28.4 C
Roma
sabato, 7 Giugno, 2025
Home Blog Pagina 90

C’è vita oltre la destra: ll compito dei cattolici democratici nel Veneto.

Foto di Ingeborg Gärtner-Grein da Pixabay
Foto di Ingeborg Gärtner-Grein da Pixabay

Il governatore Luca Zaia si mostra pronto a combattere; “Veneto alla Lega”, proclamano i militanti leghisti. Fratelli d’Italia mira alla presidenza, ma noi ex Dc e Popolari che fine faremo? Resteremo a guardare? L’idea che il “Veneto bianco” possa transitare dal ventennale dominio del centrodestra forzataliota-leghista alla destra estrema degli eredi almirantiani mi auguro possa rappresentare un catalizzatore efficace per la ricomposizione politica della vasta e frastagliata area cattolica veneta: democratica, liberale e cristiano-sociale.

Diversi tentativi sono attualmente in corso: dagli amici Popolari del Veneto, riuniti nella rete veneta, agli ex Pd di Dino Bertocco, fino agli amici Dc veneziani di Cuffaro, guidati da Andrea Peretti e Pier Orlando Roccato, con una presenza significativa in molti comuni della città metropolitana di Venezia, insieme agli amici di Iniziativa Popolare coordinati da Roberta Ruga. Nella Prima Repubblica, eravamo “la regione bianca” per antonomasia. Qui, la Dc, in alcune province e comuni, superava percentuali di consenso oltre il 50-60%. In alcune realtà della provincia di Vicenza, si riusciva addirittura a ottenere il “pleno” di maggioranza e minoranza nei consigli comunali, tra fazioni che difficilmente resistevano a scontri politici successivi.

In qualità di responsabile dell’ufficio programma della Dc veneta, ho avuto l’opportunità di intervistare Franco Rocchetta e Achille Tramarin, esponenti della Liga Veneta, nella sede regionale del partito a Padova per il giornale “Il Popolo del Veneto”. Questi politici erano i protagonisti di un fenomeno che, con il senatore Bisaglia, decidemmo di analizzare mediante un gruppo di studio ad hoc, da me coordinato, formato da illustri docenti universitari quali il prof. Nicola Berti, storico, Ulderico Bernardi, sociologo, e Ferruccio Bresolin, economista. Non riuscivamo a comprendere come, in molti comuni della fascia pedemontana, dove la Dc otteneva solitamente consensi superiori al 50%, si registrassero spostamenti del 10-20% verso la nuova formazione, che si sosteneva grazie al passaparola e alle scritte murali in bianco, a favore di Bossi e della Liga contro “Roma ladrona”.

Bisaglia, poco prima della sua scomparsa, intuì la necessità di un ripiegamento regionalista del partito, arrivando a ipotizzare una sorta di Cdu veneta, sul modello bavarese. Un progetto che, scomparso il leader doroteo polesano, non venne portato avanti, mentre il passaggio di consenso dalla Dc alla Liga, sempre più dominata dalla leadership lombarda, continuò inesorabilmente, fino a caratterizzare la realtà elettorale del partito oggi guidato dal presidente Zaia, la cui leadership è ora messa in discussione dagli emergenti leader meloniani.

Dal 2005 a oggi, abbiamo assistito al passaggio dal quinquennio della presidenza Galan (2005-2010) a quello di Zaia (2010-2025). Mentre con Galan si consolidavano le componenti laico-liberali socialiste, con la presidenza Zaia si istituzionalizza il primato della nuova realtà sociale, politica e organizzativa leghista, che raccoglie, distaccandosene, gran parte delle antiche sorgenti culturali di area cattolico-moderata, dalle quali proviene un’ampia rappresentanza della classe dirigente leghista veneta.

 

Ricordo che nell’ultimo referendum promosso dai Popolari, dove abbiamo sostenuto il NO alla “deforma costituzionale renziana”, abbiamo ricevuto un aiuto indispensabile dal presidente leghista del consiglio regionale del Veneto, Ciambetti, e dai principali referenti leghisti delle sette province venete. Senza il loro supporto, non saremmo riusciti ad ottenere un consenso maggioritario contro il tentativo di stravolgere la costituzione, ipotizzato dal giovane politico toscano. Tuttavia, noi “Dc non pentiti” e una larga parte degli amici dell’area cattolico-democratica, liberale e cristiano-sociale presente in Veneto, non possiamo riconoscerci in molte delle posizioni espresse dalla dirigenza leghista, la quale sembra incapace di sottrarsi al condizionamento salviniano, rappresentativo di una cultura e di una prassi politica lontane dalla nostra.

La situazione si complica ulteriormente con l’avanzata impetuosa di Fratelli d’Italia, che ambisce alla guida del governo regionale. Eredi della tradizione politico-amministrativa dei Tomelleri, Bernini e Bottin, riteniamo sia giunto il momento di contribuire, da veneti, al processo di ricomposizione politica dell’area cattolico-democratica, liberale e cristiano-sociale. Dobbiamo lavorare per costruire un centro politico nuovo, ampio e plurale, alternativo ad una destra nazionalista e sovranista dominata da Salvini, e distinto e distante da una sinistra priva della sua storica identità, la quale, con la segreteria Schlein, ha assunto definitivamente i caratteri di quel “partito radicale di massa” profetizzato dal prof. Augusto Del Noce, nel quale non c’è più posto per gli ex Popolari.

Da tempo sosteniamo che, accanto ai doverosi e necessari impegni a livello nazionale, nel quale non mancano contributi positivi, seppure frenati da una condizione di stallo inconcludente, sia fondamentale partire dalle basi. Nel Veneto, come in altre regioni italiane, dobbiamo costruire comitati civico-popolari di partecipazione democratica. Comitati nei quali possano ritrovarsi esponenti delle grandi culture costituzionali che hanno reso grande l’Italia: popolare, liberale, repubblicana e socialista. Da tali comitati dovrà emergere, con metodo democratico, una nuova classe dirigente dotata di forte passione civile, capace di definire un programma di politica economica, sociale e culturale in grado di rispondere alle attese della povera gente e di quel terzo stato produttivo che da troppo tempo diserta i seggi elettorali.

Alle ultime elezioni regionali del 2020, come Popolari veneti, abbiamo redatto un documento di programma, “Una scuola e un manifesto per un Veneto Popolare”, da cui possiamo ripartire con l’intento di costruire una lista unitaria di area Dc e Popolari nei vari collegi provinciali, con un candidato d’area scelto democraticamente dalle basi, che discuterà e condividerà un programma politico-amministrativo per la nostra regione. Questo programma deve corrispondere agli interessi e ai valori delle classi medie produttive e popolari venete, ispirato ai principi di solidarietà e sussidiarietà propria della dottrina sociale cristiana. Per procedere, saranno necessari incontri d’area comunali e provinciali, nonché una grande assise regionale dei Dc e Popolari, nella quale i Liberi e Forti del Veneto sapranno scegliere, assieme al programma, una nuova classe dirigente credibile, in grado di raccogliere il testimone della migliore tradizione politica dei Democratici Cristiani del Veneto bianco.

Digiuno e vittoria, il paradosso della Russia oggi.

Come succede ogni cinque-sei anni, la Pasqua giubilare del 2025 coincide nelle date tra cattolici e ortodossi, e in questi giorni tutti iniziano i riti della Santa Quaresima, con la richiesta reciproca di perdono mentre sono in corso le trattative globali per ritrovare la pace e mettere fine ai conflitti, a cominciare da quello tra Russia e Ucraina, che ha smosso gli equilibri mondiali. Il patriarca di Mosca, Kirill (Gundjaev) ha presieduto domenica 2 marzo la liturgia Syropustnaja, della “rinuncia ai formaggi” che segue la precedente settimana Mjasopustnaja, la “rinuncia alla carne” che nel mondo latino ha prodotto il Carnevale – la festa sfrenata di “addio alla carne” – mentre nella pratica ortodossa si rinuncia fino alla Pasqua ad ogni cibo di origine animale, e si richiede il perdono prima di iniziare il Velikij Post, il “Grande Digiuno”.

Come ha spiegato il patriarca ai fedeli, il Post è un “periodo particolare, che richiede all’uomo molto di più che il solito nell’attenzione alla propria vita spirituale, analizzando a fondo i propri pensieri, le proprie parole, e naturalmente le proprie azioni”. Il Digiuno quaresimale è “una scuola in cui finalmente volgiamo a noi stessi l’attenzione che normalmente ci manca, inghiottiti dalle tante preoccupazioni quotidiane”, attenzioni da concentrare in particolare su quanto avviene nella vita, soprattutto ai “conflitti che derivano dalle emozioni, più che dalla logica”, in cui tutti si sentono offesi, ma “tutti abbiamo delle colpe”, accennando in qualche modo al superamento delle reciproche pretese anche nella guerra.

