17.5 C
Roma
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Home Blog Pagina 15

Ranucci, tanti al presidio di solidariet sotto la Rai a via Teulada

Roma, 17 ott. (askanews) – “Liberi di essere informati”, “Il silenzio Mafia”, alcuni dei cartelli apparsi al presidio a via Teulada a Roma, davanti alla sede Rai, convocato da FNSI, Usigrai e Associazione stampa Romana come segno di solidariet a Sigrido Ranucci.

Decine di persone hanno risposto all’appello dei sindacati dei giornalisti dopo l’attentato di ieri sera ai danni del conduttore di Report. Presenti anche esponenti dell’opposizione: il leader di M5s Giuseppe Conte coi capigruppo pentastellati Stefano Patuanelli e Riccardo Ricciardi, il deputato Pd Gianni Cuperlo, Marta Bonafoni e l’europarlamentare Pd Nicola Zingaretti, la deputata di Avs Elisabetta Piccolotti. Numerosi anche i giornalisti Rai, tra loro volti noti come Alberto Matano, Serena Bortone, Marco Damilano e Alessandro Antinelli. Presenti anche rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti.

A Teulada anche Anpi, gli studenti, la rete No bavaglio, i rappresentanti dell’Anm, perch, hanno detto, “libera stampa e libera magistratura sono due architravi dello stato di diritto”. Ad aprire gli interventi Daniele Macheda (usigrai) che ha chiesto al “Parlamento di dare un taglio alle querele bavaglio che minacciano giornalisti e giornaliste”. Il cdr Approfondimenti ha sottolineato l’importanza di “ripristinare le 4 puntate di Report tagliate qualche mese fa”.

Oro altalena, ancora record quasi 4.400 dollari poi crolla: -2,11%

Roma, 17 ott. (askanews) – Brusca inversione di rotta dei prezzi dell’oro, che dopo aver toccato un nuovo ennesimo record, sfiorando a 4.392 dollari l’oncia, puntano marcatamente al ribasso e in serata accusano un calo del 2,11% a 4.214 dollari l’oncia. Il presidente Usa Donald Trump ha apperentemente ridimensionato lo spettro dei nuovi dazi commerciali sulla Cina avvertendo che livelli elevati e pieni non sono sostenibili.

Caduta anche più marcata per l’argento, che a sua volta era stato coinvolio in un rally rialzista nelle ultime settimane e in serata accusa un meno 5,57% a 50,33 dollari l’oncia.

Starlink, prima trasmissione TV in diretta da un volo Commerciale

Roma, 17 ott. (askanews) – Il servizio internet satellitare Starlink di SpaceX, azienda fondata da Elon Musk, ha permesso al corrispondente di Nbc News Tom Costello di trasmettere da un Boeing 737 di United Airlines la prima trasmissione TV in diretta della storia da un aereo commerciale. Con un comunicato, il gruppo afferma che si tratta di una “pietra miliare per l’aviazione civile e per le telecomunicazioni”, che dimostra le possibilità offerte dal sistema Starlink, tramite servizi di connessione sempre più avanzati.

Il reportage, presentato nel programma Today di NBC, ha dato notizia delle opinioni comuni dei viaggiatori riguardo al Wi-Fi in volo. Costello ha notato che i sistemi tradizionali dipendono da un numero limitato di satelliti ad alta quota, portando a connessioni inaffidabili e intermittenti. Starlink, tuttavia, utilizza migliaia di satelliti in orbita bassa sulla Terra per un accesso ad alta velocità e bassa latenza che rivaleggia con la banda larga domestica. Nella sua demo, Costello ha trasmesso in streaming più feed di NBC News sul suo laptop senza interruzioni e ha riprodotto un replay dell’episodio del giorno precedente di Today sul suo iPad, tutto in modo fluido.

I passeggeri possono ora godere di streaming TV in diretta, shopping online, gaming, invio di email e download di documenti durante il volo. Costello ha evidenziato il vantaggio per la produttività, specialmente per i viaggiatori d’affari: “È davvero super veloce— è proprio come se fossi a casa con il Wi-Fi,” ha detto. Le interviste con passeggeri in aeroporto hanno dimostrato la necessità di un servizio internet in volo più performante, come quello offerto da Starlink che diverse compagnie aeree stanno adottando.

Il servizio Starlink di United offre connettività da gate a gate—gratuita per i membri MileagePlus dall’imbarco allo sbarco, senza bisogno di aspettare i 10.000 piedi di altitudine. Questo accesso ininterrotto è un aggiornamento significativo. United sta attualmente implementando Starlink sulla sua flotta, unendosi a Hawaiian Airlines, che lo fornisce già. Alaska Airlines mira ad aggiungerlo l’anno prossimo. Per le rotte internazionali popolari tra i viaggiatori italiani, come quelle verso l’Europa, compagnie come Air France, WestJet e Qatar Airways stanno pianificando di integrare Starlink, migliorando le esperienze sui voli a lungo raggio.

Per gestire un aereo pieno, United installa due grandi antenne Starlink sul tetto dell’aeromobile, garantendo la piena funzionalità del servizio anche con tutti i passeggeri in streaming. “Non ci sarà nessuna degradazione del servizio” ha riportato Costello.

Zingaretti su caso Ranucci: la democrazia non solo votare

Roma, 17 ott. (askanews) – Di seguito le dichiarazioni di Nicola Zingaretti dopo l’esplosione, avvenuta la scorsa notte, che ha distrutto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, parcheggiata davanti casa a Campo Ascolano, alle porte della Capitale.

“No, io credo che in queste occasioni bisogna stringere – dice – i denti e, oltre all’ovvia e totale solidariet a Ranucci e ai giornalisti di Report, capire che chi colpisce un giornalista in Italia colpisce la democrazia e la libert di tutte e di tutti. E questo ovviamente deve portare tutte e tutti a una grande riflessione, perch la democrazia non solo votare, la democrazia fondata anche su quell’equilibrio dei poteri tra i corpi dello Stato che devono essere rispettati, che non bisogna condividere se non si condivide, ma bisogna comprendere nella domanda e nella ricerca assoluta della loro autonomia, tra cui la libert di stampa un pilastro fondamentale. Quindi io mi auguro che anche questo atto estremo di violenza, ma aggiungerei anche la testa di capretto alcuni giorni fa un’altra giornalista in inchiesta, faccia a tutti riflettere che tempo di voltare pagina, rimanga la dialettica, ovviamente politica, anche lo scontro politico, ma insieme difendiamo i pilastri e i capisaldi della democrazia italiana”.

Monito di Mattarella su questione salariale e disuguaglianze

Roma, 17 ott. (askanews) – La questione salariale “non si può eludere”. Sergio Mattarella lo dice chiaramente in occasione della consegna delle stelle al merito del lavoro. L’analisi del capo dello Stato è senza sconti: il lavoro è cambiato, bisogna prenderne atto ma la sua trasformazione sta creando ingiustizie e divisioni nel mondo del lavoro che “preoccupano” come il fenomeno dei contratti pirata. Le ingiustizie sono legate soprattutto alla diversità di retribuzione tra “piani alti” sempre più remunerati, come i “super manager” che guadagnano “centinaia, o persino migliaia di volte” di più dei “dipendenti delle imprese” e chi sta ai piani più bassi e vive “forme di precarietà non desiderate, subite, talvolta oltre il limite dello sfruttamento”.

Il monito del Presidente della Repubblica coincide con l’approvazione in consiglio dei ministri della manovra di bilancio dal governo. La premier Giorgia Meloni si mostra sicura dei risultati ottenuti: “Sappiamo che in Italia c’è un problema legato ai salari che non si risolve da un giorno all’altro: nei dieci anni precedenti al nostro governo il potere d’acquisto diminuiva di oltre il 2%, la buona notizia è che la tendenza è stata invertita, i salari crescono più dell’inflazione. Quindi la strategia del governo sta dando frutti”.

Ma il ragionamento di Mattarella è più profondo e tocca il significato stesso del lavoro nel nostro paese: “elemento permanente del nostro modello di comunità, rappresenta al tempo stesso, un diritto e un dovere, perché realizza le aspettative di crescita delle persone ed esprime i doveri di solidarietà della coesione sociale del Paese”. “Un’etica civile, quella del lavoro, che ha permeato e permea la nostra società”. Mentre purtroppo “il lavoro oggi procede a velocità diverse. Si creano diaframmi tra categorie, tra generazioni, tra lavoratori e lavoratrici, tra italiani e stranieri, tra territori, tra chi fa uso di tecnologie avanzate e chi non è in condizione di farlo. L’unità del lavoro – avverte Mattarella – è stato uno dei fattori più potenti della crescita economica, sociale, civile del nostro Paese” e ancora ricorda che i “salari sono stati lo strumento principe nel nostro Paese per ridurre le disuguaglianze”. Mettere a rischio “l’equità” può avere conseguenze negative sulla serenità della vita sociale.

Mattarella richiama l’articolo 36 della Costituzione che parla di retribuzioni dignitose. E se pure “la dinamica salariale negativa dell’ultimo decennio vede ora segnali di inversione di marcia” occorre ammettere che “alla robusta crescita dell’economia che ha fatto seguito al Covid, non è corrisposta la difesa e l’incremento dei salari reali, mentre risultati positivi sono stati conseguiti dagli azionisti e robusti premi hanno riguardato taluni fra i dirigenti”, avverte il Presidente segnalando un altro fattore di disuguaglianza da non trascurare: le tasse dei dipendenti pubblici e privati, dei pensionati “forniscono allo Stato il maggior volume di risorse”. Per sanare questa evidente disparità la soluzione non è “inseguire politiche assistenziali quanto, piuttosto, fare una scelta di sviluppo e, quindi, di lungimirante coesione sociale”.

A Padova i funerali dei tre carabinieri uccisi nell’esplosione

Padova, 17 ott. (askanews) – A Padova i funerali di Valerio Dapr, Davide Bernadello, Marco Piffari morti nel corso dell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano in provincia di Verona nella Basilica di Santa Giustina che contiene oltre 800 posti.

Sul sagrato schierati i picchetti d’onore dei Carabinieri, Esercito, Bersaglieri, Lagunari, Marina militare, presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del presidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro della difesa, Guido Crosetto e di molti esponenti del governo di entrambi gli schieramenti.

Festa di Roma, in “40 secondi” le ore prima dell’uccisione di Willy

Roma, 17 ott. (askanews) – Una morte che ha sconvolto e sconvolge ancora. “40 secondi”, presentato nel Concorso Progressive Cinema alla Festa del Cinema di Roma, poi nelle sale dal 19 novembre, il film di Vincenzo Alfieri che ricostruisce le ore che precedono l’omicidio di Willy Duarte Monteiro, 21enne capoverdiano pestato con violenza fuori da una discoteca di Colleferro a settembre 2020.

Il film prende spunto dall’omonimo libro di Federica Angeli e segue da vicino il gruppo di ragazzi coinvolti, non solo i fratelli Bianchi, parla di gang, famiglie assenti, screzi, rivalit, ragazze considerate come oggetti da possedere, fino alla rissa per un malinteso e alla violenza di 40 secondi che ha portato alla morte di Willy.

L’intento di Vincenzo Alfieri era parlare ai ragazzi, farli riconoscere nel suo film.

“Ho passato molti mesi a intervistare i veri amici di Willy, anche delle controparti diciamo negative, a fotografarli, a intervistarli per capire proprio il linguaggio quotidiano che usano, come vengono modificati i nomi, oggi c’ tutto uno slang che un po’ inglese, po’ cinese, un po’ italiano, ad ascoltare le loro canzoni, ho cercato veramente di parlare al mio pubblico”.

“Quando sei adolescente pensi di essere immortale, lo abbiamo pensato tutti, non parla di oggi, parla del passato, del presente e del futuro questo film; il problema dell’adolescenza, che anche il bello dell’adolescenza, per il risvolto negativo che pu succedere quello che successo nel film”.

Nel film oltre a Francesco Di Leva, Sergio Rubini, Francesco Gheghi, Beatrice Puccilli ed Enrico Borello, ci sono giovani presi per strada come Justin De Vivo che il regista ha scovato in discoteca. “Un bellissimo ruolo e con una grandissima responsabilit di raccontare questa storia. Perch Willy non era solo una vittima, ma era un ragazzo con dei sogni, con dei valori” ha detto.

Francesco Di Leva: “Si parla di una morte e come tutte le morti ovviamente colpisce, un pugno allo stomaco, ma deve essere cos; a un certo punto certi pugni li devi ricevere e mi auguro che i ragazzi qualche cazzotto con questo film lo possono ricevere anche per riflettere su alcune cose”.

