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mercoledì, 5 Novembre, 2025
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Jeff Wall, così lontano e così vicino: fotografia oltre la realtà

Torino, 8 ott. (askanews) – Se si vuole capire la fotografia contemporanea, il modo in cui è entrata a pieno titolo nella scena dell’arte di oggi, non si può prescindere dal lavoro di Jeff Wall, un artista che ha ridefinito lo stesso medium attraverso un lavoro poderoso sulla costruzione dell’immagine e, per estensione della realtà. Le gallerie d’Italia di Torino gli dedicano oggi una importante retrospettiva. “Penso che la fotografia – ha detto Jeff Wall ad askanews – sia un evento, perché accade, deve accadere: ha ragione Susan Sontag, la fotografia è un evento in sé. Anzi è la fusione di due eventi: l’evento che vogliamo vedere e l’evento della sua realizzazione”.

Le fotografie di Jeff Wall, spesso retroilluminate, sono dei dispositivi artistici che ricreano il mondo alla perfezione, che giocano sulla quasi totale aderenza tra l’immagine e la nostra esperienza, eppure sono il frutto di un enorme lavoro di costruzione, per arrivare a definire la nuova naturalezza di ogni gesto. E “gesto” è una delle parole chiave per capire il suo lavoro. “Il gesto umano – ha aggiunto il fotografo canadese – non è nuovo, solo continua ad apparire in contesti nuovi. Molte delle cose che mi interessano nelle mie fotografie non sono cose nuove, potrebbero essere accadute in qualunque epoca. Il loro elemento di novità per me sta nel fatto che accadono ancora in uno specifico momento e io cerco di ricreare e catturare quel momento”.

A curare l’esposizione è stato chiamato David Campany, che da anni segue il lavoro di Wall e ha costruito tutta la mostra intorno a un’impossibilità di richiudere queste enormi fotografie in una definizione. “Guardi un’immagine di Wall – ci ha detto – e ne fai esperienza. Ti sembra che, attraverso di essa, si possa trovare un’idea di fotografia. Poi ne guardi un’altra e percepisci qualcosa di diverso in essa. Io credo in un certo senso che la sua carriera artistica e creativa sia stata lunga perché non ha ancora deciso che cosa sia la fotografia, non ne ha dato una definizione. È tutto molto aperto, può essere molte cose, e alcune di esse non abbiamo nemmeno iniziato a esplorarle”.

Probabilmente il fascino del lavoro di Jeff Wall sta anche in questa incertezza, che è profondamene narrativa, tanto che le sue immagini sembrano dei veri e propri racconti. Ma anche qui a un certo punto scatta qualcosa. “Quando faccio una fotografia – ha detto ancora l’artista – io parto dalle parole che la possono descrivere, ma poi la fotografia cancella tutte le parole, perché le trasforma in un’immagine, che è una cosa diversa”.

La mostra è, poi, un evento importante anche per le Gallerie d’Italia, che a Torino hanno scelto di concentrarsi sulla fotografia contemporanea: percorso che, in qualche modo, trova in questa esposizione un culmine. “È sicuramente uno dei momenti più importanti del museo – ci ha spiegato Antonio Carloni, vicedirettore delle Gallerie d’Italia di Torino -. Arriviamo da tre anni in cui abbiamo cercato di crescere ad ogni passo: quando poi è stato possibile mettere insieme David Campany e Jeff Wall, ed è un progetto a cui lavoriamo da circa tre anni, lì abbiamo capito che il più importante critico di Wall poteva in un certo senso costruire un percorso specifico per le gallerie d’Italia di Torino dedicato a quell’artista”.

La mostra “Jeff Wall – Photographs”, è aperta al pubblico nel museo torinese di Intesa Sanpaolo dal 9 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026. (Leonardo Merlini)

Alla Collezione Ramo presentata la quinta Milano Drawing Week

Milano, 8 ott. (askanews) – La Collezione Ramo ha aperto le porte del suo Archivio per presentare una selezione di disegni che dal 22 al 30 novembre 2025 saranno in dialogo con opere di artisti del disegno contemporaneo e protagonisti della quinta edizione della Milano Drawing Week, realizzata in collaborazione e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.

Alla presenza di Francesco Martelli, direttore della Cittadella degli Archivi, dove si terra la mostra TIMELINE 1991-2025 dall’archivio dei disegni di Vedovamazzei e di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, che ha colto l’occasione per ringraziare la Collezione Ramo e le gallerie e gli spazi pubblici che ospiteranno le mostre, la curatrice Irina Zucca Alessandrelli ha illustrato ad Askanews la quinta edizione della Milano Drawing Week: “La Milano Drawing Week quest’anno compie cinque anni. sempre una scoperta in giro per la citt, una specie di caccia al tesoro, perch coinvolge diverse realt con un focus sul disegno moderno e contemporaneo. L’idea di fondo far capire alle persone quanto il disegno possa essere divertente e creare una cultura del disegno che ancora manca. A questo scopo abbiamo organizzato una decina di mostre di cui due in istituzioni, una alla Casa degli Artisti, una alla Cittadella degli Archivi, due collettive e poi una serie di mostre monografiche in cui ogni artista invitato sceglie un’opera in prestito dalla Collezione Ramo da mettere nella propria mostra. C’ un itinerario in giro per la citt, poi ci sono vari eventi: workshop per adulti per sbloccare da questo un po’ panico del foglio bianco, di non sapere pensare, di non saper disegnare; workshop per bambini sul costruire delle maschere che si illuminano al buio; un talk alla Pinacoteca Ambrosiana sul disegno nel mondo dell’arte dal punto di vista del mercato, sul disegno contemporaneo. Ci sar una festa di apertura alla Casa degli Artisti il 21 novembre 2025 e poi un concerto di carte di un musicista che interpreta diversi fogli come un’orchestra”.

La curatrice ha poi spiegato perch importante il disegno e il disegnare: “Comincio a pensare che il disegno sia proprio utile in questo momento della storia del mondo perch un modo di fermarsi per pensare, un modo di lasciare scorrere il cervello attraverso la mano ed un modo per restare umani perch comunque siamo scollegati e ci colleghiamo con la nostra emotivit, con la nostra mente”.

Alla Casa degli Artisti ci sar la mostra TOOMANYRECORDSS. Disegni a 33 giri in collaborazione con More Projects. Le gallerie coinvolte sono Artnoble Gallery, Bonvicini 1909, Monica De Cardenas, Triangolo, UNA Galleria, Vistamare, APALZZOGALLERY da Brescia e Szydlowski Gallery da Varsavia.

Torna anche il Premio Milano Drawing Week dedicato a uno degli artisti contemporanei partecipanti e sostenuto dal Gruppo Censeo.

Le informazioni dettagliate sul sito della Milano Drawing Week.

Esserci scomparendo, Francesca Pennini e il suo "Abracadabra"



Torino, 8 ott. (askanews) – Che cosa sta succedendo. Una grande scatola sul palco; una voce che attraversa il tempo, lo spazio e i sentimenti; un corpo preso in prestito, che confonde i piani di realtà e poi quelle bolle di sapone che sembrano venire da un altro mondo. “Abracadabra”, il nuovo spettacolo di Francesca Pennini e del CollettivO CineticO, ha portato a Torinodanza sensazioni profonde, complesse, ma rese coerenti dalla parola, che ha guidato tutta la performance. “Attraverso le parole – ha detto l’artista ad askanews – questo spazio tra me e chi è nella platea, con questo momento invisibile della parola, che per convenzione sappiamo tutti che cos’è, ma che per tutti è una cosa un po’ diversa, entra nel corpo dell’altra persona quindi in qualche modo è una parola magica in questo senso perché tutte le parole lo possono essere”.

La magia va effettivamente in scena, anche in modi, per così dire, tradizionali: escapismo, meraviglia, spaesamento. Ma il punto è probabilmente l’idea di sparizione della stessa Francesca Pennini, accaduta anche nella “realtà”, qualunque cosa questo termine significhi davvero, e poi riportata, in molti modi diversi, sul palco. E scomparendo, il senso di presenza era ancora più forte. “Non lo so come si fa a esserci scomparendo – ha aggiunto – però da un lato mi sembrava che proprio nell’essere in qualche modo l’opposto fosse necessario toccare la sparizione per sentire l’essere. E anche se non sono mai veramente sparita, sono sparita solo per le altre persone, però il fatto di sparire per le altre persone lo rendeva vero anche per me”.

Il corpo, elemento cruciale della danza contemporanea, ovviamente è presente anche nella forma del racconto, drammatico, di una serie di fratture e di malattie, fatto peraltro attraverso l’interpretazione di un perfetto Angelo Pedroni. Ma, anche nelle voci che sembrano arrivare dai confini della follia, resta un senso di rinascita e, possiamo dirlo, una forma di possibile felicità. “Penso che l’elemento di felicità – ci ha detto ancora Pennini – ci sia, e stia nel riconoscere la vita in qualche modo, cioè l’esistere, l’esistere nonostante tutto quello che accade in noi, nel mondo e così via”.

E il mondo, come diceva Wittgenstein, è esattamente tutto ciò che accade, dentro e fuori dal palco, in quella dimensione di superamento di ogni separazione tra il teatro e la vita, che è tipica degli spettacoli del CollettivO CineticO. Momenti nei quali l’arte parla direttamente a noi e, soprattutto, di noi. (Leonardo Merlini)

Il Qatar: servono "forti garanzie internazionali scritte" per assicurare che Israele rispetti il piano di pace

Roma, 8 ott. (askanews) – Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, ha dichiarato in un’intervista ad Al Arabiya, rilanciata dal Times of Israel, che servono “forti garanzie internazionali scritte” per assicurare che Israele rispetti i propri impegni nell’ambito del piano di pace in discussione in Egitto.

Il premier del Qatar, Mohammed Abdulrahman Al Thani, è atteso oggi in Egitto per partecipare ai colloqui indiretti in corso tra Israele e Hamas.

Intanto l’inviato speciale Usa, Steve Witkoff, e il genero del presidente americano, Jared Kushner, sono arrivati a Sharm el Sheikh, in Egitto, per partecipare ai colloqui indiretti tra Hamas e Israele sul piano di pace di Donald Trump per mettere fine al conflitto nella Striscia di Gaza. Lo riporta il sito Axios.

Le forze israeliane intercettano le navi della Freedom Flotilla

Roma, 8 ott. (askanews) – Le forze israeliane hanno intercettato e abbordato poco prima dell’alba, a circa 120 miglia nautiche (220 chilometri) dalle coste della Striscia di Gaza, la nave ammiraglia della Freedom Flotilla Coalition (Ffc), Conscience, e le altre otto imbarcazioni della Thousand Madleens to Gaza (Tmtg) che erano salpate a fine settembre alla volta dell’enclave palestinese con a bordo oltre 150 persone, tra medici, infermieri, giornalisti e attivisti, e aiuti medici a alimentari per un valore di oltre 110.000 dollari.

“Israele non ha l’autorità legale per detenere volontari internazionali a bordo di queste navi – ha denunciato David Heap, del Comitato direttivo della Freedom Flotilla Coalition – questo sequestro viola palesemente il diritto internazionale e gli ordini vincolanti della Corte internazionale di giustizia che chiedono un accesso umanitario senza ostacoli a Gaza. I nostri volontari non sono soggetti alla giurisdizione israeliana e non possono essere perseguiti per voler consegnare aiuti o contestare un blocco illegale. La loro detenzione è arbitraria, illegale e deve cessare immediatamente”.

In una nota, la Freedom Flotilla Coalition ricorda che l’abbordaggio arriva una settimana dopo quello attuato contro le oltre 40 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, avvenuto a circa 70 miglia dalle coste di Gaza, con il sequestro di oltre 450 attivisti, e dopo quello delle navi Handala e Madleen.

Nella nota viene anche ricordato “l’attacco messo a segno da Israele con un drone contro la ‘Conscience’ in acque europee all’inizio di quest’anno, che ha lasciato la nave fuori uso e in fiamme”.

“Questi ripetuti attacchi contro civili disarmati dimostrano la deliberata escalation di Israele e il totale fallimento dei governi nel far rispettare il diritto internazionale”, ha denunciato ancora la Freedom Flotilla, chiedendo “la fine del blocco illegale e mortale di Gaza da parte di Israele; la fine del genocidio di Gaza da parte di Israele; l’immediato rilascio di tutti i volontari rapiti; l’immediata consegna deglo aiuti umanitari direttamente ai palestinesi, indipendentemente dal controllo israeliano; e la piena responsabilità per gli attacchi militari alle imbarcazioni della Flotilla”.

Israele da parte sua ha annunciato che “un altro futile tentativo di violare il blocco navale legale e di entrare in una zona di combattimento si è concluso in un nulla di fatto”. Le navi e i passeggeri saranno trasferiti in un porto israeliano – ha fatto sapere il ministero degli Esteri su X – tutti i passeggeri stanno bene e al sicuro. I passeggeri dovrebbero essere espulsi in tempi rapidi”.

(nella foto dal sito della Freedom Flotilla una delle navi intercettate dalle forze israeliane)

L’ombra nascosta del Sol Levante: come l’estremismo di destra sta mettendo radici in Giappone

In un periodo di ritorno in auge dei movimenti di estrema destra e di ridicolizzazione  dell’ideologia antifascista lungo tutto l’Occidente, la lente delle preoccupazioni del  popolo viene spostata ai paesi dell’estremo oriente solo nella circostanza di un governo opposto al grande impero moderno degli Stati Uniti, come per esempio la Cina di Xi Jinping, e noncuranti dei silenziosi cambiamenti politici che giornalmente  avvengono in questi paesi, per noi lontani e indifferenti, lasciamo correre la macchia del conservatorismo di estrema destra anche in Oriente senza che nessuno se ne accorga.

Conservatismo radicale

Nell’ultimo periodo in Giappone, questa tendenza al conservatorismo radicale si è radicata sempre di più nella struttura sociale del paese, partorendo esempi sempre più lampanti e preoccupanti, come per esempio il partito di estrema destra nato nel 2020 chiamato Sanseito, i cui ideali sono l’ultranazionalismo, il revisionismo storiografico, l’opposizione al mondo LGBT e all’uguaglianza di genere, anti-vaccini, antimmigrazione e pro riarmo. Nonostante si possa affermare che la nascita di questo partito sia causa dell’ondata ideologica di destra degli ultimi anni in tantissimi paesi, e che possa essere ritenuto da molti solo una fase passeggiera e secondaria della politica del paese del Sol Levante, l’aspetto più preoccupante è il “facile terreno di gioco” che questa tipologia di idealismi trova nella società odierna giapponese. La mentalità nipponica comune moderna, infatti, è facilmente improntata ad un pensiero ultranazionalista, ma come mai?

 

Le radici storiche: isolazionismo e Ideologie di superiorità

Se guardiamo indietro alla storia del paese, in aggiunta alle sue forti radici imperiali, l’ideologia conservatrice si è radicata nel tessuto sociale grazie ad un serie di eventi che ancora oggi in maniera indiretta influenzano il pensiero generale. Il primo è la politica autarchica del Sakoku, di periodo Edo (1603-1868), e iniziata con un editto dello shogun Tokugawa Iemitsu nel 1641 ed interrotta d’imperio dal commodoro statunitense Matthew Perry nel 1853, la quale regolamentava molto severamente il commercio e le relazioni estere rendendo la popolazione giapponese isolata dal resto del mondo per circa 200 anni. Un altro importantissimo evento è l’ideologia della “superiorità della razza giapponese” e del “panasianismo nipponico”, portata avanti soprattutto durante il regime fascista giapponese, e nonostante la morte del movimento dopo la Seconda guerra mondiale e la difficoltà di queste ideologie a rimanere in voga, esse hanno comunque lasciato il loro segno nella mentalità del paese.

Oltre al suo passato, il Giappone lascia molto spazio di manovra alla destra conservatrice a causa di una sinistra mal organizzata. Il Partito Comunista  Giapponese (JCP) fondato nel 1922, nonostante sia uno dei partiti giapponesi più coerenti e duraturi della politica giapponese, si rifiuta di entrare in coalizione con altri partiti mantenendo una base elettorale leale e chiarezza morale ma perdendo chiari vantaggi politici, a differenza della destra giapponese, che spaventata dell’enorme terreno guadagnato dal Partito Socialista Giapponese appena formato nel 1955, riunì gli ex del Partito Liberale del Giappone (JLP) e Partito Democratico del Giappone (JDP) per creare una enorme coalizione per consolidare il potere conservatore, facendo nascere il Partito Liberal Democratico (LDP), il quale tuttora mantiene il controllo sul paese.

