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venerdì, 1 Agosto, 2025
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Dl Sicurezza, Tajani: interviene su problema sociale profondo

Roma, 31 mag. (askanews) – Sul decreto sicurezza “andiamo a chiedere, non a chi manifesta, ma ai cittadini quali sono i problemi. I cittadini che vivono in periferia si sentono sicuri? Si sentono sicuri i genitori che mandano una figlia di 15-16 anni in giro per le stazioni, magari per andare la mattina a scuola? O a tornare la sera dal lavoro? Siamo sicuri di come come stanno le nostre mogli, le nostri figlie, le nostre mamme quando prendono un treno in un’estrema periferia”. Lo ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani rispondendo, a margine del congresso dei giovani del partito che da poco ha preso il via a Roma, a una domanda sulla manifestazione di oggi sul Decreto Sicurezza.

“Perché il Governo sta intervenendo? Perché c’è un problema sociale profondo, io vengo da una visita a Bergamo e Brescia ed uno dei punti fondamentali è stato posto è quello della sicurezza e allora se il Governo decide di intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini credo che faccia bene, dopodiché l’opposizione che vuole, meno sicurezza? Sostenere quelli che distruggono le vetrine, quelli che che aggrediscono la polizia? O vogliamo avere il coraggio e la forza di fermare la delinquenza? Questo è quello che noi dobbiamo fare”, ha concluso Tajani.

M.O., Tajani: opposizione usa morti palestinesi per fare propaganda

Roma, 31 mag. (askanews) – “Mi pare che l’opposizione cerchi di trovare un’unità non avendo una visione comune della politica e della società, fa solo cose contro e allora utilizza le vittime palestinesi per fare propaganda, utilizza il decreto sicurezza” per fare polemica. Lo ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani rispondendo, a margine del congresso dei giovani del partito che da poco ha preso il via a Roma, a una domanda sulle manifestazioni annunciate dalle opposizioni sul Medio Oriente e sul Decreto Sicurezza.

Fi, Tajani: Fedez? Guai a imbrigliare movimento giovanile partito

Roma, 31 mag. (askanews) – “Credo che il movimento giovanile di un partito debba essere libero, libero di affrontare i problemi che riguardano i giovani, non sono io che devo decidere quali sono i problemi che riguardano i giovani. Se i giovani di Forza Italia vogliono ascoltare la testimonianza di Fedez, che è un cantante che ha milioni di follower, vuol dire che qualche qualità ce l’ha. Nessun giovane di Forza Italia ha mai detto che sposa le idee di Fedez, ma mi pare che una grande forza politica che ascolta qualcuno che la pensa in maniera diversa”, qualcuno “che ha una certa esperienza e viene da una delle aree periferiche di Milano, ha parlato di depressione, dei problemi di giovani, non mi pare che ci sia nulla di male”. Lo ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani a margine del congresso dei giovani del partito che sta per prendere il via a Roma e che ha come super ospite, previsto nel pomeriggio, proprio Fedez.

“Io – ha proseguito Tajani – sono per lasciare il movimento giovanile libero di fare anche qualche provocazione, non può essere un movimento ingessato che scimmiotta il partito nazionale per farne la brutta copia. Il movimento giovanile deve dare stimoli, essere frizzante, guai a imbrigliarlo. Soltanto chi ha un pensiero debole ha paura di chi la pensa in maniera diversa”.

(Segue)

Il Papa ai sacerdoti: le vostre siano vite credibili e trasparenti

Città del Vaticano, 31 mag. (askanews) – Papa Leone ha raccomandato “la trasparenza della vita” a coloro i quali decidono di seguire Cristo e la Chiesa nella scelta del sacerdozio. Lo ha fatto nell’omelia durante la messa di consacrazione di 11 nuovi sacerdoti provenienti dalla Diocesi di Roma, ordinati nella Basilica di San Pietro. “Vite conosciute, vite leggibili, vite credibili!”, è stato l’invito di Papa Prevost che poi ha aggiunto: “Stiamo dentro il popolo di Dio, per potergli stare davanti, con una testimonianza credibile. Insieme, allora, ricostruiremo la credibilità di una Chiesa ferita, inviata a un’umanità ferita, dentro una creazione ferita. Non importa essere perfetti, ma è necessario essere credibili”, ha poi spiegato, invitando i sacerdoti ad essere anche “ministri di speranza”.

“‘L’amore del Cristo infatti ci possiede’”, è stata la citazione biblica fatta dal Papa, che ha spiegato che questo “ci abilita a non possedere nessuno. Liberare, non possedere”, ha concluso.

Inter, addio a Pellegrini, presidente dello scudetto dei record

Roma, 31 mag. (askanews) – Il mondo dell’Inter in lutto per la morte di Ernesto Pellegrini. Presidente nerazzurro tra il 1984 al 1995, Pellegrini è stato fautore dello Scudetto dei Record del 1988-89, conquistato con 58 punti sui 68 disponibili (all’epoca ogni vittoria valeva 2 punti). La sua gestione fu caratterizzata dagli acquisti dei tedeschi Rummenigge, Matthäus, Klinsmann e Brehme. L’ultimo trofeo vinto dalla squadra nerazzurra sotto la sua gestione è la Coppa UEFA conquistata nel 1994. Nel febbraio 1995 aveva lasciato la presidenza della società a Massimo Moratti. Il colpo di fulmine tra Ernesto Pellegrini, ricorda la pagina ufficiale dell’Inter fu un affollato Inter-Juventus: 4 aprile 1954. Aveva 14 anni e la quantità di spettatori a San Siro quasi gli impedirono di scorgere quello che accadeva in campo. Un peccato, perché sul terreno di gioco i nerazzurri si imposero per 6-0, con una doppietta di quel meraviglioso giocatore che era Nacka Skoglund. Ernesto Pellegrini, nato a Milano nel 1940, seguiva con gli occhi pieni di gioia le mosse del fuoriclasse svedese anche per le strade di Milano: lo osservava in Piazza dei Mercanti, dove Skoglund andava a farsi lucidare le scarpe. Rapito da tanta classe splendente, il giovane Ernesto maturò una passione e ammirazione infinite. Figlio di contadini, lavoratore intraprendente: nel 1965 si mise in proprio, iniziando un’avventura imprenditoriale che ora dà lavoro a migliaia persone. Una storia di successo e di determinazione, di dedizione. Il richiamo dell’Inter era forte, fortissimo. Nel 1984, quando ne ebbe l’opportunità, Pellegrini realizzò il suo sogno che cullava da quando era bambino, dai tempi di Skoglund: diventare il presidente dell’Inter.

E’ morto Ernesto Pellegrini, storico presidente dell’Inter

Milano, 31 mag. (askanews) – A poche ore dalla finale di Champions League, è morto, all’età di 84 anni, Ernesto Pellegrini, storico proprietario e presidente dell’Inter, che guidò il club nerazzurro dal 1984 al 1995.

“Ci ha lasciato il Presidente Ernesto Pellegrini – scrive il club sui propri canali social -. Per undici anni ha guidato l’Inter con saggezza, onore e determinazione, lasciando una impronta indelebile nella storia del nostro Club. FC Internazionale Milano e tutto il popolo nerazzurro si stringono attorno ai suoi familiari”.

"Piangere a 90″ di Blanco è 1 in classifica radio ufficiale EarOne

Milano, 31 mag. (askanews) – Dopo il primo posto in classifica FIMI/GfK, singolo più venduto nella settimana della sua release, “Piangere a 90” è #1 in classifica radio ufficiale EarOne, brano più ascoltato in radio e in tv. Il più grande ritorno discografico dell’anno, quello di Blanco, che con questo brano – pubblicato venerdì 9 maggio su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica per EMI Records Italy (Universal Music Italy) – aveva già totalizzato, nelle prime 24 ore di uscita, oltre 1 milione di stream tra Spotify, Apple Music e Amazon Music, piazzandosi immediatamente in vetta alle classifiche.

A completare la visione di “Piangere a 90” è disponibile su YouTube il videoclip ufficiale realizzato dal collettivo Broga’s, una vera e propria lente d’ingrandimento sull’emotività di questo brano. Blanco si ripresenta al pubblico riflessivo e tormentato, dall’alto del delicato piedistallo che lo regge, e ripensa al sé stesso – Riccardo – di tanti anni fa, col desiderio di rivivere quella spensieratezza. La reference è quella dell’angelo Damiel ne Il cielo sopra Berlino, capolavoro di Wim Wenders datato 1987, in un limbo tra mondo fisico e mondo spirituale.

“Piangere a 90” – scritta da Blanco e Tananai e prodotta da Michelangelo – è così il racconto di un cortocircuito emotivo, l’unione brutale tra corpo e fragilità. Titolo e canzone si muovono sul confine tra piacere e malinconia, tra sensualità e vulnerabilità, dove anche nel gesto più crudo può scivolare una lacrima vera.

E. Romagna, VP Regione Colla a certificazione Tecnopolo DAMA

Roma, 31 mag. – “Siamo oggi al Tecnopolo DAMA, il pi grande tecnopolo europeo. Mi fa molto piacere poter annunciare, grazie al ruolo di GBC Italia e AIRIS, il conseguimento di una certificazione internazionale di sostenibilit. Un luogo simile necessitava di una reputazione orientata all’efficienza nell’uso dell’acqua e dell’energia, nonch alla sicurezza sismica. Si tratta di un’operazione di grande qualit: poter affermare la piena autonomia nei sistemi di sostenibilit valorizza ulteriormente uno dei principali poli tecnologici al mondo”.

Lo ha detto Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, intervenendo all’evento “Innovazione e sostenibilit: come DAMA coniuga tecnologia, ricerca e impatto positivo sull’ambiente”, promosso da GBC Italia e AIRIS.

Rose Villain torna col singolo "victoria’s secret" fear Tony Effe

Roma, 31 mag. (askanews) – Rose Villain torna per l’attesissimo singolo “victoria’s secret” (Warner Music Italy) insieme a Tony Effe. Dopo aver già infiammato le classifiche con precedenti collaborazioni diventate hit, i due artisti uniscono di nuovo le forze per un brano destinato a lasciare il segno. In “victoria’s secret”, l’ascoltatore viene immerso in una narrazione avvolgente fatta di passione, desiderio e vulnerabilità. Il brano colpisce per la sua atmosfera seducente in cui le voci dei due artisti si rincorrono e si intrecciano, dando vita a un’alchimia potente e irresistibile.

Dopo “Michelle Pfeiffer” e “BALENCIAGA”, con questo nuovo brano, Rose Villain e Tony Effe confermano la loro capacità di sorprendere e coinvolgere, dimostrando ancora una volta di essere tra i protagonisti più solidi e magnetici dell’attuale panorama musicale italiano.

L’artista è pronta per tornare a portare la sua musica sui palchi di tutta Italia con il suo “Radio Vega Summer tour 2025”. Le date saranno l’occasione per ascoltare dal vivo per la prima volta “radio vega” (oro) e tutti i successi di Rose Villain. Di seguito il calendario estivo, organizzato da Magellano Concerti: 29 giugno – Trento live fest – trentino music arena 3 luglio – Perugia – l’umbria che spacca 13 luglio – Gallipoli (le) – parco gondar 19 luglio – Mondovi'(cn) – wake up festival 1 agosto – Francavilla al mare (ch) – piazza sant’alfonso 12 agosto – Ascoli piceno – ascoli summer festival 18 agosto – Barletta – fossato del castello – oversound music festival 21 agosto – Lignano sabbiadoro (ud) – arena alpe adria Porterà poi a settembre la sua prorompente energia e le sue canzoni di successo per la prima volta sui palchi dei principali palazzetti, nel corso di 4 imperdibili concerti, con “The radio trilogy tour”, prodotto da Magellano Concerti. Queste le date: 23 settembre – Milano – Unipol Forum 26 settembre – Padova – Kioene Arena 2 ottobre – Roma – Palazzo dello Sport 3 ottobre – Napoli – Palapartenope I biglietti per le date nei palasport e per il tour estivo sono disponibili su Ticketone.it, nei punti vendita e di prevendita abituali. Info su www.magellanoconcerti.it.

Rose Villain è senza dubbio una delle artiste più internazionali del panorama italiano. Cantante, autrice e regista, imprenditrice, con all’attivo milioni di stream, ha raggiunto la consacrazione grazie ai suoi due album di successo, “Radio Gotham” (disco di platino) e “RADIO SAKURA” (doppio disco di platino), e alle hit che hanno conquistato l’Italia intera, abbattendo i confini e arrivando oltreoceano, fino all’ultimo album “radio vega” (oro).

M.O., Schlein: in piazza il 7 giugno, Netanyahu va fermato

Roma, 31 mag. (askanews) – “Bisogna impegnarsi con tutte le proprie forze e mobilitarsi per fermare questo massacro di civili palestinesi, fermare i crimini del governo di estrema destra di Netanyahu che vanno avanti da anni, fermare le occupazioni illegali, fermare la vendita di armi a Israele”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, ospite di Agorà weekend su Raitre.

“Guardi, noi – ha proseguito – saremo in piazza il 7 giugno: l’abbiamo lanciata questa mobilitazione e la rivolgiamo a tutte e tutti coloro che vogliono dire basta, perché sono inaccettabili le cose che stiamo vedendo e ci riguarda tutti quello che sta accadendo a Gaza”. La manifestazione, ha sottolineato la leader democratica, “l’abbiamo lanciata insieme al Movimento cinque stelle e all’Alleanza Verdi Sinistra per chiedere cose molto chiare che abbiamo chiesto insieme anche in Parlamento: un cessate il fuoco immediato, la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi di Hamas, verso cui la nostra condanna non poteva essere più dura e forte, ma guardi che quello che è accaduto non giustifica in nessun modo l’uccisione 50.000 palestinesi tra cui 15.000 bambini”.

Quanto alle polemiche di chi ha convocato la manifestazione del 6 giugno e che accusa i promotori del 7 giugno di rischio strumentalizzazioni e di cedimenti all’antisemitismo, Schlein ha replicato: “Guardi quello che è accaduto tra il governo israeliano e il governo francese di Macron. Non è accettabile che chiunque critichi un governo che sta compiendo azioni criminali contro ogni norma di diritto internazionale venga sistematicamente accusato di essere antisemita”.

Femminicidi, Schlein: repressione non basta senza educazione

Roma, 31 mag. (askanews) – Contro i femminicidi “la repressione non basta se manca completamente la prevenzione”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, ospite di Agorà su Raitre.

