Dl Pnrr, la Corte dei conti: la revisione riduce le risorse per la sanità

Roma, 19 mar. (askanews) – La revisione del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza e del Piano Nazionale complementarer (Pnc) prevista nel decreto sul Pnrr, riduce di fatto le risorse per gli investimenti nel settore sanitario e incide sui programma di investimento regionali già avviati. E’ quanto afferma la Corte dei Conti nella memoria sul decreto depositata in Commissione bilancio alla Camera, che sta esaminando il provvedimento.

In particolare, i magistrati contabili pongono l’accento sulla norma che dispone che gli investimenti destinati alla realizzazione del programma denominato ‘Verso un ospedale sicuro e sostenibile’, già finanziati con il Pnc, sono posti a carico del Fondo sull’edilizia ospedaliera previsto nell’articolo 20 della legge n. 67 del 1988. Si tratta di una cifra i circa 1,2 miliardi. Contestualmente, si dispone il riversamento alle entrate dei residui iscritti in bilancio al relativo capitolo del Pnc e si riducono le previsioni di spesa per il triennio pari a 510 milioni, utilizzando tali importi a copertura delle maggiori esigenze relative al Pnrr.

La Relazione tecnica, si legge nella memoria della Corte dei Conti, sottolinea che gli effetti della disposizione si limitano a modificare la copertura finanziaria del programma, ponendola a valere su risorse nazionali.

“Al riguardo – riporta la Corte – non si può non osservare come, oltre a ridurre l’ammontare complessivo delle risorse destinabili ad investimenti in sanità (l’aver attribuito il finanziamento del programma al Fondo ex art. 20 incide sulle disponibilità per ulteriori accordi di programma)e a incidere su programmi di investimento regionali già avviati, lo spostamento comporta il rinvio dell’attuazione del progetto a quando saranno disponibili spazi finanziari adeguati”.