Inoltre il paese rimane sotto giogo di una disinformazione generale da parte dei media di stampo conservatore e dagli estremisti sui social media su tematiche come il turismo di massa o l’immigrazione, come è stato per esempio per il caso delle “African towns” recentemente, dove la disinformazione di massa sui social media ha scatenato enormi proteste per un semplice gemellaggio tra quattro città giapponesi e altrettante nazioni africane per affrontare le sfide in Africa e rivitalizzare le comunità locali giapponesi soggette all’enorme problema in Giappone  dell’invecchiamento della popolazione.

 

Disinformazione e manipolazione mediatica

E quindi, i giapponesi di oggi, reduci di una lunga storia fortemente conservatrice, vengono attirati dai partiti di destra, e recentemente in modo preoccupante dai partiti di estrema destra, tramite del mero populismo di massa ingannando la popolazione giapponese, fortemente anziana e con un tasso di natalità bassissimo, che le problematiche del paese da debellare siano l’immigrazione, portando esempi di turismo di massa e vandalismo, nonostante gli stranieri residenti in Giappone formino solo il 3% della popolazione, e la preservazione della cultura giapponese,  nonostante la centenaria cultura giapponese abbia profondi collegamenti con la  cultura cinese e in tempi moderni con quella occidentale, specialmente quella  statunitense; come per esempio lo slogan stesso del partito di ultra destra Sanseito, 日本人ファースト (Prima i giapponesi), il quale usa una forma lessicale importata  dalla lingua inglese.

Occhiuto, la sinistra e Macron: questioni di onde

Il mea culpa di Tridico

La politica attuale va avanti con fiacchezza di idee e luminose invenzioni di qualità sia in Italia che all’estero. Pare che etimologicamente la Calabria indichi il luogo dove possa sorgere il bene, per adesso ha calato una scure su Tridico e compagni di avventura. Lo sconfitto ha dichiarato che ”non si è stati convincenti ed occorre ricostruire la fiducia”. Se ne fosse accorto qualche giorno prima non sarebbe poi stato così male. I 5 stelle ottengono una modesta percentuale e la sconfitta del campo largo è pesante.

Ci si giustifica con la scarsa affluenza anche se rispetto al 2022 è aumentato in verità il numero dei votanti residenti nella regione mentre è diminuito il numero degli elettori all’estero. Forse per tempo ci si dovrebbe preoccupare cosa possa semmai lasciare a casa i votanti di cui si patisce ora l’assenza. E’ la solita storia della minaccia di cambiare la legge elettorale prima di ogni consultazione di popolo, per poi il giorno dopo il voto lasciare tutto così com’è.

Campo largo e campo bruciato

Al campo largo resta la carta del rilancio con la stessa formula, rischiando di perdere tutto o di recuperare invece il consenso smarrito. E la scommessa del rosso e nero alla roulette, insisto con gli ultimi spiccioli in tasca su un colore per riprendere le sostanze già andate in fumo. Speriamo non siano di ispirazione le parole di Samuel Beckett: “Fallisci, fallisci ancora, fallisci meglio”.  Per adesso non andrà a finire come i cantanti di Coma Cose che dopo un anno di matrimonio si sono già separati e i loro “cuoricini” non combaciano più per comporne uno che batta a giusto sincrono. La questione comunque non ci toglierà il sonno. Resta il fatto che il Governatore Occhiuto ha avuto l’occhio lungo, dimettendosi e ricandidandosi, indifferente alle occhiatacce della parte opposta.

La Sinistra e la veemenza dei modi

Forse quello che preoccupa il popolo dei moderati è uno stile un po’ barricadero della Sinistra, non solo italiana, e su questo probabilmente occorrerebbe una riflessione. A Genova in Consiglio comunale, in occasione della richiesta di un minuto di silenzio per l’omicidio di Charlie Kirk, un rappresentante del PD ha replicato all’esponente di Fratelli d’Italia, promotore della iniziativa, con una espressione non proprio felice: “Non dire ca…te, vi abbiamo già appesi per i piedi una volta”!

Allo stesso modo con un piglio di intolleranza, Francesca Albanese, la Relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati da Israele ha abbandonato la trasmissione su la7, durante la puntata In Onda mentre l’editore Francesco Giubilei citava la posizione della senatrice a vita, Liliana Segre, sul termine “genocidio“. La capacità di ascolto si acquista con l’esercizio e non con l’abbandono. “L’altro da me” esiste e bisogna imparare a farsene una ragione. Ci si può sempre consolare con la discrezione assoluta di Francesco DI Maio, rappresentante speciale dell’UE per il Golfo, che su Gaza e contorni non dice un sol fiato.

Ad ogni sconfitta, a Sinistra, si torna a parlare di una figura in grado di coagulare tutti i personaggi in commedia, qualcuno che sappia stringere insieme le anime smaniose di un ruolo che le mantenga sempre sulla cresta dell’onda. Il rischio è quello di un coagulo che interrompa il libero flusso dei desideri con tutti i danni a seguire.

Un’Europa a corto di idee

Ormai è tutto un po’ così. In Francia Macron non molla la presa ed ha dato incarico di comporre un nuovo Governo al buon Lecornu che ha accettato l’incarico per poi dimettersi dopo una manciata di ore. Macron lo ha pregato di riprovarci, 2 possibili governi in pochi giorni. Qualcuno potrebbe dire che si ha una bella faccia di corna o che l’esito sarà quella di tornare a casa cornuti e mazziati. Occorrerebbe trovare non solo in Francia la cornucopia della fortuna ma di questi tempi…

Diritto a sede scolastica vicina al domicilio per docente con disabilità

Dopo l’entrata in vigore della legge 18 luglio 2025 n. 106 “Tutela dei lavoratori affetti da patologie oncologiche, croniche, invalidanti con invalidità del 75%”, si sono riscontrate disapplicazioni del principio di conservazione del posto di lavoro e della sede di servizio nei casi di assenze previste dall’art. 1 della citata norma.

La competenza esclusiva di un capo d’istituto nell’assegnazione del plesso ad inizio anno scolastico – prerogativa introdotta dal combinato disposto dello status dirigenziale e dell’autonomia scolastica – trova infatti un limite nel diritto soggettivo del docente a veder riconosciute alcune tutele che riguardano le proprie condizioni di salute.

Si è già ampiamente evidenziato come l’art. 21 della legge 104/92 stabilisca che un docente titolare di invalidità pari a due terzi, unita al possesso dei requisiti di cui all’art. 3, comma 1, della stessa legge 104, non consenta il suo spostamento di sede se non per urgenti ed indifferibili motivi organizzativi, di cui spetta al dirigente scolastico produrre l’onere della prova, oltre all’obbligo di consultare il docente interessato e di acquisirne il consenso. Figuriamoci se ciò avviene spostando l’interessato fuori dal comune di domicilio, creando una situazione di evidente disagio.

LInterrogazione dell’on. Serracchiani

Sulla materia l’onorevole Debora Serracchiani, firmataria del DDL 153 presentato alla Camera che ha originato l’iter parlamentare conclusosi con l’approvazione unanime e bipartisan della legge 106/2025, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del Merito e a quello della Pubblica Amministrazione.

L’iniziativa è evidentemente volta ad ottenere una risposta che rispetti lo spirito della legge in tema di posto e sede di lavoro, e si ha motivo di credere che il quesito posto trovi fondamento nel fatto che è stato avanzato dalla deputata che ha ispirato la ratio tutelante della legge (e sottoscritto dai parlamentari Furfaro, Girelli, Malavasi).

Giova riportarla, in attesa che i ministri interpellati si pronuncino, auspicando che l’interrogazione abbia riscontro positivo nel confermare la sussistenza di un diritto soggettivo che già la Cassazione ha riconosciuto con le sentenze n. 25379/2016 e 29990/2019.

Il testo dell’interrogazione

“La legge 18 luglio 2025 n. 106 ‘Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche’ prevede all’articolo 1 che i dipendenti pubblici o privati affetti da malattie oncologiche o da malattie invalidanti o croniche, anche rare, che comportino un grado di invalidità pari o superiore al 74 per cento, possano richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, fino a ventiquattro mesi, conservando nel contempo il proprio posto di lavoro.

Ad inizio del presente anno scolastico vengono invece segnalati casi di docenti che si trovano in queste condizioni di patologie certificate e di invalidità, oltre che titolari di legge 104/92, che – in taluni casi senza preavviso e senza il loro consenso – sono stati assegnati ad altra sede, spesso più disagiata e lontana dal domicilio, senza alcuna spiegazione, se non un eventuale motivo di organizzazione interna, a discrezione del dirigente scolastico.

Le variazioni di sede disposte d’ufficio con modalità difformi all’art. 21 della legge 104 sono provvedimenti lesivi dello spirito della legge 106 che – prevedendo che i due anni di assenza per grave patologia siano frazionabili – non solo depone per la conservazione del posto di lavoro, ma anche della sede lavorativa.

La tutela di questo diritto soggettivo precede qualsiasi motivazione discrezionale di una diversa organizzazione scolastica interna, poiché lo spirito della legge 106/2025 è quello di tutelare la flessibilità della fruizione dei due anni di assenza, conservando la situazione lavorativa pregressa e, in particolare, non il “posto” in senso astratto, ma la vera e propria sede lavorativa effettiva.

Una visione restrittiva del concetto di posto di lavoro finirebbe per diventare punitiva per un docente affetto da patologia grave e non coglierebbe il senso più tutelante, umano e rassicurante che la legge 106/2025 ha voluto significare.

Alla luce dei fatti esposti in premessa, quali misure urgenti i ministri interrogati, ognuno per le proprie competenze, intendano adottare al fine di chiarire questo aspetto ed evitare situazioni umilianti per le persone fragili che la legge ha inteso invece proteggere.”

Una sentenza che fa giurisprudenza

Nel frattempo giunge notizia di una recentissima sentenza del Tribunale del Lavoro di Rimini, del 24 settembre 2025, che riconosce il diritto di un docente con disabilità ad essere assegnato ad una sede scolastica vicina al proprio domicilio.

“Va dunque affermato – stabilisce il giudice adìto – in generale l’obbligo delle amministrazioni scolastiche di attribuire con priorità i posti disponibili al personale che beneficia delle riserve in quanto affetto da gravi patologie e solo in un secondo momento al personale inserito in graduatoria secondo il rispettivo punteggio e che non sia titolare di alcuna riserva.”

La chiarezza cristallina della sentenza conferma quanto sancito dalla normativa vigente sopra richiamata: si auspica un conforme orientamento dei ministri “interrogati” al fine di evitare situazioni che potrebbero integrare l’ipotesi del mobbing lavorativo.

Regionali in Calabria: vince l’astensionismo, movimento di maggioranza

In Calabria, ignorato dai partiti che non fanno assolutamente politica, vince l’astensionismo — movimento di maggioranza (56,78%) — che vuole cambiare sistema, non rendendosi complice dei partiti distanti dal popolo, ignoranti di politica, che ben mascherano e confondono la democrazia con la bandiera dei partiti.

L’intera classe partitica, ambigua, ha abiurato il servire il popolo, servire il bene comune, e i calabresi non ci stanno più ad assecondarli. Lo stadio in cui si trova la Calabria da decenni è noto soprattutto ai calabresi che patiscono inganno e disagio: i gattopardi sanno mimetizzarsi.

Il diritto di non rendersi complici

Chi si astiene esercita un diritto legittimo. È il più legittimo dei diritti non rendersi complici dell’amoralità partitica che, ripeto, non fa politica. La responsabilità etica è la prima qualità che caratterizza la serietà politica. La coscienza al bene si esercita poiché la politica deve servire il popolo con servizi, per questo pagati; e quando ciò non succede, i feudatari abusivi dei partiti si mandano via dalle istituzioni che usano e insultano con un fare irriverente.

Una voce distinta e civile

L’esito delle urne avverte che il popolo sano ha voce e identità, si dissocia rimanendo distinto e distante dal malcostume. Ha voce che grida il diritto ad avere una Calabria politicamente sana, capace.

C’è un movimento di maggioranza in Calabria, parte integrante della società civile, che agisce attivismo sociale dissentendo. Il bene comune ce lo riprendiamo con lo strumento dello spirito di verità, di responsabilità etica con cui deve essere ripulito il territorio: onestà che non si confonde con ‘ndrine, colletti bianchi, grembiulini, saltimbanchi trasmigrati, e un 43,22% — frammentato tra i partiti — asservito al sistema involuto.

 

È tempo di servizio autentico

È tempo di un autentico servizio politico per la Calabria. Non si illudano i trasformisti delle parole, gli squadristi degli accordi a tavolino: la gente che vive i territori e subisce i disagi ha fame di buon senso, verità, onestà; non si fa complice dell’inettitudine.

Ne dovranno prendere atto i partiti: nelle massime rappresentanze dovranno interrogarsi sul perché siano riusciti a non rendersi credibili e ad alimentare sfiducia.

Restituire senso alla politica

Sboccia il sentimento politico in Calabria, quello atto al cambiamento, dedito a servire, frutto del nobile sentimento popolare. Germoglia la poesia costruttiva, voce di umanesimo, di valori sociali che trascendono la concupiscenza in cui è sprofondata.

Si renda senso alla politica poiché chiunque governerà dovrà sapere che non è governatore della Calabria, ma ancora di un sistema insano che non rappresenta la maggioranza dei calabresi.

Occorre prenderne atto!

Salvini contestato a Livorno avverte: fascisti rossi risvegliano mostro

Livorno, 7 ott. (askanews) – Alcune decine di manifestanti contestano Matteo Salvini a Livorno, con cori di insulti e lancio di uova e razzi, e lui denuncia “la pagina poco bella” per la città labronica e accusa la presenza di “fascisti rossi”, invitando il Pd a prendere le distanze, “ma dopo quello che hanno combinato con Landini – dice – ho i miei dubbi”. Davanti ai militanti, poi, parla di una sinistra che “scherza con il fuoco” mentre “Landini rischia di risvegliare un mostro che pensavamo sparito”.

“Ci stanno infilando in un periodo buio, c’e un odio rosso, un odio di sinistra” rilancia “preoccupato”. Ma, promette, “ho chiesto alla mia segretaria di trovarmi due ore per poter tornare a Livorno venerdì”. Già un paio di ore prima che Salvini metta piede a Livorno, per un evento elettorale con tutti i ministri della Lega (stesso format visto nelle Marche) a sostegno del candidato di centrodestra alla Regione Alessandro Tomasi, i manifestanti, tra cui diversi studenti, si ritrovano in viale Italia chiuso al traffico e sorvegliato dalla polizia in tenuta antisommossa. In strada si alternano cori contro il governo “complice di Israele” nel genocidio di Gaza, varie rivisitazioni di “Bandiera rossa” e una ulteriore versione del rap “Giorgia, sono donna, sono madre, sono cristiana”. Quando arriva Salvini – che si ferma a lungo a parlare con i giornalisti proprio davanti ai manifestanti, buttando baci a chi lo insulta – e stupito dalla protesta e dai cori ingiuriosi: “Ci sta che protestino – dice parlando con alcuni cronisti – ma impedire alle persone di passare, questo no. Non me lo aspettavo così” e poi “sono gli stessi che cantano Livorno antifascista”. Quando l’incontro è iniziato un militante denuncia di essere stato strattonato, di aver riportato dei danni al giubbotto, mentre, racconta un dirigente locale, “una ragazza non vedente non ha potuto accedere all’incontro” per problemi di sicurezza. Alla fine due sono gli arresti e Salvini chiosa: ancora pochi. Infine sarà la premier Giorgia Meloni, da Roma, a lanciare un avvertimento: “Attenzione che le cose possono sfuggire di mano”.