Come spiega Kirill, “quando si entra in una situazione di conflitto, bisogna fare tutto il possibile per risolverla”, e se non si riesce a venirne a capo, perlomeno “nelle fasi più acute dello scontro bisogna rivolgere a sé stessi la domanda: io che ruolo ho avuto in tutto questo?”, per evitare che tutto finisca nel peggiore dei modi. Il patriarca non ha nominato esplicitamente la guerra in Ucraina, ma alla luce degli “scambi di ruolo” provocati dalle altalenanti trattative, la sua esortazione sembra volersi rivolgere sia ai russi che agli ucraini, agli americani e agli europei, giungendo a una possibile riconciliazione “per evitare il peggio”.

I russi sono sempre stati convinti di essere dalla parte della ragione, e che la vittoria avrebbe dimostrato la sacralità della loro missione per salvare il mondo dalla depravazione. Il punto è che quando sembra che finalmente, nell’Anno della grande Vittoria, stia per concludersi trionfalmente questa “missione”, in Russia si sta diffondendo un’imprevista sensazione di smarrimento, di perdita della comprensione del “proprio ruolo” e delle conseguenze di tre anni di follia e tragedie, nell’incertezza del futuro che si sta disegnando. C’è il “senso della vittoria”, ma non si capisce bene in che cosa essa consista, come attestano vari sondaggi delle opinioni diffuse tra la popolazione russa, come quelli del centro Levada. Si confrontano le percentuali di consenso allo zar Putin, che oggi raggiungono il livello record dell’88%, come era accaduto nel 2008 per la vittoria contro la Georgia, e nel 2014 con l’annessione della Crimea, ma oggi non c’è un oggetto evidente, se non la certezza di avere ormai definitivamente conquistato i territori del Donbass, che del resto erano in gran parte sotto il controllo della Russia da ben prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

In generale, la sensazione della maggioranza della popolazione è quella di avere sconfitto l’intero Occidente, confortati dal voltafaccia americano, che con i proclami di Donald Trump sembra essersi piegato ai principi perseguiti e diffusi dalla propaganda e dalle “operazioni speciali” della Russia, in quello che viene ormai definito il Trump-Putinismo. La domanda che sorge però è “che cosa succede adesso?”. Se per gli ucraini il problema è riuscire a trovare accordi per la ricostruzione del Paese distrutto, e per le garanzie di sicurezza rispetto alle possibili riaperture del conflitto, i russi non sanno esattamente che cosa farsene della vittoria, tanto agognata finché si combatte, quanto priva di significato una volta ottenuta.

 

Continua a leggere

https://www.asianews.it/notizie-it/La-‘non-Quaresima’-russa-della-Vittoria-62642.html

Risultati e classifica serie A, Milan in zona Europa

Roma, 8 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Lecce-Milan 2-3.

28esima giornata Cagliari-Genoa 1-1, Como-Venezia 1-1, Parma-Torino 2-2, Lecce-Milan 2-3, ore 20.45 Inter-Monza, domenica 9 marzo ore 12.30 Verona-Bologna, ore 15.00 Napoli-Fiorentina, ore 18 Empoli-Roma, ore 20.45 Juventus-Atalanta, lunedì 10 marzo ore 20.45 Lazio-Udinese.

Classifica: Inter 58, Napoli 57, Atalanta 55, Juventus 52, Lazio 50, Bologna 47, Fiorentina 45, Milan 44, Roma 43, Udinese 39, Torino 35, Genoa 32, Como 29, Verona, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 24, Empoli 22, Venezia 19, Monza 14.

29esima giornata venerdì 14 marzo ore 20.45 Genoa-Lecce, sabato 15 marzo ore 15 Monza-Parma, Udinese-Verona, ore 18 Milan-Como, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45-Atalanta-Inter

Papa, "buona risposta a terapia, lieve miglioramento"

Città del Vaticano, 8 mar. (askanews) – Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento”. E’ quanto si legge nel bollettino vaticano a conclusione della 23esima giornata di ricovero di Papa Francesco al Gemelli.

“Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico. Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocritometrici si confermano stabili. I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi
ancora riservata”. E’ quanto si legge nel bollettino vaticano a conclusione della 23esima giornata di ricovero di Papa Francesco al Gemelli.

“Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l`Eucarestia, si è raccolto in preghiera all’interno della Cappellina dell’appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative”, conclude il bollettino vaticano.

M.O., Hamas denuncia "punizione collettiva tramite la fame"

Roma, 8 mar. (askanews) – Il governo israeliano “sta esacerbando la catastrofe umanitaria che ha causato nella Striscia di Gaza commettendo il crimine di guerra di punizione collettiva attraverso la fame e la privazione dei beni di prima necessità per il settimo giorno consecutivo”, afferma in un comunicato il movimento islamico palestinese. Anche gli ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza “sono colpiti dalla mancanza di cibo, medicine e cure”, aggiunge.

Israele ha autorizzato un aumento degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza durante la tregua entrata in vigore il 19 gennaio, prima di bloccarli il 2 marzo, il giorno dopo la scadenza della prima fase del cessate il fuoco. Secondo il ministro degli Esteri israeliano, questi aiuti sono diventati “la principale fonte di reddito” di Hamas.

Molise a 10 Giga, il progetto di Dimensione con Open Fiber e ZTE

Roma, 8 mar. – Il Molise, prima regione in Italia a tagliare il traguardo del completamento del piano BUL (Banda Ultra Larga) promosso dal MIMIT per la copertura FTTH e realizzato da Open Fiber, potr beneficiare di una connessione ancora pi elevata. l’innovazione portata dal progetto “Molise a 10 Giga”, presentato il 28 febbraio scorso presso la sede di Dimensione Srl a Campobasso, nell’ambito degli eventi legati all’inaugurazione del Samnium Innovation Hub. Ecosistema dinamico pensato per offrire una rete di servizi a studenti, startup, imprenditori e aziende, il nuovo spazio di 2000 mq nato dalla volont del Founder e CEO di Dimensione, Roberto Padulo.

L’obiettivo del progetto di Dimensione? Entro il 2026, assicurare il servizio 10Gbit/s in modo uniforme in tutto il territorio molisano, grazie alla capillare rete in fibra ottica di Open Fiber e al know-how del partner tecnologico ZTE, leader mondiale nel settore.

Con il progetto “Molise a 10 Giga”, la connettivit ultraveloce raggiunge oltre 136.000 abitanti molisani, e intende accelerare la fornitura della rete ultraveloce nell’intero territorio regionale. Oltre al capoluogo di regione Campobasso, possono immediatamente attivare i servizi di connettivit a 10 Gbit/s – fino a 100 volte pi veloce di una connessione in fibra misto rame – i comuni di Isernia, Termoli, Bojano, Montenero di Bisaccia, Baranello, Ferrazzano, Mirabello Sannitico, Ripalimosani, Santa Croce di Magliano, Petacciato, Campochiaro e Vinchiaturo.

Nel lungo periodo, il progetto mira a trasformare la regione Molise in una Smart Land, un territorio in grado di assicurare migliori condizioni economiche, sociali e ambientali a vantaggio di cittadini, imprese ed enti. Dai grandi centri ai piccoli comuni, l’obiettivo di Dimensione consiste nel colmare il divario digitale in Molise, portando la connessione ultraveloce in ogni angolo della regione, che d’ora in poi viagger alla velocit di 10 Giga.

Per raggiungere questi obiettivi, Dimensione prosegue nella collaborazione con Open Fiber e ZTE, cos da offrire agli utenti esperienze di navigazione sempre pi veloci, intelligenti e affidabili e creare un futuro digitalmente connesso. A proposito della profonda sinergia alla base del progetto, Giada Cosentino, Chief Innovation Officer e Technical Marketing Director di ZTE Italia, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di aver partecipato al progetto “Molise a 10 Giga”, mettendo a disposizione il nostro know-how e le nostre tecnologie all’avanguardia per accelerare la diffusione della connettivit ultraveloce in una regione ricca di opportunit come il Molise”. Una visione condivisa da Roberto Padulo, Founder e CEO di Dimensione, che ha commentato: “La nostra partnership con aziende di grande rilievo come Open Fiber e ZTE la dimostrazione che anche qui in Molise possono nascere grandi progetti. Ci auguriamo che questa iniziativa contribuisca a rendere il Molise una vera Smart Land”.

L’importanza della collaborazione stata ribadita anche da Giuseppe Socci, COO e CTO di Dimensione: “Abbiamo scelto per questo progetto le migliori tecnologie sul mercato. Open Fiber, con la propria infrastruttura in fibra, ci consente di garantire una copertura capillare sul territorio, ZTE di offrire oggi 10Gbps e di supportare fino a 50Gbps con il 50G-PON”. Mauro Accroglian, Direttore Mercato Residenziale di Open Fiber, ha ricordato la missione di Open Fiber nel “creare un’infrastruttura in fibra ottica a disposizione di tutti gli operatori, garantendo cos la massima competitivit del mercato e offrendo la possibilit per cittadini e imprese di accedere ai migliori servizi digitali. In Molise abbiamo completato il piano BUL in 130 piccoli comuni e investito nei principali centri: Campobasso, Termoli e Isernia”.