“E la prevenzione – ha spiegato – si basa su due elementi imprescindibili. Il primo: finanziare la formazione delle forze dell’ordine, delle autorità giudiziarie, di tutte le pubbliche amministrazioni affinché non non accada più che una donna che si reca a denunciare non venga presa sul serio oppure non vengano prese misure adeguate per la sua tutela. Seconda questione, l’educazione: questa è una grande battaglia culturale che deve partire dalle scuole. Guardi, siamo tutti rimasti colpiti dalla femminicidio di Martina Carbonaro di 14 anni, uccisa dal suo ex; la nostra vicinanza piena va alla sua famiglia e alle persone che le volevano bene. Ma questa cultura del possesso, che è una cultura sbagliata e criminale, è un’idea di violenta di possesso sul corpo della donna sta attecchendo anche tra i più giovani. Per questo – ha concluso Schlein – ci rivolgiamo anche al Governo: bisogna intervenire prima che si radichi questo pregiudizio sessista di avere un diritto al possesso del corpo della donna, un diritto che non esiste”.

Biennale Teatro, festival si apre con Wooster Group e Castellucci

Milano, 31 mag. (askanews) – Si apre oggi, sabato 31 maggio, Theater Is Body, Body Is Poetry, il 53esimo Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia diretto da Willem Dafoe, che mette al centro la presenza fisica dell’attore, attorno al quale si sono consumate le tante rivoluzioni del Novecento teatrale, ancora oggi foriero di impulsi e possibilità.

Il festival entra subito nel merito con l’accostamento di due campioni del teatro sperimentale americano, il Wooster Group e Richard Foreman per Symphony of Rats, in scena in prima europea al Teatro alle Tese dell’Arsenale (ore 16.00). Dalle matrici originarie di un nuovo teatro è in scena, inoltre, un maestro di oggi, Romeo Castellucci, con la prima assoluta de I mangiatori di patate, performance site-specific all’interno del complesso del Lazzaretto Vecchio (ore 15.00 e ore 17.00). Infine, l’opening party con le vertigini musicali del collettivo Industria Indipendente, More than Heart nello spazio all’aperto della Baia di Forte Marghera (ore 21.00), tra suoni sperimentali, spazi naturali, elementi architettonici e recitazioni testuali che accanto a Martina Ruggeri vede la partecipazione del perfomer Egeeno e della poetessa Chouf.

Symphony of Rats. Richard Foreman, recentemente scomparso, considerato uno dei “cavalieri dell’apocalisse scenica” (la definizione è di Franco Quadri), aveva firmato la prima messinscena della sua opera visionaria Symphony of Rats nell’88 con gli stessi attori del Wooster Group che la riprendono oggi, a quasi 40 anni di distanza, filtrandola attraverso la propria particolare sensibilità. Lo spettacolo viene riallestito in una dimensione fantascientifica dove il palcoscenico si trasforma in un’astronave che ricorda uno studio d’artista e che forse è più uno spazio mentale, per svilupparsi come un collage visivo e sonoro, una partitura dove l’accostamento dei vari elementi che la compongono entrano in collisione producendo nuove connessioni. Al cuore dell’opera, un presidente degli Stati Uniti riceve messaggi apocalittici dallo spazio, precipitando in un vortice paranoico e surreale, popolato da creature ultraterrene e da un enigmatico topo gigante. Una visione apocalittica tra teatro sperimentale e cultura pop, nella cifra ipermediale impressa dal Wooster Group, che intreccia video, sound design, fonti letterarie e riferimenti alla cultura mainstream – da William Blake a Star Wars e il wrestler John Cena – per riflettere sull’identità umana in un’era dominata dalla tecnologia. Un tributo vivo alle radici del teatro sperimentale americano inaugurato dal Wooster Group e una riflessione sulle logiche del potere. Elizabeth LeCompte, che riceverà il Leone d’oro alla carriera 2025, da sempre alla testa del collettivo newyorkese, firma la regia di Symphony of Rats insieme a Kate Valk, che era fra gli interpreti nella versione dell’88. “Al pari di Foreman – scrivono nelle note di regia – abbiamo sempre concepito il nostro teatro come una sorta di palestra per artisti, uno spazio per lo sport fisico e il gioco mentale. Sapevamo di voler musicare l’intera opera (Foreman ha intitolato il suo spettacolo ‘sinfonia’, dopotutto). E poi abbiamo creato una messa in scena che riflettesse il fermento e la topografia della nostra immaginazione di gruppo: palloni, canzoni, video, film, dipinti, oggetti di scena riciclati dal nostro lavoro passato e strumenti di intelligenza artificiale nascenti”. E aggiungono: “La nostra produzione di Symphony of Rats può nascere da una sorta di nostalgia. Vogliamo spingere la nostra arte in avanti, ma a volte non possiamo fare a meno di pensare al passato. La nostalgia ci ha fatto sentire che il nostro lavoro ha radici e continuità. La nostalgia ci ha dato un impulso. Ha fornito un contesto alla nostra vita e ci ha spinto a creare qualcosa di nuovo” (E. LeCompte e K. Valk).

I mangiatori di patate. Nasce in un luogo e in uno spazio speciali – l’isola del Lazzaretto Vecchio di Venezia – la nuova performance site specific di Romeo Castellucci. Primo lazzaretto conosciuto fin dal Quattrocento come luogo di confinamento per i malati di peste, successivamente utilizzato come postazione militare e oggi in procinto di diventare sede museale, ecco che i vasti corridoi abbandonati e spogli del complesso sull’isola di fronte al Lido diventano scenografia che plasma l’azione de I mangiatori di patate, dove il titolo è semplice “porta d’ingresso”, come afferma Romeo Castellucci. Conosciuto in tutto il mondo per un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera, Romeo Castellucci è artista capace di stupore, di potenti visioni, di tensione spirituale.

More than heart. More than heart perché canzoni e partiture ritmiche saranno “dentro e oltre i battiti cardiaci” alla festa di apertura del festival. Collettivo fondato da Erika Z. Galli e Martina Ruggeri, Industria Indipendente ricerca una scrittura espansa, che si inscrive sui corpi, negli ambienti, trasformandosi in performance. Nella Baia di Forte Marghera, di fronte alla laguna, vedremo il collettivo romano in collaborazione con il performer Egeeno, che studia la propagazione del suono e della vibrazione della voce attraverso spazi architettonici e paesaggi naturali, e con l’artista e poetessa algerina Chouf, che esplora le connessioni tra scrittura, musica e militanza. “Insieme mescolano le loro pratiche sonore, vocali, testuali e immaginative, per dare vita a un intenso flusso sonoro fatto di poesie e canzoni dentro partiture ritmiche, dentro e oltre i battiti cardiaci (+70-80bpm). Nella cornice di Porto Marghera il gruppo lavora a una celebrazione collettiva, mescolando lingue e linguaggi, archivi, per riverberare tra i corpi e lo spazio industriale; con il desiderio di generare un organismo sonoro incandescente, materia di relazione e trasformazione”.

Riformisti a Milano per la pace: la Terza forza torna in campo

Donald Trump annuncia che il cessate il fuoco a Gaza è questione di giorni, se non di ore. Possiamo avere speranza che non si tratti dell’ennesima uscita a briglia sciolta? Chissà. Intanto Israele, a tarda sera, ha impedito a una delegazione di ministri dei cosiddetti Paesi arabi “moderati” di recarsi a Ramallah, in Cisgiordania, per incontrare i vertici dell’Autorità Nazionale Palestinese. Un atto grave, che non può passare sotto silenzio: è la rappresentazione evidente di un governo israeliano sempre più arroccato, sempre più ostile a ogni spiraglio di dialogo che non coincida con i propri obiettivi strategici.

Israele intreccia sicurezza e logica di potenza, confondendo il diritto a difendersi con la sistematica erosione dei diritti palestinesi. L’Europa, nonostante l’attivismo di Macron, non c’é. Eppure, è su questa partita che si gioca la sua credibilità internazionale. Il Vecchio Continente, insieme ai governi arabi disposti a scommettere su una pace giusta, ha una responsabilità storica: costruire un’iniziativa congiunta che offra sponda a quella parte di Israele che rifiuta l’intransigenza di Netanyahu e chiede d’imboccare un’altra via.

È in questo orizzonte che acquista rilievo l’iniziativa lanciata da Calenda e Renzi a Milano. Non si tratta di “spettacolo politico”, seppur nobile, bensì di ragionamento e sana suggestione. Come ha ricordato ieri Angelo Sanza (Tempi Nuovi), “abbiamo alle spalle una politica estera lungimirante che gli statisti democristiani seppero adeguare alla realtà del Medio Oriente, indicando strade di pace». Ed evocando Giorgio La Pira, ha aggiunto: “Pregava per l’incontro tra i figli di Abramo: la sua profezia ci deve spronare a chiedere la fine delle ostilità”.

Parole che rilanciano la vocazione dei cattolici democratici a essere fermento di pace e di giustizia in un mondo attraversato dal disordine. Tocca anche a loro – dentro e accanto alla nuova piattaforma milanese – animare un disegno ambizioso. Bisogna fare un primo passo. Una parte d’Israele – non senza difficoltà – ancora resiste: ad essa l’Europa può offrire una sponda utilizzando le armi della diplomazia. Su questa scia la politica ritrova la sua funzione, muovendo verso un futuro migliore.

Senza una politica estera comune non c’è visione di governo

La politica estera, storicamente, è stato il versante su cui si sono costruite – o si sono distrutte – le alleanze e le stesse coalizioni di governo. Basti pensare, per fare un solo esempio concreto, alla cinquantennale esperienza della Democrazia Cristiana dove proprio la chiarezza e l’unità sulla politica estera era l’elemento decisivo e qualificante per la durata di quei governi e, soprattutto, per l’omogeneità di quelle alleanze. O, per quanto riguarda la seconda repubblica, la fragilità politica e progettuale delle coalizioni che proprio su quei temi registravano una persistente ed inquietante divaricazione. È appena il caso di ricordare le scelte della sinistra massimalista ed estremista durante il primo e il secondo Prodi. Ma, al di là delle singole vicende che hanno caratterizzato la storia democratica del nostro paese, è indubbio che quando c’è una divaricazione sulla politica estera una coalizione – anche se viene costruita con la logica del pallottoliere per vincere contro il “nemico” giurato ed implacabile – è destinata a sciogliersi come neve al sole nell’arco di poco tempo. 

Gli esempi che oggi abbiamo sotto i nostri occhi lo confermano in modo persino plateale. Se nella maggioranza di governo c’è il comportamento irresponsabile ed avventuriero della Lega di Salvini che si distingue continuamente rispetto alla strategia europeista ed atlantica garantita da Tajani e dalla stessa Premier, nel campo dell’opposizione la situazione è ancor più grave ed inquietante al punto che non si riesce ad organizzare neanche una manifestazione di piazza sotto lo stesso ombrello. Che si parli dell’Ucraina come di Gaza, del futuro della sicurezza dell’Europa come del rapporto con gli Stati Uniti c’è sempre una divaricazione radicale che impedisce, di fatto, la costruzione di un progetto di governo comune, coerente ed omogeneo. Ovvero, manca qualsiasi prospettiva comune – e quindi di governo – su come costruire una coerente e credibile politica estera del nostro paese. E quando manca questa chiarezza è abbastanza inutile ricordare che non c’è alcuna possibilità di costruire anche solo un barlume di cultura di governo. Perché tutto è affidato alla casualità, al pressappochismo e all’avventurismo dei singoli partiti e dei rispettivi capi. Come, puntualmente, sta capitando attualmente.

Ma, quel che più conta è che quando proprio sulla politica estera si ricerca una distinzione e, soprattutto, si radicalizzano le posizioni, si lavora direttamente per indebolire il ruolo e il peso dell’Italia a livello europeo ed internazionale. E la manifestazione indetta dalle tre sinistre italiane per il prossimo 7 giugno – quella radical/massimalista della Schlein, quella populista e demagogica dei 5 stelle e quella estremista ed ideologica del trio Fratoianni/Bonelli/Salis – è la plastica dimostrazione di come si può spaccare un paese in un momento delicato e complesso come quello contemporaneo. 

Quando la politica estera di un paese diventa solo un grimaldello per regolare i conti della politica interna, si persegue l’unico risultato di mettere in discussione la credibilità e l’autorevolezza di un intero paese. Che lo faccia anche il Pd, storico partito di governo – sui 5 stelle e sulla sinistra estremista di Avs è inutile soffermarsi – è un fenomeno che rattrista e che dimostra come ormai la radicalizzazione ideologica ha conquistato definitivamente la guida politica di quel partito. Con tanti saluti al principio della necessaria ed indispensabile convergenza sulle linee di fondo della politica estera di un intero paese.

Il problema estremo nella filosofia di Giovanni Gentile

Il pensiero di Giovanni Gentile ha “curvato” molta parte della filosofia italiana. E questo è sorprendente in almeno due casi, il pensiero cattolico e quello comunista. Strano destino per colui che aveva inteso riportare il Dio cui si appella la religione all’atto assoluto del pensiero dell’io, e che voleva fermare con la filosofia attualista il pericolo avanzante del materialismo e del bolscevismo.

Gentile (nato il 29 maggio 1875) è un filosofo — un filosofo “vero”, affrettatamente condannato e archiviato come filosofo fascista o filosofo del fascismo. Che peraltro è una definizione vera, ma nel senso inverso a come la si intende di solito: non è il fascismo che ha ispirato o condizionato la sua filosofia, ma è il suo impegno estremo con il pensiero che lo porta alla pretesa (o all’illusione) di essere la guida “spirituale” del regime in un momento oscuro e tempestoso dell’Italia e del mondo.

Era la stessa pretesa e la stessa illusione che un altro pensatore radicale, Martin Heidegger, aveva nutrito nei confronti del nazionalsocialismo, e che a differenza di Gentile era andato a sfracellarsi contro quel regime che ben presto lo aveva a sua volta osteggiato. Ma la differenza tra i due casi non sta solo nei rispettivi contesti, bensì anche nel fatto che Heidegger vuole pensare la differenza irriducibile e misteriosa dell’essere e dell’ente, comprendendo il pensiero umano come il luogo in cui risuona l’appello dell’essere che si ritrae, mentre Gentile vuole come sciogliere la verità dell’essere nell’atto puro e assoluto del pensiero che lo pensa.

E forse anche questo spiega perché Heidegger si ritirerà sdegnato dall’organizzazione nazionalsocialista della società e Gentile si immergerà invece nel fascismo sino ad esserne ministro, riformatore istituzionale e formidabile animatore culturale. Ma sempre per un’urgenza del suo pensiero, che rimane inevitabilmente un pensiero della “totalità”. Un idealismo — nato sulla traccia “moderna” di Kant e di Hegel — che intende il pensiero umano come un orizzonte di «assoluta immanenza». È la trascendenza, in qualsiasi forma, da quella divina a quella delle cose del mondo intese come dati oggettivi, il grande avversario del pensiero gentiliano. Essa va sempre superata, non solo riaffermando che l’essere della realtà dipende dal pensiero, ma più radicalmente che l’essere del mondo si identifica con il pensiero stesso. Atto puro che include e abbraccia in sé tutto.

