22.8 C
Roma
mercoledì, Aprile 30, 2025
Home Blog Pagina 15

AllUniversit Gregoriana una giornata sul Cristianesimo in Azerbaigian

Roma, 14 apr. (askanews) – Il 10 aprile la prestigiosa sede della Pontificia Universit Gregoriana, ha ospitato la 12a Conferenza Scientifica Internazionale: “Cristianesimo in Azerbaigian: Storia e Modernit”, organizzata dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, in collaborazione con il Centro internazionale per il multiculturalismo di Baku, l’Istituto di Storia ed Etnologia dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Azerbaigian e la Comunit Religiosa Cristiana degli Albano-Udi.

Opportunit unica, l’evento ha riunito studiosi, ricercatori ed esperti da vari Paesi per esplorare vari aspetti del cristianesimo in Azerbaigian, tra cui prospettive storiche, archeologiche, etnografiche, linguistiche e contemporanee. A portare i saluti di apertura, l’Ambasciatore dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, Ilgar Mukhtarov. Nelle sue parole, l’ambasciatore ha evidenziato il ruolo dell’Azerbaigian, collocato al crocevia di Europa e Asia e luogo di incontro di differenti civilt, culture e religioni. L’Azerbaigian, ha sottolineato, rappresenta “una delle pi antiche aree del cristianesimo e patria della Chiesa Apostolica Albana”. Terra di multiculturalismo e secolarismo, l’Azerbaigian costruisce costantemente ponti di comprensione, rispetto e compassione attraverso culture e fedi, ha concluso l’Ambasciatore.

E’ stata poi data lettura degli indirizzi di saluto di Sua Eminenza il Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali e di Sua Eminenza il Cardinale George Jacob Koovakad, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, che hanno sottolineato il valore simbolico di apertura e scambio dell’Azerbaigian la cui tradizione cristiana affonda le sue radici nell’epoca dell’Albania caucasica.

Alla conferenza intervenuto il Prefetto Apostolico della Chiesa Cattolica in Azerbaigian, Vladimir Fekete, primo vescovo della storia moderna di questo Paese: “Voglio soltanto esprimere la gratitudine verso l’Altissimo che dopo tante persecuzioni sotto l’Unione Sovietica e con l’indipendenza dell’Azerbaigian anche la Chiesa cattolica ha potuto iniziare a sviluppare la sua presenza e il suo servizio. All’inizio siamo stati invitati soprattutto al servizio dei fedeli e dei cattolici stranieri ma man mano abbiamo potuto coltivare il primo gruppo della Chiesa locale. Posso confermare che il popolo dell’Azerbaigian molto aperto verso gli stranieri, molto cordiale e accogliente e con l’aiuto di Dio e anche del governo possiamo sviluppare i suoi progetti umanitari anche di annunciare il Vangelo di Ges Cristo. Una cosa che sorprendente per i nostri visitatori che siamo secolari dove la religione divisa dal governo ma dall’altra parte il governo capisce molto bene che le radici sono molto importanti. Anche per questo il capo dello Stato Alyev ogni anno fa un aiuto finanziario per le chiese tradizionali presenti nel Paese”

Il Capo della Comunit Religiosa Cristiana degli Albano-Udi, Dr. Robert Mobili ha posto l’accento sulla tolleranza del popolo dell’Azerbaigian: “Ancora oggi in Azerbaigian e in tutto il mondo si sono organizzate diverse conferenze come questa che hanno l’obiettivo di vedere il livello di multiculturalismo e tolleranza presenti in Azerbaigian. Il fatto che le diverse etnie della popolazione azerbaigiana, come gli Udi dell’Albania caucasica, sono riuscite a conservare le loro religioni e le loro tradizioni dimostra che il popolo azerbaigiano uno dei pi tolleranti del mondo”.

Philipp Ekozyants, Ricercatore di origine armena ed Editore della casa editrice Kluchar, ha infine preso la parola: “Il discorso qui l’Antica Albania caucasica. Oggi tutti i ricercatori sono qui riuniti per discutere questo argomento e sicuramente questo porter ad un risultato non importa quale”.

Premio Fenice, Capuano (Conai): fiducia nei giovani giornalisti

Roma, 14 apr. (askanews) – Attesa per le candidature dell’edizione 2025 della Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane, il premio, giunto alla quarta edizione, che il Consorzio Nazionale Imballaggi dedica ai giornalisti dai 45 anni in gi che si sono occupati di temi ambientali, di sostenibilit e di riciclo.

Sono ammessi in gara articoli e servizi audiovisivi pubblicati tra le Giornate mondiali della Terra 2024 e 2025, apparsi quindi tra il 22 aprile 2024 e il 21 aprile 2025. Per le iscrizioni – gratuite come sempre – c’ tempo fino al 1 giugno 2025. Il Premio Fenice si rivolge proprio ai giovani giornalisti dell’informazione ambientale nella convinzione che l’affrontare tematiche complesse in modo puntuale e scientifico, senza ideologie, sia fondamentale. E dunque sostenere il lavoro dei giovani giornalisti significa investire in un futuro pi responsabile e circolare.

Ignazio Capuano, presidente Conai:

“Conai attraverso questo premio Fenice rafforza il suo impegno nel trasferire e nel raccontare l’importanza dell’economia circolare. In un mondo che in parte oggi va a disconoscere questi valori, dicendo che sono tutte fake news, bufale insomma parlando con un termine gergale. Invece sappiamo che non cos, dunque ribadiamo l’importanza di trasferire i messaggi corretti, attraverso l’opera dei giovani giornalisti in grado di raggiungere nuove platee”.

La Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane anche in questa edizione patrocinata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e dall’Ordine dei Giornalisti. Novit invece per quanto riguarda la partnership con Legambiente, mentre si conferma il sodalizio con il Festival del Giornalismo Culturale di Urbino. A presiedere la giuria nell’edizione 2025 sar la caporedattrice e anchor di Sky Tg24 Tonia Cartolano.

“La sua adesione ci ha fatto molto piacere, ha condiviso lo spirito di questa iniziativa e con molto interesse ha accettato – spiega Capuano -. La premiazione avverr nell’ambito del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino presumibilmente il 10 di ottobre quando annunceremo i vincitori per la parte articolo testo e video”.

Con i media sempre pi al centro di un processo fondamentale per la diffusione di una cultura della sostenibilit e del riciclo, alla giuria ora il compito di premiare il giornalismo ambientale che informa, ma stimola anche un cambiamento concreto.

Tra musica e danze tradizionali, abiti azerbaigiani incantano Roma

Roma, 14 apr. (askanews) – Una serata evocativa, all’insegna di colori e suoni “intrisi” di storia. Il suggestivo scenario di Palazzo Brancaccio, dimora storica nel cuore di Roma, ha ospitato “L’incanto degli Abiti Tradizionali Azerbaigiani”: un evento organizzato dal Centro Culturale dell’Azerbaigian insieme all’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia, la Camera di Commercio Italia-Azerbaigian e la Casa della Moda degli Abiti Tradizionali Azerbaigiani.

La serata, che ha visto una nutrita partecipazione, con la presenza dei membri del corpo diplomatico, rappresentanti del mondo dell’arte e della moda italiani, personalit pubbliche e amanti della cultura, stata caratterizzata da una “prima” assoluta per il Belpaese: una sfilata di abiti tipici azerbaigiani, sia maschili sia femminili, di svariate fattezze e modelli e tutti accomunati dalla cura dell’esecuzione e dalla vivacit dei colori esibiti.

Oltre agli abiti, tutti realizzati a mano e selezionati dalla collezione della Casa Nazionale degli Abiti di Baku, il pubblico ha potuto ammirare l’esecuzione di danze azerbaigiane – impreziosite dall’accompagnamento di musiche tradizionali – da parte dei ballerini dell’Ensemble di Danza Statale.

Cos la rappresentante in Italia del Centro Culturale dell’Azerbaigian, Gulnar Taghizada: “Il nostro obiettivo principale la condivisione della bellezza e della profondit della cultura azerbaigiana attraverso i nostri abiti tradizionali e mostrare il legame tra i due Paesi e le due culture, l’Italia e l’Azerbaigian. L’Italia un grande Paese, un paese orientato verso la moda che pu ispirarci. Questo evento in linea con la missione del centro culturale azerbaigiano in Italia: puntiamo a creare un forte legame tra l’Italia e l’Azerbaigian e a promuoverlo nei diversi ambiti dei nostri eventi e delle nostre conferenze culturali”.

Le borse europee chiudono in netto rialzo con lo stop ai dazi su tech

Roma, 14 apr. (askanews) – Chiusura in netto rialzo oggi per le Borse europee dopo la decisione, comunicata sabato scorso dal presidente degli Usa, Donald Trump di stoppare i dazi per i prodotti tecnologici, come laptop, spartphone e chip, il grosso dei quali arriva dalla Cina cui sono stati imposti dazi per il 145% ai quali Pechino ha risposto con controdazi al 125%, anche se succesivamente il segretario al commercio Lutnick ha detto che tra uno e due mesi arriveranno tariffe specifiche. Francoforte ha chiuso a +2,57%, Parigi a +2,37%, Londra +2,12%, Amsterdam a +2,41% e Madrid +2,37%. Milano è stata la migliore chiudendo a +2,48%. Tra i titoli in evidenza sul listino italiano Telecom Italia, che ha guadagnato oltre il 5% a +5,46% seguita dai bancari Unipol +5,25%, Banco Bpm +5,19% e Mps +4,81% nella settimana dell’assemblea degli azionisti chiamata a decidere sull’Ops su Mediobanca.

A metà seduta contrae i guadagni di apertura da Borsa di Wall Street con il Nasdaq sulla parità, il DJ a +0,22% e l’S&P a +0,25%. Debole ancora il dollaro sull’euro, scambiato a 1,1375 mentre flette il petrolio che oggi aveva guadagnato terreno con il Brent a 64,44 dollari al barile (-0,49%) e il Wti a 61,06 usd (-0,76%). Stabile lo spread Btp-Bond a 116 punti con un rendimento del 3,68%.

"Dritti al Punto", il nuovo bando del Fondo per la Repubblica Digitale

Roma, 14 apr. (askanews) – Sostenere progetti di formazione all’interno dei *Punti Digitale Facile, integrando le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del PNRR, al fine di potenziarne l’offerta formativa. Questo l’obiettivo di “Dritti al Punto”, il nuovo bando promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale che mira a migliorare le competenze digitali dei cittadini su tutto il territorio nazionale. Il bando prevede un totale di 5 milioni di euro.

Lo sviluppo delle competenze digitali è uno degli obiettivi strategici dell’Unione europea, che mira a dotare almeno l’80% dei cittadini tra i 16 e i 74 anni di competenze digitali di base entro il 2030. A guidare questo processo è il quadro europeo DigComp 2.2, che individua cinque aree chiave – dalla sicurezza informatica, alla creazione di contenuti – ritenute essenziali per una piena partecipazione alla vita sociale e professionale. L’Italia, tuttavia, registra un significativo ritardo rispetto alla media UE: nel 2023 solo il 46% degli adulti possedeva competenze digitali almeno di base. Il quadro è aggravato da divari generazionali e territoriali: tra i giovani (16-24 anni) la quota sale al 59%, mentre tra gli over 65 crolla al 19%, con le regioni del Sud ampiamente sotto la media UE (34%). Per colmare il ritardo, il PNRR ha attivato la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con l’obiettivo di formare 2 milioni di cittadini entro il 2026 attraverso 3000 Punti Digitale Facile. Sebbene la rete dei punti sia stata attivata, a marzo 2025, sono stati raggiunti circa 760 mila cittadini, pari al 38% dell’obiettivo, con risultati disomogenei tra le diverse regioni.

Per Alessio Butti, Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica: “Il potenziamento delle competenze digitali rappresenta un fattore essenziale per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza nell’era digitale. Acquisire padronanza e consapevolezza nell’uso degli strumenti tecnologici significa, infatti, non solo saperli utilizzare in modo autonomo e responsabile, ma anche comprenderne i vantaggi concreti: dalla possibilità di accedere ai servizi pubblici online, alla partecipazione attiva alla vita democratica. I dati della Commissione europea ci ricordano quanto ancora il nostro Paese debba investire sul fronte delle competenze digitali. In questo contesto, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale sostiene il bando ‘Dritti al Punto’, promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale, il quale mette in campo 5 milioni di euro per rafforzare la formazione digitale all’interno dei Punti Digitale Facile, integrando le azioni già avviate attraverso la rete dei servizi di facilitazione digitale nell’ambito del PNRR. L’obiettivo è colmare il digital gap, promuovere l’inclusione tecnologica e offrire a tutti i cittadini gli strumenti necessari per esercitare pienamente i propri diritti in una società sempre più connessa.”

Per Giovanni Azzone, Presidente di Acri: “La trasformazione digitale in atto rende sempre più urgente che tutti i cittadini siano dotati delle competenze necessarie per partecipare pienamente alla vita sociale, culturale ed economica del Paese. Tuttavia, l’accesso a queste competenze non è ancora uguale per tutti: per alcune fasce della popolazione c’è il rischio concreto che le disuguaglianze esistenti si aggravino e che ne emergano di nuove. Coerentemente con gli obiettivi del Fondo per la Repubblica Digitale, il nuovo bando ‘Dritti al Punto’ potrà contribuire a contrastare questi divari, rafforzando l’accessibilità alle competenze digitali di base. Attraverso progetti formativi dedicati, sarà possibile animare e rendere sempre più vitali i Punti Digitale Facile diffusi sui territori, affinché un numero crescente di persone possa acquisire le competenze necessarie per affrontare con consapevolezza e autonomia le sfide del presente e del futuro.

Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “La trasformazione digitale, per essere davvero efficace e giusta, deve mettere al centro le persone. Perché l’innovazione possa rispondere ai bisogni della società, è fondamentale partire dalla formazione, offrendo a ogni cittadino la possibilità di comprendere, utilizzare e governare la tecnologia in modo consapevole. Questo significa garantire accesso equo alle competenze digitali, affinché nessuno resti escluso dai diritti e dalle opportunità che la trasformazione digitale porta con sé. Con il bando ‘Dritti al Punto’ vogliamo rafforzare l’impatto dei Punti Digitale Facile e contribuire a costruire un ecosistema formativo inclusivo, accessibile e capillare, capace di abilitare la cittadinanza digitale a ogni età, in ogni contesto e su tutto il territorio nazionale”.