“La Giustizia Raccontata”: le sfide dell’avvocato

Roma, 7 ott. (askanews) – Un prestigioso parterre istituzionale, politico e culturale si riunito a Roma per confrontarsi sul ruolo cruciale dell’Avvocatura nell’Italia contemporanea. Luned 6 ottobre la suggestiva Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” ha ospitato l’evento “La giustizia raccontata – Le sfide dell’avvocato tra presente e futuro”. La discussione ha preso spunto anche dalle riflessioni offerte dagli autori dell’omonimo volume, Luca Ponti e Luca De Pauli, che hanno portato la loro visione sul ruolo dell’Avvocato nella societ attuale. Abbiamo parlato con l’Avvocato Luca Ponti, autore del libro “La giustizia raccontata – Le sfide dell’avvocato tra presente e futuro”:

“Le sfide sono tante, io ritengo che siano multiculturali, ci sar la necessit che l’avvocato si doti di nuove competenze in materie sconosciute e esca dalla stretta conoscenza tecnica per accedere anche a forme di comunicazione, di empatia che richiederanno doti diverse”.

Un pomeriggio di alto profilo dedicato al cuore pulsante del sistema legale italiano. L’incontro si rivelato una preziosa occasione di confronto e dialogo, animata da figure autorevoli del mondo giudiziario, istituzionale, politico e culturale. poi intervenuto l’Avvocato Luca De Pauli, autore del libro “La giustizia raccontata – Le sfide dell’avvocato tra presente e futuro”:

“La cosa pi importante l’empatia. L’empatia quello che contraddistingue l’avvocato e quello che far s che questa professione sar sempre una professione umana, mai una professione meccanica, mai una professione gestita da strumenti tecnologici spinti. L’avvocatura umanit, l’avvocatura fantasia, l’avvocatura intelligenza, ma non l’intelligenza artificiale, l’intelligenza naturale”.

La complessa professione di Avvocato stata raccontata attraverso esperienze dirette e testimonianze che ne hanno tracciato il percorso storico, il ruolo attuale e le prospettive future. Momenti di riflessione condivisa hanno accompagnato l’analisi sull’evoluzione del sistema giudiziario italiano, offrendo una visione ampia e articolata.

“Sulla centralit del ruolo dell’avvocato ho gi detto il rammarico di non averlo potuto inserire in Costituzione, la speranza che questo avvenga entro le fine della legislatura e il fatto che l’avvocato deve avere un’assoluta parit formale e sostanziale con il pubblico ministero, ci dovuto sia alla riforma del codice Vassalli degli anni 1988 1989, l’introduzione dell’articolo 111 della Costituzione e adesso auspichiamo il referendum sulla separazione delle carriere”. Queste le parole del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Nel corso del pomeriggio, un parterre d’eccezione si alternato al tavolo dei relatori, portando punti di vista complementari sull’avvocatura e sulle sue interazioni con i poteri legislativo ed esecutivo, a testimonianza di un dialogo corale capace di intrecciare politica, cultura e giustizia.

Tra avanguardia e figurazione, a Parma la luce di Giacomo Balla

Parma, 7 ott. (askanews) – “Un universo di luce”: si intitola cos la mostra di Giacomo Balla che ha portato a Parma, nel Palazzo de Governatore, l’imponente collezione di opere dell’artista possedute dalla Galleria Nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma. Un grande itinerario attraverso le stagioni del pittore, non solo quella futurista.

“Una collezione che racconta tutto il percorso – ha detto ad askanews Cesare Biasini Selvaggi, curatore della mostra – dal realismo sociale e divisionista alla grande stagione dell’avanguardia futurista, fino al periodo della figurazione dopo il 1930, il periodo ad oggi pi sottostimato, pi sottovalutato, ma ingiustamente, perch se vero, come vero, che Giacomo Balla uno dei padri nobili dell’astrazione, possiamo dire dopo aver visitato questa mostra, almeno questo il nostro intendimento, che anche uno dei grandi padri nobili della figurazione della seconda met del Novecento fino ai giorni nostri”.

A colpire, in un allestimento che si fa notare per la qualit dell’illuminazione dei dipinti, la forza sia delle opere astratte, sia di quelle figurative, che si susseguono con naturalezza. E per Parma la mostra di Balla anche un ulteriore modo di rafforzare l’impegno nella cultura. “Il Palazzo del Governatore – ci ha detto il sindaco Michele Guerra – la sede espositiva del contemporaneo sulla quale lavoriamo da tanti anni, oggi con questa mostra arrivano delle novit importanti, come la collaborazione con la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma che ci dice quanto anche in questo campo decisivo il rapporto tra le istituzioni”.

In mostra oltre 60 opere, riunite insieme per la prima volta. “Una grande opportunit – ha aggiunto Lorenzo Lavagetto, vicesindaco e assessore alla Cultura – che abbiamo voluto cogliere assolutamente, perch si tratta di un’operazione culturale di grande livello che porta Parma a una collezione straordinaria”.

Tra gli aspetti su cui punta l’esposizione parmense c’ anche quello di raccontare Balla come pittore in grado di anticipare la societ di massa e l’attenzione alle celebrit, ma, in fondo, il cuore della mostra sta probabilmente in una parola: luce. “La luce della materia, la luce della scienza, ma anche una luce spirituale – ha concluso Biasini Selvaggi -. E credo che la sua lezione possa essere che la vita tutta una ricerca di luce, per gli artisti, ma anche per tutta l’umanit”.

La mostra a Palazzo del Governatore resta aperta al pubblico fino al 1 febbraio 2026.

Meloni: il clima è molto imbarbarito, non conto più le minacce di morte

Roma, 7 ott. (askanews) – “C’è un clima che si sta imbarbarendo parecchio, questa storia l’Italia l’ha già attraversata. Diamo per normali cose che normali non sono: non conto più le minacce di morte, non faccio in tempo a segnalarle e credo che ci siano responsabilità, di chi dice che hai le mani sporche di sangue. Da chi fa parte della classe dirigente e dice che questo governo è complice di genocidio. Penso che non si abbia più il senso delle parole che si usano, sapendo che è falso per fare propaganda. Questo molto grave”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella registrazione della puntata di ‘Porta a porta’ in onda questa sera su Rai1.

Hamas ha chiesto il ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza subito dopo la liberazione dell’ultimo ostaggio

Roma, 7 ott. (askanews) – Hamas ha chiesto il pieno ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza non appena l’ultimo ostaggio verrà liberato: è quanto riporta la rete satellitare araba al Jazeera, citando fonti della stessa organizzazione palestinese. Secondo le fonti Hamas vorrebbe anche delle garanzie internazionali sul rispetto da parte di Israele del totale cessate il fuoco e del completo ritiro dal Territorio costiero.

Stando a quanto riporta Al Jazeera al centro dei negoziati indiretti attualmente in corso a Sharm al-Sheikh vi è al momento la tempistica per il rilascio dei 48 ostaggi israeliani.

Acciaio, piano da Commissione Ue contro sovraccapacità globale

Bruxelles, 7 ott. (askanews) – La Commissione europea ha presentato, oggi a Strasburgo, una proposta legislativa per proteggere il settore siderurgico dell’Ue dall’impatto della sovraccapacità globale, stabilendo una quota ridotta nel volume di importazioni, oltre la quale si applicherà un dazio “proibitivo” del 50%. Si tratta di “un passo fondamentale per garantire la sostenibilità a lungo termine di un settore strategicamente cruciale”, secondo quanto afferma una nota dell’Esecutivo comunitario.

La proposta prevede: 1) una limitazione dei volumi di importazione esenti da dazi a 18,3 milioni di tonnellate all’anno (una riduzione del 47% rispetto ai contingenti per l’acciaio del 2024, pari a 33 milioni di tonnellate); 2) il raddoppio del livello dei dazi, per le importazioni fuori quota, al 50% (rispetto al 25% previsto dalle attuali misure di salvaguardia, che dovevano scadere nel giugno 2026, e che saranno sostituita dalla nuova proposta); 3) il rafforzamento della tracciabilità dei mercati dell’acciaio, per impedire l’elusione dei nuovi dazi.

Nella sua nota, la Commissione sottolinea che la proposta “risponde all’appello dei lavoratori dell’Ue, dell’industria, di diversi Stati membri, dei membri del Parlamento europeo e delle parti interessate a offrire una protezione forte e permanente all’industria siderurgica, al fine di salvaguardare i posti di lavoro nell’Unione e sostenere il settore nei suoi sforzi di decarbonizzazione”.

Presentando la proposta in conferenza stampa questo pomeriggio a Strasburgo, il commissario al Commercio internazionale, Maros Sefcovic, ha ricordato che”l’industria siderurgica dell’Ue è un pilastro dell’economia europea. La sua salute e la sua posizione a livello globale sono essenziali per garantire l’autonomia strategica, comprese le nostre capacità in molti settori, come la difesa e l’automotive. Tuttavia, la sovraccapacità globale, causata da politiche e pratiche non di mercato, sta minacciando la competitività a lungo termine dell’acciaio europeo”.

L’industria siderurgica dell’Ue è il terzo produttore di acciaio al mondo. Impiega direttamente circa 300.000 persone e indirettamente circa 2,5 milioni di posti di lavoro, con siti di produzione di acciaio in oltre 20 Stati membri. Alla crescente sovraccapacità globale, all’aumento delle importazioni di acciaio e alla chiusura dei mercati dei paesi terzi (con nuovi dazi come quelli introdotti dagli Usa), si aggiungono, osserva la nota della Commissione, “le sfide interne che l’industria siderurgica dell’Ue deve affrontare, e in particolare un aumento delle misure restrittive degli scambi nei paesi terzi, elevati costi energetici e di produzione nell’Unione, e una minore domanda interna”.

“In appena un decennio – ha rilevato Sefcovic -, la bilancia commerciale dell’acciaio dell’Ue si è deteriorata drasticamente, passando da un surplus di 11 milioni di tonnellate a un deficit di 10 milioni di tonnellate”. Inoltre, ha continuato, “la produzione di acciaio è in calo, con una perdita di 65 milioni di tonnellate dal 2007, di cui quasi la metà a partire dal 2018. La nostra produzione attuale si attesta a 126 milioni di tonnellate, ma l’utilizzo della capacità produttiva è solo del 67%, ben al di sotto del parametro di riferimento dell’80% di un’industria in salute, e al di sotto dei livelli di redditività”.

In questo settore, nell’Ue, ha aggiunto ancora il commissario, “dal 2018 sono andati persi 30.000 posti di lavoro”, mentre “nel frattempo, altre economie stanno espandendo rapidamente i loro settori siderurgici. Non si tratta più – ha puntualizzato Sefcovic – di un problema che riguarda solo un paese. La crisi globale della sovraccapacità produttiva – ha avvertito – sta raggiungendo livelli critici: si prevede che i 602 milioni di tonnellate (di sovraccapacità a livello mondiale, ndr) del 2024 saliranno a 721 milioni di tonnellate entro il 2027, pari a cinque volte la domanda annuale dell’Ue. Inoltre, i paesi terzi stanno chiudendo i loro mercati, aumentando i dazi (come hanno fatto recentemente gli Usa, ndr) e introducendo misure di salvaguardia, mentre il mercato dell’Ue rimane ampiamente aperto e sottoposto a un’intensa pressione da parte delle importazioni”.

“Per questo motivo, la Commissione sta agendo con decisione”, e questa proposta di regolamento “dovrebbe contribuire a riequilibrare il mercato siderurgico dell’Ue”, con “un nuovo regime di importazioni, che sostituirà l’attuale regime di salvaguardia, che scade il 30 giugno 2026”, ha annunciato il commissario.

Oltre a indicare la nuova quota per le importazioni a dazio zero e i nuovi dazi raddoppiati al 50% quando viene superata la quota, Sefcovic ha precisato che “saranno coperte le importazioni da tutti i paesi terzi, ad eccezione dei nostri partner dello Spazio economico europeo”, ovvero Norvegia, Islanda e Liechtenstein, e ha ricordato i requisiti di tracciabilità, per cui gli importatori avranno l’obbligo di “dichiarare dove l’acciaio è stato fuso e versato”.

“Queste misure – ha sottolineato Sefcovic – sono compatibili con le disposizioni della Wto (l’Organizzazione mondiale del Commercio, ndr) e chiaramente consentite dalle norme vigenti. A differenza di altri, l’Ue – ha concluso il commissario – continua a essere aperta e interagirà in modo trasparente con i partner ai sensi dell’articolo XXVIII del Gatt, offrendo compensazioni”.

Il Gatt è l’Accordo generale sulle tariffe e il commercio, il trattato internazionale firmato nel 1947. Dopo aver ricevuto il mandato dal Consiglio Ue, la Commissione interagirà con i partner commerciali interessati, mediante la procedura prevista dal Gatt, al fine di offrire loro assegnazioni specifiche di quote per paese nell’ambito di questa modifica dei dazi sull’acciaio. In questo quadro, precisa la nota della Commissione, “si terrà conto anche degli interessi di un paese candidato che si trova ad affrontare una situazione di sicurezza eccezionale e immediata, come l’Ucraina, senza compromettere l’efficacia della misura”.

La nota della Commissione riporta anche una dichiarazione della presidente dell’Esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, in cui si rileva che “un settore siderurgico forte e decarbonizzato è fondamentale per la competitività, la sicurezza economica e l’autonomia strategica dell’Unione europea. La sovraccapacità globale – sottolinea von der Leyen – sta danneggiando la nostra industria. Dobbiamo agire ora: esorto il Consiglio Ue e il Parlamento a procedere rapidamente”, approvando la proposta di regolamento presentata oggi. “La Commissione continuerà a collaborare con l’industria per proteggere e creare posti di lavoro di qualità, e con gli Stati membri e i partner globali, anche a livello della Wto, per trovare soluzioni a lungo termine alle sfide comuni”, conclude von der Leyen.

La nota annuncia poi che “la Commissione continuerà a guidare il lavoro internazionale per trovare soluzioni collettive per affrontare efficacemente le cause profonde della sovraccapacità globale, anche nel quadro del Forum globale sull’eccesso di capacità produttiva di acciaio”. Con la misura proposta, l’Esecutivo Ue “invita i paesi che condividono gli stessi principi a collaborare per proteggere le proprie economie dalla sovraccapacità globale, garantendo al contempo le catene di approvvigionamento e aumentando l’accesso reciproco al mercato”.

La proposta di regolamento della Commissione sarà ora soggetta alla procedura legislativa ordinaria, con l’approvazione finale da parte del Parlamento europeo e del Consiglio Ue (a maggioranza qualificata).

Meloni: clima è molto imbarbarito,non conto più minacce di morte

Roma, 7 ott. (askanews) – “C’è un clima che si sta imbarbarendo parecchio, questa storia l’Italia l’ha già attraversata. Diamo per normali cose che normali non sono: non conto più le minacce di morte, non faccio in tempo a segnalarle e credo che ci siano responsabilità, di chi dice che hai le mani sporche di sangue. Da chi fa parte della classe dirigente e dice che questo governo è complice di genocidio. Penso che non si abbia più il senso delle parole che si usano, sapendo che è falso per fare propaganda. Questo molto grave”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella registrazione della puntata di ‘Porta a porta’ in onda questa sera su Rai1.

Cortei, Meloni: violenze? In testa a corteo striscione per 7 ottobre

Roma, 7 ott. (askanews) – “Ho grande rispetto per le manifestazioni, ne ho organizzate una infinità. Le violenze erano organizzate e preordinate, non da chi organizzava le manifestazioni. Io sono rimasta choccata dal fatto che uno degli striscioni di testa inneggiava al 7 ottobre. Quando si consente e chi inneggia al terrorismo di stare in testa al corteo la tesi degli infiltrati sia riduttiva”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella registrazione della puntata di ‘Cinque minuti’ in onda questa sera su Rai1.

Salis,Salvini: non accuso nessuno,qualcuno ha mancato di parola

Livorno , 7 ott. (askanews) – “Io non accuso tizio o caio, i parlamentari della Lega hanno votato in una certa maniera, evidentemente se mancano alcune decine di voti nel cosiddetto centrodestra qualcuno di nascosto ha mancato di parola”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando con i giornalisti a margine di un evento elettorale a Livorno e rispondendo a una domanda sulle parole del leader azzurro Antonio Tajani che ha respinto “insulti e accuse” riguardo al voto al Parlamento europeo sulla revoca dell’immunità alla Salis.

Nba, The Second Decision di LeBron era solo pubblicità per un cognac

Roma, 7 ott. (askanews) – Nelle 24 ore successive al teaser pubblicato sui suoi profili social, in cui LeBron James aveva annunciato un seguito della celebre “Decision” — lo show televisivo che nell’estate del 2010 segnò il suo passaggio da Cleveland a Miami — le speculazioni erano esplose ovunque. Tutti sembravano convinti che il veterano dei Lakers stesse per comunicare il proprio ritiro al termine della prossima stagione, e il prezzo dei biglietti per quella che, in teoria, sarebbe potuta essere la sua ultima partita era salito vertiginosamente.

