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venerdì, 25 Luglio, 2025
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Bankitalia, Panetta: sistemi pagamento aiutano progresso e stabilità

Roma, 6 mag. (askanews) – I sistemi di pagamento “non si limitano a trasferire moneta, ma muovono persone, imprese e intere economie. E in un mondo globalizzato, quando i pagamenti si fermano alle frontiere anche i progressi si arrestano”. Lo affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento un seminario sui sistemi di pagamento transfrontalieri durante l’assemblea annuale della Asian Development Bank, in corso a Milano.

“Integrare i sistemi di pagamento non è solo una questione di migliorare l’efficienza, è un modo di migliorare le nostre vite. E per molti, specialmente i più vulnerabili, l’impatto sarà profondo”, ha detto.

Citando un aneddoto del celebre libro “Il piccolo principe”, di Saint-Exupéry, Panetta ha rilevato che anche i sistemi di pagamento non vengono notati quando funzionano normalmente ma “quando smettono di funzionare sono impossibili da ignorare”.

Secondo il numero uno di Bankitalia l’integrazione su questo versante “può essere anche una fonte di stabilità. Di fatto è un’assicurazione rispetto alla frammentazione politica: mentre le infrastrutture di pagamento diventano sempre più interconnesse, i costi degli scontri geopolitici aumentano e conseguentemente – ha sostenuto – le loro probabilità si riducono. Le sfide possono essere tante ma possono essere superate tramite il dialogo e la cooperazione”. (fonte immagine: Banca d’Italia).

Usa, Fertitta all’arrivo in Italia: uno dei migliori lavori al mondo

Milano, 6 mag. (askanews) – Tilman J. Fertitta, nuovo ambasciatore designato degli Stati Uniti d’America è giunto a Roma. Lo ha comunicato lunedì la sede diplomatica americana in Italia che sui social ha pubblicato le foto del suo arrivo. “Sono onorato di essere in Italia a nome del popolo americano e non vedo l’ora di lavorare con i miei nuovi meravigliosi colleghi italiani in uno dei migliori posti di lavoro al mondo” ha scritto lo stesso Fertitta.

“Benvenuto in Italia! La missione degli Stati uniti in Italia e San Marino dà il benvenuto all’ambasciatore-designato Tilman J. Fertitta”, ha scritto l’ambasciata, postando una foto della sua discesa dalla scaletta dell’aereo, in fondo alla quale lo aspettava il vice capo missione Shawn Crowley.

Il 29 aprile 2025, Tilman J. Fertitta è stato confermato dal Senato americano ambasciatore designato degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino.

Fertitta ha una brillante carriera nel mondo degli affari, dell’intrattenimento e della filantropia. È anche autore del best-seller del New York Times Shut Up and Listen, ex protagonista del programma televisivo Billion Dollar Buyer della CNBC, vincitore di numerosi premi, tra cui quello di Imprenditore dell’Anno di Ernst & Young e l’inserimento nella Texas Business Hall of Fame come il secondo più giovane tra gli iscritti. Dal 2011 è anche membro della Forbes 400 List. Grazie alla sua esperienza, è spesso commentatore esperto su CNBC, Bloomberg e Fox News.

Trump vuole limitare la ricerca sui virus

Roma, 6 mag. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato ieri una serie di misure volte a limitare alcune ricerche virologiche che considera “pericolose” e che accusa di essere la vera causa della pandemia di Covid-19. Circondato dai rappresentanti di diverse agenzie sanitarie, il presidente americano ha firmato un ordine esecutivo volto a “migliorare la sicurezza della ricerca biologica”.

Tra le misure annunciate c’è la fine dei finanziamenti federali statunitensi per alcuni programmi di ricerca all’estero che includono la cosiddetta ricerca “gain-of-function”. Questo lavoro comporta la modifica deliberata di agenti patogeni. In virologia, ad esempio, permettono di studiare l’evoluzione dei virus rendendoli artificialmente più virulenti o trasmissibili, con l’obiettivo di prevenire future pandemie e sviluppare vaccini. Ma per alcuni specialisti i rischi di incidenti sono troppo grandi per ottenere un piccolo beneficio.

L’amministrazione Trump ha attribuito a queste pratiche la causa della recente pandemia globale che ha ucciso più di un milione di persone negli Stati Uniti e milioni di altri cittadini in tutto il mondo. Secondo Washington, il virus SARS-CoV-2 sarebbe nato da ricerche di questo tipo, finanziate tra gli altri proprio dagli Stati Uniti e condotte dall’Istituto cinese di virologia di Wuhan, la città dove è iniziata la pandemia. “Questo incubo è probabilmente il risultato della manipolazione di Madre Natura da parte di alcuni scienziati in laboratorio, utilizzando tecnologie esportate dagli Stati Uniti”, ha affermato ieri Marty Makary, il nuovo direttore della Food and Drug Administration (FDA) americana.

Antitrust, da Enel Energia 5 mln di ristori a 40mila clienti

Roma, 6 mag. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso con impegni l’istruttoria avviata nei confronti di Enel Energia per possibile pratica commerciale scorretta. L’Autorità aveva avviato il procedimento perché le modalità adoperate per comunicare all’utenza il rinnovo delle condizioni economiche di fornitura in scadenza – e con decorrenza primo giugno 2023 – potevano non rendere i consumatori consapevoli degli aumenti introdotti. Inoltre, nel caso di comunicazioni di rinnovo inviate digitalmente, la lettera di accompagnamento poteva essere confusa con un messaggio promozionale.

Grazie agli impegni accolti dall’Antitrust, Enel Energia offrirà a oltre 40mila clienti misure di tipo compensativo pari a oltre 5 milioni di euro.

In particolare, spiega l’Autorità, il ristoro sarà riconosciuto automaticamente a chi è stata spedita tramite canale postale una comunicazione di rinnovo (con condizioni economiche efficaci a partire da giugno 2023 e fino ad aprile 2024), che però non risulta consegnata. Inoltre verrà riconosciuto anche a chi ha ricevuto via web una comunicazione di rinnovo (con condizioni economiche efficaci a partire da giugno 2023 e fino ad aprile 2024) e ha presentato un reclamo ad Enel Energia e/o all’Antitrust alla data di adozione del provvedimento di accettazione degli impegni, lamentando la scarsa chiarezza del messaggio delle nuove condizioni contrattuali.

La misura compensativa proposta riguarda sia coloro che hanno mantenuto il rapporto contrattuale con la società – ai quali verrà erogato un bonus in fattura -, sia quelli che sono invece passati ad altro operatore, nei cui confronti sarà emessa una nota di credito. Enel Energia si è poi impegnata a realizzare misure di tipo informativo consistenti in un articolato sistema di avvisi e promemoria, fra loro complementari (sms, mail, fattura, notifica via app e Area Riservata) per ricordare ai clienti l’applicazione delle nuove condizioni economiche. Infine, la società si è impegnata a modificare la parte grafica e testuale delle Dem e a potenziare i sistemi informativi e le funzionalità connesse al servizio di assistenza, con particolare riferimento ai rinnovi delle condizioni economiche in scadenza.

Hamas: non siamo più interessati ai negoziati per la tregua a Gaza

Roma, 6 mag. (askanews) – Il movimento estremista palestinese Hamas ha annunciato oggi di non essere più interessato a portare avanti negoziati con Israele per una tregua nella Striscia di Gaza. Ieri il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha reso noto che Israele procederà a “un’operazione energica a Gaza”, su “raccomandazione del Capo di Stato Maggiore”, per “distruggere Hamas”. Il premier dello Stato ebraico ha anche affermato che la popolazione di Gaza “sarà trasferita, per proteggerla” e che qualunque territorio occupato dalle forze israeliane non verrà poi ceduto. “Non ha senso impegnarsi in negoziati o prendere in considerazione nuove proposte di cessate il fuoco mentre continuano la guerra della fame e la guerra di sterminio nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato questa mattina all’Afp Bassem Naim, membro dell’ufficio politico del movimento islamista palestinese. Naim ha invitato la comunità internazionale “a fare pressione sul governo Netanyahu affinché ponga fine ai crimini di fame, sete e omicidio” a Gaza.

L’Antitrust: da Enel Energia ristori per 5 milioni a 40mila clienti

Roma, 6 mag. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso con impegni l’istruttoria avviata nei confronti di Enel Energia per possibile pratica commerciale scorretta. L’Autorità aveva avviato il procedimento perché le modalità adoperate per comunicare all’utenza il rinnovo delle condizioni economiche di fornitura in scadenza – e con decorrenza primo giugno 2023 – potevano non rendere i consumatori consapevoli degli aumenti introdotti. Inoltre, nel caso di comunicazioni di rinnovo inviate digitalmente, la lettera di accompagnamento poteva essere confusa con un messaggio promozionale.

Grazie agli impegni accolti dall’Antitrust, Enel Energia offrirà a oltre 40mila clienti misure di tipo compensativo pari a oltre 5 milioni di euro.

In particolare, spiega l’Autorità, il ristoro sarà riconosciuto automaticamente a chi è stata spedita tramite canale postale una comunicazione di rinnovo (con condizioni economiche efficaci a partire da giugno 2023 e fino ad aprile 2024), che però non risulta consegnata. Inoltre verrà riconosciuto anche a chi ha ricevuto via web una comunicazione di rinnovo (con condizioni economiche efficaci a partire da giugno 2023 e fino ad aprile 2024) e ha presentato un reclamo ad Enel Energia e/o all’Antitrust alla data di adozione del provvedimento di accettazione degli impegni, lamentando la scarsa chiarezza del messaggio delle nuove condizioni contrattuali.

La misura compensativa proposta riguarda sia coloro che hanno mantenuto il rapporto contrattuale con la società – ai quali verrà erogato un bonus in fattura -, sia quelli che sono invece passati ad altro operatore, nei cui confronti sarà emessa una nota di credito. Enel Energia si è poi impegnata a realizzare misure di tipo informativo consistenti in un articolato sistema di avvisi e promemoria, fra loro complementari (sms, mail, fattura, notifica via app e Area Riservata) per ricordare ai clienti l’applicazione delle nuove condizioni economiche. Infine, la società si è impegnata a modificare la parte grafica e testuale delle Dem e a potenziare i sistemi informativi e le funzionalità connesse al servizio di assistenza, con particolare riferimento ai rinnovi delle condizioni economiche in scadenza.

Il premier del Canada Carney vede oggi Trump sotto la minaccia dei dazi

Roma, 6 mag. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà oggi a Washington il primo ministro canadese Mark Carney, nel mezzo di una crescente disputa commerciale tra i due Paesi. “Immagino che voglia raggiungere un accordo. Lo vogliono tutti”, ha detto Trump ai giornalisti prima dell’incontro.

Carney ha mantenuto la carica di primo ministro dopo la vittoria del suo Partito Liberale alle elezioni generali della scorsa settimana.

Il futuro delle relazioni tra Canada e Stati Uniti e del Canada stesso è stato un tema chiave nella campagna elettorale, a causa dell’introduzione di dazi americani e dell’inizio di una guerra commerciale da parte degli Stati Uniti, nonché delle richieste di Trump di rendere il Canada “il 51esimo stato degli Stati Uniti”.

Trump ha definito l’ex primo ministro canadese uscente Justin Trudeau “governatore del Grande Stato del Canada” nel mezzo di una disputa sui potenziali dazi statunitensi sui prodotti canadesi. Il presidente Usa ha poi affermato che il Canada potrebbe evitare i dazi commerciali di Washington e ricevere protezione militare se si unisse agli Stati Uniti.

Attacco con droni a Mosca, aeroporti chiusi per ore

Roma, 6 mag. (askanews) – L’Ucraina ha lanciato un attacco notturno con droni contro Mosca per la seconda notte consecutiva. Tutti e quattro i principali aeroporti della capitale sono rimasti chiusi per diverse ore per garantire la sicurezza, ma sono stati poi riaperti, ha dichiarato su Telegram l’ente di controllo dell’aviazione russa Rosaviatsia.

Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha dichiarato sui social media che almeno 19 droni ucraini sono stati distrutti prima di raggiungere la città “da diverse direzioni”. Il primo cittadino ha aggiunto che alcuni detriti sono atterrati su una delle principali autostrade che portano alla città, ma che non ci sono state vittime. Secondo fonti non confermate di blogger militari russi, le finestre di un appartamento nella zona sud di Mosca sarebbero state distrutte.

Oltre a Mosca, secondo i governatori di altre località russe, tra cui Penza e Voronezh, i droni ucraini avrebbero preso di mira altre città.

È la seconda notte consecutiva che la Russia segnala un attacco di droni da parte dell’Ucraina: ieri, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver distrutto 26 droni ucraini durante la notte.