DRITTI AL PUNTO. Il bando “Dritti al Punto” intende sostenere progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile, integrando le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura M1C1 1.7.2 “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del PNRR, al fine di potenziarne l’offerta formativa. In particolare, si intende selezionare progetti formativi rivolti a tutti i cittadini, incentrati sui temi individuati dal quadro europeo DigComp 2.2, come l’alfabetizzazione su informazione e dati, ovvero la capacità di analizzare criticamente fonti e contenuti online e distinguere le informazioni affidabili dalle fake news; la sicurezza informatica, intesa come consapevolezza dei rischi digitali e capacità di proteggere dispositivi e dati personali; la creazione di contenuti digitali, anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, promuovendo un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali e una riflessione sulle implicazioni etiche, sociali e legali dell’IA; infine, la comunicazione e collaborazione attraverso le tecnologie digitali, per incentivare l’uso attivo dei servizi digitali pubblici e privati (come l’uso di app quali Io e IT-Wallet, o servizi come Identità digitale, Domicilio digitale e Fascicolo sanitario elettronico), sviluppando strategie comunicative efficaci e inclusive nei diversi ambienti digitali.

Le proposte possono essere presentate da Soggetti attuatori o Soggetti sub-attuatori della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, che si occupino direttamente o indirettamente – per tramite di Soggetti realizzatori – della gestione di almeno un Punto Digitale Facile, o ancora da Soggetti realizzatori della misura, intesi come enti privati che abbiano sottoscritto un’apposita convenzione/contratto con un Soggetto attuatore/sub-attuatore per la co-gestione e co-progettazione delle attività presso uno o più Punti Digitale Facile.

Ogni progetto può essere sostenuto con un minimo di 150 mila e un massimo di 500 mila euro. C’è tempo fino al 30 maggio 2025 per partecipare al bando attraverso la piattaforma Re@dy.

COS’È IL FONDO. Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni

Borsa, Milano chiude in netto rialzo: Ftse Mib +2,88%

Roma, 14 apr. (askanews) – Chiusura in netto rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,88%, a 35mila punti.

Piazza Affari, come le altre borse europee, è salita oggi dopo la decisione, comunicata sabato scorso dal presidente degli Usa, Donald Trump, di stoppare i dazi per i prodotti tecnologici, come laptop, spartphone e chip, il grosso dei quali arriva dalla Cina cui sono stati imposti dazi per il 145% ai quali Pechino ha risposto con controdazi al 125%.

Fondazione Cottolengo Solidale: la Piccola Casa ha una nuova casa

Torino, 12 apr. (askanews) – Le svariate attivit della Piccola Casa della Divina Provvidenza, lo storico istituto di carit con sede principale a Torino, confluiscono all’interno di un unico ente. Nasce la Fondazione Cottolengo Solidale, che sulla base di quanto avviato nel 1827 da San Giuseppe Benedetto Cottolengo impegnata a fornire sostegno concreto a persone malate, con disabilit e indigenti attraverso una vasta gamma di servizi sanitari, educativi e sociali.

“La Piccola Casa della Divina Provvidenza, meglio conosciuta come Cottolengo, fin dalle origini ha potuto portare avanti le sue attivit a servizio dei pi poveri grazie all’aiuto di tanti benefattori. Tra questi ci fu anche il re Carlo Alberto. Nel tempo, in questi duecento anni, la forma di contribuzione mutata: alcune cose sono rimasti permanenti, altre no. Le donazioni arrivano attraverso testamenti o con donazioni vengono messe al servizio dell’opera”.

“Per poter rendere il processo delle donazioni trasparente ed efficace”, sottolineano dalla Piccola Casa, “anche in vista dell’entrata in vigore in forma definitiva della legge del Terzo Settore, che ha una propria disciplina, abbiamo pensato di creare – sempre con lo scopo di aiutare le persone pi fragili – la Fondazione Cottolengo Solidale, cosicch i benefattori possano non solo donare ma anche ricevere gli sgravi fiscali concessi a coloro che fanno donazioni liberali”.

“Non potremmo portare avanti la nostra opera senza la contribuzione dei donatori, persone generose che apprezzano e stimano la Piccola Casa e fanno di tutto per poterla sostenere. In questa casa noi abbiamo non solo persone che sono in grado di dare un contributo per la loro permanenza, ma anche persone indigenti. La porta non viene chiusa per nessuno: ciascuno contribuisce secondo le sue possibilit e quello che manca provvede la Piccola Casa attraverso le donazioni delle persone di buona volont. Non elemosina, ma un atto di misericordia che, in senso laico, potremmo chiamare anche atto di giustizia”.

L’attivit della Fondazione orientata a gestire in modo efficiente le risorse materiali e finanziarie, assicurando che i fondi vengano utilizzati esclusivamente per perseguire gli scopi istituzionali.

“La Fondazione Cottolengo Solidale – proseguono dalla Piccola Casa – sostiene le persone pi fragili. Gli ospiti nel tempo sono cambiati infatti abitano le nostre realt meno persone con disabilit e pi anziani non autosufficienti. stato aperto di recente anche un Hospice per le cure palliative. Quel che viene dato come contributo un aiuto per perseguire l’obiettivo iniziale: dare cura alle persone che non trovano risposte in altro modo o che non ne hanno la possibilit. Tutti questi fondi servono per perseguire sia nel campo assistenziale, sia in campo sanitario, sia in campo educativo, le opere iniziate duecento anni fa e che continuano ancora oggi, con l’attenzione alle persone pi indigenti. Perch vero che la Costituzione dice che la salute un diritto per tutti, ma non un principio costituzionale sempre applicato”.

desiderio della Fondazione costruire relazioni di reciprocit tra operatori e beneficiari. L’obiettivo finale promuovere un’umanit pi giusta e inclusiva, fondata sull’amore e sul rispetto per la vita.

Il Museo Ebraico di Lecce inaugura a Roma due mostre interculturali

Roma, 14 apr. (askanews) – Il Museo Ebraico di Lecce è lieto di annunciare un’iniziativa straordinaria che unisce l’antichità al contemporaneo attraverso due mostre che si terranno nel mese di aprile presso la Sala del Cenacolo a Roma. L’evento sarà presentato ufficialmente martedì 15 aprile alle ore 16 nella sala conferenze di Montecitorio, alla presenza dei rappresentanti del museo, dei curatori delle due mostre e delle istituzioni nazionali e regionali. L’inaugurazione ufficiale seguirà alle ore 17.

Le mostre, già accolte con entusiasmo a Lecce lo scorso gennaio, includono “La Puglia crocevia del Mediterraneo – Mobilità di uomini, merci e culture”, curata da Fabrizio Lelli, Direttore del Museo Ebraico di Lecce e docente di lingua e letteratura ebraica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, e da Fabrizio Ghio, architetto e archeologo; si tratta di una mostra sulla Puglia e il Mediterraneo, nella quale hanno messo in evidenza l’importanza del fattore della mobilità di popoli per la costruzione e la comprensione della Puglia di oggi, offrendo una narrazione del progressivo arricchimento etnografico e culturale di una regione che da sempre rappresenta il collegamento tra l’Europa e il Mediterraneo orientale e che fa della memoria un mezzo efficace per parlare del presente e del futuro.

«Perfettamente in linea con la missione principale del Museo Ebraico di Lecce – creare un ponte tra culture per promuovere la pace -, la mostra costituisce un invito a riflettere sulle relazioni tra i popoli del Mediterraneo, sulle sfide della convivenza e sul ruolo del turismo consapevole per promuovere l’incontro sulla base della conoscenza», commenta il professor Lelli a proposito della mostra di cui è curatore. «Il percorso didascalico rappresenta un invito alla scoperta dell’immenso patrimonio della regione, attraverso un’ottica particolare, ovvero i contributi forniti dalle diverse popolazioni e culture che, nel corso dei secoli e fino all’età contemporanea, si sono avvicendate sul suo territorio, con particolare attenzione alla presenza ebraica», aggiunge il co-curatore Fabrizio Ghio.

In parallelo, sarà presentata la personale “Errare, perseverare, sopravvivere” dell’artista ebrea americana di origine siriana Lenore Mizrachi-Cohen, invitata a partecipare con una “site specific exhibition” da Fiammetta Martegani. Artista concettuale, Lenore, nata a New York, usa la sua eredità e la calligrafia in caratteri arabi- lingua parlata dalla sua famiglia – come lente attraverso cui esaminare i costanti cambiamenti identitari e culturali del popolo ebraico.

«In giorni bui come questi in cui, non solo in Medio Oriente, ma in molti altri contesti internazionali il dialogo risulta un obiettivo sempre più complesso da raggiungere, da orami quasi dieci anni il Museo Ebraico di Lecce si prefigge il compito di testimoniare la memoria della presenza ebraica in città attraverso un dialogo costante con il suo contesto storico e attraverso una continua ricerca rappresentata dalle voci di artisti contemporanei – aggiunge Fiammetta Martegani, dal 2021 curatrice del dipartimento di arte contemporanea del museo – Grazie al paziente lavoro di ristrutturazione e valorizzazione avviato dai co-fondatori Michelangelo Mazzotta e Francesco De Giorgi, con il contributo scientifico del Professor Fabrizio Lelli, il museo – un tempo sinagoga – si pone, infatti, l’obiettivo non solo di restituisce al territorio una memoria storica silenziosa, ma ricorda anche l’eredità culturale trasmessa dalle comunità ebraiche medievali a Lecce e al Salento. Tale eredità è, in primo luogo, occasione di riflessione sul dialogo interculturale».

Nella mostra personale presentata in questa occasione speciale alla Camera dei Deputati l’opera Al-amthal riflette su temi universali e al tempo stesso specifici nella storia del popolo ebraico e della sua resistenza. Le condizioni di vita precarie sopportate dalle comunità costantemente sradicate o attaccate – e l’effetto che ciò ha sulla psiche individuale e collettiva del popolo ebraico – sono, infatti, una realtà che continua ad esistere, oggi come allora. Per questo l’artista attinge dalla memoria del passato per raccontare la vita ebraica contemporanea.

Le due mostre saranno aperte al pubblico fino al 24 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 19, con ultimo ingresso alle 19. L’obiettivo è trasmettere una straordinaria narrazione storica a un pubblico internazionale e intergenerazionale, contribuendo a rendere la Puglia una destinazione culturale di rilievo.

«Siamo a Roma perché ci ha voluti qui l’onorevole Claudio Stefanazzi, che anni fa ha conosciuto il nostro museo e ne ha condiviso fin da subito la missione e il valore culturale. Lo ringraziamo per aver creduto nel nostro progetto e per averci voluto alla Camera dei Deputati, offrendo a questa iniziativa un palcoscenico prestigioso e significativo – spiegano i due co-fondatori – Con questa doppia mostra vogliamo raccontare una Puglia che non è solo bellezza paesaggistica, ma anche crocevia di storie e culture. Un patrimonio da condividere col mondo, in cui il nostro museo ha un ruolo centrale. La presenza dell’artista ebraica siriana Lenore Mizrachi-Cohen, oggi attiva a New York, rafforza il respiro internazionale della mostra, aprendo un dialogo tra memoria storica e linguaggi contemporanei».

Il Museo Ebraico di Lecce, principale promotore di questa iniziativa, è un importante centro di cultura e memoria, dedicato alla valorizzazione della storia e delle tradizioni ebraiche in Puglia. Con questo evento, il museo continua il suo impegno nel promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca, supportato da numerosi enti, tra cui Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce e molte altre istituzioni.

Patrocini: Comune di Lecce, UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Città Metropolitana di Roma Capitale (Provincia), Comune di Nardò, Regione Puglia, Comunità Ebraica Napoli, Progetto Memoria, Comune di Trani, Dipartimento SARAS Sapienza Roma, Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, ASSOCIAZIONE ITALIA ISRAELE, Provincia di Lecce, Comune di Manduria (che integra il patrocinio della Casa Museo di Elisa Springer), Museo Ebraico di Roma, Comunità Ebraica di Roma.

Dalla Cina l’auto a guida autonoma che sembra un salotto hi tech

Shenzhen (Cina), 14 apr. (askanews) – Guida autonoma, sedili che massaggiano la schiena e schermi in hd per una visione cinematografica da salotto. Le auto del futuro sono gi realt in Cina e viaggiano nelle strade di Shenzhen, capitale tecnologica del paese. Qui si pu incrociare la Aito M9, un suv da sei posti dotato dei massimi livelli di sicurezza ma anche di comfort.

Queste auto intelligenti e performanti, che possono percorrere 1400 chilometri con una ricarica, sono frutto della collaborazione fra il marchio cinese Seres e l’innovazione di Huawei che ha fornito la tecnologia che controlla in tutto e per tutto l’auto: i fari a led smart possono cambiare direzione in funzione della larghezza o della curva della strada; mentre un lidar rileva ostacoli fino a 150 metri di distanza. La guida autonoma – che consente di abbandonare il volante, freni e acceleratore – garantita da decine di sensori, ultrasuoni e telecamere posizionati in ogni angolo della vettura, insieme a dei modelli di mappe supportate dall’intelligenza artificiale e dal sistema operativo di Huawei Harmony Os.

Un’auto avveniristica, dal prezzo relativamente abbordabile (sui 70mila euro) che al momento sta conquistando il mercato interno, in attesa di farsi spazio, un domani, anche fuori dai confini della Cina.

Sci, Brignone: "Impossibile tornare sugli sci prima di 4-5 mesi"

Roma, 14 apr. (askanews) – “Io sugli sci? Prima di 4/5 mesi non se ne parla, è impossibile”. Così Federica Brignone, in collegamento da casa durante il Media Day della Fisi. “I tempi di recupero non li so io, non li sanno i medici -ha proseguito Federica- A 45 giorni avremo una Tac di controllo e vedremo dopo cosa fare. Prima dobbiamo pensare alla parte ossea, poi al resto. Opererò anche il legamento? Dobbiamo aspettare la Tac perché anche in caso non lo possiamo certo attaccare a una tibia rotta”. Poi con molto realismo: “Oggi hanno presentato la Fiaccola di Milano-Cortina? Prima devo lavorare step by step, star meglio e guarire, pensare di tornare a camminare”. Federica è apparsa molto sorridente nonostante l’infortunio: “Non è bello quanto successo, ma è successo, è inutile pensare negativamente. Il pensiero delle Olimpiadi c’è ma è lontano, sono focalizzata su altro”.

Durante il media day della FISI a Milano, Sofia Goggia ha commentato l’infortunio subito da Federica Brignone: “Un messaggio? Ci siamo sentite subito quel giorno in cui si è fatta male, avevo chiamato il dottore della Federazione che era ai campionati italiani per chiedere informazioni su di lei. Erano insieme all’ospedale di Trento, quindi me l’ha passata”. Poi ha aggiunto: “Con il suo staff Federica avrà fatto delle scelte migliori per un percorso riabilitativo che sarà sicuramente al top. A mio parere il suo infortunio è molto grave, però se riuscisse a guarire bene e a mettere gli sci a dicembre avrebbe tutto il tempo per preparare al top le Olimpiadi”.

L’Ue fornisce telefoni senza internet ai funzionari diretti in Usa

Roma, 14 apr. (askanews) – La Commissione europea ha deciso di distribuire telefoni senza connessioni internet e computer portatili “basic” ai funzionari in partenza per gli Usa, temendo rischi di spionaggio. Lo riporta il Financial Times, precisando che si tratta delle misure adottate fino ad oggi per i viaggi in Cina, mentre ora si tratta di mettere in sicurezza gli inviati alle prossime riunioni del Fondo Monetario e della Banca Mondiale a Washington.