Così scriveva nella sua Introduzione alla filosofia (1913): «La filosofia attualistica è così denominata per il (…) “metodo della immanenza assoluta”», per il fatto cioè che «la sola realtà solida, che mi sia dato di affermare (…) è quella stessa che pensa». Ma la realtà che pensa è tutta «soltanto nell’atto che si pensa». Tutto ciò che “è”, lo è in quanto “pensato”, e al di fuori del pensiero non c’è altro, appunto perché non è pensabile.

Scriverà nella Teoria generale dello spirito come atto puro (1916) che «il pensare è attività e il pensato è prodotto dell’attività, cioè cosa. L’attività come tale è causa sui, e perciò libertà». Il pensiero come atto realizza «sé stesso nell’altro», realizza la sua libertà.

È stato Augusto Del Noce a mostrare (creando non poche polemiche) che è esattamente questa concezione del pensiero come atto puro la nascosta ispirazione della «filosofia della prassi» di Antonio Gramsci, ben più che il filone storicista che risale a Croce. Così che Gentile poteva accompagnare il passaggio dall’idealismo fascista al marxismo post-fascista. D’altronde, a quanto pare, fu lo stesso Lenin ad apprezzare tutto il valore dell’opera giovanile di Gentile su La filosofia di Marx.

Ma anche sul fronte del pensiero cattolico (penso ad autori come Bruno Nardi, Francesco Olgiati e Gustavo Bontadini) il riferimento a Gentile risulterà decisivo, anche se con una diversa pretesa: assumere l’assoluto gentiliano, cioè l’unità di pensiero ed essere, liberandolo dall’immanentismo e ritrovando in esso il riferimento a una fondazione trascendente. Ciò che provocò l’opposizione di Emanuele Severino, il quale voleva riportare Gentile alla sua autentica vocazione, cioè quella dell’assoluta identificazione parmenidea di logos ed essere.

Sono tracce filosofiche che oggi forse si sono un po’ perse. Ma il colpo di scena è che Gentile, quasi fosse uno “spettro”, sta riapparendo in quella recente passione filosofica di diversi contemporanei che risponde al nome di “immanenza assoluta”, come è riproposta nel pensiero di Gilles Deleuze. Nella concezione deleuziana della vita come pura potenza del divenire, movimento che non comincia e non finisce e non può mai oggettivarsi come un “dato”, risuona — non come fonte, ma certo come assonanza — l’atto puro del pensiero gentiliano. Che in questo senso sarebbe forse il punto conclusivo di una traiettoria che da Bruno va a Spinoza, e da Spinoza a Nietzsche. Segno che la potenza del pensiero di Gentile sta in un “problema” estremo e irrisolto del pensiero filosofico.

Roma attende il Giro: un saluto al Papa, un abbraccio all’Italia intera

Ogni anno il Giro d’Italia ritorna come una promessa. Non importa chi vince, non importa il meteo, non importa nemmeno la classifica. Importa il gesto. La strada. Il tempo che si ferma quando passano le maglie colorate. Anche questa edizione si chiude a Roma, tra i marmi del Circo Massimo e le benedizioni silenziose del Vaticano. È più di una corsa: è un’Italia che si racconta pedalando. C’è qualcosa di profondamente “nostro” nel Giro d’Italia. Non solo per le strade che percorre, ma per le emozioni che risveglia.

Domani, domenica 1° giugno, la corsa rosa giungerà al suo epilogo: non con l’ultima classifica, e basta, ma con un abbraccio. Quello alla Città e a Leone XIV, appena salito al soglio di Pietro. Sarà un momento breve ma carico di simbolo: i girini entreranno nei Giardini Vaticani per un saluto al Pontefice, un gesto silenzioso che parla al cuore. Poi la corsa proseguirà, inseguendo il vento lungo la Via Cristoforo Colombo, fino ad Ostia e ritorno, in un lungo abbraccio tra città e mare, tra sacro e quotidiano.

Infine, l’arrivo al Circo Massimo: uno dei luoghi più antichi di Roma, dove un tempo si correvano altre gare, tra polvere e folla, e dove ora si celebra un’altra forma di competizione. Le ruote sfioreranno la storia, il pubblico accoglierà i ciclisti come pellegrini moderni di una liturgia laica, fatta di fatica e bellezza.

Questo Giro ha raccontato ancora una volta l’Italia che resiste e che sogna. Quella che applaude anche l’ultimo, che si ferma al passaggio delle due ruote, che esce di casa con una bandiera o un cartello, che attende il lancio di una borraccia a mo’ di souvenir, che vorrebbe un selfie, magari con la maglia rosa. È un’Italia che vive nei dettagli: nei bambini in spalla ai nonni, nelle finestre addobbate, nei bar di paese che si riempiono già al mattino. Un‘Italia d’incredibili affreschi regalati a milioni di telespettatori, molti fuori dall’Italia. 

Il saluto a Papa Leone XIV non è solo un omaggio. È un incontro tra due mondi che, per un istante, si riconoscono: lo sport e la spiritualità, la strada e il pensiero, il sudore e la speranza. È l’immagine di un Paese che si guarda e si ritrova, senza clamore, ma con rispetto.

Domenica, comunque, la corsa non sarà finita. Resterà nell’atmosfera del Circo Massimo, negli occhi di chi ha seguito ogni tappa, nei racconti che si faranno l’indomani. Perché il Giro d’Italia, come la poesia, non si esaurisce: continua a pedalare dentro chi lo ama.

Trump: Usa raddoppieranno al 50% tariffe su importazione acciaio

Roma, 31 mag. (askanews) – Gli Stati Uniti raddoppieranno i dazi sull’acciaio dal 25% al 50%. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, intervenendo a Pittsburgh, a un incontro con i lavoratori della Us Steel in occasione dell’accordo siglato dall’azienda con la Nippon Steel. Trump, affermando che l’intesa con l’azienda giapponese è “un grande accordo” ha assicurato che Us Steel rimarrà americana.

Trump ha aggiunto di aver dimezzato il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti e che il futuro dei lavoratori amoricano sarà “brillante”.

Salvini non ha dubbi, è arrivata l’era dei patrioti: "Make Europe Great Again!"

Roma, 30 mag. (askanews) – “L’era dei Patrioti è solo all’inizio. Insieme, possiamo farcela. Make Europe great again!”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini in un video per il Cpac Hungary pubblicato sui social network. “Patrioti uniti per un’Europa diversa, libera, sovrana e fondata sui valori della famiglia, dell’identità e del lavoro. Contro l’immigrazione clandestina, contro l’ideologia woke e green, per un’Europa dei popoli e non dei burocrati”.

Salvini si dice “contento che l’esperienza del Cpac – da anni appuntamento irrinunciabile a Washington per tutte le realtà che fanno riferimento al nostro mondo, conservatore e repubblicano – si consolidi anche in Europa. E va riconosciuto all’amico Viktor Urban il merito di avere per primo reso internazionale il concetto di patrioti, dando vita alla famiglia dei patrioti per l’Europa di cui la Lega fa orgogliosamente parte”.

Il leader della Lega afferma che “le sfide che stiamo affrontando, che ci attendono nei prossimi anni su entrambe le sponde dell’Atlantico, sono le stesse: difesa dei confini, lotta alla radicalismo islamico, salvaguardia del valore della famiglia e di quei valori che sono messi in discussione ogni giorno, contrasto all’ideologie woke e all’estremismo green e riaffermazione della sovranità nazionale che ogni giorno deve fare i conti con dei burocrati a Bruxelles non eletti dai cittadini”.

“Il tema di quest’anno (del Cpac, ndr) è ‘L’era dei patrioti’. Descrive perfettamente quanto sta accadendo in Europa, negli Stati uniti e in molte parti del mondo. La sinistra ha fallito ovunque, è sempre più forte il vento a favore di quelle forze che mettono i cittadini prima delle multinazionali, del business e della finanza. Che mettono il proprio paese prima dell’Unione europea, che mettono la libertà prima di obblighi e imposizioni”.

“La nostra prossima sfida è Bruxelles – conclude – già oggi patrioti per l’Europa sono il terzo gruppo più numeroso al parlamento europeo, unica e vera forza di opposizione a Ursula von der Leyen e ai venti di guerra di chi parla di esercito europeo di riarmo europeo invece di accompagnare la pace necessaria. L’obiettivo è proseguire su questa strada e diventare ancora più grandi, più uniti più forti, per costruire una forza alternativa e concreta all’attuale maggioranza, per andare al potere, per cambiare questa Europa e rimediare a decenni di scelte sbagliate da parte delle istituzioni europee”.

Deloitte, inaugurata la nuova sede in via Santa Sofia a Milano

Milano, 30 mag. (askanews) – Una giornata di festa e grandi novit in casa Deloitte a Milano. Il tema dell’Intelligenza Artificiale Generativa al centro dell’inaugurazione della nuova sede in via Santa Sofia. A partire dall’hub Solaria Space e dalla presentazione del paper “Generative Tomorrow. The Future Unveiled, starring GenAi” sull’adozione della GenAI da parte delle grandi imprese in Italia.

Temi ripresi anche al taglio del nastro di Galleria Deloitte, il nuovo spazio espositivo di Deloitte ospitato nella chiesa sconsacrata di San Paolo Converso.

All’evento hanno partecipato Raffaele Fitto, Vicepresidente della Commissione europea, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano e Licia Ronzulli, Vicepresidente del Senato della Repubblica. Tutti accolti dal padrone di casa Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia, che ha annunciato gli obiettivi di Deloitte per il futuro: “Il nostro obiettivo quello di accompagnare le aziende italiane, in modo particolare le piccole e medie imprese che potrebbero avere difficolt per adeguarsi ad una tecnologia cos complicata. Vogliamo essere con loro in questa crescita, indispensabile e imprescindibile per la sopravvivenza delle imprese stesse”.

Nel paper presentato, stimato un possibile incremento di valore delle aziende italiane tra i 149 e i 446 miliardi di euro nel medio-lungo termine grazie alla GenAI.

Un bello sguardo rivolto al futuro aperto anche da Lorenzo Cerulli, GenAI Leader di Deloitte: “L’Intelligenza Artificiale Generativa rappresenta per noi una delle pi grandi trasformazioni da affrontare. In Italia, le piccole e medie imprese occupano circa il 70-75% della forza lavoro e generano appena meno del 50% del valore del Pil complessivo. Quindi cruciale che possano aumentare la loro produttivit attraverso l’AI Generativa. una sfida di leadership ancora prima che tecnologica, per cambiare radicalmente il modo di generare valore per i loro clienti. Un obiettivo possibile solo se alle spalle c’ una visione di medio-lungo periodo per ripensare processi e servizi”.

La Galleria Deloitte e Solaria Space costituiscono l’ultimo tassello del nuovo Campus Deloitte di Milano, oggi sede di 6.500 professionisti Deloitte, sul totale di oltre 14mila in tutta Italia.

Meloni lascia Asia e attende Macron: troppa panna nessun problema

Astana, 30 mag. (askanews) – Sul rapporto tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron “come si dice a Roma, si sta montando troppa panna”. Prima di ripartire da Astana, in Kazakhstan, al termine del primo vertice tra Italia e paesi dell’Asia centrale (presenti anche i leader di Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan) la presidente del Consiglio incontra i giornalisti per un breve punto stampa e uno dei temi – naturalmente – è l’incontro in programma martedì prossimo a Roma con il presidente francese. Un faccia a faccia atteso, e sollecitato dall’inquilino dell’Eliseo, dopo le tensioni delle scorse settimane sui “volenterosi”, i dazi, i rapporti con gli Stati Uniti.

Tensioni, piuttosto evidenti, che lei però minimizza. “A me sembra tutto abbastanza naturale, Italia e Francia sono nazioni amiche e alleate, totalmente convergenti su molti dossier. A volte abbiamo anche divergenze ma non vuol dire che ci siano problemi personali o ricomposizioni da fare. Vedo montare molta panna, come si dice a Roma”, dice rivolgendosi ai giornalisti. “Siamo due leader che si confrontano – riprende – ci siamo visti tantissime volte, ci vedremo anche questa, le materie da discutere sono una infinità e sono molto contenta che Emmanuel Macron venga a Roma così avremo l’occasione per sederci e con un po’ di calma affrontare questi vari dossier”.

Tra i dossier che saranno sul tavolo dei due leader ci saranno naturalmente l’Ucraina e i dazi. Entrambe situazioni in una fase di stallo. Per quel che riguarda Kiev, l’incontro di Istanbul su cui si lavora per il 2 giugno è in forte dubbio, dato che dalla Russia non è ancora arrivata l’attesa bozza di memorandum. L’inviato statunitense per l’Ucraina Keith Kellogg aveva annunciato oggi un summit tra i consiglieri militari di Francia, Regno Unito, Germania, senza citare l’Italia. E su questo si crea un piccolo ‘giallo’: un giornalista chiede a Meloni conto dell’esclusione e lei risponde dicendo di non considerarla “un’esclusione italiana”. Ci sono, ricorda, “delle nazioni che sulla loro capacità di impegnarsi anche per eventuali iniziative all’indomani di un cessate il fuoco hanno fatto dei passi in avanti particolarmente rilevanti”, ovvero la disponibilità a inviare truppe. Cosa su cui lei ha sempre detto ‘no’. Mentre la premier parla, però, interviene il consigliere diplomatico Fabrizio Saggio, a precisare che l’Italia sarà presente alla “call”.

Sulla materia dazi, la presidente del Consiglio assicura di non ritenere che l’Ue stia “perdendo tempo”, magari sperando nelle sentenze dei tribunali che hanno decretato lo stop delle tariffe. “So – garantisce – che c’è da parte dell’Europa la volontà di trovare un accordo. Probabilmente bisogna lavorare più su un accordo di cornice e poi scendere nel dettaglio. Ma questi sono punti di vista e la materia ovviamente sta nelle mani della Commissione. Su questo noi possiamo dare consigli, ma non è una nostra competenza”.

Meloni è sollecitata anche sul tema dei femminicidi, in particolare dopo l’uccisione di Martina Carbonaro. Oggi il sottosegretario Alfredo Mantovano ha fatto visita ai genitori ad Afragola e la presidente del Consiglio si dice “senza fiato” per questa ennesima tragedia. Ma a Elly Schlein, che aveva chiesto di collaborare, risponde che “non c’è bisogno di farmi appelli, ci sono per chiunque abbia proposte su questo tema. Dobbiamo aprire una riflessione enorme”.

Al termine della giornata, la premier ha lasciato Astana, seconda tappa di una missione che l’aveva prima portata a Samarcanda. “Sono molto sodddisfatta”, il suo bilancio, per una visita in una “regione che sta assumendo sempre maggiore rilevanza. È una regione leader per molte cose: quarta per riserve naturali di gas, prima per bacini idrici del mondo, tra le prime per materie prime critiche, una popolazione molto giovane, un crocevia della storia e un ponte tra Oriente e Occidente”.