A Trento rifiorisce un’idea di democrazia sociale con il cuore in Europa

Un piccolo duplice segno di speranza arriva dalle elezioni comunali a Trento. In primo luogo, il Sindaco Franco Ianeselli – alla guida di una coalizione di centro sinistra – é stato rieletto al primo turno, sconfiggendo con grande scarto di voti gli altri cinque suoi concorrenti, ivi compresi quelli sostenuti da tutti i partiti di destra (pur al governo – ahimè – della Provincia Autonoma) e dal M5S.

In secondo luogo, con il 10 per cento, Campobase (una formazione politica territoriale, nata solo un paio di anni fa sulle radici della vecchia Margherita Trentina e che si colloca nello spazio politico del “Centro che guarda a sinistra”, credendo nella rigenerazione della cultura politica del popolarismo) si è affermata come secondo partito della coalizione vincente.

É oggi il terzo partito in assoluto, dopo il PD (24 per cento) e FDI (14 per cento), sopra la Lega (6,7 per cento) e Forza Italia (4,29 per cento). Questo risultato mi pare importante non solo per il Trentino. É anche un segnale di speranza per tutte quelle esperienze politiche territoriali di ispirazione civica e popolare che oggi sono “apolidi” a livello nazionale.

Lo scorso primo marzo, a Trento, Campobase ha organizzato un incontro nazionale con molte di queste esperienze territoriali. É stato un appuntamento importante. Serve oggi, ancor più, moltiplicare iniziative di questo tipo. Perché solo mettendo in rete ciò che si sta costruendo in tanti territori sarà possibile dare speranza e concretezza all’idea di una nuova area politica nazionale che colmi un vuoto di rappresentanza evidente e drammatico nel nostro Paese.

L’alternativa è solo quella di ricercare qualche piccolo spazio dentro una opposizione che tale resterà anche nella prossima legislatura. Senza un fatto politico nuovo (nuovo per idee, classe dirigente, forma e radicamento territoriale della rappresentanza) la svolta non ci sarà.

Lavoriamoci con generosità e senza inutili settarismi.

Germania, Spahn e l’ombra dell’AfD. Dov’è finito l’Adenauer anti-nazista?

Tiene banco in Germania il caso Spahn. Negli ultimi giorni se ne discute con più animosità. Fa da sfondo la classificazione dell’AfD come “organizzazione estremista di destra” e “minaccia per la democrazia” da parte dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione ha intensificato il dibattito all’interno della CDU.

Nato nel 1980 a Ahaus, Jens Spahn è una delle figure più influenti e controverse del partito cristiano democratico. Deputato al Bundestag dal 2002 e già Ministro della Salute nel governo Merkel, rappresenta l’ala più radicale della CDU in quanto sostenitore di posizioni rigide su immigrazione, sicurezza e identità nazionale. Recentemente ha proposto di trattare l’AfD come un qualsiasi altro partito di opposizione, suscitando perplessità e malumori. Ecco le sue parole: “L’AfD è una realtà elettorale con cui dobbiamo misurarci, non demonizzarla a prescindere.” Ebbene, fuori e dentro la CDU, questa presa di posizione è apparsa a molti come inaccettabile.

A inquietare la pubblica opinione non è solo il tono accomodante verso l’AfD, ma anche il disegno geopolitico da lui tratteggiato: un’Europa più autonoma militarmente, fino alla proposta – definita “visionaria” dai suoi sostenitori – di un ombrello nucleare europeo. In questa prospettiva, egli si propone come leader di una nuova destra europea che rifiuta tanto l’isolazionismo quanto la sudditanza strategica (verso gli Usa), immaginando un protagonismo continentale fondato anzitutto sulla sicurezza.

Nel complesso, le uscite di Spahn fanno risaltare le tensioni interne alla CDU tra la fedeltà ai principi democratici e la pressione di un elettorato sempre più attratto da posizioni radicali. Ci sarebbe bisogno, non solo nelle commemorazioni ufficiali, di ricordare la testimonianza di Konrad Adenauer. Perseguitato dai nazisti come borgomastro di Colonia ed eletto, dopo la carastrofe htleriana, primo cancelliere della Germania federale, Adenauer ha rappresentato il riscatto morale e politico della nazione.

È un richiamo tanto più indispensabile quanto più si manifesta la necessità di un argine alle derive neo-autoritarie. Il punto è molto chiaro: la CDU rischia di smarrire il suo baricentro storico se non tiene ferma la linea che più e meglio corrisponde al lascito del suo fondatore.

 

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Trump e le deportazioni di massa: la memoria tradita dell’America

Tornato alla guida degli Stati Uniti, Donald Trump ha rilanciato una delle sue promesse più controverse: una massiccia campagna di deportazioni. Ma l’iniziativa, che ha già portato all’espulsione di molte persone, si scontra con una fitta rete di ostacoli legali. Molti tribunali federali hanno bloccato diverse misure dell’amministrazione, definendole “palesemente illegali” e prive di un adeguato fondamento costituzionale.

Ma più delle cifre, a suscitare allarme è il tono del presidente. L’altro giorno, in un’intervista televisiva ha sollevato dubbi clamorosi sul proprio ruolo di garante della Costituzione: “Non so se devo rispettarla. Ho avvocati molto brillanti che seguiranno quanto dirà la Corte Suprema”, ha dichiarato. La stessa Corte, però, ha già ribadito l’obbligo dell’amministrazione di garantire i diritti fondamentali, incluso il giusto processo.

Le modalità con cui vengono condotte alcune deportazioni hanno generato tre richiami ufficiali da parte della Corte Suprema. In particolare, i giudici hanno criticato le espulsioni sommarie, la mancanza di prove concrete e l’uso improprio dei poteri presidenziali in ambito bellico, per colpire presunti membri di gang o giovani manifestanti contro Israele nei campus universitari.

Un giudice federale ha definito l’approccio “un percorso verso l’illegalità assoluta”. Un altro ha paragonato alla Paura Rossa e al maccartismo degli anni ’50 il clima in cui avvengono questi interventi repressivi. Un terzo ha avvertito che la mancanza di un processo equo può condurre “a persecuzioni, torture e morte”.

Il caso simbolo è quello di Kilmar Abrego Garcia, residente nel Maryland, deportato per errore in El Salvador nonostante un’ingiunzione che ne vietava il rimpatrio. La Corte Suprema ha bollato l’espulsione come “illegale”, mentre un giudice conservatore della Corte d’Appello ha parlato di una condotta “sconvolgente per i principi fondamentali della libertà americana”.

Le critiche, però, non arrivano solo dalle aule di tribunale. Numerosi economisti sottolineano come la narrativa anti-immigrazione ignori i benefici economici di flussi migratori più ampi.

“Gli economisti stimano che l’apertura dell’immigrazione potrebbe generare un incremento del PIL globale tra il 50% e il 150%”, spiega Benjamin Powell, direttore del Free Market Institute presso la Texas Tech University. “I vantaggi andrebbero soprattutto agli immigrati, ma anche la popolazione nativa ne beneficerebbe. La maggior parte degli studi non rileva impatti negativi su salari o occupazione”.

Intanto, l’amministrazione ha cercato di ridurre anche le protezioni internazionali riservate a rifugiati e richiedenti asilo, colpendo proprio le categorie più vulnerabili. Una scelta che molti osservatori giudicano in aperto contrasto con lo spirito di accoglienza incarnato dalla Statua della Libertà, simbolo dell’identità americana. Il suo celebre epitaffio, inciso ai piedi del monumento, recita:

Give me your tired, your poor, Your huddled masses yearning to breathe free, The wretched refuse of your teeming shore. [“Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste, e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata!”]

Una promessa che oggi più che mai appare dimenticata.

Pietro, ieri e oggi: il peso del pontificato tra carisma e successione

Nella storia della Chiesa, ogni pontificato porta con sé un’irripetibile impronta spirituale, frutto dell’uomo e del tempo in cui è chiamato a servire. Il pontificato di Papa Francesco ha segnato una tappa profetica e pastorale, che resterà impressa nella memoria ecclesiale. Tuttavia, alla luce di un tempo nuovo che si profila all’orizzonte, è urgente tornare a riflettere sul senso profondo del ministero petrino, affinché la fede non si riduca a tifo, e la Chiesa non si frammenti in correnti, ma custodisca l’unità che è dono e compito.

Papa Francesco ha interpretato il ministero petrino con uno stile evangelico, segnato da semplicità, ascolto e misericordia. La sua insistenza sulle “periferie esistenziali”, sulla sinodalità come forma ecclesiale e sulla conversione pastorale non è stata un semplice aggiornamento, ma una chiamata radicale alla Chiesa a ritornare all’essenziale del Vangelo. In lui si è reso visibile il volto di un pastore che cammina con il popolo, portando “l’odore delle pecore” e rifiutando ogni forma di potere mondano.

Eppure, negli anni del suo pontificato, e ancor più dopo la morte di Benedetto XVI, si è fatto spazio un clima di tensione ecclesiale. Non pochi hanno letto il papato in termini di contrapposizione: come se si dovesse scegliere tra due modelli, tra due chiese. Il rischio di “tifoserie ecclesiali” mina il senso cattolico, ossia universale, della fede. Quando il Papa diventa simbolo di una parte anziché garante dell’unità, si tradisce la natura stessa del suo ministero.

 

La figura del Papa non si comprende alla luce del carisma personale, ma del mandato ricevuto dal Cristo stesso: “Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa” (Mt 16,18). Il Papa è il Successore di Pietro, e in questa successione si custodisce la comunione con gli apostoli, con la Tradizione viva e con l’intera Chiesa. Chi verrà dopo Francesco sarà chiamato non a somigliargli, né a prenderne le distanze, ma a custodire la fede e a confermare i fratelli. È questo il cuore teologico del Papato: essere sacramento dell’unità.

Il popolo di Dio è chiamato a camminare nella fede, non nell’ideologia. Accogliere un nuovo Pontefice significa non cercare un “papa migliore”, ma riconoscere, nella logica della Provvidenza, colui che sarà chiamato a servire, con i suoi doni e i suoi limiti. Il futuro non è da temere, ma da accogliere nello Spirito che guida la Chiesa. Solo così eviteremo di fare della memoria un pretesto per la divisione, e del futuro una bandiera di schieramento.

Il Papa è il Vescovo di Roma, servo dei servi di Dio, successore dell’Apostolo Pietro. Ma è anche specchio della Chiesa che lo accoglie e lo accompagna. Oggi più che mai, abbiamo bisogno di tornare a pregare per il Papa, chiunque egli sia, e per la Chiesa tutta, perché sia unita, libera e fedele al Vangelo. Solo così il pontificato potrà continuare ad essere, come sempre, un segno profetico di Cristo, pastore eterno.

Calcio, classifica serie A, Milan a quota 57

Roma, 5 mag. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Genoa-Milan 1-2

Giornata 35. Torino-Venezia 1-1, Cagliari-Udinese 1-2; Parma-Como 0-1, Lecce-Napoli 0-1; Inter-Verona 1-0, Empoli-Lazio 0-1; Monza-Atalanta 0-4; Roma-Fiorentina 1-0; Bologna-Juventus 1-1, Genoa-Milan 1-2.

Classifica: Napoli 77, Inter 74, Atalanta 68, Lazio, Roma, Juventus 63, Bologna 62, Fiorentina 59, Milan 57, Como 45, Torino, Udinese 44, Genoa 39, Cagliari 33, Verona, Parma 32, Lecce 27, Venezia 26, Empoli 25, Monza 15.

Venerdì 9 maggio ore 20.45 Milan-Bologna; Sabato 10 maggio ore 15 Como-Cagliari, ore 18 Lazio-Juventus, ore 20.45 Empoli-Parma, Domenica 11 maggio ore 12.30 Udinese-Monza, ore 15.00 Hellas Verona-Lecce, ore 18.00 Torino-Inter, ore 20.45 Napoli-Genoa, Lunedì ore 18.30 Venezia-Fiorentina, ore 20.45 Atalanta-Roma

Una roadmap per porre fine all’import di energia russa nell’Ue

Bruxelles, 5 mag. (askanews) – La Commissione europea presenterà domani a Strasburgo una “roadmap” per l’eliminazione graduale, il più presto possibile, di tutte le importazioni dalla Russia di energia, e in particolare di gas (anche liquefatto) e petrolio. Il piano, ha annunciato oggi a Bruxelles il portavoce della Commissione Stefan de Keersmaecker, sarà approvato nel primo pomeriggio dalla riunione del collegio dei commissari, e presentato poi in conferenza stampa alle 15.30 dal commissario all’Energia Dan Jorgensen.