Con il progetto “Molise a 10 Giga”, la regione non solo avanza verso una connettivit all’avanguardia, ma si propone come esempio di innovazione digitale. Grazie alla collaborazione tra Dimensione, Open Fiber e ZTE, il Molise diventa un territorio pi connesso e competitivo, pronto a offrire opportunit di crescita per cittadini, imprese e startup. Un primo passo verso la Smart Land del futuro.

Risultati e classifica serie A, Como a quota 29

Roma, 8 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Como-Venezia 1-1, Parma-Torino 2-2

28esima giornata Cagliari-Genoa 1-1, Como-Venezia 1-1, Parma-Torino 2-2, ore 18 Lecce-Milan, ore 20.45 Inter-Monza, domenica 9 marzo ore 12.30 Verona-Bologna, ore 15.00 Napoli-Fiorentina, ore 18 Empoli-Roma, ore 20.45 Juventus-Atalanta, lunedì 10 marzo ore 20.45 Lazio-Udinese.

Classifica: Inter 58, Napoli 57, Atalanta 55, Juventus 52, Lazio 50, Bologna 47, Fiorentina 45, Roma 43, Milan 41, Udinese 39, Torino 35, Genoa 32, Como 29, Verona, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 24, Empoli 22, Venezia 19, Monza 14.

29esima giornata venerdì 14 marzo ore 20.45 Genoa-Lecce, sabato 15 marzo ore 15 Monza-Parma, Udinese-Verona, ore 18 Milan-Como, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45-Atalanta-Inter

Trenitalia: ritardi fino a 40 minuti su Alta Velocità Torino-Milano

Roma, 8 mar. (askanews) – Trenitalia segnala che la circolazione risulta rallentata sulla linea ad Alta Velocità Torino Milano “per la presenza di persone non autorizzate nei pressi della linea a Rho Fiera”. Il problema è insorto attorno alle 16 ed è “in corso l’intervento delle Forze dell’Ordine per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria”.

I treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 40 minuti, aggiunge la società.

Il tutto in una giornata di possibili disagi sui treni a causa dello sciopero nazionale proclamato da alcune sigle sindacali sul personale del Gruppo FS Italiane. L’agitazione di 24 ore è iniziata ieri e proseguirà fino alle 21.

Precedentemente Trenitalia aveva riportato che sulle linee ad Alta Velicità la circolazione era regolare. I viaggiatori possono conoscere l’andamento dei loro treni e le soluzioni di viaggio dalla stazione con “Cerca Treno”.

Sedersi al centro del mondo: Refik Anadol al Guggenheim Bilbao

Bilbao, 8 mar. (askanews) – La sensazione quella di essere in uno spazio che nuovo, ma anche riconoscibile, un luogo che potrebbe essere al centro del nostro mondo, ma aperto a molte e diverse alternative. Un’architettura possibile dentro un’architettura reale, entrambe in costante evoluzione. L’opera “Living Architecture: Gehry” dell’artista digitale Refik Anadol al Guggenheim di Bilbao un’esperienza intensa. Un lavoro proiettato su quattro pareti generato dall’intelligenza artificiale guidata dall’artista, il pi rilevante oggi nell’ambito dell’arte generativa.

“L’opera – ha spiegato Anadol ad askanew – si basa su 35 milioni di informazioni sulla natura e sull’architettura, dati raccolti in maniera etica, e sull’archivio dei disegni e degli schizzi di Frank Gehry su questo e su altri suoi progetti. Quello che abbiamo fatto stato di permettere all’intelligenza artificiale di apprendere in modo etico da questi dati, usando il Cloud, usando energia sostenibile, per permetterle di sognare continuamente dei nuovi mondi. Ho chiamato quest’opera ‘Living Architecture’ e l’idea quello di un futuro dell’architettura nel quale gli edifici possano ricordare e possano sognare”.

Il lavoro di Anadol, che inaugura il progetto “In situ”, che porter diversi artisti a lavorare all’interno del museo basco, avvolgente, a volte spiazzante, ma accoglie e affascina. Lontanissimo dai progetti “immersivi” che capita sempre pi spesso di trovare nelle mostre, perch in realt un ragionamento sul mondo, sul nostro presente, oltre che sulla relazione che possiamo stabilire con l’intelligenza artificiale.

“Ho raccolto direttamente i miei dati – ha aggiunto l’artista – ho utilizzato dei modelli di training sviluppati da me e ho scoperto che era possibile farlo, ma ha richiesto moltissimo lavoro, moltissima ricerca. Da dieci anni lavoro con un team di venti persone a Los Angeles, veniamo da 15 diversi Paesi, parliamo dieci lingue diverse, ma ci che abbiamo scoperto di straordinario che se ti spingi sempre pi avanti con gli strumenti corretti, con i giusti permessi si possono generare questi modelli di intelligenza artificiale per l’arte e la cultura. E la mia speranza di poter davvero creare un impatto positivo”.

L’opera ovviamente pone delle domande su cosa sia l’arte in questo contesto digitale e sono possibili tante risposte diverse. Quello che succede, stando dentro la grande sala al Guggenheim, comprende per anche la possibilit di sentire in modo diverso sia l’architettura straordinaria dell’edificio del museo, sia il senso di alcune delle opere pi importanti che vi sono ospitate. Le proiezioni di Refik Anadol sembrano comprendere e raccontare, per esempio, lo straordinario mare intessuto da El Anatsui al terzo piano, oppure le monumentali installazioni d’acciaio di Richard Serra che sono uno dei cuori pulsanti del museo, o ancora la “Infinity Room” di Yayoi Kusama dove ogni spazio si dilata. E in questo costante dialogo possibile che le distanze si riducano e si possa provare, di nuovo, la diretta – e complessa, certo – vicinanza con l’idea stessa di arte contemporanea. Che, per fortuna, comprende molte forme diverse. (Leonardo Merlini)

Ciclismo, SuperPogacar, vince Strade bianche nonostante la caduta

Roma, 8 mar. (askanews) – Tadej Pogacar ha vinto la sua terza Strade Bianche presentandosi sull’arrivo di Siena con 1’24″ di vantaggio su Thomas Pidcock della Q36.5 Pro Cycling Team e quasi due nei confronti di Tim Wellens, belga, suo compagno alla UAE Team Emirates – XRG. Nella prima la prima corsa UCI WorldTour italiana dell’anno, lo sloveno ha effettuato un numero. Quando è scivolato in discesa a 50 chilometri dal traguardo ha fatto spaventare i tifosi ma poi li ha fatti gioire conquistando la vittoria in Piazza del Campo. Dopo una fuga di 10 uomini durata fino a 100 km dal traguardo poi, il plotoncino è stato selezionato e al comando sono rimasti in sei: Lewis Askey (Groupama – FDJ), Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step), Connor Swift (INEOS Grenadiers), Fabian Weiss (Tudor Pro Cycling Team) e Anders Foldager (Team Jayco AlUla) con alle spalle la UAE Emirates a tener controllata la corsa. La situazione in corsa è cambiata a settantasette chilometri dal traguardo quando, nel settore di Monte Sante Marie, Pidcock ha cambiato passo e Pogacar non si è fatto cogliere impreparato balzandogli subito sulle ruote. Il campione olimpico della MTB e l’iridato su strada hanno raggiunto prima la prima parte di fuggitivi per poi riportarsi anche su Swift che era al comando solitario. A 50 km dalla conclusione della Strade Bianche, l’episodio che non ti aspetti: Tadej Pogacar affronta una curva in discesam la ruota dietro gli parte e il campione del mondo finisce pesantemente a terra sull’asfalto. Una brutta botta, una strisciata sul bitume e il volo nel prato con atterraggio in mezzo ai rovi. Pidcock lo ha evitato abilmente, Swift invece ha sbagliato la traiettoria ed è stato costretto a mettere piede a terra. Pogacar si è rialzato prontamente – evidenti le sbuciature sulla parte sinistra del suo corpo – è risalito in bicicletta ma si è accorto subito che la sua Colnago aveva dei problemi, ha fatto chiari segni alla sua ammiraglia e all’ingresso del successivo tratto di sterrato l’ha cambiata per lanciarsi all’inseguimento di Pidcock, operazione portata a termine a 44 km dalla conclusione prima della cavalcata trionfale verso Siena

Unioncamere: Pmi in difficoltà e cresce peso aziende medio-grandi

Roma, 8 mar. (askanews) – Il modello di sviluppo italiano, basato sulla piccola impresa diffusa è in difficoltà. Le piccole imprese, che rappresentano numericamente la grande maggioranza del nostro sistema produttivo (97,4%) e più della metà dell’occupazione privata (53,8), tra hanno perso peso in termini di fatturato a vantaggio delle medie e grandi aziende. E’ quanto emerso nel corso della Conferenza nazionale delle Camere di commercio “Verso il futuro”, in corso a Brescia nell’ambito della fiera FuturaExpo.