Rete Italiana Obesit, una rivoluzione per la salute pubblica

Bergamo, 30 mag. (askanews) – Un’alleanza nazionale che parte dai territori per cambiare la salute pubblica in Italia e in Europa. questo il senso profondo della Rete Italiana Obesit, lanciata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal Vicepremier Antonio Tajani, insieme all’On. Stefano Benigni, all’Eurodeputato Letizia Moratti e a numerosi protagonisti del mondo istituzionale, sanitario, accademico e civico.

Un progetto senza precedenti, nato per affrontare obesit, sovrappeso, disturbi alimentari e corretti stili di vita con una strategia integrata che unisce ospedali, medicina territoriale, scuole, sindaci, associazioni di pazienti e cittadini, farmacie, Case di Comunit e punta sull’uso avanzato dei dati e dell’intelligenza artificiale per guidare politiche basate sull’evidenza.

Il Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani ha dichiarato: “Attualmente ci sono troppe persone in sovrappeso e, di conseguenza, dobbiamo fare in modo che queste persone possano vivere in condizioni migliori perch sappiamo bene che il peso eccessivo significa limitare, non soltanto gli spostamenti, ma anche la durata della vita. Partiamo da Bergamo perch questa citt stata l’esempio della sanit che ha dovuto affrontare il dramma del Covid”.

L’Italia oggi pioniera grazie a una serie di risultati concreti come la prima legge al mondo sull’obesit, approvata alla Camera a prima firma dell’On. Roberto Pella e ilfondo dedicato istituito nella Legge di Bilancio 2025 grazie a un emendamento dell’On. Stefano Benigni

Stefano Benigni, membro della Camera dei Deputati, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Grazie alla nostra legge che abbiamo approvato alla Camera, finalmente l’Italia il primo paese al mondo, un paese di eccellenza e innovazione anche nella sanit riconoscendo l’obesit come una malattia. Si tratta del primo passo per dare il via ad un progetto molto pi strutturato che riguarder anche la rete italiana sull’obesit”.

L’obesit una delle sfide sanitarie e sociali pi urgenti anche per l’Europa che dovr elaborare un piano strutturato, come ha gi fatto con il cancro.

Letizia Moratti, membro del Parlamento europeo, ha dichiarato: “Proporr una risoluzione per far s che l’obesit sia definita come una malattia cronica affinch si possa lavorare su un piano d’azione sulle malattie cardio-metaboliche per creare una rete europea che metta insieme le migliori esperienze sul tema dell’obesit”.

La Rete Italiana Obesit si pone dunque come prova che il cambiamento possa partire dai territori e dall’eccellenza dei centri ospedalieri portando una rivoluzione a livello europeo.

Presentata l’edizione 2025 della Sagra delle Fragole di Nemi

Roma, 30 mag. (askanews) – stata presentata oggi, presso la sede della Confederazione AEPI a Roma, l’edizione 2025 della Sagra delle Fragole di Nemi, una kermesse che celebrer il suo centenario all’insegna della valorizzazione della tradizione, della cultura e dell’ambiente.

Il Sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, ha presentato cos la nuova edizione della Sagra: “Celebrare un secolo di storia di questa tradizione che ha contribuito a rendere Nemi famoso in Italia e nel mondo, ovvero la produzione delle fragole e dei fiori in questo territorio di origine vulcanica, sia un modo per ricordare le nostre radici, per dare un contributo all’economia della nostra realt comunale. Vogliamo guardare al futuro riavvicinando sempre pi giovani al tema della coltivazione, della produzione e quindi anche dell’agricoltura attraverso le nuove tecniche di coltivazione green”.

Anche il Senatore della Repubblica Giorgio Salvitti ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della conferenza stampa: “Il Governo ha deciso di puntare sul settore primario fin dall’inizio, la dimostrazione sta nei numeri e nei risultati che sono stati ottenuti. Valorizzare i particolari prodotti di ogni area del nostro paese e della nostra nazione importante; riuscire ad avviare delle filiere che possano consentire anche a piccole produzioni come queste di avere un respiro internazionale attraverso l’internazionalizzazione del prodotto diventa molto importante perch l’Italia punta solo sulla qualit non sulla quantit”.

Claudia Conte, giornalista e madrina dell’edizione del centenario della Sagra delle Fragole di Nemi, ha dichiarato: “Prodotti di assoluta eccellenza come le fragole rendono anche i territori conosciuti perch ecco il nome di Nemi assolutamente legato a quello della fragolina che vanta una storia cos lunga”.

Nemi, nominata Citt Italiana del Vino 2025, oltre a promuovere i suoi prodotti enogastronomici, ospiter la nuova edizione della Sagra delle Fragole con una particolare attenzione all’ambiente.

Umberto Guidoni, astronauta ed astrofisico, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ho avuto il privilegio di vedere il nostro pianeta dallo spazio ed un punto di vista particolare il cosiddetto effetto ‘overview’, il fatto di poter vedere con un solo colpo d’occhio la fragilit di questo pianeta, la bellezza e nello stesso tempo la fragilit di questo pianeta. Quando si torna si torna con una maggiore attenzione verso l’ambiente e credo che Nemi rappresenti in questo senso un valore importante, la tradizione del passato si sposa con la qualit dei prodotti di oggi”.

“Il territorio del comune di Nemi molto ricco sotto pi punti di vista, va tutelato e preservato il pi possibile” – afferma Marco Casini, Segretario generale AUBAC – “Noi come Autorit di bacino abbiamo il compito proprio di tutelare e gestire al meglio le risorse idriche che poi sono alla base tutta la produzione agroalimentare che contraddistingue il nostro paese. Siamo impegnati nel caso specifico a far s che l’acqua sia disponibile per i diversi usi”.

La centesima edizione della Sagra delle Fragole di Nemi, in scena il 1 ed il 2 giugno nel comune dei Castelli Romani, si preannuncia dunque come un connubio tra tradizione, valorizzazione della produzione agroalimentare locale ed innovazione, con uno sguardo teso alla salvaguardia dell’ambiente.

Intelligenza artificiale: cresce l’impatto sul digital marketing

Torino, 30 mag. (askanews) – L’intelligenza artificiale e il suo impatto nel mondo del digital marketing in tutte le sue declinazioni. Questo l’argomento del meet-up di Digital Strategy organizzato al Talent Garden di Torino da Wolf Agency, web agency specializzata in SEO e link building. All’evento hanno partecipato sette relatori selezionati tra i migliori professionisti del settore.

“Il meet-up di Digital Strategy un appuntamento in cui si parlato delle ultime novit sul digital marketing presentate dai professionisti del settore – afferma Isan Hydi, CEO dell’agenzia Seo Wolf Agency -. Nel 2025 ci saranno cinque meet-up che apriranno la strada alla terza edizione dell’evento principale di Digital Strategy, che si terr a Torino il 6-7 novembre 2025”.

Secondo Jacopo Matteuzzi, founder di Studio Samo, “L’impatto dell’intelligenza artificiale nella quotidianit veramente devastante. Non avrei mai creduto che ci fosse possibile: utile sia nelle richieste personali semplici, come la ricerca di una ricetta, sia in quelle pi complicate, a livello professionale. Tuttavia, l’intelligenza artificiale non pu esser vista come una bacchetta magica che risolve tutti i problemi. Pu invece ridurre l’effort umano e liberare tempo da poter dedicare alle nostre passioni per migliorare la qualit della nostra vita. Per necessario sapere come utilizzarla”.

Non solo gli aspetti della quotidianit: l’intelligenza artificiale ha un impatto importante anche nella gestione dei profili social. Ad esempio, la AI sta trasformando LinkedIn in modi significativi, offrendo strumenti che aiutano a trovare lavoro, creare contenuti e migliorare il profilo.

La LinkedIn Trainer Maria Letizia Russo spiega: “Nel mio lavoro di formatrice su Linkedin, l’intelligenza artificiale sta avendo un impatto a tutti i livelli, sia nella parte di preparazione della formazione, sia durante la formazione stessa. Si tratta di un grandissimo supporto per le persone. Tutto diventa molto pi fluido e veloce, soprattutto nelle attivit ripetitive e difficili, ovviamente apprendendo sia la parte del funzionamento del social sia la parte che riguarda l’AI. un argomento che d grandi soddisfazioni, sia per me come formatore, sia per le persone interessate alla formazione”.

L’attenzione di Wolf Agency e dei suoi collaboratori gi rivolta all’evento principale del 2025, in programma il 6-7 novembre a Torino.

Calcio, Inzaghi: per vincere serve corsa, aggressività, lucidità"

Roma, 30 mag. (askanews) – “Di differente rispetto a due anni fa c’è soprattutto l’esperienza nella preparazione, nel come arrivare alla finale”. Domani l’Inter può fare la storia battendo il Psg nella finale di Champions League. Appuntamento a Monaco di Baviera per riscattare la finale persa due anni fa. Nel confronto con Istanbul si è sottolineato come ora le quote siano più equilibrate. Inzaghi ha ribadito che “ogni partita è storia a sé”, ma ha sottolineato la compattezza del gruppo: “I ragazzi sono tutti disponibili, è importante poter contare su tutti i giocatori”. L’Inter torna a Monaco 50 giorni dopo quella vittoria con il Bayern: “Aver giocato qui contro il Bayern e averlo eliminato ci ha dato grandissima forza anche per la semifinale con il Barcellona. Sappiamo che è stato un cammino molto difficile con tante insidie già dai gironi, però la squadra ha sempre cercato di dare tutto in campo. Volevamo riprovarci e siamo arrivati qua con tantissima convinzione, adesso sappiamo che ci manca l’ultimo passo”. Interrogato sul futuro e sulla possibilità che questa finale rappresenti la chiusura di un ciclo, il tecnico ha chiarito: “C’è una finale domani, poi martedì ci incontreremo e parleremo. Domani ci manca l’ultimo passo e cercheremo di farlo”. Luis Alberto ha parlato di una sottovalutazione dell’Inter e dello stesso Inzaghi. Il tecnico ha replicato con gratitudine e orgoglio: “Questo gruppo ha dato tantissimo in questi quattro anni… siamo molto orgogliosi di rappresentare l’Inter”. Sul cambiamento di approccio rispetto al passato, vista l’etichetta di “pari livello”, Inzaghi ha osservato: “In campo non vanno il monte ingaggi o il fatturato, ma giocatori consapevoli e attenti ai dettagli”. In merito alla gestione mentale della squadra, dopo un finale di campionato amaro: “Abbiamo lavorato nel migliore dei modi lasciando da parte la delusione. Ci deve essere la giusta determinazione, non un’ossessione”. Sul piano tattico ha indicato le chiavi: “Affrontiamo la squadra prima in Europa per possesso palla. Dovremo cercare di avere un buon palleggio per togliere il più possibile palla al PSG”. Quanto alle condizioni di Pavard, Inzaghi ha riferito: “Sta bene, mancano gli ultimi test. Se starà bene, giocherà”. Riflessioni anche sul ruolo del capitano Lautaro Martinez: “Quando è il momento giusto si fa sentire. Mi fido ciecamente di lui e Barella”. Alla domanda sulla parola d’ordine della gara, ha elencato: “Corsa, aggressività, lucidità… ci vorrà tutto per vincere una partita così”. Sul concetto di “era Inzaghi”, il tecnico ha dribblato l’enfasi personale: “Vogliamo dare ai tifosi una grande soddisfazione… Domani tutta la Curva Nord sarà in campo con noi”. Infine, parlando delle emozioni personali: “Ho chiesto concentrazione, senza ossessione… domani può essere frutto di episodi e dobbiamo essere bravi a indirizzarli”.

"Cartoons On The Bay 2025″, preferenze consumatori e uso piattaforme

Pescara, 30 mag. (askanews) – Nell’ambito di Cartoons On The Bay in corso a Pescara, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Costruire franchise locali: dalle preferenze dei consumatori al successo multipiattaforma”. Al centro i target, dove stanno andando e come si raggiungono.

“Con il lockdown i bambini sono stati forzati dalla situazione a usare i device, mentre ora li scelgono. Tuttavia, i bambini non rinunciano affatto alla tv tradizionale che continua a scandire le loro giornate con i cartoni preferiti, rassicurandoli” ha dichiarato Paola Gnoni, dirigente responsabile Canali Kids Rai. “Nel frattempo, il mondo digitale si sta sempre più affermando tra le loro abitudini e sono triplicati gli schermi connessi. Oggi con la Total Audience vengono rilevate anche la visione in mobilità e i second screen – continua Gnoni. – Rai Yoyo è sempre il primo canale nel target 4-7 anni e per il 92,28% si tratta di una visione live. Sempre più, quindi, per far crescere un franchise locale è fondamentale adottare un approccio multicanale e raccogliere costantemente i feedback per poter adattare di continuo i contenuti”.

“Attorno ai 7-8 anni i bambini cominciano a staccarsi dal co-viewing con la mamma per avere dei desideri propri di visione” aggiunge Dario Dionoro, vicedirettore Marketing Rai.

“Bisogna porre attenzione a questo, così come alla capacità di coinvolgimento dei contenuti. A partire dalla prima elementare in poi, infatti, si nota nei bambini il bisogno di avere dei modelli di riferimento e degli eroi positivi ai quali ispirarsi e attaccarsi. Questo è importante per noi come Servizio Pubblico ed è la vera sfida per il futuro”.

Capaccioli: Tecnopolo DAMA, nuovo emblema rigenerazione

Roma, 30 mag. – “La consegna di certificati e targhe al Tecnopolo DAMA rappresenta una straordinaria evoluzione per la nostra famiglia di certificazioni. Questo territorio, in piena trasformazione urbana, ha trovato nella storica ciminiera un tempo aggregatrice di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie il simbolo ideale per coniugare passato e futuro. Oggi, grazie a questo intervento, oltre 5.000 persone vivranno e lavoreranno in un contesto all’avanguardia, fondato su intelligenza artificiale, previsioni climatiche e data storage. Il Green Building Council, attraverso il lavoro del chapter Emilia-Romagna e le certificazioni LEED Platinum, orgoglioso di aver portato il meglio della tecnologia sostenibile all’interno di questa struttura. Il Tecnopolo DAMA si afferma cos come un nuovo emblema di lavoro, famiglia e rigenerazione urbana”.

Lo ha dichiarato Fabrizio Capaccioli, presidente di GBC Italia, in una videodichiarazione in occasione dell’evento “Innovazione e sostenibilit”, promosso da GBC Italia e AIRIS.