Tre mesi dopo l’invasione russa all’Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, la Commissione europea aveva già presentato un piano (RePowerEU) per ridurre la forte dipendenza energetica dell’Ue dalla Russia, con risultati notevoli (forti riduzioni nelle importazioni) soprattutto nel 2022 e nel 2023. Nel 2024, tuttavia, le importazioni di gas dalla Russia sono di nuovo aumentate.

La “roadmap” che sarà approvata domani dovrebbe prevedere la cessazione totale di tutte le importazioni di energia russa entro il 2027, e la loro sostituzione con prodotti energetici di altra provenienza (il particolare è previsto un ulteriore aumento dell’approvvigionamento di gas naturale liquefatto americano), oppure con energia prodotta da fonti rinnovabili.

Nel 2021, il gas russo inportato dall’Ue ammontava al 45% del totale, ovvero 150,2 miliardi di metri cubi (bcm) rispetto ai complessivi 234,3 bcm importati. Il gas russo arrivato via gasdotti era il 51% del totale importato (136 bcm su 266,4 bcm), mentre il gas naturale liquefatto (Gnl) era il 20% (13,9 su 67,9 bcm). Nel 2022 e 2023, l’Ue è riuscita a ridurre il gas russo importato rispettivamente al 24 e al 15 per cento del totale, ma nel 2024 le importazioni dalla Russia sono aumentate nuovamente arrivando al 19% del totale. Dell’inversione del trend è responsabile soprattutto il Gnl, che è tornato nel 2024 alla stessa percentuale del 2021, il 20%, ma con un notevole aumento quantitativo (20 bcm rispetto ai 13,5 bcm del 2021), dopo aver registrato una riduzione, al 15%, sia nel 2022 che nel 2023, rispettivamente con 18,2 e 17,8 bcm.

Nel 2024 sono risalite anche, al 18% (31,6 bcm), le importazioni di gas russo via gasdotti, che erano precipitate dal 51% del 2021 al 28% nel 2022 (60,6 bcm), e poi al 15% nel 2023 (25,1 bcm).

Calcio, Spalletti: "Con De Laurentiis rapporto conflittuale"

Roma, 5 mag. (askanews) – La qualificazione per i Mondiali 2026 da centrare, Il Napoli e il rapporto con il suo presidente Aurelio De Laurentiis, la pace fatta con Francesco Totti: Luciano Spalletti – la cui autobiografia ‘Il paradiso esite… ma quanta fatica’ è uscita in questi giorni – ne parla in una intervista con Bruno Vespa in onda questa sera nel programma “Cinque Minuti “, dopo il Tg1 e di cui è stata fornita una anticipazione. “Con De Laurentiis è stato un rapporto un po’ conflittuale, avrei preferito avesse avuto un po’ più di umanità nei miei confronti visto l’impegno che avevo messo – dice parlando della sua esperienza a Napoli e la conquista del terzo scudetto per i partenopei – Niente mi scivola addosso, le vittorie come le sconfitte, io sono fedelissimo a quella che è la mia vita, sia lavorativa sia sentimentale. Non ci siamo più sentiti, ora magari ci sarà l’occasione. Napoli? Nessuna città sa essere così felice e malinconica. Averne visto la felicità è una cosa che mi porterò dietro per sempre “. L’Italia va a caccia della qualificazione per i Mondiali 2026 dopo due mancate partecipazioni. Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia le avversarie degli azzurri: “Andiamo con tutta la fiducia possibile – dice Spalletti – Abbiamo davanti un ostacolo come la Norvegia che è attrezzata per rendere difficile la vita a qualsiasi storia calcistica. La squadra c’è? Secondo me la squadra c’è, abbiamo fatto dei notevoli passi in avanti, sicuramente ho individuato e ricevuto risposte importanti da parte di questi ragazzi che rimarranno grosso modo gli stessi, anche se dobbiamo essere attenti ad aprire a quelli che busseranno alle porte “.

Spalletti, racconta la chiamata di Gravina e la nomina a ct “Non me lo aspettavo, fu una sorpresa a tutti gli effetti ” e del ricordo di Italia-Germania del 1970: ‘Pensai di andare a festeggiare con tutti gli amici e chiesi alla mamma di fare una bandiera con i brandelli di tessuti che aveva in casa con la vecchia Singer. La mamma fu bravissima ad accontentarmi in pochi minuti “. E poi la pace con Francesco Totti: “Mi piaceva pensare che il mio destino fosse affidato alla qualità e ai piedi magici di questo campione – dice il ct – per me averlo riabbracciato, anche se poi due precisazioni le ho dovute fare, ma ormai non si tornerà indietro, resteremo superamici. Io ho fatto sempre tutto in funzione della Roma mai di personale “. L’ultima vittoria mondiale è del 2006, siamo forti?, chiede Vespa: “Stiamo per diventare forti e lo dobbiamo fare velocemente “, conclude Spalletti.

Hermitage Napoli: Maugeri driver innovazione e umanizzazione cure

Napoli, 5 mag. (askanews) – Tecnologie robotiche innovative per la riabilitazione di alta specialit. questo il focus del convegno che si svolto all’ICS Hermitage Maugeri Napoli, dove sono stati presentati cinque innovativi dispositivi robotici di ultima generazione per la riabilitazione neuromotoria che saranno oggetto nei prossimi mesi di test e valutazioni clinico-scientifiche nell’Istituto napoletano. Al convegno hanno preso parte, tra gli altri, oltre al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il consigliere della Regione Campania Vittoria Lettieri e Luca Damiani, Presidente esecutivo Maugeri. Cos il governatore De Luca: ‘Maugeri una struttura di assoluta eccellenza che da anni lavora anche a Telese. Qualche volta mi capitato anche personalmente di telefonare a questa struttura per dare ospitalit a qualche nostro paziente. Adesso si sviluppa questo centro a Napoli dove ci saranno molti posti letto, quindi parliamo di una struttura veramente di eccellenza. – continua De Luca – quando parliamo di tecnologie dobbiamo sapere che si parla di risorse e quindi non credo che qui in regione ci sia un problema. La Campania oggi all’avanguardia per le tecnologie che ha acquistato per le sue strutture, ma si tratta di avere anche una formazione professionale adeguata. Le tecnologie comportano, poi, anche l’apprendimento di nuovi linguaggi e quindi c’ bisogno di formazione”.

Maugeri si recentemente dotata di una piattaforma integrata di robotica riabilitativa in rete tra i vari Istituti del Gruppo. Di questo network entra ora a far parte anche ICS Hermitage Maugeri Napoli dove, grazie alla collaborazione con tre aziende partner, saranno testati un esoscheletro EKSO overground che consente ai pazienti con deficit motori agli arti inferiori di raggiungere la postura eretta e di deambulare; un braccio robotico DExtreme, con tre gradi di libert e sensori che misurano le performance di movimento; un esoscheletro R-Touch un guanto robotico di ultima generazione per la riabilitazione della mano; l’innovativo sistema robotico riabilitativo IVS3 che grazie alla stimolazione intensiva e mirata favorisce la neuroplasticit, accelerando la riabilitazione di pazienti con difficolt motorie e il sistema riabilitativo robotico SRT5 che attraverso tecnologie di stimolazione sensomotoria favorisce il recupero motorio naturale, migliorando la risposta neuromuscolare.

“Tante idee che sono nate proprio da questo incontro, – evidenzia la dottoressa Vittoria Lettieri, Consigliere Regione Campania – perch stato un momento in cui si sono incontrate a vari ‘attori’, abbiamo dimostrato che c’ la sinergia, ci sono i rapporti umani e lo sguardo al futuro che funziona. Eventi come quelle di oggi dimostrano che abbiamo fatto bene e dobbiamo fare di pi, dobbiamo investire in ricerca e in innovazione”. Con queste nuove tecnologie robotiche, ICS Hermitage Maugeri Napoli intende colmare un gap del territorio e rispondere alle necessit di riabilitazione dei pazienti in Regione, supportando il SSN.

Luca Damiani, Presidente esecutivo Maugeri: ‘L’Hermitage cambier perch riteniamo che questa struttura abbia delle grandi potenzialit sul territorio. Noi siamo un gruppo privato dove riscontriamo circa il 95 % sul servizio sanitario nazionale. Quindi ci consideriamo s privati ma praticamente direttamente coinvolti nell’ambito pubblico del servizio sanitario nazionale e regionale. Riteniamo che trasferire quello che abbiamo fatto in altre regioni e anche a Telese che comunque un centro importante qui in Campania, sia non soltanto di interesse sanitario ma anche di interesse sociale, perch la Campania offre molto, c’ molta richiesta sul territorio e noi dobbiamo per le nostre logiche, per i nostri valori che ci contraddistinguono anche investire sul territorio restituendo quello che ci viene dato’. I sistemi robotici non sostituiscono la figura del fisioterapista ma integrano e ampliano le possibilit terapeutiche.

Conclave, settimana decisiva. Mercoledì l'"extra omnes"

Città del Vaticano, 5 mag. (askanews) – Quella appena iniziata è la settimana decisiva che potrebbe portare all’elezione del nuovo Romano Pontefice. La giornata di domani, dopo le due riunioni odierne, vedrà, infatti, la conclusione dei lavori delle Congregazioni generali, gli incontri dei cardinali che si stanno svolgendo nell’Aula Vecchia del Sinodo in Vaticano dove, in realtà, si fanno i veri giochi per l’elezione del pontefice con uno scambio franco di vedute e una conoscenza reciproca tra i porporati aumentati di numero rispetto al passato e che spesso non si conoscono neppure. A spiegare oggi lo stato dell’arte sono stati alcuni cardinali che, parlando con i giornalisti, come il caso del Patriarca di Baghdad dei Caldei, Louis Raphael I Sako, si sono detti certi di tempi brevi per la scelta, addirittura preconizzando per venerdì l’attesa fumata bianca. Il porporato ha poi definito la discussione che si sta svolgendo “ricca e senza tensioni. Si parla soprattutto delle qualità che il nuovo pontefice dovrà avere ed anche della sua competenza”, ha concluso, puntualizzando che al momento “si parla della persona e non certo della sua nazionalità”.

Discussioni che, comunque, da quanto trapela, stanno entrando sempre più nel vivo. Tra i cardinali, anche nella riunione odierna della Congregazione, la decima, si è discusso, tra l’altro, è stato riferito dal direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni del “volto che il Vangelo deve avere nel mondo di oggi e di come ciò sia anche una chiamata alla responsabilità” dei credenti.

Rievocando la preghiera durante il periodo del Covid, è stato poi aggiunto che questa rappresenta una “porta aperta alla speranza anche nella paura”. Sopratutto nella giornata odierna si è poi parlato del profilo del prossimo Papa, con molti cardinali “che si attendono la figura di un papa che sia presente e vicino. Una porta di accesso alla comunone e all’unità, soprattutto in un mondo nel quale l’ordine mondiale è in crisi”, insomma “un pastore vicino agli uomini”. E’ stata, quindi citata “la sfida della trasmissione della fede, quella della cura del creato e quella della guerra in un mondo frammentato”, con un occhio “preoccupato per le divisioni nella chiesa”.

Questo il percorso di avvicinamento al 7 maggio, data fissata per l’inzio del Conclave. Le modalità del suo svolgimento sono stabilite nella Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis” di Giovanni Paolo II del 1996, poi aggiornata nel 2013 da Benedetto XVI pochi giorni prima della rinuncia. Una giornata che sarà scandita la mattina alle ore 10 dalla Messa votiva “pro eligendo Papa”. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dalla Cappella Paolina del Palazzo Apostolico i cardinali si recheranno in solenne processione, invocando col canto del “Veni Creator” l’assistenza dello Spirito Santo, alla Cappella Sistina, dove si svolgerà l’elezione, un luogo che resterà “assolutamente riservato fino alla avvenuta elezione”. In particolare – recita la Costituzione Apostolica – si dovranno fare “accurati e severi controlli, anche con l’ausilio di persone di sicura fede e provata capacità tecnica”, perché nella Cappella Sistina “non siano subdolamente installati mezzi audiovisivi di riproduzione e trasmissione all’esterno”.

Giunti nella Cappella Sistina, i Cardinali elettori emetteranno il giuramento. Quindi il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie intimerà l’extra omnes e gli estranei al Conclave dovranno lasciare la Cappella Sistina. Il Cardinale Decano o il Cardinale primo degli altri per Ordine ed anzianità, pronunzierà la formula di giuramento; quindi i singoli Cardinali elettori, secondo l’ordine di precedenza, presteranno giuramento. Se a giudizio della maggioranza degli elettori nulla impedisce che si proceda alle operazioni dell’elezione, si passerà immediatamente ad esse.