M.O., Meloni: Italia farà sua parte su piano pace, nostra responsabilità

Roma, 17 ott. (askanews) – “L’Italia non si è mai tirata indietro e continuerà a fare la propria parte a tutti i livelli, secondo quelle che saranno le necessità per sostenere il processo di pace e la ricostruzione della Striscia di Gaza. La credibilità e l’autorevolezza che ci vengono riconosciute da tutte le parti nella regione, e che si somma alla storica capacità della nostra Nazione di dialogare e confrontarsi con tutti, ci attribuiscono una responsabilità a cui non intendiamo venire meno”. E’ quanto ha detto la premier Giorgia Meloni, in un messaggio ai Med Dialogues 2025 in svolgimento a Napoli sottolineando che questa edizione si sta svolgendo “in un momento storico particolarmente delicato”.

Il Piano di pace proposto dal Presidente Trump e firmato a Sharm el-Sheikh “segna un passo fondamentale nel cammino verso un quadro stabile e duraturo di pace e sicurezza in tutto il Medio Oriente. L’unità di intenti che la comunità internazionale ha dimostrato in questo frangente rappresenta qualcosa di estremamente significativo. Si è finalmente aperto uno spiraglio di pace e di speranza, e dobbiamo continuare a lavorare affinché questa preziosa e fragile occasione abbia il successo sperato”, ha sottolineato la presidente del consiglio.

Festa Roma, Bluey arriva a Fontana di Trevi, poi sul red carpet

Roma, 17 ott. (askanews) – Bluey è arrivata a Roma a Fontana di Trevi, in attesa dell’anteprima di “Bluey al Cinema: Collezione giocare agli chef” domani, alla Festa del cinema di Roma, presentato ad Alice nella Città. Poco prima della proiezione, la cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone sarà animata da un red carpet con la mascotte del cagnolino protagonista e i bambini.

La speciale uscita sul grande schermo degli episodi a tema “culinario” del simpatico personaggio cartoon della serie tv tanto amato dai più piccoli, è attesa dal 30 ottobre nei The Space Cinema e in altre catene di cinema in tutta Italia, dopo il successo al botteghino nel Regno Unito e in Irlanda sia di “Bluey al Cinema: Family Trip Collection” che di “Collezione giocare agli chef”.

“Bluey al Cinema: Collezione giocare agli chef” è un’ora di divertimento pensata per i fan, offerta da BBC Studios e Ludo Studio, composta da otto episodi già esistenti incentrati sul divertimento legato al cibo e tratti dalle tre stagioni della serie. Gli episodi celebrano il tema globale 2025 di BBC Studios, “Giocare agli Chef”, per il fenomeno televisivo mondiale Bluey. La raccolta include momenti come Takeaway e Ristorante elegante, e mette in evidenza il divertimento che Bluey e la sua famiglia vivono in cucina con episodi come Omelette e Torta Papera.

La serie, che segue le avventure di Bluey, cucciola di Blue Heeler adorabile ed energica, che vive con la mamma, il papà e la sorellina Bingo e utilizza la sua energia e la sua fantasia illimitate per scoprire, ridere e giocare con tutti i suoi amici e la sua famiglia, è un fenomeno globale: secondo Nielsen, Bluey è stato lo show più visto in streaming negli Stati Uniti nella prima metà del 2025, con oltre 25 miliardi di minuti visualizzati. Trasmessa e disponibile in streaming in oltre 140 territori nel mondo, è disponibile su Rai Yoyo, DeA Junior e Disney+ e nel secondo trimestre del 2025, si è classificata come il secondo programma prescolare più visto tra gli individui dai 4 anni in su su Rai Yoyo. Bluey – Italiano Canale Ufficiale ha superato 289 milioni di visualizzazioni e conta oltre 421.000 iscritti.

Fmi, ricetta Kammer per l’Italia su rilancio Pil e riduzione debito

Roma, 17 ott. (askanews) – In Italia effettivamente la crescita economica “non è molto alta” questo “rende più difficile e far calare i livelli di debito. Speriamo che continuino a lavorare per ridurre i livelli di debito, facendo leva su produttività, crescita e risanamento dei conti”. Lo ha affermato il direttore del dipartimento europeo del Fmi, Alfred Kammer, rispondendo ad una domanda sulla Penisola durante una conferenza stampa in occasione delle assemblee autunnali a Washington.

“Sul come migliorare la crescita, in generale appoggiamo il sostegno alla crescita dei redditi delle famiglie. Sono cruciali le riforme che speriamo possano continuare con uno sforzo per proseguirle dopo il Pnrr. In generale – ha detto ancora Kammer – le aree in cui l’Italia, come altri paesi, può beneficiare della riforme hanno che fare con la partecipazione al mercato del lavoro, in una economia che invecchia, per assicurare che ognuno che può lavorare partecipi, specialmente le donne, ma ci sta anche una questione sulla carenza di competenze che richiama politiche di formazione. E c’è un problema delle Pmi che restano piccole e non crescono abbastanza”. In un quadro di mercati europei non sufficientemente integrati. “Riforme nazionali focalizzate su questo aiuterebbero”, ha concluso.

Digital Innovation Forum, Engineering punta su ospedale virtuale

Milano, 17 ott. (askanews) – L’innovazione tecnologica pu e deve rivelarsi strumento essenziale anche nel mondo della sanit, pubblica e privata. Dal Digital Innovation Forum ComoLake 2025 di Cernobbio, nuovi spunti legati al tema della salute arrivano da Andrea Gabardo, Executive Vice President Public Sector di Engineering.

Intervenuto nella sessione tematica “Innovare l’Assistenza al paziente tramite piattaforme digitali, telemedicina e servizi sanitari integrati”, Gabardo ha sottolineato come anche in campo di sanit si possa costruire un sistema pi efficiente, sostenibile e vicino ai bisogni del cittadino.

Un ecosistema sanitario integrato, tra dati, piattaforme e servizi, che trasforma l’ospedale tradizionale in un ospedale virtuale, capace di sfruttare Intelligenza Artificiale, cloud e data analytics per migliorare la qualit e la tempestivit delle cure.

Un punto su cui Engineering ha investito molto, con soluzioni innovative capaci di supportare la trasformazione digitale della sanit: “Engineering offre un ventaglio di soluzioni forse unico in Italia. La piattaforma Ellipse in particolare presente nel 60% delle strutture sanitarie italiane, con oltre 100.000 utenti attivi. un’applicazione che parte dalla cartella clinica elettronica per supportare pazienti, ospedali e strutture di governance”.

Una rete digitale che collega ospedali, medici di base e cittadini, anche attraverso la Piattaforma Nazionale di Telemedicina e le Infrastrutture Regionali di Telemedicina. Per un nuovo panorama che porta benefici concreti a pazienti e al sistema sanitario in generale: “Il processo di digitalizzazione del sistema sanitario porta benefici diretti a tutte le parte coinvolti. Per il sistema sanitario, in termini di efficientamento, nell’utilizzo delle risorse economiche e materiali. Per i pazienti, invece, non solo nell’evitare i disagi dovuti agli spostamenti, ma anche in termini emozionali perch il paziente diventa parte attiva del processo di cura e si prende cura di se stesso”.

L’obiettivo finale per Engineering? Contribuire al passaggio da una sanit reattiva a una sanit predittiva, capace di prevenire e anticipare il bisogno di cura grazie all’analisi dei dati, ma anche all’uso responsabile dell’IA.

Festa di Roma, Virz: in “Cinque secondi” convivono dolore e fiducia

Roma, 17 ott. (askanews) – C’ il dolore profondo, il tema della paternit, la vita che mette a dura prova, ma ci sono anche speranza e momenti di gioia, con l’idea che come le vigne vecchie se ben curate possono ridare il buon vino, ci pu essere una rinascita. dolce-amaro “Cinque secondi”, il nuovo film di Paolo Virz presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma (sezione Grand Public), nelle sale dal 30 ottobre.

Paolo Virz: “Non si pu non cercare di far convivere le due cose, dolore e fiducia, una vicenda che si dipana piano piano e in modo miserioso con uno scorbutico di cui all’inizio non sappiamo le generalit n la storia”.

L’uomo in questione Valerio Mastandrea ritiratosi da solo nelle stalle di una villa in rovina; un uomo provato dalla sofferenza che poi si apre, a poco a poco, dopo uno scontro iniziale, a un gruppo di ragazzi che occupano abusivamene la tenuta, trasformata in una sorta di comune, per prendersi cura delle campagne abbandonate, tra cui c’ una solare contessina incinta. “Si racconta di come questa creatura cos apparentemente malandata si riattivi, all’inizio in forma nevrotica, ansiosa, perch gli danno fastidio agli altri, perch non sopporta le intrusioni, perch vorrebbe starsene da solo, ma poi questo incontro genera relazioni, e probabilmente anche una forma di riparazione”.

Sullo sfondo una vicenda familiare difficile, un grave lutto e una donna che gli stata sempre accanto, a modo suo, un po’ fuori dalle righe, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi: “Ho ritrovato l’universo di Paolo che ogni volta mi sembra organico, sembra come un vestito che mi sento bene, per che mi obbliga anche a un piccolo sforzo che nella vita non faccio sempre, che quello di mettermi in contatto con la gioia, con la luce, con la gratitudine verso la vita”.

E Valerio Mastandrea ha aggiunto: “Per un protagonista che ha davanti a s la possibilit di un giro completo dentro la propria interiorit, dentro la propria esistenza come questo…, era un personaggio da condire di tutto, insomma da attore faccio pure fatica a dirlo ma uno dei personaggi pi belli e pi complessi da affrontare, non vedevo l’ora proprio, questa una cosa che lui sa.

Sud Innovation Summit 2025, Messina “capitale” dell’Innovazione

Messina, 17 ott. (askanews) – Start-up, imprese ed istituzioni che lavorano insieme per fare della citt di Messina il cuore pulsante dell’innovazione e il punto di riferimento del Mezzogiorno. Una sfida ambiziosa quella lanciata da Roberto Ruggeri, Fondatore del movimento Sud Innovation e del Summit che, proprio a Messina, al Polo Universitario Papardo, ha riunito il 16 e 17 ottobre oltre 100 speaker e le principali realt tech italiane e internazionali per costruire il futuro digitale del Sud Italia.

Roberto Ruggeri, Fondatore movimento Sud Innovation e del Summit: “Credo che la prima cosa da superare sia il concetto di provare a governare la tecnologia perch spesso si parla dell’AI con paura, si tratta invece di una grande opportunit, dobbiamo solo imparare a governarla. E questo lo dico sia a livello del Meridione che a livello italiano. Purtroppo servono grandi investimenti. Le altre nazioni stanno mettendo in campo investimenti miliardari sull’AI che quindi portano anche a investimenti in termini di formazione nell’AI. Forse questo che ci manca: investimenti e formazione per creare quei talenti di cui abbiamo necessit”.

Al centro dell’evento, che ha visto anche la partecipazione di Banca Generali, Google Cloud, Intesa San Paolo, Mastercard, Microsoft, Sky, TIM, Uber e dell’innovation partner PwC Italy, c’ stata la Plenaria, nella quale si sono alternati tavole rotonde e interventi istituzionali dedicati a AI, governance e societ digitale.

Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare: “Messina non ha da inseguire miracoli in un serio e concreto processo di crescita delle sue imprese e, quindi, della sua economia. Per la sua collocazione geografica, per la sua tradizione, per la qualit del suo Ateneo, Messina pu diventare il punto avanzato del Mezzogiorno d’Italia in una prospettiva mediterranea. Ecco perch sono convinto che l’AI e l’innovazione debbano accompagnare la fantasia, la tenacia, la creativit dei nostri giovani, mai sostituirsi all’intelligenza umana. Serve capire come proiettarci nei nuovi mercati in questo Mediterraneo che cambia. importante, secondo me, conservare la nostra identit che non un reperto da mettere in cantina ma il lievito essenziale che fa la differenza tra questo Mezzogiorno e tutto il resto del Continente. Qui le tradizioni, la cucina, i dialetti diventano cultura, carburante per guardare lontano e avviare questo percorso”.

Ad accogliere i partecipanti non solo aree espositive, panel tematici e workshop ma anche talk e laboratori pratici.

Federico Basile, Sindaco di Messina: “Messina da sempre porto della Sicilia, in questo caso candidata ad essere protagonista per la tecnologia del Meridione d’Italia. La terza edizione della Sud Innovation Summit che fisicamente si sposta all’Universit per mettere in contatto quei tre elementi fondamentali: giovani, imprese e istituzioni che devono creare quelle condizioni per fare impresa, fare tecnologia, fare innovazione ma dare opportunit non solo di lavoro ma anche di sviluppo, di creativit. Il Comune di Messina da tre anni crede in questo grande progetto. Oggi un ulteriore tassello importante: una presenza fisica all’interno dell’Universit per parlare ai giovani. Sono loro i motori principali di questo esperimento, di questa esperienza e di quello che vogliamo costruire per la nostra citt.

