Emissioni Co2 da trasporto marittimo, da Bruxelles maggiori controlli

I ministri per gli Affari europei, quello della Giustizia e dell’Ambiente hanno firmato il provvedimento che prevede nuove sanzioni in caso di sforamento da anidride carbonica

I ministri per gli Affari europei, quello della Giustizia e dell’Ambiente hanno firmato il provvedimento che prevede nuove sanzioni in caso di sforamento da anidride carbonica. La nuova disposizione darà attuazione al Regolamento Ue in materia d’inquinamento via mare, che vede l’istituzione di un sistema sanzionatorio per il mancato rispetto degli obblighi di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di CO2. L’obiettivo del decreto legislativo, appena approvato dal Consiglio dei ministri, è collegato alla necessità di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra in tutti i settori dell’economia, compreso il trasporto marittimo internazionale. Le penalità pecuniario-amministrative saranno quantificate in modo diverso a seconda della gravità della condotta illecita. L’articolo 2, ad esempio, disciplina il regime sanzionatorio relativo agli obblighi di monitoraggio, l’articolo 3 disciplina le sanzioni in caso di violazione degli obblighi di comunicazione.

L’attività di vigilanza e accertamento è esercitata dal Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia costiera che dipende funzionalmente dal Ministero dell’Ambiente. L’irrogazione delle sanzioni spetta invece al Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto, quale autorità nazionale competente. I proventi delle sanzioni verranno riassegnati al Ministero dell’Ambiente per il finanziamento delle misure di riduzione delle emissioni stesse.

“E’ necessario – ha detto il titolare  dell’Ambiente, Sergio Costa – che tutti i settori dell’economia, compreso quello del trasporto marittimo internazionale, concorrano alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Con questo provvedimento andiamo in questa direzione. Il contributo di tutti è fondamentale nella battaglia globale per il clima”.

I trasporti, in generale, consumano un terzo di tutta l’energia finale nell’Ue. La maggior parte di questa energia proviene dal petrolio e ciò significa che i trasporti, compresi quelli marittimi, sono responsabili di gran parte delle emissioni di gas a effetto serra e contribuiscono in larga misura ai cambiamenti climatici.