E invece, ancora una volta, LeBron ha sorpreso tutti: il cosiddetto grande annuncio non era altro che uno spot per una nota marca di cognac francese. Il campione non si è risparmiato nel condividere il video sui social, corredandolo di emoji molto esplicite, dimostrando di godersi personalmente lo scherzo.

Giovani e formazione, al via #Youthempowered

Roma, 7 ott. (askanews) – Il ritorno sui banchi, quest’anno, riaccende l’attenzione su un tema sempre più centrale: il disallineamento tra le competenze sviluppate a scuola e quelle richieste dal mondo del lavoro. Nello specifico, secondo gli ultimi dati FIPE, oltre il 42% delle imprese del comparto turistico-ristorativo segnala difficoltà nel reperire profili qualificati, evidenziando un gap che può rappresentare una sfida ma anche un’opportunità per investire nella formazione delle nuove generazioni.

In questo contesto, prosegue anche per il 2025-2026 #YouthEmpowered, il programma che accompagna i giovani dai 16 ai 30 dal mondo della scuola al mercato del lavoro, già da anni attivo in Italia e in tutti i Paesi del Gruppo Coca-Cola HBC. Il programma, sviluppato insieme a Junior Achievement e CivicaMente, ha l’obiettivo di ispirare, formare e accompagnare le nuove generazioni nel passaggio dalla scuola al lavoro, fornendo servizi di orientamento, strumenti pratici e competenze trasversali per riconoscere e valorizzare i propri talenti e costruire un percorso professionale solido e consapevole. Il progetto ha già formato in Italia, dal 2018, oltre 250.000 ragazzi e ragazze.

In qualità di Presenting Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, all’interno del programma #YouthEmpowered Coca-Cola ha avviato per il 2025-2026 il progetto “Coca-Cola Horeca Masterclass: verso i Giochi Olimpici Invernali”. Un ciclo di quattro masterclass gratuite condotte dai dirigenti, dai manager e dai partner dell’azienda, convergendo il potenziale formativo e professionale di questo grande evento sportivo. L’obiettivo è innescare una condivisione di informazioni dirette, dagli esperti del settore ai professionisti del futuro, approfondendo tecniche e teorie su marketing, vendita, ospitalità e turismo in preparazione delle prossime Olimpiadi. A coronare il percorso, 10 studenti selezionati per talento, leadership e motivazione, avranno la possibilità di accedere ad una borsa di studio di 4.000 euro per il proprio futuro formativo e vivere da vicino l’esperienza olimpica grazie a un programma esclusivo di job shadowing, affiancando i professionisti coinvolti nell’organizzazione e nella gestione dell’evento.

“I Giochi Olimpici rappresentano molto più di un evento sportivo: sono un’occasione unica per generare valore duraturo per i territori e per le persone. Con questa edizione di #YouthEmpowered vogliamo dare un’opportunità concreta di crescita a studenti e studentesse, offrendo loro strumenti, esperienze e visioni capaci di avvicinarli al mondo del lavoro in modo consapevole. Crediamo che investire sui talenti di domani sia il modo più autentico per lasciare un’eredità positiva e generativa.” — Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026, Coca-Cola.

Il programma #YouthEmpowered rappresenta un impegno concreto per Coca-cola che, negli ultimi anni, ha dato vita a numerose iniziative di successo dedicate alla formazione dei giovani, mettendo a disposizione strumenti pratici e il know-how di professionisti del settore.

Tra i progetti già attivi: Premio Girls in STEM: nato per avvicinare le studentesse alle discipline tecnico-scientifiche, il premio – giunto alla quinta edizione con Junior Achievement – offre alle vincitrici percorsi di mentoring, visite tecniche in stabilimento e un hub digitale permanente dedicato alla leadership femminile e alla cultura STEM. Borse di studio Enza Cappabianca: dal 2023, due borse da 3.000 euro ciascuna in memoria della giovane studentessa e vincitrice di Girls in STEM, che resta fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Workshop #YouthEmpowered: sessioni formative che coinvolgono i dipendenti di Coca-Cola HBC Italia in qualità di mentori, offrendo ai ragazzi consigli utili per il loro futuro professionale tramite testimonianze di esperienze personali e lavorative. Educazionedigitale.it: una piattaforma digitale in collaborazione con il partner tecnico Civicamente, che coinvolge oltre 100.000 docenti e mette a disposizione percorsi e-learning per sviluppare soft e business skills.

Rome Business School celebra la laurea di oltre 2800 studenti

Roma, 7 ott. (askanews) – Rome Business School, parte di Planeta Formacin y Universidades, un network internazionale di 22 istituzioni educative creato da De Agostini e dal Grupo Planeta, celebra il percorso formativo dei suoi oltre 2800 studenti, talenti internazionali e nazionali, alla Graduation Ceremony 2025 presso il Palazzo dello Sport, davanti a un pubblico composto da famiglie, autorit, aziende e partner internazionali per un totale di oltre 5000 partecipanti.

Tra gli ospiti d’onore: Nicola Drago, Vicepresidente Esecutivo Gruppo De Agostini e patron dell’evento, Carlos Gimnez, Chief Executive Officer presso Planeta Formacin y Universidades, Maria ngeles Martos Molina e Antonio Ragusa, rispettivamente General Manager e Dean di Rome Business School, ambasciatori, e rappresentati di universit e business school da tutto il mondo, tra cui Svizzera, USA, Camerun, Turchia, Emirati Arabi Uniti.

Cinque i premi consegnati a studenti, docenti e aziende che si sono distinti nel corso dell’anno: Louis Vuitton si aggiudicata il Talent Partner Award per aver reclutato il maggior numero di studenti di Rome Business School nell’ultimo anno; a Vincenzo Mazzotta, Program Director dell’Executive Master in Finanza e Mercati Finanziari, stato conferito il Program Director Award of Excellence; a Francesco Landolfi, Program Director dell’International Master in Marketing and Sales l’On Campus Teaching Excellence Award; a Raffaele Mannella l’Online Teaching Excellence Award come Program Director dell’International Master in Entrepreneurship and Innovation. A concludere la lista dei premiati, Mame Khary Diene, dell’International Master in Sustainability and Circular Economy, che ha ricevuto l’RBS4Entrepreneurship Award per Momelle, startup innovativa parte dell’acceleratore d’impresa di Rome Business School RBS4Entrepreneurship, nata per trasformare frutta invendibile proveniente da piccoli agricoltori dell’Africa occidentale in prodotti naturali e sostenibili, contribuendo a ridurre lo spreco alimentare e a garantire un’equa remunerazione ai produttori.

RBS4Entrepreneurship, nell’ultimo anno ha incubato 24 nuovi progetti, dal 2021 ha gi supportato oltre 209 startup in 57 paesi e 18 mercati, contribuendo alla creazione di pi di 500 nuovi posti di lavoro.

Il ministro Abodi al Milano Premier Padel P1: "Grande atmosfera"

Roma, 7 ott. (askanews) – “Saremo sempre vicini a coloro che si impegnano a organizzare eventi di questa portata, dando una bella immagine dell’Italia, in un impianto affascinante come l’Allianz Cloud”. A Milano per il sopralluogo ai padiglioni di Fieramilano che ospiteranno alcune gare dei Giochi Olimpici del 2026, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi non è voluto mancare all’Allianz Cloud, che ospita l’Oysho Milano Premier Padel P1, torneo del circuito mondiale organizzato dalla Federazione Internazionale Padel e che fino a domenica vede in campo i più forti giocatori del pianeta.

“Il padel è uno sport per tutti, molto socializzante e per sentirsi più giovani – spiega in una nota Abodi, all’interno del corner dedicato a Carta Giovani Nazionale, che offre agevolazioni ai giovani dai 18 ai 35 anni e che mette a disposizione 500 biglietti gratuiti per ogni sessione fino a domani sera -, e questo evento rappresenta l’eccellenza, con una fortissima partecipazione giovanile e un fascino determinato anche dalla grande ascesa delle infrastrutture e dalle caratteristiche di gioco. Strumenti come Carta Giovani Nazionali sono importanti di coinvolgimento: seminiamo insieme, raccogliamo insieme”.

Il ministro si è intrattenuto poi con Carolina Orsi, una delle colonne della Nazionale italiana femminile, impegnata nel main draw del torneo milanese. Abodi, dopo essersi informato sugli impegni agonistici della Orsi, le ha chiesto di fare da ambasciatrice e portare il suo in bocca al lupo e quello del governo ai ragazzi e alle ragazze che tra due settimane saranno impegnate in Spagna per le Final Eight della FIP Euro Padel Cup: “Siamo con le ragazze e i ragazzi in azzurro – ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani – Siamo vice campioni d’Europa al femminile e al maschile e le ragazze sono reduci dal bronzo mondiale. La Spagna è sicuramente favorita, ma cercheremo di render loro la vita più complicata grazie anche ai nostri giovani, che stanno crescendo”.

Tajani: dalla Russia messaggio politico, nessuna escalation

Roma, 7 ott. (askanews) – La Russia “per cercare di rinforzare la propria posizione lancia dei messaggi politici”. A dirlo il vice-premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando le affermazioni di parte russa secondo cui ci sar una “grave escalation” se, come annunciato da Trump, gli Usa manderanno missili in Ucraina.

“Non c’ nessuna escalation, la Russia non pu pensare di fare ci che vuole e gli altri devono fare ci che dice lei. Cos non va bene. Gli americani fanno le loro scelte, e mi pare che siano anche scelte corrette”, ha aggiunto a margine di un evento alla Camera.

7 ottobre, il Papa: ridurre l’odio e tornare alla capacità di dialogare

Città del Vaticano, 7 ott. (askanews) – Occorre ridurre l’odio, tornare a dialogare mentre preoccupa il crescere dell’antisemitismo. Lo ha detto il papa parlando con i giornalisti a Castel Gandolfo, prima di far rientro a Roma. Ricordando il dramma del 7 ottobre di due anni fa il pontefice ha detto: “Sono stati due anni molto dolorosi, due anni fa con questo atto terroristico ha provocato oltre mille e duecento persone che sono morte. Bisogna pensare molto a quanto odio esiste nel mondo e cominciare con noi stessi con la domanda: ‘perchè esiste e cosa possiamo fare noi'”.

“Poi in due anni si parla che 67mila palestinesi sono stati uccisi. E’ veramente una cosa che fa pensare su quanta violenza e di quanto male è capace l’uomo. Bisogna ridurre l’odio e tornare alla capacità di dialogare e cercare soluzioni di pace”. Papa Prevost ha, quindi, aggiunto che “certo i gruppi che causano il terrorismo non si possono accettare e bisogna sempre rifiutare questo stile di odio nel mondo” così come “l’esistenza e l’aumento degli atti di antisemitismo” che, ha aggiunto, “sono preoccupanti. Bisogna sempre rilanciare il rispetto e la dignità di tutte le persone. Questo è il messaggio della Chiesa, voi sapete – ha ricordato – che come Chiesa abbiamo invitato tutti a pregare per la pace e cercheremo anche le diverse forme per proporre il dialogo”.

E “il cardinale Parolin ha espresso molto bene quella che è l’opinione della Santa Sede”. Così Papa Leone ha commentato la posizione dell’Ambasciata di Israele presso la Santa Sede che oggi, ha parlato di “equidistanza” vaticana tra chi usa il terrorismo e chi la legittima difesa, dopo l’intervista di ieri del segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin.

Inaugurato il nuovo Centro Porsche di Roma Nord

Roma, 7 ott. (askanews) – Si svolta venerd sera, in via Salaria 1358, l’inaugurazione del nuovo Centro Porsche Roma Nord, realizzato secondo il concept internazionale Destination Porsche, il format architettonico che ridefinisce l’esperienza della concessionaria trasformandola in un luogo di incontro e scoperta. All’evento hanno preso parte oltre 500 ospiti, tra clienti, appassionati e rappresentanti delle istituzioni, confermando il grande interesse per il nuovo spazio che unisce design, innovazione e passione. La cerimonia, condotta dalla voce inconfondibile di Luca Ward, ha visto la presenza di Iryna Kauk, Vice President Region Europe Porsche AG, e di Pietro Innocenti, Amministratore Delegato di Porsche Italia che hanno sottolineato l’importanza strategica di questo nuovo traguardo per la rete Porsche in Italia. Queste le parole di Pietro Innocenti, Amministratore Delegato di Porsche Italia:

“Destination Porsche non solamente, diciamo, una concessionaria come si intendeva fino a poco tempo fa, ma uno spazio multifunzionale, uno spazio aperto a tantissimi eventi di contaminazione, anche con realt che vanno oltre l’automotive e quindi crediamo che possa sposarsi molto bene con la mentalit dei nostri clienti romani e ci auguriamo che lo apprezzino ogni giorno di pi”.

La nuova sede di Roma Nord conferma il ruolo di Autocentri Balduina, concessionaria Porsche di riferimento sul territorio capitolino, e il legame che unisce la famiglia Cappella con il marchio da oltre 60 anni. Una storia fatta di passione, impegno e radicamento sul territorio, che oggi trova ulteriore riconoscimento con l’apertura di questo importante spazio.

poi intervenuto Giacomo Cappella, Amministratore Delegato del Gruppo Autocentri Balduina: “Questo non soltanto un luogo fisico, non una sede dove dobbiamo solo vendere le macchine e magari assisterle, ma un posto dove in qualche modo c’ una possibilit di creare una collettivit che possa usufruire di questa esperienza, perch il prodotto che noi trattiamo un prodotto molto particolare dal punto di vista dell’unicit e quindi anche il servizio e quello che diamo deve essere allo stesso modo unico e quindi questa la sede giusta per fare una cosa del genere”.

Infine ecco le parole di Gianni Andrea Cappella, Amministratore Delegato del Gruppo Autocentri Balduina: “Il legame nasce dal 1965 con il marchio Porsche, l’abbiamo sempre tenuto nel cuore ed stato sempre il nostro baluardo e quest’anno, nel 2025, abbiamo dato il top che potevamo realizzare per Porsche. Abbiamo costruito la pi bella Destination Porsche al mondo”.

Con questa inaugurazione, Porsche rafforza ulteriormente la propria presenza nella Capitale, offrendo al pubblico romano una nuova prospettiva sul futuro dell’automotive di lusso e dell’esperienza di marca.

Tennis, Djokovic più forte del caldo: ai quarti a Shanghai



Roma, 7 ott. (askanews) – Novak Djokovic soffre le pene dell’inferno, ma piega la resistenza di Jaume Munar e accede ai quarti di finale del Masters di Shanghai. Dura quasi tre ore la lotta tra i due, con il serbo menomato da un problema alla caviglia a inizio match ma in grado di proseguire, seppur ben lontano dalla miglior forma. Come se non bastasse, l’ex n°1 del mondo accusa anche problemi legati al grande caldo e all’umidità (va di stomaco, gli viene misurata la pressione) e sembra costantemente sull’orlo di arrendersi. Ma il 4 volte campione a Shanghai, che senza Sinner e Alcaraz vede la sua grande occasione, trova le energie per vincere 6-3, 5-7, 6-2 e restare in corsa per il titolo 101 in carriera. Avanti anche Holger Rune e Zizou Bergs. Il danese, n. 11 al mondo e 10 del seeding, ha sconfitto Giovanni Mpetshi Perricard (n. 37) 6-4, 6-7, 6-3. Bergs, n. 44 ATP, ha raggiunto il suo primo quarto di finale in un “1000” superando il canadese Gabriel Diallo 3-6, 7-5, 7-6 (10/8).

7 ottobre, La Russa: ferita profonda e indelebile, ha scosso il mondo

Roma, 7 ott. (askanews) – “Come sapete oggi ricorre l’anniversario del 7 ottobre e credo che sia giusto onorare le vittime del brutale attacco terroristico di Hamas”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aprendo la seduta dell’aula di palazzo Madama. Al termine del suo breve discorso, l’assemblea ha osservato, su sua richiesta, qualche momento di silenzio. Successivamente sono iniziati gli interventi dei rappresentanti dei gruppi sullo stesso tema.