Ispirazione, formazione e networking ma anche talenti, idee e competenze: questa la ricetta per un Mezzogiorno finalmente competitivo ed attrattivo.

Il funerale dei tre carabinieri uccisi nel Veronese, presenti Mattarella e Meloni

Padova, 17 ott. (askanews) – A Padova in corso i funerali dei tre carabinieri, Valerio Daprà, Davide Bernadello, Marco Piffari morti nel corso dell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano in provincia di Verona. Un lungo applauso ha salutato i feretri, avvolti nel tricolore. Alla cerimonia partecipano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni, che si sono fermati a porgere le condoglianze ai familiari dei militari. Per il governo presenti anche i ministri della difesa Guido Crosetto, il ministro degli esteri Antonio Tajani, ci son anche i presidenti di Camera e Senato Fontana e La Russa, e il presidente del Veneto, Luca Zaia. Alla cerimonia presenti anche alcuni dei carabinieri rimasti feriti nell’esplosione.

Le salme dei militari dell’Arma, avvolte nel tricolore, sono state accolte in un silenzio rispettoso, scandito dalle note della marcia funebre di Chopin. Oltre duemila persone nella camera ardente hanno già reso omaggio ai tre carabinieri.

Manifattura Tabacchi a Firenze: da fabbrica a nuovo quartiere

Firenze, 17 ott. (askanews) – Centodiecimila metri quadri di spazi industriali, sei ettari di strutture, uno spazio restituito alla citt e alla collettivit. la Manifattura Tabacchi a Firenze, vecchia fabbrica di sigari e sigarette portata a nuova vita con un grande spazio polifunzionale che prevede locali residenziali, social housing, uno studentato da oltre 500 posti letto, negozi, bar, spazi culturali e per l’arte contemporanea, un asilo, un teatro, gli edifici per il Polimoda, fashion school riconosciuta a livello internazionale, e il polo Synlab. Abbiamo parlato con Michelangelo Giombini, Head of Product Development and co-CEO of Manifattura:

“Abbiamo iniziato a lavorare in Manifattura Tabbacchi poco prima del 2018, quindi il lavoro stato segnato da maestri importanti, direi l’apertura subito degli spazi con usi temporali e nel frattempo la preparazione dei cantieri con le bonifiche e questo tipo di lavorazioni”.

Senso di comunit e forte apertura alla citt. Una cittadella, una comunit in continua evoluzione. Interventi partiti nel 2018, con l’apertura al pubblico, poi l’inaugurazione del Manifattura Campus del Polimoda nel 2020 e l’arrivo della Factory nel 2023. A settembre 2025 stato inaugurato anche il nuovo centro all’avanguardia Synlab. La fine di tutti gli interventi prevista per il 2028. Un progetto conservativo che ha minimizzato le demolizioni preservando quanto pi possibile le strutture preesistenti. Undici edifici riqualificati e tre di nuova costruzione, un progetto che ha rigenerato 13mila metri quadri di aree pubbliche come strade e piazze, 5mila metri quadri di spazi pubblici come asilo e teatro, spazi privati a servizio del pubblico. Un grande parcheggio di 4 piani da 800 posti. Infine intervenuta Roberta Pasinetti, Head of Project Construction Management and co-CEO Manifattura:

“Non solo aree destinate ai privati ma un muro di cinta che viene superato da quella che la connessione fortissima tra questa nuova fabbrica di socialit, di arte, di cultura, di artigianato, di educazione, di scuola, di residenza e il resto della citt che gi entra in Manifattura, la vive, viene nei negozi, va dagli artigiani, viene a scuola, lavora”.

Il tutto con grande efficienza energetica, senza rinnegare la storia di manifattura. Perch ogni metro quadro di terreno stato bonificato e riqualificato. Di fatto un nuovo quartiere restituito alla citt di Firenze, che nel masterplan definitivo prevede un utilizzo per 10mila persone al giorno.

Gli Italian Screens portano a Sofia Martone, Servillo e 7 anteprime

Roma, 17 ott. (askanews) – È stata inaugurata al cinema Lumière di Sofia la seconda edizione di “Italian Screens”, iniziativa, dedicata alla promozione del cinema italiano nel mondo e agli strumenti di sostegno come il tax credit e i fondi dedicati alla distribuzione e alle coproduzioni. L’evento si inserisce nel ricco programma dell’undicesima edizione del Festival Internazionale del Cinema “Cinelibri”, una delle principali kermesse cinematografiche bulgare, diretto da Jacqueline Wagenstein.

“Italian Screens”, che gode del sostegno del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del ministero della Cultura e del supporto organizzativo dell’International Department di Cinecittà, porta in Bulgaria sette anteprime italiane. Ad inaugurare la kermesse “Fuori” di Mario Martone, presentato in concorso a Cannes lo scorso maggio, con un cast eccezionale che vanta nomi del calibro di Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie. Il celebre regista, presente in sala, ha sottolineato come il film non sia una semplice biografia di Goliarda Sapienza, ma piuttosto un ritratto profondo della scrittrice insieme alle sue creature letterarie.

“Gli Italian Screens si stanno rivelando un tassello prezioso nella composizione della rete della diplomazia culturale italiana – ha dichiarato Antonio Saccone, presidente di Cinecittà – Portare il cinema italiano con titoli importanti all’interno di realtà prestigiose come la kermesse di Sofia, in territori con una storica competenza cinematografica, è uno dei modi di tessere una tela che unisce cultura e mercato. Gli Italian Screens sono occasioni per mostrare a pubblici influenti la nostra creatività, aumentando quindi la nostra influenza. La possibilità di avere grandi film, e grandi ‘ambasciatori’ come qui Mario Martone, Toni Servillo e Daniela Ciancio, ci permette di aprire una finestra di visibilità, col meglio del nostro panorama. La sinergia tra istituzioni pubbliche è in questo essenziale e Cinecittà è felice di confermare l’efficacia di questa iniziativa, che è una festa per gli occhi e la mente, e fa parlare ancora di più la lingua della bellezza e della creatività italiana nel mondo”.

Oltre a Martone, la manifestazione prevede la partecipazione di altre due importanti figure del cinema italiano: l’attore Toni Servillo, protagonista de “La grazia” di Sorrentino (in programma il 24 ottobre al Palazzo Nazionale della Cultura), e la celebre costumista Daniela Ciancio che ha definito l’identità visiva di capolavori come “La grande bellezza” e “Maradona, la mano de Dios”, e sarà la protagonista di una masterclass nei prossimi giorni.

L’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Marcello Apicella, ha sottolineato: “Questa rappresentanza non solo onora il nostro Paese, ma racconta al mondo la vitalità, la complessità, l’artigianalità e il respiro internazionale del cinema italiano contemporaneo”.

Molto ricco il cartellone delle proiezioni che propone una serie di titoli di grande prestigio: “Follemente” di Paolo Genovese, “La gioia” di Nicolangelo Gelormini, “Tre ciotole” di Isabel Coixet, “La grazia” di Paolo Sorrentino, “Gianni Versace, l’imperatore dei sogni” di Mimmo Calopresti, e “Orfeo” di Virgilio Villoresi.

“La partecipazione di Italian Screens a un festival come Cinelibri rappresenta per noi un’opportunità di straordinario valore – ha commentato Roberto Stabile, ideatore della manifestazione e responsabile dall’International Department di Cinecittà – Siamo certi che, insieme ai nostri partner istituzionali, questo appuntamento diventerà una consuetudine, una vera e propria piattaforma culturale e di business in grado di potenziare le collaborazioni internazionali”.

L’iniziativa è stata organizzata dall’International Department di Cinecittà, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Bulgaria, l’Istituto Italiano di Cultura a Sofia e il festival Cinelibri.

Bce, Lagarde mantiene la rotta su tassi: decideremo in base ai dati

Roma, 17 ott. (askanews) – La Banca centrale europea tiene la barra dritta sui tassi di interesse. A settembre il Consiglio ha deciso di lasciare invariati al 2% i tassi di interesse e “siamo determinati ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi al nostro obiettivo del 2% nel medio termine. Per determinare l’appropriata linea monetaria, manterremo un approccio in cui le decisioni vengono prese volta per volta, sulla base dei dati, senza vincolarci ad alcun percorso predeterminato sui tassi”. Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento al 52º incontro del comitato monetario e finanziario internazionale, in occasione delle assemblee autunnali di Fmi e Banca mondiale.

Bankitalia: salari reali ancora al di sotto dei valori del 2021

Roma, 17 ott. (askanews) – Si riduce la crescita delle retribuzioni in Italia. “In primavera, l’incremento delle retribuzioni contrattuali nel settore privato non agricolo si è attenuato, al 3,2 per cento nel secondo trimestre su base annua, dal 4,4 del periodo precedente”. E “in un contesto di debolezza ciclica, le retribuzioni orarie di fatto hanno continuato a salire, ma a tassi inferiori (al 2,8 per cento, dal 4,1)”. Peraltro “in termini reali, le retribuzioni contrattuali di fatto erano ancora al di sotto dei valori del secondo trimestre del 2021 (del 6,9 e dell’8,5 per cento, rispettivamente), mentre nell’area dell’euro quelle effettive avevano quasi completato il recupero”. Lo rileva la Banca d’Italia nell’ultimo Bollettino economico.

Secondo l’istituzione di Via Nazionale, “l’indebolimento della dinamica salariale, che ha interessato sia la manifattura sia i servizi, ha contribuito a contenere l’aumento del costo del lavoro per unità di prodotto. Il rallentamento delle retribuzioni contrattuali è proseguito nei mesi di luglio e agosto (al 2,6 per cento) e si estenderà anche alla seconda metà dell’anno sulla base degli accordi in vigore. La dinamica complessiva dipenderà però anche dalle trattative in corso, in particolare quella relativa al comparto metalmeccanico, il cui contratto, scaduto a giugno dello scorso anno, interessa quasi l’80 per cento dei lavoratori in attesa di rinnovo nel settore privato non agricolo”.

Festa Roma, presentata la serie evento "Sandokan" con Can Yaman

Roma, 17 ott. (askanews) – Alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Freestyle, è stata presentata “Sandokan”, la serie evento – prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction – che andrà in onda per quattro serate da lunedì primo dicembre su Rai 1 e sarà distribuita in tutto il mondo.

Da un’idea di Luca Bernabei, la serie è un nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari, sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo.

Le riprese si sono tenute nel Teatro 7 del polo produttivo di Lux Vide e tra l’isola di Reunion, il Lazio, la Toscana e la Calabria, dove è stata costruita la colonia inglese di Labuan a Lamezia Terme, con il sostegno della Film Commission e della Regione Calabria. A cinquant’anni dalla celebre serie Rai, torna l’eroe nato dalla penna di Emilio Salgari. Una storia senza tempo che conduce gli spettatori in terre esotiche e tempi lontani: nel Borneo della prima metà dell’Ottocento, tra popoli in lotta per la libertà e potenze coloniali spinte da un’avidità cieca e feroce.

Nel cast della nuova versione ci sono Can Yaman, Alanah Bloor, Alessandro Preziosi, Ed Westwick, Madeleine Price e con John Hannah.

In occasione della presentazione alla Festa del Cinema, al MAXXI viene inaugurata una mostra immersiva che conduce il pubblico nel cuore delle avventure della serie evento. I visitatori possono ammirare la ricostruzione a grandezza reale del Praho di Sandokan, insieme ai costumi originali, agli oggetti di scena e a uno speciale video di “making of” che permettono di esplorare i suggestivi micromondi tematici della produzione. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 26 ottobre con ingresso libero.

Borneo, 1841. In un mondo dominato dal potere coloniale degli inglesi, Sandokan è un pirata che vive alla giornata. Solca il mar della Cina a fianco del suo fedele amico Yanez e della loro ciurma di pirati, un gruppo di avventurieri che vengono dai quattro angoli del mondo. Un giorno, durante l’arrembaggio a un cargo del Sultano del Brunei, Sandokan libera un misterioso prigioniero Dayak, un popolo indigeno a lungo oppresso. L’uomo crede di riconoscere in Sandokan il guerriero di un’antica profezia che affrancherà il suo popolo dal giogo degli stranieri. Sandokan non dà peso alla cosa: lui è solo un pirata che ama la libertà; è così che ha vissuto la sua vita fino a oggi. Ma tutto sta per cambiare perché durante un’ardita incursione nel Consolato Britannico di Labuan, Sandokan incontra Marianna Guillonk. Marianna è la giovane figlia del Console inglese. È nota come la Perla di Labuan per la sua bellezza, ma anche per il suo carattere indomito che la spinge a rifiutare i ricchi pretendenti che ambiscono alla sua mano. L’incontro con Sandokan risveglia in lei quello spirito di avventura che le rigide gabbie della società vittoriana hanno sempre represso. Quello tra Sandokan e Marianna è l’incontro di due mondi che non potrebbero essere più diversi. Una storia impossibile, apparentemente. Ma non c’è niente di impossibile quando due cuori desiderano la stessa cosa: la libertà. Tra i due però si inserisce Lord James Brooke, l’ombroso e affascinante “cacciatore di pirati”.