Intorno a Rauschenberg, l’arte cruciale degli anni 60 e 70

Milano, 30 mag. (askanews) – Una nuova lettura delle collezioni di Intesa Sanpaolo attraverso la lente della figura seminale di Robert Rauschenberg e, intorno a lui, dell’arte che ha segnato il secondo Novecento, dando forma a ciò che oggi pensiamo come contemporaneo. La mostra “Una collezione inattesa”, alle Gallerie d’Italia di Piazza Scala è un percorso attraverso diversi movimenti e molti artisti di primissimo piano ed è stata curata da Luca Massimo Barbero, curatore associato delle collezioni di arte moderna e contemporanea della banca.

“È un momento unico per qualche mese – ha detto Barbero ad askanews – per vedere riunite opere della collezione e che in un qualche modo raccontano la storia, ma anche i due piani di dialogo di quest’arte nata appunto negli anni 60 che arriva fino agli anni ’70 e primissimi anni ’80 quindi da un lato la grande arte concettuale minimale che parte certamente con Yves Klein, parte con Fontana, ma anche con Kounellis, quindi l’arte povera, il minimalismo, insieme alle radici dell’arte Pop. Perciò è un momento straordinario per vedere veramente le due sorgenti e la grande fortuna e la grande attualità dell’arte degli anni 60 e 70”.

Un’attualità che passa dalla lezione dei grandi nomi, ma anche dalla capacità delle loro opere di restare tremendamente vive: pensiamo ai lavori di Giulio Paolini, che resta un illuminista sempre nostro contemporaneo, pensiamo a un pavimento di Carl Andre, alle pareti di Mao di Andy Warhol, alle opere in piombo di Jasper Johns. E naturalmente si parla di Rauschenberg, che è forse l’artista che più di tutti a inizio anni 60 ha aperto la via a quello che sarebbe venuto dopo, ha aperto, in un certo senso, le porte al futuro. Guardato anche in questa prospettiva il nucleo di opere alle Gallerie d’Italia diventa ancora più affascinante.

Dal pericolo sui dazi all’esodo dei giovani: i richiami di Panetta

Roma, 30 mag. (askanews) – I rischi innescati dai dazi commerciali varati dall’amministrazione Trump, che hanno accentuato la frammentazione geopolitica già in atto, sono stati inevitabilmente in cima alle Considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, oggi in occasione del tradizionale appuntamento annuale in Via Nazionale.

Nel suo corposo intervento – quasi 30 pagine, lette integralmente di fronte a una platea di banchieri, industriali e esponenti del mondo economico e sindacale – il governatore ha affrontato una molteplicità di tematiche, dalle mosse della Bce, alle politiche dell’Unione europea, alla situazione dell’Italia, che ha compiuto progressi ma vive diversi problemi, tra cui quello stridente – per un Paese in declino demografico – di migliaia di giovani che se ne vanno all’estero ogni anno, alla ricerca di opportunità. E ovviamente ha toccato il tema attualissimo dell’intreccio di mosse e contromisure sulle aggregazioni bancarie.

Ma fin dalla prima frase, il numero uno di Bankitalia si è concentrato innanzitutto sul nodo dazi. ‘Le politiche protezionistiche stanno spingendo l’economia mondiale su una traiettoria pericolosa – ha avvertito -. Stanno incrinando la fiducia a livello internazionale’ e ora ‘siamo di fronte a una crisi profonda degli equilibri che hanno sorretto l’economia globale negli ultimi decenni’.

Panetta ha citato le revisioni al ribasso delle stime di crescita globale effettuate due settimane fa dal Fondo monetario internazionale. I dazi ‘potrebbero ridurre il commercio internazionale di circa il 5 per cento”; e “sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale nell’arco di un biennio. Negli Stati Uniti, l’effetto stimato è circa il doppio’.

Ma le ricadute ‘rischiano di travalicare la sfera commerciale – ha proseguito – alterando la struttura del sistema monetario internazionale, oggi incentrato sul dollaro, e limitando i movimenti dei capitali’. Secondo il governatore queste spinte potrebbero finire per frenare ‘la circolazione di persone, idee e conoscenze. L’indebolimento della cooperazione globale, anche in campo scientifico e tecnologico, finirebbe per ridurre gli incentivi all’innovazione e ostacolare il progresso’.

‘A lungo andare, verrebbero compromessi i presupposti stessi della prosperità condivisa’, ha detto. In Europa l’incertezza, condizioni finanziarie più restrittive o ‘un ulteriore apprezzamento dell’euro potrebbero amplificare l’impatto recessivo dei dazi’. Il tutto mentre ‘i timori espressi in passato riguardo al processo di disinflazione si sono rivelati infondati’.

Quindi sembrerebbero esserci tutte le condizioni per un nuovo taglio dei tassi da parte della Bce. Panetta, tuttavia, ha evitato posizioni esplicite in tal senso. Come tutti i governatori di banche centrali nazionali partecipa al Consiglio direttivo della Bce. E nella settimana che precede le riunioni operative di politica monetaria – la prossima si terrà il 4 e 5 giugno – i governatori evitano dichiarazioni sulle future scelte.

Quindi ha mantenuto un approccio che sostanzialmente si richiamava alle ultime comunicazioni condivise nel direttorio Bce. Dopo che i tassi sono stati già ridotti di 1,75 punti percentuali complessivi ‘lo spazio per ulteriori riduzioni si è naturalmente assottigliato – ha detto -. Tuttavia, il quadro macroeconomico rimane debole e le tensioni commerciali potrebbero determinarne un deterioramento, con modalità e tempi difficili da prevedere. Il percorso della politica monetaria nei prossimi mesi si prospetta tutt’altro che semplice’, ha aggiunto. ‘Sarà essenziale mantenere un approccio pragmatico e flessibile’.

Passando alla situazione dell’Italia, il numero uno di Via Nazionale ha parlato di ‘segni di una ritrovata vitalità negli ultimi anni, che arrivano dopo una lunga fase di stagnazione’. ‘Segni di vitalità che non vanno dispersi’. Peraltro ‘gli occupati sono aumentati di un milione di unità, raggiungendo il massimo storico; il tasso di disoccupazione è sceso dal 10 al 6 per cento’. E ‘il Mezzogiorno ha registrato uno sviluppo leggermente superiore alla media nazionale’.

E ‘nonostante le difficoltà attuali, l’industria italiana non è destinata al declino. In tutti i comparti operano aziende dinamiche e competitive, che investono in tecnologia e ricerca e si posizionano in fasce di alta gamma’. Pesano semmai ‘vecchie debolezze strutturali che non abbiamo saputo superare: il dualismo territoriale, i bassi livelli di istruzione, la frammentazione del sistema produttivo, la difficoltà di innovare’. E poi c’è il nodo del caro energia, in Italia più grave che altrove in Europa e che richiede interventi urgenti. Il tutto mentre ‘sopportiamo, da quarant’anni, il peso di un debito pubblico che toglie spazio agli investimenti e condiziona le politiche economiche’.

Ma anche in questo caso, ‘i fondamentali dell’economia sono nettamente migliorati’, rispetto a quindici anni fa, quando i giudizi delle agenzie di rating sull’Italia iniziarono a peggiorare. Ora, invece, i progressi “si sono riflessi nei giudizi positivi espressi negli ultimi mesi’ proprio dalle stesse agenzie.

Panetta ha anche rimarcato come nel 2024 ‘per la prima volta dal 2019’ sia stato stato registrato un avanzo primario di Bilancio. Ma ‘il percorso di risanamento dei conti è solo all’inizio. Il debito resta elevato e, nei prossimi anni, la spesa sarà sottoposta a pressioni legate all’invecchiamento della popolazione, alle transizioni verde e digitale, al rafforzamento della capacità di difesa’.

Le nuove regole europee hanno restituito alla politica di bilancio un orizzonte di medio periodo, contribuendo ad ancorare le aspettative degli investitori. Secondo il governatore ‘il Piano strutturale di bilancio di medio termine, pubblicato lo scorso autunno, delinea un percorso del debito coerente con questo nuovo impianto’. Ora ‘è fondamentale assicurare la continuità di questo cammino’.

Sulla situazione della Penisola, il governatore ha mostrato una particolare enfasi sul nodo dei giovani. L’Italia deve aumentare i tassi di partecipazione al mercato del lavoro per attenuare gli effetti dell’invecchiamento della popolazione. E questo significa anche creare ‘opportunità di occupazione attrattive per i numerosi italiani che lasciano il Paese alla ricerca di migliori prospettive’, ha detto. ‘Negli ultimi dieci anni – ha sottolineato – sono emigrati 700.000 italiani, un quinto dei quali giovani laureati’.

Secondo Panetta, per aumentare gli attivi sul mercato del lavoro “un contributo significativo potrà venire da una maggiore inclusione delle donne, la cui partecipazione resta tra le più basse d’Europa – ha avvertito – nonostante i progressi recenti. Investimenti nei servizi per l’infanzia, in particolare per gli asili nido, possono agevolare l’occupazione femminile, ancora ostacolata dalla carenza di strutture adeguate, oltre che da una distribuzione squilibrata degli adempimenti familiari’.

Secondo il governatore, poi ‘l’immigrazione regolare può fornire un apporto rilevante, soprattutto nei settori delle costruzioni e del turismo, che registrano una crescente scarsità di manodopera. Il suo contributo può estendersi alle attività a maggior valore aggiunto, a condizione che si riesca ad attrarre profili qualificati. Su questo fronte l’Italia sconta un ritardo’. Un problema centrale dell’economia, resta poi quello della produttività. ‘Gli incrementi finora conseguiti sono incoraggianti, ma non bastano a sostenere lo sviluppo del Paese’. E ‘il basso livello dei salari riflette questa debolezza’, ha detto ancora Panetta.

Sempre restando in Italia, ma passando al sistema creditizio e finanziario, non poche attese riguardavano le valutazioni del governatore su quello che viene chiamato ‘risiko’ bancario. Qui i messaggi chiave sono stato sostanzialmente due. Primo, le fusioni ‘devono servire a rafforzare’ le banche, e per questo devono essere ‘ben concepite e volte unicamente alla creazione di valore’. Secondo, le autorità devono seguire questi processi ‘secondo le competenze previste dalla legge. Fermi questi criteri, il giudizio su ciascuna offerta spetta alle dinamiche di mercato – ha detto – e alle scelte degli azionisti’. Insomma, Bankitalia si attiene scrupolosamente al suo ruolo di arbitro imparziale e di autorità di Vigilanza. E in questo ambito rileva come ‘dati di bilancio e valutazioni di mercato confermano la forza del sistema bancario italiano’.

L’intervento ha affrontato una molteplicità di capitoli, molto spesso richiamando la necessità di risposte su scala europea. Qui Panetta ha rilanciato i suoi propositi sugli eurobond: ‘per eliminare alla radice la frammentazione del mercato dei capitali lungo linee nazionali è cruciale introdurre un titolo pubblico europeo’. Così come la sua proposta di ‘un patto europeo per la produttività’; da sostenere anche con emissioni comuni.

E in generale, secondo il governatore ‘l’Unione europea rimane un baluardo dello Stato di diritto, della convivenza democratica e dell’apertura agli scambi e alle relazioni internazionali. Ma non può però permettersi di rimanere ferma’. E’ infatti ‘necessario ripensare il modello di sviluppo che ha sostenuto il continente per decenni’. Tanto più ora che si parla di accresciute necessità di spese in difesa: ‘Gli investimenti per la crescita e la spesa sociale’ dei Paesi ‘non devono essere penalizzati dallo sforzo per la sicurezza esterna’. Inoltre ‘investire insieme nella sicurezza non significa avviare una corsa agli armamenti, ma affrontare con realismo minacce comuni che nessun paese può contrastare da solo’, ha detto il governatore.

Tornando poi nelle sue conclusioni sulle relazioni, ora tese, con gli Stati Uniti, Panetta ha rilevato come si stia ‘imponendo un ordine multipolare in cui aumenta il peso dei rapporti di forza’. Ne risentono anche relazioni ‘storicamente molto strette’, come quelle tra Ue e Udsa. Ma ‘le affinità culturali e i legami economici che ci uniscono dovranno alla fine prevalere sugli attriti presenti’. ‘Dobbiamo prepararci a navigare in queste acque incerte – è il richiamo del governatore – senza rinunciare ai nostri valori e senza restare indietro’. (di Roberto Vozzi). (fonte immagine: Banca d’Italia).

Nel mondo dell’entertainment italiano sbarca THE CORP

Milano, 30 mag. (askanews) – Nel panorama dell’entertainment italiano arriva una nuova, significativa realt: THE CORP, neonato hub che sorge dalla visione strategica di primarie imprese del settore, unite dalla volont di rispondere con forza e innovazione alle dinamiche evoluzioni del mercato.

L’obiettivo primario di THE CORP creare un unicum di potenzialit economico-finanziarie, tecnico-organizzative e logistico-operative, in grado di competere efficacemente in un mercato globale caratterizzato dalla concentrazione di risorse, come spiegato da Dario De Lisi, Presidente di THE CORP: “THE CORP nasce nel 2024 da un’idea molto semplice – spiega De Lisi – ci siamo resi conto del potenziale che il mercato dell’entertainment pu esprimere, ma che ad oggi non ha avuto la possibilit di mettere a terra e valorizzare. Quindi l’idea quella di creare un vero e proprio sistema, come hanno gi fatto la moda e il design: questa stata la motivazione con cui abbiamo dato vita a questo HUB, che ci permetter di avere un potenziale sul mercato differente”.

Sfruttando l’eterogeneit delle specializzazioni delle singole imprese, THE CORP si propone come un’alternativa completa per la gestione di un’ampia gamma di servizi, generando significativi benefici e conferendo alle aziende partecipanti un maggiore potere contrattuale. “La sfida principale – afferma il Presidente di THE CORP – che il mercato dell’entertainment passi dall’essere un follower ad essere un driver per guidare o essere parte della guida di quello che il cambiamento che sta subendo nel mondo. Si tratta di mettere a sistema numeri, competenze e realt che possano avere la forza di cambiare e creescere in un mercato in piena evoluzione”.

Sono tantissime le realt di primo piano che hanno gi deciso di unirsi a THE CORP: Amnesia, Beach Club, Dazi, Hollywood, MIB, Nepentha, Nomad, Storya, The Club, The Beach, King’s, Duomo 21, The Glamour Hotel, The Plein Hotel, Jesolo Music Park, Hierbas Milano, Hierbas Jesolo, Ploom Lounge-Ippodromo, Loolapaloosa, SAND, Verso, Philipp’s, Sukaru Ba.

