti che ruotano attorno alla stella polare. Satelliti che vedono in prima linea, appunto, anche quei cattolici popolari e democratici che, del tutto legittimamente, continuano ad individuare nell’attuale coalizione di sinistra e progressista l’unico possibile spazio politico nella vita pubblica italiana. Ed ecco la proposta apparentemente innovativa e persino suggestiva ma che, purtroppo, si ripete da ormai svariati decenni. Perchè un tempo, più seriamente e più coraggiosamente – parliamo degli anni ‘70 ed ‘80 – veniva semplicemente definita come la presenza “dei cattolici eletti come indipendenti di sinistra nelle liste del Pci”. Oggi, poeticamente, potrebbe essere chiamata “una tenda“ per ospitare chi non si riconosce direttamente nel progetto delle tre sinistre ma che, comunque sia, è pur sempre indispensabile per confermare la natura plurale di quel contenitore politico e programmatico che va sotto il nome di “campo largo”.

Ed è proprio qui che torno e ripropongo la riflessione iniziale. E cioè, ma ve lo immaginare un Franco Marini – ma potrei citarne molti altri come, ad esempio, anche un Mino Martinazzoli – che si accontentano di giocare un ruolo gregario, politicamente irrilevante, culturalmente sterile ed anche organizzativamente insignificante all’interno della coalizione di cui dovrebbero far parte? Senza alcuna presunzione di intestarsi alcuna eredità o di farsi carico di interpretazione postume, francamente non ce li immaginiamo. E questo perchè è appena sufficiente scorrere la loro biografia politica, culturale e sociale per rendersene conto. Parlo, come ovvio e persin scontato, della loro concreta esperienza politica dal 1994 in poi.

Ecco perchè, quando parliamo, e giustamente, del futuro dell’esperienza del popolarismo di ispirazione o del pensiero o della tradizione del cattolicesimo popolare e sociale, occorre essere seri e avere un minimo di considerazione di quella storica cultura politica. Non riduciamola, per rispetto dei leader del passato innanzitutto, ad una “tenda” da costruire al più presto o a “comitati” estemporanei promossi da “federatori” in cerca d’autore e, soprattutto, di seggi messi gentilmente a disposizione dall’azionista di maggioranza di turno. Il futuro e la prospettiva di quella tradizione dipendono principalmente, se non quasi esclusivamente, da chi continua a riconoscersi in quel filone di pensiero. Ma, per cortesia, smettiamola di chiedere consigli e “suggerimenti” a chi, del tutto legittimamente, appartiene a tutt’altra storia. Facciamolo anche e soprattutto per rispetto dei nostri storici ed indimenticabili punti di riferimento che hanno saputo, con la loro azione, il loro coraggio e la loro coerenza incarnare in un determinato periodo storico la miglior tradizione popolare e cattolico sociale nel nostro paese.

Malamore: il romanzo di una ribellione interiore

“Malamore” è l’ultimo lavoro di Elisabetta Darida. Giocandoci sopra, l’Intrigante titolo del libro stimola ad una declinazione in più modi. Potrebbe intendersi come un amore cattivo o invece, in forma avversativa, che genera sorpresa o ancora che induce ad un ipotetico interrogativo finale alla ricerca del suo senso perfetto.

La scrittura stravolge per capacità e stile di esposizione una trama solo apparentemente già altre volte conosciuta, facendo del testo un appassionato richiamo per gli occhi che arriveranno alle pagini finali, con un finale a sorpresa tutto da scoprire.

Si racconta di una donna che come buona parte di umanità è conforme a ciò che è richiesto per essere in linea con la vita. Studi, educazione, famiglia ed ogni altro ingrediente utile per dire che si sono raggiunti i traguardi richiesti per darsi un bel voto.

Finché irrompe d’improvviso un amore che rivoluziona una quotidianità sistemata per il meglio e manda all’aria “l’ipocrisia” di una vita che ciascuno si confeziona addosso per il composto procedere in un mondo borghese di convenzioni e di regole costituite.

“Onde nel cerchio secondo s’annida Ipocresia…”, diceva il Sommo Poeta, un atteggiamento che ha il sapore positivo dell’arte della recita o di una simulazione che poi nel tempo si è corrotta in falsità e mancanza di sincerità.

La protagonista dismette i panni dell’attrice di un copione che si è data dalla nascita e scopre la sua libertà con tutte le conseguenze che provoca un amore.

Forse la scoperta di un sentimento così intenso e rivoluzionario la consegna ad una prigione ancora più grave perché proprio dall’amore è difficile affrancarsi.

Forse la libertà è piuttosto nell’impossibile spogliamento di ogni valore da riconoscere a se stessi od agli altri, così riducendo a zero ogni istinto di giudizio e di valutazione.

“Malamore” è un libro irriguardoso, tutto da leggere, che oltraggia la comodità di chi cammina sulle sue righe costringendo ad una indagine interiore che può risultare scomoda e provocatoria e che può, nel contempo, regalare, finché si è in tempo, il desiderio di provare un amore su cui non ci si è ancora imbattuti.

Elisabetta Darida non smette di smentirsi con la sua raffinata abilità di raccontare ciò dal quale pur volendo non riusciamo a scappare.

Se l’America dimentica Kennedy, l’Europa può ritrovarne il sogno

Nel pieno della Guerra Fredda, mentre l’Occidente si trincerava contro le minacce esterne e interne, un giovane senatore del Massachusetts pubblicava un piccolo libro destinato a durare più della sua stessa vita. Era il 1958, e John Fitzgerald Kennedy scriveva “A Nation of Immigrants” su invito dell’Anti-Defamation League (organizzazione promossa sull’onda della lotta all’antisemitismo), per arginare la xenofobia crescente e riaffermare l’identità storica degli Stati Uniti come Paese aperto e accogliente.

Non si trattava di un esercizio accademico, ma di una vera dichiarazione di fede democratica. Kennedy affermava che gli Stati Uniti non erano nati da una radice unica, bensì da un intreccio di culture, religioni, lingue, esperienze. Il pluralismo non era un incidente della storia americana, ma il suo fondamento. «Ogni ondata migratoria ha contribuito a rendere l’America ciò che è», scriveva, difendendo con vigore l’idea che la democrazia si rafforzi includendo, non escludendo.

Uneredità dimenticata, ma non perduta

Dopo la sua morte, il libro fu ripubblicato nel 1964 con la prefazione del fratello Robert. Mezzo secolo dopo, nel 2018, l’edizione aggiornata con l’introduzione del deputato Joe Kennedy III assume un nuovo valore simbolico. Oggi, infatti, si profila un’immagine dell’America che pare capovolta rispetto al sogno kennediano. Tuttavia è proprio in questo momento, nel cuore della tempesta identitaria, che “A Nation of Immigrants” ritorna a parlare con forza.

Il libro, nella sua essenzialità, è diventato un manifesto contro la chiusura, un grido civile a favore della dignità umana. Kennedy non era ingenuo: conosceva le tensioni, i conflitti, le paure legate all’immigrazione. Ma rifiutava di trasformarle in odio. La sua America non era un fortino da difendere, ma una promessa da mantenere.

Un testimone per lEuropa

Se gli Stati Uniti sembrano aver smarrito una simile visione, tocca all’Europa, segnata da emergenze migratorie e pulsioni sovraniste, raccoglierne il testimone. Negli anni il Vecchio Continente ha lasciato partire – per così dire – milioni di persone che hanno fatto grande l’America; adesso è chiamato a fare i conti con i nuovi volti della speranza che s’affacciano alle sue frontiere.

Kennedy ci ricorda che la democrazia non è un’eredità da conservare, ma una pratica da rinnovare ogni giorno. E l’inclusione non è un lusso per tempi buoni, ma una necessità per non perdere sé stessi. Se l’America dimentica Kennedy, l’Europa non deve farlo.

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M.O., Israele lancia attacco contro Iran. Trump: Usa non coinvolti

Roma, 13 giu. (askanews) – Israele ha lanciato un massiccio attacco militare contro l’Iran. Lo ha confermato il primo ministro dello stato ebraico, Benjamin Netanyahu, che ha parlato di “punto decisivo nella nostra storia”.

Nell’attacco è stato ucciso il capo dei Guardiani della rivoluzione islamica, Mohammad Bagheri, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa semiufficiale iraniana Fars. Netanyahu ha dichiarato che i primi attacchi contro l’Iran, mirati alle sue strutture per il programma nucleare, sono stati “un successo”.

“Abbiamo effettuato con successo i primi attacchi e, con l’aiuto di Dio, otterremo molto di più”, ha affermato in una dichiarazione video.

Donald Trump, in una conversazione con il giornalista di Fox News, Brat Baier, avrebbe spiegato di essere a conoscenza degli attacchi. Ha aggiunto che non ci sono state sorprese, ma gli Stati Uniti non sono stati coinvolti militarmente. “L’Iran non può possedere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo. Diversi leader iraniani non torneranno”, avrebbe dichiarato.

I Guardiani della rivoluzione islamica in Iran hanno giurato di vendicare Hossein Salami, ucciso venerdì durante l’attacco israeliano al Paese. Questi attacchi “non rimarranno senza risposta e (Israele) deve aspettarsi una vendetta dura e deplorevole”, ha dichiarato il corpo dei pasdaran in un comunicato trasmesso dalla televisione di stato.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha confermato che il sito di arricchimento dell’uranio di Natanz, nell’Iran centrale, è stato colpito da attacchi israeliani.