Nel 2012, riporta un comunicato, le imprese con meno di 49 dipendenti producevano il 49% del fatturato mentre nel 2022 il valore era sceso al 42%. Dall’altra parte, le medie imprese pesavano per il 20% nel 2012 e per il 22% nel 2022, mentre le grandi imprese sono passate dal 32% al 37% (dati Censis/Istat).

Questa dinamica suggerisce che il Paese si trovi all’interno di un processo di spostamento della produzione di valore dalle imprese più piccole a quelle più grandi. In questo nuovo scenario aumenta l’importanza del ruolo delle Camere di commercio che hanno nella platea delle piccole imprese il proprio riferimento principale.

“Le complessità di questa fase storica rischiano di penalizzare fortemente le Pmi del nostro Paese e richiedono perciò a tutte le istituzioni di moltiplicare gli sforzi”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Registriamo da diversi anni la difficoltà di reperire le figure professionali più qualificate. Questo colpisce in misura maggiore le imprese più piccole che fanno fatica ad attirare i talenti necessari. Inoltre, la tecnologia va veloce e per stare al passo occorrono investimenti crescenti che sono difficilmente sostenibili per le Pmi che non fanno parte di reti. Le Camere di commercio, che sono presenti su tutto il territorio nazionale, possono aiutare soprattutto le piccole imprese in questo momento di turbolenze internazionali”. (fonte immagine: Unioncamere).

SMSC 2025: una gara combattuta per conquistare un posto a Basilea

Milano, 8 mar. (askanews) – Il Titano si accende con il San Marino Song Contest 2025, il prestigioso evento musicale che selezionerà il rappresentante della Repubblica all’Eurovision Song Contest. Con la conduzione di Flora Canto e Francesco Facchinetti, la serata promette momenti di grande spettacolo, ospiti d’eccezione e, soprattutto, un’appassionante gara tra venti artisti in competizione. La serata si aprirà con la sigla grafica dell’Eurovisione e l’inno della Repubblica di San Marino, seguito da un’introduzione dei conduttori e dalla consegna del Premio alla Carriera ad Al Bano, che regalerà al pubblico una straordinaria esibizione interpretando “Il sole” e “La mia vita” accompagnato dal Maestro Alterisio Paoletti.

La gara: venti artisti sul palco La competizione entra subito nel vivo con le performance dei venti artisti in gara, ciascuno con la propria proposta musicale.

• The Rumpled – You Get Me So High • Besa – Tiki Tiki • Angy Sciacqua – I • Haymara – Tomame Las Manos • CRL – Juliet • Elasi – Lorella • Silvia Salemi – Coralli • Giacomo Voli – Ave Maria • Teslenko – Storm • Vincenzo Capua – Sei Sempre Tu • Marco Carta – Solo Fantasia • Bianca Atzei – Testacoda • King Foo – The Edge of the World • Questo e Quello – Bella Balla • Pierdavide Carone – Mi Vuoi Sposare? • Gabry Ponte – Tutta l’Italia • Luisa Corna – Il Giorno Giusto • Boosta – BTW • Paco – Until The End • Taoma – NPC

Alla fine di ogni esibizione, ogni artista riceverà un francobollo commemorativo e un lingotto celebrativo.

Il palco del San Marino Song Contest 2025 vedrà anche la partecipazione di ospiti illustri. Cristiano Malgioglio interverrà in più momenti della serata, con i suoi commenti e la sua inconfondibile ironia. Senhit, ex rappresentante di San Marino all’Eurovision, riceverà il Premio Ambassador e si esibirà con due brani. Grande attesa anche per l’esibizione de La Rappresentante di Lista, che porterà sul palco tre brani. Durante la serata ci sarà spazio anche per la solidarietà con la Fondazione Stelle di Marisa e il videomessaggio della Presidente Daniela Ferolla

Il gran finale: vincitori e premiazioni Dopo il riepilogo delle esibizioni e i commenti della giuria, si procederà alla lettura della classifica finale, partendo dalle posizioni, dalla ventesima fino ad arrivare ai primi tre classificati. Saranno assegnati anche il Premio della Critica, il Premio Una Voce per San Marino (con il main sponsor Risparmio Casa), il Premio Ludovico Di Meo, Premio Marlù. L’attesissimo momento della proclamazione del vincitore vedrà la consegna del primo premio da parte del Segretario di Stato Federico Pedini Amati. Subito dopo, l’artista vincitore avrà l’onore di riesibirsi sul palco, chiudendo la serata in grande stile.

Una serata che non mancherà di regalare emozioni, in attesa di scoprire chi rappresenterà San Marino all’Eurovision Song Contest 2025 a Basilea!

Rome Business School, 950 studenti e 105 aziende alla Career Fair

Roma, 8 mar. (askanews) – Si svolta a Spazio Novecento a Roma, la Career Fair di Rome Business School, la pi grande fiera del lavoro organizzata da una business school in Italia che ha collegato 105 aziende ad oltre 950 studenti. Connessioni lavorative, opportunit di networking, colloqui e talk dedicati: oltre 550 opportunit di lavoro proposte in 16 settori, tra cui finanza, tech, moda, hospitality. L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per le aziende, per incontrare candidati qualificati, ma soprattutto per gli studenti per candidarsi a posizioni aperte, farsi conoscere dai recruiter e conoscere da vicino le aziende.

“I ragazzi sono tutti molto preparati, con background diversificati. Per noi importantissimo essere qui alla Career Fair, siamo qui per reclutare quelli che in prospettiva dovrebbero essere i nostri futuri leader. Cosa stiamo cercando? Ruoli flessibili, capaci di garantire lo stesso livello di performance a vari livelli in vari business line quindi, non solo profili settoriali specifici per un determinato business, ma in grado di garantire gli stessi standard anche a pi livelli e in varie aree dell’azienda”, afferma Fabrizio Maltese, Full Lifecycle Recruiter per Amazon.

Andrew, studente frequentante il Master in International Management della Rome Business School, ha dichiarato: “Sto conseguendo il master in International Management qui alla Rome Business School. La Career Fair molto importante per noi studenti perch abbiamo la possibilit di incontrare tantissime aziende, possiamo stringere rapporti con queste e magari anche trovare lavoro in Italia o anche in Europa. stato molto interessante incontrare aziende come Amazon o BNL”.

Evidente l’impegno di RBS nello sviluppo della carriera degli studenti attraverso una formazione pratica e attenta agli ultimi trend e necessit del mondo del lavoro: un approccio che ha portato il 70,7% degli studenti di RBS a ricevere un’offerta di lavoro prima di completare il Master e il 78% a riscontrare un aumento di stipendio nel corso degli studi. La Career Fair si conferma quindi un’opportunit importante per entrare nel mondo del lavoro, costruire connessioni preziose e ricevere supporto concreto nel definire il proprio percorso professionale.

8 marzo, Regione Lazio premia Donatella Possemato

Roma, 8 mar. – In occasione dell’evento “La lunga lotta delle donne: custodire una storia, costruire il futuro”, promosso dalla Regione Lazio, Donatella Possemato, direttrice della Casa di Cura “Santa Famiglia” e Presidente dell’Associazione Impresa per la Vita, stata insignita di un importante riconoscimento per il suo impegno in favore dell’imprenditorialit femminile e delle tematiche legate alla natalit e alle patologie dell’et evolutiva. Durante la cerimonia, Possemato ha ribadito con forza l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi cruciali come la denatalit e le problematiche legate alla salute dei bambini, in particolare ai VCA (Vulnerabilit, Condizioni di Abuso e Abbandono). Un impegno che la Dottoressa Possemato porta avanti da anni, insieme alla Casa di Cura “Santa Famiglia”, nella consapevolezza che la forza della donna anche la forza generatrice, fondamentale per il futuro della nostra societ. In questo contesto, l’Associazione Impresa per la Vita ha annunciato il lancio di un nuovo osservatorio scientifico, creato con un comitato di esperti d’eccellenza. L’obiettivo dell’osservatorio sar quello di monitorare l’andamento della natalit in Italia, fornendo dati e analisi che possano essere utili per mettere in atto politiche e azioni concrete a favore della famiglia e della natalit.

“La consapevolezza di ci che siamo, del nostro ruolo nella societ e della grande forza generatrice della donna – ha dichiarato Possemato – ci che dobbiamo lasciare al futuro. La lotta per la natalit non riguarda solo i numeri, ma la qualit della vita e il benessere dei nostri figli.”

Donatella Possemato ha anche sottolineato come le donne debbano essere accolte sia nella loro fragilit che nella loro forza, evidenziando la necessit di un cambiamento culturale che riconosca e valorizzi il contributo delle donne in tutti gli ambiti della societ. Il riconoscimento ricevuto da Possemato rappresenta quindi non solo un premio per il suo lavoro, ma anche un simbolo dell’importanza di promuovere l’imprenditorialit femminile e di continuare a lavorare per garantire un futuro pi sostenibile e inclusivo per le nuove generazioni.