Quella del 7 ottobre, ha sottolineato il presidente La Russa, “è stata una ferita profonda e indelebile che ha scosso non solo Israele ma il mondo intero. Lo ricordiamo e onoriamo questa memoria che ci ricorda gli omicidi, gli stupri, le mutilazioni, i rapimenti, le esecuzioni di donne, di uomini, di anziani e bambini. Quel giorno la furia di Hamas non si fermò davanti a nulla e a nessuno”.

“È una ferita profonda è indelebile che ha scosso non solo Israele ma il mondo intero – ha ribadito La Russa – e che ha dato il via ad altri lutti e devastazioni. Rinnovare la nostra vicinanza alle famiglie e a quanti attendono ancora il ritorno a casa dei propri cari ritengo sia un atto doveroso e sentito, mentre resta forte – oggi più che mai possiamo dirlo – la speranza che la pace fosse possa finalmente giungere in quella terra martoriata. Credo che qualche attimo di raccoglimento sia non solo doveroso, ma sentito da parte di tutti i gruppi del Senato”, ha concluso.

Gli esperti: sta arrivando l’influenza, attesi 16 milioni di casi

Milano, 7 ott. (askanews) – L’autunno è appena iniziato è già sono stati isolati i primi casi di influenza. L’Italia si prepara così ad affrontare una stagione influenzale particolarmente intensa. Tale previsione si basa sui dati epidemiologici provenienti dall’Australia, che da sempre rappresenta un punto di riferimento per stimare l’andamento dell’influenza nell’emisfero boreale e dove si è appena conclusa una delle stagioni influenzali più difficili degli ultimi anni. Virusrespiratori.it attiva il supporto online e un monitoraggio dell’andamento stagionale di influenza, covid, RSV e IRA per offrire informazioni aggiornate alla popolazione.

“Si tratta sempre di previsioni, ma se lo scenario appena visto in Australia si ripeterà anche in Italia i casi di influenza potrebbero raggiungere numeri simili se non superiori a quelli dello scorso anno con circa 15-16 milioni di contagi, con rischi soprattutto per i più fragili. I primi virus sono attesi già a ottobre con il picco previsto poi, come ogni anno, tra novembre e dicembre quando si avrà un ulteriore abbassamento delle temperature”, afferma Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene Generale e Applicata presso l’Università di Milano, Direttore scientifico di Osservatorio Virusrespiratori.it.

I responsabili di questa diffusione così ampia saranno due varianti principali, A/H3N2 e B/Victoria che, essendo caratterizzate da una maggiore capacità di eludere le difese immunitarie, possono diffondersi con maggiore facilità. Oltre a queste due varianti, a complicare ulteriormente il quadro ci saranno in circolazione anche il virus respiratorio sinciziale e il Covid-19, diventato ormai endemico. “A differenza dell’influenza che segue un andamento stagionale preciso, il Covid procede secondo dinamiche indipendenti, alternando fasi di risalita e calo ogni sei mesi circa, senza legarsi a stagioni specifiche. Nel nostro Paese da alcune settimane stiamo infatti già assistendo ad un significativo aumento delle infezioni da Covid che per le categorie a rischio può essere ancora pericoloso”, spiega Pregliasco.

A fronte di un autunno-inverno che si preannuncia particolarmente pesante, l’invito è dunque quello di immunizzarsi. Nelle prossime settimane la campagna vaccinale prenderà progressivamente il via in tutte le Regioni, dando priorità già dal 1° ottobre alle categorie più a rischio per età, patologia o professione e aprendo poi dal 13 ottobre l’offerta a tutta la popolazione senza limiti di età. Contestualmente, partirà la campagna di immunizzazione anti-RSV (virus sinciziale) rivolta ai bambini nati dal 1° aprile 2025.

“Oggi siano disponibili diverse opzioni vaccinali contro l’influenza già a partire dai 6 mesi di vita. La protezione dei bambini più piccoli non è importante solo per la loro salute individuale, ma svolge anche un ruolo decisivo nel contenere la diffusione del virus all’interno della famiglia e in contesti comunitari ad alta frequentazione come asili e scuola – afferma Gianluigi Marseglia, professore Ordinario di pediatra, Università degli Studi di Pavia e componente del board Virusrespiratori.it – A questo si aggiunge la possibilità di estendere la protezione attraverso la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), che rappresenta un’ulteriore misura preventiva fondamentale per ridurre il rischio di forme gravi di infezione e contribuire alla protezione della salute pubblica”.

Un invito quello a ricorrere alla vaccinazione particolarmente importante per chi convive con patologie croniche, in particolare modo quelle respiratorie come, ad esempio, asma e BPCO che possono risentire pesantemente delle riacutizzazioni legate all’infezioni virali. “Il mondo pneumologico ha messo al centro della gestione delle malattie respiratorie croniche la prevenzione delle riacutizzazioni infettive. Queste non sono banali bronchiti, ma episodi critici che determinano ospedalizzazioni, peggioramento dei sintomi e della funzione respiratoria, e aumentano il rischio di mortalità. Per un paziente con BPCO ogni riacutizzazione è uno scalino verso il basso, per cui la prevenzione diventa fondamentale. Le linee guida internazionali e nazionali di riferimento hanno inserito la vaccinazione anti-influenzale, l’anti-pneumococcica e l’anti-virus respiratorio sinciziale tra gli strumenti fondamentali per la gestione delle malattie respiratorie – afferma Claudio Micheletto, Presidente AIPO-ITS/ETS – La vaccinazione resta la misura più efficace per proteggere sé stessi e i propri cari, soprattutto i più fragili, riducendo il rischio di complicanze gravi. L’invito è poi – se si hanno sintomi influenzali – a rimanere a casa, per evitare di contagiare altre persone, continuando a mettere in atto tutte le abitudini legate alla prevenzione che abbiamo imparato in emergenza durante la pandemia da SARS-CoV-2: l’uso di mascherine in ambienti chiusi, i gel igienizzanti, il distanziamento. Non bisogna dimenticare che ogni anno l’influenza può causare tra 5.000 e 10.000 decessi soprattutto tra le persone fragili, come gli anziani e chi ha patologie croniche. Per questi soggetti, il consiglio è di effettuare sia il vaccino anti-influenzale che il vaccino contro le ultime varianti COVID, visto l’attuale aumento dei casi. Non dimentichiamo l’anti-pneumococcica e l’anti herpes-zoster, visto che i pazienti respiratori sono più a rischio per quest’ultima, probabilmente per l’uso dei cortisonici. È importante vaccinarsi e farlo subito, per essere pronti, attivando il sistema immunitario, quando arriverà il picco dell’epidemia”.

Per i pazienti con patologie respiratorie croniche, come asma e BPCO, l’inverno rappresenta un periodo di particolare vulnerabilità. Accanto alla protezione vaccinale, fondamentale per prevenire infezioni che possono aggravare la loro condizione, è altrettanto essenziale mantenere una costante aderenza alle terapie prescritte. Questa attenzione permette di ridurre significativamente il rischio di riacutizzazioni e, di conseguenza, di limitare gli accessi ai Pronto Soccorso che, durante la stagione invernale, tendono a essere sovraccarichi. “Come Federasma e Allergie ODV rinnoviamo il nostro impegno a divulgare l’importanza di mettere in atto tutte le strategie di tutela della salute dei pazienti con patologie respiratorie croniche. La vaccinazione rappresenta una difesa imprescindibile per proteggere sé stessi e le proprie famiglie, ma da sola non basta: occorre anche garantire un’aderenza scrupolosa alle terapie e adottare comportamenti responsabili che possano contribuire a ridurre il peso delle malattie e la pressione sui servizi sanitari. Federasma e Allergie continuerà a sostenere la diffusione di informazioni corrette, per rendere i pazienti più consapevoli e attivi nella gestione della propria salute”, dichiara Mario Picozza, Presidente di Federasma e Allergie ODV.

Qualcomm rileva la piattaforma italiana open source Arduino

Roma, 7 ott. (askanews) – Il gruppo informatico statunitense Qualcomm Technologies rileva Arduino, la piattaforma italiana di schede, dispositivi e software open source. Con un comunicato, Qualcomm spiega che l’operazione accelererà la sua strategia focalizzata su nuove soluzioni e su tecnologie di punta a facile accesso per gli sviluppatori.

Il perfezionamento dell’acquisizione è sottoposto all’approvazione delle autorità competenti, precisa la società.

Integrando le tecnologie e i sistemi Arduino nelle sue infrastrutture di calcolo, grafica, e intelligenza artificiale, Qualcomm punta a rafforzare le sue capacità di stimolare sviluppo e produttività nelle aziende.

“Arduino manterrà il suo approccio aperto e lo spirito di comunità”, assicura Qualcomm, traendo però vantaggio da una piattaforma tecnologica più ampia.

In questo ambito, il gruppo Usa ha anche delinato una strategia focalizzata su Arduino UNO Q, scheda ad alte prestazioni per i dispositivi informatici. (fonte immagine: Arduino).

Per Mecna un tour nei club dopo l’annuncio del nuovo album

Milano, 7 ott. (askanews) – Dopo aver annunciato il nuovo album “Discordia, armonia e altri stati d’animo” – in arrivo il 24 ottobre – Mecna, uno degli artisti più riconoscibili della scena rap italiana, è pronto a tornare dal vivo con “Terapia club tour 2026”, la nuova tournée che toccherà i principali club italiani e si concluderà con un’unica data internazionale a Londra.

Prodotto da Vivo Concerti, il tour prenderà il via il 17 gennaio 2026 dal Mamamia di Senigallia (AN), per poi proseguire il 22 gennaio alla Casa Della Musica di Napoli, il 23 gennaio all’Eremo Club di Molfetta (BA), il 25 gennaio al Fabrique di Milano, il 26 gennaio al Viper Theatre di Firenze, il 27 gennaio all’Atlantico Live di Roma, il 29 gennaio all’Hall di Padova, il 30 gennaio all’Estragon di Bologna, chiudendo con l’unica data all’estero l’8 febbraio al Colours Hoxton di Londra (UK).

I biglietti saranno disponibili in Pre-Sale Universal (prevendita riservata a chi pre-ordina l’album) da mercoledì 8 ottobre 2025 alle ore 11:00, in Pre-Sale Vivo Club da mercoledì 8 ottobre 2025 alle ore 16:00, online su www.vivoconcerti.com da giovedì 9 ottobre 2025 dalle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da martedì 14 ottobre 2025 alle ore 10:00.

L’annuncio del “Terapia club tour 2026” segue l’uscita del brano “Ritratti” – disponibile dal 26 settembre scorso su tutte le piattaforme digitali – che anticipa il nuovo album “Discordia, armonia e altri stati d’animo”, in uscita il 24 ottobre per EMI Records Italy/Universal Music Italia e già disponibile in pre-order a questo link nei formati fisici LP Cover 1, LP Cover 2 autografato, CD Cover 3, CD Cover 2 autografato assieme anche al vinile 10 pollici di “Introspezione”, l’EP uscito lo scorso luglio e ancora mai stampato. Il tour sarà un’occasione per ascoltare live tutte le più grandi hit dell’artista e i brani presenti nel nuovo album.

“Discordia, armonia e altri stati d’animo” arriva a distanza di due anni e mezzo dal suo ultimo album “Stupido Amore” e a pochi mesi dall’EP “Introspezione”, un lavoro che guarda anima, mente e cuore delle persone. E proprio portando avanti il percorso intrapreso con questo ultimo EP, “Discordia, armonia e altri stati d’animo” ruota intorno agli stati d’animo e a quelle emozioni universali che appartengono a tutti, valorizzate attraverso la cifra stilistica unica di Mecna: un linguaggio chiaro e diretto, capace al tempo stesso di entrare in intimità con il lato profondamente più umano dell’ascoltatore. I testi, infatti, diventano uno specchio e voce non solo delle sue esperienze più personali, ma anche di quelle di chi ascolta.

«È un album a cui ho lavorato con calma e passione, un disco che ha vissuto tante vite e che si è trasformato molto durante il processo creativo.» Svela l’artista «Ho cercato di mettere in primo piano la scrittura, come ho fatto nell’EP “Introspezione”, senza tralasciare la parte più melodica: meno presente rispetto ai miei lavori precedenti, ma capace, quando c’è, di rafforzare il racconto. Nel sound ho ricercato quella componente grezza e sporca che ho ritrovato nei progetti che più mi hanno colpito tra le uscite degli ultimi anni (Dominic Fike, Dijon, Mk.Gee, Bon Iver, Kevin Abstract, Rex Orange County). Non ho inseguito la perfezione, ma mi sono lasciato guidare dall’istinto e dall’immediatezza.»

Con il suo stile unico e flow inimitabile, capace di regalare barre memorabili destinate a restare nel cuore degli ascoltatori, Mecna compie ora, con questo nuovo progetto discografico, un viaggio sincero e profondo all’interno del complesso mondo delle emozioni, dove ogni parola ha un suo peso e al tempo stesso una delicatezza tale da riuscire a raccontare con coerenza la realtà filtrata attraverso i suoi occhi.

L’oro supera i quattromila dollari l’oncia e segna il nuovo record

Milano, 7 ott. (askanews) – L’oro sfonda per la prima volta la soglia dei quattromila dollari l’oncia e fissa un nuovo record. Con un ritocco dello 0,65% rispetto a ieri, il più prezioso tra i metalli viene pagato 4.002 dollari l’oncia per i contratti a scadenza dicembre 2025. L’oro spot viene pagato al momento 3.979 dollari, in rialzo di quasi mezzo punto. I prezzi dell’oro sono aumentati di oltre il 50% quest’anno, dopo che il presidente Donald Trump ha sconvolto il sistema commerciale globale e minacciato l’indipendenza della Federal Reserve. Il primato di quattromila dollari arriva in un momento in cui gli investitori cercano un rifugio sicuro dalla volatilità geopolitica, dall’incertezza economica e dall’inflazione persistente.

Festa Roma, il CSC presenta il restauro de "Il delitto Matteotti"

Roma, 7 ott. (askanews) – Il Centro Sperimentale di Cinematografia collaborerà alla 20esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 15 al 26 ottobre; la Fondazione sarà presente con diverse iniziative legate ai suoi principali settori, la Cineteca Nazionale e la Scuola Nazionale di Cinema.

CSC – Cineteca Nazionale presenterà in anteprima mondiale il restauro de “Il delitto Matteotti” di Florestano Vancini (1973), film interpretato da Franco Nero, Damiano Damiani, Gastone Moschin, Mario Adorf, Riccardo Cucciolla e Vittorio De Sica. Il film ripercorre una pagina oscura della storia italiana: il 30 maggio 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti pronuncia un duro discorso in Parlamento per denunciare i brogli e le violenze fasciste che hanno portato il partito di Mussolini a vincere le elezioni. Pochi giorni dopo Matteotti scompare. È subito chiara la natura politica della scomparsa e in un primo momento le opposizioni si rinsaldano e il governo fascista sembra traballare. Quando viene ritrovato il cadavere di Matteotti e vengono arrestati i sicari appare possibile la caduta del governo, ma le divisioni e i tentennamenti delle opposizioni consentono al leader fascista di riprendere in mano la situazione fino al famigerato discorso del 3 gennaio 1925 nel quale, spavaldamente, si assume la responsabilità morale del delitto Matteotti.

Il restauro è stato realizzato nel 2025 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con Minerva Pictures e RTI Mediaset. Per recuperare la versione lunga del film voluta da Florestano Vancini, sono stati utilizzati un internegativo e un negativo colonna, integrati, per 220 mt. (circa 8′), con sequenze tratte da un positivo sonoro conservato negli archivi della Cineteca Nazionale. Laboratorio: CSC Digital lab. La proiezione ufficiale avrà luogo il 22 ottobre alle 18.45 alla Casa del Cinema (sala Cinecittà) alla presenza del Conservatore della Cineteca Nazionale Steve Della Casa.