“L’Aiea sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran”, ha scritto il direttore dell’agenzia Rafael Grossi su X. “L’Agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi”, ha continuato, aggiungendo che l’organo della sicurezza nucleare delle Nazioni Unite è “in contatto con le autorità iraniane in merito ai livelli di radiazione” e con i suoi ispettori sul posto.

M.O., Netanyahu: un "grande successo" attacco Israele contro Iran

Roma, 13 giu. (askanews) – L’attacco iniziale a sorpresa di Israele contro l’Iran è stato “un grande successo”. Lo ha affermato il primo ministro dello stato ebraico, Benjamin Netanyahu.

“Abbiamo colpito il comando superiore, abbiamo colpito scienziati di alto livello che promuovono lo sviluppo di armi nucleari, abbiamo colpito installazioni nucleari”, ha sottolineato in una dichiarazione video, seduto accanto al ministro della Difesa Israel Katz, al ministro degli Affari Strategici Ron Dermer, al ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, al capo del partito Shas Aryeh Deri e al ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir.

“Stiamo ottenendo risultati”, ha proseguito, “ma so, e lo sapete anche voi, che non esistono guerre facili”. Gli israeliani potrebbero dover trascorrere “periodi molto più lunghi nei rifugi rispetto a quelli a cui eravamo abituati fino ad ora”, ha aggiunto.

M.O., Israele lancia attacco contro Iran. Trump: Usa non coinvolti

Roma, 13 giu. (askanews) – Israele ha lanciato un massiccio attacco militare contro l’Iran. Lo ha confermato il primo ministro dello stato ebraico, Benjamin Netanyahu, che ha parlato di “punto decisivo nella nostra storia”.

Nell’attacco è stato ucciso il capo dei Guardiani della rivoluzione islamica, Mohammad Bagheri, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa semiufficiale iraniana Fars. Netanyahu ha dichiarato che i primi attacchi contro l’Iran, mirati alle sue strutture per il programma nucleare, sono stati “un successo”.

“Abbiamo effettuato con successo i primi attacchi e, con l’aiuto di Dio, otterremo molto di più”, ha affermato in una dichiarazione video.

Donald Trump, in una conversazione con il giornalista di Fox News, Brat Baier, avrebbe spiegato di essere a conoscenza degli attacchi. Ha aggiunto che non ci sono state sorprese, ma gli Stati Uniti non sono stati coinvolti militarmente. “L’Iran non può possedere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo. Diversi leader iraniani non torneranno”, avrebbe dichiarato.

I Guardiani della rivoluzione islamica in Iran hanno giurato di vendicare Hossein Salami, ucciso venerdì durante l’attacco israeliano al Paese. Questi attacchi “non rimarranno senza risposta e (Israele) deve aspettarsi una vendetta dura e deplorevole”, ha dichiarato il corpo dei pasdaran in un comunicato trasmesso dalla televisione di stato.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha confermato che il sito di arricchimento dell’uranio di Natanz, nell’Iran centrale, è stato colpito da attacchi israeliani.

“L’Aiea sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran”, ha scritto il direttore dell’agenzia Rafael Grossi su X. “L’Agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi”, ha continuato, aggiungendo che l’organo della sicurezza nucleare delle Nazioni Unite è “in contatto con le autorità iraniane in merito ai livelli di radiazione” e con i suoi ispettori sul posto.

Taormina, Geoffrey Rush: un altro Pirati dei Caraibi? Solo da fantasma

Roma, 12 giu. (askanews) – Geoffrey Rush è arrivato al Taormina Film festival, dove porta in concorso il suo ultimo film “The Rule of Jenny Pen”, un thriller psicologico diretto da James Ashcroft.

Il celebre attore australiano premio Oscar, 73 anni, ha detto che non si tratta proprio di un horror, ma di un film con atmosfere molto intense e inquietanti e ha ringraziato il regista per avergli offerto un ruolo del genere accanto a John Lithgow, con cui recitò già ne “La vita e la morte di Peter Sellers”.

Parlando poi di alcuni dei suoi ruoli più amati in Italia come il Capitano Barbossa nella saga dei Pirati dei Caraibi, Rush, commentando il nuovo film in programmazione senza lui e Johnny Depp ha detto:

“Io non so cosa faranno ma qualcosa accadrà… Io sono già morto due volte, non posso continuare a morire. Potrei tornare come fantasma, con una parte piccola ma ben pagata”.

Geoffrey Rush ha lavorato tra gli altri anche con Giuseppe Tornatore ne “La migliore offerta” e sul cinema italiano ha dichiarato: “Quando ho iniziato da attore l’Italia era in un’epoca d’oro del cinema, c’erano Fellini, De Sica, Sergio Leone, Bertolucci, Pasolini. C’erano loro quando ho iniziato è stato un periodo straordinario, che amo”.

Poi Giuseppe Tornatore lo è andato a cercare in Australia – ha raccontato – “lo portai nei migliori ristoranti italiani”. I camerieri non ci credevano e dicevano: “Tornatore è qui?? Era come un Dio per loro”.

Padel, Major Roma: i Chingalan passeggiano, Lebron-Stupa ai quarti

Roma, 12 giu. (askanews) – La vittoria c’è, la promozione no, nemmeno lontanamente. Perché il 6-3 4-6 6-3 con il quale Juan Lebron e Franco Stupaczuk hanno sconfitto Javi Garcia e Javi Barahona negli ottavi del BNL Italy Major Premier Padel ha lasciato in particolare una sensazione: se vogliono ambire a vincere il primo grande torneo insieme, i numeri 3 del mondo devono alzare (di molto) il livello. E soprattutto non possono permettersi certe distrazioni, come quella che nel decimo game del secondo set è costata loro il break e l’obbligo di ricorrere al terzo, oppure le altre sparse in due ore nelle quali non sono quasi mai riusciti a imporre la superiorità che gli appartiene. Addirittura, se Barahona non avesse sbagliato una sorta di rigore a porta vuota per il 2-0 nel set decisivo, Lebron e Stupa sarebbero stati costretti a rincorrere già in avvio di terzo e forse il Major romano si troverebbe a fare i conti con la prima grande sorpresa dell’edizione 2025. Invece, lo spagnolo ha messo in rete la comoda volèe del break e il pericolo scampato è servito da sveglia a Juan e Franco, che proprio nel gioco seguente hanno trovato l’allungo risolutivo, poi conservato – non senza qualche patema – fino alla fine. Ma, come detto, la vittoria sul Centrale ha lasciato più perplessità che certezze, non esattamente il viatico ideale da portarsi al venerdì, quando l’asticella delle difficoltà promette di alzarsi ancora. Di fronte, i due si troveranno la quinta coppia del mondo, Jon Sanz e Momo Gonzalez, che con un doppio 6-4 hanno superato Maxi Sanchez e Alex Ruiz, rovinando la festa di compleanno del secondo (31 anni oggi).

A differenza di Lebron e Stupa, è stato tutto facile per i campioni in carica Ale Galan e Federico Chingotto, approdati ai quarti dopo una sgambata di 47 minuti contro l’italo-argentino Denis Perino e lo spagnolo Mario Huete, agli ottavi da lucky loser. Le tante energie – fisiche e mentali – lasciate nell’intensa giornata di mercoledì hanno chiesto il conto ai due outsider, al tappeto per 6-0 6-2. Per i “Chingalan”, venerdì ci sarà la coppia numero 12 del mondo, Alex Arrojo e Inigo Jofre, lo spagnolo che gioca per gli Emirati Arabi. In mattinata i due hanno fatto fuori Campagnolo/Sager, incapaci di riproporre il padel che era costato l’eliminazione a Cardoba/Augsburger.

Usa, Meloni: ricomposizione Trump-Musk sarebbbe buona notizia

Roma, 12 giu. (askanews) – “Penso che Trump sia un leader coraggioso, schiettto, determinato, che difende i suoi interessi nazionali. Io mi iocnsidero una persona schietta, coraggiosa e e determinata che difende i suoi interessi naizonali quindi direi che ci capiamo bene anche quando non andiamo d’accordo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata in videocollegamento con Milano per i 25 anni del quotidiano Libero.

Su Musk, ha proseguito la premier, quest’ultimo suo “contrasto” col presidenete Trump “smonti un po’ molte delle ricostruzioni che abbiamo sentito in questi mesi, che parlavano di questo sodalizio tra la destra politica e il potere tecno-finanziario. Direi che invece si tratta di persone che possono decidere di avere ottimi rapporti o di averne di pessimi. Nel merito, ho visto che Musk si è scusato per alcuni suoi tweet, penso abbia fatto bene, e ho visto che Trump si è dichiarato disponibile a una ricomposizione, che penso sarebbe una buona notizia”.

Cittadinanza, Meloni: auspico nessuno presenti modifica a legge

Roma, 12 giu. (askanews) – “Io rimango dell’idea che in Italia ci sia un’ottima legge”sulla cittadinanza, che non ci sa alcun bisogno di dimezzare i tempi per chiederla. Peraltro, abbiamo di recente approvato in Cdm” una norma che corregge “gli abusi sullo Ius sanguinis perchè riteniamo che la concessione della cittadinanza sia una cosa seria e debba essere riservata a chi ha un legame autentico con la nostra naizone”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata in videocollegamento con Milano per i 25 anni del quotidiano Libero.

