Futuri leader di pace: l’iniziativa di “Rondine” spiegata dal presidente Franco Vaccari in una intervista a Radio Vaticana.

Giovani protagonisti della ripartenza post-pandemia: l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e l’organizzazione “Rondine Cittadella della pace” lanciano la campagna per promuovere percorsi di formazione per una cultura in grado di ribaltare le logiche del conflitto.

Giovani protagonisti della ripartenza post-pandemia: lAmbasciata dItalia presso la Santa Sede e lorganizzazione “Rondine Cittadella della pace” lanciano la campagna per promuovere percorsi di formazione per una cultura in grado di ribaltare le logiche del conflitto.

 

 

Oggi viene presentata al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede la campagna Leaders for Peace, organizzata dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede insieme con l’organizzazione “Rondine Cittadella della Pace”. Si tratta di un appello concreto per sostenere percorsi di formazione precisi, come sottolinea il fondatore e presidente dell’organizzazione “Rondine Cittadella di pace” Franco Vaccari.

 

Vaccari ricorda che due anni fa i giovani di Rondine hanno presentato alle Nazioni Unite la richiesta di un finanziamento – una percentuale decisamente irrisoria del budget, sottolinea  – per percorsi di formazione. Innanzitutto si tratta – spiega Vaccari – di ribaltare la logica del conflitto: scoprendo che è falsa l’idea del nemico. Si tratta – sottolinea – di diffondere una cultura di pace che nell’organizzazione Rondine si vive praticamente quotidianamente e che – suggerisce il presidente – può formare i futuri leader. Vaccari ricorda che da sempre Rondine accoglie giovani che hanno vissuto sulla propria pelle l’odio, il conflitto armato, “l’inganno del nemico” e che, attraverso il Metodo Rondine, imparano a trasformare tutto ciò in prospettive diverse.

 

Il ricorso allOnu

 

Nel 2018, in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, il ministero degli Affari Esteri italiano ha proposto a Rondine Cittadella della Pace di rappresentare il Paese per portare alle Nazioni Unite la propria esperienza come “esempio concreto da cui ripartire sul grande tema dei diritti umani”. Rondine ha risposto alla chiamata lanciando la campagna globale Leaders for Peace. L’appello – ricorda Vaccari – è stato scritto dagli studenti e dagli alumni di Rondine – per chiedere agli Stati membri dell’Onu un impegno concreto nella formazione di giovani leader, in grado di intervenire nei principali contesti di conflitto nel mondo.

 

Lappello

 

Si chiede di sottoscrivere l’Appello di Pace della campagna Leaders for Peace. Innanzitutto, Vaccari mette in luce il primo aspetto: un impegno concreto nella formazione di giovani leader di pace, in grado di intervenire nei principali contesti di conflitto nel mondo. E poi cita l’esigenza di inserire l’insegnamento e l’educazione ai diritti umani nei sistemi d’istruzione nazionali, integrati – ribadisce – con le sperimentazioni del Metodo Rondine sulla trasformazione creativa dei conflitti, che ha permesso loro di diventare ambasciatori di pace.

 

La sfida

 

Vaccari spiega che si avverte sempre l’esigenza di iniziative come quella proposta da Rondine ma che in questo periodo storico diventa urgente comprendere che si devono fronteggiare vecchi e nuovi conflitti: ci sono infatti – sottolinea –  i conflitti che la pandemia sembra aver pericolosamente riportato sullo scenario internazionale, ma anche conflitti del tutto nuovi che lacerano la società globale.

 

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https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2021-06/ambasciata-italia-organizzazione-rondine-di-pace-conflitti.html