Subito dopo ogni voto, tutte le schede utilizzate verranno bruciate in un’apposita stufa montata nella Cappella Sistina, il cui comignolo è ben visibile da Piazza San Pietro. E’ una tradizione che risale all’Ottocento e che serve a comunicare l’esito degli scrutini per l’elezione del nuovo Papa: la fumata nera indica la mancata elezione, quella bianca invece l’avvenuta elezione, con i colori che vengono generati aggiungendo all’interno vari elementi chimici.

M.O., Guterres "allarmato" dal piano militare d’Israele a Gaza

Roma, 5 mag. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è “allarmato” dai piani israeliani di espandere le operazioni militari a Gaza e cercare la “conquista” del territorio. Lo ha dichiarato un portavoce delle Nazioni Unite.

“Questo porterà inevitabilmente a un numero incalcolabile di civili uccisi e all’ulteriore distruzione di Gaza”, ha dichiarato Farhan Haq. “Gaza è, e deve rimanere, parte integrante di un futuro Stato palestinese”, ha aggiunto.

Sicilia, le aziende d’eccellenza incontrano i buyer a Tuttofood

Milano, 5 mag. (askanews) – Promuovere i prodotti di eccellenza e creare sinergie tra agroalimentare, turismo e beni culturali: questo l’obiettivo della Regione Siciliana, che partecipa con 34 aziende di punta a TuttoFood 2025, una delle principali fiere internazionali dedicate al settore agroalimentare. Una presenza – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – che anche un modo per supportare le imprese che propongono prodotti Dop, Igp e biologici, veri ambasciatori della qualit siciliana. ” un anno particolare – afferma l’assessore – in cui la Sicilia stata insignita dal titolo di Regione europea della gastronomia, un titolo che serve non solo a rilanciare le aziende siciliane, le aziende che producono questi prodotti di eccellenza, ma a fare rete con il turismo, con i beni culturali, con i beni archeologici, con i borghi rurali e i borghi marinari”. Per la Sicilia Tuttofood diventa quindi una vetrina strategica per rafforzare la presenza sui mercati globali, entrare in contatto con oltre tremila buyer e operatori internazionali. E per aprire nuove opportunit di crescita e sviluppo. Un’occasione anche per valorizzare comparti dell’agroalimentare siciliano ancora poco conosciuti, ma promettenti. “Possiamo fare di pi – dice Barbagallo – Per esempio, mentre la viticultura, l’enologia, andata molto avanti, per l’olio ci vuole un maggiore impegno per cercare realizzare pi prodotto ed esportarne di pi. C’ un forte impegno da parte degli olivicoltori. Credo che riusciremo a raggiungere questo obiettivo in poco tempo”.

Oltre all’Europa – a cominciare dalla Germania – la Regione guarda con attenzione al Regno Unito, ai Paesi dell’Est Europa, all’Asia (in particolare al Giappone) e agli Stati Uniti, considerato un mercati “interessante” nonostante le incertezze legate ai dazi: “Non bisogna secondo me sottovalutare il problema – osserva l’assessore Barbagallo – ma non bisogna neanche esasperare: vediamo come andranno le cose. Ma se riflettiamo sul fatto che i dazi si applicano ai prodotti di partenza, al costo del prodotto di partenza e non al costo finito, la portata (degli aumenti di prezzo ndr) molto limitata. Il governo regionale, il governo Schifani, ha messo a disposizione risorse finanziarie per potenziare i mercati all’estero e quindi ci muoveremo anche in questa direzione, ma non drammatizzerei la problematica”.

Legge elettorale, Pd-M5s negano contatti con Fdi. Anche alleati tiepidi

Roma, 5 mag. (askanews) – Su una cosa, almeno, sembrano essere tutti d’accordo. Un testo vero e proprio non c’è e, per ora, a dominare il dibattito sono solo le indiscrezioni. Ma d’altra parte, da sempre, di legge elettorale si comincia a parlare ben prima che il cantiere apra effettivamente, anche per vedere l’effetto che fa e cominciare a soppesare le reazioni non solo nel campo altrui ma anche con i propri alleati. Ed è esattamente il meccanismo innescato da Fratelli d’Italia dopo che sono filtrate le prime ipotesi di modifica del sistema di voto per le Politiche: proporzionale, premio di maggioranza da assegnare al superamento di una soglia di circa il 40-42%, indicazione del candidato premier sulla scheda.

“Il sistema che mi convince di più, con i dovuti accorgimenti, è quello in vigore per le Regioni” ma “parlare di tempi per la nuova legge elettorale ora è prematuro, siamo allo scambio di opinioni”, spiega il presidente meloniano della commissione Affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni, secondo il quale però “anche da esponenti della sinistra che c’è un interesse sempre più ampio sull’indicazione del candidato premier sulla scheda elettorale”.

Ma dalle opposizioni, al momento, ciò che emerge è soprattutto la necessità di allontanare le voci di abboccamenti di qualsiasi tipo. “Non c’è stato alcun contatto”, dice secca la segretaria del Pd, Elly Schlein. Così come il leader del M5s, Giuseppe Conte, assicura che “non c’è nessuna proposta” e “quindi quando sarà e se ci sarà questa disponibilità noi valuteremo”. Mentre Angelo Bonelli di Avs si dice sicuro che quello della premier sia solo un modo per distogliere l’attenzione. A suo giudizio, infatti “questa accelerazione” indica forse “che ha problemi anche nella sua maggioranza e vuole evitare che questi probabilmente si evidenzino”. Per le opposizioni, visto soprattutto l’alto tasso di competizione tra dem e pentastellati, l’ipotesi di indicare un candidato premier comune al momento sembra obiettivo assai complicato.

Da Fratelli d’Italia, tuttavia, si insiste nel dire che la finalità non è mettere in difficoltà gli altri quanto approntare un sistema di voto che – come Giorgia Meloni ha sempre ribadito – consenta governabilità e chiarezza rispetto agli elettori. “Per noi la legge elettorale deve essere coerente con l’impianto del premierato”, assicura il responsabile del Programma Francesco Filini. La cosiddetta madre di tutte le riforme, tuttavia, a quasi un anno dal primo via libera del Senato, è ferma al palo in commissione alla Camera e, secondo molti osservatori, difficilmente potrà essere approvata da Montecitorio – peraltro con modifiche – prima di settembre.

Le indiscrezioni trapelate, d’altra parte, hanno finora lasciato tiepidi anche gli alleati del centrodestra, sebbene nella coalizione piaccia l’idea di massima di un sistema come quello delle Regioni. La reazione della Lega, che continua ad avere come sua priorità quella dell’Autonomia, è un eloquente silenzio. Al partito di Matteo Salvini non piace affatto l’idea di un proporzionale puro con abolizione dei collegi uninominali che, anche nell’ultima tornata, gli ha consentito di fare il pieno al Nord anche al di sopra dell’effettivo peso elettorale. “Ma questo effetto sarebbe compensato dal premio di maggioranza”, assicurano i meloniani.

Da Forza Italia, si sottolinea che “il proporzionale con premio di maggioranza sulla base del modello delle Regioni potrebbe essere una opzione percorribile”. Ma l’invito è quello a non fare “fughe in avanti” e a procedere in “sintonia e unità di intenti con gli alleati”. Monito che, viene spiegato, non si riferisce solo ad aspetti tecnici della proposta: da tempo infatti la ministra azzurra delle Riforme, Elisabetta Casellati, dice di aver cominciato a lavorare a una ipotesi di legge elettorale da abbinare al premierato che, tuttavia, al momento sembra completamente scavalcata dalle mosse di Fdi.

Poste Italiane, servizio passaporti supera le 60mila richieste

Roma, 5 mag. – Con il Progetto Polis, Poste Italiane rafforza la sua presenza nei territori portando i servizi digitali della pubblica amministrazione. Dalle grandi citt ai piccoli comuni sotto i 15 mila abitanti, sono oltre 60 mila i passaporti richiesti negli uffici postali.

L.elettorale, Pd-M5s negano contatti con Fdi. Anche alleati tiepidi

Roma, 5 mag. (askanews) – Su una cosa, almeno, sembrano essere tutti d’accordo. Un testo vero e proprio non c’è e, per ora, a dominare il dibattito sono solo le indiscrezioni. Ma d’altra parte, da sempre, di legge elettorale si comincia a parlare ben prima che il cantiere apra effettivamente, anche per vedere l’effetto che fa e cominciare a soppesare le reazioni non solo nel campo altrui ma anche con i propri alleati. Ed è esattamente il meccanismo innescato da Fratelli d’Italia dopo che sono filtrate le prime ipotesi di modifica del sistema di voto per le Politiche: proporzionale, premio di maggioranza da assegnare al superamento di una soglia di circa il 40-42%, indicazione del candidato premier sulla scheda.

“Il sistema che mi convince di più, con i dovuti accorgimenti, è quello in vigore per le Regioni” ma “parlare di tempi per la nuova legge elettorale ora è prematuro, siamo allo scambio di opinioni”, spiega il presidente meloniano della commissione Affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni, secondo il quale però “anche da esponenti della sinistra che c’è un interesse sempre più ampio sull’indicazione del candidato premier sulla scheda elettorale”.

Ma dalle opposizioni, al momento, ciò che emerge è soprattutto la necessità di allontanare le voci di abboccamenti di qualsiasi tipo. “Non c’è stato alcun contatto”, dice secca la segretaria del Pd, Elly Schlein. Così come il leader del M5s, Giuseppe Conte, assicura che “non c’è nessuna proposta” e “quindi quando sarà e se ci sarà questa disponibilità noi valuteremo”. Mentre Angelo Bonelli di Avs si dice sicuro che quello della premier sia solo un modo per distogliere l’attenzione. A suo giudizio, infatti “questa accelerazione” indica forse “che ha problemi anche nella sua maggioranza e vuole evitare che questi probabilmente si evidenzino”. Per le opposizioni, visto soprattutto l’alto tasso di competizione tra dem e pentastellati, l’ipotesi di indicare un candidato premier comune al momento sembra obiettivo assai complicato.

Da Fratelli d’Italia, tuttavia, si insiste nel dire che la finalità non è mettere in difficoltà gli altri quanto approntare un sistema di voto che – come Giorgia Meloni ha sempre ribadito – consenta governabilità e chiarezza rispetto agli elettori. “Per noi la legge elettorale deve essere coerente con l’impianto del premierato”, assicura il responsabile del Programma Francesco Filini. La cosiddetta madre di tutte le riforme, tuttavia, a quasi un anno dal primo via libera del Senato, è ferma al palo in commissione alla Camera e, secondo molti osservatori, difficilmente potrà essere approvata da Montecitorio – peraltro con modifiche – prima di settembre.

Le indiscrezioni trapelate, d’altra parte, hanno finora lasciato tiepidi anche gli alleati del centrodestra, sebbene nella coalizione piaccia l’idea di massima di un sistema come quello delle Regioni. La reazione della Lega, che continua ad avere come sua priorità quella dell’Autonomia, è un eloquente silenzio. Al partito di Matteo Salvini non piace affatto l’idea di un proporzionale puro con abolizione dei collegi uninominali che, anche nell’ultima tornata, gli ha consentito di fare il pieno al Nord anche al di sopra dell’effettivo peso elettorale. “Ma questo effetto sarebbe compensato dal premio di maggioranza”, assicurano i meloniani.

Da Forza Italia, si sottolinea che “il proporzionale con premio di maggioranza sulla base del modello delle Regioni potrebbe essere una opzione percorribile”. Ma l’invito è quello a non fare “fughe in avanti” e a procedere in “sintonia e unità di intenti con gli alleati”. Monito che, viene spiegato, non si riferisce solo ad aspetti tecnici della proposta: da tempo infatti la ministra azzurra delle Riforme, Elisabetta Casellati, dice di aver cominciato a lavorare a una ipotesi di legge elettorale da abbinare al premierato che, tuttavia, al momento sembra completamente scavalcata dalle mosse di Fdi.

DubaiOpera: Petrocelli insignito del Cavalierato della Repubblica

Roma, 5 mag. (askanews) – Paolo Petrocelli, Sovrintendente della Dubai Opera, il principale centro per le arti performative degli Emirati Arabi Uniti, è stato insignito a soli 40 anni dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, uno dei più alti riconoscimenti conferiti dallo Stato Italiano, per meriti nel campo della cultura, delle arti e della cooperazione internazionale.

Il prestigioso titolo è stato conferito dal Presidente della Repubblica Italiana in riconoscimento dell’eccezionale contributo di Paolo Petrocelli nel promuovere la cultura e le arti a livello globale, rafforzando il dialogo tra istituzioni artistiche e musicali in Italia, in Europa e nel Medio Oriente. Con una carriera internazionale fondata su un impegno costante ed appassionato nel campo del management e della diplomazia culturale, Paolo Petrocelli ha ricoperto un ruolo di primo piano nel posizionare la Dubai Opera come un centro di riferimento per le arti performative, valorizzando il talento locale e promuovendo collaborazioni internazionali di eccellenza.