Il perch lo spiega ancora una volta De Lisi: “Il fatto di essere un gruppo ci permette di mettere a sistema tutto il potenziale che i singoli asset hanno, ma non hanno ancora espresso. La possibilit di avere a disposizione numeri significativi ci permette anche di avere competenze differenti utili a sviluppare il mercato di riferimento. Questo consente l’approccio a realt molto diversificate e significative, sia a livello tecnologico, portando quindi la tecnologia in un settore che oggi non ce l’ha, sia a livello di dialogo con stakeholder B2B e istituzionali. Inoltre, possiamo dialogare in modo differente e pi valoriale rispetto alla socialit e ai giovani, che riusciamo a intercettare e inserire in un percorso formativo sul come divertirsi all’interno dell’offerta di intrattenimento presente in Italia”.

Il progetto iniziato nel migliore dei modi: “Stiamo gi lavorando – conclude De Lisi – a vari progetti, ma in questo momento la cosa pi importante mettere a sistema tutto il potenziale che gi esiste e che va coordinato e ordinato per sviluppare progettualit pi complesse e articolate”.

THE CORP, dunque, ambisce a fare dell’intrattenimento un vero e proprio motore di miglioramento della qualit della vita. Questo impegno si traduce in una politica d’intervento orientata alla ricerca e allo sviluppo, oltre a un’attenzione importante verso sicurezza e responsabilit sociale, in particolare nei confronti delle nuove generazioni, con le quali necessario instaurare un dialogo valoriale e mettere a disposizione luoghi di intrattenimento a 360 davvero in linea con i loro interessi e valori.

Menopausa, presentato documento su presa in carico personalizzata

Roma, 30 mag. (askanews) – stato presentato alla Camera dei Deputati, il documento programmatico dal titolo: “Salute e benessere in menopausa: l’importanza di un approccio multidisciplinare e di una presa in carico personalizzata”. Un documento che coinvolge tutti i professionisti di riferimento e che sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare della menopausa e della sua presa in carico personalizzata attraverso un percorso uniforme sul territorio. L’evento di presentazione “Menopausa senza limiti: nuove consapevolezze e strategie” stato organizzato su iniziativa dell’Onorevole Martina Semenzato, in collaborazione con Fondazione Onda ETS. Un importante passo affinch questo documento venga inserito al centro delle future agende politiche socio-sanitarie.

Martina Semenzato, Presidente Intergruppo Parlamentare sulla Menopausa, ha dichiarato: “La tutela della donna deve necessariamente coinvolgere anche i nostri cicli di vita. La menopausa una quota importante della vita di tutte noi donne. Ho voluto fortemente questi provvedimenti. una mozione che parte dalla prevenzione, sensibilizzazione, interventi economici, ma parla anche di screening, perch noi donne ci avviciniamo troppo poco alla conoscenza della menopausa e su come affrontarla”.

Ad oggi manca un supporto adeguato delle figure professionali nei confronti delle donne e un approccio omogeneo a livello nazionale.

Nicoletta Orthmann, Direttrice Medico-Scientifica di Fondazione Onda ETS, intervenuta a margine dell’evento: “Le donne che vivono la menopausa hanno una percezione di uno scarso accompagnamento, di uno scarso supporto, emerge molto bene dai dati che abbiamo raccolto su questo tema lo scorso anno con una survey che ha coinvolto un campione di 600 donne”.

Un argomento, quello della menopausa, che coinvolge ampiamente le societ scientifiche come la stessa Societ italiana Menopausa.

“Il documento che stato presentato un estremamente interessante” – afferma Costantino Di Carlo, Presidente SIM – “La Societ Italiana di Menopausa fondamentalmente perch una societ scientifica che tende a promuovere la ricerca nel campo della menopausa. Vorrei rappresentare che la nostra societ ha compiuto una vasta indagine di tipo epidemiologico su un aspetto molto importante della menopausa che la sindrome genitourinaria”.

La stessa Societ Italiana di Ginecologia della Terza Et ha come obiettivo quello di emanare delle linee guida per gli addetti ai lavori.

Stefano Lello, Presidente SIGITE, ha dichiarato: “La societ italiana di ginecologia della terza et, nella sua veste di societ scientifica che si occupa particolarmente delle donne in menopausa, ha come mission emanare delle linee guida che possano essere di supporto a tutti i colleghi che si occupano di menopausa. Questo viene realizzato attraverso la produzione di documenti scientifici pubblicati e basati sulla medicina, ovvero sull’evidenza”.

L’evento di presentazione del documento alla Camera dei Deputati stato organizzato con il supporto non condizionato di Astellas.

Anche Fulvio Berardo, General Manager Astellas Italy, intervenuto ai nostri microfoni a margine dell’evento: “Noi di Astellas, come azienda farmaceutica, crediamo che aver messo a disposizione l’innovazione terapeutica per gestire le vampate in menopausa non sia un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Vogliamo svolgere un ruolo di primo piano al fianco delle donne per rompere lo stigma e abbattere il muro del silenzio che impedisce loro di conversare con i clinici di riferimento. Vogliamo raggiungere questo traguardo supportando iniziative come queste nelle quali tutti gli stakeholders che ruotano attorno alla donna possono mettere a fattor comune le proprie conoscenze per offrire alle donne strumenti per essere pi consapevoli e quindi pi proattive nella loro lotta contro i sintomi della menopausa”.

Si stima che in Italia siano 17 milioni le donne in menopausa e perimenopausa con un impatto sulla salute ampiamente sottovalutato. Motivo in pi per non lasciare sole le donne nell’affrontare i disagi fisici e psicologici legati alla menopausa, riducendo cos anche i rischi di patologie correlate.

Attivazione sonora di Tarek Atoui in Pirelli HangarBicocca

Milano, 30 mag. (askanews) – Gioved 29 maggio in Pirelli HangarBicocca negli spazi dello Shed la mostra Improvvisation in 10 Days stata attivata dalla performance sonora realizzata da Tarek Atoui insieme agli artisti Canedicoda, Charbel Haber e Mariam Rezaei in dialogo con le opere. La performance parte fondamentale della pratica di ricerca e sperimentazione sul suono di Tarek Atoui e fa parte del Public Program di Pirelli HangarBicocca. Gli artisti hanno improvvisato dal vivo basandosi su una serie di tre vinili contenenti suoni registrati con musicisti internazionali che eseguono assoli utilizzando gli strumenti ideati dall’artista. Alcuni dei suoni sono anche presenti nella mostra di Milano.

Il prossimo appuntamento del Public Program della mostra Improvvisation in 10 Days gioved 19 giugno 2025 alle 19.00 con l’attivazione della mostra della sound artist Diana Lola Posani.

Canale 5, i Viaggi del Cuore a San Marino

Roma, 30 mag. – La XIX edizione del programma I Viaggi del Cuore continua ogni sabato mattina alle 9.30 su Canale 5 con le nuove puntate visibili anche sul canale internazionale Mediaset Italia. Sabato 31 maggio 2025 alle 9:30 su Canale 5 I Viaggi del Cuore con Don Davide Banzato avr come protagonista dell’episodio la Repubblica di San Marino, uno degli Stati pi piccoli e antichi del mondo, che custodisce una lunga tradizione di libert, indipendenza e fede.

Il viaggio, promosso dalla Repubblica di San Marino – Segreteria di Stato per il Turismo, ci condurr lungo il Cammino del Santo Marino, partendo dal suggestivo panorama raggiunto con la storica funivia e attraversando le bellezze naturali e spirituali del territorio, da Acquaviva fino al Sacello del Santo, fino alla chiesa di San Pietro e alla Basilica del Santo Marino, con sosta per un pic-nic a base di prodotti tipici locali.

Tra i luoghi di maggiore intensit spirituale, verr raccontato il Santuario del Cuore Immacolato di Maria a Valdragone, animato dalla presenza delle clarisse, dove don Davide incontrer S.E. Mons. Domenico Beneventi, vescovo di San Marino-Montefeltro, per un confronto ricco di contenuti sul significato profondo della libert evangelica.

Non mancheranno le tradizioni civili e culturali della Repubblica, con uno sguardo speciale alla storica celebrazione del 3 settembre, giorno della fondazione dello Stato, e al suggestivo Palio delle Balestre Grandi, testimonianza vivente dell’identit sammarinese.

Sar anche un’occasione per ammirare i tesori artistici della citt: dalle opere barocche del Guercino nella Chiesa di San Francesco alle esposizioni del Museo di Arte Contemporanea, fino al Museo della Numismatica, che racconta la storia della Repubblica attraverso francobolli e monete divenuti vere e proprie opere d’arte collezionabili.

Nel cuore istituzionale di San Marino, il Palazzo Pubblico in Piazza della Libert, sar intervistato Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo, che illustrer il progetto “The Lovely Place”, volto a promuovere un turismo autentico e sostenibile.

Non mancher un approfondimento sulla gastronomia locale, con un incontro con un pasticcere del territorio per scoprire i dolci tipici sammarinesi. Come sempre la trasmissione ospiter anche alcuni tra gli autori pi significativi del panorama editoriale italiano, in collaborazione con Edizioni San Paolo e ci sar il supporto di Famiglia Cristiana per approfondimenti di attualit per uno spazio sulle ultime uscite editoriali. E non mancher la presenza di Missioni don Bosco, che racconter la difficile situazione della Nigeria, aiutandoci ad avere uno sguardo sul Mondo. Un viaggio che unisce fede, cultura, arte e solidariet, per riscoprire il valore autentico della libert custodita nel cuore dell’Europa. I Viaggi del Cuore ha ricevuto recentemente due importanti riconoscimenti. Il 21 giugno 2024, il programma ha ottenuto il Premio Moige, consegnato a Roma nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati. In seguito, il 15 marzo 2025, stato assegnato il premio giornalistico “Premio Buone Notizie – Edizione speciale In Giubileo”.

I Viaggi del Cuore un format tv ideato e prodotto da Elio Angelo Bonsignore per Me Production insieme alla produttrice per Mediaset R.T.I. Consuelo Bonifati. Conduttore Don Davide Banzato (nel ruolo anche di coautore); autrice Martina Polimeni; registi Alberto Magnani e Andrea Pecci. Nella sua durata di 40 minuti si propone di raggiungere tutti credenti e non, grazie ad un taglio culturale ed investendo mezzi consistenti per una qualit di immagini di alto livello. Gode del patrocinio della Santa Sede con il Dicastero per l’Evangelizzazione.

Intorno a Rauschenberg, l’arte cruciale degli anni 60 e 70

Milano, 30 mag. (askanews) – Una nuova lettura delle collezioni di Intesa Sanpaolo attraverso la lente della figura seminale di Robert Rauschenberg e, intorno a lui, dell’arte che ha segnato il secondo Novecento, dando forma a ci che oggi pensiamo come contemporaneo. La mostra “Una collezione inattesa”, alle Gallerie d’Italia di Piazza Scala un percorso attraverso diversi movimenti e molti artisti di primissimo piano ed stata curata da Luca Massimo Barbero, curatore associato delle collezioni di arte moderna e contemporanea della banca.

” un momento unico per qualche mese – ha detto Barbero ad askanews – per vedere riunite opere della collezione e che in un qualche modo raccontano la storia, ma anche i due piani di dialogo di quest’arte nata appunto negli anni 60 che arriva fino agli anni ’70 e primissimi anni ’80 quindi da un lato la grande arte concettuale minimale che parte certamente con Yves Klein, parte con Fontana, ma anche con Kounellis, quindi l’arte povera, il minimalismo, insieme alle radici dell’arte Pop. Perci un momento straordinario per vedere veramente le due sorgenti e la grande fortuna e la grande attualit dell’arte degli anni 60 e 70″.

Un’attualit che passa dalla lezione dei grandi nomi, ma anche dalla capacit delle loro opere di restare tremendamente vive: pensiamo ai lavori di Giulio Paolini, che resta un illuminista sempre nostro contemporaneo, pensiamo a un pavimento di Carl Andre, alle pareti di Mao di Andy Warhol, alle opere in piombo di Jasper Johns. E naturalmente si parla di Rauschenberg, che forse l’artista che pi di tutti a inizio anni 60 ha aperto la via a quello che sarebbe venuto dopo, ha aperto, in un certo senso, le porte al futuro. Guardato anche in questa prospettiva il nucleo di opere alle Gallerie d’Italia diventa ancora pi affascinante.

CBI, Maccarone riconfermato nel ruolo di Presidente

Roma, 30 mag. (askanews) – Si riunita l’Assemblea dei Soci di CBI S.c.p.a., Societ Benefit che serve circa 400 banche e altri intermediari, sviluppando in ecosistema infrastrutture e servizi innovativi per lo scambio dei dati nel mondo dei pagamenti digitali e dell’open finance. Nel corso della seduta ordinaria odierna, l’Assemblea ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il triennio 2025-2027 confermando, inoltre, l’incarico di Presidente al Prof. Salvatore Maccarone.

“Oggi un momento importante, perch l’approvazione del bilancio sempre un momento importante, ma questo si accompagna a quegli eventi che lei ha ricordato, cio che noi veniamo non solo da un anno provvido di buoni risultati, ma anche da un’operazione che ha interessato la societ e che ha portato i soci a credere ancora di pi di quanto avessero fatto in passato, attraverso questa partecipazione diretta di mezzi nuovi per un importo significativo che consentir a CBI di proseguire in questo ruolo che ormai da qualche decennio sta sviluppando, ma sta consolidando sempre di pi nei vari settori che la tecnica oggi ci porta e che sono sempre pieni di promesse, ma anche di insidie e quindi di necessit di provvedere a tutti quei rimedi di carattere tecnologico che sono necessari per la tutela dell’attivit e per la tutela dei dati, che ormai sono elementi fondamentali, ma anche elementi fragili se non sono adeguatamente protetti”.

Inoltre, sono stati nominati Consiglieri di Amministrazione di CBI: per Intesa Sanpaolo: Raffaella Mastrofilippo, Giancarlo Esposito e Alessandro Varriale; per Unicredit: Pasquale Giuseppe Barbalace e Paolo Dario Tripodi; per Iccrea Banca: Ovidio Morgantini; per Banco BPM: Stefano Cioffi; per BPER Banca: Veronica Pichi; per MPS: Massimiliano Mosca; per Cassa Centrale Banca: Paolo Sacco; per CREDEM: Ettore Corsi; per Banca Sella: Enrico Susta.

L’Assemblea dei Soci ha inoltre nominato i componenti del Collegio Sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti: Alessandro Grange di Banca Popolare di Puglia e Basilicata (Presidente); Alberto Palma di Cassa di Risparmio di Fermo (membro effettivo); Maria Ludovica Giovanardi di Crdit Agricole (membro effettivo); Marinella Rendo di Banca Agricola Popolare di Sicilia (membro supplente); Andrea Timossi di Banca Passadore & C. (membro supplente).

L’assemblea ha rappresentato l’occasione utile per analizzare i risultati ottenuti da CBI nel corso del 2024 e per tracciare gli obiettivi futuri della nuova governance.

