Corrispondenza Romana | Come è stato accolto il libro su Merry del Val.

Si tratta della biografia (Merry del Val. Il cardinale che servì quattro Papi) che gli ha dedicato il cattolico tradizionalista Roberto de Mattei. Di seguito un ampio stralcio delle recensioni apparse sulla stampa.

Il cardinale Rafael Merry del Val (1865-1930) è una grande figura di uomo di Chiesa di cui si è tornato a parlare dopo la biografia che gli ha dedicato il prof. Roberto de Mattei. Pubblicata ai primi di marzo dall’editore Sugarco, con il titolo Merry del Val. Il cardinale che servì quattro Papi,  l’opera ha ottenuto, nello spazio di due mesi, numerose e importanti recensioni. La prima è apparsa il 2 marzo 2024, sul “Corriere della Sera”. ad opera di Paolo Mieli, che ha dedicato due pagine al libro, con il titolo “I modernisti nel mirino”. «Merry del Val – ricorda Mieli – ebbe un ruolo decisivo nella condanna di Alfred Loisy e George Tyrrell. Restava in campo Ernesto Buonaiuti che, secondo la documentazione prodotta da de Mattei, commise l’errore di considerare il pontificato di Benedetto XV, successore di Pio X, come “l’antitesi perfetta” del precedente. Buonaiuti si espose e Merry del Val, dal Sant’Uffizio, lo infilzò, nel gennaio 1921, con un decreto di scomunica».

Il ruolo di Merry del Val nella condanna del modernismo è stato sottolineato anche su “Il Domani” del 28 aprile, dal prof. Gian Maria Vian, ex-direttore dell’“Osservatore Romano” che, recensendo il libro su un’intera pagina, scrive: «Merry del Val attraversa un quarantennio ai più alti livelli della curia romana, dove si succedono riforme decisive ma anche la repressione che fa terra bruciata del modernismo, in un contesto mondiale segnato da trasformazioni violente. Poco prima della morte l’antico segretario di stato di Pio X incontra il cardinale Segura, arcivescovo di Toledo e primate di Spagna, e con amaro realismo gli parla degli aspetti divino e umano nella chiesa: darei la vita per il primo – confida all’amico – “ma quanto al suo lato umano, mio caro Pedro, com’è miserabile”».

La lotta del cardinale Merry del Val contro il modernismo è stata solo un aspetto della sua multiforme attività diplomatica, intellettuale e spirituale. Corrado Ocone, su “Libero” dell’8 aprile, ha osservato che «la dotta biografia che Roberto de Matteigli dedica ora è perciò quanto mai opportuna, sia perché le precedenti non erano sorrette dallo stesso rigore scientifico di quest’ultima sia perché era necessario rimettere al centro dell’attenzione una personalità che parla al nostro oggi più di quanto si possa immaginare».

Il prof. Francesco Perfetti, presidente degli Storici italiani, in una ampia pagina dedicata al libro su “Il Giornale” del 12 aprile rileva: «Il saggio di Roberto de Mattei, equilibrato, approfondito e rigoroso, si fonda su una attenta consultazione di archivi pubblici e privati: è il primo lavoro scientifico e di ampio respiro dedicato a Merry del Val, uomo di Chiesa, politico e diplomatico di primo piano. Un lavoro importante e obiettivo che non esita a trattare, pur con la dovuta delicatezza, temi spinosi come gli scandali in Vaticano e lo stesso “mistero” della improvvisa morte del cardinale. Un lavoro, insomma, che alla serietà della ricerca unisce il pregio di una gradevole leggibilità».

 

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