“Dopodiché – ha proseguito la premier – se il parlamento vorrà discutere con buon senso su soluzioni per migliorare alcune rigidità, io le valuterò senza pregiudizio”.

“Siccome si parla sempre di democrazia – ha sottolineato Meloni – penso che tutti quanti debbano avere l’umiltà di fare i conti con quello che pensa la stragrande maggioranza degli italiani, quindi non solo penso che parlamento non debba modificare la legge ma auspico anche che nessuno la presenti una proposta del genere, perché vorrebbe dire”, dopo il risultati del referendum, “non tenere minimamente in considerazione quello che vogliono coloro che dovresti rappresentare”.

Comuni, Realacci (Symbola): sono le radici del futuro

Mantova, 12 giu. (askanews) – “Nel nostro Paese le citt e le comunit hanno svolto un ruolo molto importante, molto pi importante che in altri Paesi. Non a caso di parlava del Paese delle 100 citt, in realt erano molto pi di 100. E tanta parte della nostra identit, delle nostre identit, sono legate ai territori, ai comuni grandi e piccoli. Poi alcuni comuni sono oggi piccoli ma in parte della loro storia sono stati capitali di territori. Siamo qui a Mantova, Mantova non un piccolo comune, per sicuramente stato un’entit anche statale. Questo non soltanto passato, ma anche una radice del futuro, se uno trova i giusti fili da tirare. C’ una bellissima frase di Malher che dice ‘tradizione non culto delle ceneri, ma custodia del fuoco’. Il fuoco della bellezza delle comunit che tengono va investito in un futuro in cui non solo si combattono i pericoli, le guerre, la crisi climatica, ma si costruisce un’economia pi a misura d’uomo. E questa economia in Italia parla non solo di innovazione ma anche di qualit e bellezza e queste hanno molto a che vedere con le radici delle comunit”. Lo ha detto Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, intervistato da askanews al termine della giornata di apertura del Seminario Estivo di Fondazione Symbola a Mantova.

Meloni: Italia solida e credibile, avanti con riduzione tasse

Roma, 12 giu. (askanews) – “Quando ci siamo insediati molti erano convinti che non saremmo riusciti a fare una legge di bilancio. Alcuni ci hanno sperato ma abbiamo smentito i pronostici. Abbiamo fatto tre leggi di bilancio serie, che hanno rafforzato la nazione e dato ossigeno a famiglie e imprese. L’Italia si presenta forte e credibile, l’economia italiana dimostra resilienza e solidità, abbiamo fatto meglio di Francia e Germania, lo spread si è più che dimezzato. Mi chiedo se sono dati che fanno piacere a tutte le forze politiche. Vuol dire che va tutto bene? No, vuol dire che le cose vanno un po’ meglio, che la strategia è giusta” e “bisogna proseguire nel percorso di riduzione delle tasse”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata da Mario Sechi in collegamento per un evento organizzato a Milano dal quotidiano “Libero”, in occasione dei 25esimo anniversario della fondazione.

Cittadinanza, Meloni: era sciocchezza diminuire anni di residenza

Roma, 12 giu. (askanews) – Era chiaro che “chiedere di ridurre gli anni di residenza da 10 a 5” per avere la cittadinanza “fosse una sciocchezza, solo chi vive nei salotti poteva pensare che fosse buona idea” ed è “una posizione che soffre anche di “provincialismo” e “non mi sorprende che molte persone di sinistra abbiamo bocciato ii referendum, più di quante io stessa avrei immaginato”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata in videocollegamento con Milano per i 25 anni del quotidiano Libero.

“Sono molto contenta di essere sulla stessa linea della stragrande maggioranza degli italiani”, ha aggiunto.

Referendum, Meloni: è stato su opposizioni e risultato chiaro

Roma, 12 giu. (askanews) – “Dall’inizio della vicenda non ho capito il senso da parte della sinistra di proporre referendum abrogativi di leggi fatte dalla sinistra e dire che era un test sul governo. Mi sembra che fosse una cosa interna alle opposizioni. Mi sembra che sia stato un referendum sulle opposizioni più che sul governo e che l’esito sia stato abbastanza chiaro. Per la maggioranza non cambia nulla, per le opposizioni non so, noi andiamo avanti così”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata da Mario Sechi in collegamento per un evento organizzato a Milano dal quotidiano “Libero”, in occasione dei 25esimo anniversario della fondazione.

FlixBus Italia compie 10 anni e festeggia a Roma

Roma, 12 giu. (askanews) – Il trasporto passeggeri su gomma, in Italia e in Europa, ha recuperato i livelli pre pandemia. Digitalizzazione, offerte sempre pi capillari e prezzi in calo sono alcuni dei fattori che stanno trainando il settore verso una nuova era della mobilit turistica. Questi i risultati di una ricerca condotta da TRASPOL del Politecnico di Milano, dal titolo “10 anni di liberalizzazione del trasporto in autobus in Italia (2014-2024)”, e presentata a Roma in occasione del compleanno di Flixbus Italia. Abbiamo parlato con Andrea Incondi, Vice Presidente Flix per il Sud Europa:

“Oggi FlixBus festeggia 10 anni in Italia, oltre 50 milioni di passeggeri trasportati, oltre 300 citt collegate, una rete capillare fatta di autobus moderni, fatta. Di opportunit per gli italiani, ma anche per il turismo e per gli stranieri che vengono e possono viaggiare sui nostri mezzi e vedere tutte le bellezze della citt”.

Durante l’evento – al quale hanno partecipato istituzioni, accademici, associazione di consumatori ed esperti – si parlato delle potenzialit strategiche di questo comparto e delle azioni da mettere in campo per garantire una mobilit sempre pi accessibile, intermodale e inclusiva. poi intervenuto Salvatore Deidda, Presidente IX Commissione Trasporti, Poste, Telecomunicazioni, Camera dei Deputati:

” importante e doveroso per un’azienda che ha deciso di investire in Italia di sviluppare e dare un contributo all’intermodalit, ma anche alla continuit territoriale tra i territori. Quindi fondamentale ringraziarli e rendersi disponibili per sentire le criticit che ci sono da affrontare, come la carenza degli autisti o della sicurezza stradale”.

Un modo di viaggiare non solo pi sostenibile ma capace di garantire una maggiore accessibilit grazie. Infine intervenuta Alessandra Priante, Presidente ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo:

“Parliamo di citt meno conosciute, di borghi. Parliamo quindi di un turismo che ben organizzato e che per ha un approccio al viaggio che prevede un certo tempo da destinare a guardare dal finestrino e poi a raggiungere dei posti che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili perch magari mancano i collegamenti ferroviari piuttosto che quelli aerei”.

Un incontro da cui emersa una visione condivisa che vede nel trasporto su gomma un pilastro fondamentale per costruire una mobilit pi equa, sostenibile e accessibile su tutto lo Stivale.

Cybersecurity: in Italia pi attacchi e minacce pi sofisticate

Roma, 12 giu. (askanews) – Nel corso del 2024, le minacce informatiche che hanno colpito l’Italia si sono fatte pi numerose, pi sofisticate e, soprattutto, pi mirate. il quadro che emerge dal primo Cyber Security Report pubblicato da TIM e dalla Cyber Security Foundation, la prima fondazione no profit in Italia sul mondo cibernetico. Un’indagine che fotografa l’evoluzione degli attacchi digitali in Italia, analizzando in particolare due fenomeni in forte crescita: gli attacchi DDoS e quelli ransomware. Abbiamo parlato con Eugenio Santagata, Chief Public Affairs, Security and International Business Officer di TIM:

“TIM una delle infrastrutture critiche italiane, uno degli assetti digitali pi importanti del paese. Quindi la nostra cosiddetta superficie d’attacco estremamente estesa, una delle pi estese che abbiamo. Quindi le nostre risorse, i nostri assetti sono costantemente sottoposti a stress. Per la prima volta abbiamo voluto produrre un rapporto su cosa successo nel 2024. Contribuiamo con passione, tecnologia, investimenti e chiarezza d’idee a contrastare una minaccia che volatile, molteplice e persistente”.

Il report stato presentato alla Camera dei Deputati alla presenza delle istituzioni e di numerosi operatori ed esperti di cyber e sicurezza digitale. Infine intervenuto Matteo Macina Vicepresidente operativo della Cyber Security Foundation:

“In questo report emerge una minaccia crescente. Abbiamo un aumento negli attacchi DDoS del +36% rispetto lo scorso anno. Crescono in intensit, quindi in volume, da parte degli attaccanti. Una durata che raggiunge, tra l’altro, le due ore quindi che mette sotto stress in maniera significativa le infrastrutture delle pubbliche amministrazioni, delle istituzioni, delle imprese private ed anche dei singoli cittadini. Risulta pertanto necessario adeguare le proprie contromisure di prevenzione da questo tipo di minaccia per garantire una corretta resilienza delle infrastrutture digitali del nostro Paese”.

L’analisi, costruita sui dati raccolti dal Security Operation Center di TIM e integrata dal contributo della Cyber Security Foundation, si propone come strumento di conoscenza e sensibilizzazione, invitando cos a considerare la cybersicurezza non solo come questione tecnica, ma come tema strategico che riguarda da vicino l’economia, le istituzioni e i cittadini.