“Quest’anno noi abbiamo ottenuto dei risultati che sono importanti. Volevo sottolineare sotto questo profilo il fatto che noi non siamo una societ speculativa, nel senso che il nostro scopo non quello di dare degli utili ai soci, ma quello di fornire dei servizi di qualit ai soci nei vari settori nei quali essi operano”.

Nel corso dell’Assemblea stata presentata anche la Relazione di Impatto 2024, traguardo che segue l’acquisizione da parte di CBI dello status di Societ Benefit per testimoniare il contributo societario per un cambio di paradigma sulla scorta degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Milan Games Week & Cartoomics 2025, tutto quello che c’ da sapere

Milano, 30 mag. (askanews) – Dal 28 al 30 novembre 2025 ritorna Milan Games Week & Cartoomics, appuntamento annuale organizzato da Fiera Milano con Fandango Club Creators, che celebra la cultura pop in tutte le sue forme. Videogiochi, eSport, giochi da tavolo, fumetti, manga, cinema, musica, ospiti e artisti nazionali e internazionali animeranno i 4 padiglioni di Fiera Milano (Rho).

“Come di consueto avremo nove grandi aree in cui distribuiamo i contenuti che rappresentiamo dal mondo e-sport al gaming District, al distretto dedicato al Giappone a tutto quanto fa oriente, tutto quanto fa Otaku come electric town, il mondo dei Comics con Imagination, quelli da tavolo e giochi di ruolo e boardgames con l’area Unplugged – ha spiegato ad askanews Fabrizio Savorani, direttore artistico della Milan Games Week – altro contenuto lo spettacolo, la musica, i panel e talk, ospiti nazionali e internazionali, su sei palchi tra cui l’importante central stage che avr i principali contenuti musicali con la collaborazione con radio 105”.

“Quest’anno siamo molto felici di annunciare il nostro tema che raccorda l’evento con una cornice culturale valoriale, il tema che abbiamo scelto quest’anno ‘Onlife’ ed rappresentato da uno stupendo manifesto realizzato dal nostro artista Marco Cecchetto, una eccellenza italiana grande disegnatore grande firma per Marvel comics, che il primo dei grandi ospiti che avremo”.

Tanti gli ospiti internazionali attesi provenienti dal mondo del fumetto e dei manga, a partire da Brian M. Bendis, uno degli autori pi rappresentativi della Marvel Comics, che ha un ruolo centrale nella creazione dell’Ultimate Universe, ralizzando la serie Ultimate Spider-Man all’inizio degli anni 2000; Peach Momoko, che all’inizio del 2024 ha messo la sua firma sulla nuova collana Marvel Comics Ultimate X-Men, nata per raccontare in chiave nipponica le origini del gruppo di eroi; Paul Azaceta, disegnatore statunitense che ha esordito nel mondo del fumetto con la serie Grounded e che successivamente ha siglato le illustrazioni per Punisher Noir e altri prestigiosi titoli, tra cui Conan il barbaro e Amazing Spider-Man; Lee ‘Jimmy’ Ji-Min, autrice coreana che ha illustrato il webtoon Navillera, dal quale stata prodotta una serie tv distribuita internazionalmente da Netflix; C. B. Cebulski, Editor In Chief di Marvel Comics

Per quanto riguarda, invece, il mondo dei videogiochi, arriver a Milan Games Week & Cartoomics Hitoshi Sakimoto, compositore giapponese celebre in tutto il mondo grazie alle sue colonne sonore dedicate a saghe, come Final Fantasy Tactics e Final Fantasy XII. Sempre dallo sconfinato universo Marvel, invece, per la prima volta in assoluto arriver a MGWCMX Eric Monacelli, Executive Producer di Marvel Games.

Per la prima volta, Milan Games Week & Cartoomics accoglie il sostegno attivo del Comune di Milano e di Regione Lombardia, un segnale concreto dell’attenzione che le istituzioni riservano alle nuove generazioni e alla loro partecipazione culturale. Il Comune, in particolare, sar protagonista di un ricco calendario di iniziative diffuse sul territorio cittadino da agosto a novembre: incontri, laboratori e momenti formativi. Con Regione Lombardia, invece, verr avvicinato il mondo delle Universit lombarde.

Meloni: Asia centrale sempre più rilevante, sono molto soddisfatta

Astana, 30 mag. (askanews) – “Sono molto soddisfatta da questa mia prima visita in Asia Centrale”, una “regione che sta assumendo sempre maggiore rilevanza. È una regione leader per molte cose: quarta per riserve naturali di gas, prima per bacini idrici del mondo, tra le prime per materie prime critiche, una popolazione molto giovane, un crocevia della storia e un ponte tra Oriente e Occidente”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti ad Astana al termine del Vertice Ue-Asia centrale, presenti i leader di Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan

“Sono nazioni – ha aggiunto – con le quali è anche molto utile dialogare delle materie internazionali perché hanno chiaramente una posizione geostrategica particolarmente rilevante e quindi credo che questo segnale dato dall’Italia sia molto importante e vedo anche che è stato accolto straordinariamente bene. Chiaramente è l’inizio di un nuovo livello nelle nostre relazioni”.

Con il Kazakhstan, ha ricordato, “abbiamo firmato intese per un valore che arriva quasi ai 5 miliardi di euro, con l’Uzbekistan anche abbiamo firmato molte intese, con un volume d’affari di circa 3 miliardi di euro, sono molte le materie sulle quali lavoriamo insieme. Vanno dall’energia alla gestione delle acque, passando per le infrastrutture, le materie ambientali, fino alla cultura, la mobilità, la migrazione legale. C’è davvero un ventaglio infinito di iniziative che stiamo portando avanti, che porteremo avanti insieme e che abbiamo preso l’impegno di promuovere ancora di più”.

Sondaggio Euromedia Research: e-cig valida per smettere di fumare

Roma, 30 mag. (askanews) – La sigaretta elettronica si conferma un valido strumento per smettere di fumare e limitare i danni da fumo. quanto emerge da una nuova ricerca condotta da Euromedia Research con il supporto di ANAFE Confindustria, presentata a Roma in occasione del “World No Tobacco Day 2025”. Abbiamo parlato con Umberto Roccatti, Presidente ANAFE Confindustria:

“Questa ricerca d un dato fondamentale, il 4,7% degli italiani ha smesso di fumare grazie alla sigaretta elettronica e questo un risultato storico visto anche un po’ il fallimento delle politiche sanitarie degli ultimi 20 anni. Il dato a supporto che il 92% degli utilizzatori della sigaretta elettronica, quindi la quasi totalit, in precedenza erano fumatori quindi non esiste un rischio sostanziale di ingaggio dei non fumatori verso il prodotto. L’ultimo dato, secondo noi sostanziale, quello del ruolo degli aromi. Il 72% degli adulti che utilizzano la sigaretta elettronica utilizzano aromi diversi dal tabacco in questo mondo si va a solidificare il distacco dal tabacco combusto quindi gli aromi svolgono un ruolo essenziale nel processo di disossufazione e eliminazione del fumo combusto nella popolazione italiana”.

Una tavola rotonda che ha visto incontrare il parere e le opinioni di esperti dal mondo della politica e della salute. Con un particolare sguardo alla prevenzione ed i benefici della sigaretta elettronica. poi intervenuto il Prof. Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo e docente di Salute pubblica all’Universit Sapienza di Roma:

“Un incontro positivo, quindi c’ stata una concordanza di vedute sul problema ma soprattutto non si voluto sparare nel mucchio, abbiamo fornito dati concreti e i dati concreti dicono che utilizzare i prodotti alternativi al tabacco riducono il danno e aiutano a smettere di fumare. Poi arrivata la sigaretta elettronica e avevamo uno strumento in pi, cosa che gli altri hanno voluto negare uno strumento in pi per soggetti con frequenti ricadute, soggetti che avevano difficolt a smettere o non volevano semplicemente smettere, avevamo qualcosa da consigliare anche a questi fumatori in trattamento per cui l’abbiamo accolto benevolmente, ovviamente per se ci spostiamo sul campo della prevenzione l il problema acuto”.

La ricerca ha evidenziato come permanga una significativa disinformazione tra gli italiani: solo un terzo della popolazione si dichiara effettivamente informato sui diversi prodotti alternativi al fumo presenti sul mercato.

Macron: abbandonare Gaza minerebbe la credibilità dell’Occidente

Roma, 30 mag. (askanews) – Abbandonare la Striscia di Gaza al proprio destino lasciando “campo libero ad Israele” danneggerebbe gravemente la credibilità dell’Occidente agli occhi del mondo: lo ha affermato il presidente francese Emmnuel Macron, le cui dichiarazioni sono state riportate dall’Agence France Presse.

“Se abbandoniamo Gaza, se consideriamo che Israele abbia carta bianca, anche se condanniamo gli attacchi terroristici, azzereremo la nostra credibilità, ed è per questo che rifiutiamo i doppi standard”, ha concluso.

Dazi, Meloni: positiva sul fatto che tutti comprendano la necessità di un accordo

Astana, 30 mag. (askanews) – Quella dei dazi “è una situazione complessa, credo che ci sia un approccio diverso tra le due sponde dell’Atlantico, bisogna cercare e favorire una maggiore comprensione, ma io sono positiva rispetto al fatto che tutti comprendano la necessità di trovare e di fare un accordo, non credo c’entri la vicenda interna delle materie costituzionali americane…”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando con i giornalisti al termine del vertice Asia centrale-Italia ad Astana, nella Repubblica del Kazakistan.

“Si sta andando avanti, le materie da discutere sono molte, bisogna capirsi, bisogna lavorare forse più a un accordo di cornice e poi scendere nel dettaglio ma spetta alla Commissione…”, ha concluso.

Btp Italia, conclusa la ventesima emissione: raccolti 8,8 mld

Roma, 30 mag. (askanews) – Conclusa la ventesima emissione del Btp Italia. Sono stati raccolti circa 8,8 miliardi di euro. Lo rende noto il ministero dell’Economia e delle finanze.

“E’ stato pari a 8.790,678 milioni di euro il valore corrispondente di Btp Italia acquistati da piccoli risparmiatori (retail) e investitori istituzionali durante il periodo di collocamento del titolo indicizzato all’inflazione (Indice Foi, Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), iniziato lo scorso 27 maggio 2025 e concluso oggi, 30 maggio, alle ore 12”, spiega il Mef.

Il nuovo titolo ha scadenza a 7 anni – data godimento 4 giugno 2025 e data scadenza 4 maggio 2032 – e un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all’1,85%, pagato in due cedole semestrali, mentre il regolamento dell’operazione avverrà lo stesso giorno del godimento del titolo.

L’importo emesso, 8.790,678 milioni di euro, coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul Mot (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco Bpm.

In particolare, nel corso della prima fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), dal 27 al 29 maggio, sono stati conclusi 190.125 contratti per un controvalore pari a 6.533,255 milioni di euro. Il taglio medio dei contratti è risultato pari a 34.363 euro. La seconda fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta nell’arco di 2 ore nella giornata odierna, ha registrato 192 contratti per un controvalore complessivo domandato interamente accolto, pari a 2.257,423 milioni di euro.

Pisa Book Festival: la Romania sarà paese ospite con Cartarescu

Roma, 30 mag. (askanews) – Giovedì 29 maggio è stato presentato alla SMSBiblio di Pisa “Aspettando Pisa Book Festival in biblioteca”, un’occasione per presentare i finalisti dei Translation Awards e il nuovo progetto per le scuole “A tutto Volume” e dare alcune anticipazioni sulla prossima edizione del festival. Filippo Bedini, assessore alla cultura del Comune di Pisa, Lucia Della Porta, direttrice del Pisa Book Festival, Roberta Ferrari, presidente della Giuria dei Translation Awards, hanno presentato le novità della XXIII edizione del festival. Sono intervenuti Franco Cervelli (Fondazione Pisa) e Andrea Camilli (Musei Nazionali Pisani).

Il Pisa Book Festival ritorna dal 2 al 5 ottobre 2025 e celebrerà la montagna e la letteratura romena contemporanea. Ospite d’onore sarà Mircea Cartarescu.

Novanta editori indipendenti, provenienti da tutte le regioni d’Italia, una montagna di libri, viaggi nel cuore delle letterature straniere contemporanee, e poi lezioni di storia, masterclass, maratona di lettura, e tanti ospiti italiani e stranieri saranno a Pisa per la ventitreesima edizione della fiera dell’editoria indipendente.

Novità di questa edizione è il progetto “A Tutto Volume”, maratona di letture ad alta voce organizzate dalle scuole superiori. Protagonisti quattro Istituti del territorio che leggeranno per il pubblico del festival Il Grande Gatsby (Liceo Pacinotti di Pisa), La Fattoria degli animali (Liceo Galilei di Pisa), Il Sergente nella neve (Liceo Dini di Pisa) Le Otto Montagne (ITCG Fermi di Pontedera)

Annunciata la terzina dei finalisti dei Translation Awards che concorreranno al premio finale. Si tratta di Laura Angeloni, per la traduzione di Io sono l’abisso di Lucie Faulerovà (Miraggi), Elvira Grassi, per Amelia di Anna Burns (Keller), Milena Sanfilippo, per Sfòndati di Douglas Coupland (Accento Edizioni).

Assegnati anche il premio alla carriera alla traduttrice Elena Liverani, premio speciale a Marco Cassini editore di SUR e premio Poesia a Alberto Cristofori per la traduzione di Canto di me stesso (Song of myself) Edizioni Low, premio speciale della Giuria a Giulia Ansaldo per la traduzione di Tutte le ore e nessuna di Asli Erdogan. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 3 ottobre al Pisa Book Festival.

“L’adesione massiccia degli editori è la conferma che, nonostante la diffusione sempre più ampia dei social, la fiera rimane un posto importante dove si possono scoprire nuovi libri. Resta anche il posto per eccellenza, insostituibile, dove consolidare le relazioni fra editori e con operatori della filiera”, afferma Lucia Della Porta, direttrice del festival.

“Il Pisa Book Festival si conferma l’appuntamento per eccellenza dedicato ai libri e alla lettura a Pisa e spazio privilegiato per far conoscere le tante e interessanti case editrici medio piccole e i loro cataloghi di qualità -dice Franco Cervelli, consigliere della Fondazione Pisa- L’anteprima primaverile del Pisa Book Festival è diventata un utile appuntamento che ci permette di scoprire con alcuni mesi di anticipo il tema e i protagonisti che poi incontreremo ad ottobre. Mi fa piacere sottolineare una delle novità 2025 rappresentata dalla maratona di lettura ad alta voce con gli studenti delle scuole superiori”. Importante anche il sostegno di Andrea Camilli dei Musei Nazionali Pisani: “I Musei nazionali di Pisa proseguono con grande piacere e con solida convinzione la collaborazione con il Pisa Book Festival, non solo mettendo a disposizione gli spazi del Museo delle navi antiche e di Palazzo Reale, ma soprattutto rendendosi sempre più parte attiva con proposte, aperture straordinarie e visite guidate che vogliono testimoniare una volontà di lavorare assieme per la valorizzazione dei musei e del grande patrimonio culturale della città di Pisa”.