Numerose le istituzioni nazionali italiane che hanno debuttato alla Dubai Opera sotto la sua direzione negli ultimi due anni, tra queste l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano ed il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma.

L’ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara, ha commentato così la nomina: “Sono molto lieto di questa onorificenza della Repubblica italiana conferita al Sovrintendente della Dubai Opera, Paolo Petrocelli. È il più alto riconoscimento non solo dell’eccellente lavoro svolto da Paolo Petrocelli alla guida del prestigioso Teatro dell’Opera della dinamica città emiratina, ma anche e soprattutto è l’apprezzamento per il suo contributo alla diffusione della musica lirica italiana, una delle più nobili e note espressioni della cultura italiana. Ricordo, tra i numerosi concerti tenutisi all’Opera di Dubai sotto la sua direzione, il successo del gala lirico del Teatro della Scala di Milano, in occasione della Cop28 e alla presenza del Presidente del Consiglio”.

“Accolgo questo riconoscimento con profonda gratitudine, come cittadino e come professionista impegnato nella promozione della cultura come strumento di dialogo tra paesi, popoli ed istituzioni”, ha dichiarato Petrocelli. “Ricevere questa onorificenza a Dubai, nella città in cui svolgo il mio attuale incarico internazionale, ne accresce ulteriormente il significato. In questo momento, mi sento di esprimere un pensiero d’incoraggiamento a tutti i giovani italiani, che lavorano ogni giorno in Italia e nel mondo, per rendere la musica e le arti sempre più accessibili e rilevanti, vive e necessarie per le nostre società”.

Considerato uno dei manager culturali di punta nel panorama internazionale, con un’esperienza pluriennale nel campo del management ed una carriera proiettata al mondo, Petrocelli, che ha da poco compiuto 40 anni, è oggi uno dei più giovani sovrintendenti alla guida di un centro per le arti performative in una delle grandi capitali globali. Nel 2023, il World Economic Forum lo ha nominato Young Global Leader, indicandolo tra le personalità under 40 più influenti a livello globale. Nel 2025 Arabian Business, la principale rivista economica araba, lo ha inserito tra le 100 personalità più influenti di Dubai. Petrocelli ha ricevuto la prestigiosa Golden Visa degli Emirati Arabi Uniti, un permesso di residenza di dieci anni conferito dal Governo degli Emirati, in riconoscimento del suo significativo contributo allo sviluppo delle arti e della cultura nel Paese.

Mattarella: si riaffacciano i fantasmi di conflitti del passato

Roma, 5 mag. (askanews) – “Contribuire ad assicurare la cornice di sicurezza internazionale entro la quale la nostra comunità nazionale possa vivere liberamente e progredire costituisce una responsabilità di grande impegno per le Forze armate soprattutto in un quadro come quello odierno fortemente destabilizzato in cui si affacciano fantasmi di un passato di conflitti che pensavamo definitivamente archiviati”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale, in occasione dei 164 anni della fondazione dell’Esercito Italiano, il generale Carmine Masiello, capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

E-commerce e forniture industriali: la soluzione Mayermoover

Roma, 5 mag. – Negli ultimi anni l’e-commerce B2B si affermato come uno strumento imprescindibile per le imprese, non solo per accedere a condizioni economiche pi vantaggiose, ma anche per ottimizzare la gestione degli approvvigionamenti. Al di l del risparmio sui costi, tuttavia, sono molteplici le esigenze che spingono sempre pi aziende a scegliere il digitale per i propri acquisti.

” assolutamente vero – afferma Vittorio Morandin, Chief Operation Manager e Co-founder di Mayermoover – oggi oltre il 90% delle aziende utilizza i portali digitali per cercare soluzioni pi convenienti. Il fattore economico certamente importante, ma non l’unico motivo: al primo posto metterei la disponibilit dei prodotti in tempi brevi.”

Garantire tempi rapidi cruciale, ma per molte aziende un altro elemento determinante la possibilit di affidarsi a un unico fornitore in grado di soddisfare tutte le esigenze di approvvigionamento.

“Questa una delle missioni principali di Mayermoover: offrire una gamma completa di prodotti, dai dispositivi di protezione individuale all’abbigliamento da lavoro, dallo storage all’arredamento industriale. Un approccio che consente un vantaggio economico concreto, grazie alla centralizzazione degli acquisti. Inoltre, la maggior parte dei nostri articoli parte direttamente dai magazzini dei produttori, senza passaggi intermedi: questo ci rende competitivi sia nei prezzi che nel servizio” – prosegue Morandin. Un ulteriore nodo cruciale per le aziende riguarda la semplificazione della gestione degli acquisti. I processi d’ordine sono spesso lunghi e frammentati, con iter burocratici che rallentano le operazioni e aumentano i costi amministrativi. Ridurre questi passaggi significa risparmiare tempo e ottenere un beneficio economico diretto.

“Abbiamo investito molto nella semplificazione dei processi d’acquisto – spiega Rudy Maset, Vice Presidente e Co-founder di Mayermoover – agendo su due fronti: da un lato, abbiamo snellito l’iter che porta all’ordine; dall’altro, offriamo alle aziende la possibilit di ricevere un’unica fattura cumulativa per prodotti diversi. Una semplificazione che pu generare un risparmio di migliaia di euro.”

L’e-commerce ha reso pi facile reperire e acquistare prodotti online, ma spesso alle aziende manca un supporto concreto in fase decisionale. Specifiche tecniche, normative di riferimento e differenze tra prodotti possono rendere complesso orientarsi, soprattutto in ambiti specializzati. Morandin aggiunge: “Abbiamo compreso quanto sia essenziale affiancare le aziende nei momenti decisionali. Per questo Mayermoover mette a disposizione un team di tecnici commerciali, ognuno con competenze verticali e specializzazione nel settore di riferimento.”

Nel mondo degli approvvigionamenti industriali, velocit, efficienza e consulenza qualificata fanno la differenza. Mayermoover ha sviluppato un modello che integra tecnologia e supporto tecnico per semplificare i processi, ridurre i costi e offrire un servizio personalizzato. Un approccio che consente alle aziende di lavorare meglio, con meno complessit e maggiore valore aggiunto.

Esercito,Mattarella: oggi deve essere custode valori Costituzione

Roma, 5 mag. (askanews) – “Il progressivo deterioramento della situazione politica e geopolitica internazionale impone oggi un ennesimo cambiamento: la professionalità a voi riconosciuta. La nostra Costituzione costituisce il fondamento delle azioni di ogni militare: i valori della libertà, dell’uguaglianza della giustizia, della dignità della persona, scolpiti nei primi articoli, ispirano giorno per giorno l’operato dell’esercito. Il giuramento solenne di servire con disciplina e onore la patria, la Repubblica, si realizza l’impegno a difendere con lealtà questi ideali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo nel pomeriggio al Quirinale il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Carmine Masiello in occasione del 164esimo anniversario della forza armata. Gal

“Ogni vostra missione – ha sottolineato il Capo dello Stato- testimonia della fedeltà ai principi democratici e ai diritti inviolabili su cui si fonda la vostra azione. L’esercito ovunque operi è chiamato a custodire questi valori fondamentali testimoniando la fedeltà alla dignità delle persone e dei popoli, alla libertà alla pace”.

Mattarella: sareebbe grave lasciare a Intelligenza artificiale scelta vita o morte

Roma, 5 mag. (askanews) – “Sarebbe un grave errore immaginare che in un mondo sempre più cibernetico, robotizzato, dotato di Intelligenza artificiale, si possa fare a meno della consapevolezza umana, della capacità di discernimento, del coraggio di agire, di sentimenti come l’altruismo e la creatività e di quant’altro appartiene soltanto a un essere umano. L’evoluzione tecnologica non cancella le ragioni dell’etica improntate al rispetto della vita umana: si tratta di adeguare quella a questa, di evitare di consegnare a sistemi di armamenti dotati di Ia la valutazione e la scelta circa la scelta della vita o della morte delle persone, si tratta di utilizzarne le capacità senza rischiare di perderne il controllo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo nel pomeriggio al Quirinale il Generale Carmine Masiello, capo di Stato Maggiore dell’Esercito, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti alla Forza Armata in occasione del 164esimo anniversario.

In Romania il premier Ciolacu si dimette

Roma, 5 mag. (askanews) – Il primo ministro romeno Marcel Ciolacu ha confermato oggi che si dimette dalla carica di primo ministro a causa dell’esito delle elezioni di ieri. Lo riferisce l’agenzia di stampa Mediafax.

“Ho visto il voto dei romeni di ieri. Questo significa che la coalizione di governo non ha legittimità, almeno in questa sua composizione”, ha affermato Ciolacu.

“Ho proposto ai miei colleghi – ha aggiunto – di uscire dalla coalizione di governo, il che comporta implicitamente la mia dimissione dalla carica di primo ministro, cosa che farò dopo l’incontro con voi”. Per il secondo turno elettorale, Ciolacu ha annunciato che non sosterrà pubblicamente nessuno dei due candidfati al secondo turno, lasciando ai militanti del suo Partito socialdemocratico libertà di coscienza.

I ministri socialdemocratici restano in carica per garantire l’ordinaria amministrazione.

Il primo turno della ripetizione delle elezioni presidenziali ha confermato una svolta a favore della destra sovranista, con George Simion oltre il 40% dei voti. Il leader del partito AUR (Alleanza per l’Unione dei Romeni) affronterà il centrista Nicusor Dan, sindaco di Bucarest (fermo al 21% circa) nel ballottaggio del prossimo 18 maggio che, più che una sfida tra candidati, si profila come una scelta esistenziale per la traiettoria geopolitica del Paese.

Codice della strada, Salvini: in 4 mesi salvate 50 vite, -1.000 feriti

Rho, 5 mag. (askanews) – “Bisogna bere bene e il giusto, perch 3.000 morti sulle strade italiane ogni anno sono una strage che non ci possiamo permettere. Il nuovo Codice della strada non ha cambiato i limiti del consumo alcolico, per nei primi quattro mesi ha ridotto morti, feriti e incidenti. Cinquanta vite salvate, 1.000 feriti in meno e 1.200 incidenti in meno, secondo i dati della Polizia stradale e dei Carabinieri, quindi vuol dire che la gente sta capendo”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della visita a TuttoFood presso lo stand Coldiretti. “Da padre ogni volta che leggo di tragedie come quella pugliese sono sconvolto. E l non c’ Codice della strada che tenga quando vai a 200 all’ora” ha detto rivolgendo una sorta di appello ai giovani: “Noi possiamo invitare a un sano divertimento, poi la vita una. Quindi ragazzi, mi raccomando, in moto, in motorino in monopattino, in bicicletta, in macchina, la vita preziosa, unica e irripetibile, lo sballo non pu mai coincidere con il volante”.

Prandini: evitare Dazi, sostituire mercato Usa non la soluzione

Rho, 5 mag. (askanews) – “Sostituire il mercato statunitense non sar una cosa n immediata n semplice e soprattutto non oggi la risposta che noi riteniamo proficua per dare una soluzione rispetto alla criticit che i nostri imprenditori stanno vivendo.

Dobbiamo lavorare per fare in modo che questi dazi non ci debbano essere”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, a margine di un evento della stessa Coldiretti a TuttoFood.

“Per spostare quello che il secondo mercato per importanza in termini di valore su mercati che sono crescenti serviranno comunque anni – ha sottolineato – Non sar una cosa immediata.

Questo non vuol dire che noi non lo dobbiamo fare, lo stiamo gi facendo perch l’aumento di tutte le iniziative di carattere istituzionale e anche di carattere fieristico che ci vedono presenti in tutte le parti del globo la strada che dobbiamo percorre per far aumentare l’esportazione dell’agroalimentare italiano”.

Almasri, governo invia memoria difensiva alla Cpi

Roma, 5 mag. (askanews) – Il governo ha inviato alla Corte penale internazionale dell’Aja la propria memoria difensiva sul caso Almasri, il comandante libico arrestato a Torino il 19 gennaio e rimpatriato due giorni dopo. E’ quanto si apprende da fonti dell’esecutivo. Per presentare la memoria il governo aveva ottenuto una proroga, che scade domani.

Sull’uomo pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dalla Cpi con l’accusa di crimini di guerra e contro l’umanità commessi nella prigione di Mittiga (Tripoli). A febbraio la Corte aveva chiesto all’Italia spiegazioni sul rilascio di Almasri. Secondo la Cpi nel carcere sotto la direzione di Almasri dal febbraio 2015 sono stati uccisi almeno 34 detenuti. Per i giudici, in particolare, “ha picchiato, torturato, sparato, aggredito sessualmente e ucciso personalmente detenuti, nonché ha ordinato alle guardie di picchiarli e torturarli”.