Comuni, Bussone (Uncem): patto con le citt per crescere insieme

Mantova, 12 giu. (askanews) – “Non c’ un comune da solo, forse anche contro l’altro, per accedere a fondi o partecipare a bandi. I Comuni insieme di una valle, di una comunit montana, di una comunit marina che attraverso la strategia delle aree interne e attraverso la strategia delle green community rispondono alle grandi sfide in un quadro europeo molto pi attento. L’unica opportunit quella di un patto con le citt che non si voltano dall’altra parte e che guardano ai territorio urbani e montani come una grande opportunit di crescita insieme, congiunta. Vale per tutte le citt dell’appennino come per le citt del fondo valle alpino, e anche al di l delle Alpi. Una sinergia che gi a partire dalle Olimpiadi riscopriamo: Milano-Cortina, e quello che c’ in mezzo, e tutto l’Appennino in una logica di interdipendenza e connessione”. Lo ha detto Marco Bussone, presidente Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunit ed Enti Montani), intervistato da askanews a Mantova alla giornata di apertura del Seminario Estivo di Fondazione Symbola.

TIM Summer Hits, 13 giugno prima puntata dello show su Rai1

Roma, 12 giu. (askanews) – È per venerdì 13 giugno l’appuntamento con la prima puntata di TIM Summer Hits, lo show musicale condotto da Carlo Conti e Andrea Delogu, in prima serata su Rai 1, in contemporanea su Rai Radio2 con le interviste e i contenuti esclusivi dal backstage di Carolina Di Domenico, e disponibile anche su RaiPlay.

Una serata di grande musica che inaugura l’inizio della bella stagione. Tanti gli artisti che saliranno sul palco nel corso della puntata, dando il via ad un’estate all’insegna della musica.

Ospiti della prima serata: Achille Lauro, Alex Britti e Clementino, Anna, Annalisa, BigMama, Bresh, Brunori Sas, Fedez e Clara, Gabry Ponte, Ghali, Gigi D’Alessio, A-Clark, Iva Zanicchi e Vinny, Negramaro, Noemi, Olly, Rkomi, Rocco Hunt, Serena Brancale e Alessandra Amoroso, Tananai, The Kolors.

Dopo aver fatto da scenario all’evento live, la storica Piazza del Popolo di Roma sarà protagonista degli appuntamenti televisivi, confermandosi luogo simbolo dell’evento.

Firmato da Direzione Intrattenimento Prime Time, TIM Summer Hits è un branded content di Rai Pubblicitàe TIM, prodotto da Friends Tv, in collaborazione con Roma Capitale – Assessorato ai Grandi Eventi.

Per il quarto anno consecutivo, TIM è title sponsor di TIM Summer Hits. Un progetto che prenderà forma in un racconto crossmediale abbracciando TV, radio, digital e spazi urbani. TIM sarà presente nell’anteprima televisiva e nelle citazioni di palco, passando per una forte attivazione sui social con contenuti curati dal TIM AI Data Lab e dedicati al ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’intrattenimento. Inoltre, sono previste attività in store TIM, iniziative in piazza e pre-show live in collaborazione con Rai Radio2, pensati per avvicinare il pubblico agli artisti e creare momenti di connessione autentica.

Governo, Meloni propone Sbarra a sottosegretario con delega al Sud

Roma, 12 giu. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha sentito il Consiglio dei ministri in merito all’intenzione di proporre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la nomina di Luigi Sbarra, ex segretario generale della Cisl a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

A Sbarra, che entrerà nella compagine di governo come indipendente, la premier Meloni – sempre secondo quanto si apprende – intenderebbe affidare la delega al Sud.

Aeronautica Militare, entra in servizio il nuovo addestratore T-345A

Roma, 12 giu. (askanews) – All’aeroporto militare di Galatina (Lecce), sede del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli, ha avuto luogo la cerimonia di “passaggio di consegne” tra il T-339A e il T-345A, il nuovo velivolo da addestramento basico e basico-avanzato dell’Aeronautica Militare.

L’evento è stato l’occasione per riunire, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, e del Comandante delle Scuole/3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, i piloti, gli ufficiali tecnici e i manutentori militari e civili – sia tra il personale in servizio sia tra quelli che hanno lasciato la Forza Armata – che hanno volato ed operato sul 339 “alpha” in questo quasi mezzo secolo di attività sulla base leccese.

Un evento dal forte valore simbolico – il T-339A entrò in servizio infatti nell’ottobre del 1981 proprio a Lecce Galatina presso l’allora Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti – che rappresenta un altro importante passaggio di crescita per il settore dell’addestramento al volo in campo militare, una eccellenza italiana riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale.

“Il T-339A ha formato tante generazioni di piloti facendo la storia dell’addestramento e dell’Aeronautica Militare”, ha evidenziato il Generale Conserva nel suo intervento. “Emozione e tristezza perché come 339A finisce il suo compito istruzionale ma un saluto addolcito dal fatto che proseguirà la sua missione di addestratore come 339CD, così come continuerà a portare il nostro tricolore nel mondo nella sua versione 339PAN […] Siamo lieti di salutare l’arrivo del suo successore, il migliore addestratore basico e basico-avanzato da qui ai prossimi 40 anni, velivolo dai costi molto contenuti contraddistinto dalla capacità di addestrare i nostri allievi in un ambiente completamente digitale preparandoli, sin dalle prime fasi, ai futuri caccia di 4^, 5^ e 6^ generazione. Un salto qualitativo ulteriore che ci pone quali leader indiscussi nel settore dell’addestramento al pilotaggio in Italia, in Europa e nel mondo. Entro la fine dell’estate i primi frequentatori italiani e di tutte le nazioni che hanno scelto l’Aeronautica Militare per l’addestramento dei loro piloti potranno usufruire di un prodotto di eccellenza che forma una bellissima coppia con il T-346, addestratore avanzato che proprio a Galatina ha vissuto il suo pieno sviluppo.”

Presente anche Stefano Bortoli, Managing Director della Divisione Aeronautica di Leonardo, che ha dichiarato: “l’M-345 nasce dalla consolidata esperienza di Leonardo nel settore degli addestratori militari, frutto del successo di velivoli come il SIAI-Marchetti SF-260, l’Aermacchi MB-326 e l’Aermacchi MB-339. Quest’ultimo, in particolare è da 45 anni in servizio addestrando piloti militari italiani e stranieri e colorando i cieli di tutto il mondo con il tricolore della Pattuglia Acrobatica Nazionale, che molto presto adotterà come nuovo velivolo l’M-346 di Leonardo. Grazie all’introduzione dell’M-345 e alla sua integrazione nel sillabo addestrativo della Forza Armata, che già comprende l’M-346 per le fasi di formazione successive, l’Aeronautica Militare potrà vantare il sistema di addestramento militare ad ala fissa più moderno in Europa”.

Emozionante il racconto del Generale Franco Bonazzi, pilota che effettuò il volo del primo prototipo sulla base di Galatina nel lontano 12 agosto 1976.

La cerimonia a terra, aperta dal discorso di benvenuto del Comandante del 61° Stormo, Colonnello Gianfranco Liccardo, è stata preceduta dal tradizionale e suggestivo “passaggio di consegne” in volo, durante il quale un velivolo T-339A, leader di una formazione mista insieme a tre velivoli T-345, si è separato dal gruppo puntando verso l’alto a simboleggiare la fine della sua missione ed il passaggio di testimone con il nuovo velivolo.

Durante la cerimonia il Comandante delle Scuole/3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, ha donato al Comandante del 61° Stormo un ricordo della giornata, una stick di T-339A su base in pietra leccese.

Una mostra statica di velivoli, inclusi alcuni in livrea “special color”, aree espositive e una galleria fotografica hanno raccontato questi 45 anni di attività, con oltre 400.000 ore di volo dedicate alla formazione di migliaia di piloti militari italiani e stranieri. Il leggendario “Macchino” – come è comunemente conosciuto l’MB-339A tra appassionati ed addetti ai lavori, celebre nel mondo nella sua versione “PAN” ancora utilizzato dalle Frecce Tricolori – conclude così la sua lunga carriera di addestratore presso la scuola salentina. A partire da luglio 2025, infatti, sarà il T-345A di Leonardo a raccogliere questa eredità, un ulteriore tassello nel processo di ammodernamento della filiera di formazione ed addestramento dei piloti militari che non solo rafforza la leadership italiana in termini di tecnologie e competenze in questo settore strategico per la Difesa e per l’industria aerospaziale italiana, ma consolida anche il ruolo del 61° Stormo di Galatina come centro di eccellenza mondiale nel campo del military flight training.

Il T-345A è un velivolo monomotore turbofan progettato per l’addestramento basico e basico-avanzato per il conseguimento del brevetto di pilota militare, equipaggiato da una moderna avionica e caratterizzato da costi operativi paragonabili a quelli di un addestratore turboelica di elevata potenza. Grazie alla stretta parentela con il fratello maggiore T-346A, in uso per l’addestramento avanzato presso l’IFTS di Decimomannu, e in linea con gli standard avionici dei più moderni jet da combattimento, l’entrata in servizio del T-345A rappresenta un’ulteriore fase di crescita del sistema di addestramento al volo dell’Aeronautica Militare, Il T-345A verrà impiegato, presso il 61° Stormo, inizialmente dal 214° Gruppo Volo, durante la fase II “Primary Pilot Training” e in futuro, anche dal 213° Gruppo Volo, durante la fase III “Military Pilot License”, che prosegue con il T-339 CD.