Secondo quattro persone che hanno familiarità con la situazione, sentite dal Financial Times, i commissari e gli alti funzionari che si recano agli incontri di primavera del FMI e della Banca Mondiale la prossima settimana hanno ricevuto le nuove indicazioni. Le fonti detto che le misure replicano quelle utilizzate per i viaggi in Ucraina e Cina, dove non è possibile portare nei Paesi il kit informatico standard per timore della sorveglianza russa o cinese.

“Sono preoccupati che gli Stati Uniti possano entrare nei sistemi della Commissione”, ha detto un funzionario.

Il trattamento degli Stati Uniti come potenziale rischio per la sicurezza evidenzia il deterioramento delle relazioni dopo il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti a gennaio.

NYT: la Cina blocca l’export delle terre rare e dei magneti

New York, 14 apr. (askanews) – La Cina ha sospeso le esportazioni di terre rare pesanti e magneti, componenti cruciali per settori strategici come quello automobilistico, aerospaziale, dei semiconduttori e della difesa. Le spedizioni sono ferme in numerosi porti cinesi in attesa di un nuovo sistema di licenze all’esportazione che potrebbe escludere in modo permanente alcuni clienti, incluse aziende militari statunitensi. Lo riporta il New York Times.

La stretta è una risposta diretta all’aumento dei dazi voluto dal presidente Donald Trump, entrato in vigore il 2 aprile. Due giorni dopo, Pechino ha ordinato restrizioni sulle esportazioni di sei metalli rari pesanti e dei magneti che li contengono, il 90% dei quali è prodotto in Cina. Le nuove norme prevedono il rilascio di licenze speciali, ma il meccanismo non è ancora operativo e le industrie internazionali temono una carenza imminente di materiali fondamentali.

Il blocco riguarda tutti i Paesi, non solo gli Stati Uniti, e si estende anche al Giappone e alla Germania.

La Cina produce il 99% delle terre rare pesanti mondiali e il 90% dei magneti ad “alta potenza”. La maggiore fabbrica cinese, la JL Mag di Ganzhou, fornisce Tesla, BYD e altri colossi industriali globali. Proprio lì, nel 2019, Xi Jinping effettuò una visita considerata un segnale politico durante un picco delle tensioni commerciali con Washington.

Zoetis, investimenti e innovazione per la salute degli animali

Catania, 14 apr. (askanews) – La salute animale un tema di fondamentale importanza non solo per il benessere degli animali stessi, ma anche per la salute pubblica e l’ambiente. In occasione della Giornata Internazionale degli Animali da Compagnia, Zoetis Manufacturing Italia ha deciso di aprire le sue porte per un evento che ha unito istituzioni locali, stakeholder e leader del settore, in un dialogo costruttivo sui temi cruciali per il futuro dell’industria e dell’ambiente, organizzando una site visit esclusiva per raccontare dall’interno una realt industriale strategica per il settore farmaceutico veterinario, al centro di un ambizioso e importante piano di sviluppo che coniuga innovazione, sostenibilit e visione internazionale.

Vincenzo Iudicelli, Site Leader di Zoetis Manufacturing Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Zoetis si impegnata e ha investito risorse ingenti nello stabilimento nostro di Catania per aumentare la sua capacit della produzione di principi attivi, cercando di andare incontro alle domande del mercato che in quest’ambito sono sempre pi crescenti. Il sito di Catania un sito cruciale, un sito di eccellenza per la chimica farmaceutica, non solo in Italia ma a livello internazionale. Ci viene riconosciuto con grande orgoglio e con grande onore rappresentare questa importante realt nel nostro territorio”.

Ricerca e innovazione al centro dell’attivit. L’impegno quello di sviluppare soluzioni innovative volte a promuovere il benessere animale, nuovi progetti per migliorare la salute degli animali a livello globale.

Julia Von Gablenz, Regional President Europe and Middle East Zoetis, ha dichiarato a margine dell’evento: “L’innovazione in salute animale oggi va avanti e continua sviluppare nuovi prodotti. Le nostre innovazioni si basano sull’utilizzo di strumenti digitali, di dati e di un approccio pi proattivo per supportare i veterinari ed i proprietari degli animali. In Zoetis siamo concentrati conoscere le necessit che derivano dall’evoluzione della societ, ma siamo attenti anche la gestione sostenibile delle aziende ed ai ruoli che gli animali possono portare in dote alla nostra salute mentale ed al nostro benessere”.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali nazionali e locali, i quali hanno testimoniato la rilevanza del tema per il tessuto sociale del paese.

“La salute animale fa parte di quello che viene chiamato One Health” – afferma Michaela Biancofiore, Presidente di Noi Moderati – “Significa non soltanto benessere animale ma ambientale e, ovviamente, anche per quanto riguarda il settore della salute pubblica. L’incontro ha messo in evidenza l’importanza del sito produttivo Zoetis, non solo come motore economico, ma anche come centro di innovazione e sviluppo”.

In un periodo storico caratterizzato da sfide globali come il cambiamento climatico e la transizione digitale, l’impegno dell’azienda si rivelato fondamentale nel tracciare una roadmap che possa coniugare crescita economica e responsabilit sociale.

“La follia educativa”: il messaggio di Mons. Alfonso V. Amarante

Roma, 14 apr. – In un recente video diffuso dalla Pontificia Universit Lateranense (PUL), Mons. Alfonso V. Amarante, Rettore Magnifico dell’ateneo, ha condiviso una riflessione profonda sul ruolo dell’educazione nel contesto contemporaneo.

Mons. Amarante apre il suo intervento con un riferimento storico:

“Su un vaso di argilla dell’antica Babilonia, databile all’incirca 3000 anni a.C., si legge: ‘Questa giovent marcia nel profondo del cuore Quelli di oggi non saranno capaci di mantenere la nostra cultura’.”

Questo antico lamento sulla giovent serve da spunto per una critica attuale:

“Forse sar capitato anche a voi di incontrare dei tali che, armati di sapere a tutto punto, provano a riempire gli studenti di contenuti senza capire che la formazione una vera pazzia che richiede sempre un nuovo approccio.”

La Pontificia Universit Lateranense, che gode del titolo “universit del vescovo di Roma”, si impegna da sempre in questa “pazzia educativa”. Fondata nel 1773, l’universit offre corsi in filosofia, teologia, pastorale, diritto canonico, giurisprudenza, scienze della pace ed ecologia e ambiente. Nel 2023-2024, la PUL conta 1.137 studenti, provenienti principalmente dall’Europa (657), seguiti da Africa (180), Asia (169) e Americhe (130). Il corpo studentesco composto per il 40% da laici e per il 60% da ecclesiastici, religiosi e seminaristi.

Mons. Amarante sottolinea l’importanza di mettere lo studente al centro del processo educativo:

“Nell’universit del Papa al centro c’ ogni singolo studente, a cui si cerca di offrire quegli strumenti necessari per rispondere all’esigenza educativa e culturale.”

Andrea Monteforte: uscito il suo nuovo singolo “Io e te”

Roma, 14 apr. – Dopo una lunga attesa, il cantautore Andrea Monteforte torna finalmente sulla scena musicale con un brano che segna un nuovo inizio , intitolato “Io e te, prodotto da AMA Urban Music e distribuito da Virgin Music Group.

Artista raffinato e poliedrico, Monteforte ci regala una canzone intensa, sensuale e accattivante, capace di fondere, con delicatezza, forza e dolcezza. Io e te un invito a lasciarsi andare, a sognare, a farsi trasportare dalla melodia e dalle parole, che la sua musica sa esprimere in modo davvero unico . Con questo nuovo singolo Andrea Monteforte dimostra, ancora una volta, di essere un autore autentico e singolare , capace di toccare le corde dell’anima. Le sue canzoni non sono solo musica, ma vere e proprie poesie in note.

Il pubblico attendeva Andrea Monforte e lui non lo ha deluso: ritornato. E noi, con il cuore colmo di emozione, non possiamo che augurarci che il suo ritorno segni l’inizio di una nuova stagione creativa.

Il fascicolo sulla laurea di Calderone è senza indagati o ipotesi di reato

Roma, 14 apr. (askanews) – Gli inquirenti della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo ‘modello 45’, cioè senza indagati né ipotesi di reato, in relazione all’esposto presentato da un professore di diritto pubblico comparato all’università di Brescia riguardo il percorso accademico del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone nella Link Campus university.

Il docente Saverio Regasto, ordinario di diritto pubblico comparato a Brescia, nella sua denuncia a cui allega notizie di stampa, chiede di accertare se i titoli acquisiti nel 2012 e nel 2016 dalla ministra siano frutto di irregolarità. La ministra si è sempre detta “serenissima”, perché il suo percorso di studi0″ è assolutamente limpido e corretto” e quindi non ha “alcun tipo di preoccupazione”.

Tennis, da domani Sinner si allena a Monte-Carlo

Roma, 14 apr. (askanews) – Jannik Sinner tornerà da domani ad allenarsi al Monte-Carlo Country Club, che la scorsa settimana ha ospitato il Masters 1000 vinto da Carlos Alcaraz. Il n°1 del mondo è di ritorno da un viaggio a casa in Alto Adige e da domani potrà tornare a lavorare con il suo staff, probabilmente in uno dei campi periferici del club. L’obiettivo è essere al 100% per gli Internazionali d’Italia, al via il prossimo 7 maggio, data del suo rientro nel circuito dopo lo stop per il caso clostebol.

Tennis, Matteo Arnaldo subito fuori a Barcellona

Roma, 14 apr. (askanews) – Matteo Arnaldi esce di scena al 1° turno del torneo Atp 500 di Barcellona. L’azzurro, n.42 del ranking, è stato battuto all’esordio da Sebastian Korda, n.24 del mondo, che si è imposto con i parziali di 3-6, 6-3, 6-2 in poco meno di due ore di gioco. Arnaldi, che lo scorso anno si è arreso nei quarti di finale a Casper Ruud, ha pagato un evidente calo dal secondo set in avanti, quando ha lasciato l’iniziativa all’americano, che si prepara ad affrontare uno tra Tsitsipas e Opelka.

E’ riuscito il volo della Blue Origin con 6 ‘turiste spaziali’

Roma, 14 apr. (askanews) – La capsula New Shepard della Blue Origin, con a bordo un equipaggio completamente al femminile, è atterrata con successo dopo un volo suborbitale senza pilota durato circa tre minuti.

A bordo della capsula viaggiavano la cantante Katy Perry, l’ex scienziata della Nasa Aisha Bowe, la ricercatrice Amanda Nguyen, la giornalista Gayle King, la produttrice cinematografica Kerianne Flynn e la compagna del patron di Amazon Jeff Bezos, Lauren Sanchez.La missione è durata in tutto dieci minuti dal lancio all’atterraggio, e ha raggiunto un’altitudine massima all’apogeo di 107 chilometri, secondo quanto reso noto dalla stessa Blue Origin; appena sopra la “linea di Karman”, il limite convenzionalmente considerato come oltre l’atmosfera.

Ad aprire il portello della capsula subito dopo il touchdwon è stato lo stesso Jeff Bezos, con la compagna Lauren Sanchez la prima ad uscire.

Usa, Trump: "La guerra in Ucraina è di Biden, io cerco di fermarla"

New York, 14 apr. (askanews) – Donald Trump ha definito la guerra tra Russia e Ucraina “la guerra di Biden, non la mia”, accusando l’ex presidente e Volodymyr Zelensky di aver “permesso che iniziasse una tragedia evitabile”. In un post pubblicato su Truth Social, Trump ha ribadito di non avere alcuna responsabilità nel conflitto: “Io sono appena arrivato. Durante il mio mandato non ci furono problemi nel prevenirla. Putin e tutti rispettavano il vostro presidente”.

Trump ha aggiunto che, se le elezioni del 2020 non fossero state “truccate”, la guerra “non sarebbe mai accaduta”, e ha assicurato che ora sta “lavorando duramente per far cessare morte e distruzione”. Poi ha concluso: “Ora dobbiamo fermarla, e in fretta. È tutto molto triste”.

Cinema, Luca Zingaretti domani incontra gli studenti a Roma

Roma, 14 apr. (askanews) – Domani 15 aprile, dalle ore 10 al Cinema Adriano di Roma, nuova tappa dei Progetti Scuola Abc. Dopo l’introduzione della responsabile del progetto Giovanna Pugliese, i ragazzi e le ragazze delle Scuole Superiori del Lazio assisteranno alla proiezione de “La casa degli sguardi” esordio alla regia di Luca Zingaretti con Gianmarco Franchini, Federico Tocci e Chiara Celotto, presentato in concorso all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma e recentemente al BifeST di Bari. A seguire, il regista e attore, intervistato da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani SNGCI, racconterà la genesi del film, confrontandosi con gli studenti e le studentesse presenti in sala.

Tratto dal libro di Daniele Mencarelli, il film racconta la storia di Marco, 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà…

I progetti Scuola Abc sono promossi dalla Regione Lazio con Roma Capitale e sono tra le azioni strategiche della nuova programmazione FSE+ 2021-2027 della Regione Lazio. L’iniziativa è curata dal Progetto Abc Arte Bellezza Cultura e realizzata da Zètema Progetto Cultura, in partenariato con Giornate degli Autori, Cinecittà e la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura.

Vinitaly, la Regione Lazio protagonista nella kermesse di Verona

Roma, 14 apr. (askanews) – Come ogni anno il Vinitaly ha rappresentato un’occasione per presentare al mondo le eccellenze italiane della filiera agroalimentare e soprattutto vitivinicola. Rappresentanti istituzionali, player di settore, operatori illustri del comparto enologico e tanti visitatori provenienti da ogni latitudine hanno alimentato i quattro giorni a Verona districandosi tra i padiglioni rappresentativi di ogni regione del Paese.

Imponente e monumentale l’installazione riservata alla Regione Lazio che, tra gli archi dell’Acquedotto Claudio, ha ospitato attraverso l’organizzazione di ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), una collettiva composta da cinquantanove aziende vitivinicole e tre consorzi di tutela dando vita a degustazioni, show-cooking e tanti panel di dibattito dedicati al settore vitivinicolo laziale.

Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario ARSIAL, ha dichiarato: ” stato un Vinitaly straordinario, questo ce lo hanno detto i nostri produttori, molto contenti sia per quanto riguarda il numero delle presenze all’interno del padiglione, sia per quanto riguarda tutta l’organizzazione tecnica e di approfondimento che abbiamo messo in essere in questo importante evento. Siamo sempre stati convinti che bisogna bere il vino e non l’etichetta, lo abbiamo dimostrato raddoppiando le degustazioni tecniche all’interno del nostro padiglione ed inserendo anche momenti di approfondimento insieme a partner di rilievo nazionale”.

