E’ stato approvato in Consiglio dei ministri il decreto clima che vede tra le novità lo stanziamento di un fondo di 40 milioni di euro per i Comuni. Le risorse sono rivolte alla realizzazione o all’ammodernamento delle corsie preferenziali; un fondo di 20 milioni di euro è invece destinato alla realizzare o all’implementare del trasporto scolastico per gli alunni delle scuole elementari e medie con mezzi ibridi, elettrici o non inferiori a euro 6.
Tra le precipue novità introdotte anche il buono mobilità per le città e per le realtà sottoposte ad infrazione europea a causa della qualità dell’aria, per il quale sono stati stanziati 255 milioni di euro (1.500 euro per la rottamazione dell’auto fino alla classe euro 3 e fino a 500 euro per i motocicli a due tempi). Alla piantumazione degli alberi e alla creazione di foreste urbane o periurbane nelle città metropolitane andranno invece 30 milioni di euro. Verranno poi aumentati i poteri e le risorse dei commissari che si occupano delle bonifiche delle discariche abusive e della depurazione delle acque, per risolvere il problema storico delle infrazioni ambientali; 20 milioni di euro le risorse destinate ai commercianti (fino a 5.000 euro ciascuno) per la realizzazione di un cosiddetto angolo verde dedicato alla vendita di prodotti sfusi. L’Ispra, infine, con una dotazione di un milione e mezzo di euro, è stato incaricato di realizzare un database pubblico per la trasparenza dei dati ambientali. I concessionari di servizi pubblici dovranno rendere disponibili in rete i risultati delle rilevazioni effettuate.
“E’ il primo atto normativo del nuovo Governo – ha detto il titolare dell’Ambiente, Sergio Costa – che inaugura il Green New Deal: il primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la legge di bilancio e il Collegato ambientale, insieme alla legge Salvamare, in discussione alla Camera, e a ‘Cantiere ambiente’, all’esame del Senato. Tutto questo dimostra che il Governo sta realizzando una solida impalcatura ambientale, che guarda all’Europa e al miglioramento della qualità della nostra vita quotidiana, con misure come il potenziamento della graduale riduzione delle infrazioni per le discariche abusive e per la depurazione delle acque, il bonus mobilità, la riforestazione urbana. Tengo a precisare – ha aggiunto Costa – che la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, inizialmente prevista nel decreto clima, è contemplata nella legge di bilancio. La nostra idea è fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, ma senza penalizzare nessuno. Con le necessarie limature e concertazioni cercheremo di dar luce al miglior provvedimento possibile, con l’obiettivo principale di tutelare l’ambiente, salvaguardando al tempo stesso il nostro sistema produttivo”.