Il 28 gennaio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva annunciato di essere indagata – in seguito a una denuncia presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti – per favoreggiamento e peculato dalla Procura di Roma in relazione al rimpatrio di Almasri. Con lei anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano. “Io non sono ricattabile, non mi faccio intimidire – aveva accusato la premier in un video su Facebook -. E’ possibile che per questo io sia invisa a chi non vuole che l’Italia cambi e diventi migliore ma anche e soprattutto per questo io intendo andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani, soprattutto quando è in gioco la sicurezza della nazione”.

M.O.,Conte: abbiamo obbligo morale fermare follia di Netanyahu

Roma, 5 mag. (askanews) – “Poco fa Netanyahu ha annunciato ‘un’invasione massiccia a Gaza’: è di poche ore fa l’approvazione di un folle piano da parte di Israele per occupare la Striscia e strappare le persone dalla loro terra. Tutto dopo aver strappato oltre 50mila vite palestinesi con un sistematico sterminio e bloccato cibo e medicine vitali per tante persone, per tanti bambini. ‘Siamo preoccupati’, ‘esortiamo Israele’ balbetta l’Unione europea con le solite chiacchiere di circostanza. Da Giorgia Meloni nemmeno una parola: gli atti del Governo italiano restano fermi a foto di ministri che stringono le mani sporche di sangue di Netanyahu. Allora voglio essere chiaro: la premier non si presenti più in Aula a farci lezioncine ipocrite di sovranità, autodeterminazione dei popoli, libertà, diritto internazionale. Embargo sulle armi a Israele e pesanti sanzioni commerciali e diplomatiche, riconoscimento della Palestina. Questa sarebbe la nostra Italia, questa sarebbe la nostra Europa. Abbiamo l’obbligo morale di fermare la follia di Netanyahu”. Lo scrive su facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

Maltempo, ancora temporali intensi, allerta gialla su 15 regioni

Milano, 5 mag. (askanews) – Persistono condizioni di tempo molto instabile sull’Italia, in particolare al Nord e al Centro, a causa di un’area di bassa pressione già attiva sulle nostre regioni settentrionali. Nelle prossime ore il maltempo raggiungerà localmente anche la Campania. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente.

L’avviso prevede dal primo mattino di domani, martedì 6 maggio, si prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Campania. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, martedì 6 maggio, allerta arancione sul settore nord occidentale della Lombardia, allerta gialla su Lazio, Umbria, Molise, Abruzzo, Veneto, Friuli Venezia Giulia e su settori di Sicilia, Liguria, Campania, Marche, Emilia-Romagna, Toscana, Calabria, Piemonte e settori della Lombardia.

Tennis, Sinner: "Non ho aspettative, obiettivo Parigi"

Roma, 5 mag. (askanews) – “L’obiettivo sarà Parigi, non sono qui per battere chiunque ma per provare a passare il primo turno e poi vediamo cosa può succedere. È difficile per me iniziare un nuovo torneo e riprendere confidenza con i suoi ritmi. Ma siamo molto tranquilli, stiamo bene fisicamente e mentalmente, siamo riposati, cosa che ci ripagherà anche a fine stagione”. Parola di Jannik Sinner alla vigilia del suo ritorno in campo agli Internazionali d’Italia di tennis. Sui primi giorni della squalifica ha detto: “Il momento più duro della sospensione è stato all’inizio. Non potevo assistere a nessun evento sportivo. Non potevo andare allo stadio per vedere una partita di calcio o seguire una corsa ciclistica dei miei amici. Ma sono stato felice di trascorrere del tempo con la mia famiglia”. E aggiunge: “So che c’è molta attenzione, anche fuori dal campo. Sono stato molto sorpreso di vedere alcune foto… Ve lo dico: non ho una relazione”. E sulla vicinanza di alcuni tennisti: “Il tennis è uno sport individuale, ognuno ha il suo team. A Montecarlo ho incontrato Draper e Sonego, siamo stati molto bene. All’inizio ho avuto messaggi sorprendenti da parte di tennisti che non mi sarei aspettato di ricevere. E nulla da chi invece mi aspettavo di ricevere qualcosa. Nomi? Non ne voglio fare. Andrà tutto bene, pian piano passa”. Sinner un personaggio che fa sempre notizia: Sono successe fuori dal campo anche cose non semplici. Anche non giocando a tennis sono una persona importante, c’è tanta attenzione intorno a me. Basta una foto per creare confusione dalla realtà. Sono contento di come abbiamo gestito la situazione. All’inizio ero confuso, poi sono andato a casa dalla mia famiglia. La mia routine è stata stravolta, ho capito cosa per me era importante. Sono le persone fuori dal campo a darmi la felicità. Vediamo ora come va questo torneo”. Ed infine: “Ho parlato con alcuni giocatori ed è andato tutto bene, è una strana sensazione ricominciare ma è bello. Non ho paura di andare in campo, sono solo felice di essere qua”

Fondazione Fur: Urs Rechsteiner torna a celebrare paesaggio toscano

Siena, 5 mag. (askanews) – Urs Rechsteiner, presidente della Fondazione FUR, celebra il territorio italiano con una nuova opera d’arte: la storia della nascita della vita sulla terra voluta da Dio in un museo a cielo aperto, un giardino di opere immerso nei paesaggi mozzafiato della Toscana. Dopo la nascita del “Sentiero dell’Arte e dell’Anima” di Pienza, celebrato anche dal New York Times, il mecenate svizzero e presidente della Fondazione FUR, compie un nuovo e importante passo dedicato alla valorizzazione del territorio italiano: la tenuta di Santa Maria, luogo di ispirazioni in un triplo volume, una trilogia che racconta luoghi, persone e opere d’arte.

Ci sono Energia zero e Big bang, ideate dallo stesso mecenate e dall’artista e imprenditore Lorenzo Nisi; c’ “DNA” una scultura in acciaio alta 12 metri opera dello scultore Emanuele Rubini che ha realizzato anche “Adamo ed Eva”, l’uomo e la donna, le sculture in marmo di Calacatta.

Rechsteiner, di fede cattolica, un appassionato d’arte, innamorato dell’Italia. Tra i suoi bisavoli anche una guardia svizzera. E lui un vero mecenate: “Io ho comprato Santa Maria 31 anni fa e poi sei anni fa ho voluto rinnovare un po’ tutta la casa. Dovevo anche trasformare il giardino. E cos avevo l’idea di fare un giardino un po’ spirituale che cominciava con l’energia zero”, afferma.

Nel giardino sono presenti anche i 7 vizi e 7 virt (di Antonio Borrelli), come due facce di una medaglia. “Perch anche questo fa parte di noi, noi abbiamo le due in noi e poi penso che tutti gli uomini devono trovare l’equilibrio entro le due, cos possiamo fare qualcosa di bene”, dichiara il mecenate.

E poi c’ il volume. I luoghi sono quelli della provincia di Siena e della Val d’Orcia come mai vista prima, con gli scatti “innovativi” di Mattia Balsamini dedito alla fotografia sperimentale, di Andrea Boccalini, il primo ambassador Leica Italia e di Cristina Cusani, la cui ricerca si caratterizza per una grande sensibilit alle tracce lasciate dal passato e al loro potenziale narrativo. “Santa Maria, un luogo di ispirazioni” nasce dall’amore per un territorio unico al mondo.

L’ideazione artistica e il layout grafico sono stati curati da Alessandra e Giona Maiarelli dell’omonimo studio italiano con sedi a New York e a Bologna. E nel volume People, tra i tanti volti compare anche l’amica di sempre: Monika Reitinger, tra le pi apprezzate floral designer svizzere.

Intervista di Cristina Giuliano

Montaggio Linda Verzani

Immagini askanews

Musica, l’estate di Stefano Bollani: 8 progetti e oltre 30 date

Roma, 5 mag. (askanews) – Dopo il tour invernale nei teatri che ha registrato il tutto esaurito, Stefano Bollani dà appuntamento all’estate con una nuova stagione di concerti che lo vedrà impegnato con otto progetti e oltre 30 date da giugno a settembre nelle principali rassegne musicali italiane, fra cui UmbriaJazz, Festival dei Due Mondi di Spoleto, BOP – Beats of Pompei e Ravenna Festival.

Fra le novità, il debutto dello Stefano Bollani Quintet, inedita formazione che riunisce cinque talenti musicali, ciascuno con una visione artistica originale e una carriera d’eccezione. Insieme a Bollani ci saranno Jeff Ballard alla batteria, Larry Grenadier al basso, Vincent Peirani alla fisarmonica e Mauro Refosco alle percussioni.

Torna anche Novecento: il duello, con Alessandro Baricco in scena insieme a Bollani per una rilettura del celebre testo attraverso un fitto dialogo fra parole e musica. Una sfida all’ultimo colpo, un “confronto diretto fra parole e sonorità” arricchito dalla partecipazione speciale di Enrico Rava. Il 6 e 7 giugno, per il ventennale della Casa del Jazz di Roma, torna Shades of Chet, un concerto-evento dedicato a Chet Baker che riunirà la stellare formazione nata nel 1999: Enrico Rava alla tromba, Paolo Fresu alla tromba e flicorno, Stefano Bollani al pianoforte, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria.

Dopo i concerti nell’estate 2024, Bollani tornerà a condividere il palco anche con Trilok Gurtu, uno dei grandi innovatori delle percussioni. Un incontro nato dalle affinità elettive tra due musicisti che sanno spaziare fra i generi più diversi e ricrearli istantaneamente in un linguaggio fatto di virtuosismo, interplay e improvvisazione. Si rinnova anche il sodalizio artistico con Enrico Rava, che dagli anni Novanta in qua ha dato vita a numerosi dischi e concerti in tutto il mondo. Una delle coppie più celebri del panorama musicale contemporaneo con un repertorio che attraversa il jazz, la musica brasiliana, la canzone d’autore italiana e composizioni originali.

Tra gli appuntamenti in calendario anche il ritorno del Danish Trio, lo storico ensemble fondato nel 2002 con Jesper Bodilsen al contrabbasso Morten Lund alla batteria. Un trio che nel corso degli anni ha pubblicato dischi per etichette prestigiose come Stunt, ECM, ACT, esplorando un repertorio che spazia dal jazz alla musica mediterranea. Inoltre, il Piano Solo tour, che riprenderà in estate dopo il successo dei concerti invernali. Un concerto senza scaletta né schema fisso in cui ogni sera la musica prende forma dall’improvvisazione. Infine, al Festival di Ravello, Bollani si esibirà insieme a Dado Moroni e Danilo Rea, un trio di improvvisatori, acrobatici ed emozionanti.

Stefano de Martino in "Meglio Stasera", riparte da Napoli summer tour

Roma, 5 mag. (askanews) – Dopo una stagione televisiva di successo con i programmi “Affari tuoi” (Rai 1) e “Stasera tutto è possibile” (Rai 2), e dopo i sold-out nei teatri, Stefano De Martino quest’estate non si ferma e torna al pubblico live con “Meglio Stasera”, il suo “quasi-one man show” scritto dallo stesso De Martino con Riccardo Cassini.

Queste le nuove date: 15 luglio Napoli (Arena Flegrea); 17 luglio Porto Recanati (Arena Beniamino Gigli); 19 luglio Palermo (Teatro di Verdura); 20 luglio Milazzo (Teatro al Castello di Milazzo); 22 luglio Lamezia Terme (Loc. Caronte – Anfiteatro Parco Mitoio) 24 luglio Palmanova (Piazza Grande); 25 luglio Rosolina Mare (Piazzale Europa); 27 luglio Marina di Pietrasanta (Teatro La Versiliana); 28 luglio Ceriale (Savona) Rotonda sul Mare; 30 luglio Roma Cavea dell’Auditorium Parco della Musica; 31 luglio Termoli (Arena del Mare 42 15); 16 agosto Padula (Parco Monumentale della Certosa di Padula); 17 agosto Maiori (Anfiteatro Porto Turistico); 18 agosto Gaeta (Arena Virgilio); 20 agosto Cirò Marina (Mercati Saraceni – Arena Saracena); 22 agosto Capaccio Paestum (Arena dei Templi di Paestum); 23 agosto Metaponto (Matera), Castello di Metaponto; 24 agosto Ostuni (Foro Boario); 25 agosto Trani (Piazzale Santa Maria Colonna); 27 agosto Benevento (Anfiteatro Romano); 31 agosto Cagliari (Arena Fiera).