Anche Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio della Regione Lazio, ha commentato i risultati raccolti in quest’ultima edizione del Vinitaly: “Stiamo facendo veramente del nostro meglio per accompagnare i produttori della nostra regione in questa avventura impegnativa e difficile. Quest’edizione del Vinitaly ha visto finalmente il Lazio tra le regioni protagoniste con mille eventi, masterclass, competizioni in blind tasting che hanno dimostrato la straordinaria ed eccellente qualit dei vini laziali. Questo lavoro, che prosegue con grande perseveranza, con grande dedizione, con grande attenzione, il migliore investimento che si possa fare”.

Nel padiglione della Regione Lazio e ARSIAL si sono tenute diverse masterclass e blind tasting: i partecipanti, in particolare, hanno assaggiato vini, di cui erano state tenute nascoste le etichette, assegnando poi un punteggio ad ogni calice degustato. Dalle competizioni sono emersi tanti vini laziali che, anche a confronto con etichette prestigiose, hanno trionfato nelle rispettive masterclass. A raggiungere tale traguardo sono state l’Azienda Biologica De Sanctis con il suo Frascati Superiore “Abelos” DOCG, Omina Romana con “Ceres Anesidora I” Lazio Rosso IGP, Casale Cinque Scudi con “Evoluzione” Rosso, Damiano Ciolli con “Silene” Cesanese Olevano Romano Riserva, Colle di Maggio Wine Farm con “Lunapriga” Lazio Bianco IGP, Cantina Belardi con Chardonnay “Incanto” Lazio Bianco IGT, Villa Gianna con Circeo Bianco Doc “Innato”, Martino V con Lazio Bellone IGT, Cantina Le Macchie con “La Sciantosa” Malvasia Puntinata Lazio IGP ed, infine, Fattoria Madonna delle Macchie con Tuscia Doc “Forcone”.

Tradizione, sapori ed innovazione, ingredienti che hanno reso la Regione Lazio protagonista in quest’ultima edizione del Vinitaly, testimoniando l’impegno del comparto a guardare al futuro con ottimismo e con la consapevolezza di rappresentare un settore strategico nel bagaglio culturale e nell’economia del Paese.

DVB Asset Management, il Ceo Baldassin punta sulla sostenibilit

Milano, 14 apr. (askanews) – “ICT, AI & Robotics per lo sviluppo economico e la sostenibilit”. Questo il tema dell’incontro, tenutosi all’Universit Statale di Milano, a cui hanno partecipato esperti come il premio Nobel, Riccardo Valentini, il professore dell’Universit Bocconi, Francesco Perrini e la Ceo di DVB Asset Management, Eva Baldassin.

L’obiettivo? Lanciare un progetto che coinvolger gruppi internazionali, start-up, investitori con un anno di ricerche, tavole rotonde e confronti, ma anche esplorare il ruolo dell’ICT e delle nuove tecnologie nel supportare le aziende nel raggiungimento degli obiettivi ESG.

Un esempio dal DVB Asset Management di Eva Baldassin, che ha recentemente aperto una nuova divisione dedicata anche a servizi finanziari su misura per enti religiosi ed ecclesiastici. Con l’utilizzo di strumenti innovativi come il Water Credit Token (WTR): “Quando si parla di impatto, c’ un principio fondamentale: se non si pu misurare, non esiste. Grazie alla tecnologia blockchain siamo riusciti a tracciare ogni metro cubo d’acqua recuperato e reinserito nel sistema. Le prime tecnologie blockchain erano molto energivore, invece grazie ad Algorand, che ha la caratteristica di essere carbon negative, abbiamo rispettato anche gli standard a livello di sostenibilit”.

Una possibilit concreta in pi, novit assoluta nel panorama degli investimenti etici: “Siamo riusciti ad unire due mondi molto lontani: quello degli investimenti tecnologici con quello della tradizione. Abbiamo creato un prodotto tradizionale dotato di ISIN Code con il sottostante token, accessibile a tutti”.

Con la sua DVB Asset Management, Baldassin parla spesso di “finanza al servizio del bene comune”: “Con questo prodotto ci sentiamo apripista: vogliamo essere punto di riferimento per la tipologia di finanza che abbiamo scelto. Che ruolo deve avere un gestore patrimoniale? Penso alla frase del premio Nobel, Tobin: ‘Difendere i diritti delle generazioni future, rispettando le esigenze di oggi’. Ci siamo ispirati a questo, in un momento in cui il bene comune spesso scambiato dalla ricerca spasmodica di un bene edonistico. Visto che si parla di acqua, abbiamo deciso di andare controcorrente”.

Piano in linea con l’aggiornamento della strategia globale annunciato dal gruppo per il periodo 2025-2030: sostenibilit e investimenti responsabili come chiave verso il futuro.

Gardaland Resort, festa 50 anniversario con 5 grandi novit

Roma, 14 apr. – Fondato nel 1975, Gardaland Resort – che comprende il Parco Divertimenti con oltre 40 attrazioni per tutte le et, Gardaland SEA LIFE Aquarium, LEGOLAND Water Park e tre hotel tematici – celebra il proprio cinquantesimo anniversario con uno sguardo rivolto al futuro: emozioni, divertimento e innovazione si uniscono in esperienze uniche e risultati record.

Un traguardo che Gardaland Resort celebra oggi con l’inaugurazione di Animal Treasure Island – la nuova esperienza in anteprima mondiale firmata Merlin Entertainments – accolta da una folla entusiasta e accompagnata da spettacolari fuochi colorati e spari di cannone.

“Gardaland da sempre sinonimo di innovazione e intrattenimento di qualit, e siamo orgogliosi che Merlin Entertainments abbia scelto Gardaland per il debutto mondiale di questa straordinaria attrazione”, afferma Stefano Cigarini, CEO e Vice President Gardaland Resort. “Con un investimento da 10 milioni di euro, questa esperienza offre ai visitatori un coinvolgimento unico”

In questi 50 anni, il Parco ha accolto circa 100 milioni di visitatori ed stato una tappa fondamentale nella memoria di tante generazioni. “Ritengo che Gardaland possa davvero vantare di essere un luogo unico”, aggiunge Cigarini “in cui generazioni di italiani hanno vissuto esperienze straordinarie e raccolto momenti indelebili di felicit.” A distanza di cinquant’anni, queste emozioni continuano a tramandarsi da una generazione all’altra, grazie alla capacit del Resort di rinnovarsi continuamente, accogliendo con entusiasmo ospiti di tutte le et.

Ma la costituzione di Gardaland stata anche – dal punto di vista del costume – un momento fondamentale per lo sviluppo dei Parchi Divertimento in Italia che sono diventati una nuova destinazione turistica. Quando Gardaland nato nel 1975, l’idea era unica in Italia. Su un terreno di 90.000 metri quadrati a Castelnuovo stato creato un Parco che ha subito affascinato pubblico e visitatori. Sin dall’inizio, la fantasia, la creativit e l’attenzione all’ospite sono stati i pilastri di Gardaland, che ha saputo costruire rapidamente una propria identit distintiva. Con il passare degli anni Gardaland stato pioniere anche nel trasformare il parco in una vera destinazione turistica. Il punto di svolta arrivato nel 2004 con l’apertura di Gardaland Hotel, che ha segnato il passaggio da destinazione giornaliera a luogo di soggiorno. Attualmente Gardaland Resort diventato una vera e propria destinazione turistica europea. Oltre ad Animal Treasure Island le altre novit del 2025 sono Bim Bum Bam Live – Il ritorno del mitico Uan, Dragon Empire, A.I. The Future is Here, Prezzemolo e il Mistero dei Mondi Nascosti.

(In collaborazione con Gardaland)

Fondazione Cottolengo Solidale: la Piccola Casa ha una nuova casa

Torino, 12 apr. (askanews) – Appello di Don Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino:

“Ogni anno, in occasione della denuncia dei redditi, abbiamo la possibilit di fare qualcosa di grande, cio di pensare a realt che hanno bisogno del nostro aiuto in quanto si prendono cura delle persone pi indigenti. Ecco, quindi, la possibilit di destinare il cinque per mille, senza nessuna risorsa aggiuntiva poich sono risorse detratte dalla denuncia dei redditi, per poter sostenere anche le opere di assistenza, di salute e di educazione della Piccola Casa della Divina Provvidenza. un gesto che non costa nulla ma pu essere molto prezioso: non si tratta solo di benevolenza, ma di un atto di giustizia”.

Portavoce Ue: la visita di Meloni in Usa è molto gradita e ben coordinata

Bruxelles, 14 apr. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la premier italiana Giorgia Meloni “sono in contatto regolarmente. La presidente è in costante contatto con tutti i leader” degli Stati membri. Von der Leyen e Meloni “sono state in contatto nei giorni scorsi anche in relazione alla missione” della premier italiana a Washington, “e lo saranno ancora, prima della data programmata” per la visita della presidente del Consiglio al presidente Donald Trump, il 17 aprile.

Lo ha confermato oggi a Bruxelles una portavoce della Commissione Ue, rispondendo ai giornalisti durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario. “Come ha affermato la stessa presidente in alcune interviste – ha aggiunto la portavoce -, ogni contatto con gli Stati Uniti è benvenuto” da parte dei leader europei.

Naturalmente bisogna ricordare, ha avvertito Podestà, “che la competenza per la negoziazione degli accordi commerciali spetta all’Ue” e non ai suoi Stati membri. “Questo è sancito nei nostri Trattati, quindi ovviamente è di nostra esclusiva competenza”.

“Ma l’attività di ‘outreach’ (far conoscere le proprie posizioni alle controparti, ndr) è molto gradita”, ed è, ha sottolineato la portavoce, “strettamente coordinata”.

Inps, al via bonus nuovi nati: contributo una tantum 1.000 euro

Roma, 14 apr. (askanews) – L’Inps rende operative, con la circolare n. 76 del 14 aprile 2025, le disposizioni della legge di bilancio 2025, introducendo il bonus nuovi nati. Questo contributo una tantum di 1.000 euro è destinato ai nuclei familiari con figli nati, adottati o in affido preadottivo dal primo gennaio 2025, con l’obiettivo di sostenere le spese familiari.

I requisiti di accesso. Cittadinanza: possono richiedere il bonus i cittadini italiani, quelli di Stati membri dell’Ue, nonché cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo e altri specifici permessi. Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia al momento della domanda. Requisito economico: è necessario presentare un Isee minorenni non superiore a 40.000 euro annui.

Il bonus nuovi nati non concorre alla formazione del reddito imponibile e sarà finanziato con 330 milioni di euro per il 2025, aumentando a 360 milioni di euro annui dal 2026. L’Inps monitorerà l’utilizzo delle risorse, comunicando mensilmente i risultati ai ministeri del Lavoro e dell’Economia.

Wearable, il futuro del monitoraggio della salute personale

Roma, 14 Apr. – I dispositivi wearable stanno emergendo come strumenti fondamentali per monitorare e migliorare la condizione fisica delle persone. Secondo le previsioni, il mercato degli smartwatch raggiunger 218,99 milioni di unit nel 2025, con una crescita esponenziale che porter a 746 milioni di unit. Questo trend supportato da un crescente interesse verso la personalizzazione della salute, come sottolineato da Massimo Filippi, esperto nel settore del biohacking: “Abbiamo creato un modello di lavoro basato sulla combinazione tra biohacking e monitoraggio continuo del cliente”.

Filippi, con un background in fisioterapia, ha portato in Italia il concetto di biohacking, un approccio che mira a ottimizzare la salute attraverso l’uso di dati personali raccolti da dispositivi indossabili.

“Il nostro obiettivo aiutare le persone a raggiungere la massima condizione fisica in modo strategico”, afferma Filippi.

Questo approccio si basa su dati raccolti h24, che permettono di personalizzare i percorsi di salute in base a parametri come il sonno e lo stress.

Inoltre, l’adozione di tecnologie wearable supportata da investimenti significativi, con l’intelligenza artificiale indossabile che si prevede crescer a un CAGR (tasso annuo di crescita composto) di oltre il 27,7% dal 2025 al 2034.

Filippi, afferma che “la combinazione tra tecnologia e salute la chiave per un futuro pi sano”. I dispositivi indossabili, come orologi intelligenti e fasce cardio, stanno rivoluzionando la prevenzione e il monitoraggio della salute, offrendo funzionalit avanzate come il monitoraggio del sonno e la rilevazione della temperatura corporea.

“Questi strumenti” , continua Filippi, “permettono di acquisire dati preziosi che, se interpretati correttamente, possono migliorare significativamente la qualit della vita”. Tuttavia, il vero valore di questi dispositivi risiede nella capacit di tradurre i dati raccolti in azioni concrete. Non basta avere accesso ai dati” , sottolinea Filippi, fondamentale sapere come interpretarli e utilizzarli per prendere decisioni informate sulla propria salute” .

“Stiamo aprendo nuovi punti in tutta Italia e formando specialisti per interpretare i dati dei wearable”, conclude Filippi, sottolineando l’importanza di un approccio personalizzato alla salute.

Alessandro Aquilanti, commerciali uniti per ricerca scientifica

Roma, 14 Apr. – In un’epoca in cui il profitto domina le priorit aziendali, Careisgold SpA ha deciso di fare la differenza con i suoi collaboratori e clienti e di essere al fianco di Fondazione Veronesi nella lotta contro i tumori pediatrici. Questa iniziativa ha permesso di raccogliere 85.000 euro nel 2024, destinati a sostenere progetti di ricerca sui tumori dell’infanzia e dell’adolescenza, come il neuroblastoma, uno dei tumori pi comuni nei bambini.

Alessandro Aquilanti, Business Manager dal grande cuore, ha abbracciato questa causa insieme al suo team con grande determinazione e sensibilit, dichiarando: “Tutti abbiamo la possibilit di migliorare la vita degli altri.” Questo impegno l’emblema di quella responsabilit sociale che deve essere il fulcro di ogni attivit, mettendo al centro l’importanza di creare valore per la comunit e di ricercare sempre un futuro migliore.

Il supporto di Careisgold a Fondazione Veronesi nel sostegno alla ricerca scientifica stato accolto con entusiasmo da tutti i collaboratori, i quali hanno tutti un’et compresa tra i 28 e i 50 anni. “Donare speranza ai bambini malati e alle loro famiglie, grazie alla ricerca scientifica, riempie il cuore”, ha affermato Aquilanti, sottolineando l’importanza di supportare chi si trova in una situazione di difficolt e sofferenza, specialmente per problemi di salute. “Sapere che il nostro lavoro pu creare un cambiamento reale nella vita di tanti bambini e delle loro famiglie qualcosa che va oltre il business: un dovere morale e umano.”

Questo gesto di solidariet un esempio di come i giovani professionisti possano essere motori di cambiamento, sfidando lo stereotipo che li vede solo come individui concentrati su s stessi.