Il T-339A è un aviogetto monomotore, biposto che grazie ad una costante attività di manutenzione, di aggiornamenti sistemici e all’impegno di migliaia di tecnici e specialisti dell’Aeronautica Militare, ha dimostrato una straordinaria longevità operativa distinguendosi da subito per la sua affidabilità, robustezza e versatilità e ricoprendo un ruolo fondamentale nella formazione dei piloti militari.

Iran, Tajani: non ci sono segnali attacco imminente di Israele

Roma, 12 giu. (askanews) – Non ci sono segnali di un attacco imminente di Israele all’Iran. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una conferenza stampa congiunta con l’omologo tedesco Johann Wadephul.

“Non so se ci sarà un attacco israeliano sull’Iran, non abbiamo segnali, al di là di quello che hanno fatto gli americani, che possa esserci nell’immediato un attacco”, ha detto il ministro.

“Io mi auguro che questo non accada assolutamente. Lo abbiamo detto, noi stiamo sostenendo con forza il dialogo che c’è tra l’Iran e gli Stati Uniti attraverso la meditazione dell’Oman per raggiungere gli obiettivi più importanti in materia nucleare”, ha continuato.

Elisa annuncia il floating festival "Tramonti a Nord Est"

Milano, 12 giu. (askanews) – Un nuovo evento musicale accende l’estate 2025 del Friuli Venezia Giulia: “Tramonti a Nord Est”. Il primo floating festival del FVG – un progetto di Elisa e Elena Toffoli, realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la collaborazione con PromoTurismoFVG – prenderà vita tra le onde in tre location suggestive: le Rive della città di Trieste, il Golfo di Monfalcone e la Laguna di Grado/Marano. Tre giorni, tre palchi sull’acqua, tre atmosfere indimenticabili dal 27 al 29 giugno 2025.

Il pubblico potrà assistere agli eventi da piccole imbarcazioni, motonavi o da terra, godendosi concerti e DJ set di artisti di grande fama italiana.

L’ingresso agli show è gratuito e agli stessi lo spettatore avrà accesso mediante presentazione del QR Code ottenuto previa registrazione e fino ad esaurimento posti. Sarà possibile registrarsi a partire dalle ore 11:00 del 16 giugno tramite il link disponibile sul sito di PromoTurismoFVG e Friends&Partners.

Un festival che non è solo un evento, ma un’esperienza irripetibile. “Tramonti a Nord Est”nasce come un abbraccio profondo tra musica, natura e paesaggio, dove ogni performance è unica, influenzata dall’atmosfera e dall’emozione del luogo. È la stessa Elisa, direttrice artistica e protagonista del festival, a vivere e interpretare questi luoghi. Ogni concerto sarà diverso, proprio perché filtrato da ciò che lo circonda.

“Tramonti a Nord Est” è frutto di un lungo lavoro creativo condiviso tra autrici e produzione. Una sintesi di emozione e visione, cuore e progettazione. Un festival nato da un’idea, ma cresciuto come un percorso artistico vero, dove ogni dettaglio è stato scelto con cura direttamente da Elisa e Elena Toffoli.

“La musica è parte del nostro bagaglio culturale e il Friuli Venezia Giulia è un territorio magico, dove terra e mare, tra le onde dell’Adriatico e la quiete della laguna, s’intrecciano, si mescolano e si fondono dando vita a uno spettacolo unico – sono le parole del presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga -. Lo stesso spettacolo che vogliamo offrire in questa tre giorni, con la voce di Elisa che sarà la colonna sonora di questo festival, quando il mare si tinge dei colori del tramonto. Tramonti a Nord Est è un omaggio alla nostra terra, con cui siamo certi di lasciare un ricordo indelebile”.

Venerdì 27 giugno – Rive di Trieste Il festival si apre nel cuore pulsante della città davanti a Piazza Unità d’Italia, con un palco allestito a bordo della storica Nave Palinuro della Marina Militare Italiana.

Sarà Tananai ad inaugurare la serata con la sua energia travolgente, seguito dal DJ set di Mace che animerà l’atmosfera con suoni elettronici e coinvolgenti.

L’ingresso al concerto sarà gratuito.

Il pubblico potrà assistere al concerto da terra, con accesso tramite prenotazione su sistema online, pubblicato nella landing page dell’evento all’interno del sito di PromoTurismoFVG.

Un concerto accessibile e inclusivo

Il concerto di Elisa del 27 giugno sarà anche il primo evento accessibile a tutti grazie a OpenArts, un’iniziativa che permette a chiunque di partecipare alle manifestazioni culturali.

In linea con la nuova normativa (che entra in vigore in tutti i paesi europei proprio il 28 giugno), la serata sarà fruibile anche da persone con disabilità sensoriali: le persone cieche e ipovedenti potranno ascoltare l’audiodescrizione via smartphone, mentre le persone sorde e ipoacusiche potranno leggere i sottotitoli in tempo reale.

«Siamo molto orgogliosi di rendere accessibile il concerto di Elisa in Piazza Unità a Trieste anche a chi solitamente non può vivere l’esperienza unica della musica live. Cultura e intrattenimento sono una parte fondamentale della nostra vita e tutti devono poterne fruire. Collaborare con un’artista così importante e attenta alle tematiche sociali è il miglior inizio per il progetto OpenArts, che renderà interamente accessibili spettacoli e manifestazioni nel corso dell’estate in Friuli Venezia Giulia.» – afferma Federico Spoletti, Fondatore OpenArts, CEO Sub-ti Access.

Sabato 28 giugno – Golfo di Monfalcone

Tra le vertiginose pareti del Carso che si tuffano nel mare, prenderà forma un live senza precedenti, a bordo del Caicco Tango. Sarà Elisa a regalare un concerto pensato come un vero dialogo musicale con i Motel Connection (band nata nel 2000 da Samuel, Pierfunk e Pisti), i quali si alterneranno in un flusso continuo tra voce, strumenti e sonorità elettroniche. Un’esibizione intensa e irripetibile, esclusivamente vissuta dal mare.

L’ingresso al concerto sarà gratuito.

L’accesso al concerto sarà possibile solo ed esclusivamente per imbarcazioni da diporto, boat transfer o boat rent. Per accedere sarà necessario effettuare la prenotazione tramite sistema online, pubblicato sulla landing page dell’evento all’interno del sito di PromoTurismoFVG.

Domenica 29 giugno – Laguna di Grado/Marano (Portobuso)

Il festival si conclude in un luogo dal fascino crudo e autentico: la laguna di Grado/Marano. Uno spazio sospeso tra acqua, silenzio e paesaggio: un habitat unico, dove il mare non brilla, ma avvolge.

L’ingresso al concerto sarà gratuito.

L’accesso al concerto sarà possibile solo ed esclusivamente per imbarcazioni da diporto, boat transfer o boat rent. Per accedere sarà necessario effettuare la prenotazione tramite sistema online, pubblicato sulla landing page dell’evento all’interno del sito di PromoTurismoFVG.

Qui, Elisa si alternerà sul palco con Emma, che porterà la sua voce potente ed emozionante, e con Dardust, che incanterà la laguna con il suo visionario viaggio sonoro. Una conclusione perfetta per un evento che si muove tra emozione e fascino.

«Sognavo da tempo un festival immerso nella natura, che unisse paesaggio, musica e anima – racconta Elisa – “Tramonti a Nord Est” è nato così: come un abbraccio tra ciò che amo e la terra che mi ha cresciuta. Ogni serata sarà diversa, unica, un’esperienza in cui tutto – cielo, acqua, emozione – diventa parte della musica. Il Friuli Venezia Giulia è il mio cuore, e con questo festival voglio restituirgli un po’ della bellezza che mi ha regalato».

Taormina, Geoffrey Rush: un altro Pirati dei Caraibi? Solo da fantasma

Taormina, 12 giu. (askanews) – Geoffrey Rush arrivato al Taormina Film festival, dove porta in concorso il suo ultimo film “The Rule of Jenny Pen”, un thriller psicologico diretto da James Ashcroft.

Il celebre attore australiano premio Oscar, 73 anni, ha detto che non si tratta proprio di un horror, ma di un film con atmosfere molto intense e inquietanti e ha ringraziato il regista per avergli offerto un ruolo del genere accanto a John Lithgow, con cui recit gi ne “La vita e la morte di Peter Sellers”.

Parlando poi di alcuni dei suoi ruoli pi amati in Italia come il Capitano Barbossa nella saga dei Pirati dei Caraibi, Rush, commentando il nuovo film in programmazione senza lui e Johnny Depp ha detto:

“Io non so cosa faranno ma qualcosa accadr… Io sono gi morto due volte, non posso continuare a morire. Potrei tornare come fantasma, con una parte piccola ma ben pagata”.

Geoffrey Rush ha lavorato tra gli altri anche con Giuseppe Tornatore ne “La migliore offerta” e sul cinema italiano ha dichiarato:

“Quando ho iniziato da attore l’Italia era in un’epoca d’oro del cinema, c’erano Fellini, De Sica, Sergio Leone, Bertolucci, Pasolini. C’erano loro quando ho iniziato stato un periodo straordinario, che amo”.

Poi Giuseppe Tornatore lo andato a cercare in Australia – ha raccontato – “lo portai nei migliori ristoranti italiani”. I camerieri non ci credevano e dicevano: “Tornatore qui?? Era come un Dio per loro”.