Due ore di spettacolo trascinante, in cui Stefano De Martino, da vero intrattenitore poliedrico, si dà al suo pubblico con grande generosità, coinvolgendolo in un racconto del suo percorso tra inciampi, errori e imprudenze giovanili, goffi tentativi, fortuna e tenacia, il tutto condito dalla sua contagiosa ironia. Dai suoi inizi come fruttivendolo ad addetto al call center, Stefano de Martino accompagna il suo pubblico tra le cassette di frutta e le palestre di danza di Torre Annunziata, passando per i provini ad Amici, il palco di Broadway e l’incontro con Sorrentino fino all’esordio, fortunato, come conduttore televisivo su Rai1.

“Meglio Stasera” è un’occasione per conoscere un performer a tutto campo, crooner e danzatore, capace di portare sul palco monologhi umoristici e riferimenti insospettabilmente colti, improvvisazioni e scherzi col pubblico, balletti, mashup musicali e virtuosismi canori Con un repertorio che spazia dai grandi classici della musica italiana agli indimenticabili successi di ieri e di oggi, lo spettacolo sarà arricchito dalla presenza degli 8 orchestrali della Disperata Erotica Band, diretta dal Maestro Pino Perris, sospesa tra Carosone e Sanremo e da un corpo di ballo di 4 ballerini, insieme ai quali Stefano De Martino offrirà al pubblico uno show di grande energia.

“Meglio Stasera” è scritto da Riccardo Cassini e Stefano De Martino. La regia è di Riccardo Cassini, le coreografie di Andrea Larossa. Lo spettacolo è prodotto da ITC 2000 e Best Live.

Nave Amerigo Vespucci incontra la costa orientale della Sicilia

Milano, 5 mag. (askanews) – Nave Amerigo Vespucci in navigazione lungo la Costa Orientale della Sicilia da Porto Emepdocle a Reggio Calabria, dove ha fatto in più punti una serie di avvicinamenti alla costa, facendosi ammirare e immortalare da tantissime persone in attesa del suo passaggio.

La Nave Scuola della Marina Militare, dopo il Tour Mondiale tra i cinque continenti è ora impegnata nel Tour Mediterraneo che terminerà a Genova il prossimo 10 giugno nella giornata della Marina Militare.

Nave Amerigo Vespucci è giunta oggi a Reggio Calabria, 11a tappa del Tour Mediterraneo Vespucci insieme al Villaggio IN Italia.

L’iniziativa del Tour Mediterraneo Vespucci nasce da un’idea del Ministro della Difesa Guido Crosetto, sostenuta dalla Difesa e da 12 Ministeri.

Tennis, Tyra Grant, cuore italiano: "Che gioia il tifo per me"

Roma, 5 mag. (askanews) – “Alla fine il tennis è quello che mi ha appassionato di più, mi piace l’ambiente, e un giorno spero di giocare con la maglia della Nazionale”. Parola di Tyra Caterina Grant, diciassette anni, tennista, che ha scelto l’Italia come bandiera sotto la quale giocare nonostante sia statunitense figlia di un cestista come il padre Tyrone. “Sono cresciuta in Italia, parlo questa lingua, i miei amici sono quasi tutti italiani. Mi è sembrata la decisione giusta ed è arrivata con un tempismo perfetto. Poter giocare a Roma come primo torneo da italiana è davvero bellissimo” spiega. Risponde con scioltezza masticando l’americano ai giornalisti Usa che si stupiscono di questa decisione: “Mio padre? Ha avallato questa scelta ma non lo frequento tantissimo, lui sta in America e lo vedo molto meno rispetto a quando ero bambina”. In Italia Tyra Caterina (“Ma Caterina è il mio secondo nome, quello di mia nonna, tutti mi chiamano Tyra”) è cresciuta tennisticamente all’Accademia di Riccardo Piatti. Lì ha anche “convissuto” con Jannik Sinner: “Quando sono arrivata lui era più grande, aveva 17 anni, però lì all’Accademia si vive tutti insieme, un po’ come una grande famiglia”. Dell’Italia ama tutto: “La cultura, il cibo, la struttura delle città. A volte da piccoli si ha un po’ il sogno degli Usa, ma quando ero là l’Italia mi mancava tantissimo”. Se però dovesse prendere qualcosa dall’America sa bene cosa scegliere: “Sicuramente il modo di vivere lo sport, l’approccio che hanno verso l’attività fisica a tutti i livelli. Ma vedo che qualcosa si sta muovendo anche qui, e sono contenta”. — Episodi di razzismo, a differenza di quanto successo ad altre atlete azzurre di colore, non ne ha mai vissuti: “È un tema molto importante e delicato – dice scegliendo con cura le parole -, a livello personale per fortuna non ho mai vissuto nessuna brutta esperienza, non sono mai stata presa di mira”. A Roma sente già tutta l’attenzione su di sé ma non sente la pressione, sta vivendo tutto con gioia: “Sono qui a Roma da una settimana, ho provato un po’ di campi ma il sogno, naturalmente, è giocare sul Centrale. Sono giovane, non sento la pressione di fare subito risultato, al momento mi godo l’amore della gente e questo bellissimo tifo per me”.

Torna al Sistina musical "Cats", per la prima volta ambientato a Roma

Roma, 5 mag. (askanews) – Un’irresistibile colonia di gatti umanizzati che cantano e ballano sulle rovine della Città Eterna in una magica atmosfera scandita da fantasia, dramma, romanticismo e grande musica: dopo lo straordinario successo con numeri record e ripetuti sold out, dall’8 al 18 maggio, sul palco del Teatro Sistina, torna “Cats”, l’imponente allestimento della PeepArrow Entertainment in collaborazione con il Teatro Sistina – su licenza esclusiva The Really Useful Group, London – firmato dal più attivo e creativo regista, produttore e adattatore di Musical italiano, Massimo Romeo Piparo.

Il Musical per eccellenza, il titolo che ha cambiato la Storia di questo genere di spettacolo, con musiche di Sir Andrew Lloyd Webber e testi del Premio Nobel Thomas Stearns Eliot, vedrà sul palco un grande cast di oltre 30 artisti, l’orchestra dal vivo e le coreografie di Billy Mitchell.

Per la prima volta al mondo, il “Cats” di Massimo Romeo Piparo ha ottenuto dall’autore l’autorizzazione ad essere ambientato a Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte e di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo.

Anche nella versione italiana dello spettacolo – che a Broadway ha fatto registrare fino al 2006 il record mondiale di repliche consecutive, restando ancora oggi tra i primi quattro Musical più rappresentati della Storia – scenografie spettacolari e coreografie mozzafiato: sul palco il pubblico vedrà muoversi come veri felini gli artisti, tutti sottoposti a speciali e lunghissime sedute di trucco per una metamorfosi sorprendentemente realistica in un trionfo di miagolii, nasi neri, baffi, lunghe code e zampe felpate.

“È un’occasione – commenta Piparo – per ribadire ancora una volta a tutto il mondo la centralità culturale e artistica della Capitale italiana, della sua Storia e del fascino che può conferire a storie prettamente anglosassoni come questa dei gatti Jellicle narrati da T.S.Eliot. Lo spettacolo – continua il regista – è stato riadattato, restando come sempre fedelissimo alla partitura musicale e allo spirito voluto dai suoi creatori, e ha un’aderenza completa al gusto del pubblico italiano. I personaggi-gatti portano tutti uno stile e un carattere molto in linea con la nostra abitudine di interagire con questo animale-compagno di vita”.

In una speciale notte dell’anno, tutti i gatti del Jellicle si incontrano al Ballo Jellicle dove Old Deuteronomy (Fabrizio Corucci) il loro saggio e benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro potrà rinascere a una nuova vita da Jellicle.

Ma la festa felina è turbata da due eventi: il rapimento di Old Deuteronomy e l’apparizione di Grizabella (Giulia Fabbri), l’affascinante gatta-glamour che, dopo aver lasciato i Jellicle per esplorare il mondo, soffre l’esclusione e il rifiuto del branco e lancia il suo appello disperato e malinconico con la struggente “Memory”. Tanti ancora i personaggi indimenticabili che popolano il Musical, tra gli altri il vecchio Gus (Gianluca Pilla), un tempo celebre per la sua carriera di attore e l’appariscente Rum Tum Tugger (Giorgio Adamo), che vuole sempre essere al centro dell’attenzione. E ancora, il geniale Munkustrap (Sergio Giacomelli), che mette il suo coraggio a disposizione di tutti i membri della tribù, Mr. Mistoffelees (Simone Giovannini), il gatto ‘in smoking’ capace di compiere strabilianti magie, Bustopher Jones (Jacopo Pelliccia che interpreta anche il gatto Freccia Skimbleshanks), Macavity (Simone Nocerino) e l’inseparabile coppia Mungojerrie (Simone Ragozzino) e Rumpleteazer (Rossella Lubrino). E ancora, Gabriele Aulisio (Bill Bailey), Michele Balzano (Coricopat), Mario De Marzo (Macavity double), Cristina La Gioia (Tantomile), Monica Lepistö (Victoria), Elga Martino (Jennyanydots), Viviana Salvo (Demeter), Natalia Scarpolini (Jellylorum), Alessandra Somma (Jemima), Rossana Vassallo (Bombalurina), Claudia Calesini (Cassandra), Luca Peluso (Quaxo).

La Direzione Musicale dell’Orchestra dal vivo, nonché la programmazione dei suoni originali di “Cats”, sono affidate al Maestro Emanuele Friello, direttore di tutti i grandi successi firmati da Piparo, che annovera nel proprio curriculum “giovanile” la militanza all’interno dell’Orchestra originale di “Cats” nel West End londinese. Le scene – di suggestiva ambientazione archeologica romana – sono di Teresa Caruso, anch’essa presenza stabile del team di Piparo da oltre dieci anni, come la costumista Cecilia Betona a cui è stato affidato il delicato compito di supervisionare l’intero look della trasformazione realistica, da umano a felino, del cast.

“Cats” di Andrew Lloyd Webber è uno dei più famosi Musical nel mondo. La trama del Musical è basata sul libro di Thomas Stearns Eliot dal titolo “Old Possum’s Book of Practical Cats” (Il libro dei gatti tuttofare), raccolta di stravaganti e divertenti poesie nella quale i gatti sono i protagonisti.

Prodotto dal veterano Cameron Mackintosh e dalla Società di Sir A.L.Webber, The Really Useful Group, “Cats”, dopo un anno di grandi successi nel West End londinese, ha debuttato a Broadway nel 1982. La canzone “Memory” è un autentico classico, soprattutto per le incisioni di Elaine Paige e Barbra Streisand: sulle note di una melodia struggente, la gatta Grizabella riflette sulla propria solitudine, ripensando alla giovinezza perduta e alla felicità dei giorni passati, ma afferma anche il proprio desiderio e la speranza di ricominciare una nuova vita. Il brano è stato inciso da 150 artisti diversi tra cui anche Celine Dion, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, José Carreras, Milva, Ute Lemper, Susan Boyle e nel recente film del 2019 da Jennifer Hudson.

Bollette, Arera: ad aprile gas -8,1% per il servizio tutelato

Roma, 5 mag. (askanews) – Bolletta del gas in calo per i clienti vulnerabili in servizio tutelato per il mese di aprile. Arera rende noto che il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo (con consumi medi di gas di 1.100 metri cubi annui) è pari a 107,92 centesimi di euro per metro cubo (-8,1% su marzo).

Per il mese di aprile, che ha visto le quotazioni all’ingrosso in ulteriore calo rispetto a quelle registrate a marzo, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 37,60 euro/MWh. Il prezzo è così suddiviso: spesa per la materia gas naturale 43,61 centesimi di euro (pari al 40,41% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse e 6,02 centesimi di euro (5,58% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio.

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 23,20 centesimi di euro (21,50% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità. Spesa per oneri di sistema: 3,31 centesimi di euro (3,07% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema. Imposte: 31,78 centesimi di euro (29,44% del totale della bolletta) per le imposte.

Referendum, l’Agcom: dedicare adeguato spazio informativo in tv

Roma, 5 mag. (askanews) – “In prossimità delle imminenti consultazioni referendarie dell’8 e del 9 giugno, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni invita tutte le emittenti, nel rispetto della disciplina vigente e della libertà editoriale di ciascuna, a dedicare un adeguato spazio informativo sulle questioni sottoposte a voto popolare, affinché i cittadini possano avere gli strumenti per decidere con piena consapevolezza”. Lo afferma l’Autorità garante per le comunicazioni in una nota.

Hip Hop Cinefest torna a Roma il 9 e 10 maggio

Roma, 5 mag. (askanews) – Al via venerdì 9 e sabato 10 maggio alla Casa della Cultura di Torpignattara a Roma, la quinta edizione di Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei pochi al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.