Brooke non è il solito ricco mercante, né un militare di carriera, ma un audace avventuriero che – a capo della sua fregata, la “Royalist” – semina il panico tra i pirati di tutto il Sud-Est asiatico. Uomo ambizioso e brillante, Brooke cattura la ciurma di Sandokan e si mette sulle tracce del loro capitano. Brooke è disposto a tutto per fermare Sandokan, ottenere il potere e conquistare il cuore di Marianna. La quale non è indifferente al fascino di quell’uomo.

Inizia così un’avventura che si snoda tra i mari del Borneo, la vivace città di Singapore e la lussureggiante giungla tropicale del Borneo. Proprio qui, nel cuore della foresta, Sandokan incontrerà il suo destino. Alla resa dei conti ognuno dovrà operare una scelta: Marianna, divisa tra Brooke e Sandokan, dovrà affrontare i lati più oscuri del suo mondo e decidere cosa vuole veramente; Brooke dovrà misurare la sua sconfinata ambizione con i suoi lati più vulnerabili; Sandokan, da semplice pirata che viveva alla giornata, sarà chiamato a trasformarsi nella Tigre della Malesia.

Bankitalia conferma Pil 2025 a +0,6%, lima 2026 a +0,6%, 2027 +0,7%



Roma, 17 ott. (askanews) – La Banca d’Italia ha confermato la previsione di crescita economica di quest’anno al più 0,6% in termini di Pil, mentre ha ritoccato al ribasso quella sul 2026 al più 0,6% e confermato quella sull’anno successivo al più 0,7%. Le nuove stime sono state inserite nel nuovo Bollettino economico. Nelle precedenti previsioni, formulate a giugno, Bankitalia prevedeva una crescita 2026 al più 0,8%.

Va ricordato che queste previsioni di crescita sono calcolate al netto del numero delle giornate lavorative. Senza questa correzione la crescita stimata da Bankitalia è pari al più 0,5% quest’anno e più 0,7% sia sul 2026 sia sul 2027.

“Nel secondo trimestre il PIL dell’Italia è leggermente sceso, riflettendo il forte calo delle esportazioni. Nei mesi estivi l’economia italiana sarebbe tornata a espandersi – rileva Bankitalia nel bollettino – seppure in misura modesta, riflettendo il rialzo degli investimenti e il leggero aumento dei consumi. L’inflazione si è confermata di poco al di sotto del 2 per cento. Il credito alle società non finanziarie ha ripreso a crescere, soprattutto nella componente a breve termine”.

Bankitalia migliora stime disoccupazione, giù a 6,1% in 2025 poi 5,9%

Roma, 17 ott. (askanews) – La Banca d’Italia ha rivisto in meglio le previsioni sulla disoccupazione, che nel Belaese calerebbe così ai minimi storici. Secondo le proiezioni macroeconomiche inserite nell’ultimo Bollettino economico, ora per quest’anno Bankitalia stima che il tasso di disoccupazione nella penisola scenda al 6,1%, dal 6,6% del 2024, e poi ulteriormente al 5,9% nel 2026, mantenendo questo valore anche sul 2027.

Nelle precedenti previsioni, formulate a giugno, Bankitalia prevedeva la disoccupazione al 6,2% quest’anno, al 6,1% il prossimo e al 6% del 2027.

Sull’occupazione, in termini di numero di occupati ora l’istituzione di Via Nazionale prevede un più 1% quest’anno, seguito da più 0,4% nel 2026 e più 0,5% del 2027. Si tratta di 0,3 punti percentuali di crescita in meno sul 2025 e 0,1 punti percentuali in meno di crescita sul 2026, rispetto alle stime di giugno. Tuttavia in termini di ore lavorate l’istituzione prevede un aumento dell’1,1% quest’anno dello 0,5% il prossimo e dello 0,6% nel 2027, laddove in precedenza prevedeva +0,8% quest’anno e +0,5% sia su 2026 che su 2027.

Il governo approva la manovra. Meloni: priorità a famiglia, salari, taglio tasse, imprese e sanità

Roma, 17 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio. “Voglio ringraziare tutti i ministri per il lavoro di squadra che ci permette di presentare una manovra che risponde ai bisogni concreti della nazione. Ringrazio Giorgetti che è il destinatario di tutte le necessità e richieste, ringrazio i vicepremier e leader dei partiti di maggioranza: abbiamo lavorato con serenità, buonsenso, compattezza e guardando al risultato”, ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Cdm che a approvato la manovra. “E’ una manovra serie ed equilibrata che va letta nel solco di quelle precedenti”, ha detto la presidente del Consiglio. Una manovra, ha aggiunto, “che si concentra sulle stesse priorità: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, salari, sostegno alle imprese, e sanità”.

E – riguardo ad una delle questioni più spinose per la maggioranza di governo – “non ci saranno tasse sugli extraprofitti”, “è stato fatto un lavoro, mi considero soddisfatto come ministro, vice premier ma anche segretario di Forza Italia”, ha detto il leader di Forza Italia Antonio Tajani in conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla manovra di bilancio. “Non temo un contracolpo per quanto riguarda il sistema creditizio-assicurativo: il mio intento non era punitivo. L’intento era di concentrarsi su delle priorirà che ha la nazione, il lavoro, i salari, le famiglie, mantenendo una traiettoria di bilancio, di deficit che ci consente di essere seri e credibili. E non siamo gli unici a beneficiare di questa traiettoria”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del Cdm che ha approvato la legge di bilancio. Nelle banche “ho trovato una consapevolezza sul quadro complessivo dell’Italia e su una strategia che porta beneficio anche a loro, le ho ringraziate”, ha aggiunto.

Ranucci, Conte: giornalista scomodo anche per il potere

Roma, 17 ott. (askanews) – L’attentato contro il giornalista e conduttore di report Sigfrido Ranucci “ha sconvolto e sconvolge tutti coloro che hanno a cuore la democrazia e il giornalismo d’inchiesta, la libertà di stampa. È un attentato terrificante che ci riporta ai periodi bui della nostra storia”. Lo ha detto ai cronisti il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, che questa mattina si è recato nel luogo dell’esplosione, nei pressi dell’abitazione di Ranucci.

“Non conosciamo la matrice – ha ripreso l’ex premier – però è chiaro che stiamo parlando di un attentato che riguarda uno dei giornalisti più esposti che fa un giornalismo serio, non guarda in faccia a nessuno che è anche scomodo per il potere, diciamo; tant’è vero che è stato delegittimato anche a più riprese anche in sedi istituzionali. Tanto è vero, e non nascondiamo le cose come stanno, che ha dovuto e deve combattere centimetro per centimetro per rivendicare la sua libertà di investigazione; per avere una puntata in più che gli viene tolta; per resistere a tutte le querele che anche chi ha incarichi istituzionali fa e gli ha rivolto”, ha sottolineato Conte.

Manovra, Meloni: non temo contraccolpo, su banche no intento punitivo

Roma, 17 ott. (askanews) – “Non temo un contracolpo per quanto riguarda il sistema creditizio-assicurativo: il mio intento non era punitivo. L’intento era di concentrarsi su delle priorirà che ha la nazione, il lavoro, i salari, le famiglie, mantenendo una traiettoria di bilancio, di deficit che ci consente di essere seri e credibili. E non siamo gli unici a beneficiare di questa traiettoria”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del Cdm che ha approvato la legge di bilancio.

Nelle banche “ho trovato una consapevolezza sul quadro complessivo dell’Italia e su una strategia che porta beneficio anche a loro, le ho ringraziate”, ha aggiunto.

Come la burocrazia PA ha impatto critico sulle PMI italiane

Roma, 17 ott. (askanews) – Il 93% delle imprese italiane ritiene che la burocrazia abbia un impatto problematico sulle loro attivit e di queste, oltre la met (il 48%), lo considera significativamente negativo, con conseguente aumento dei costi, diretti e indiretti. quanto emerge dal Rapporto “L’impatto delle criticit della Pubblica Amministrazione sulla competitivit e la crescita delle micro, piccole e medie imprese”, realizzato da Conflavoro in collaborazione con la Luiss Business School e presentato a Villa Blanc. Lo studio, che ha interessato un campione rappresentativo di 650 imprese che operano sul territorio italiano nei settori manifattura, costruzioni, commercio, turismo e servizi, con una presenza maggiore di micro imprese ha approfondito come le micro, le piccole e le medie aziende italiane percepiscono l’impatto che la Pubblica Amministrazione ha sulla loro competitivit e capacit di sviluppo. Abbiamo parlato con Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability and Impact Luiss Business School:

“Le questioni fondamentali sono la farraginosit delle norme, l’enorme quantit e il continuo cambiamento dei regolamenti delle normative e i limiti di effettivit. I limiti di effettivit del rispetto della normativa da parte di tutti un problema perch evidentemente penalizza le imprese virtuose e quindi in particolare le piccole e medie imprese soffrono una competizione scorretta da parte del cosiddetto sommerso, di quelle ugualmente micro imprese che per non rispettano le norme”.

Lo studio presenta, poi, alcune proposte per migliorare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e Imprenditori. Infne intervenuto Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro PMI: “La fotografia quella che viviamo tutti i giorni, un impatto negativo, un ostacolo valutato dalle nostre piccole e medie imprese, ma non ci siamo soltanto fermati ai problemi, ma anche alle soluzioni che proponiamo chiaramente. Siamo in una fase molto importante sotto leggi di bilancio per poter fare qualcosa in pi dove la pubblica amministrazione possa essere un motore di crescita per lo sviluppo delle nostre imprese italiane. La prima cosa da fare fare una valutazione ex ante e ex post dell’impatto economico delle norme sulle piccole e medie imprese e non buttarle e vedere quello che succede. Quindi prima di fare una norma dobbiamo capire quanto peser economicamente, quanto impatter negativamente per le piccole e medie imprese e una volta che entra in effettiva gestione quella legge deve essere anche valutata, ma anche una differenziazione tra le piccole imprese e le grandi aziende”.

Dalla ricerca emerge, inoltre, l’importanza di un continuo miglioramento delle competenze all’interno della Pubblica Amministrazione. In particolare, su temi tecnici, dove, spesso mancano competenze adeguate, creando difficolt nell’interazione tra gli imprenditori e la PA.

Manovra, Meloni: lavoro di squadra, con buonsenso e compattezza

Roma, 17 ott. (askanews) – “Voglio ringraziare tutti i ministri per il lavoro di squadra che ci permette di presentare una manovra che risponde ai bisogni concreti della nazione. Ringrazio Giorgetti che è il destinatario di tutte le necessità e richieste, ringrazio i vicepremier e leader dei partiti di maggioranza: abbiamo lavorato con serenità, buonsenso, compattezza e guardando al risultato”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Cdm che a approvato la manovra.

Mattarella: ai piani alti lavoro appagante e buone remunerazioni, in quelli bassi precarietà e sfruttamento

Roma, 17 ott. (askanews) – Esiste “una struttura di categorie salariali che vede, nei cosiddetti piani alti dell’occupazione, lavoro prestigioso, appagante, ben remunerato e, nei cosiddetti piani bassi, forme di precarietà non desiderate, subite, talvolta oltre il limite dello sfruttamento”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnando al Quirinale le stelle al merito del lavoro. “L’occupazione – ha ricordato Mattarella durante la cerimonia – come recita l’art.36 della Costituzione, deve assicurare ad ogni lavoratore ‘una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa’. La dinamica salariale negativa dell’ultimo decennio vede ora segnali di inversione di marcia. Ben sappiamo come i salari siano stati lo strumento principe nel nostro Paese per ridurre le disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso. E’ una questione che non può essere elusa perché riguarda in particolare il futuro dei nostri giovani, troppi dei quali sono spinti all’emigrazione”. Il capo dello Stato ha sottolineato come spesso i nostri giovani emigrano “per la difficoltà di trovare lavoro e, sovente, a causa del basso livello retributivo di primo ingresso nel mondo del lavoro”.