Secondo The Telegraph 10mila soldati di Kiev a rischio accerchiamento in Kursk

Roma, 8 mar. (askanews) – Le forze russe impegnate nella riconquista dell’oblast di Kursk sono riuscite a sfondare le difese ucraine sul fianco occidentale della zona occupata, penetrando nell’oblast di Sumy e a sud di Soudza. Lo scrive il britannico The Telegraph,citando un sottufficiale che avrebbe contattato telefonicamente. Il quotidiano aggiunge che 10.000 soldati ucraini rischiano ora l’accerchiamento e il loro stato maggiore sta valutando la loro evacuazione.

“Le truppe rimanenti vicino al confine russo sono collegate da un corridoio lungo circa un chilometro e largo meno di 500 metri nel punto più stretto. L’unica strada ucraina per Sudza è ora nel raggio d’azione dei droni russi, il che complica gli sforzi per mantenere l’area e ritirarsi se necessario”, sottolinea, aggiungendo che la svolta russa è avvenuta poco dopo che gli Stati Uniti hanno interrotto la condivisione dell’intelligence con l’Ucraina.

Usa, Bessent: usereno stablecoin per mantenere ruolo dominante dollaro

Roma, 8 mar. (askanews) – Gli Stati Uniti intendono utilizzare le Stablecoin per preservare il ruolo dominante del dollaro quale riserva valutaria globale. Lo ha affermato il segretario di Stato al Tesoro Usa, Scott Bessent durante il primo vertice sugli asset digitali che si è svolto ieri alla Casa Bianca, alla presenza del presidente Donald Trump e di diversi esponenti dell’industria delle “criptovalute”.

“Lavoreremo molto sul regime delle Stablecoin e, come ha ordinato il presidente Trump, manterremo il ruolo dominante degli Stati Uniti sulle riserve valutarie globali. E per farlo utilizzeremo le Stablecoin”, ha affermato durante la sessione trasmessa pubblicamente della riunione.

Le Stablecoin sono criptoasset agganciati ad un altro attivo sottostante, come può essere l’oro o – specificatamente nel caso di quanto intende fare l’amministrazione Usa – il dollaro, tramite ad esempio titolo pubblici. In questo modo puntano ad ottenere stabilità sul valore, evitando le marcate fluttuazioni e la volatilità tipiche delle criptovalute (il termine stesso “valute” su questi prodotti viene contestato da alcuni, specialmente dai banchieri centrali in Europa).

Il numero uno del Tesoro Usa ha aggiunto che sempre in base agli ordini di Trump verrà stabilita una riserva pubblica di Bitcoin. E che in generale “metteremo fine alla guerra regolamentare contro gli asset digitali”. (fonte immagine: The White House).

KEY, Magliozzi (Arcadis): integrazione tecnologica e sostenibile

Roma, 8 mar. – Uno smart building un sistema integrato che riguarda non solo la gestione e l’efficienza operativa dell’edificio, ma anche la sua progettazione, con un forte focus sulla sostenibilit e sull’innovazione tecnologica. La creazione di un edificio intelligente richiede l’integrazione di diverse competenze e discipline, che, lavorando insieme, ottimizzano le risorse e migliorano l’esperienza degli utenti. Le tecnologie avanzate, come il monitoraggio intelligente del consumo energetico, della sicurezza e del comfort, sono essenziali per migliorare la qualit della vita degli occupanti e ridurre l’impatto ambientale.

Antonello Magliozzi, Head of Sustainability Solutions del gruppo “Arcadis”, ha trattato questi temi durante la conferenza “Smart Cities Revolution: digitalizzazione e tecnologie per l’edificio intelligente e urbano”, organizzato dal Green Building Council Italia (GBC) nell’ambito della seconda giornata di KEY – The Energy Transition Expo di Rimini. Magliozzi ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato tra tecnologia, sostenibilit e progettazione, per rispondere alle sfide contemporanee degli edifici e delle citt del futuro.

Sci, Brignone: "Vinco perché ho l’istinto giusto"

Roma, 8 mar. (askanews) – Grande soddisfazione per Federica Brignone dopo l’ennesima impresa messa a segno in questa stagione, che l’avvicina ulteriormente al sogno più grande La diciassettesima vittoria in gigante la consolida oltretutto come la seconda sciatrice più vincente nella storia fra le porte larghe. “Mi piace molto la pista di Are, dove bisogna sempre spingere – racconta -. Nella prima manche forse ho tagliato un po’ troppo le linee, in alcuni tratti avrei potuto fare meglio. Nella seconda mi sono lasciata andare e le cose sono fortunatamente andate bene, nonostante un grande rischio a circa quindici porte dalla conclusione, dove sinceramente ho pensato che la gara fosse andata, perché ho perduto tanta velocità e poi arrivava una bella fetta di piatto. Quando ho tagliato il traguardo sono rimasta un po’ sorpresa, non pensavo sinceramente di essere così davanti”.

Rinnovabili, Pichetto: raggiungeremo gli obiettivi nel 2030

Ancona, 8 mar. (askanews) – “Se lo facciamo standardizzato, anno per anno, il dato pu essere quello, ma vorrei ricordare che sulle rinnovabili siamo partiti da 1,5 GW nel 2021, siamo arrivati a 3 nel 2022, siamo andati a 5,8 nel 2023 e siamo a 7,5 el 2024. Con questa progressione noi possiamo arrivare a uno standard di 10 crescente che ci far raggiungere nel 2030 l’obiettivo. una progressione in crescita”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin rispondendo, a margine dell’evento di Ancona “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”, a una domanda sul rapporto di Legambiente, seocnod cui siamo indietro di otto anni sugli obiettivi di decarbonizzazione, ritardi causati soprattutto dalla lenta crescita delle rinnovabili.

Gas, Pichetto: non ci serve quello russo, abbiamo diversificato

Ancona, 8 mar. (askanews) – “Per noi non c’ necessit di comprare il gas russo perch noi abbiamo diversificato completamente le fonti, quindi noi non abbiamo un problema quantitativo, noi siamo ormai attrezzati per trasferire gas verso la parte continentale, certamente sono i paesi dell’Europa che hanno i grandi difficolt Ungheria Slovacchia, che che spingono in quella direzione”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica Gilbeto Pichetto Fratin a margine dell’evento di Ancona “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”.

“Quale pu essere la valutazione rispetto all’Italia che noi il gas lo paghiamo al prezzo internazionale ed chiaro – ha spiegato Pichetto – che un afflusso di un quantitativo maggiore di gas pu creare le condizioni per una riduzione del prezzo sul mercato internazionale”.

Calcio, Thiago Motta: "Pronti a una grande sfida"

Roma, 8 mar. (askanews) – Juventus-Atalanta, la rincorsa scudetto della Juve di Thiago Motta parte da un match fondamentale in programma domani alle 20.45. “Abbiamo fatto un’ottima settimana – le parole del tecnico bianconero – Ho visto i ragazzi molto molto bene. Quelli che ci saranno domani saranno pronti per fare una grande partita. Domani non ci saranno Rouhi, Bremer, Milik, Cabal, Douglas Luiz, Conceicao e Savona”. Domani decisiva: “Siamo concentrati come sempre alla prossima partita, perchè conosciamo il livello del nostro avversario. Non dobbiamo perdere energia su altro. Dobbiamo mettere in pratica tutto quello che abbiamo dentro per arrivare alla vittoria”. Ha lavorato a livello psicologico : “Abbiamo lavorato a livello fisico, tecnico e psicologico. Pensiamo a dare il massimo per questa partita. Non vogliamo perdere energie per altre cose. La mia filosofia è quella di pensare partita dopo partita”. Sarà importante muovere bene il pallone: “Loro sono una squadra molto particolare anche per caratteristiche dei giocatori e indicazioni del loro allenatore. Loro hanno anche la capacità di cambiare le marcature durante la partita. Sono una squadra che giocano molto bene a calcio”. Ci saranno cambi di posizione in attacco: “È una squadra molto particolare. L’Atalanta per caratteristiche pressa in avanti, spesso sull’uomo, ma va forte e cambia anche nelle marcature a partita in corso. Gioca bene a calcio, si mette indietro e ti mette in difficoltà. Lo abbiamo visto anche nella partita d’andata, dovremo giocare bene in questi momenti. Vengono a pressare in avanti, lasciano poco spazio, vedremo se domani verranno a pressare il nostro portiere. Sono tante variabili che fan sì che siano una squadra forte”.

Treni a rischio disagi fino a stasera per sciopero del personale FS

Roma, 8 mar. (askanews) – Treni a rischio disagi fino a stasera, per lo sciopero generale nazionale che interesserà il personale del Gruppo FS Italiane proclamato da alcune sigle sindacali. L’agitazione di 24 ore è iniziata ieri e proseguirà fino alle 21 di domani. Con un comunicato, il gruppo FS ha avvertito che la protesta potrebbe avere impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.

Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dell’agitazione sindacale.Per il trasporto Regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle ore 6 alle ore 9, prosegue il comunicato, e dalle ore 18 alle ore 21 di sabato 8 marzo.

Trenitalia, tenuto conto delle possibili ripercussioni sul servizio, invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, nel caso, a riprogrammare il viaggio. Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili consultando l’App di Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS, il numero verde gratuito 800892021, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, attraverso le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.