Libri, "Una fiaba per guarire il mondo, partendo dalle piccole cose"

Roma, 12 giu. (askanews) – TS Edizioni pubblica, anche in edizione e-book, un nuovo libro della Collana “Gli Aquiloni – Grandi autori per piccoli lettori”: La fattoria magica. Una fiaba per guarire il mondo partendo dalle piccole cose di Michela Cattani, con illustrazioni di Alice Nicolini.

Pamela la mela, Gedeone il melone e i loro amici accolgono con gentilezza insetti e uccellini affamati, convinti che l’imperfezione non sia un difetto ma un dono. Con loro grande sorpresa, però, al momento del raccolto i frutti bacati vengono scartati perché non perfettamente in linea con i gusti della gente. La mela, il melone e i loro compagni esclusi trovano tuttavia speranza nei bambini, che grazie alla loro capacità di ascoltare e vedere con il cuore, li salvano e li portano al mercato. Lì, persone capaci di guardare oltre le apparenze li scelgono, dimostrando che la bontà e la bellezza risiedono nell’accettazione e nella capacità di cogliere la vera sostanza delle cose.

Scrivono le autrici in apertura di testo: “Un viaggio per grandi e piccini alla scoperta delle radici della felicità. Una fiaba semplice che nasconde una riflessione profonda su come poter cambiare prospettiva ed essere felici. Nata dalla penna di mamma Michi, prende vita e si anima grazie ai colori della figlia Alli, trasformandosi in un progetto a quattro mani e un unico cuore. Sarà una lettura che fa bene al lettore, che moltiplica e trasforma questo bene: una parte dei guadagni della vendita del libro vengono riconosciuti in modo permanente all’associazione “Il Melograno ODV”. Una storia di frutta che ci auguriamo porterà frutti e aiuterà persone in difficoltà a nutrire pancia e cuore. DA SCARTO A RISORSA, NON SOLO FAME DI CIBO!”.

“Gli Aquiloni, grandi autori per piccoli lettori” è una collana narrativa di libri per bambini firmati dai più accreditati autori per l’infanzia del panorama italiano e internazionale e racconta emozioni, avventure, misteri e mondi fantastici in una collana di racconti a misura di bambino accompagnati dalle tavole a colori di famosi illustratori per un primo approccio alle questioni importanti del “diventare grandi”. Grandi firme di ieri e di oggi raccontano storie emozionanti, curiose, fiabesche, storie che, sulle ali della fantasia, aiutano i piccoli a vivere meglio la loro realtà. Oltre al rigore dei contenuti, la collana si caratterizza per l’attenzione alla qualità dell’illustrazione e per l’impegno educativo attento alle problematiche sociali.

Il testo è stato impaginato con TestMe, una font “libera”, work in progress, basata sui principi del Design for All e sulle ricerche nell’ambito della dislessia a cura dei professori Luciano Perondi e Leonardo Romei.

Oltre 100 morti in 24 ore a Gaza. L’Egitto ferma attivisti (anche italiani) della Marcia Globale

Roma, 12 giu. (askanews) – Almeno 103 palestinesi sono morti e altri 427 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani condotti nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito oggi il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, precisando che sale così a 55.207 il numero dei morti dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre 2023. I feriti sono ad oggi 127.821.

Intanto, le autorità dell’aeroporto del Cairo hanno arrestato ed espulso decine di persone arrivate nella capitale egiziana per unirsi alla “Marcia Globale su Gaza”, l’iniziativa popolare volta a riunire circa 4.000 partecipanti, provenienti da oltre 80 paesi, nella marcia fino al valico di Rafah per chiedere la fine del blocco israeliano all’enclave palestinese.

Un avvocato algerino, Fatiha Rouibi, ha riferito al quotidiano egiziano Mada Masr di almeno 40 cittadini algerini a cui è stato impedito di entrare in Egitto al loro arrivo all’aeroporto. Altrettanto è accaduto a oltre 10 membri di una delegazione arrivata dal Marocco, secondo quanto denunciato da un attivista marocchino. Un altro partecipante ha reso noto che le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato ed espulso diversi cittadini turchi che erano fuori dal loro hotel al Cairo, dove sono stati visti sventolare bandiere palestinesi.

Gli organizzatori della “Marcia Globale su Gaza” e del convoglio “Al-Soumoud” (Resistenza), un’iniziativa separata ma parallela partita dalla Tunisia alla volta dell’Egitto, hanno più volte dichiarato di aver chiesto l’approvazione delle autorità egiziane. Tuttavia, secondo una fonte governativa sentita da Mada Masr, il Cairo ha cercato di contattare le autorità dei paesi di partenza per impedire ai manifestanti di raggiungere l’Egitto.

Gli organizzatori della marcia hanno dichiarato di essere disponibili a coordinarsi con le autorità egiziane e hanno fatto sapere che non sono previsti eventi al Cairo, da dove oggi dovrebbero partire gli autobus diretti alla città di Arish, nel Nord Sinai, prima dell’inizio dei 48 chilometri di marcia verso il valico di Rafah. Dal 15 al 19 giugno, i manifestanti hanno pianificato di accamparsi al confine, senza alcuna intenzione di forzare l’ingresso nella Striscia, prima di tornare al Cairo.

Il consolato italiano è in contatto con gli italiani bloccati al Cairo. L’ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani arrivando alla riunione ministeriale Weimar Plus a Roma. “Per quanto riguarda invece la situazione al Cairo, il nostro consolato sta accudendo tutti gli italiani che sono stati bloccati e che devono partecipare a questa marcia verso Gaza che non è stata autorizzata” ha detto il ministro. “Comunque – ha continuato – sia l’ambasciata sia il consolato al Cairo sono in continuo contatto con i nostri concittadini”.

Unem:pi coraggio da Europa su transizione, spinta biocarburanti

Roma, 12 giu. (askanews) – I segnali di cambiamento a livello di istituzioni europee rispetto a un tema complesso come quello della transizione ci sono ma tuttavia manca “il coraggio di cambiare”. A incalzare sul terreno della neutralit tecnologica e su un approccio non ideologico stato il presidente di Unem, Gianni Murano, che ha individuato spazi di espansione per la filiera dei biocarburanti sulla quale occorre investire. Il rischio che l’Europa ceda ad altri la propria leadership come gli Stati Uniti. L’Assemblea nazionale dell’associazione stata l’occasione per fare il punto con attori istituzionali e di settore.

“Ormai ci si resi conto che la strada della decarbonizzazione cos come disegnata non sta andando come ci sia aspettava. Ci sono evidenti fenomeni di crisi industriale. necessario il cambio di ritta e in questo i biocarburanti possono giocare un ruolo essenziale anche con una filiera non solo nazionale ma europea. La stessa Commissione europea ha evidenziato come ci sia un potenziale di circa 150 milioni di tonnellate, per i biocarburanti a livello europeo. Quindi cercare di creare quelle che sono le condizioni normative che significa evitare il ban del motore endotermico al 2035, considerare per il calcolo delle emissioni tutto il ciclo di vita e non solo dal serbatoio al tubo di scappamento ma creare le condizioni perch i biocarburanti possano avere la dignit di essere vettori energetici per la decarbonizzazione”.

Una richiesta che ha trovato sintonia da parte del governo che da tempo porta avanti a livello europeo un sostegno alla neutralit tecnologica come sottolineato da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy: “Noi siamo assolutamente convinti che nell’Unione europea debba essere rispristinato il principio della neutralit tecnologica che in questo campo, nel settore dei trasporti, significa biocarburanti, cio il carburante che viene dalla natura e per questo ne facciamo argomento centrale dei nostri dossier e certamente quello del settore auto strategico, non soltanto per l’industria dell’auto e quindi per i lavoratori del settore ma per tutte le altre industrie collegate alla produzione automobilistica, mi riferisco all’acciaio e alla microelettronica che compongono un auto”.

Uno degli attori direttamente coinvolti proprio nel processo di riconversione delle bioraffinerie il Gse, come sottolineato dal presidente Paolo Arrigoni, impegnato in una serie di iniziative nel comparto.

“Siamo chiamati a breve a gestire il bando bioraffinerie cio 200 milioni per sostenere la riconversione delle raffinerie per produrre biocarburanti sostenibili da utilizzare in purezza. Tante altre cose facciamo sulla mobilit sostenibile ma a breve stiamo finalizzando un accordo di collaborazione Gse-Unem per il supporto della filiera nel percorso di decarbonizzazione”.

A sottolineare la necessit di andare nella direzione della neutralit tecnologica, pena la perdita di competitivit, anche i rappresentanti del sistema produttivo. In particolare Coldiretti presente all’Assemblea di Unem con il presidente, Ettore Prandini. “Tante volte purtroppo l’Europa lenta a decidere rispetto a uno scenario di carattere globale dove vediamo paesi come gli Stati uniti sulle energie rinnovabili, sui biocarburanti, gli investimenti che stanno realizzando e che noi non possiamo non fare, sarebbe una perdita di mercato, di opportunit per quanto riguarda l’intera filiera produttiva. Nello stesso tempo dobbiamo recuperare quella che una visione sbagliata in una ottica per la quale si incentivato solo l’e-fuel a livello europeo e non il biofuel a livello europeo”.

Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per l’Energia ha sottolineato l’importanza dell’alleanza a livello europeo delle organizzazioni degli industriali per fare fronte comune nei confronti della Commissione europea: “Su questo, peraltro abbiamo stretto un’alleanza molto importante con tutte le Confindustrie europee, in particolare con quelle dei paesi pi industrializzati alle quali anche quelle di Polonia e Spagna, si aggiungono, in un processo per sollecitare la Commissione a una rivisitazione, diciamo delle normative che ha messo in piedi in questi anni e per assicurare diciamo che ci sia un bilancio tra quello che il tema della competitivit industriale ed economica del nostro continente con il criteri di transizione energetica e di decarbonizzazione che comunque deve andare avanti e che un percorso ineluttabile”.

Calcio, De Bruyne è ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli

Roma, 12 giu. (askanews) – È arrivato il consueto post su X del presidente De Laurentiis: Kevin De Bruyne è ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli. Il fuoriclasse belga classe 1991 ha firmato un contratto che lo legherà al club azzurro fino al 2027 con opzione per un’ulteriore stagione. Il Napoli, dopo avere assicurato 10 milioni a De Bruyne al momento della firma, garantirà al giocatore uno stipendio annuo di 6 milioni di euro per le prime due stagioni. Qualora il contratto venisse prolungato per un ulteriore anno, l’ingaggio di De Bruyne nella stagione 2027-28 scenderebbe a 5 milioni.

David Grossman all’Accademia Tedesca legge i suoi testi in ebraico

Roma, 12 giu. (askanews) – Durante la “Festa dell’Arte” all’Accademia Tedesca – Villa Massimo a Roma, il grande scrittore israeliano David Grossman, che qui borsista “Distinguished fellow” 2024-2025, ha letto in ebraico alcuni estratti dei suoi libri – tra cui “A un cerbiatto somiglia il mio amore”, “Applausi a scena vuota”, “La vita gioca con me” e “Caduto fuori dal tempo”, pubblicati da Mondadori nella traduzione in italiano di Alessandra Shomroni. Accanto a lui l’attore Ermanno de Biagi, che ha condotto una vivace lettura degli stessi testi in italiano.

Durante la sua residenza a Villa Massimo (come vincitore del Premio Roma Villa Massimo 2024-2025), alternata a frequenti visite in Israele dove si trova la sua famiglia, lo scrittore pluripremiato del Man Booker International Prize 2017, ha lavorato al suo nuovo libro, sul quale vige massimo riserbo. La lettura non ha lasciato spazi a commenti di attualit, ma ci sar un altro incontro a Roma con l’autore de “La Pace l’unica strada” il 25 giugno alle 21 alla Casa del Jazz in dialogo con Melania Mazzucco come anteprima del Letterature Festival internazionale.

La lettura di Grossman stato uno dei momenti pi intensi della “Kunstfest 2025”, che ha regalato ai presenti un susseguirsi di performance, concerti, mostre, video e installazioni. tradizione che alla Festa dell’Arte le vincitrici e i vincitori del Premio Roma Villa Massimo 2024/25 al termine del loro soggiorno di dieci mesi a Roma, si presentino al pubblico nei loro atelier e nel parco.

Lo scrittore tedesco Thomas Brussig ha presentato un estratto del suo nuovo romanzo distopico inedito “2084”: la traduzione italiana di Gabriella Pelloni stata letta da Rinaldo Rocco; la borsista di breve periodo, scrittrice e pubblicista Thea Dorn ha letto “Sul dorso del pesce” tratto da “Democrazia – Per cosa vale la pena lottare ora” (Rowohlt Verlag) e la traduzione italiana letta da Patriza Romeo.

I lavori esposti per l’occasione, in parte anche site-specific, sono nati durante la loro permanenza romana. Presenti anche i borsisti residenti nelle due case di Olevano Romano, Casa Baldi e Villa Serpentara.

Di Stefania Cuccato

"Il ragazzo dai pantaloni rosa" versione musical al Sistina a Roma

Roma, 12 giu. (askanews) – Dall’omonimo film rivelazione di Eagle Pictures e Weekend Films lo spettacolo adattato da Roberto Proia – sceneggiatore del film – e da Massimo Romeo Piparo, sarà un’altra grande novità della prossima stagione teatrale italiana. La storia di Andrea Spezzacatena, il quindicenne che si tolse la vita perché vittima di bullismo e cyberbullismo, arriverà la prossima stagione sul palco del Teatro Sistina con il Musical “Il ragazzo dai pantaloni rosa” firmato da Massimo Romeo Piparo che curerà l’adattamento con Roberto Proia, sceneggiatore dell’omonimo film rivelazione di Eagle Pictures e Weekend Films e che per questo film ha ottenuto la nomination ai David di Donatello 2025.

Lo spettacolo, in scena in esclusiva a Roma a febbraio 2026, sarà un’assoluta novità nel cartellone del Sistina: nel ruolo di Andrea ci sarà l’attore protagonista del film e già molto amato dai teenagers, Samuele Carrino.

Un nuovo progetto unico e innovativo per Massimo Romeo Piparo, ancora un grande film adattato per il palcoscenico del Sistina, insieme a “Moulin Rouge! Il Musical” che a ottobre sarà presentato in esclusiva a Roma presso lo Chapiteau Sistina.

Con “Il ragazzo dai pantaloni rosa” il regista sceglie di puntare tutto sulle emozioni, veicolando un messaggio di altissimo valore sociale: con il commovente racconto di una vicenda che riguarda tutti – ragazzi, famiglie, educatori, istituzioni – vuole arrivare al cuore degli spettatori e stimolare una riflessione attraverso l’arte, la bellezza e la musica, non solo per denunciare il fenomeno dilagante del bullismo tra i giovani ma anche per provare a guardare al futuro con rinnovata fiducia e speranza. Un obiettivo di sensibilizzazione già raggiunto dal film campione di incassi tratto dal libro scritto dalla madre del ragazzo Teresa Manes e presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 24 ottobre 2024 e poi approdato su Netflix a maggio 2025 (dove per un mese e mezzo è rimasto in top ten dei film più visti), dopo un capillare tour nelle scuole italiane: il lungometraggio infatti ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica, con due nomination ai David di Donatello – per la migliore sceneggiature adattata e la Candidatura al premio David Giovani – e una ai Nastri d’Argento per la miglior canzone originale, con il brano “Canta ancora” interpretato da Arisa.

Proprio la canzone di Arisa sarà l’anima della colonna sonora del Musical, che comprenderà numerose hit di musica leggera degli ultimi anni tra le più apprezzate dai giovani, arrangiate in chiave teatrale nel perfetto stile di un juke-box musical. La scelta di una colonna sonora ricca di brani contemporanei e in cima alle playlist degli adolescenti si coniuga con la precisa volontà di far sì che “i pantaloni rosa” possano diventare il nuovo simbolo iconico della lotta al bullismo e al cyberbullismo. Un tratto distintivo di chi sta “dalla parte dei più deboli”, una icona che andrà ad aggiungersi alle scarpette rosse del femminicidio o al “red ribbon” della lotta contro l’aids.

Deloitte: l’Europa del calcio fattura 38mld, la Serie A solo 2,9mld

Milano, 12 giu. (askanews) – L’Europa del calcio ha fatturato 38 miliardi di euro nella stagione 2023-24, con una crescita del +8% contro i 35,3 miliardi della stagione precedente che hanno portato il totale a un livello recordo. E’ quanto emerge dalla 34esimo Annual Review of Football Finance, pubblicata da Deloitte Sports Business Group.

I “cinque grandi” campionati europei – Premier League, Bundesliga, Liga, Serie A e Ligue 1 – hanno generato ricavi per 20,4 miliardi di euro, con un aumento del +4%, superando per la prima volta la soglia dei 20 miliardi di euro.

Debole la Serie A che ha generato ricavi aggregati per 2,9 miliardi, con un aumento del +2% rispetto alla stagione precedente. Questa crescita è stata sostenuta da un aumento dei ricavi commerciali (+9% a 1 miliardi di euro), in gran parte trainati dai nuovi accordi di sponsorizzazione dei club di proprietà nordamericana e dall’aumento delle vendite di merchandising.

A dominare il mercato è la Premier League che ha centrato un fatturato aggregato di 6,3 miliardi di sterline (+4%). La Liga è balzata del +6% a 3,8 miliardi di euro nel 2023/24, con Real Madrid e Barcellona che assorbono quasi la metà (48%) del totale. Anche la Bundesliga si è portata a 3,8 miliardi di fatturato ma a seguito di un lieve calo dell’1%, mentre la Ligue 1, nonostante sia ridotta da 20 a 18 club all’inizio della stagione, ha visto i ricavi salire del 7% a 2,6 miliardi di euro nel 2023/24. A un passo dalla Serie A.

Complessivamente, i club dei cinque grandi campionati europei hanno registrato un utile operativo aggregato (0,6 miliardi di euro) per la seconda stagione consecutiva, mentre il rapporto salari/ricavi aggregato è sceso dal 66% al 64%, nonostante la crescita dei costi salariali in tutti i cinque grandi campionati, a eccezione della Liga.

Secondo l’analisi di Deloitte, i ricavi aggregati dei club dei cinque principali campionati europei dovrebbero superare i 21 miliardi di euro nel 2024/25, prima di stabilizzarsi nella stagione 2025/26, soprattutto a causa dell’attuale incertezza sull’accordo per i diritti televisivi della Ligue 1 a partire dalla stagione 2025/26.