L’impatto positivo di questa iniziativa duplice: da un lato, fornisce un sostegno concreto alla ricerca scientifica, dall’altro, promuove una cultura aziendale basata sulla solidariet e sull’etica.

” fondamentale che le reti commerciali comprendano il valore di contribuire a cause pi grandi” – ha aggiunto Aquilanti – “Sapere che il nostro lavoro pu creare un cambiamento reale nella vita di tanti bambini e delle loro famiglie qualcosa che va oltre il business: un dovere morale e umano.”

Guardando al futuro, il sostegno di Careisgold a Fondazione Veronesi, grazie anche all’impegno dei collaboratori che credono fortemente nel valore del progetto, si unisce a quello di tante altre realt che gi contribuiscono a questa importante causa. Un esempio per ispirare anche altri a unirsi a questo progetto di solidariet, creando un effetto domino capace di amplificare l’impatto positivo sulla collettivit.

“Il nostro obiettivo professionalizzare noi stessi e il nostro settore, avendo sempre chiara l’importanza dell’impegno sociale, dimostrando che il business pu essere un veicolo di cambiamento positivo”, ha concluso Aquilanti.

Con l’aumento della consapevolezza sociale e della responsabilit aziendale, il mercato potrebbe vedere una crescita delle opportunit lavorative per coloro che desiderano fare la differenza.

Meta inzia ad addestrare IA in Ue su interazioni e contenuti pubblici

Milano, 14 apr. (askanews) – Meta annuncia che nell’Unione Europea inizierà “presto ad addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale sia sulla base delle interazioni che le persone hanno con l’IA di Meta, sia sui contenuti pubblici condivisi da utenti adulti”, come post e commenti pubblici sulle sue piattaforme.

Questo addestramento, che segue il lancio di Meta AI in Europa lo scorso mese, “consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’UE, insegnando all’IA di Meta a comprendere e riflettere più accuratamente le culture, le lingue e la storia europee”, spiega Meta.

A partire da questa settimana, le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche – in app e via email – che spiegano la tipologia di dati che comincerà a utilizzare e “come questo migliorerà l’IA di Meta e l’esperienza complessiva degli utenti”. Queste notifiche includeranno anche un link a un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. “Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”, assicurano dalla casa madre di Facebook. “Come già sottolineato in precedenza, non utilizziamo i messaggi privati scambiati con amici e familiari per addestrare i nostri modelli di IA generativa – spiega – Inoltre, i dati pubblici provenienti da account appartenenti a persone nell’UE di età inferiore ai 18 anni non verranno utilizzati a fini di addestramento”.

L’annuncio arriva dopo che un anno fa Meta aveva posticipato “l’addestramento dei propri modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali. Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) a dicembre, che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (IDPC) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa”.

Roma, Festival delle Scienze dedicato al tema dei Corpi

Roma, 14 apr. (askanews) – Raccogliere e analizzare i dati genomici di milioni di persone; far emergere le varianti genetiche e la loro correlazione con eventuali malattie e sviluppare terapie mirate a specifici bersagli genetici. Questi i temi al centro del talk ‘Etico, umano e innovativo – Il presente e il futuro dei nostri corpi’ che si svolto a Roma nell’ambito della XX edizione del Festival delle Scienze dedicato al tema Corpi in collaborazione con Amgen Italia, Bollati Boringhieri e Zanichelli. Abbiamo parlato con Alessandra Brescianini, Medical Director di Amgen Italia:

“L’ascolto dei corpi intesi come banche dati un asse fondamentale della nostra ricerca in quanto Amgen si stabilita come leader della ricerca nella genomica, cio la ricerca sul patrimonio genetico attraverso l’acquisizione nel 2012 di Decodes Genetic, una societ leader della ricerca genomica in Islanda. C’ una ragione particolare legata al fatto che l’Islanda un paese di meno di 400 mila abitanti discendenti da un numero ristretto di antenati, il che rende il loro patrimonio genetico molto omogeneo e quindi pi facile andare a fare una ricerca di questo genere proprio nei pazienti. Di conseguenza Amgen ha continuato poi una strada, un percorso di collaborazioni, un percorso di acquisizioni che ha fatto s che noi accedessimo ad un patrimonio di dati estremamente importanti attraverso i quali quindi riusciamo a sviluppare la nostra ricerca”.

Il progetto Atomic di Amgen potr diminuire di almeno un quinto i tempi di sviluppo di un farmaco, mentre i “gemelli digitali” dei pazienti, realizzati a partire da dati clinici reali, potranno ridurre del 50% i gruppi di controllo nelle sperimentazioni.

Oltre 17.000 partecipanti XX edizione Festival delle Scienze di Roma

Roma, 14 apr. (askanews) – Un pubblico di oltre 17.000 partecipanti ha seguito gli appuntamenti della XX edizione del Festival delle Scienze di Roma, negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, mentre è già stato annunciato il prossimo appuntamento con la XXI edizione ad aprile 2026.

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e con la partecipazione di numerosi enti di ricerca e istituzioni scientifiche e culturali, il Festival per sei giorni – dall’8 al 13 aprile – ha raccontato il tema di questa edizione speciale, che festeggia i 20 anni del Festival, dedicato ai Corpi: corpi umani – con i loro tratti, le loro forme e funzionalità, i loro mutamenti e adattamenti, in quanto risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale – ma anche corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti e, grazie al progresso tecnologico, corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi.

L’edizione del Festival conclusa domenica, sold out nelle attività per le scuole, ha visto le sale dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospitare di nuovo gli appassionati di scienze e non solo.

‘Il successo di questa edizione del Festival delle Scienze di Roma – ha dichiarato l’Ad di Fondazione Musica per Roma Raffaele Ranucci – è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi. Abbiamo visto l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone trasformarsi, ancora una volta, in un luogo di incontro e di dialogo tra scienza, cultura e società, con moltissimi giovani e studenti, che hanno partecipato con entusiasmo e curiosità. Ringrazio tutti i relatori, gli scienziati, gli artisti e i partner che hanno contribuito a rendere il festival un momento vivo, dinamico e necessario per riflettere sul presente e sul futuro. Un grazie particolare va al nostro pubblico, sempre attento e partecipe, che conferma quanto ci sia bisogno di spazi in cui la conoscenza diventa esperienza condivisa. La Fondazione Musica per Roma continuerà a sostenere e promuovere eventi come questo, che mettono al centro la divulgazione, il pensiero critico e l’immaginazione. È attraverso iniziative come il Festival delle Scienze che costruiamo una comunità più consapevole e connessa con il mondo che la circonda e pronta alle sfide del futuro’.

Grandissimo apprezzamento per le attività educational: nel corso dei numerosi appuntamenti per le scuole gli studenti hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori e alle conferenze che hanno registrato il tutto esaurito durante i quattro giorni del Festival. Grande partecipazione, con eventi sold out, anche ai laboratori ed eventi dedicati alle famiglie durante il fine settimana. Un grande risultato, a testimonianza dell’interesse profondo per la scienza e le sue tante diramazioni, trasversale nelle generazioni. Il ricco programma di oltre 150 eventi, tra spettacoli, incontri, workshop, attività didattiche, mostre, attività per le famiglie, attività di wellness, con il coordinamento scientifico di Michele Bellone e il coordinamento esecutivo di Claudia Ribet. Innumerevoli le suggestioni e gli spunti di riflessione proposti dagli oltre 120 ospiti, menti brillanti e professionisti del mondo scientifico e culturale, nazionale e internazionale.

Sold out le due serate dello spettacolo ‘Secondo lei’, scritto e diretto da Caterina Guzzanti, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti all’interno di una coppia dal punto di vista femminile, con Federico Vigorito, la lectio “Tu chiamale se vuoi…” di Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione all’Università di Padova, guida alla scoperta del nostro sentire profondo in Sala Sinopoli, il reading-spettacolo “Corpo, umano” con Vittorio Lingiardi, saggista, psichiatra e psicoanalista, con la voce recitante di Federica Fracassi.

Tra gli eventi più partecipati: l’incontro inaugurale del Festival dedicato alle scuole con l’ospite d’eccezione Alberto Mantovani e con la giornalista scientifica e autrice Silvia Bencivelli; l’evento con il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen, che insieme a Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, ha riflettuto sull’importanza di riconnettere l’uomo con gli altri corpi della natura e sulla salvaguardia della biodiversità del pianeta; la conferenza-spettacolo a cura di INFN, in collaborazione con INAF, EGO e Einstein Telescope Italia, un viaggio tra spaziotempo, onde e rivelatori, fino al vero protagonista, Einstein Telescope, con Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e della Fondazione ICSC, Alessandro Cardini, Direttore della Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e Federica Govoni, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, musiche dal vivo di Fabrizio Bosso e Seby Burgio; lo spettacolo di Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente con cui il coreografo ha condiviso anni di ricerca e iniziazione al movimento, dedicato alle forme di vicinanza e all’esplorazione dello spazio tattile e condiviso; il panel in collaborazione con Il Messaggero MOLTOFUTURO dedicato alle scuole in cui si è discusso della tecnologia nel nostro quotidiano e le nuove generazioni; l’incontro con l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi e la sociolinguista e saggista Vera Gheno; l’evento con il biologo evoluzionista statunitense Daniel Lieberman, in dialogo sul corpo e la scienza con Silvia Bencivelli, l’ex nuotatrice Alessia Filippi e il giornalista Marco Cattaneo; l’evento con il neurofisiologo britannico Semir Zeki, docente di neuroestetica allo University College di Londra, e la storica dell’arte Cristiana Collu, Direttrice della Fondazione Querini Stampalia; l’evento sull’esplorazione del cosmo, grande laboratorio per indagare le leggi della fisica che regolano anche i fenomeni terrestri, con l’astronoma e astrofisica Sandra Savaglio, e Roberto Ragazzoni, Presidente INAF; l’evento sulla rimozione dell’idea della morte come strategia efficace a livello emotivo con Marco Annoni, filosofo e coordinatore del Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi, Elisa Sirianni, ideatrice e curatrice di Da vivi. Il miracolo della finitezza, e la filosofa Marina Sozzi, Ufficio Culturale Fondazione Faro, con la moderazione di Armando Buonaiuto, curatore Torino Spiritualità; l’evento sulla perfezione dei corpi a tutti i costi con la scrittrice Francesca Marzia Esposito e Matteo Galletti, Professore di Bioetica Università degli Studi di Firenze, moderata da Silvia Kuna Ballero; l’evento su nuove tecnologie scientifiche e comunicazione responsabile con Giovanni Boniolo, filosofo della Scienza Università di Ferrara, Alessandra Brescianini, Medical Director Amgen Italia, Linda De Luca, Interprete medica, moderazione del giornalista Rainews24 Andrea Bettini; l’evento su Einstein Telescope con Eugenio Coccia, professore GSSI, direttore dell’IFAE, Silvia Piranomonte, Prima Ricercatrice INAF, e Fulvio Ricci, Professore Emerito La Sapienza di Roma e portavoce della collaborazione internazionale Virgo dal 2014 al 2017, INFN, EGO; l’evento dedicato alla ricerca e alle biotecnologie all’interno del paradigma One Health con Giacomo Cuttone, Dirigente di Ricerca dell’INFN presso i Laboratori Nazionali del Sud e Barbara Capaccetti, Co-coordinatrice GdL Ricerca Clinica di Assobiotec-Federchimica.

Successo di pubblico anche per le mostre e gli exhibit interattivi in programma al Festival: Obiettivo scienza a cura di CNR, La rivoluzione in un quanto a cura di INFN, Inaf sketchtour, dove la ricerca prende corpo a cura di INAF e con le tavole illustrate da Lapin, il noto “illustratore errante” francese, la mostra interattiva One health. Un pianeta, una salute ideata da Fondazione Zoé-Zambon Open Education e progettata da Pleiadi, il percorso Officina immunitaria. Come il sistema immunitario ci riconosce, difende e definisce, a cura di Humanitas University, e Anatomia virtuale: immergersi nel corpo umano a cura della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Accurate.

Molto seguiti anche gli eventi con gli autori, i laboratori e le mostre diffusi nei vari luoghi della città durante la settimana da Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale, Planetario di Roma Capitale, Explora-il Museo dei Bambini di Roma, ISPRA, Museo Civico di Zoologia.

‘Ancora una volta, la ventesima, si è ricreata la magia di una comunità di persone interessate alla scienza e a viverne lo spirito attraverso tante espressioni ed esperienze. Dai bambini alle scienziate e ai ricercatori il Festival ha saputo comunicare e fornire loro stimoli, interrogativi, domande e scoperte. Il nostro augurio, a noi stessi e a tutti, è quello che questa avventura continui, si rinnovi e cresca nel futuro di intensità e di partecipazione’, ha dichiarato il direttore del Festival delle Scienze Vittorio Bo.

Piano Terra, seconda installazione del ciclo espositivo Project Window

Roma, 14 apr. (askanews) – Dopo l’esordio con Ramo d’oro, opera di Elisa Montessori, che ha inaugurato Project Window con una riflessione intima e poetica sul segno e sul paesaggio, il progetto espositivo di Piano Terra prosegue con Sentieri spontanei, un’installazione ideata da Luca Grechi in dialogo con Alessandro Dandini de Sylva. L’inaugurazione è prevista per martedì 15 aprile alle ore 18.00.

Sentieri spontanei è un’installazione pensata appositamente per la vetrina di Piano Terra e si compone di oggetti pittorici – alcuni trovati, altri realizzati dall’artista – disposti a formare una mappa fatta di tracce, segni e presenze silenziose. Ogni elemento si connette agli altri in una rete di rimandi che attraversa il tempo della ricerca.

Gli oggetti pittorici si offrono come frammenti di un linguaggio in trasformazione, sentieri che attraversano l’evoluzione del pensiero pittorico e ne restituiscono la complessità stratificata. Come nelle songlines cantate dagli aborigeni australiani, ogni oggetto conserva la memoria di un luogo, di un gesto, di una visione. Le immagini si contaminano, le forme si richiamano, le superfici dialogano. Il tempo della pittura si dilata, accogliendo ciò che è stato e ciò che potrebbe ancora essere.

Questo secondo progetto anticipa un terzo capitolo: martedì 13 maggio prenderà forma un ulteriore atto di questa collaborazione. Uniti da una solida amicizia e alleanza professionale, Grechi e Dandini de Sylva, invertiranno per l’occasione i loro ruoli, si assisterà ad un’interazione dinamica tra il processo creativo e la curatela, sperimentando nuove modalità di fruizione artistica.

Due sensibilità e due linguaggi espressivi differenti, ma accomunati da un’attenzione condivisa per la dimensione simbolica del paesaggio e da una comune indigine tra il visibile e l’invisibile, tra presenza e sospensione. La vetrina di Piano Terra si trasformerà per i prossimi due mesi in un luogo di soglia, dove pittura e fotografia si susseguono, contaminandosi e rispecchiandosi, aprendo nuove possibilità di lettura e attraversamento.