Ue, Tajani: col suo export come fa l’Italia a non credere all’Europa?

Ancona, 8 mar. (askanews) – “Noi siamo talmente europeisti che vogliamo che ci sia il mercato unico dell’energia, noi crediamo nel mercato europeo. Il vero problema è che c’è anche in Europa qualcuno che dice di essere europeista e poi invece blocca la nascita del mercato unico, così come blocca l’unione bancaria, così come blocca il completamento di tutti i progetti per la realizzazione del mercato unico”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri nonché segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel suo intervento conclusivo all’evento di Ancona “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”.

“Signori – ha sottolineato Tajani -, con il mercato unico le nostre imprese, e ve lo dico dal Ministro dell’Export, esportano in Europa più di 200 miliardi ogni anno, sui 626 complessivi nel mondo! Come possiamo non pensare, non credere nell’Europa? Un paese”, come il nostro, “che ha vocazione industriale, siamo la seconda potenza manifatturiera del nostro continente, siamo la quarta potenza commerciale mondiale”.

Ue, Tajani: l’Europa non pu non essere protagonista nel mondo

Ancona, 8 mar. (askanews) – Quella di oggi ” un’Europa che uscita con una proposta seria per rafforzare la sicurezza, una proposta che il governo italiano ha deciso di sostenere.

Sicurezza non soltanto una corsa alle armi, la garanzia di una vita migliore per tutti quanti in un momento complicato”. Lo ha affermato il vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani, rispondendo ad Ancona, a margine dell’evento “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”, alla domanda se l’Europa fosse pi sicura dopo la decisione dell’ultimo Consiglio europeo di approvare un piano comune per il riarmo.

Secondo Tajani “dobbiamo lavorare per costruire la pace tra l’Ucraina e la Russia, una pace che garantisca certamente l’indipendenza del Ucraina e l’Europa non pu non essere protagonista. Senza Europa non si va da nessuna parte, 60 milioni di italiani non solo in grado di essere protagonisti, l’Europa la nostra sicurezza, l’Europa dovr permetterci di competere anche in futuro con i grandi leader del mondo: Stati Uniti, Cina e poi ci sar la Russia e l’India. L’Europa non potr non essere tra i protagonisti”.

Riarmo Ue, Tajani: tanti si dicono europeisti e poi bocciano piano difesa

Ancona, 8 mar. (askanews) – “Noi non parteciperemo” alla manifestazione per l’Europa del 15 marzo, perch ” una manifestazione indetta da Repubblica, noi parteciperemo a tutte le nostre manifestazioni. Per essere europeisti bisogna esserlo 365 giorni l’anno, non soltanto quando si deve fare una manifestazione magari per andare contro il governo”. Lo ha detto il vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani, a margine dell’evento di Ancona “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”.

“Noi – ha continuato Tajani – dimostriamo di essere europeisti con tutte queste iniziative, oggi siamo stati qui ad Ancona, siamo stati a Pietralcina, saremo a Firenze, a Milano, saremo due volte a Roma e concluderemo con un consiglio nazionale per ribadire il nostro europeismo che non un europeismo di facciata perch” tanti di quelli “che dicono di essere europeisti poi si oppongono alle politiche per la difesa europea che era il grande sogno di De Gasperi, che era il grande sogno di Berlusconi, e che l’unico modo per avere un’Europa pi forte”.

“L’europeismo – ha concluso il segretario nazionale di Forza Italia – non soltanto una bandiera, l’europeismo significa anche fare delle scelte concrete quelle che noi abbiamo fatto sin dal momento in cui Forza Italia ha aderito alla grande famiglia del partito popolare europeo”.

Riarmo Ue,Tajani:linea ufficiale governo quella indicata da Meloni e me

Ancona, 8 mar. (askanews) – “Guardare alle forze armate come se fossero soltanto bombe e armi un errore gravissimo, la linea del governo molto chiara e l’ha indicata la presidente del Consiglio. Il ministro degli Esteri condivide le posizioni del presidente del Consiglio e quindi questa la linea ufficiale del governo italiano”. Lo ha ribadito il vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani, rispondendo ad Ancona, a margine dell’evento “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”, a una domanda sulla manifestazione indetta in questa fine settimana dalla Lega per dire No al riarmo deciso dall’Unione europea.

“Quello dell’Europa – ha proseguito Tajani – non un piano di riarmo, una scelta per garantire la sicurezza. Le nostre forze armate dovranno essere rinforzate, come quelle di tutta Europa, anche per rispettare gli impegni che abbiamo preso con la Nato e per garantire anche in futuro la sicurezza di ogni cittadino.

Servono anche per le operazioni strade sicure, cio per garantire la sicurezza nelle nostre stazioni, per garantire la sicurezza delle donne, visto che oggi la festa delle donne, permettendo loro di viaggiare tranquillamente, di poter potersi muovere nelle citt senza preoccupazioni. Le nostre forze armate sono quelle che garantiscono il nostro export, pensiamo a quello che stanno facendo con la missione Aspide le navi della marina militare che proteggono i nostri mercantili che portano in estremo oriente i prodotti italiani” e “pensiamo – ha concluso Tajani – a quello che fanno i nostri militari per garantire la pace in medio oriente”.

Calcio, Conte: "Non servono parole, ma fatti"

Roma, 8 mar. (askanews) – Dopo la convincente prestazione contro l’Inter il Napoli è chiamato a tornare alla vittoria contro la Fiorentina domani al Maradona. Cosa è cambiato? “Non so cosa avrebbe dovuto cambiare, abbiamo continuato ad allenarci nella stessa maniera, con la stessa abnegazione, intensità, voglia. Non servono parole ma fatti, le parole se le porta via il vento” le parole di Antonio Conte in conferenza stampa. “L’ambizione – continua – deve essere figlia del lavoro. Noi siamo ambiziosi, perché lavoriamo tanto. Aver fatto un’ottima partita contro l’Inter che in questo momento è la squadra da battere ci ha fatto piacere. Se andiamo a confrontare le due partite sono state totalmente diverse. Sicuramente ci deve dar forza, però se andiamo a vedere la settimana prima ci indeboliamo mentalmente. Non è che in base alle parti alzi o abbassi l’entusiasmo, devi essere regolare, centrato perché lo scudetto lo vince chi è regolare. Non ci sono alti e bassi che ti portano un giorno in paradiso e l’altro all’inferno. Cerco sempre di dare questo input di equilibrio alla squadra”. La vittoria manca da 43 giorni. “Se vogliamo possiamo” è anche riferito alla partita da domani… “L’obiettivo del Napoli è cercare di rendere orgogliosi i tifosi. Ci fa piacere fare prestazioni importanti come quella con l’Inter, anche se alla fine abbiamo pareggiato e non vinto. Per chi vuole vincere anche il pari è una mezza delusione e una mezza sconfitta, anche se meritavamo di più. Noi entriamo in campo sempre per ottenere i tre punti, poi spesso ci siamo riusciti e altre volte abbiamo fatto più fatica come nell’ultimo mese dove abbiamo ottenuto 4 pareggi e 1 sconfitta. Fa parte del percorso di un campionato, dobbiamo cercare di fare di più, di recuperare gli infortunati e avere la possibilità di fare scelte. Dobbiamo essere bravi a stringere i denti e continuare il nostro percorso. Zero preoccupazioni, zero ansie, zero problemi”

Sci, Super Brignone vince il gigante di Are

Roma, 8 mar. (askanews) – E’ grande Italia nel gigante femminile di Are (Svezia), ultima prova tra le porte larghe prima delle finali di Coppa del mondo di sci alpino. La firma è ancora quella di Federica Brignone, che pennella su una neve primaverile una prova al limite della perfezione, dominando le due manche e facendo segnare un incredibile 1.52.67. Già vincitrice ad Are dodici mesi fa, il vicebrigadiere dei Carabinieri guida ora la classifica di Coppa del mondo con 322 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami, solo 9^ a 2.52 dall’azzurra. Niente da fare per Sofia Goggia, seconda dopo la prima manche, che ha sbagliato nel finale quando stava facendo segnare i migliori crono. Seconda Alice Robinson, che mantiene la vetta della classifica di specialità per soli 20 punti, terza l’albanese Lara Colturi. Fuori nella prima manche Mikaela Shiffrin, ancora una volta deludente in gigante. Domenica tocca alle slalomiste.

Francia, Germania, Italia e Regno Unito accolgono con favore il Piano arabo per Gaza

Roma, 8 mar. (askanews) – “Noi, Ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, accogliamo con favore l’iniziativa araba di un piano di ripresa e ricostruzione per Gaza. Il piano indica un percorso realistico per la ricostruzione di Gaza e promette – se attuato – un miglioramento rapido e sostenibile delle catastrofiche condizioni di vita dei palestinesi che vivono a Gaza. Gli sforzi di ripresa e ricostruzione devono basarsi su un solido quadro politico e di sicurezza accettabile sia per gli israeliani che per i palestinesi, che garantisca pace e sicurezza a lungo termine. Ribadiamo con chiarezza che Hamas non deve più governare Gaza né essere una minaccia per Israele. Sosteniamo esplicitamente il ruolo centrale dell’Autorità Palestinese e l’attuazione del suo programma di riforme.