E “richiamano l’attenzione i risultati di una recente indagine di Confcommercio che ha messo in luce il preoccupante fenomeno della crescita dei cosiddetti ‘contratti pirata’. Oltre mille i contratti collettivi nazionali di lavoro depositati al Cnel: duecentocinquanta nei soli settori del turismo e del terziario. Tra questi, vi sono contratti firmati da rappresentanze sindacali e datoriali scarsamente rappresentative, con vere e proprie forme di dumping contrattuale che hanno l’effetto di ridurre i diritti e le tutele dei lavoratori, di abbassare i livelli salariali, di provocare concorrenza sleale fra imprese”. “Il lavoro – ha ricordato Mattarella – costituisce elemento permanente del nostro modello di comunità, rappresentando, al tempo stesso, un diritto e un dovere, perché realizza le aspettative di crescita delle persone ed esprime i doveri di solidarietà della coesione sociale del Paese. Un’etica civile, quella del lavoro, che ha permeato e permea la nostra società”.

“Oggi – ha concluso il capo dello Stato – abbiamo consegnato Stelle alla memoria, ai familiari di Angelo Catania, Maurizio Curti, Loris Nadali, caduti sul lavoro. Non ci stancheremo di ripeterlo: lavoro non può significare rischio di vita. Angelo, Maurizio, Loris, oggi dovrebbero essere qui, con noi”.

Lavoro, Mattarella: a crescita economia non ha corrispoto difesa e crescita salari

Roma, 17 ott. (askanews) – “Alla robusta crescita dell’economia che ha fatto seguito al Covid, non è corrisposta la difesa e l’incremento dei salari reali, mentre risultati positivi sono stati conseguiti dagli azionisti e robusti premi hanno riguardato taluni fra i dirigenti”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnando al Quirinale le stelle al merito del lavoro ricordando che questo tema è stato segnalato dalla “Banca Centrale Europea anche per l’Italia”.

“Sono le entrate fiscali dai dipendenti pubblici e privati, dai pensionati, a fornire allo Stato, attraverso le imposte, il maggior volume di risorse”, ha proseguito il capo dello Stato secondo il quale “porre riparo, dalle parti sociali alle istituzioni, non deve consistere nell’inseguire politiche assistenziali quanto, piuttosto, essere scelta di sviluppo e, quindi, di lungimirante coesione sociale”.

Ranucci: era un ordigno rudimentale, ho ricevuto tante minacce. Il Viminale rafforza la protezione

Roma, 17 ott. (askanews) – “In base a quello che hanno detto gli artificieri si trattava di un ordigno usato per fuochi d’artificio, quindi pirotecnico, rudimentale. Minacce ne abbiamo ricevute tantissime e di varia natura. Il problema adesso è capire un attimo la serietà di queste minacce”. Così Sigfrido Ranucci ai microfoni del Gr 1 Rai sull’ordigno che nella notte ha fatto esplodere la sua auto nei pressi della sua abitazione a Pomezia (Roma).

“Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione”, lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”. È quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.

“La libertà di stampa è il primo presidio di democrazia, un attentato a un giornalista è un attentato allo Stato”, lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo a ‘Skytg24 live in Roma’. Nordio ha espresso “solidarietà totale incondizionata” a Sigfrido Ranucci, “accompagnata da consapevolezza gravità del fenomeno dalla determinazione del governo di combattere ogni forma di intimidazione mafiosa soprattutto quando viene rivolta ai giornalisti”.

In segno di solidarietà a Sigfrido Ranucci, questo pomeriggio alle 16 Fnsi, Usigrai e Stampa Romana organizzano un presidio davanti alla sede Rai di Via Teulada a Roma. Intanto le opposizioni chiedono l’audizione in Vigilanza del giornalista. “I componenti delle forze di opposizione nella Commissione parlamentare di Vigilanza Rai esprimono la loro piena solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report, dopo il gravissimo attentato che li ha colpiti. Un gesto di tale violenza rappresenta un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati. Riteniamo necessario che la Commissione di vigilanza convochi al più presto in audizione Sigfrido Ranucci, affinché si possa fare piena luce su quanto accaduto e garantire il massimo sostegno istituzionale a chi svolge con coraggio e professionalità il proprio lavoro di inchiesta”. Lo afferma una dichiarazione congiunta firmata da tutti i capigruppo delle forze di opposizione nella Commissione parlamentare di vigilanza Rai.

“Si tratta – affermano ancora- di un atto doveroso di trasparenza e responsabilità, ma anche del modo più concreto per testimoniare la vicinanza delle istituzioni parlamentari e di tutte le forze politiche a chi difende ogni giorno il valore di un’informazione libera e indipendente.”

Lavoro, Mattarella: non si può eludere la questione salariale

Roma, 17 ott. (askanews) – “L’occupazione, come recita l’art.36 della Costituzione, deve assicurare ad ogni lavoratore ‘una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa’. La dinamica salariale negativa dell’ultimo decennio vede ora segnali di inversione di marcia. Ben sappiamo come i salari siano stati lo strumento principe nel nostro Paese per ridurre le disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso. E’ una questione che non può essere elusa perché riguarda in particolare il futuro dei nostri giovani, troppi dei quali sono spinti all’emigrazione”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella cerimonia di consegna delle stelle al merito del lavoro al Quirinale.

Il capo dello Stato ha sottolineato come spesso i nostri giovani emigrano “per la difficoltà di trovare lavoro e, sovente, a causa del basso livello retributivo di primo ingresso nel mondo del lavoro”.

La frenata di Trump sui Tomahawk a Kiev (dopo la telefonata con Putin) aspettando Zelensky alla Casa Bianca



Roma, 16 ott. (askanews) – “Non possiamo impoverire il nostro Paese”. Così il presidente americano Donald Trump in merito ai missili Tomahawk richiesti dall’Ucraina per rispondere agli attacchi russi. Gli Usa, ha detto the Donald, non possono “esaurire” la propria riserva di missili, “anche noi – riporta Le Figarò – ne abbiamo bisogno, quindi non so cosa possiamo fare”.

La dichiarazione che suona come un passo indietro, arriva dopo il lungo colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin in cui è stato deciso un incontro tra i due leader a Budapest. Il presidente Donald Trump ha annunciato che intende incontrare il presidente russo Vladimir Putin a Budapest, in Ungheria, per discutere la fine della guerra in Ucraina. Riferendo alla stampa, il consigliere presidenziale russo, Yury Ushakov, ha precisato che il colloquio, durato quasi due ore e mezza, è stato “estremamente franco”, nel corso del quale Putin “ha fornito una valutazione dettagliata della situazione attuale, sottolineando l’interesse della Russia a raggiungere una soluzione politica e diplomatica pacifica” in Ucraina. Quindi, ha aggiunto, i due leader hanno discusso anche della possibile fornitura a Kiev dei missili Tomahawk e Putin ha ribadito che “non cambierebbero la situazione sul campo di battaglia, ma causerebbero danni importanti alle relazioni tra i nostri Paesi”.

Il vertice Russia-Stati Uniti in Ungheria potrà svolgersi una settimana dopo l’incontro tra i ministri degli Esteri di Mosca e Washington, previsto per la prossima settimana, ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban.

Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà il presidente statunitense Donald Trump oggi, nel tentativo di ottenere i missili Tomahawk per l’Ucraina, nonostante gli avvertimenti di Mosca secondo cui una tale decisione rappresenterebbe un passo verso un nuovo livello di escalation. Trump ospiterà alla Casa Bianca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quarto faccia a faccia di quest’anno. Zelensky chiederà un inasprimento delle misure contro Mosca e continuerà a fare pressione per ottenere la vendita dei missili da crociera Tomahawk, che con una gittata di circa 1.600 km consentirebbero a Kiev di colpire obiettivi molto più profondi nel territorio russo. Secondo Zelensky, questi attacchi aumenterebbero la pressione su Mosca e spingerebbero Putin a negoziare seriamente.

Putin ha avvertito che l’invio dei Tomahawk all’Ucraina rappresenterebbe una “linea rossa”. Trump, prima del colloquio con Putin, si è mostrato determinato ma lasciando sempre un ampio margine di ambiguità: “Ne abbiamo molti, e lui (Zelensky) li vuole”, aveva detto martedì.

Secondo diversi esperti, la fornitura dei Tomahawk potrebbe richiedere anni tra consegna e addestramento. Ma Kiev ritiene che i missili a lungo raggio Tomahawk potrebbero cambiare il corso del conflitto. Lo ha dichiarato Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Dall’altro lato, stamani, il direttore del Servizio di intelligence estero russo (Svr), Sergei Naryshkin ha ribadito che la Russia percepirà le possibili forniture di missili Tomahawk all’Ucraina come un’iniziativa ostile. Prima dell’incontro con Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver incontrato i rappresentanti del produttore americano dei sistemi missilistici Tomahawk e Patriot, richiesti da Kiev per difendersi dall’invasione russa.

“Abbiamo discusso della capacità produttiva dell’azienda Raytheon, delle possibili strade di cooperazione per rafforzare la difesa aerea e le capacità a lungo raggio dell’Ucraina, oltre che della prospettiva di una produzione congiunta ucraino-americana”, ha dichiarato Zelensky su Telegram. In un messaggio separato, Zelensky ha sottolineato di aver incontrato anche i rappresentanti di Lockheed Martin, altra azienda di difesa americana. “Ho discusso delle esigenze specifiche dell’Ucraina in termini di sistemi di difesa aerea e missili associati, nonché di aerei F-16”, ha affermato.

Separazione carriere, Meloni: riforma per vera parità processuale

Roma, 17 ott. (askanews) – La riforma costituzionale della giustizia mira a realizzare una “vera parità processuale”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nel videomessaggio inviato al XXXVI Congresso Nazionale Forense in corso a Torino.

“L’Avvocatura – ha esordito – ricopre un ruolo fondamentale nel nostro ordinamento perché assolve un principio alla base della nostra civiltà giuridica, il diritto di difesa come baluardo contro ogni forma di arbitrio. Nessuno può perdere o essere privato del diritto di essere difeso in giudizio perché il venir meno di questo diritto equivale al venire meno della dignità stessa della persona. Perché ciò che distingue radicalmente un ordinamento civile da un regime è proprio il rispetto integrale della dignità di ogni persona, chiunque essa sia, qualunque delitto abbia commesso, qualunque pena gli sia stata inflitta al termine di un giudizio. Voi quindi siete coloro che tutelano, prima ancora della posizione processuale dei vostri assistiti, le basi stesse del diritto e i pilastri del nostro vivere comune”.

“Senza avvocati – ha sottolineato ancora Meloni – non solo non esisterebbe la giustizia, ma non ci sarebbe neanche il presupposto per realizzare quel giusto processo che la nostra Costituzione sancisce e che la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere punta a rendere concreto. Perché non può esserci giusto processo se non in contraddittorio davanti a un giudice che non solo deve essere terzo ma deve anche apparire come tale. È esattamente ciò che intendiamo fare con la riforma della giustizia all’esame del Parlamento, che prevede la separazione fra chi accusa e chi giudica, che punta a garantire una vera parità processuale tra accusa e difesa”.

(segue)

Centrosinistra, Schlein: coalizione progressisti ora c’è, su Primarie decideremo

Roma, 17 ott. (askanews) – “Primarie? Decideremo insieme con il resto della coalizione progressista che ora esiste” e “è la stessa che abbiamo presentato dal Veneto alla Campania”, è chiaro “che non finisce qua, dobbiamo mettere in campo un progetto per il paese e costruire” l’alternativa. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata allo speciale “Sky Tg24 Live in Rome”.

Il risultato non esaltante del Movimento Cinquestelle in Toscana? “Ognuno porta il suo pezzo, la sua specificità dentro la coalizione, non vedo problemi” ha concluso Schlein parlando dell’ottimo risultato dei centristi di Renzi e di Avs e osservano che in Calabria “le cose sono andate diversamente” ma l’importante è restare “testardamente unitari”.

Un ordigno fa saltare in aria l’auto di Ranucci (Report): poteva uccidere

Roma, 17 ott. (askanews) – Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. Ne dà notizia l’account della stessa trasmissione Report, sul social X. “L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento”.

Sale a 217,5 mld economia sommersa e illegale, incidenza su Pil è al 10,2%

Roma, 17 ott. (askanews) – Nel 2023 il valore dell’economia non osservata cresce di 15,1 miliardi, segnando un aumento del 7,5% rispetto al 2022, a quota 217,5 miliardi di euro. L’incidenza dell’economia non osservata sul Pil, cresciuto a prezzi correnti del 7,2%, è lievemente aumentata al 10,2%, dal 10,1% del 2022. L’economia sommersa, ovvero al netto delle attività illegali, si attesta a poco meno di 198 miliardi di euro, in crescita di 14,9 miliardi rispetto all’anno precedente, mentre le attività illegali sfiorano i 20 miliardi. Lo ha reso noto l’Istat.