L’installazione sarà accompagnata da un testo contenente alcune domande e risposte, che fungerà da memoriale e diventerà un sentiero, un percorso che racconterà il lavoro di Grechi. L’esperienza sarà ulteriormente arricchita nelle prossime settimane da un talk previsto per martedì 13 maggio, in occasione dell’inaugurazione dell’intervento espositivo di Dandini de Sylva, che vedrà un dialogo tra i due artisti. A seguire, il 9 giugno, si terrà un workshop condotto da Grechi, che darà ufficialmente avvio a un’intensa programmazione educativa estiva dedicata ai bambini, arricchita da interventi spot di artisti nel corso delle settimane.

Project Window è uno spazio espositivo site-specific, visibile dall’esterno 24 ore su 24, concepito per favorire un’interazione continua tra lo spazio interno con il contesto urbano e per proporre una fruizione dell’arte lenta e quotidiana.

Federica Abbate esce col singolo Tilt: inno alla libertà interiore

Milano, 14 apr. (askanews) – Esce venerdì 18 aprile “Tilt” (Warner Music Italy), il nuovo singolo di Federica Abbate, da anni tra le penne più influenti della scena musicale italiana. Con questo brano, Federica apre un nuovo capitolo del suo percorso artistico, segnando un’evoluzione: dopo aver scritto per i più importanti nomi della musica italiana, sceglie oggi di mettere al centro la propria voce e la propria visione, con una rinnovata consapevolezza e autenticità.

“Tilt” è un inno alla libertà interiore, ispirato al significato figurato dell’espressione “andare in tilt” – una condizione di confusione mentale, un’interruzione improvvisa come quella di un circuito che subisce un guasto. Nel brano, Federica Abbate esplora il concetto di non rimanere intrappolati in situazioni che non ci appartengono più, ma che, per paura di interrompere, continuiamo a sostenere. Il “tilt” come atto di liberazione, un’improvvisa scarica emotiva che riconnette all’essenza più vera di sé, dove proprio nel caos nasce la possibilità di rinascere. «Tilt è un brano che ho scritto per me. Andare in tilt per me significa essere vivi e non costringerci mai a rimanere intrappolati in una forma o in qualcosa che ci spegne e ci impedisce di sentirci liberi – dichiara l’artista – Il segreto della felicità è la libertà, e il segreto della libertà sta nel coraggio di rompere gli schemi, di mandare appunto tutto in tilt, anche a costo di attraversare il “dolore”, che a volte è una condizione necessaria per guarire.»

Ad accompagnare il singolo, una cover grafica densa di simboli che riflettono l’universo artistico di Federica: l’occhio di un piccione, metafora di volatilità e resilienza, che esprime il coraggio e la capacità di elevarsi; un semaforo, un albero e un fiore che rappresentano rispettivamente la città e la campagna, due anime contrastanti ma complementari del mondo di Federica – Milano, dove vive e lavora immersa nell’industria musicale, e la campagna, rifugio personale dove coltiva un legame più intimo con sé stessa e con la musica. Infine, il pianoforte, strumento che l’ha sempre accompagnata e che resta al centro della sua espressione musicale.

Iraq, Meloni: l’Italia non dimentica Fabrizio Quattrocchi

Roma, 14 apr. (askanews) – “A 21 anni dalla sua uccisione, ricordiamo Fabrizio Quattrocchi. Con le sue parole, ‘vi faccio vedere come muore un italiano’, ha dimostrato coraggio e orgoglio nazionale. L’Italia non dimentica”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Quattrocchi fu rapito e ucciso nel 2004 da un gruppo islamista in Iraq, dove lavorava per una compagnia di sicurezza privata. Nel 2006 l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la medaglia d’oro al valor civile.

Descalzi: la Germania ha imposto il Green Deal, ma utilizza il carbone

Milano, 14 apr. (askanews) – “La Germania è arrivata a un 26-28% di produzione energetica dal carbone…loro che hanno predicato il Green Deal e l’hanno imposto a tutti”. Così l’Ad di Eni, Claudio Descalzi, intervenendo a un convegno sul nucleare in Regione Lombardia di Milano. “Chi faceva il primo della classe sta sopravvivendo con il carbone” ha sottolineato.

In generale ha ricordato Descalzi la domanda di energia è in crescita a partire da quella per i data center per l’AI. “I data center stanno funzionando dove ci sono bassi costi, questo te lo consente solo il nucleare, il gas e il carbone. Non possiamo fare grandi salti in Intelligenza artificiale e non pensare a quello che serve per alimentarla. Da una parte abbiamo bisogno di energia e dall’altra di costi bassi”.

Riguardo le rinnovabili “vogliono tutti le rinnovabili, ma danno soluzioni che si riempiono di ideologia. Bisogna essere concreti e fare un elenco di costi e benefici. La politica deve dare tutto il quadro della situazione e poi si decide. Non possiamo solo raccontare una parte della storia”, ha detto. “Servono costanza e flessibilità. Le rinnovabili impongono dei costi”.

Mosca: a Sumy abbiamo colpito un obiettivo militare

Roma, 14 apr. (askanews) – La Russia ha affermato oggi di aver colpito ieri a Sumy un centro di comando ucraino, quindi un obiettivo militare, uccidendo 60 soldati. Kiev, dal canto suo, ha affermato che a Sumy sono morte almeno 34 persone, tra cui due bambini, e sono rimaste ferite altre 117 persone, tra le quali 15 bambini.

“Nel corso della giornata di ieri, in presenza di un forte contrattacco attivo delle truppe ucraine, supportato da mezzi di guerra elettronica e di difesa aerea di fabbricazione straniera, le forze armate russe hanno condotto un attacco con due sistemi operativo-tattici Iskander-M contro il sito di un incontro della leadership del comando tattico e operativo Seversk a Sumy”, ha scritto in un comunicato il ministero della Difesa russo.

Nel comunicato, si accusa Kiev di aver utilizzato i civili come “scudi umani”, collocando strutture militari in città densamente popolate. “Lo stesso attacco – ha aggiunto il ministero – ha provocato la morte di oltre 60 militari ucraini”.

La Commissione Ue stanzia 1,6 miliardi per sostenere i palestinesi

Bruxelles, 14 apr. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato oggi un programma pluriennale (2025-2027) di aiuti finanziato con un importo fino a 1,6 miliardi di euro per sostenere l’Autorità palestinese nello sforzo di ripresa e stabilizzazione a Gaza e in Cisgiordania. L’annuncio è arrivato in occasione del primo dialogo politico ad alto livello tra l’Unione europea e l’Autorità nazionale palestinese, che si svolge oggi a Lussemburgo, a margine del Consiglio Esteri dell’Ue.

“Con questo programma, l’Ue ribadisce il suo incrollabile sostegno al popolo palestinese e il suo impegno per una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati”, sottolinea una nota della Commissione. Il pacchetto di aiuti riguarderà anche anche il ristabilimento e miglioramento dei servizi per il popolo palestinese, e il sostegno al settore privato dell’economia palestinese.

Inoltre, la Commissione lancerà una piattaforma di donatori dedicata alla Palestina, che consentirà all’Autorità Nazionale Palestinese di presentare il piano d’attuazione del suo programma di riforme e ne garantirà la completa trasparenza, spiega la nota.

Referendum, Landini: C’ bisogno di dare una grande informazione”

Roma, 14 apr. (askanews) – Sui referendum dell’8 e 9 giugno “c’ bisogno di dare una grande informazione” e dopo l’incontro della settimana scorsa con Italia Viva, questa mattina con il Pd e oggi pomeriggio con M5S e Avs “ci rivolgeremo a tutti gli organi di informazione, compreso il servizio pubblico, perch pensiamo che sia un dovere informare le persone e metterle nelle condizioni di poter andare a votare”. Lo ha ribadito il leader della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro con il Pd.

“Abbiamo chiesto un incontro a tutte le forze politiche – ha detto – ad oggi una risposta delle forze di governo non l’abbiamo ancora avuta. Nei prossimi giorni solleciteremo l’incontro anche con loro, perch pensiamo che qualsiasi forza politica debba dire ai cittadini di andare a votare. Quando c’ un referendum credo che sia dovere di qualsiasi forza politica indicare cosa pensa e dire alle persone di poter votare e poter decidere”.

Gialappa’s Band, Francesca Fialdini affianca Mago Forest in conduzione

Roma, 14 apr. (askanews) – Si rinnova l’appuntamento con GialappaShow, il programma della Gialappa’s Band con Marco Santin e Giorgio Gherarducci, prodotto da Banijay Italia, in prima visione assoluta su TV8, anche in simulcast su Sky e in streaming su NOW, lunedì 14 aprile, alle ore 21.30.

In questa terza puntata c’è Francesca Fialdini alla co-conduzione del programma al fianco del Mago Forest.

Partenza lanciata con Miriam, alias Brenda Lodigiani, che suona il citofono in compagnia di Giorgio Panariello. I due cedono poi il passo alla sigla ispirata alla serie “Stranger Things” cui partecipa tutto il cast.

I Neri per Caso si esibiscono prima sulle note di “Cuoricini”, il successo sanremese dei “Coma_Cose”, poi, in un crescendo di emozioni, con Shablo, Joshua e Tormento, la Gibier Fest Band e Alphorn (Fiati) interpretano “Ain’t No Sunshine”, evergreen di Bill Withers.

Particolarmente attesa è la puntata di “I Bellissimi di TV8” con Marcello Cesena e due ospiti d’eccezione: Carla Signoris ed Emanuela Folliero. Ad impreziosire una puntata ad alto tasso di comicità anche la presenza di Raul Cremona.

Edoardo Ferrario veste i panni di Maicol Pirozzi, mentre Ubaldo Pantani è alle prese con la parodia di Bruno Vespa. Max Giusti, sotto le mentite spoglie di Antonino Cannavacciuolo, è protagonista della nuova puntata di Masterchef e interpreta successivamente Aurelio De Laurentiis. Giulia Vecchio, invece, fa il pieno di risate con “Robba de donne”, in cui ha il volto di Monica Setta.

Non mancano anche i filmati commentati dalla Gialappa’s Band, che prende di mira i programmi TV, i nuovi tormentoni del web e le partite di calcio di calcio internazionale, già al centro di TV8 Gialappa’s Night, che torna mercoledì prossimo, 16 aprile, sempre su TV8, al termine della super sfida tra Real Madrid e Arsenal.

GialappaShow è un programma di Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Lucio Wilson, scritto con Michele Foresta, Adriano Roncari, Antonio De Luca, Marco Vicari, Martino Migli, Giovanni Tamborrino, Claudio Fois, Albert Huliselan Canepa, Carmelo La Rocca, Laura Bernini e Giuliano Rinaldi. La regia è di Andrea Fantonelli.

Gaza, Hamas pronto a riconsegnare tutti gli ostaggi in cambio della fine della guerra

Roma, 14 apr. (askanews) – Un alto dirigente di Hamas, Taher al-Nunou, ha affermato oggi che il movimento palestinese è pronto a liberare tutti gli ostaggi israeliani nell’ambito di un vero accordo di scambio di prigionieri, in cambio di garanzie che Israele metta fine alla guerra nella Striscia di Gaza, ritiri le sue forze dal territorio e consenta l’ingresso di aiuti umanitari. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse.

Una delegazione di Hamas si trova al Cairo per discutere con funzionari egiziani e del Qatar, i quali, insieme agli Stati uniti, conducono la mediazione per un cessate il fuoco nel territorio palestinese.

Moscerine Film Festival, il festival cinematografico under 12

Roma, 14 apr. (askanews) – Sette giorni per la Settimana Arte dedicata ai più piccoli: si terrà dal 5 all’11 maggio, al Nuovo Cinema Aquila e al cinema Broadway la quarta edizione del Moscerine Film Festival, primo e unico Festival cinematografico per bambine e bambini 0-12 anni. Nelle prime tre edizioni sono stati quasi trecento i cortometraggi realizzati dai registi under 12 che hanno partecipato al concorso, oltre duemila i bambini protagonisti dei laboratori di educazione all’immagine, 6 i giovanissimi presentatori che hanno condotto le serate e premiato i vincitori, accanto alla madrina, l’attrice Margot Sikabonyi.

Quest’anno saranno in giuria: Mussi Bollini, ex vice direttrice Rai Kids, l’attore Neri Marcorè, la produttrice Maria Fares, la produttrice Simona Banchi, l’attore Antonio de Matteo, l’attrice Paola Michelini, il compositore e doppiatore Mirko Fabbreschi e il giornalista Giuseppe Fantasia. I giovanissimi presentatori raddoppiano e diventano quattro: sono Federico Cervelli, Maia Graziani, Alessandro Feraco e Aria Pellisari.

Nella sua quarta edizione il MFF diventa ancora più grande e le giornate diventano 7. I primi tre giorni saranno fitti di laboratori per le scuole e attività, tra cui il “Cinema in culla” per la fascia 0-3 con i cartoni animati del media partner RaiKids. Seguiranno le 3 giornate di proiezione dei corti in gara e le serate dedicate alla premiazione. Giovedì 8 maggio si comincerà con la proclamazione dei vincitori delle sezioni “Focus Scuole”, dedicate ai corti presentati dagli istituti e “A scuola con le Moscerine”, opere realizzate con il supporto dell’Associazione Le Moscerine. Mentre la serata di venerdì sarà dedicata all’inclusione grazie ai partner del Moscerine Film Festival. In questa occasione verranno presentate due attività legate alle disabilità sensoriali: MAMI Voice, ausilio per i sordo-ciechi creato inizialmente per i prematuri in culla per far sentire la voce della mamma in incubatrice, e la mostra tattile sul cinema.

Nella serata di sabato 10 maggio sarà premiata la categoria “Under 12”. Durante il pomeriggio di domenica 11 saranno protagoniste le premiazioni dei partner e una grande festa a Largo Venue dove tutti i bambini, partecipanti e non, potranno accorrere. Le serate saranno tutte tradotte in Lis e verrà usata anche la comunicazione alternativa aumentativa per rendere sempre più accessibile e universale il Festival.

Pullulano le novità in questa edizione: come il gruppo di giovani giornalisti under 12 che, a partire dalla conferenza stampa in Campidoglio, in tutte le occasioni pubbliche del MFF sfodereranno il loro talento di cronisti. O come la presenza della piccola attrice Beatrice Stella, una inviata speciale che si occuperà di raccontare al pubblico dei social i retroscena e i protagonisti di questa edizione. Ma anche il progetto “Giovani Registi Crescono”, realizzato grazie al bando SIAE. Tre registi under 12, vincitori delle precedenti edizioni, realizzeranno un corto scritto da loro grazie all’aiuto di un regista-tutor vincitore della Biennale College del Festival di Venezia e una troupe composta da studenti di Officina Pasolini e ICT Rossellini. I tre corti verranno poi presentati durante il Festival in un’occasione di forum professionale con società di produzione, distribuzione, scuole di cinema e recitazione con cui le giovanissime promesse potranno confrontarsi. Un’altra delle grandi novità del MFF25 sono i partner: nuovi e importanti collaborazioni permetteranno di premiare sempre più cortometraggi. Fra i tanti citiamo il Premio Romics – Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games e i Festival di cinema 35mm, Sentiero Film Factory, Bref International Short Film Festival, Sant’Agata FF, Orizzonti Hub di Cuba, Mi Primer Festival di Barcellona e Madrid. Rimangono confermati anche per quest’anno il premio distribuzione Zalab e il premio produzione Tadàn Produzioni, che assicureranno, nel primo caso, la distribuzione al cortometraggio premiato e, nel secondo, la realizzazione di un corto al regista selezionato.