Lodiamo i seri sforzi di tutte le parti coinvolte e apprezziamo l’importante segnale che gli Stati arabi hanno inviato sviluppando congiuntamente questo piano di ripresa e ricostruzione. Ci impegniamo a lavorare a sostegno dell’iniziativa araba, dei palestinesi e di Israele per affrontare insieme tali questioni, incluse la sicurezza e la governance. Esortiamo tutte le parti a lavorare partendo dai punti di merito del piano come punto di partenza.

Inflazione, Assoutenti: caffè al bar rincarato del 20% dal 2021

Roma, 8 mar. (askanews) – Prosegue anche nel 2025 il fenomeno del caro-tazzina, con i prezzi del classico espresso al bar che risultano in ulteriore aumento rispetto allo scorso anno. Un trend che continua da tempo, al punto che nel confronto col 2021 l’irrinunciabile appuntamento degli italiani con la tazzina di caffè costa in media quasi il 20% in più. I dati emergono da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.) in collaborazione con Assoutenti, che ha messo a confronto i prezzi del caffè servito nei bar delle principali città italiane.

Analizzando i dati dell’apposito Osservatorio Mimit, emerge come la tazzina di espresso continui a subire continui incrementi, al punto che il prezzo nelle grandi città è passato da una media di 1,03 euro del 2021 a una media di 1,22 euro di gennaio 2025, con un aumento superiore al 19% – spiega il Crc con un comunicato – Listini tuttavia estremamente diversificati sul territorio: Bolzano si conferma la città col caffè più costoso, con un prezzo medio di 1,43 euro, seguita da Trento, Pescara e Trieste con 1,34 euro. Sul versante opposto, è Catanzaro la più economica, unica tra le grandi province dove la tazzina non supera il costo di 1 euro.

Se si analizza l’andamento degli ultimi 4 anni, i rincari più pesanti si registrano a Pescara (+34%) e Bari (+32%): anche Napoli, capitale mondiale del caffè, registra incrementi superiori al 32% e un prezzo medio ormai prossimo a quota 1,20 euro – sottolinea il Centro di formazione e ricerca sui consumi. In termini di effetti sulle tasche degli italiani, l’aumento dei prezzi dell’espresso determina un aggravio di spesa non indifferente – spiega Assoutenti – La pausa caffè al bar rappresenta un appuntamento fisso quotidiano per milioni di cittadini, al punto che in Italia vengono servite ogni anno 6 miliardi di tazzine nei locali pubblici della Penisola. Questo significa che la spesa per l’espresso passa dai 6,18 miliardi all’anno del 2021 agli attuali 7,32 miliardi, con un aumento di ben 1,14 miliardi a parità di consumi.

“Alla base del caro-caffè vi sono una serie di fattori – spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Il caro-energia che determina maggiori costi in capo ai pubblici esercizi, e i rincari della materia prima, con le quotazioni del Robusta che viaggiano oggi sopra quota 5.400 dollari a tonnellata contro i 1.400 dollari del 2021, mentre l’Arabica viaggia attorno ai 3,9 dollari per libbra raggiungendo i massimi storici, hanno impattato sul costo del caffè in Italia, con l’espresso che diventa sempre più salato. Un trend che, di questo passo, rischia di modificare le abitudini consolidate degli italiani, spingendoli a ridurre i consumi al bar o dirottandoli verso la classica, e più economica, moka in casa” – conclude Melluso.

8 marzo, Urso: Italia prima in Europa per numero imprese femminili

Roma, 8 mar. (askanews) – “Le donne sono il motore dell’impresa. L’Italia, infatti, si attesta come il primo Paese in Europa per numero di imprenditrici: oltre 1,3 milioni di imprese femminili, pari al 23% del totale, superando Germania, Francia e Spagna. Anche nell’innovazione, il protagonismo femminile è sempre più evidente, con quasi 2.000 start-up innovative guidate da donne”. Lo rileva il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso con un messaggio su X.

“Più imprese femminili significano più occupazione, più competitività, più sviluppo. È questa l’Italia che vogliamo: un Paese che valorizza il merito e il talento, offrendo alle donne strumenti concreti per essere protagoniste dell’economia e del cambiamento. Nel giorno della Festa della Donna – conclude Urso – ribadiamo il nostro impegno a rafforzare le politiche per l’imprenditoria femminile e per il lavoro, perché la crescita dell’Italia passa soprattutto da qui”.

Riarmo Ue, Metsola: se Europa vuole essere protagonista investa in Difesa

Ancona, 8 mar. (askanews) – “La pace e la libertà sono valori fondamentali per la nostra unione, e dobbiamo difenderli perché sono la chiave del nostro futuro. Durante i miei recenti interventi a Kyev e a Washington ho ribadito che l’obiettivo di tutti è porre fine alla guerra” in Ucraina “con una stabilità duratura, tuttavia una vera pace non può esistere senza libertà. Avremmo voluto un esito diverso per l’incontro tra i presidenti Zelenskyj e Trump, ma ho imparato a non sottovalutare tre cose: il coraggio e la determinazione dell’Ucraina, la capacità degli Stati Uniti di chiudere un accordo e la ferma volontà dell’Europa di non permettere mai più una divisione del continente e che una generazione venga sacrificata dietro a una cortina di ferro”. Lo ha detto la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola in un videomessaggio inviato alla convention di Fi “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”.

“Se l’Europa vuole essere protagonista – ha sottolineato Metsola -, deve agire con unità e determinazione, questo significa investire in difesa, potenziarne la spesa per puntare a mobilitare risorse che rafforzeranno la nostra sicurezza e la collaborazione con la Nato”.

Usa, Bessent: spese militari Germania vittoria per America First

Roma, 8 mar. (askanews) – Con i dazi commerciali, per ora in alcuni casi solo annunciati, e i possibili cambi di rotta sull’impegno militare all’estero, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “ha iniziato una campagna per riequilibrare il sistema economico internazionale. E forse stiamo assistendo ai primi segni di una grande vittoria con le discussioni in Germania per aumentare in maniera drastica la spesa militare”. Lo ha rilevato il segretario di Stato al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent nel suo discorso ieri in serata all’Economic Club di New York.

Si è trattato di uno dei primi interventi di ampio respiro del massimo responsabile sulle materie economiche e finanziarie dell’amministrazione Trump. Ha affrontato tre temi chiave nella sua prolusione. Il primo è quello delle semplificazioni burocratiche, in cui fondamentalmente ha spiegato che l’obiettivo è di riportare baricentro dell’economia verso il settore privato – e le imprese medie e piccole, a cui dice di essere particolarmente legato, per quanto sia molto inserito nella finanza speculativa – sottraendolo invece all’apparato pubblico.

Ma questo senza compromettere la solidità e la sicurezza del sistema bancario: “le regole devono servire ad assicurare la tenuta delle banche, a garantire l’accessibilità a beni e servizi e a facilitare la crescita economica. Lo faremo migliorando l’efficienza e l’efficacia del nostro settore finanziario nel sostenere l’attività economica interna – ha detto -. Dobbiamo ridurre la leva nel settore pubblico e riaumentare la leva nel settore privato” in modo da ridare vigore alle istituzioni finanziarie sottoposte a vigilanza.

Il secondo “pilastro” riguarda relazioni internazionali, dazi commerciali e gli impegni militari Usa, su cui l’amministrazione Trump vuole appunto un riequilibrio. “Il sistema commerciale internazionale consiste in una rete di relazioni, militari, economiche e politiche. Non si può intervenire su un singolo aspetto in isolamento. Questo è come la vede il presidente Trump, non un mondo ‘a somma zero’ ma un sistema interconnesso che può essere in riordinato in modo da sostenere gli interessi degli americani. Questo è l’opposto di quanto accaduto negli ultimi decenni – ha proseguito Bessent – quando altri Paesi hanno agito a vantaggio dei loro interessi, mentre i nostri policy maker si sono ampiamente scordati delle ricadute dei disallineamenti sul commercio”.

“Il risultato è stato che gli Stati Uniti hanno assicurato una massiccia fonte di domanda, hanno agito come arbitro della pace globale ma non hanno ricevuto alcuna adeguata compensazione” per tutto questo. “Per esempio – ha notato il capo del Tesoro Usa – oggi gli Stati Uniti si trovano a sussidiare le carenze di spese in difesa del resto del mondo”.

Questa “non è solo una questione di sicurezza. Gli Usa forniscono anche gli asset di riserva, fungono da consumatore di prima e ultima istanza: assorbono gli eccessi di offerta rispetto a domande interne insufficienti delle economie di altri paesi. Questo sistema non è sostenibile”, ha avvertito.