La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cinefest conferma l’evento come punto di incontro tra culture e idee provenienti da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. Hip Hop Cinefest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip Hop e il suo impatto trasformativo nella società.

Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali come strumento pedagogico innovativo e alla cultura stessa come bene immateriale per l’umanità. Le categorie in gara includono documentari, fiction, serie, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2025 sono stati selezionati 115 progetti provenienti da 26 paesi: 21 documentari lunghi, 21 documentari corti, 5 cortometraggi di finzione, 2 film lungometraggi, 8 progetti sperimentali, 4 progetti web, 4 serie e 50 videoclip musicali.

Tra le opere in concorso i documentari “Brasse Vannie Kaap” di Lauren Scholtz, regista sudafricana che racconta la storia di uno dei gruppi rap più famosi del suo paese, “Profondo Nero” di Roberto Pili, inedita esplorazione delle arti della cultura Hip Hop come forma di terapia psicologica, “Cuando te trasas una Meta” di Oscar B. Castillo ambientato nelle carceri venezuelane dove un gruppo di detenuti ha dato vita ad un progetto musicale che aspira ad essere un faro di speranza per centinaia di giovani. Tra le opere di finzione invece “Under my Skin”, film francese di Pascal Tessaud, una storia che racconta le difficoltà di una generazione che fatica a trovare il proprio posto nella società contemporanea; tra le opere web e seriali “Bogotà Undergorund”, serie documentaria colombiana che celebra cinque decadi di Hip Hop nella capitale sudamericana ripercorrendo le principali tappe, e illustrandone i maggiori protagonisti.

Per tutta la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra curata dall’Italian Hip Hop Museum con decine di pezzi tra storiche locandine, sticker, biglietti di concerti e materiale d’archivio sulla storia della cultura Hip Hop in Italia.

Calcio, Cambiaso infortunato salta Lazio-Juventus

Roma, 5 mag. (askanews) – Brutte notizie in casa Juve per Cambiaso, uscito al 68′ di Bologna-Juve per un problema alla coscia. “In seguito al fastidio muscolare avvertito durante la gara di ieri sera – si legge sul sito della Juve – questa mattina Cambiaso è stato sottoposto presso il J Medical ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una elongazione del retto femorale della coscia sinistra. Tra circa 7 giorni verranno ripetuti nuovi esami per definire con esattezza i tempi di recupero”. Il difensore dovrebbe saltare Lazio-Juve di domenica, per recuperare poi per Juve-Udinese, in programma la giornata successiva allo Stadium

Calcio, Inzaghi: "Ci vuole la vera Inter. Lautaro? Valuteremo"

Roma, 5 mag. (askanews) – “Quello di mio fratello col Pisa è stato un capolavoro e se arrivasse anche la qualificazione in finale di Champions sarebbe una settimana bellissima”. Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi punta in alto dopo la promozione in A del fratello maggiore Pippo con il Pisa e alla vigilia del ritorno di semifinale di Champions con il Barcellona (andata 3-3): “Dovremo fare una partita di squadra perché il Barcellona ha enorme qualità, cercheremo di essere lucidi e di essere la vera Inter. Yamal? Abbiamo analizzato, ma l’ideale sarebbe fargli arrivare pochi riferimenti. Ha qualità grandissime, lui e non solo”. Restano i dubbi su Lautaro e Pavard: “Ci saranno delle valutazioni da fare – continua Inzagi – Il Toro oggi farà qualcosa in gruppo, Pavard meglio già da ieri. E poi valuteremo quale sarà la decisione migliore. Arrivare in finale sarebbe importantissimo. San Siro sarà un valore aggiunto, i tifosi ci aiutano sempre. La soddisfazione di essere qui è enorme, c’è sempre un grandissimo lavoro di parte di tutti. E abbiamo tantissima fiducia”. In conferenza stampa anche Bastoni: “Penso sarà una partita abbastanza simile rispetto all’andata, aperta e divertente – ha confidato Bastoni -. Serve migliorare tante cose, proveremo a prenderne le misure. Yamal? Il più forte mai affrontato. Mi ha impressionato il livello che ha raggiunto. Ho giocato contro tantissimi campioni ma per età e capacità è il migliore. Per limitarlo andrà raddoppiato o triplicato ma senza esagerare perché il Barça non è solo Yamal. Bisogna lavorare di squadra”. Sulle possibilità di passaggio del turno: “Domani sarà “win or go home”, direi un 50-50. C’è grande orgoglio in spogliatoio, con la speranza di andare oltre. C’è anche tensione, ma vedo più gioia di giocare una partita così importante. Non so se sarà la mia ultima semifinale di Champions in carriera quindi cerco di godermela. Lautaro? È importante, leader tecnico e morale. Ma se non ci sarà lui ci sarà un altro…”.

Tennis, Internazionali: Paolini nel tabellone di Iga Swiatek

Roma, 5 mag. (askanews) – Sorteggiato il tabellone femminile degli Internazionali d’Italia. Nella suggestiva cornice della Fontana di Trevi, Jasmine Paolini, appena tornata al n.5 della classifica Wta, dopo il bye del primo turno affronterà al secondo la vincente della sfida tra l’italiana Giorgia Pedone (n.229, in tabellone grazie a una wild card) e la neozelandese Lulu Sun, n.46 del mondo. Il sorteggio del tabellone femminile degli Internazionali d’Italia riserva all’azzurra un possibile quarto di finale contro la statunitense Jessica Pegula, quarta nel ranking. Jasmine si trova nella stessa parte del tabellone di Iga Swiatek, testa di serie n.2, mentre la n.1 Aryna Sabalenka ha una semifinale potenziale con Coco Gauff, presente al sorteggio assieme al giovane talento Tyra Grant, che ha appena scelto di difendere i colori dell’Italia.

La 17enne nata a Roma ha ricevuto una wild card ed esordirà nel tabellone principale del Wta 1000 romano contro una qualificata. Questi gli accoppiamenti al primo turno delle altre italiane: Bronzetti-Sevastova (Lettonia), Cocciaretto-Avanesyan (Armenia), Errani-Osaka (Giappone), Stefanini-Kudermetova (Russia), Brancaccio-Stearns (Usa), Urgesi-Andreescu (Canada), Zucchini-qualificata.

Fs: domani sciopero del personale dalle 9 alle 17

Roma, 5 mag. (askanews) – Proclamato dalle Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, dalle ore 9 alle ore 17 di martedì 6 maggio 2025. Lo sciopero, fa sapere l’azienda, potrebbe avere impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.

Trenitalia invita i viaggiatori a informarsi prima di recarsi in stazione e, nel caso, a riprogrammare il viaggio. Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili sull’App di Trenitalia, nella sezione Infomobilità di trenitalia.com, sui canali social e web del Gruppo FS, al numero verde gratuito 800892021, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, attraverso le self-service e le agenzie.

Estorsioni e usura, dall’inchiesta sugli ultras altre 7 misure cautelari

Milano, 5 mag. (askanews) – La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Milano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misure cautelari (per cinque indagati quella della custodia cautelare in carcere e per altri due quella degli arresti domiciliari) emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano nei confronti di sette soggetti, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di estorsione, usura ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Lo si legge in una nota firmata dal Procuratore della Repubblica, Marcello Viola, nell’ambito dell’inciesta “Doppia Curva” partita da indagini sulla tifoseria organizzata dell’Inter.

Per alcuni dei reati per cui si procede è stata contestata l’aggravante della finalità mafiosa, per avere agevolato, secondo l’accusa, la cosca mafiosa facente capo alla famiglia Bellocco. Tutte le vicende oggetto di contestazione erano già emerse nel corso delle indagini condotte nell’ambito del procedimento penale convenzionalmente noto come “Doppia Curva”, ma sono state successivamente approfondite e meglio delineate attraverso le dichiarazioni delle persone offese, gli interrogatori resi dal collaboratore di giustizia Andrea Beretta e l’effettuazione di mirati approfondimenti di natura economica e finanziaria.

Le vicende estorsive contestate attengono a diversi ambiti, e in particolare a versamenti di denaro illecitamente pretesi dal gestore dei parcheggi dello Stadio Meazza al fine di garantirsi una sorta di “tranquillità ambientale”; al recupero di somme di denaro connesse a prestiti di natura usuraria ovvero finanziamenti per attività economiche; infine, al tentativo di estromettere il Beretta dalla gestione della sua società di merchandising.

Il reato di usura contestato riguarda, invece, prestiti elargiti, da più persone, tra i quali, secondo l’impostazione accusatoria, anche il defunto Antonio Bellocco, a un imprenditore comasco, dal quale sono stati pretesi interessi fino al 400% e nei confronti del quale, negli ultimi mesi, sono state rivolte reiterate minacce per indurlo a versare quanto pattuito. L’ultima ipotesi oggetto di contestazione, originariamente attribuita anche al medesimo Bellocco, riguarda l’utilizzo di una società per l’emissione di fatturazioni per operazioni inesistenti finalizzate all’evasione delle imposte sui redditi e Iva.

Lollobrigida: “Evitare una guerra commerciale, danneggia chi produce”

Rho, 5 mag. (askanews) – “Quelli che sono i dettagli di una trattativa complessa come quella in essere, dobbiamo valutarli all’esito della trattativa, non c’ un metodo giusto o sbagliato per arrivare a un risultato, c’ un risultato e se il risultato positivo anche la trattativa lo stata”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine dell’inaugurazione di TuttoFood a Rho, a proposito della linea dell’Europa nella trattativa con gli Usa sui dazi.

“Certamente l’Italia riuscita a garantire una interlocuzione con gli Stati Uniti, evidente a tutti che stata condotta in piena sintonia con la Commissione europea, smorzando quegli spiriti animosi, a volte nutriti di pregiudizio verso gli Stati Uniti che confondono quelli che sono dei rapporti obbligati che noi abbiamo con Stati che hanno gli stessi nostri valori, le stesse nostre istituzioni e sono dei partner imprescindibili come gli Stati Uniti che scelgono chi li governa con il voto democraticamente”.

Lollobrigida ha sottolineato che “noi dobbiamo rispettare qualsiasi scelta che gli Stati Uniti fanno e avere un approccio tra virgolette laico rispetto agli altri governi che per sia corroborato da una relazione costante nel tentativo – questo stato il ruolo, io credo, di fronte agli occhi di tutti della presidente Meloni – di mediare, di mettere in connessione le parti cercando di arrivare al risultato che per i nostri imprenditori quello di evitare a tutti i costi una guerra commerciale. Le guerre non portano vantaggi a chi produce”, ha concluso.

Tennis, sorteggio Internazionali: possibile derby per Sinner

Roma, 5 mag. (askanews) – Potrebbe essere un derby l’esordio di Jannik Sinner agli Internazionali d’Italia. E’ l’esito del sorteggio che è stato effettuato oggi a Roma nell’incantevole cornice della Fontana di Trevi. Al Foro Italico attesa spasmodica per il ritorno dell’altoatesino dopo i 3 mesi di stop per il caso clostebol: la testa di serie n°1 del seeding, dopo il bye del 1° turno, se la vedrà con il vincente tra Cinà (18enne beneficiario di una wild card e n.323 Atp) e l’argentino Mariano Navone, n. 99 ma al 29° posto un anno fa. Sinner è nella parte di tabellone occupata da Taylor Fritz: evitato dunque Carlos Alcaraz sino alla eventuale finale. Sono ben 13 gli italiani al via del Masters 1000 di Roma, in attesa delle qualificazioni. Dopo il primo turno per Sinner i quarti teorici con Ruud (ma c’è anche Berrettini), Fritz o De Minaur in semifinale e solo in finale Alcaraz, sorteggiato dalla parte del tabellone presidiata da Zverev. I quarti teorici sono i seguenti: Sinner (1)-Ruud (6), Fritz (4)-De Minaur (7), Draper (5)-Alcaraz (3), Musetti (8)-Zverev (2). E arriviamo alle altre teste di serie azzurre, esentate dal primo turno. Lorenzo Musetti, fresco della top ten, affronterà al secondo il vincente tra il serbo Medjedovic (n.72 Atp) e un qualificato. Matteo Berrettini, invece, potrebbe incrociare subito Fognini, se Fabio dovesse battere il britannico Fearnley (n.57) al primo turno. La pattuglia italiana nel tabellone principale è completata da Cobolli e Nardi, che si sfideranno al primo turno. E poi Sonego contro un qualificato, Arnaldi-Bautista Agut (Spagna, n.56), Darderi-Bu (Cina, n.73), Bellucci-Martinez (Spagna, n.49), Passaro-qualificato, Gigante-Rinderknech (Francia, n.75).