Bono degli U2 chiede al pubblico di Las Vegas di pronunciare il nome di Navalny

Milano, 18 feb. (askanews) – Bono degli U2 ha parlato della morte di Aleksei Navalny, dal palco, durante un concerto a Las Vegas alla Sphere Arena. La rock star, accompagnato alla chitarra da The Edge, ha invitato l’intera arena a pronunciare il nome del politico, sottolineando che il presidente russo Vladimir Putin non lo chiama mai per nome. Successivamente ha eseguito “Don’t Dream It’s Over”, in base ai video diffusi dal pubblico della band.

L’inizio del discorso di Bono è stato dedicato all’Ucraina. Ha invitato gli Stati Uniti “che sono generosi” a “dare a queste persone (gli ucraini) ciò di cui hanno bisogno” perché stanno “lottando per la nostra libertà”. Il musicista ha ricordato che la prossima settimana saranno trascorsi due anni dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’esercito russo in Ucraina. L’artista ha osservato che “la Polonia, la Lituania o la Germania dell’Est (sic) potrebbero essere le prossime”, ha aggiunto.

La morte di Navalny dimostra ciò che il Cremlino aveva sempre negato con veemenza, ha scritto oggi Bild. “Navalny non ha mai avuto paura di Putin. Ma Putin era terrorizzato da Navalny, scrive il giornale. “Se avessi paura, mi vergognerei”, aveva detto Navalny in un’intervista alla Bild, prima di salire sul suo ultimo aereo per Mosca.