In questa edizione una nuova giuria prende forma, quella dei bambini del Moscerine Film Festival. Superati i 12 anni, i registi che non possono più partecipare al Festival, ne diventano i giurati. E servirà davvero tanto aiuto in giuria perché i corti quest’anno arrivano da tutto il mondo: New York, Melbourne, Buenos Aires, Istanbul…

Il Moscerine Film Festival nasce con l’intento di educare all’immagine le nuove generazioni e creare consapevolezza e senso critico nei bambini. Durante l’anno l’Associazione Le Moscerine opera nelle scuole di tutto il Lazio per portare l’educazione all’immagine a più bambini possibile. Il Moscerine Film Festival è promosso dall’associazione Le Moscerine, Cleverage, Tadàn Produzioni e SmileVision.

Spettacolo, Ricky Gervais per la prima volta in Italia a luglio

Roma, 14 apr. (askanews) – Ricky Gervais arriva per la prima volta in Italia. Dopo anni di richieste da parte del pubblico italiano, il celebre comico britannico ha annunciato lo show, con un’unica data il 24 luglio 2025 all’Unipol Forum di Milano. (alle 19:30).

Un evento che segna anche una svolta per la stand-up comedy internazionale: per la prima volta uno spettacolo di questo genere non si terrà in un teatro, ma in una vera e propria arena, a dimostrazione del grande successo del comico.

Ricky Gervais, nato il 25 giugno 1961 a Reading, è uno dei comici più influenti e controversi della scena internazionale. Creatore della rivoluzionaria serie “The Office”, che ha ridefinito la comicità televisiva, ha conquistato il mondo con il suo umorismo tagliente in serie come “Extras”, “Derek” e “After Life”. Con il suo stile inconfondibile, provocatorio e senza filtri, ha fatto la storia dei Golden Globe come uno dei presentatori più irriverenti di sempre.

Dopo il successo mondiale dei suoi precedenti spettacoli, Gervais torna con “Mortality”, un monologo che affronta con il suo tipico sarcasmo temi come la vita, la morte e l’ipocrisia della società contemporanea. Lo show ha già registrato sold out nelle principali città europee e americane.

Intanto, sono disponibili su Netflix i suoi spettacoli di stand-up comedy più celebri: “Humanity” (2018), “SuperNature” (2022), “Armageddon” (2024). I biglietti per lo show in Italia saranno disponibili dalle ore 10 di giovedì 17 aprile sui circuiti ufficiali Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket.

Dazi, giovedì occhi puntati sul primo incontro Usa-Giappone

Roma, 14 apr. (askanews) – Saranno un po’ una cartina di tornasole, un modello che poi si potrebbe riproporre anche per i negoziati che vedranno protagonisti gli altri alleati degli Stati uniti, a partire dall’Europa. I negoziati per cercare di evitare l’imposizione di dazi punitivi da parte dell’amministrazione Trump, che avranno un prologo il 17 aprile a Washington con protagonisti il ministro dell’Economia giapponese Ryosei Akazawa e il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent, rappresentano un passaggio cruciale che interessa non solo il Sol levante.

Il primo ministro nipponico Shigeru Ishiba, che non ha nascosto nei giorni scorsi il suo disappunto per non aver ottenuto un’esenzione per lo storico alleato nipponico, piattaforma cruciale del potere americano sul Pacifico, ha dichiarato oggi che sta seguendo “meticolosamente” i preparativi dei negoziati commerciali. Durante una seduta della commissione del bilancio della Camera bassa della Dieta, Ishiba ha aggiunto che i due paesi affronteranno anche il tema della cooperazione in materia di sicurezza.

Si tratta di due temi strettamente legati nella visione di Tokyo. “E’ importante costruire una nuova relazione di alleati e riflettere su cosa possano fare i due Paesi per il mondo,” ha dichiarato Ishiba. “Non credo che si debba semplicemente cercare di raggiungere compromessi e concludere rapidamente i negoziati.” Trump ha annunciato dazi “reciproci” del 24% sulle importazioni giapponesi, sebbene poi siano stati parzialmente sospesi per 90 giorni, mantenendo l’aliquota al 10%. Inoltre, il Giappone è stato colpito da una tariffa del 25% su automobili e componenti. In prospettiva, un ulteriore danno potrebbe venire dai dazi sui semiconduttori, che Trump ha annunciato di voler presentare la prossima settimana, e rispetto ai quali il capo di gabinetto nipponico Yoshimasa Hayashi, massimo portavoce del governo, ha già espresso il disappunto, definendoli “estremamente deplorevoli” e minacciando una “risposta appropriata”.

Ishiba vuole che Trump tenga in considerazione il ruolo del Giappone come alleato rispetto alla minaccia della Cina, principale obiettivo di Washington, ma anche l’impegno che Tokyo ha messo nel promuovere massicci investimenti negli Stati uniti, con la creazione di un numero importante di posti di lavoro.

Durante la seduta della commissione, il parlamentare di maggioranza Ken Saito, ex ministro dell’Industria e del Commercio, ha voluto ricordare – secondo quanto riporta Nikkei – che “i negoziati dovrebbero sottolineare la logica con cui promuoviamo la cooperazione giapponese-americana per rilanciare l’industria manifatturiera negli Stati Uniti”.

Nello stesso tempo, Tokyo sta anche attivando linee di contatto con i paesi dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean), che sono parimenti inquieti per la linea muscolare lanciata da Trump. Ishiba ha annunciato che si sentirà oggi stesso col primo ministro di Singapore Lawrence Wong. La fragilità del governo Ishiba, in realtà, potrebbe non aiutare in questa situazione. Per questo motivo, il primo ministro nei giorni scorsi ha identificato come la politica dei dazi di Trump rappresenti una vera e propria “crisi nazionale”, lanciando di fatto un appello all’unità nazionale nei confronti dell’opposizione, sempre più incalzante in un paese che potrebbe affrontare scadenze elettorali in un clima di incertezza politica come non si vedeva da anni.

La richiesta è stata accolta. Il leader del Partito democratico costituzionale del Giappone Yoshihiko Noda, principale rivale di Ishiba, ha promesso di collaborare con il governo rispetto a questo tema. “Concordo con il punto di vista del primo ministro sul fatto che questa sia una crisi nazionale”, ha detto Noda.

Questo clima di unità, però, potrebbe rivelarsi più fragile nel momento in cui Tokyo e Washington si troveranno a discutere sull’aumento delle spese militari richiesto con veemenza dal presidente americano. Un collegamento tra i due dossier, in realtà, rischia di rendere meno solido il consenso interno alle leve negoziali che Ishiba intende tirare.

Iran e Usa rilanciano il confronto sul nucleare, prossima tappa Roma

Roma, 14 apr. (askanews) – Washington e Teheran hanno ripreso i colloqui per rilanciare il confronto diplomatico sulla questione del nucleare iraniano. Dopo l’incontro di sabato in Oman si prospetta un nuovo appuntamento a Roma, anticipato da indiscrezioni del sito di notizie Axios. Il governo italiano – a quanto si apprende da fonti – ha confermato di avere ricevuto la richiesta di ospitare nella capitale italiana sabato 19 aprile il secondo round di colloqui.

Quello del 12 aprile a Muscat è stato il primo scambio di questo tipo da quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca. L’emittente statale iraniana ha confermato che l’inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi si sono incontrati brevemente di persona, segnando la prima interazione diretta tra funzionari americani e iraniani a questo livello dall’era Obama. Un piccolo passo in più rispetto al formato , di interlocuzione’indiretta’ tra le delegazioni, su cui ha insistito la parte iraniana.

L’incontro è durato per più di due ore in un luogo sicuro alla periferia di Muscat, secondo l’Associated Press. Entrambe le parti hanno definito i colloqui come “produttivi”.La Casa Bianca in una dichiarazione sabato ha usato la formula “molto positivi e costruttivi”, pur riconoscendo che gli ostacoli diplomatici da superare restano “molto complicati”, sottolineando che l’impegno diretto di Witkoff rappresenta un passo significativo per garantire una soluzione negoziale vantaggiosa per entrambe le parti.

Trump ha anche parlato dei negoziati a bordo dell’Air Force One sempre sabato: “Sta andando bene. Non voglio dire troppo, niente è importante finché non viene finalizzato. Ma sta andando bene. Credo che la situazione in Iran sia abbastanza buona”, ha affermato il presidente Usa che nel 2018 aveva deciso il ritiro americano dall’accordo sul nucleare iraniano siglato nell’estate 2015 dalle autorità di Teheran e dai cinque membri permanenti del (Usa, Regno Unito, Francia, Cina e Russia) più la Germania, il Joint Comprehensive Plan Of Action.Tuttavia, malgrado l’apertura in corso, persistono divisioni significative. Teheran sostiene il suo diritto di avere un programma di energia nucleare civile e chiede la revoca delle sanzioni. Gli Stati Uniti, invece, chiedono garanzie verificabili che assicurino che la Repubblica islamica non acquisisca armi nucleari. Recenti valutazioni dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica hanno confermato che i livelli di arricchimento dell’uranio iraniano sono prossimi a quelli necessari per un’arma atomica.

Washington continua a temere che il programma nucleare iraniano possa superare soglie critiche se lasciato senza controllo. Trump ha già avvertito che gli Stati Uniti sono pronti a colpire militarmente le infrastrutture nucleari iraniane in caso di fallimento dei negoziati. In risposta, i leader iraniani hanno minacciato sempre più spesso di perseguire apertamente armi nucleari utilizzando le riserve di uranio esistenti.

Il governo israeliano continua a esprimere scetticismo sulle intenzioni dell’Iran, sostenendo in linea di massima un modello di disarmo simile a quello libico. Teheran da parte sua ha lanciato avvertimenti precisi agli Stati della regione, invitandoli a non appoggiare alcuna operazione militare guidata dagli Stati Uniti, che a suo dire potrebbe innescare ulteriore instabilità nell’area.

Cinema, a Vicenza la cerimonia del Premio Carlo Mazzacurati

Roma, 14 apr. (askanews) – Si è conclusa con un messaggio inviato da Nanni Moretti e l’incontro con il pubblico dell’attore e regista Giuseppe Battiston, condotto dal critico cinematografico della Rivista del Cinematografo, Federico Pontiggia, la serata di premiazioni al Cinema Odeon di Vicenza, della seconda edizione del Premio Carlo Mazzacurati.

Ideato e prodotto proprio dal Cinema Odeon (la sala cinematografica dall’attività continuativa più longeva in Italia) e dalla Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, il Premio dedicato a Carlo Mazzacurati mira a individuare attraverso un approccio innovativo, il Miglior Personaggio tra quelli dei film usciti nelle sale cinematografiche nell’ultima stagione. Durante la serata finale, sono stati premiati come Migliori Personaggi dell’anno Jasmine e Rino, interpretati rispettivamente da Marilena Amato e Gennaro Scarica per il film “Vittoria”, diretto a quattro mani da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Registi e attori del film sono intervenuti a Vicenza per ritirare il premio.

La motivazione del premio recita: “Jasmine e Rino ci trascinano con straordinaria energia nella loro avventura emotiva, vissuta sia come coppia che come genitori. Jasmine insegue il suo desiderio con fede e determinazione, senza guardare in faccia nessuno. Ed è spiazzante. All’opposto, suo marito Rino guarda tutti, cerca di far fronte con la razionalità a uno squilibrio inaspettato, che ne rivelerà l’anima più profonda. In questo conflitto, tuttavia non ci sono armi, c’è amore. Jasmine e Rino sono al tempo stesso persone e personaggi, ci fanno camminare con loro sul filo delicato che separa verità e finzione, scrittura e vita, restituendoci un sentimento inconsueto e originale, che ce li fa sentire incredibilmente vicini”.

Gli altri due personaggi e film finalisti del Premio erano il Dean Barry interpretato da James Franco nel film “Hey Joe” di Claudio Giovannesi e la Francesca interpretata da Romana Maggiora Vergano nel film “Il tempo che ci vuole” diretto da Francesca Comencini. Nella Giuria ufficiale 2025, l’attore e regista Giuseppe Battiston, lo sceneggiatore Marco Pettenello, il regista e sceneggiatore Luca Scivoletto, il montatore Paolo Cottignola e Marina Zangirolami Mazzacurati, fondatrice e direttrice della Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati.

Durante la serata, la consegna della Menzione Speciale al “Film Nascosto” 2025 con la premiazione del film “El Paraiso” diretto da Enrico Maria Artale, con protagonista Edoardo Pesce (che ha partecipato al festival in collegamento video in diretta presentando la proiezione del film in sala), che ha ricevuto dal comitato organizzatore con il giornalista Federico Pontiggia questo riconoscimento al valore dell’opera e all’importanza di riscoprirla con nuove proiezioni in sala, promosse dal Premio Carlo Mazzacurati nel corso del 2025. La motivazione del premio recita: “El Paraiso è un film che esplora le dinamiche primordiali e simbiotiche nel rapporto tra un figlio e una madre, entrando con delicatezza in un microcosmo edipico che è insieme una protezione e una gabbia. Su uno sfondo di vita quotidiana, fatto di abitudini, gesti e pulsioni, si muove l’esistenza apolide di chi vive ai margini e trova nella famiglia l’unica patria possibile. Il personaggio interpretato da Edoardo Pesce esprime con maestria il senso di alienazione ed estraneità, ma anche i tentativi di rivendicare la propria libertà di vivere. Il racconto di El Paraiso apre porte e possibilità a una vita che sembra immutabile, lasciando filtrare luce dove tutto in apparenza sembra oscuro”.

Il regista Artale, raggiunto in Colombia dove sta presentando il film, ha dichiarato: “Sono particolarmente felice di ricevere questo Premio, per diverse ragioni. A partire dalla mia grande ammirazione per Carlo Mazzacurati, che avevo avuto la fortuna di intervistare tanti anni fa, quando impegnavo il mio tempo atteggiandomi a critico cinematografico. E poi perché El Paraìso è effettivamente rimasto nascosto al grande pubblico, nonostante sia una storia universale che ha trovato i suoi spettatori in giro per il mondo. L’ultima tappa di questo lungo viaggio è stata proprio la Colombia, dove abbiamo ricevuto un’accoglienza molto “caliente” in attesa dell’uscita in sala prevista per fine mese. Spero quindi che il premio sia ancora una volta un’occasione per allungare la vita a questa mia opera già tanto vissuta, lungo quasi dieci anni di cammino. In fondo mi pare che i buoni premi servano solo a questo: a far vedere i film, a fare altri film, a fare film migliori”.