CSC – Cineteca Nazionale presenterà inoltre il doc “Note al centro” di Costanza Quatriglio sempre nella sezione Storia del cinema – documentari. Dagli anni Trenta a oggi, attraverso un montaggio caleidoscopico di diversi tesori d’archivio, “Note al centro” racconta il ruolo del Centro Sperimentale di Cinematografia nella storia del cinema italiano. Ha dichiarato la regista Costanza Quatriglio: “In questo viaggio lungo novant’anni fatto di voci, sorprese, salti in avanti e aneliti di futuro, la storia del CSC e’ l’occasione per illuminare alcuni aspetti chiave del ragionamento sul cinema stesso, secondo una bussola che mi ha guidato in ogni scelta: il CSC e’ il cinema, quindi, protagonista e’ Monsieur Cinema, sotto le spoglie di attori e registi straordinari, grandi compositori, di giovani che cercano la loro strada, oggi come allora. Nella discontinuità del montaggio trascorrono i decenni, cambiano le mode, le urgenze, le spinte creative, e il racconto di un luogo dalla portata simbolica diventa lo specchio limpido del nostro divenire”. La proiezione ufficiale avrà luogo il 22 ottobre alle 16.00, alla Casa del Cinema – sala Cinecittà, alla presenza della regista Costanza Quatriglio e di Steve Della Casa.

Il CSC – Cineteca Nazionale contribuirà attivamente anche all’omaggio per i 10 anni dalla scomparsa del regista Claudio Caligari – in programma nella Sezione Storia del cinema come evento speciale. I restauri provenienti dal CSC saranno quelli dei celebri titoli “Amore tossico” (17 ottobre ore 20.00 alla Casa del Cinema – Sala Fellini), “L’odore della notte” (18 ottobre ore 21.15, Casa del Cinema – Sala Cinecittà) e “La parte bassa” (19 ottobre ore 20.00, Casa del Cinema – Sala Fellini). Il Conservatore della Cineteca Nazionale Steve della Casa sarà protagonista, inoltre, dell’omaggio a Carlo Rambaldi, presentato nella sezione Storia del cinema come evento speciale e intitolato “Blob Rambaldi” (23 ottobre ore 15.30 alla Casa del Cinema – sala Cinecittà). Infine, l’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale collaborerà alla Mostra “Roma e l’invenzione del Cinema” che inaugurerà a Castel Sant’Angelo il 15 ottobre.

CSC – Scuola Nazionale di Cinema collaborerà nuovamente con Acea all’iniziativa “I mille volti dell’acqua”, il cui tema specifico scelto per quest’anno è “I custodi dell’acqua”; il lavoro migliore – tra gli oltre 150 cortometraggi ricevuti – sarà selezionato da una giuria composta da Acea e dai critici e studiosi della Scuola Nazionale di Cinema, e verrà proiettato il 15 ottobre nella sala del Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Il videomaker vincitore riceverà il Premio Speciale Gruppo Acea e un contributo di 5.000 euro.

Infine, la storica sede romana del CSC è la principale location della serie “Vita da Carlo 4” firmata da Carlo Verdone, evento di chiusura della Festa del Cinema di Roma.

“Collaborare ancora una volta con la Festa del Cinema di Roma è per noi motivo di grande gioia e orgoglio. Il Centro Sperimentale di Cinematografia, con la Scuola Nazionale di Cinema e la Cineteca Nazionale, partecipa a questa ventesima edizione con lo stesso entusiasmo con cui ogni giorno coltiviamo il cinema come arte, linguaggio e memoria viva del nostro Paese. La Festa è un luogo d’incontro tra generazioni, dove gli studenti del CSC possono confrontarsi con i grandi maestri e dove il patrimonio custodito dalla Cineteca dialoga con il cinema del presente. È in questi momenti che si rinnova il senso del nostro lavoro: formare, preservare, innovare — sempre al servizio della cultura e della bellezza del cinema italiano” ha commentato la presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriella Buontempo.

Gattuso: "Con Israele ci sarà pochissima gente? Noi dobbiamo pensare al nostro"

Roma, 7 ott. (askanews) – “Fuori non si respira una bellissima aria, ma noi dobbiamo pensare al nostro”, il commissario tecnico della Nazionale ha parlato alla vigilia del doppio impegno con Estonia e Israele, toccando tutti i temi caldi: dalle convocazioni alle assenze, fino all’atmosfera che circonda la squadra. Si comincia con Italia-Israele a Udine. “Dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Non possiamo dire che l’ambiente sia sereno: ci saranno 10mila persone fuori dallo stadio e 5mila dentro. Ma noi dobbiamo andare al Mondiale e ce la metteremo tutta”. Sul piano tecnico, l’allenatore ha parlato di aggiustamenti e di spirito di gruppo: “I ragazzi stanno molto meglio ora che un mese fa. Dobbiamo migliorare nell’annusare il pericolo e non dare mai nulla per scontato. Un allenatore deve essere bravo a fare tutto: a me non piace la difesa a tre, ma questo non conta. Sceglieremo sempre il modulo migliore per la squadra”. Tra le novità spiccano le convocazioni di Nicolussi Caviglia e Cambiaghi: “Cambiaghi fa bene entrambe le fasi, Nicolussi dà equilibrio e qualità come vertice basso. Ero curioso di vederlo”. Poi uno sguardo agli attaccanti: “I numeri dicono che stanno bene, anche a livello di sorrisi. Poi vediamo come stanno atleticamente”. Su Ahanor e Tresoldi: “Stiamo parlando di loro da un po’, sono giocatori che hanno la possibilità di vestire la maglia azzurra e ci stiamo lavorando. Ne stiamo parlando con Buffon e con la federazione, vedremo se si potrà far qualcosa”.

Non è mancato un passaggio su Giacomo Raspadori, che nell’Atletico Madrid gioca esterno: “Anche io l’avevo usato lì, le coppie esterne sono lui e Cambiaghi”. Quanto a Kean, il messaggio è chiaro: “Deve dare qualcosa in più, perché è un giocatore importante. Abbiamo bisogno delle sue caratteristiche e della sua voglia”. Sulle scelte, il Ct ha ribadito il principio della meritocrazia: “Giriamo tanto per vedere più partite possibili. Quando vedi cose interessanti devi premiare: le porte della Nazionale restano sempre aperte”. E a proposito di esclusioni eccellenti, ha spiegato così l’assenza di Chiesa: “Ci parlo tanto, gli rompo le scatole. Non si sente al cento per cento e deve risolvere delle problematiche. Non c’è nessun caso o segreto”. Un pensiero anche per Spinazzola, richiamato dopo l’infortunio di Politano: “Il suo valore è evidente, è sempre stato un po’ sfortunato con gli infortuni. A 32 anni non è facile farsi trovare così pronto, ma ho trovato grande entusiasmo. È un ragazzo puro”.

Tra una battuta e l’altra, c’è spazio anche per un sorriso, quando racconta la telefonata a Fabio Cannavaro, nuovo Ct dell’Uzbekistan: “Gli ho detto che ha c**o: ti profumi, metti il gel e sei già al Mondiale, e io sono qui in trincea…”. Ma subito torna la concentrazione: “Con l’Estonia dobbiamo stare attenti, abbiamo tutto da perdere”. Infine, un accenno al calcio moderno e alle sfide internazionali: “Milan-Como in Australia? È il calcio moderno, sono cifre importanti. È giusto che le società le prendano in considerazione, lo vedo come qualcosa di positivo per il nostro calcio”. E sulla propria esperienza da commissario tecnico, una chiusura sincera: “Le pressioni sono tante, ma mi piace molto. Pensavo che mi sarei annoiato senza il campo quotidianamente, invece non è così”.

Vinitaly USA, dalla Valle del Comino il Lazio del vino nel mondo

Roma, 6 ott. (askanews) – stata Antica Tenuta Palombo a tenere alta la bandiera del Lazio a Vinitaly USA, l’evento internazionale dedicato al vino italiano andato in scena a Chicago il 5 e 6 ottobre. Rappresentando la regione in un contesto strategico per l’export agroalimentare, l’azienda si conferma tra i principali attori del comparto vitivinicolo laziale, grazie a una produzione che affonda le radici nella tradizione e guarda con decisione ai mercati internazionali.

Un momento particolarmente significativo si tenuto in occasione del taglio del nastro ufficiale, dove Antica Tenuta Palombo stata chiamata a rappresentare il Lazio al fianco del Direttore Generale di Veronafiere, in un contesto di grande visibilit istituzionale e internazionale. Un riconoscimento importante che ha confermato il ruolo centrale dell’azienda nella promozione dell’eccellenza vitivinicola laziale. Grande attenzione anche per la visita allo stand dell’azienda da parte del Ministro dell’Agricoltura e dell’Assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, che hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e per la capacit di valorizzare il territorio attraverso il vino.

A parlare Pierpaolo Pirone, volto dell’azienda, che insieme a Roberto Mazer, enologo di Antica Tenuta Palombo, rappresenta l’anima di un progetto che negli ultimi anni ha contribuito in modo determinante a dare visibilit alla Valle di Comino, nel cuore della provincia di Frosinone. “Siamo a Chicago per rappresentare il Lazio, ed un onore poterlo fare attraverso una realt come la nostra – spiega Pirone -. Portiamo con noi un pezzo autentico della Valle di Comino, territorio unico per vocazione agricola, tradizione e qualit. una grande opportunit: la manifestazione ci sta offrendo importanti occasioni di confronto e ci permette di raccontare il nostro lavoro, la nostra identit e il valore della nostra terra”.

Negli ultimi anni Antica Tenuta Palombo ha consolidato un ruolo guida nel panorama enologico regionale, facendosi portavoce non solo di un prodotto, ma di un intero territorio. Un lavoro di promozione culturale oltre che imprenditoriale, che ha contribuito a ridefinire l’immagine del vino laziale oltre i confini nazionali.

“Il nostro obiettivo – conclude Pirone – quello di posizionare la Valle di Comino come una delle nuove capitali del vino laziale. E iniziative come Vinitaly USA ci dimostrano che questa visione possibile. Qui a Chicago, il Lazio si racconta attraverso la nostra storia, i nostri vigneti e la nostra passione”.

7 ottobre, Tajani: prima reazione Israele giustificata, poi non pi

Roma, 7 ott. (askanews) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un punto stampa a margine dell’apertura dei lavori della XII Conferenza Italia – America Latina e Caraibi in programma oggi, ha ricordato quanto avvenuto in “quella dannata notte” del 7 ottobre 2023. “Tutto iniziato in quella dannata notte e adesso bisogna cercare, nel ricordo delle vittime, di concludere una guerra che ha provocato, dopo il sette ottobre, una reazione giustificata di Israele, ma poi la reazione di Israele divenuta ingiustificata”.

Cinema, si gira "L’ora di tutti", Stefania Rocca debutta alla regia

Roma, 7 ott. (askanews) – Sono iniziate il 26 settembre a Otranto le riprese de “L’ora di tutti”, esordio alla regia di Stefania Rocca.

Tratto dall’omonimo romanzo di Maria Corti sul sacco dei Turchi ad Otranto nel 1480, il film reinterpreta il testo rendendolo una narrazione senza tempo che mette al centro la forza delle comunità che non accettano di soccombere al più forte. Maria Corti, tra le voci più originali della critica e della narrativa del Novecento, ha fatto della pluralità dei punti di vista il centro della sua scrittura. Nei suoi testi la storia si frammenta in una costellazione di voci, rivelando la relatività della verità e della memoria. In “L’ora di tutti”, dedicato alla strage di Otranto del 1480, un unico evento si ricompone attraverso prospettive diverse, trasformandosi in un mosaico di coraggio e paura, visioni individuali che diventano racconto collettivo.

“Ho lavorato sulle emozioni, seguendole senza barriere narrative di tempo o di luogo continuando, come avevo già fatto nella mia prima regia teatrale, quel percorso di sperimentazione atto a fondere diversi linguaggi che ho approfondito nei miei anni di carriera e che sento parte di me. Per questo mi piace abbattere i confini tra cinema, teatro, danza e musica. Usando liberamente i mezzi espressivi per me più idonei a raccontare le tante piccole storie che sono dietro ai grandi rivolgimenti, non in maniera didascalica ma emozionale” ha spiegato Stefania Rocca.

Interpretato da Alice Pagani, Simone Coppo, Eleonora De Luca, Ignazio Oliva, Giulia Petrungaro con Alessio Boni, Dalila De Marco Lorenzo Scalzo, Vincenzo Palazzo, Elena Micchiché e con la partecipazione di Timofej Andrijashenko, l’étoile Nicoletta Manni e l’Accademia Teatro alla Scala, “L’ora di tutti” è prodotto da Ora one production srl e Louis Nero film e sarà girato interamente in Salento.

La ricetta di Richard Gere: “Pazienza, lavoro su di s e inclusione”

Roma, 7 ott. (askanews) – ” difficile cambiare il mondo ma si pu lavorare su s stessi” dice Richard Gere, parlando della sua filosofia di vita e del documentario “Dalai Lama – La saggezza della felicit” (Wisdom of Happiness), nei cinema italiani il 6, 7 e 8 ottobre (con Wanted), di cui produttore esecutivo con Oren Moverman (regia di Barbara Miller e Philip Delaquis).

Un film realizzato per il novantesimo compleanno del leader spirituale, e portato in diversi festival, in cui il Dalai Lama, come un amico, condivide la sua saggezza e la sua ricetta per la felicit, mescolando le antiche tradizioni del buddhismo tibetano, la sua storia e riflessioni sul mondo di oggi. Un invito a tornare alla radici, alla pace, alla contemplazione della natura che stiamo distruggendo, all’amore per s stessi e per gli altri come dice Gere, da anni buddista.

“La via il buddismo – spiega – quando si incontra qualcuno come il Dalai Lama, qualcuno che ha lavorato cos tanto su s stesso nel corso di molte vite ed cos semplice in quello che dice, capisci che una possibilit che tutti noi potremmo vivere. E se avessimo una comunit di persone che si impegnano, con questo tipo di mente e cuore, allora come cambierebbe il mondo intero!”.

Richard Gere, da anni attivista impegnato nella causa tibetana invita ad agire davanti a quanto sta accadendo nel mondo: “Dobbiamo assumerci la responsabilit. Li abbiamo eletti noi certi leader – afferma – gli ungheresi hanno eletto Orban. Abbiamo commesso l’enorme errore di eleggere questo uomo molto strano, molto bizzarro che Trump in America. Quindi penso che sia un invito a rimanere coinvolti, a sapere bene chi sono i leader che scegliamo”.

“Siamo tutti fratelli e sorelle – aggiunge, pensando alle guerre – abbiamo cibo a sufficienza per sfamare tutti su questo Pianeta, possiamo garantire assistenza sanitaria e istruzione a tutti, ma siamo diventati cos egocentrici e cos presi da noi stessi che l’estremo di questo atteggiamento l’incredibile avidit che vediamo oggi nei multimiliardari, mentre proprio accanto a loro vivono persone povere”.

Nel film si parla dell’uomo di oggi che si sente sempre pi solo e fragile. ” cos – dice l’attore 76enne – ma le persone devono parlare dal profondo del loro cuore e della loro mente. Tutti hanno paura, tutti sono insicuri e hanno dei problemi e questo un dato di fatto della condizione umana, ma possiamo anche accedere al lato migliore di noi, che inclusivo e vede che siamo interconnessi, tutti. Non c’ nessuno escluso dal sentimento di compassione e amore del Dalai Lama, dovremmo creare una societ di questo tipo”.

E sulla sua ricetta per la felicit, non ha dubbi: “La pazienza, davvero importante. Semplice pazienza, ma con un cuore aperto, per ascoltare, non per saltare a conclusioni affrettate. Io ho una tecnica semplice che significa molto per me e la condivido: ogni volta che entri in una stanza non importa se c’ una persona, cento, mille, se ci sono animali o altre cose, coinvolgi tutti quelli che sono nella stanza e silenziosamente, dal tuo cuore, digli: ‘Ti auguro felicit’. Questo ha un effetto enorme su di te, ma anche sull’atmosfera di tutta la stanza”.

Ue, Tajani: “L’accordo con il Mercosur di grande importanza”

Roma, 7 ott. (askanews) – Il governo guarda con favore alla sottoscrizione dell’accordo Ue-Mercosur: a dirlo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un punto stampa precedente alla XII Conferenza Italia – America Latina e Caraibi in programma oggi. “Andiamo avanti con un percorso che deve portare alla firma dell’accordo Mercosur, che di grande importanza” ha affermato Tajani. “C’ da risolvere ancora qualche piccolo problema che riguarda il mondo agricolo, ma sono ottimista”, ha dichiarato il ministro ribadendo che “l’America Latina una priorit per il governo” italiano.

Da startup a rete nazionale: il nuovo Salone del Franchising

Roma, 6 ott. (askanews) – Il franchising italiano continua la sua crescita raggiungendo 67.275 punti vendita e un giro d’affari di 35,8 miliardi di euro nel 2024, con un incremento del 5,4% rispetto all’anno precedente, ma la normativa nazionale resta inadeguata rispetto agli standard europei, regolamentando solo la fase precontrattuale dei contratti.