Il Pisa Book Festival è promosso e sostenuto dal Comune di Pisa, dalla Regione Toscana, dalla Fondazione Pisa e dalla Camera di Commercio Toscana Nord-ovest.

Tennis, IBI2026: già venduti oltre 2.000 biglietti per finale 2026

Roma, 30 mag. (askanews) – Dopo l’edizione da record appena conclusa, i tifosi si stanno già preparando per riempire il Foro Italico per gli Internazionali BNL d’Italia 2026. In appena tre giorni e mezzo di vendita libera dei biglietti, scattata a mezzogiorno del 26 maggio, quasi un quarto dei biglietti disponibili sul Centrale per le finali 2026, previste per domenica 17 maggio, è già stato venduto.

I dati aggiornati al 29 maggio 2025, infatti, rivelano che sono già stati acquistati 2.047 tagliandi su un totale di 8.347, al netto degli abbonamenti, dei posti riservati agli sponsor e alla corporate hospitality, alle tribune giocatori, ai posti per le autorità e la stampa.

Il trionfo di Jasmine Paolini in singolare e in doppio con Sara Errani, la finale di Jannik Sinner, le magie di Lorenzo Musetti hanno alimentato la passione dei tifosi per quella che è la grande festa del popolo del tennis in Italia. Lo dimostrano i 393.051 paganti dell’ultima edizione, record assoluto nella storia del torneo. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’obiettivo delle 400 mila presenze per il 2026 appare più vicino.

Lunedì 26 maggio alle ore 12.00 è iniziata la vendita libera ed è partita la prelazione per l’acquisto degli abbonamenti dell’edizione 26 agli abbonati 25 (periodo di validità della prelazione dal 26 maggio al 31 agosto).

Di seguito il link per acquistare i biglietti : https://ticketing.internazionalibnlditalia.com/

Tennis, Musetti agli ottavi del Roland Garros

Roma, 30 mag. (askanews) – Lorenzo Musetti accede agli ottavi di finale a Parigi: il numero 8 del seeding supera l’argentino Mariano Navone (97 del ranking) con il risultato di 4-6, 6-4, 6-3, 6-2 in tre ore e mezza di partita. Ora attende il vincente di Halys-Rune. “Ho avuto condizioni completamente diverse rispetto ai giorni scorsi – le parole di Musetti a fine match – La palla rimbalzava molto meno nei primi due set, dove ho fatto fatica a trovare il ritmo. Poi mi sono sentito sempre meglio e ho giocato in modo migliore. Sono orgoglioso per come ho ribaltato la partita. In cosa sono migliorato nell’ultimo anno? Ho messo ordine nel caos tennistico che ho. A volte è difficile per me prendere la decisione giusta: questo clic è arrivato quando ho iniziato ad avere le idee più chiare. E poi sono cresciuto nell’atteggiamento: questa partita non so se l’avrei vinta due anni fa. Il segreto del tennis italiano? Pasta, pizza (ride, ndr). Forse un pochino di fortuna, ma penso sia il periodo migliore nella storia del nostro tennis. Abbiamo condiviso i successi maschili e femminili. Io ho rappresentato l’Italia alle Olimpiadi e ne sono stato onorato”

"Cartoons on the Bay", a Pescara il Banco del Mutuo Soccorso

Roma, 30 mag. (askanews) – Un viaggio emotivo che celebra l’umanità nelle sue forme più pure e autentiche, senza mai perdere la sua inconfondibile magia musicale. Non un semplice concerto, ma una vera e propria esperienza teatrale in cui ogni canzone sarà un capitolo da scoprire, ogni parola un’emozione da vivere.

Tutto questo a Pescara, in occasione di Cartoons on the Bay, il 29° Festival internazionale dell’animazione, transmedia e meta-arts, stasera a Piazza della Rinascita, a partire dalle 21.00. Con “Storie Invisibili”, il Banco del Mutuo Soccorso, una delle band più iconiche e innovative della scena musicale italiana, ci invita a guardare oltre il palcoscenico del mito e della celebrità per abbracciare le storie di chi, con la propria vita, costruisce la realtà di tutti i giorni.

Le “Storie Invisibili” sono infatti il ritratto di persone comuni, dei piccoli eroi che si celano nella normalità delle nostre esistenze. Ogni nota dell’album è un tributo a chi vive senza clamore, a chi ama, lotta e sopravvive senza essere celebrato. È un omaggio a chi, pur non salendo mai sui piedistalli della storia, rappresenta la forza e la bellezza dell’umano.

Il nuovo tour teatrale si preannuncia un’esperienza immersiva e intima, dove la musica del Banco si intreccia con la poesia della vita quotidiana, in un abbraccio di suoni che toccherà il cuore del pubblico. Ogni tappa sarà un’occasione unica per vivere, attraverso la musica, il racconto di storie invisibili ma universali, che appartengono a tutti noi.

Con Vittorio Nocenzi – Organo, sintetizzatore e pianoforte; Michelangelo Nocenzi – Pianoforte e tastiere; Filippo Marcheggiani – Chitarra elettrica e acustica; Marco Capozi – Basso elettrico; Andrea Bruni – Batteria; Tony D’Alessio – Voce solista.

Dazi, Trump: la Cina ha "completamente violato" gli accordi

Roma, 30 mag. (askanews) – Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di aver rapidamente raggiunto un accordo con la Cina due settimane fa per evitarne un crollo dell’economia cinese, ma Pechino ha “completamente violato” i termini dell’intesa.

In un post pubblicato sulla piattaforma Truth Social, Trump ha affermato che le tariffe elevate imposte durante la sua presidenza avevano reso “quasi impossibile” per la Cina esportare beni nel mercato statunitense, causando – a suo avviso – chiusura di fabbriche e “disordini civili”.

“Siamo andati, di fatto, in ‘astinenza totale’ dalla Cina, ed è stato devastante per loro,” ha scritto Trump, rivendicando di aver poi negoziato rapidamente un accordo per evitare “una situazione molto grave” per l’economia cinese.

Trump sostiene che l’intesa abbia portato a una stabilizzazione immediata, ma accusa ora la Cina di non aver rispettato i patti. “Così tanto per essere il bravo ragazzo!” ha scritto.

Ma, ha scritto ancora il presidente americano, “la cattiva notizia è che la Cina, forse non sorprendentemente per alcuni, ha completamente violato il suo accordo con noi. Addio a Mr. Nice Guy!”.

"Cartoons On The Bay" 2025, il Premio Bonelli a Lorenzo Ceccotti

Pescara, 30 mag. (askanews) – Il Premio Sergio Bonelli 2025 di “Cartoons On The Bay” va a Lorenzo Ceccotti. L’assegnazione del riconoscimento all’artista è stata decisa dalla giuria composta da Davide Bonelli (figlio di Sergio Bonelli e presidente di Sergio Bonelli Editore), Roberto Genovesi (direttore artistico di “Cartoons On The Bay” e direttore di Rai Kids), Michele Masiero (direttore editoriale di Sergio Bonelli Editore), Pierluigi Colantoni (direttore di Creativa Rai) e Maurizio Imbriale (direttore Distribuzione Rai).

La scelta della giuria è stata guidata da un’attenta valutazione del completo panorama delle proposte artistiche, audiovisive e crossmediali tra cui film, videogiochi, serie tv, fumetti, cartoni animati, videoclip musicali, spot pubblicitari, spettacoli teatrali e di strada che mostrino nel proprio Dna l’ispirazione della nona arte.

Quest’anno, dunque, la scelta è caduta su LRNZ, nome d’arte dietro il quale si nasconde il poliedrico Lorenzo Ceccotti. Dal graphic design alla motion graphic, dall’animazione e illustrazione alle esperienze nel campo musicale, dal live streaming al VFX: non c’è ambito dell’arte visuale con il quale Ceccotti non si sia misurato, sempre con risultati eccellenti. Sue le opere “Golem”, “Astrogamma”, “Geist Maschine” e “Monolith” (per la cui trasposizione cinematografica ha lavorato come visual supervisor) e la più recente collaborazione al film “Il segreto di Liberato”.

“Attento e curioso di quello che offre lo sviluppo delle nuove tecnologie, ma con le radici ben piantate nella tradizione, di cui è un esperto cultore; estremamente rigoroso nel suo lavoro, al limite del perfezionismo, per Lorenzo Ceccotti il Premio Sergio Bonelli vuole essere sì un riconoscimento per quanto fatto finora, ma anche e soprattutto uno stimolo a continuare a sorprenderci – spiega Davide Bonelli. – Qui in casa editrice siamo felici di poter infondere nel premio che porta il nome di mio padre questa fiamma, questa fotografia sulla creatività del tempo e nostra vicinanza agli artisti, anime che ci fanno vivere il momento dell’assegnazione con grande emozione”.

Il premio, giunto alla quarta edizione, nasce dalla collaborazione tra “Cartoons On The Bay” e Sergio Bonelli Editore ed è un riconoscimento per quegli artisti che riescono a imprimere una propria voce autoriale in opere dalla forte crossmedialità tra fumetto e prodotti audiovisivi. Negli anni passati hanno ricevuto il premio Zerocalcare (2021), Carlos Grangel (2022), Altan (2023), Sara Pichelli (2024). Diretto da Roberto Genovesi, “Cartoons On The Bay” è promosso da Rai e organizzato da Rai Com, in collaborazione con la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara.

Carceri, La Russa: certezza pena ma in condizioni di civilt

Milano, 30 mag. (askanews) – Va garantita la certezza della pena er chi viene condannato, ma va espiata “in condizioni di assoluta civilt”. Lo ha affermato il presidente del Senato Ignazio La russa, arrivando a Milano al convegno sul tema dell carceri dal titolo “La fine del sistema infinito. Il sistema carcerario”.

Quello delle carceri ” un tema che io sento molto vicino. Non ho un potere decisionale, su questo tema ho detto che tocca alle forze politiche compresa quella a cui appartengo, cio FdI, fare le debite valutazioni. Non c’ dubbio che in cima anche ai miei pensieri c’ la certezza della pena: chi sbaglia deve pagare. Ma altrettanto forte da parte mia – ha aggiunto La Russa – il convincimento che chi deve pagare deve pagare in condizioni di assoluta civilt e in condizioni di far sperare che non ci ricaschi. Il convegno di oggi punta ad evitare le recidive, che diventa una materia da attenzionare con particolare forza”, ha spiegato.

Le opposizioni attaccano il dl sicurezza sostenendo che fa tornare l’Italia pi indietro del Codice Rocco. “Abbiamo sentito – ha replicato il presidente del Senato Ignazio La Russa – c’entrava sicuramente il fascismo…”.

Concerto a Roma per celebrare anniversario indipendenza Azerbaigian

Roma, 30 mag. (askanews) – Un concerto emozionante, per celebrare il 107esimo anniversario dell’indipendenza della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. Mercoled 28 maggio l’Auditorium della Conciliazione a Roma ha ospitato “Symphonic Gravures”, evento promosso dall’ambasciata dell’Azerbaigian in Italia in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana. Diverse personalit politiche e istituzionali – tra cui il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso e l’ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia Rashad Aslanov – hanno assistito all’esibizione dell’Orchestra Sinfonica del Molise, diretta da Fuad Ibrahimov, bacchetta dell’Azerbaigian. Il coordinamento musicale del concerto, che ha visto anche le apprezzate performance della violinista albanese Abigeila Voshtina e del soprano Alessia Panza, stato curato dal maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.

L’ambasciatore Aslanov ha ricordato i tratti principali della Repubblica Democratica del 1918, prima repubblica parlamentare dell’Oriente Musulmano, sul cui modello si plasmato il moderno Azerbaigian, che ha poi riacquistato la sua indipendenza nel 1991. Ha inoltre evidenziato come l’Azerbaigian abbia riconquistato la sua integrit territoriale e sovranit e gli impegni attuali, oltre che la strada comune intrapresa da Azerbaigian e Italia per costruire un’amicizia e un partenariato strategico pi forti.

Anche il ministro Urso ha messo in risalto i valori che accomunano i due Paesi: “E’ per me un onore e anche un piacere essere presente a questa celebrazione, perch questa ricade in un momento in cui tutti noi siamo impegnati convintamente e con determinazione nello sviluppo di un partenariato sempre pi strategico”.

Manuela Traldi, Presidente della Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana, non ha nascosto la sua gioia per una partecipazione cos numerosa e sentita a questo evento, sostenuto da Technip Italy e dal Consorzio Arkimede. Momento centrale della serata stata la monografia sinfonica incentrata sull’opera di uno dei pi celebri autori contemporanei dell’Azerbaigian, il maestro Eldar Mansurov, che ha assistito all’evento e a fine serata salito sul palco per ricevere il caloroso applauso dei presenti, che hanno davvero apprezzato l’alternanza tra ritmi classici e ritmi contemporanei.

Tv, arriva ‘The Walking Dead: Daryl Dixon’, lo spin-off inedito

Roma, 30 mag. (askanews) – Il guerriero solitario più amato dell’apocalisse è pronto a tornare. Daryl Dixon, interpretato dal carismatico Norman Reedus, è il protagonista assoluto di “The Walking Dead: Daryl Dixon”, il nuovo spin-off, inedito in Italia, della saga ispirata alla graphic novel di Robert Kirkman. Dal 2 giugno la serie debutta in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Da questo lunedì la prima stagione, dal 23 giugno la seconda.

Ma è solo l’inizio di un’estate dedicata agli zombie dell’amato franchise: con “The Walking Dead: The Ones Who Live”, il primo degli spin-off, già disponibile, e “The Walking Dead: Daryl Dixon” in arrivo fra pochi giorni, a luglio si aggiungerà alla library Sky anche un terzo spin-off, “The Walking Dead: Dead City”, che va a completare il “The Walking Dead Universe” per un’estate, su Sky e NOW, all’insegna della sopravvivenza.

Daryl Dixon (Norman Reedus), uno dei protagonisti principali sopravvissuti allo scoppio dell’epidemia, è l’ultimo membro superstite della sua famiglia. Nello spin-off a lui dedicato lo troviamo inserito in un nuovo contesto, la Francia. Mentre fatica a ricostruire come sia finito lì e perché viaggi attraverso un paese distrutto, finisce in un’abbazia dove un gruppo di suore gli affida il destino di Laurent (Louis Puech Scigliuzzi), un undicenne nato all’inizio dell’apocalisse, chiedendogli di portarlo in salvo. Daryl accetta questo compito inaspettato e prende con sé Laurent mentre continua a cercare risposte per riuscire a tornare a casa. Ma i legami che stringe durante il suo percorso finiscono inevitabilmente col complicare il suo piano.