Due gli incontri speciali nella serata, quello dal vivo con l’attore e regista Giuseppe Battiston, tre volte David di Donatello e due volte Nastro d’Argento, interprete per Mazzacurati de “La Passione” e “La sedia della felicità” e protagonista a Vicenza di un vero e proprio dialogo creativo sulla scrittura e la messa in scena di un personaggio cinematografico. Quindi, il messaggio video inviato da Nanni Moretti che ha salutato pubblico e premiati ricordando l’importanza dell’idea di cinema di Carlo Mazzacurati, fin dall’esordio di “Notte Italiana”, primo film prodotto da Moretti e la sua Sacher Film, che ha co-prodotto il film Vittoria insieme a Lorenzo Cioffi e Giorgio Giampà.

Il Premio al Miglior Personaggio consiste in una speciale targa in Pietra di Vicenza con l’illustrazione originale che rappresenta il Premio, opera dell’artista Lorenzo Mattotti, mentre la Menzione Speciale al Film Nascosto si propone di ripresentare il lungometraggio nel circuito delle sale e arene d’essai che collaborano con il Premio, alla presenza del regista.

Referendum, Schlein: Pd li sostiene, felici di contribuire a sfida

Roma, 14 apr. (askanews) – “Il Partito Democratico sosterrà i 5 referendum, è pronto a dare il suo contributo per agevolare la più ampia partecipazione al voto”. Lo ha detto la segretaria del PD Elly Schlein al termine di un incontro di due ore con il segretario della Cgil Maurizio Landini al Nazareno.

“Siamo felici di contribuire a questa sfida, di utilizzare tutte le nostre articolazioni territoriali per dare una mano a portare le persone a votare e a convincerle che c’è sempre un buon motivo per andare a partecipare”, ha aggiunto. “Questi referendum ci danno l’occasione di farlo, di dire la nostra con un voto, di cambiare e migliorare concretamente la qualità della vita delle persone e questo invitiamo tutte e a tutti a fare”, ha sottolineato.

Xi in Sudest asiatico: la Cina gioca a tutto campo contro i dazi di Trump

Roma, 14 apr. (askanews) – La sfida a Donald Trump, alla sua guerra dei dazi, è lanciata. Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato oggi ad Hanoi per un viaggio in tre paesi del Sudest asiatico (Vietnam, Malaysia e Cambogia) che punta a tirare le fila di una strategia di risposta che sembra orientarsi su due direttrici principali: verso sud e verso ovest, per una maggiore penetrazione nell’Asia sudorientale e un rinnovato rapporto con l’Europa.

La strategia di risposta a Washington da parte di Pechino è quella di solidificare i rapporti politico-commerciali con tutto il resto del mondo che pesa di più economicamente. Lo ha detto oggi in maniera piuttosto chiara il vicedirettore dell’Amministrazione generale delle dogane cinesi, Wang Lingjun, durante una conferenza stampa. “Il ricorso da parte del governo statunitense all’abuso dei dazi ha avuto un impatto negativo sul commercio globale, incluso quello tra Cina e Stati uniti” ha affermato Wang. “La Cina – ha proseguito – promuoverà costantemente una maggiore apertura verso l’esterno e svilupperà una cooperazione commerciale ed economica vantaggiosa e di reciproco beneficio con tutti i paesi”.

Questo fatto appare evidente dalla mossa fatta da Xi avviando questo tour nei paesi Asean, che sono sempre più legati commercialmente a Pechino. Il presidente cinese si presenta ad Hanoi come campione del libero commercio e paladino di una globalizzazione, che ha fatto la fortuna dei paesi della regione, a un Sudest asiatico preoccupato dai dazi di Trump, i quali potrebbero colpire la sua fiorente industria manifatturiera frutto di anni di delocalizzazioni da parte dei grandi conglomerati occidentali. Nello stesso tempo, l’alternativa cinese rappresenta una leva di trattativa per nazioni, come il Vietnam, in procinto di iniziare negoziati sui dazi con Washington.

Xi ha ribadito oggi la sua netta condanna della politica commerciale di Trump. “La guerra commerciale e la guerra dei dazi non hanno vincitori, e il protezionismo non ha futuro. E’ essenziale difendere il sistema multilaterale del commercio, salvaguardare la stabilità delle catene industriali e produttive globali e mantenere un ambiente internazionale aperto e cooperativo”, ha affermato il numero uno di Pechino nel discorso di presentazione della sua visita in Vietnam.

La ricaduta politica che Pechino vorrebbe cogliere, dopo il ritorno alla Casa bianca di Donald Trump, è quella di un ulteriore avvicinamento della regione dell’Asia sudorientale alla Cina, a partire del riottoso paese-fratello comunista del Vietnam, che da sempre gioca una partita autonoma e negli ultimi anni ha tenuto un po’ il piede in due scarpe: quella cinese e quella americana. Xi ha detto oggi che la “comunità di destino sino-vietnamita” entra con questa visita “in una nuova fase di sviliuppo”. Non a caso questa è la prima uscita ufficiale del presidente cinese all’estero del 2025, a segnare l’importanza del viaggio.

D’altronde l’area dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico ospita 660 milioni di abitanti e ha un’economia che cuba qualcosa come 3.800 miliardi di dollari. Un piatto ricchissimo, che Pechino non intende lasciare non presidiato, anche perché per la Cina l’area Asean è il primo partner commerciale. Secondo i dati diffusi oggi dall’Agenzia delle dogane cinese, nel primo trimestre del 2025 il commercio tra Cina e i paesi della regione è salito a oltre 234 miliardi di dollari, con un aumento di oltre il 7% su base annua. Parliamo di quasi il 17% del commercio estero globale per la Cina. Per oltre il 90% si tratta di scambi che si situano nel settore manifatturiero.

La penetrazione di Pechino nella regione Asean è sempre più incisiva, anche se permangono punti di difficoltà, a partire dalle rivendicazioni di sovranità sulla gran parte del Mar cinese meridionale, che mettono la Repubblica popolare in rotta di collisione con diversi paesi, a partire dalle Filippine, ma anche lo stesso Vietnam. Tuttavia, in questo momento, ad apparire in alto nell’agenda dei leader è proprio il tema del commercio.

Il viaggio di Xi va letto, inoltre, anche in una prospettiva più ampia. La muscolare politica dei dazi di Trump, infatti, ha messo in ambasce non solo Pechino, ma anche alleati storici degli americani, come il Giappone, la Corea del Sud e l’Europa. Pechino non ha disdegnato di far passi verso queste grandi realtà economiche. Gli occhi di tutti saranno puntati nei prossimi giorni sulle trattative prioritarie che gli Usa avvieranno a Washington in prima istanza con Giappone (e forse anche Corea del Sud), ma il terreno è fertile per l’azione cinese.

L’onda di questi cambiamenti si sta percependo anche nella modulazione dei toni della leadership europea: l’ex falco Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha fortemente ammorbidito i toni verso Pechino. E dopo la metà di luglio dovrebbe volare in Cina, assieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, per discutere di questi cambiamenti politico-economici in corso nella configurazione mondiale del potere. Trump sta consentendo, insomma, a Xi di giocare una partita a tutto campo. Che però è appena cominciata. (di Antonio Moscatello)

Tajani: Olimpiadi Milano-Cortina portino forte messaggio di pace

Osaka, 14 apr. (askanews) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha partecipato alla cerimonia di svelamento delle torce olimpica e para olimpica delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, a Osaka, in Giappone. “Le Olimpiadi hanno un grande significato, noi siamo lieti di accoglierle in Italia, di organizzarle in Italia”, “Milano-Cortina sarà un grande evento, sarà soprattutto un grande evento di pace, perché lo sport e le Olimpiadi in modo particolare hanno sempre segnato nella storia un messaggio positivo”, ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento durante la cerimonia.

Il ministro ha spiegato che “ora dobbiamo fare in modo che le Olimpiadi di Milano-Cortina possano veramente essere un altro forte messaggio di pace, in un momento in cui alle porte dell’Europa si combattono due guerre”.

Tajani ha quindi ricordato “cos’è successo ieri in questo criminale attacco russo contro la popolazione civile” di Sumy “in Ucraina”. “Io mi auguro che si possa, magari quando inizieranno i giochi olimpici, aver già concluso la fase della guerra, così come ci auguriamo che possa tornare la pace per il popolo palestinese, possano essere liberati tutti gli ostaggi nelle mani dei terroristi di Hamas”. “Anche lì c’è un popolo che soffre”, ha insistito il titolare della Farnesina, “la guerra porta soltanto dolore mentre lo sport unisce”.

Quindi “da Milano-Cortina e anche nella preparazione di Milano-Cortina lanciamo un messaggio: le nostre due tedofore porteranno un messaggio di pace, mi auguro che queste due torce possano arrivare con la loro luce fino a Mosca, a Kiev, possano arrivare a Tel Aviv, possano arrivare a Gaza, possano arrivare anche in tanti luoghi dove si soffre, si combatte e si muore”, ha detto ancora Tajani. “Questo è il messaggio che noi vogliamo mandare da questo evento in collegamento con Milano, questo è il messaggio che il governo italiano vuole mandare, un messaggio di pace, di convivenza pacifica tra i popoli”.

Tajani ha infine rivolto un pensiero anche a tutti gli atleti paraolimpici. “Le Olimpiadi paraolimpiche sono anche un messaggio di libertà perché non devono esserci ostacoli per nessuno, per nessun motivo”, ha commentato.

Xi in Sudest Asia: Cina gioca a tutto campo contro dazi Trump

Roma, 14 apr. (askanews) – La sfida a Donald Trump, alla sua guerra dei dazi, è lanciata. Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato oggi ad Hanoi per un viaggio in tre paesi del Sudest asiatico (Vietnam, Malaysia e Cambogia) che punta a tirare le fila di una strategia di risposta che sembra orientarsi su due direttrici principali: verso sud e verso ovest, per una maggiore penetrazione nell’Asia sudorientale e un rinnovato rapporto con l’Europa.

La strategia di risposta a Washington da parte di Pechino è quella di solidificare i rapporti politico-commerciali con tutto il resto del mondo che pesa di più economicamente. Lo ha detto oggi in maniera piuttosto chiara il vicedirettore dell’Amministrazione generale delle dogane cinesi, Wang Lingjun, durante una conferenza stampa. “Il ricorso da parte del governo statunitense all’abuso dei dazi ha avuto un impatto negativo sul commercio globale, incluso quello tra Cina e Stati uniti” ha affermato Wang. “La Cina – ha proseguito – promuoverà costantemente una maggiore apertura verso l’esterno e svilupperà una cooperazione commerciale ed economica vantaggiosa e di reciproco beneficio con tutti i paesi”.

Questo fatto appare evidente dalla mossa fatta da Xi avviando questo tour nei paesi Asean, che sono sempre più legati commercialmente a Pechino. Il presidente cinese si presenta ad Hanoi come campione del libero commercio e paladino di una globalizzazione, che ha fatto la fortuna dei paesi della regione, a un Sudest asiatico preoccupato dai dazi di Trump, i quali potrebbero colpire la sua fiorente industria manifatturiera frutto di anni di delocalizzazioni da parte dei grandi conglomerati occidentali. Nello stesso tempo, l’alternativa cinese rappresenta una leva di trattativa per nazioni, come il Vietnam, in procinto di iniziare negoziati sui dazi con Washington.

Xi ha ribadito oggi la sua netta condanna della politica commerciale di Trump. “La guerra commerciale e la guerra dei dazi non hanno vincitori, e il protezionismo non ha futuro. E’ essenziale difendere il sistema multilaterale del commercio, salvaguardare la stabilità delle catene industriali e produttive globali e mantenere un ambiente internazionale aperto e cooperativo”, ha affermato il numero uno di Pechino nel discorso di presentazione della sua visita in Vietnam.

La ricaduta politica che Pechino vorrebbe cogliere, dopo il ritorno alla Casa bianca di Donald Trump, è quella di un ulteriore avvicinamento della regione dell’Asia sudorientale alla Cina, a partire del riottoso paese-fratello comunista del Vietnam, che da sempre gioca una partita autonoma e negli ultimi anni ha tenuto un po’ il piede in due scarpe: quella cinese e quella americana. Xi ha detto oggi che la “comunità di destino sino-vietnamita” entra con questa visita “in una nuova fase di sviliuppo”. Non a caso questa è la prima uscita ufficiale del presidente cinese all’estero del 2025, a segnare l’importanza del viaggio.

D’altronde l’area dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico ospita 660 milioni di abitanti e ha un’economia che cuba qualcosa come 3.800 miliardi di dollari. Un piatto ricchissimo, che Pechino non intende lasciare non presidiato, anche perché per la Cina l’area Asean è il primo partner commerciale. Secondo i dati diffusi oggi dall’Agenzia delle dogane cinese, nel primo trimestre del 2025 il commercio tra Cina e i paesi della regione è salito a oltre 234 miliardi di dollari, con un aumento di oltre il 7% su base annua. Parliamo di quasi il 17% del commercio estero globale per la Cina. Per oltre il 90% si tratta di scambi che si situano nel settore manifatturiero.

La penetrazione di Pechino nella regione Asean è sempre più incisiva, anche se permangono punti di difficoltà, a partire dalle rivendicazioni di sovranità sulla gran parte del Mar cinese meridionale, che mettono la Repubblica popolare in rotta di collisione con diversi paesi, a partire dalle Filippine, ma anche lo stesso Vietnam. Tuttavia, in questo momento, ad apparire in alto nell’agenda dei leader è proprio il tema del commercio.

Il viaggio di Xi va letto, inoltre, anche in una prospettiva più ampia. La muscolare politica dei dazi di Trump, infatti, ha messo in ambasce non solo Pechino, ma anche alleati storici degli americani, come il Giappone, la Corea del Sud e l’Europa. Pechino non ha disdegnato di far passi verso queste grandi realtà economiche. Gli occhi di tutti saranno puntati nei prossimi giorni sulle trattative prioritarie che gli Usa avvieranno a Washington in prima istanza con Giappone (e forse anche Corea del Sud), ma il terreno è fertile per l’azione cinese.

L’onda di questi cambiamenti si sta percependo anche nella modulazione dei toni della leadership europea: l’ex falco Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha fortemente ammorbidito i toni verso Pechino. E dopo la metà di luglio dovrebbe volare in Cina, assieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, per discutere di questi cambiamenti politico-economici in corso nella configurazione mondiale del potere. Trump sta consentendo, insomma, a Xi di giocare una partita a tutto campo. Che però è appena cominciata.

(di Antonio Moscatello)