Una lacuna che penalizza un settore che vede i servizi dominare con 19.116 punti vendita, seguiti dalla grande distribuzione con 9.210 unit e dalla ristorazione con 4.899 locali.

Per colmare questo gap e professionalizzare il settore, il Salone Franchising di Milano introduce quest’anno una svolta radicale nella sua trentottesima edizione, trasformando un quarto dell’area espositiva in tre zone tematiche dedicate rispettivamente agli investitori, alla formazione e alla consulenza. ‘Per la prima volta dall’inizio di questa manifestazione, c’ stata l’attenzione e la centralit delle esperienze dei franchisee per condividere con altre persone’, spiega Enrico Tosco Ceo di Reting, moderatore del panel che vedr protagonisti oltre 30 franchisee dei pi importanti brand italiani tra cui McDonald’s, Anytime Fitness, Mail Boxes Etc., REMAX, Old Wild West, Alice Pizza, Fit & Go, Eurospin, Mercatino e molti altri.

La prima area espositiva presenta quindici brand emergenti selezionati per il loro potenziale di crescita, offrendo agli investitori l’opportunit di entrare in contatto diretto con i founder e valutare opportunit di investimento in fase iniziale. Un’iniziativa che risponde alla crescente domanda di diversificazione degli investimenti in un settore che ha dimostrato resilienza anche durante le crisi economiche.

La seconda area, denominata Franchising Agor, si concentra sulla formazione per aspiranti franchisee, fornendo gli strumenti necessari per valutare e avviare un’attivit in franchising, ‘Con questa iniziativa abbiamo coinvolto aziende in maniera trasversale per fare cultura del franchising, dando voce a tutto il settore, non solo agli espositori’, sottolinea Tosco, evidenziando come, ad esempio, brand come Mail Boxes Etc. o Nomasvello siano stati coinvolti nonostante non fossero espositori nel Salone Franchising; mentre la terza offre consulenza live per imprenditori locali che desiderano trasformare la propria attivit di successo in una rete franchising.

Il panel del 3 ottobre rappresenta il momento clou della manifestazione, con la partecipazione di Luciana Dugnani, franchisee di McDonald’s, e Filippo Caravatti di Anytime Fitness, considerato uno dei franchisee pi influenti in Italia con numerosi punti vendita anche per Old Wild West. ‘Non sono pi le case madri a spiegare quanto bello affiliarsi, ma chi lo vive tutti i giorni’, afferma Tosco, sottolineando il cambio di paradigma nella comunicazione del franchising.

La trasformazione del Salone arriva in un momento cruciale per il settore. L’Italia, pur essendo al secondo posto mondiale per certificazioni ISO con 15.255 certificazioni ISO 45001 e 37.540 siti aziendali con certificazione UNI-EN-ISO 14001, necessita di un aggiornamento normativo che allinei il franchising agli standard europei. ‘La legge italiana ha delle lacune perch norma solo la parte precontrattuale, dobbiamo impegnarci come categoria per rafforzare l’impianto normative che regola il franchising’, continua Tosco.

L’obiettivo duplice: da un lato fornire strumenti concreti agli operatori del settore, dall’altro creare la pressione necessaria per un adeguamento normativo che permetta al franchising italiano di competere ad armi pari con i partner europei.

La manifestazione si propone quindi non solo come vetrina commerciale ma come momento di formazione e confronto per un settore che impiega centinaia di migliaia di persone e rappresenta una quota significativa del PIL nazionale, richiedendo un’attenzione istituzionale proporzionale al suo peso economico e sociale.

Le condizioni di Hamas per il cessate il fuoco a Gaza

Roma, 7 ott. (askanews) – Il movimento Hamas, al potere a Gaza, ha presentato le proprie principali condizioni nei negoziati sul cessate il fuoco in corso in Egitto. Il portavoce del movimento, Fawzi Barhoum, ha dichiarato che la delegazione mira a “superare tutti gli ostacoli” per raggiungere un accordo che risponda “alle aspirazioni del nostro popolo a Gaza”. Lo riferisce al Jazeera.

Tra le richieste principali figurano un cessate il fuoco permanente e globale, il ritiro completo delle forze israeliane da tutta la Striscia di Gaza, l’ingresso illimitato di aiuti umanitari, il ritorno degli sfollati alle proprie case, l’avvio immediato di un piano di ricostruzione totale sotto la supervisione di un organismo tecnico palestinese e uno scambio equo di prigionieri.

Scuola, Valditara: nessun problema legato a divieto cellulari

Milano, 6 ott. (askanews) – “Sono stato in diverse scuole in queste settimane e mi hanno fatto vedere anche concretamente come hanno risolto il problema di dove custodire i cellulari durante le ore di lezione. Gli studenti hanno collaborato in modo maturo e responsabile. Non mi hanno testimoniato significative problematiche e anche un po di disintossicazione fa bene”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, a margine della presentazione del libro dello psichiatra Franco De Masi, “No smartphone – Come proteggere la mente dei bambini e degli adolescenti” (Piemme), sul divieto di utilizzare i cellulari nelle scuole.

“Penso sia utile da tanti punti di vista – ha aggiunto il ministro – anche per recuperare le relazioni umane. fondamentale ed utile in particolare nell’intervallo. Qualcuno mi ha detto che almeno nell’intervallo si potrebbe lasciare che i ragazzi possano giocare col cellulare. Invece proprio nell’intervallo – ha concluso Valditara – che devono recuperare il senso dell’appartenenza ad una comunit, giocando insieme, discutendo e parlandoinsieme”.

Teatro, alla Sala Umberto "Secondo lei" di Caterina Guzzanti

Roma, 7 ott. (askanews) – Va in scena alla Sala Umberto di Roma, dal 7 al 12 ottobre, lo spettacolo “Secondo lei”, scritto e diretto da Caterina Guzzanti, con Caterina Guzzanti e Federico Vigorito, con la collaborazione artistica di Paola Rota, luci di Cristian Zucaro, scenografia Eleonora De Leo, effetti sonori Angelo Elle, costumi a cura di Ziamme.

Col suo primo testo di prosa e la sua prima regia, Caterina Guzzanti affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai. SECONDO LEI è uno spettacolo sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Una prospettiva di parte, ma aperta e mai giudicante, che in modo perentorio pone al centro una profonda riflessione sulla giustezza della coppia a tutti i costi.

L’amore idealizzato come luogo sicuro e salubre diventa negazione quotidiana e sistematica del bisogno e del desiderio altrui: un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti e necessità affondano goffamente in un pantano di aspettative tradite e promesse disattese, mentre il solo imbarazzante desiderio sarebbe quello di essere capiti, accettati e perdonati. SECONDO LEI è una storia sulla crisi tanto del maschio quanto della femmina, nella quale dolore e ironia convivono nel paradosso della coppia, in cui ognuno riconoscerà tante storie.

Da dove viene la sensazione che per diventare adulti ci si debba rifugiare nell’altra persona anziché investire nella propria indipendenza? Perché non scappiamo a gambe levate neanche quando nella coppia ci sono più compromessi che felicità? La letteratura, 60 anni dopo l’esistenzialismo di Simone De Beauvoir, sembra l’unica forma capace di restituire proprio l’incomunicabile di cui parla SECONDO LEI, perché ancora oggi c’è bisogno di constatare che queste esperienze sono le stesse dei nostri simili, a prescindere dagli strumenti che si hanno a disposizione. È il linguaggio che ci reintegra nella società umana, come diceva lei stessa: “un dolore che trova le parole per raccontarsi smette di essere esclusione radicale e si fa meno insostenibile”.

Novartis, confronto sull’Emoglobinuria Parossistica Notturna

Milano, 6 ott. (askanews) – In vista della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Emoglobinuria Parossistica Notturna, istituita dalla PNH Global Alliance e in programma il prossimo 12 ottobre, Novartis ha presentato a Milano un confronto fra esperti sulla patologia.

Il titolo del meeting “Obiettivo 12 nell’Emoglobinuria Parossistica Notturna: quando l’energia ritorna, la vita si riaccende” ha fotografato la necessit di sensibilizzare sull’impatto della malattia e discutere i progressi scientifici che stanno ridefinendo il trattamento, come spiegato da Paola Coco, Chief Scientific Officer & Medical Affairs Head di Novartis: “Per noi l’obiettivo 12 un risultato molto importante. Questa patologia rappresenta una condizione molto debilitante per i pazienti, nonostante i progressi registrati nella ricerca clinica”.

L’EPN una malattia rara e debilitante, che colpisce spesso persone giovani e per cui, nonostante le terapie attuali, molti pazienti continuano a presentare anemia e fatigue persistente. Ma cosa si intende per “Obiettivo 12”, menzionato nel titolo dell’incontro? la Dottoressa Camilla Frieri, Ematologa dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, a spiegarlo: “Il nome deriva dai dodici grammi di emoglobina, ossia un livello normale che rappresenta un obiettivo per i pazienti. I nuovi farmaci hanno dato una risposta ematologica adeguata alla terapia standard”.

La risoluzione dell’emolisi, sia intravascolare che extravascolare, e il conseguente miglioramento dei livelli di emoglobina rappresentano obiettivi terapeutici fondamentali per garantire un controllo pi completo della patologia e promuovere il benessere clinico e funzionale del paziente. Novartis, dunque, con l’incontro svoltosi a Milano, ha voluto favorire una maggiore consapevolezza e offrire supporto concreto, attivando anche un canale online insieme a MyPersonalTrainer. Pensato per pazienti e caregiver, il progetto mette a disposizione contenuti specialistici per comprendere meglio la malattia e affrontarne l’impatto nella vita quotidiana, favorendo un percorso di cura pi partecipato.

Cinema, Rapporto APA: lo scripted guida la crescita dell’audiovisivo

Roma, 7 ott. (askanews) – L’industria audiovisiva italiana raggiunge nel 2024 16,3 miliardi di euro, con un balzo del +9% rispetto all’anno precedente, consolidando una crescita media annua del +4,6% dal 2018, più del doppio rispetto al Pil nazionale. La televisione lineare, protagonista grazie al boom degli investimenti pubblicitari, e il video online, in continua espansione a doppia cifra, guidano questo slancio, confermando il ruolo centrale del comparto nel panorama digitale. Questi i dati emersi dal settimo Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale, presentato oggi dalla presidente APA Chiara Sbarigia nella cornice del MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, presso il Cinema Barberini a Roma.

A seguire, si è tenuto un panel per confrontarsi sul tema della qualità delle produzioni, moderato da Massimo Scaglioni (Direttore del Ce.R.T.A., Università Cattolica), con i principali commissioner: Maria Pia Ammirati (direttrice Rai Fiction), Eleonora Andreatta (vicepresidente per i contenuti italiani Netflix), Daniele Cesarano (direttore Fiction, Mediaset), Nils Hartmann (Executive Vice President, Sky Studios Italia) e Viktoria Wasilewski (Country Manager, Prime Video Italy).  

La Televisione lineare rimane anche nel 2024 il primo mezzo audiovisivo con una quota del 52% sul totale del settore; considerando l’area integrata degli Audiovisivi di Rete (offerte TV e Online Video) la Tv pesa per circa il 61% del totale, confermando il ruolo centrale degli operatori tradizionali anche nella transizione digitale.

Il rapporto evidenzia inoltre che il mercato sta entrando in una nuova fase: dopo anni di espansione sostenuta dalla domanda e dagli incentivi fiscali, si osserva un passaggio da un modello “demand-driven” a un modello “product-driven”, con maggiore selezione dei progetti e attenzione alla circolazione internazionale delle opere. In questo contesto il sistema degli aiuti pubblici — e in particolare il Tax Credit — rimane una leva essenziale per sostenere la crescita della domanda, la ricerca della qualità e la produzione indipendente; il rapporto sottolinea però la necessità di requisiti per il sistema degli aiuti basati su rigore, rapidità, semplicità ed efficacia nelle erogazioni.

“Il valore aggiunto del nostro sistema produttivo è nelle imprese indipendenti: sono loro a garantire titolarità delle idee, flessibilità operativa e capacità di costruire progetti esportabili. Investire nella loro sostenibilità finanziaria e nella chiarezza delle regole significa rafforzare la competitività internazionale del prodotto audiovisivo italiano”, ha dichiarato Chiara Sbarigia.

Il panel ha messo a fuoco come l’ecosistema si stia ridefinendo tra broadcaster tradizionali e piattaforme globali — con opportunità concrete per coproduzioni internazionali, titoli a budget elevato e per forme di prodotto short-form e branded content che stanno guadagnando peso nelle strategie editoriali. La filiera coinvolge oltre 124.000 professionisti, con 4.747 donne imprenditrici e una significativa presenza di under 35, pur mantenendo un settore a prevalenza maschile e concentrato nel Lazio.

La produzione italiana continua a stupire con titoli di successo che guidano un panorama audiovisivo sempre più selettivo e ambizioso. Anche l’unscripted cresce, con la produzione indipendente e il branded entertainment sempre più protagonisti. Lo short form emerge come nuova frontiera creativa e commerciale, tra TikTok e Instagram, trasformando il modo di raccontare storie e di coinvolgere il pubblico. Lo studio è stato realizzato da APA con il supporto di istituti di ricerca come eMedia, Ce.R.T.A. Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi  e Fondazione Symbola.

7 ottobre, Conte: pagina buia ma nessuna indulgenza sul genocidio

Roma, 7 ott. (askanews) – “Lo abbiamo denunciato subito e abbiamo prontamente espresso la nostra solidarietà alle comunità ebraiche, alle famiglie delle vittime e degli ostaggi, che vanno liberati: il massacro del 7 ottobre di due anni fa da parte di Hamas è stata una pagina buia da condannare fermamente. Ma questo – lo ribadiamo – non ci ha mai spinto a indulgere di fronte a una reazione da parte del Governo israeliano che, sin dall’inizio, è apparsa sproporzionata e platealmente criminale, che nel corso del tempo è tramutata in massacro sistematico sino a rivelare un chiaro intento genocidario, di fronte a cui l’Europa e il Governo italiano hanno colpevolmente continuato a girarsi dall’altra parte senza mettere in campo tutte le misure e le azioni necessarie per contrastare l’azione di Netanyahu”. Lo dichiara in una nota Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle.

Banche, Abi-Cerved: salgono crediti deteriorati imprese, 2,9% in 2025

Roma, 7 ott. (askanews) – In Italia la quota di crediti deteriorati erogati alle imprese è attesa aumentare al 2,9% del totale quest’anno, dal 2,6% del 2024, e successivamente al 3% nel 2026, per poi mostrare una limatura/stabilizzazione al 2,9% nel 2027. Sono le previsioni dell’ultimo Outlook di Abi e Cerved, che analizza i flussi di credito alle aziende che nel corso dell’anno vengono classificati come deteriorati (inclusi sofferenze, inadempienze probabili e crediti scaduti), espressi in percentuale dei crediti in bonis all’inizio dell’anno, con dettagli per dimensione aziendale, settore economico e area geografica.

L’instabilità geopolitica e l’incertezza a livello internazionale continuano a influenzare l’aumento dei tassi di default. Tuttavia, spiegano Abi e cerved, questi dovrebbero mantenersi su livelli sensibilmente più contenuti rispetto a quelli registrati durante le precedenti crisi. Il quadro atteso è di un aumento in tutte le aree geografiche e in tutti settori economici sul triennio previsionale, ma più sostenuto nell’industria e nelle costruzioni.

L’associazione bancaria e Cerved, rilevano che i livelli attuali restano ‘di gran lunga inferiori’ al picco del 7,5% toccato da questa voce 2012, in piena crisi dei debiti pubblici nell’area euro. I valori che saranno toccati nel 2026-207 saranno invece in linea con quelli del 2019, prima della crisi legata al Covid e alle varie misure e restrizioni imposte in quella fase.

Nel periodo compreso tra il 2024 e il 2027, si prevedono incrementi più significativi dei tassi di default tra le grandi imprese (dall’1,4% all’1,9%), nelle aree del Nord-Est (dal 1,8% al 2,1%), del Nord-Ovest (dal 2,3% al 2,6%) e nel Sud e Isole (dal 3,5% al 3,8%). A livello settoriale, gli aumenti più marcati si stimano nel comparto delle Costruzioni (dal 2,8% al 3,2%) e in quello industriale (dal 2,3% al 2,7%). A fronte di questa dinamica, a fine 2027 il tasso di deterioramento più elevato si conferma nelle Microaziende (3,1% nel 2027), nel Sud e Isole (3,8%) e nel settore delle Costruzioni (3,2%).