Le unità di lavoro irregolari sono 3 milioni 132mila, in crescita di oltre 145 mila unità rispetto al 2022.

La componente legata alla sotto-dichiarazione si attesta a 108,2 miliardi di euro mentre quella connessa all’impiego di lavoro irregolare è pari a 77,2 miliardi (erano, rispettivamente, 101,5 e 69,4 miliardi nel 2022). Le componenti residuali valgono 12,2 miliardi di euro (11,8 miliardi nel 2022). Nel complesso, i settori dove il peso del sommerso economico è maggiore sono gli Altri servizi alle persone, dove esso costituisce il 32,4% del valore aggiunto del comparto, il Commercio, trasporti, alloggio e ristorazione (18,8%) e le Costruzioni (16,5%). Si osserva invece un’incidenza minore per gli Altri servizi alle imprese (5,5%), la Produzione di beni d’investimento (4,3%) e la Produzione di beni intermedi (1,6%).

Nel 2023 le attività illegali hanno generato un valore aggiunto pari a 20 miliardi di euro, corrispondenti allo 0,9% del Pil; tale valore include l’indotto, ossia la valutazione dei beni e servizi legali utilizzati nei processi produttivi illegali. Nel 2023 si è registrata una crescita dell’1% (pari a +0,2 miliardi di euro) del valore aggiunto generato dalle attività illegali. I consumi finali di beni e servizi illegali sono rimasti sostanzialmente invariati, attestandosi a 22,7 miliardi di euro (corrispondenti all’1,8% del valore complessivo della spesa per consumi finali).

Con riferimento al periodo 2020-2023, le attività illegali hanno mostrato un aumento di 2,4 miliardi di valore aggiunto e di 2,8 miliardi di spesa per consumi finali, con una crescita media annua, rispettivamente, del 4,4% e del 4,5%.

Nel 2023 il traffico di stupefacenti è cresciuto lievemente: il valore aggiunto è salito a 15,3 miliardi di euro (+0,2 miliardi rispetto al 2022), mentre la spesa per consumi si è attestata a 17,2 miliardi di euro.

Nello stesso periodo si è registrata anche una moderata crescita dei servizi di prostituzione. In particolare, nel 2023 il valore aggiunto e i consumi finali sono aumentati, rispettivamente, del 2,8% e del 2,9% (portandosi a 4,1 e 4,8 miliardi di euro), dinamica dovuta anche alla revisione delle fonti utilizzate.

L’attività di contrabbando di sigarette nel 2023 è rimasta marginale, rappresentando una quota – sul complesso delle attività illegali – del 2,5% del valore aggiunto (0,5 miliardi di euro) e del 3% dei consumi delle famiglie (0,7 miliardi di euro).

Nel periodo 2020-2023 l’indotto connesso alle attività illegali, principalmente riconducibile al settore dei trasporti e del magazzinaggio, è passato da un valore aggiunto di 1,3 miliardi di euro a 1,4 miliardi.

Gli alti e bassi di una politica situazionista

Non è il diavolo che abbiamo rappresentato nei giorni scorsi, ma neppure l’angelo che affiora dai ritratti elegiaci di queste ultime oreC’è sempre una fitta coltre di imprevedibilità che avvolge la storia politica dei popoli e dei paesi. Per esempio, i più severi critici del presidente Trump (e io tra questi) sono costretti a rendergli omaggio per la “pace” in Medio Oriente. Laddove quella sua diplomazia così essenziale, così disattenta ai dettagli, per qualche verso perfino brutale nell’omaggio che rende alla religione dei rapporti di forza, ha ottenuto risultati su cui nessun bookmaker avrebbe scommesso un centesimo fino a qualche ora prima.

Sono gli alti e bassi di una politica quasi “situazionista”, che concede assai poco alla saggezza dell’antica diplomazia e alle parole d’ordine dei ceti politici più tradizionali. Ma tant’è. A questo punto occorre solo sperare e pregare che le cose continuino lungo la strada che si è tracciata fin qui. A dispetto delle previsioni di quasi tutti.

Però proprio questo gioco dell’andare e venire, dell’alternanza di paternalismo e tracotanza, dell’onesta dissimulazione dei propri propositi, rende più fragili e incerte le intese appena raggiunte. Poiché l’America che “sistema” il Medio Oriente in queste ore è pur sempre un Paese in crisi e assai poco votato a occuparsi con un certo spirito degli affari del mondo.

E il suo presidente magari non è il diavolo che abbiamo rappresentato nei giorni scorsi, ma neppure l’angelo che affiora dai ritratti elegiaci di queste ultime ore. Si è imboccata una strada lunga e impervia. Cerchiamo di percorrerla senza che il pregiudizio reciproco ci fermi a metà. Con la giusta misura e senza gli eccessi delle opposte tifoserie.

Fonte: La Voce del Popolo – 16 ottobre 2025

Articolo qui riproposto per gentile concessione dell’autore e del direttore del settimanale della diocesi di Brescia

Il Centro non è la sommatoria delle liste civiche

Da che mondo è mondo, come si suol dire, in politica difficilmente si possono sommare le pere con le mele. Fuor di metafora, le elezioni locali – comunali o regionali che siano, non fa differenza alcuna – non possono mai essere confuse con le elezioni politiche nazionali.

E questo per una ragione persin troppo semplice da spiegare. Il voto nazionale, infatti, prescinde radicalmente dalle dinamiche locali e gli stessi protagonisti e leader sono diversi. Molto diversi. Una regola talmente ovvia e scontata che, quasi puntualmente, chi vince le elezioni locali poi, di norma, anche se non sempre, perde quelle nazionali. Per le semplici ragioni che ho poc’anzi ricordato.

Il civismo non è una formula politica nazionale

Ma c’è un’altra regola, altrettanto scontata perché ha trovato ripetutamente conferma, che porta a non confondere mai le liste civiche locali con il concreto orientamento di voto di quegli elettori sul versante nazionale. Del resto, chi si riconosce in una lista civica locale, di norma, somma esperienze e candidature trasversali riconducibili a un programma definito e a un preciso candidato.

Esperienza che, come capita puntualmente, non si ripete nella consultazione nazionale perché vengono a mancare quegli elementi decisivi che hanno caratterizzato, appunto, quel voto locale.

L’illusione di un Centro costruito per addizione

Ora, e partendo proprio dalle ultime elezioni regionali – quella più contesa nelle Marche e quella del tutto scontata in Toscana – c’è una ulteriore illusione che campeggia. E che riguarda la coalizione di sinistra e progressista. E cioè, com’è capitato in Toscana, sommare in un ipotetico e del tutto virtuale Centro a livello nazionale i voti ottenuti dalla lista del Presidente Giani.

Lista legata esclusivamente al profilo politico, civico e amministrativo del Presidente, con l’apporto di partiti, movimenti, gruppi e associazioni che si riconoscono, appunto, nella sua persona e nel suo programma. Sommare tutto ciò e trasferirlo meccanicamente in un partito che ufficialmente non è ancora neanche nato – come ha fatto il capo del partito personale di Italia Viva, Renzi, sostenendo che il peso di “Casa riformista” e quindi del Centro nella coalizione di sinistra e progressista a livello nazionale è pari ai voti ottenuti dalla lista del Presidente della Regione Toscana – più che un ragionamento politico è un esercizio folkloristico. Come, del resto, ha sostenuto in un’intervista a un quotidiano nazionale lo stesso Presidente Giani.

Non confondere i piani

Per queste ragioni, semplici ma oggettive, è sempre consigliabile – soprattutto quando si parla di elezioni locali e di consultazioni nazionali – non confondere i piani. E, meno che mai, pensare che il consenso a un partito nazionale possa decollare sommando semplicemente tutto il civismo.

E questo perché il civismo appartiene rigorosamente e storicamente nel nostro Paese alle esperienze locali, mentre le dinamiche nazionali, com’è altrettanto ovvio, sono riconducibili ad altri criteri e, soprattutto, rispondono ad altre priorità politiche e programmatiche. Come, del resto, capita da sempre.

La dignità perduta della politica

È come vorrei scrivere politica, perché non è una parola ma una realtà che assume e riassume la dignità della persona, come fine della sua stessa esistenza.

Temo che, guardandoci attorno, dobbiamo dire: “la politica è morta”. Tutta. Anche quella che si manifesta e si è sempre espressa in culture diverse dalla mia.

Oramai viene da lontano il disimpegno alla partecipazione: basta guardare le serie delle astensioni alle elezioni, ad ogni livello. Si salvano un po’ le elezioni amministrative, e vedremo il perché.

Perché andare a votare se non posso scegliere?

È stato accattivante lo spettacolo di mesi per indicare i candidati alle prossime elezioni regionali? È stata una penosa strumentalizzazione delle persone, i cui nomi venivano lanciati o ritirati quasi fossimo al gioco degli scacchi: delle persone come pedine in mano ai segretari di partito.

E i veti? Non è ancora chiaro che il meccanismo dei veti indebolisce sia chi lo pone sia chi lo subisce? Il risultato chiaro è che i partiti non hanno una riserva di classe dirigente su cui puntare a ogni tornata, senza peraltro scardinare posizioni in altre istituzioni — come richiamare in patria un deputato europeo o spostare un sindaco ad altra istituzione.

La scelta operata dagli elettori è del tutto indifferente rispetto al potere discrezionale dei partiti? Perché andare a votare se non posso scegliereg? E questo è il problema dei problemi, cui non sembra che le forze politiche si stiano dedicando per risolverlo.

Quando invece la politica è partecipazione

Quando gli elettori conoscono i candidati si esprimono con più convinzione, e i dati amministrativi (comprese le Regioni) lo dimostrano.

Se non si offrono ai cittadini le possibilità di scelta, le astensioni aumenteranno. E in un tempo in cui le democrazie sono in difficoltà e le autocrazie sembrano godere di buona salute, deve essere una preoccupazione che toglie il sonno.

Invece, la preoccupazione è se debba essere primo ministro il segretario del partito che ottiene il massimo consenso. È una scelta che è stata sperimentata con De Mita e con Fanfani: ricoprire i due ruoli contemporaneamente non ha portato bene. In entrambi i casi hanno perso segreteria e governo.

Serve la dialettica fra partito e governo in un sistema autenticamente democratico, perché i partiti controllano il governo e sono liberi di far crescere le loro proposte con il confronto fra forze politiche — competizione fra le opposizioni e contenuti programmatici.

Europa e visione del futuro

L’appiattimento sul governo impoverisce il dibattito e non fa crescere una classe politica di ricambio, come stiamo constatando.

Ottantatré anni fa i patrioti veri hanno dato la vita per conquistare una democrazia plurale, fondata sulla libera partecipazione politica, espressa col voto libero a suffragio universale.

Ora sembra si stia riproducendo il metodo con cui si sono svolte le elezioni politiche del 2022: una continua dialettica di contrapposizione sulle persone e sugli slogan. Le campagne elettorali durano per tutto il mandato, proponendo idee e soluzioni senza visione di futuro.

E qui emerge un altro grande problema, causato dalla politica con la “p” minuscola: per biechi nazionalismi, per raccattare voti su questioni del giorno per giorno invece che sul futuro, non si è fatta l’Europa.

E il danno, sia interno che internazionale, è sotto gli occhi di tutti.

[Il testo è uno stralcio dell’ultima newsletter della Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani – ANPC]

Leone XIV, il Papa dell’equilibrio e del diritto

Il quotidiano francese La Croix dedica una lunga riflessione al profilo del Papa Leone XIV, firmata dal politologo François Mabille, direttore dell’Osservatorio geopolitico delle religioni presso l’Iris (Istituto di relazioni internazionali e strategiche). L’articolo si intitola significativamente: «Leone XIV non vuole né gridare con i radicali né rifugiarsi nel silenzio».

Ne emerge l’immagine di un Pontefice che intende impostare il proprio pontificato nel segno dell’equilibrio. Come già Papa Francesco, anche Leone XIV assume l’ecologia come criterio ispiratore, ma con un’impronta più giuridica e normativa. Parla di “debito ecologico”, richiamando la responsabilità dei Paesi ricchi verso i più poveri, ma allo stesso tempo mette in guardia da ogni “idolatria ecologista”. Il Papa, spiega Mabille, vuole affermare l’urgenza ambientale senza trasformarla in religione civile: “Solo Cristo salva”.

L’ecologia diventa responsabilità e formazione

L’originalità di Leone XIV, nota La Croix, consiste nel tradurre la conversione ecologica in politiche concrete e inclusive. L’apertura a Castel Gandolfo di un centro di formazione per migranti, ex detenuti e donne vittime di violenza ne è la prova. L’ecologia, per lui, non è un’emozione, ma un impegno educativo.