Musica, "‘O sole mio si’ tu" è il nuovo brano di Ciccio Merolla

Roma, 12 giu. (askanews) – Ciccio Merolla accende l’estate con un nuovo inno alla luce interiore: arriva “‘O sole mio si’tu” (Jescesole/Belive) in radio e su tutte le piattaforme dal 13 giugno. Un viaggio tra ritmo, rinascita e passione partenopea: il nuovo singolo è una celebrazione dell’energia che ci abita.

Già dal titolo, omaggio affettuoso alla tradizione musicale partenopea, il brano svela la sua duplice anima: radici e visione, danza e introspezione. “‘O sole mio si’ tu” è un abbraccio sonoro che parla di rinascita, di fuoco interiore, di quella scintilla personale che ci tiene vivi, anche nei momenti più bui.

“Non è solo una dedica a una persona amata”, racconta Merolla, “ma un invito a riconoscere quel sole che ognuno di noi ha dentro. A volte brucia, a volte sembra lontano… ma vale sempre la pena cercarlo”.

Il brano è un concentrato dell’universo artistico dell’artista napoletano e si traduce in un sound che unisce il respiro sudamericano alla sua profonda anima partenopea: percussioni calde, vibrazioni latine, radici napoletane. Congas, bongos e claves si intrecciano a sonorità moderne, in un viaggio sonoro che invita al movimento e all’ascolto interiore. A firmare con lui gli arrangiamenti e la produzione, Francesco Garramone e Pietro Scalera, musicisti che condividono visione e passione.

“Il ritmo può portarti lontano – dice Merolla – ma ti riporta sempre a casa. Questa canzone nasce da un’esigenza profonda: raccontare il desiderio autentico di cambiare, di migliorarsi, di accendersi di nuovo”.

Ciccio Merolla è tra gli artisti della scena musicale napoletana contemporanea. Percussionista straordinario, autore, cantante, attore, è considerato da critica e pubblico come uno degli eredi più autentici di Gegè Di Giacomo. Vanta oltre vent’anni di carriera. La sua cifra stilistica è fatta di contaminazioni ritmiche, poesia urbana e una capacità rara di fondere corpo e spirito nella musica. Con i suoi successi è stato capace di emozionare, di raccontare luci e ombre di una città, di far danzare, di ispirare un modello di vita positivo portando la sua musica a diventare simbolo di un risveglio collettivo. Oggi, con “‘O sole mio si’ tu”, rilancia un messaggio ancora più profondo: cercare quella spinta vitale, quell’energia che fa amare la vita, scegliere dunque ogni giorno di essere la propria luce.

“Parliamo tanto dell’effetto Mozart – conclude – ma esiste anche un effetto Napoli: ritmo, verità, vita. La musica non ti dice cosa fare. Ti accompagna. Ti riaccende, se glielo permetti. ‘O sole mio si’ tu’ è proprio questo: una mano tesa verso la luce. La luce interiore”.

Tennis, Musetti e Berrettini saltano il Queen’s

Roma, 12 giu. (askanews) – Niente torneo del Queen’s per Lorenzo Musetti. A costringere l’azzurro al forfait è stata una lesione di primo grado all’adduttore sinistro, svelata dagli esami effettuati dal carrarino dopo la semifinale al Roland Garros contro Carlos Alcaraz, dove Lorenzo è stato costretto ad alzare bandiera bianca proprio a causa di questo infortunio. In questi casi lo stop solitamente è di 15 giorni. Troppo rischioso dunque per il numero sei del mondo scendere in campo al Queen’s, in programma dal 16 al 22 giugno. Al Queen’s non ci sarà nemmeno Matteo Berrettini. Il romano, 29 anni, non gioca dagli Internazionali d’Italia, con quel problema addominale che sembra non essersi risolto. Berrettini aveva già dato forfait a Stoccarda, dove difendeva la finale 2024 persa contro Jack Draper.

Marina Berlusconi ricorda il padre a due anni dalla morte: se ci fosse, nel mondo si starebbe meglio

Roma, 12 giu. (askanews) – “Leggere queste righe mentre in tre continenti imperversano violenti conflitti, mi fa pensare che se nel mondo ci fosse un po’ più di Silvio Berlusconi, be’ forse si starebbe meglio: ci sarebbe più buonsenso e meno sofferenza”. Così Marina Berlusconi, in un’intervista a ‘Il Giornale’, in occasione del secondo anno dalla morte del padre Silvio, rileggendo un testo scritto dall’ex premier in ospedale, pochi giorni prima della sua morte.

Le sue parole “sembrano proprio un messaggio universale, che va ben oltre la politica. In un mondo che pare avere un disperato bisogno di unità e dialogo, le sue ultime righe assumono un significato ancora più profondo”, sottolinea la presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore.

Silvio Berlusconi – ricorda, in particolare la figlia – “è stato uno dei più convinti sostenitori di una maggiore unione tra i Paesi europei e già nel ’94 auspicava una politica estera comune e una difesa comune. È stato tra coloro che hanno anticipato quella che si potrebbe definire una nuova forma di patriottismo, di cui c’è tanto bisogno, un patriottismo europeo, sempre ovviamente nel quadro di un legame di ferro tra le due sponde dell’Atlantico. Sono le stesse idee che hanno ispirato e continuano a ispirare Forza Italia”.

Symbola, Ghizzi (Gruppo Tea): la sfida mettere a rete le imprese

Mantova 12 giu. (askanews) – “Siamo molto lieti di avere gli amici di Symbola per il terzo anno consecutivo a Mantova: il Seminario Estivo l’evento pi importante della Fondazione, soprattutto in questo momento in cui i venti contrari alla transizione ecologica e soprattutto alla grande trasformazione che dovremmo affrontare nei prossimi anni ci rende ancora pi consapevoli ma anche responsabili di comunicare alle aziende e metterle a rete con coesione e competizione per trasformare il nostro Paese e l’Europa tutta”. Lo ha detto Massimiliano Ghizzi, presidente del Gruppo Tea, intervistato da askanews a Mantova alla giornata di apertura del Seminario Estivo di Fondazione Symbola.

Media Usa: Israele pronto a lanciare operazione in Iran (ma prosegue missione Usa sul nucleare di Teheran)

Roma, 12 giu. (askanews) – Israele è pronto a lanciare un’operazione in Iran. Lo riportano oggi diversi media americani, spiegando che proprio la preoccupazione per un possibile attacco israeliano e il timore di ritorsioni da parte di Teheran hanno spinto l’amministrazione Trump a ritirare i diplomatici dall’Iraq e ad autorizzare la partenza volontaria dei familiari dei militari presenti in Medio Oriente. In particolare, Israele sta valutando di lanciare “nei prossimi giorni” un’azione militare contro l’Iran, “molto probabilmente senza il supporto degli Stati Uniti”, scrive l’emittente americana Nbc, citando cinque fonti al corrente della situazione.

Interpellato dalla stampa sui motivi del ritiro del personale Usa dal Medio Oriente al suo arrivo al Kennedy Center, ieri il presidente Donald Trump ha risposto che la regione “potrebbe essere un posto pericoloso, e vedremo cosa succederà”. Trump ha quindi ribadito che gli Stati Uniti non vogliono che l’Iran sviluppi un’arma nucleare: “Non lo permetteremo”. Funzionari Usa hanno tuttavia confermato la missione in Oman, domenica prossima, dell’inviato speciale Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, per il sesto round di negoziati tra Washington e Teheran sul programma nucleare iraniano.

Un alto funzionario iraniano ha detto all’agenzia Reuters che “un paese ‘amico’ nella regione ha avvertito Teheran di un possibile attacco israeliano”. Il funzionario ha ribadito che “l’Iran non rinuncerà al suo diritto di arricchire l’uranio, nonostante le crescenti tensioni nella regione”, aggiungendo: “Questa è una guerra psicologica volta a influenzare Teheran nei colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti”.

Secondo quanto riferito al New York Times da un alto funzionario iraniano, funzionari militari e governativi iraniani si sarebbero già incontrati per discutere la risposta a un possibile attacco israeliano e Teheran avrebbe messo a punto un piano che prevederebbe un contrattacco immediato, con il lancio di centinaia di missili. L’Iran è al “massimo livello di prontezza militare”, ha detto un alto funzionario della sicurezza iraniana all’emittente Press Tv, aggiungendo: “Se gli Stati Uniti o il regime sionista tentassero un qualsiasi atto di aggressione, verrebbero colti di sorpresa”.Secondo la fonte, “l’Iran è ora in grado di cogliere di sorpresa i suoi nemici lanciando attacchi preventivi mortali prima di qualsiasi movimento ostile da parte loro”.

Intanto, il Consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha adottato oggi una risoluzione in cui si afferma che l’Iran non ha rispettato i suoi obblighi di salvaguardia previsti dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp). Secondo quanto riportato dai media iraniani, la risoluzione è stata adottata con 19 voti a favore, tre contrari e 11 astensioni.

In risposta alla risoluzione, il ministero degli Esteri e l’Organizzazione dell’Energia Atomica dell’Iran (Aeoi) hanno annunciato l’apertura di un nuovo centro di arricchimento dell’uranio in “un luogo sicuro” e la sostituzione delle centrifughe IR-1 con centrifughe avanzate IR-6 presso l’impianto nucleare sotterraneo di Fordow. Nella nota congiunta Teheran ha quindi fatto sapere che verranno adottate “ulteriori misure” in risposta alla risoluzione.