L’acquisto dei farmaci durante la pandemia

Dal monitoraggio dell’acquisto dei farmaci durante la pandemia COVID-19 è possibile analizzare l’andamento dei consumi dei medicinali.

Il monitoraggio, che sarà aggiornato con cadenza mensile, rivela che:

– Il consumo eparina e glucocortisonici – farmaci di prima linea per la terapia anti COVID-19 – è aumentato, come atteso, nel 2020 rispetto al 2019, sia tra gli acquisti ospedalieri sia tra quelli presso le farmacie territoriali;

– a partire da aprile 2020 si è ridotto il consumo di antivirali risultati meno efficaci contro il COVID-19, e quindi non più raccomandati dall’AIFA per quest’uso (Lopinavir/ ritonavir, Darunavir/ cobicistat, colchicina e idrosicolorochina);

– nel corso del 2020 si registra una crescita negli acquisti di azitromicina sebbene AIFA non ne abbia approvato l’uso per COVID-19;

– tra i farmaci non specifici per il COVID-19, si evidenzia in ambito ospedaliero rispetto al 2019 un aumento di anestetici generali e stimolanti cardiaci iniettivi (entrambi utilizzati nelle terapie intensive e subintensive);

– gli acquisti ospedalieri di farmaci oncologici endovena nel 2019 si sono ridotti e sono stati in parte compensati dalla crescita dei farmaci sottocutanei e orali;

– tra i farmaci acquistati nelle farmacie territoriali, è aumentato rispetto al 2019 il consumo di ansiolitici, mentre si è ridotto quello dei FANS;

– i farmaci per la disfunzione erettile e i contraccettivi di emergenza hanno mostrato una riduzione significativa d’uso nel periodo del lockdown (marzo/maggio 2020).