La stessa logica di “ponti” tra fede, giustizia e ambiente anima i suoi dialoghi con il mondo accademico: università e scuole come luoghi di una nuova alleanza tra cultura e solidarietà.

Giurista di formazione, Leone XIV applica all’azione ecclesiale la grammatica del diritto: definire obblighi, bilanciare responsabilità, rendere operativa la giustizia. Per questo la sua idea di “debito ecologico” parla al linguaggio delle istituzioni internazionali e può pesare nei consessi multilaterali.

Una Chiesa non partigiana ma spirituale

Il Papa, sottolinea Mabille, non vuole che la Chiesa diventi una forza politica. Rifiuta tanto il silenzio quanto il clamore, preferendo la via della misura. Condanna l’aborto con chiarezza, ma nello stesso tempo richiama il dovere di accogliere migranti e poveri: la “difesa della vita” comprende l’intero arco dell’esistenza umana.

Sul piano geopolitico, adotta un linguaggio equilibrato: riconosce il diritto dei popoli a difendersi, denuncia le violenze contro i civili e richiama il rispetto del diritto internazionale.

Al di sopra di tutto, però, rimette al centro la fede e la conversione personale. L’annuncio del Vangelo resta la prima missione della Chiesa, non la redazione di un programma politico.

Il Papa della misura

Per La Croix, il tratto più distintivo di Leone XIV è la combinazione tra diritto e spiritualità: la norma come disciplina morale e la preghiera come radice di ogni azione. «Né gridare con i radicali, né tacere per prudenza»: è la linea di un pontificato che cerca di unire la fermezza della legge e la dolcezza della grazia.

Olimpiadi culturali Triennale Milano: mostre, museo e public program

Milano, 16 ott. (askanews) – Non solo Giochi invernali per Milano Cortina 2026, ma, come d’abitudine, anche le Olimpiadi culturali. Triennale Milano, che ospiter una Casa Italia, far la sua parte pure a livello di eventi e mostre. “Le Olimpiadi Invernali – ha detto il presidente dell’istituzione milanese, Stefano Boeri – non sono i campionati mondiali di calcio, non sono neanche le Olimpiadi tradizionali estive, per sono un’occasione importante. Ci sono citt che hanno saputo valorizzare questo evento e in preparazione di questo evento anche richiamare l’attenzione del mondo. Io credo che quello che Milano si prepara a fare sia questo”.

Durante le giornate delle Olimpiadi Triennale Milano proporr un’offerta culturale che racconter i valori dello sport attraverso la mostra “White Out. The Future of Winter Sport”, il nuovo percorso del Museo del Design Italiano e uno speciale public program. E la mostra realizzata in collaborazione con la Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi.

“Queste Olimpiadi culturali – ha spiegato il presidente Carlo Sangalli – integrano e rafforzano anche quelle sportive ed questa una ulteriore opportunit per il nostro territorio e per la sua attrattivit. Tra l’altro anche come Camera di Commercio poi registriamo che questa alleanza tra sport e cultura genera una crescita importante anche dal punto di vista economico”.

Dal 4 febbraio 2026 torner anche il Museo del Design Italiano, diretto e curato da Marco Sammicheli, con uno speciale percorso tra le opere della collezione permanente di Triennale, dando spazio anche alle acquisizioni pi recenti.

SIU, a Roma la conferenza “Antibiotico-resistenze in Urologia”

Roma, 16 ott. (askanews) – Si svolta a Roma la conferenza “Antibiotico-resistenze in Urologia”, un appuntamento promosso dalla Societ Italiana di Urologia per coinvolgere istituzioni, clinici e societ scientifiche in un dibattito sulla crescente diffusione delle resistenze batteriche agli antibiotici.

Il Prof. Giuseppe Carrieri, Presidente SIU, ha dichiarato: ” un’iniziativa volta a sensibilizzare non soltanto l’opinione pubblica, ma anche la comunit medica e scientifica. Si stanno sviluppando dei batteri resistenti a qualsiasi tipo di terapia antibiotica. Questo fattore lega le mani a noi clinici nella cura di patologie ed infezioni che, ad oggi, facciamo pi fatica a contrastare perch gli antibiotici sono diventati spesso inefficaci”.

Il tema dell’antibiotico-resistenza si preannuncia cruciale per il futuro della sanit pubblica e, per questo motivo, le istituzioni ricoprono un ruolo fondamentale.

Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Nella Legge di Bilancio sar aumentato il fondo destinato alla farmaceutica e questo rappresenta un segnale di grande attenzione al tema dell’antibiotico-resistenza. Inoltre quest’anno sono stati stanziati 100 milioni di euro per gli antibiotici reserve, fondamentali per combattere l’antibiotico-resistenza”.

Il contrasto alle antibiotico-resistenze prevede un bilanciamento tra le necessit terapeutiche ed il corretto ricorso alle prescrizioni di antibiotici, senza trascurare per la necessit di intervenire sulla consapevolezza sociale riguardo il tema.

“C’ il malcostume di anticipare dei farmaci senza ricetta e, tra questi, ci sono gli antibiotici” – afferma Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO – “sensibilizzare i consumatori ed i pazienti significa responsabilizzare tutti gli attori del sistema sulla necessit di impiegare determinati farmaci solo a fronte di una prescrizione medica”.

Nel corso dell’evento stato presentato anche il nuovo progetto “MAGA one – Make Antibiotics Great Again”, un programma strategico SIU che intende riportare al centro il corretto impiego degli antibiotici nella gestione delle infezioni urinarie.

Manovra, convocato per domani alle 11 il Consiglio ministri

Roma, 16 ott. (askanews) – La manovra di bilancio sarà sul tavolo della riunione del governo domani alle ore 11. Il consiglio dei ministri è stato appena convocato, secondo quanto si legge in nella nota di Palazzo Chigi.

“Il Consiglio dei ministri è convocato domani, venerdì 17 ottobre 2025, alle ore 11.00 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:

– SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Bilancio di previsione dello Stato per I’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (ECONOMIA E FINANZE);

– LEGGI REGIONALI;

– VARIE ED EVENTUALI”.

Cinema e Ambiente: le grandi sfide per il futuro della terra

Roma, 16 ott. (askanews) – Dall’Amazzonia al Bangladesh, dalla Louisiana al Suriname. C’ uno sguardo a tutto tondo sulle emergenze climatiche ed ambientali nel mondo tra i temi dei film vincitori della quarta edizione del PMFF, il Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli, che si consolida come uno degli appuntamenti internazionali pi partecipati dai produttori e registi del miglior cinema green. A Napoli il Festival, nato nel 2022, ha radunato in 5 giorni con 50 proiezioni tutte ad ingresso libero oltre 5mila spettatori con il 70% di presenze di giovani studenti di scuole e universit.

Zelensky domani da Trump: ho fatto i "compiti a casa"

Roma, 16 ott. (askanews) – In vista del vertice con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, previsto per domani 17 ottobre alla Casa Bianca, il presidente statunitense Trump ha sentito al telefono il presidente russo Vladimir Putin: una lunga conversazione”, ha scritto sui social Trump a telefonata in corso. I risultati del colloquio, al di là delle promesse dichiarazioni subito dopo, saranno sul tavolo dell’incontro di domani con Zelensky, anticipato dal viaggio di una delegazione ucraina capitanata dalla primo ministro Yulia Svyrydenko, che sta avendo dei colloqui con i rappresentanti statunitensi negli Usa. L’attenzione internazionale è tutta concentrata sulla questione delle possibili forniture di missili Tomahawk all’Ucraina, minacciata da Trump e auspicata fortemente da Kiev.

NEGLI USA SI PUÒ AVVICINARE LA PACE

Zelensky ha affermato di aver svolto “i compiti a casa” propedeutici all’incontro con il Donald Trump.

“Abbiamo già preparato la nostra parte di compiti a casa prima dell’incontro con il Presidente Trump – la parte militare, ma anche quella economica. Tutti i dettagli. C’è tutto”, ha affermato Zelensky in un videomessaggio condiviso sui propri social media.

“L’agenda del nostro incontro con il presidente degli Stati Uniti è molto sostanziosa, e ringrazio tutti coloro che aiutano. Questo può davvero avvicinare la fine della guerra: è proprio negli Stati Uniti che c’è la possibilità di un tale impatto globale, e stiamo facendo tutto il possibile affinché altri nel mondo siano dalla nostra parte in questo lavoro”, ha osservato il leader ucraino.

Il presidente ucraino ritiene che questo incontro, anche alla luce di quanto avvenuto in Medio Oriente, possa essere risolutivo per le sorti della guerra in Ucraina.

“Stiamo lavorando affinché il giorno della pace giunga anche per l’Ucraina. L’aggressione russa rimane l’ultima fonte globale di destabilizzazione, e se un cessate il fuoco e la pace sono stati raggiunti per il Medio Oriente, la leadership e la determinazione degli attori globali possono certamente funzionare anche per noi, in Ucraina, in Europa. E si può fare”, ha affermato Zelensky.

“Il terrorismo perde sempre quando l’unità globale è abbastanza forte”, ha sottolineato il leader ucraino.

IL VIAGGIO DELLA DELEGAZIONE UCRAINA NEGLI STATI UNITI

Andrii Yermak, capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina, ha condiviso gli sviluppi degli incontri che la delegazione ucraina, capitanata dalla primo ministro Yulia Svyrydenko, stanno avendo con i rappresentanti statunitensi negli Usa.

“Abbiamo tenuto una serie di incontri con Senatori degli Stati Uniti, incentrati sulla cooperazione in materia di difesa tra Ucraina e Stati Uniti, sull’intensificazione della pressione economica nei confronti dell’aggressore e sul ritorno dei bambini ucraini deportati dalla Federazione Russa”, ha affermato Yermak.

“Tra i temi affrontati”, ha rappresentato il funzionario ucraino, ci sono stati: “l’ampliamento della produzione congiunta nel settore della difesa, nell’ambito del cosiddetto Drone Deal; il rafforzamento della difesa aerea e delle capacità a lungo raggio dell’Ucraina, anche attraverso l’impiego dei beni russi congelati; lo sviluppo di progetti relativi ai minerali critici e all’energia”.

“Abbiamo inoltre discusso del rafforzamento del regime sanzionatorio”, ha proseguito Yermak, “in particolare, della necessità di colmare le lacune che ancora consentono alla macchina bellica russa di operare e limitare ulteriormente le entrate energetiche della Russia”.

Inoltre, ha aggiunto il funzionario, “un’attenzione particolare è stata riservata al disegno di legge statunitense che propone di designare la Russia come Stato sponsor del terrorismo fino a quando non sarà garantito il ritorno di tutti i bambini ucraini illegalmente trasferiti”.

LE RICHIESTE DI ZELENSKY A TRUMP

Il tema centrale del quarto vertice tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà, presumibilmente, la richiesta di Kiev di poter ottenere in dotazione dagli Stati Uniti i missili Tomahawk.

I missili da crociera Tomahawk sono missili a lunga gittata (fino a 2000 km) e alta precisione in grado di colpire obiettivi strategici ben protetti, come basi aeree o impianti industriali. Di solito vengono lanciati da navi o sottomarini, non da terra. Questo comporta complicazioni fondamentali nel caso ucraino, in quanto l’accesso militare al Mar Nero è bloccato dalla Turchia, che controlla gli stretti in base al trattato di Montreux.

Secondo diverse valutazioni di esperti militari, gli Usa potranno inviare all’Ucraina 25-50 unità, quindi si tratterebbe di una fornitura più simbolica che una svolta strategica.

LA REAZIONE RUSSA La reazione di Mosca sull’opportunità di questa nuova fornitura da parte di Washington a Kiev non si è fatta attendere. Il Cremlino ha infatti parlato di una “nuova fase di escalation”. Per anni, la Russia ha denunciato il rischio del dispiegamento di missili statunitensi vicino ai suoi confini come una delle giustificazioni della guerra in Ucraina.

Anche se è ritenuta improbabile una ‘rappresaglia’ nucleare, Mosca sta sfruttando la situazione per intensificare la guerra in corso.

Alla vigilia del summit tra il presidente Trump e il presidente Zelensky, infatti, il Cremlino ha lanciato pesanti offensive nei confronti del territorio ucraino.

Nelle ultime ventiquattro ore gli attacchi russi nei confronti dell’Ucraina si sono intensificati. Tra le principali azioni svolte dalle forze armate moscovite si registra un attacco contro le infrastrutture del gas che supportano il funzionamento del complesso militare-industriale dell’Ucraina e un attacco combinato, che ha incluso due missili balistici, che ha colpito il territorio di un’unità di addestramento delle Forze di Terra ucraine.

Secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo, negli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine sono state impiegate armi ad alta precisione e lunga gittata, lanciate da terra, aria e mare, tra cui missili ipersonici aerobalistici “Kinzhal”, nonché droni d’attacco.

“L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto. Tutti i bersagli designati sono stati colpiti”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo.

In merito, invece, all’attacco russo all’unità di addestramento delle Forze di Terra ucraine, una struttura che, secondo quanto riferisce Ukrinform, si trova in una zona arretrata e relativamente tranquilla del Paese, il Comando Operativo Sud ha diffuso una nota in cui ha affermato che a seguito dell’attacco ci sono stati feriti e diverse vittime.

Olimpiadi, Boeri: in Triennale Casa Italia e mostra di design sportivo

Milano, 16 ott. (askanews) – Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano ha presentato le attivit culturali collegate alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026: “Triennale diventa Casa Italia: questa devo dire una bellissima cosa perch Triennale, che dedica i suoi spazi alla creativit, alla cultura e all’arte, si apre in questo caso anche allo sport in un momento importantissimo per Milano, per Cortina e per l’Italia, quindi avremo qui di fatto il luogo di riferimento per i giornalisti, per gli atleti e anche per i visitatori perch accanto a Casa Italia, quindi alla presenza del Coni, avremo una mostra in particolare che abbiamo promosso insieme a Camera di Commercio di Milano-Brianza-Lodi-Monza, insieme all’amico Carlo Sangalli, che un appassionato di sport come sono io del resto. Sar una mostra straordinaria perch una mostra di Konstantin Grcic, che un designer tedesco che lavora a met tra l’artigianato di qualit e il design pi straordinario ed una mostra tutta dedicata allo sport invernale e quindi ai materiali, alle attrezzature, agli sportivi che hanno fatto la storia di questo sport ma anche al futuro degli sport invernale. Quindi siamo veramente felici perch faremo vedere una cosa totalmente nuova in un momento in cui tutto il mondo parler di sport invernale”.

“Per te”, Edoardo Leo e il legame tra padre e figlio oltre la memoria

Roma, 16 ott. (askanews) – Non era facile raccontare con un tono leggero la storia di un uomo colpito da un Alzheimer precoce ma Alessandro Aronadio riuscito a farlo in “Per te”, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e dal 17 ottobre nei cinema.

Il film parte dalla vera storia di un bambino di 11 anni, Mattia Piccoli, che nel 2021 stato nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per “l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre”.

“Fin dall’inizio pensavo che il tentativo sarebbe stato quello di non raccontare un film sulla malattia. E invece provare a raccontare un film sulla memoria che un film che invece coinvolge un po’ tutti quanti” ha spiegato il regista.

Il film, infatti, soprattutto una storia di amore e di trasmissione tra un padre e un figlio, interpretati da Edoardo Leo e da Javier Francesco Leoni, e tra un uomo e una donna, la moglie del protagonista, interpretata da Teresa Saponangelo.

“Per te il padre al figlio, il figlio al padre, alla moglie, al marito, tutti noi, tra di noi. E mi sembrava che in un’epoca come questa in cui ci raccontano che siamo iperconnessi ma in realt ci sentiamo pi soli di mai, solissimi, un film che parla di connessioni reali, di condivisione di memoria, condivisione di ricordi, condivisioni di esperienze, che possono essere di qualsiasi tipo, nonostante padre-figlio” ha concluso il regista.

Sicurezza, Conte: aumentano reati, dove sono quelli di tolleranza zero?

Roma, 16 ott. (askanews) – “Aumentano i reati di strada, i furti e le rapine nel 2024 rispetto al 2023. Non lo dico io, ma la Relazione del Viminale inviata al Parlamento e anticipata oggi dal Fatto quotidiano”. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

“Quelli che dicevano ‘ruspa’, ‘tolleranza zero’, ‘è finita la pacchia’ ora dove sono? Al Governo. E hanno mandato – ha proseguito l’ex premier – gli agenti a guardare centri vuoti in Albania per mesi mentre mancano all’appello oltre 11mila poliziotti nelle nostre città: le carenze di organico sono anche aumentate tra il 2023 e il 2024. Sono pure pagati ‘quattro soldi’ come dice in tv il ministro Tajani non ricordandosi che è al Governo da 3 anni”.

“Rinnovo l’appello: anziché dire no – ha aggiunto – ascoltateci! Ascoltateci: a) quando chiediamo di rafforzare i presidi di sicurezza e gli organici delle forze di polizia; b) quando presentiamo proposte in Parlamento per arginare gli scippi in strada e nelle metro permettendo alla giustizia di agire d’ufficio, senza attendere la querela della vittima, diffondendo così un’idea di impunità per chi delinque; c) quando diciamo che sta aumentando la paura di donne e ragazze di tornare a casa sole la sera e questo non può lasciare indifferenti; d) quando avvertiamo che se non si combatte l’emarginazione sociale e la povertà (arrivata al record storico con i tagli del Governo) aumenta anche l’insicurezza”.

A giudizio di Conte “serve una svolta vera, non slogan raccatta-voti. E allora al prossimo Consiglio dei ministri anziché dare tutti i fondi al ministro Crosetto per armi e spesa militare, pensate anche al ministro Piantedosi per investire di più sulla sicurezza quotidiana di tutti i cittadini”, ha concluso il leader del M5S.

Manovra, Tajani: Giorgetti mi ha assicurato no tassa extraprofitti, è un concetto un po’ da Unione Sovietica

Napoli, 16 ott. (askanews) – “Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri il ministro Giorgetti mi ha assicurato, rispondendo a una mia precisa domanda, che non ci sarà alcuna tassa sugli extraprofitti, anche perché non so che cosa sia l’extraprofitto, è un concetto un po’ dall’Unione Sovietica, e io non credo che si debba intervenire con misure impositive, si deve invece avere un colloquio serrato e sono in corso colloqui con il mondo bancario e il mondo assicurativo, perché possano dare un contributo alla manovra, cosa che è giusta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a una domanda nel corso di un punto stampa prima dell’avvio dei Med Dialogues al Palazzo Reale di Napoli.

Sulla questione della tassa sugli extraprofitti “un conto è fare una scelta condivisa, conto è mettere una tassa che rischia di spaventare, in parte già lo ha fatto, i mercati e gli investitori italiani e stranieri. Una tassa sugli extraprofitti significa fare un danno all’economia italiana”, ha detto Tajani.

“Noi invece – ha proseguito Tajani – vogliamo che questa manovra serva a affrontare la grande questione della sanità incrementando le assunzioni di mezzi infermieri e aumentando anche I salari di mezzi infermieri, aumentare I salari degli italiani, ridurre l’Irpef dal trentacinque al trentatré per cento e se non si riesce a fare fino a sessantamila euro ma ci si ferma a cinquantamila lo si farà il prossimo anno. Per fare tutto questo serve il contributo di banche assicurazioni ma ripeto -a sottolineato Tajani – dev’essere un contributo concordato e non imposto così un po’ a capocchia”.

Festa di Roma, la fotoreporter uccisa a Gaza rivive nel film di Farsi

Roma, 16 ott. (askanews) – una testimonianza autentica e un documento necessario per dar voce a chi non ce l’ha pi “Put your soul on your hand and walk”, documentario della regista iraniana Sepideh Farsi, presentato alla Festa del Cinema di Roma (sezioni Special Screenings e Concorso per il Miglior Doc) e nelle sale a novembre (con Wanted Cinema).

Nel film ci sono le videochiamate tra la regista, che ha spesso denunciato i conflitti in Iran, e la fotoreporter palestinese 24enne Fatma Hassouna per circa un anno, dall’aprile 2024, da Gaza, in mezzo ai bombardamenti israeliani. Le sue foto, video, i suoi racconti, intimi e in primo piano, sono una testimonianza che sconvolge per la sua cruda realt. Fatma stata uccisa da un attacco israeliano ad aprile scorso, poco prima di portare il film a Cannes; il suo sogno era viaggiare e uscire da Gaza.

“Abbiamo iniziato questo film in due – spiega la regista – l’intero film parla dei nostri scambi e dei suoi sentimenti, ovviamente. Lei la protagonista, ma siamo stati in due a realizzarlo. E ora sono l’unica rimasta… l’unica cosa che posso fare ora, il minimo, andare in giro per il mondo e fare pi rumore possibile con questo film e con il suo lavoro e far s che le persone la conoscano. questo ci di cui abbiamo bisogno. per questo che l’ho realizzato e per questo lei ha dato la vita”.

Nel documentario Fatma fa sembrare la guerra una normalit a cui si assuefatta. “In quell’anno ho imparato a decifrare il suo sorriso – spiega Farsi – a interpretarlo: a volte era pi gioioso e a volte era di ‘resistenza’, a volte era pi assente, altre volte la fame o la debolezza influenzavano il suo sorriso. Ma ho imparato a leggerla, attraverso il suo sorriso e il suo viso. Ci che mi rimasto davvero impresso stata la sua generosit. Non si mai lamentata, e sono rimasta scioccata quando ha parlato della perdita delle persone care che ha subto”.

“Una volta ha cercato di spiegarmi questo concetto della morte – continua – ha detto: ci siamo abituati, ma non ci abitueremo mai. E io le ho detto: come puoi dire che normale? Uccidere non normale. L’intero film ruota attorno a questi dettagli, a queste sfumature, che esprimono l’intero paradosso tra la vita e la morte”.

Nell’ultimo video che conclude il film, tra le macerie di Gaza, c’ la sua voce fuoricampo che dice: “Sto cercando la vita in mezzo a questa morte e questa distruzione”. “Penso che questo sia ci che dovremmo cercare ora in Palestina – conclude la regista – adesso l dovremmo privilegiare la vita sopra ogni cosa e proteggerla”.

Francesca Comencini e Cédric Klapisch inaugurano Prix Palatine 2026

Roma, 16 ott. (askanews) – Al via la nuova edizione del Prix Palatine, premio cinematografico binazionale assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Italia e Francia. La selezione ufficiale sarà annunciata a Roma il 5 novembre durante una presentazione organizzata all’Ambasciata di Francia in Italia.

In quell’occasione l’Ambasciatore Martin Briens accoglierà una delegazione di studenti che dialogheranno con la regista Francesca Comencini, vincitrice del Prix Palatine 2025. All’evento sarà presente anche il regista francese Cédric Klapisch, in occasione dell’uscita del suo nuovo film “I colori del tempo” distribuito da Teodora Film.

Il Prix Palatine è un festival itinerante che entra nelle scuole e apre le sale cinematografiche, mette in luce i talenti emergenti, avvicina il pubblico giovane ai grandi registi di oggi, vuole creare uno spazio di scambio e incontro. I giovani sono i protagonisti di un percorso di scelta e di voto che dura per tutto l’anno scolastico. La selezione è speculare: tre film francesi in concorso per la giuria di studenti in Italia e tre film italiani in concorso per la giuria di studenti in Francia.

Con una giuria di 3000 studenti e 50 proiezioni organizzate in Francia e Italia, l’edizione 2026 del Prix Palatine darà priorità agli inediti e alle anteprime. Ogni film è accompagnato da un dossier pedagogico e da un incontro-dibattito con i registi. Nelle ultime edizioni, gli studenti hanno potuto dialogare con autori importanti come Maura Delpero, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Marta Savina, Michel Gondry, Nicolas Philibert, Delphine e Muriel Coulin.

Anche quest’anno i giovani potranno confrontarsi con i registi, votare i loro film preferiti e partecipare a un concorso di cortometraggi premiato con viaggi di scambio tra Roma e Parigi. Grazie a un partenariato con Cinecittà, in palio biglietti d’ingresso per l’esposizione permanente Cinecittà si Mostra e per il rinnovato MIAC, il museo italiano dell’audiovisivo e del cinema.

Il progetto è co-finanziato dall’Unione europea – programmi Erasmus+ e Creative Media. Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM.

Il Prix Palatine è sostenuto da Ministère de l’Europe et des Affaires étrangères, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciata di Francia in Italia, Consolato Generale di Francia a Roma, Ambasciata d’Italia in Francia, Consolato Generale d’Italia a Parigi, Consolato Generale d’Italia a Lione, Istituto Italiano di Cultura a Parigi, Istituto Italiano di Cultura a Lione, Rectorat de Paris-DRAREIC, Institut Français Italia, Comites Parigi, Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Cineteca di Milano, Cinecittà, Unifrance.

Il progetto è concepito e realizzato dalle associazioni Palatine e Lutetia, in collaborazione con Primavera Cinema e Eikon.