L’elevata incertezza sul piano internazionale è alimentata principalmente dalle recenti misure tariffarie adottate dall’amministrazione statunitense, che prevedono dazi sull’export verso gli Usa pari al 15% per i beni italiani ed europei, con picchi fino al 50% per alcune categorie, sottolinea lo studio, e aliquote comprese tra il 10% e il 30% per le merci provenienti da gran parte del resto del mondo.

Misure che potrebbero generare un significativo rallentamento del commercio globale, con impatti negativi sul fatturato e sulla redditività delle imprese. A questo si aggiunge il perdurare dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, che contribuisce ulteriormente a mantenere elevati i livelli di instabilità.

L’instabilità dello scenario è testimoniato anche dall’aumento del tasso di deterioramento del credito delle società non finanziarie riportato da Banca d’Italia: 2,33% nel 2023 contro il 2,16% del 2022 e in ulteriore incremento a 2,55% nel 2024.

‘Le nostre stime sull’evoluzione dei crediti deteriorati mostrano uno scenario incerto per le imprese italiane, strette fra tensioni geopolitiche e incertezze economiche legate anche all’introduzione dei dazi americani’, commenta Luca Peyrano, amministratore delegato di Cerved. ‘Nel triennio previsionale, comunque, si rimane ben lontani dai livelli raggiunti nei periodi di crisi, a conferma di una migliore redditività e posizione patrimoniale delle nostre aziende”. “Negli ultimi 10 anni il settore bancario italiano ha compiuto enormi progressi nel rafforzamento patrimoniale e nella gestione del rischio di credito, posizionandosi oggi tra i più solidi in Europa”, evidenzia Marco Elio Rottigni, Direttore Generale di Abi, che prosegue sottolineando che “il Rapporto Abi/Cerved presentato oggi mostra, tuttavia, che vanno emergendo nuovi rischi di deterioramento del credito, seppur limitati. Si tratta di segnali da non trascurare che istituzioni, autorità di regolamentazione e attori economici devono affrontare insieme e per tempo”.

Secondo gli ultimi dati di Banca d’Italia, a marzo 2025 l’insieme delle sofferenze lorde e degli altri crediti deteriorati lordi si attestava a 57,8 miliardi di euro (-4,7% rispetto all’anno prima), mentre in termini netti, cioè escludendo le perdite di valore già contabilizzate in bilancio dalle banche, lo stesso insieme è di 30,2 miliardi (-1,4% rispetto a marzo 2024).

Per quanto riguarda il numero delle posizioni deteriorate, emerge un quadro contrastante: nel 2024 si riduce in maniera significativa, da 16.700 unità del 2023 a 12.400, ma è l’importo medio dei default a crescere del 42%, rileva lo studio, da 630.000 a quasi 900.000 euro, tornando a livelli pre-2017.

Le stime di Abi-Cerved mostrano una crescita dei tassi di deterioramento nel 2025 in tutte le classi dimensionali di impresa, con andamenti piuttosto omogenei. Le micro, le piccole e le medie imprese registrano un incremento di 0,3 punti percentuali (dal 2,8% del 2024 al 3,1% le prime; dal 2% al 2,3% le seconde; dall’1,7% al 2% le terze), mentre i tassi delle grandi imprese segnano un rialzo di 0,4 punti (dall’ 1,4% all’ 1,8%). Le dinamiche settoriali indicano come il flusso dei nuovi crediti in default aumenti in tutti i comparti considerati.

Il settore Industriale evidenzia l’incremento più consistente (dal 2,3% del 2024 al 2,7%) seguito da quello delle Costruzioni (dal 2,8% al 3,1%), che mantiene i tassi di deterioramento più alti, affiancato dai Servizi (2,9%, contro il 2,7% del 2024) e dall’Agricoltura (2,9% rispetto al 2,6% del 2024). L’Industria, pur rimanendo al livello più basso (2,7%), è l’unica a superare il livello registrato nel periodo pre-Covid (2,3% nel 2019), mentre le Costruzioni, che hanno beneficiato di numerosi e significativi incentivi fiscali, ne restano ben al di sotto (3,1% contro 4%).

Passando alla analisi su base geografica, le stime 2025 indicano un aumento dei tassi di deterioramento in tutto il Paese, con meno divergenza tra gli estremi. Gli incrementi maggiori, infatti, si registrano al Nord, con Nord-Ovest e Nord-Est che aumentano la rischiosità di 0,3 punti percentuali, mentre nel Centro e nel Mezzogiorno l’aumento osservato è di 0,2 punti. Il Mezzogiorno si conferma l’area più rischiosa, con tassi al 3,7% e con un gap di 1,6 punti percentuali rispetto all’area meno rischiosa, quella del Nord-Est (2,1%). Nord-Ovest e Centro si attestano, rispettivamente, al 2,6% e al 3,3%.

Lo scenario previsto nel 2026-2027 ipotizza una crescita economica moderata e una politica monetaria lievemente espansiva. L’occupazione resta alta e sostiene i consumi delle famiglie, anche se l’inflazione del biennio 2022-2023 ha ridotto la capacità di spesa. Il quadro macroeconomico è comunque da interpretarsi con estrema cautela, data l’elevata incertezza di tutti gli scenari.

Si stima dunque che i nuovi crediti in default saranno in lieve rialzo nel 2025 ma in graduale discesa nel 2026-2027: dal 2,9% dell’anno in corso si passerà dunque al 3% nel 2026 per poi tornare al 2,9% nel 2027, valori in linea con il periodo pre-Covid e decisamente inferiori rispetto ai picchi toccati durante la crisi dei debiti sovrani.

Nel 2026 l’aumento del rischio è diffuso su tutte le classi dimensionali d’impresa e senza differenze significative nelle dinamiche, così come nel 2027 il calo marginale è distribuito in maniera omogenea. Ne risulta una percentuale dei tassi di deterioramento a fine periodo superiore a quella del 2019, soprattutto per le grandi aziende (1,9% nel 2027 rispetto all’1,3% del 2019), mentre l’unica classe che si mantiene in linea con il livello ante-pandemia è quella delle micro imprese (3,1%).

Quanto ai settori, secondo il rapporto Abi-Cerved nel 2026 i nuovi crediti deteriorati cresceranno ovunque ad eccezione dell’agricoltura, che si manterrà stabile. Il peggioramento più accentuato è previsto per le costruzioni (dal 3,1% del 2025 al 3,4%), seguite da industria (dal 2,7% al 2,9%) e Servizi (dal 2,9% al 3,0%). Il 2027 vedrà un miglioramento lievemente più accentuato per l’Industria e le Costruzioni (-0,2 punti percentuali) mentre Servizi e Agricoltura scenderanno solamente di un decimo di punto. Tutti i settori restano al di sotto del livello pre-pandemico tranne l’Industria (2,7% nel 2027 contro il 2,3% del 2019).

Un lieve incremento della percentuale di crediti in default si registrerà nel 2026 in tutte le aree geografiche: nel Nord-Ovest (dal 2,6% del 2025 al 2,7%), nel Nord-Est (dal 2,1% al 2,3%), mentre Sud e Isole (dal 3,7% al 3,9%) continueranno ad essere la zona più rischiosa, seguita dal Centro (dal 3,3% al 3,4%). Al termine del periodo di previsione, il Mezzogiorno presenterà valori inferiori rispetto al 2019 (3,8% contro 4,2%), mentre il Nord-Ovest avrà valori leggermente superiori (2,6% contro 2,4%).

Serena Banzato paratleta al secondo libro: Tu sei un capolavoro

Roma, 6 ott. (askanews) – Quante volte ci stato detto che, per poter amare qualcuno, necessario prima imparare ad amarci? Sembra facile, ma non lo . Imparare a conoscersi e a volersi bene un affare complicato, soprattutto se si prova a farlo da soli. La psicoterapeuta Serena Banzato, dopo averci raccontato, nel suo primo libro, il proprio viaggio di dolore e rinascita, si fa questa volta guida d’eccezione per accompagnarci lungo un tortuoso percorso alla scoperta di chi siamo davvero. Aprendoci metaforicamente le porte del suo studio, ci invita con calore e delicatezza ad accomodarci, avere fiducia e affrontare con lei un cammino in tre fasi verso la conoscenza di noi stessi, delle nostre origini, della nostra interiorit e del modo in cui viviamo le relazioni. Utilizzando l’immagine di un grande albero, ci porta a riflettere sulle radici e sul terreno in cui affondano, su quegli aspetti del passato che, nel bene e nel male, determinano ci che siamo oggi. Salendo fino al tronco, passiamo all’analisi del nostro io pi profondo, ci che ci definisce e caratterizza. Quanto conosciamo ogni nostra venatura e imperfezione, cosa ci rende forti o fragili, come ci prendiamo cura delle nostre emozioni? Infine arriviamo ai rami, che rappresentano le nostre relazioni con gli altri: quali foglie sono nate negli anni, in che modo le abbiamo nutrite, quante sono rimaste e quante, invece, si sono seccate e abbiamo dovuto lasciar cadere? Con il suo stile pacato e accogliente, Serena Banzato passa dal mettere a nudo s stessa al domandarci di spostare lo sguardo su di noi, per intraprendere la strada verso una vita pi consapevole e fedele all’essenza di ci che siamo. Perch conoscersi la condizione per amarsi.

Serena Banzato, l’autrice, Psicologa clinica, psicologa dello sport e psicoterapeuta, lavora per sostenere e supportare clinicamente persone in difficolt. Collabora con diverse federazioni nazionali e in progetti scolastici, sportivi e sociali. Nel 2018, dopo aver rischiato la vita e l’amputazione di una gamba per una grave infezione, riprende in mano il suo destino diventando paratleta, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra i quali il titolo di campionessa italiana in paratriathlon e su pista. Oggi rappresenta l’Italia nella Nazionale di paratriathlon, continuando a scalare numerosi podi nazionali e internazionali. Residente in provincia di Padova e mamma di Nathan e Santiago, prosegue con la sua seconda vita con senso di gratitudine e testimoniando la propria storia. Il suo primo libro, diventato un bestseller, Cammina, vivi, amati (Piemme 2024).

Immunità a Salis, Tajani a Salvini: non accettiamo insulti

Roma, 7 ott. (askanews) – “Le calunnie non le accettiamo, gli insulti non li accettiamo. Non c’è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani”. Lo ha detto il vice-premier Antonio Tajani, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di commentare Matteo Salvini che parlando dell’ok all’immunità per Ilaria Salis ha polemizzato con ‘qualcuno che si dice di centrodestra’ e che “nel voto segreto ha votato per salvare la signora Salis”. Ha ribattuto Tajani: “Noi siamo sempre stati leali, coerenti. Abbiamo detto qual era la linea del voto, poi a scrutinio segreto ci sono 700 e più parlamentari che votano…”.

Di sicuro, ha aggiunto, è “inutile andare a cercare qualche voto in più”. Anche perché “quando si usano queste piccole cose per cercare qualche voto in più alla fine poi i voti si perdono, lo abbiamo visto nelle Marche, in Val d’Aosta, in Calabria… Credo che il centrodestra si debba preoccupare di prendere voti all’esterno, non fare polemiche all’interno. Le chiacchiere stanno a zero, contano i fatti, i risultati elettorali. Oggi Fi è la seconda forza del centrodestra. Vuol dire che i cittadini credono a quello che diciamo noi”.

Polo U.S. Polo Assn., bis scudetto di UnoAerre Acquedotto Romano

Roma, 7 ott. (askanews) – Una giornata di festa nonostante la pioggia e la sicurezza dei cavalli e dei giocatori prima della competizione. Il maltempo che ha reso pesante il terreno del Roma Polo Club ha costretto la Fise, organizzatrice del Campionato Italiano di Polo U.S. Polo Assn, a modificare il programma delle finali. Lo scudetto – spiega una nota – si è assegnato ai rigori, con il team di UnoAerre Acquedotto Romano che si è confermato campione d’Italia grazie alla vittoria sul team Harpa-Farout. Giorgio Cosentino, Marco Elser, Ignacio Kennedy e Goffredo Cutinelli Rendina salgono quindi nuovamente sul gradino più alto di un podio completato al terzo posto dal team Impresion.

“Il Polo si conferma uno sport altamente spettacolare e in grande crescita – le parole del Segretario Generale della Federazione Italiana Sport Equestri, Simone Perillo -. Ringrazio il Roma Polo Club, per l’organizzazione e la passione con la quale ha ospitato le finali scudetto, e tutti coloro che curano la sicurezza del campo gara per cavalli e giocatori, prioritá assoluta per la Fise e per chi ama lo sport. Un pensiero particolare va a Fondazione Operation Smile Italia ETS per l’impegno con il quale garantisce cure e assistenza medica in quei Paesi in cui il sistema sanitario è insufficiente”.

Alle spalle del campo di gara, in un contesto di grande eleganza e presenze vip, Polo for Smiles ha infatti rappresentato l’evento nell’evento, con una raccolta fondi per sostenere i programmi chirurgici di Operation Smile in Madagascar per bambini e adulti nati con malformazioni del volto. All’asta le maglie di Paulo Dybala, Matias Soulé, Nicolò Rovella, Mattia Zaccagni e del tennista Matteo Berrettini, alla presenza di tanti personaggi dello spettacolo (da Rudy Zerbi a Luca Barbareschi) e che hanno scritto la storia dello sport italiano come l’ex presidente del Coni ed ex vicepresidente del Cio, Mario Pescante. “È una bella giornata di sport e ci troviamo in un luogo, il Roma Polo Club, che racconta una storia di grandi tradizione sportive – ha spiegato Pescante -. Questo è uno sport che sa attrarre i giovani, elemento fondante e imprescindibile per qualunque disciplina sportiva”. Tra i momenti più glamour di Polo for Smiles, l’assegnazione del premio di ‘miglior cappello’, che quest’anno è andato a Sofia Maraglioli.

Tennis, Million Dollar One Point Slam: un punto per vincere un milione

Roma, 7 ott. (askanews) – L’Australian Open ha presentato il ‘Million Dollar 1 Point Slam’, un nuovo torneo che si svolgerà la settimana prima dell’inizio dello Slam australiano 2026. Come si gioca? Molto semplice: per battere il tuo avversario servirà fare… un punto! E il montepremi finale è da capogiro: ben 1 milione di dollari.

La regola di base è molto semplice: ogni partita si deciderà giocando un solo punto. Il tutto si svolgerà con un classico sorteggio a eliminazione diretta, con il metodo “carta, sasso o forbici” per determinare chi serve o riceve. Chi vince il punto vince la partita e passa al turno successivo, mentre chi perde viene eliminato dal torneo. Il vincitore della finale porterà a casa il premio da 1 milione di dollari. Le qualificazioni si svolgeranno in tutta l’Australia e all’Australian Open durante la Opening Week, mentre la finale si giocherà alla Rod Laver Arena.

Come spiegato proprio dall’Australian Open, al Million Dollar 1 Point Slam parteciperanno 22 tennisti professionisti e 10 dilettanti provenienti da tutta l’Australia, con tutti che avranno così la possibilità di portare a casa 1 milione di dollari. “Che tu sia un dilettante o un professionista – si legge dal sito dello Slam australiano – il vincitore assoluto si porterà a casa il premio. Le iscrizioni apriranno presto nei club di tutto il paese e, durante la Opening Week, i finalisti si sfideranno per avere la possibilità di affrontare i professionisti alla Rod Laver Arena”.

Anche Carlos Alcaraz prenderà parte al Million Dollar 1 Point Slam, con diversi dilettanti che avranno dunque l’occasione di giocare un punto con il numero 1 al mondo, come annunciato da Craig Tiley, direttore dell’Australian Open. “Posso rivelare che il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz sarà il protagonista dei giocatori professionisti nel Million Dollar 1 Point Slam, una nuova entusiasmante iniziativa in cui un punto può farti vincere 1 milione di dollari”. “Ci saranno anche altri grandi nomi che saranno annunciati presto, ora ci sono un milione di motivi per prendere una racchetta e prepararti per gennaio”, ha concluso il direttore dell’Australian Open.