Interessante rilevare come il capo del Tesoro Usa chiarisca che l’accesso a beni a basso costo non sia una questione così cruciale del “Sogno americano”. Piuttosto “il Sogno americano è radicato nel concetto che ogni cittadino può raggiungere prosperità, mobilità al rialzo e sicurezza economica”. Mentre “per troppo tempo coloro che hanno disegnato gli accordi commerciali multilaterali hanno perso questo riferimento. E le relazioni economiche internazionali che non funzionano per gli americani devono essere riviste”.

Ed è per questo, ha proseguito, che vengono disegnati i dazi commerciali, per riportare il commercio internazionale su un campo di concorrenza paritetica “in modo tale che inizino ad essere ripagate sicurezza, stato di diritto e stabilità. E non ad essere retribuite soppressione dei salari, manipolazione delle valute, furti di proprietà intellettuale e barriere non tariffarie o regole draconiane”.

Bessent ha promesso di “rispondere, nella misura in cui un altro Paese pratica danni alla nostra economia e al popolo degli Stati Uniti. Questa è la politica America First”.

E non si tratta appunto solo di agire sugli scambi commerciali, nel mirino dell’amministrazione Usa ci sta anche questo aspetto della difesa: “i dollari delle tasse degli americani, i sistemi militari americani e, in alcuni casi, le vite degli americani non potranno più essere gli unici a sostenere la sicurezza e gli scambi commerciali liberi. La condivisione di questo fardello non è una questione di scaricare i rischi, ma quella di fare in modo che tutti beneficiari abbiano un interesse nel sistema. L’interesse condiviso rafforza il sistema internazionale”.

L’ultimo aspetto chiave citato dal capo del tesoro Usa è quello di “esercitare la massima pressione sull’Iran in modo da far collassare la sua già disastrata economia”. In particolare Washington vuole colpire le persistenti esportazioni di petrolio iraniane che proseguono grazie “a un complessa rete di facilitatori internazionali, operatori del mercato nero e tramite una flotta fantasma”.

“Questi tre pilastri che ho delineato oggi sono la visione di questa amministrazione e ogni decisione politica del governo degli Stati Uniti servirà all’interesse del popolo americano”, ha concluso. Cofondatore di un hedge fund, un veicolo di investimenti speculativo, e consigliere economico di Trump, Bessent – 62 anni – è stato nominato a capo del Tesoro dopo che ha finanziato la campagna per la rielezione del tycoon alle presidenziali. Prima di unirsi al movimento che supporta Trump (Maga) ha avuto una lunga esperienza presso il fondo del finanziere ultra liberal George Soros, ritenuto all’opposto forte sostenitore dei democratici. (fonte immagine: U.S. Department of the Treasury).

Sci, Paris sesto a Kvitfjell, è tripletta svizzera

Roma, 8 mar. (askanews) – Dopo aver incassato il sorpasso di Dominik Paris, ieri, la Svizzera torna a ruggire a Kvitfjell e confeziona la seconda tripletta stagionale in discesa. Trionfa il campione del mondo Franjo Von Allmen (1’45″46) davanti a Marco Odermatt (a 28/100), abbastanza per tenere aperta fino alla gara delle finali di Sun Valley l’assegnazione della Coppa di specialità. Terzo posto per Rogentin (a 38/100). Niente bis per il carabiniere di Moena, che è passato con luce verde al primo intermedio (in vantaggio di 2 centesimi) ma ha poi accumulato ritardo per finire sesto a 59/100, alle spalle di Hrobat (43/100) e Sejersted (51/100).

Gaeta, ultima tappa di presentazione del progetto “Vivi il Lazio”

Gaeta, 8 mar. (askanews) – Si conclusa con la tappa di Gaeta la presentazione del Progetto voluto dalla Regione Lazio per il Giubileo 2025, che esalta il legame tra la spiritualit dei cammini religiosi e i prodotti del territorio. Religione, bellezza e gastronomia saranno, infatti, le indiscusse protagoniste de “Le vie del Giubileo: un cammino di fede e spiritualit tra luoghi, sapori e tradizioni del Lazio”, nuovo progetto curato dall’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial), su impulso dell’assessorato all’Agricoltura e Sovranit Alimentare della Regione Lazio.

Abbiamo parlato con Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranit Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio:

“Siamo sicuri che questo progetto di Via del Giubileo produrr gli effetti che abbiamo immaginato in termini di investimenti perch sostiene tutta la filiera agroalimentare, il mondo turistico e ricettivo della nostra Regione e toccando ovviamente punti di interesse storico, culturale, archeologico, sociale, il coinvolgimento delle scuole, gli istituti alberghieri, degli istituti agrari, mette a sistema tutto il mondo produttivo legato alla filiera agroalimentare e al turismo religioso. L’obiettivo quello di trasformare, come stato detto, il pellegrino nel turista del futuro facendogli conoscere tutto ci che c’ oltre Roma nella nostra Regione che un tema importantissimo su cui stiamo concentrando risorse importanti”.

Portato il saluto di S.E.R. Monsignor Luigi Vari, Vescovo di Gaeta. I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati a Palazzo De Vio alla presenza di Elena Palazzo, Assessore al Turismo della Regione Lazio, Cristian Leccese, Sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, Presidente della Commissione regionale Lavori pubblici, infrastrutture, mobilit e trasporti, Vittorio Sambucci, Vice Presidente della Commissione regionale Agricoltura e Ambiente e di Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario Arsial.

“Siamo pronti, partiamo col 21 a Subiaco, stiamo ormai a buon punto anche per definire con le altre tappe, con gli altri sindaci, gli altri areali che cosa fare, dobbiamo soltanto partire anche con la comunicazione, dopodich questo un grande progetto, ha un grande respiro, una sfida perch vogliamo fare un progetto che duri oltre l’evento giubilare, ce la metteremo tutta, la Lazio protagonista insomma in questo progetto e quindi cercheremo di fare una gran bella figura”.

Presentata in tutte le cinque province della regione, nei luoghi simbolo della cristianit come Palazzi Papali e monasteri, la nuova iniziativa pronta per essere vissuta, nei dodici appuntamenti che inizieranno il prossimo 21 marzo a Subiaco nell’ambito della festivit di San Benedetto e si concluderanno a Roma con un grande evento di chiusura dell’anno giubilare.

Riarmo Ue,Tajani:linea ufficiale governo è quella indicata da Meloni e me

Ancona, 8 mar. (askanews) – “Guardare alle forze armate come se fossero soltanto bombe e armi è un errore gravissimo, la linea del governo è molto chiara e l’ha indicata la presidente del Consiglio. Il ministro degli Esteri condivide le posizioni del presidente del Consiglio e quindi questa è la linea ufficiale del governo italiano”. Lo ha ribadito il vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani, rispondendo ad Ancona, a margine dell’evento “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa, Forza Italia verso il congresso del Ppe”, a una domanda sulla manifestazione indetta in questa fine settimana dalla Lega per dire No al riarmo deciso dall’Unione europea.

“Quello dell’Europa – ha proseguito Tajani – non è un piano di riarmo, è una scelta per garantire la sicurezza. Le nostre forze armate dovranno essere rinforzate, come quelle di tutta Europa, anche per rispettare gli impegni che abbiamo preso con la Nato e per garantire anche in futuro la sicurezza di ogni cittadino. Servono anche per le operazioni strade sicure, cioè per garantire la sicurezza nelle nostre stazioni, per garantire la sicurezza delle donne, visto che oggi è la festa delle donne, permettendo loro di viaggiare tranquillamente, di poter potersi muovere nelle città senza preoccupazioni. Le nostre forze armate sono quelle che garantiscono il nostro export, pensiamo a quello che stanno facendo con la missione Aspide le navi della marina militare che proteggono i nostri mercantili che portano in estremo oriente i prodotti italiani” e “pensiamo – ha concluso Tajani – a quello che fanno i nostri militari per garantire la pace in medio oriente”.

Il Papa: liberare le donne da condizionamenti che ne impediscono la maternità

Città del Vaticano, 8 mar. (askanews) – Nella giornata della festa della donna, il Papa invia un messaggio al Movimento della Vita, riunito a San Pietro per il cinquantesimo anniversario e per la messa presieduta dal cardinale Pietro Parolin.

“Care sorelle e cari fratelli, siete venuti da tante parti d’Italia per rinnovare ancora una volta il vostro ‘sì’ alla civiltà dell’amore – sottolinea il Papa – consapevoli che liberare le donne dai condizionamenti che le spingono a non dare alla luce il proprio figlio è un principio di rinnovamento della società civile. È sotto gli occhi di tutti, infatti, come oggi la società sia strutturata sulle categorie del possedere, del fare, del produrre, dell’apparire. Il vostro impegno, in armonia con quello di tutta la Chiesa – prosegue – indica una progettualità diversa, che pone al centro la dignità della persona e privilegia chi è più debole. Il concepito rappresenta, per eccellenza, ogni uomo e donna che non conta, che non ha voce. Mettersi dalla sua parte – conclude il Papa – significa farsi solidali con tutti gli scartati del mondo. E lo sguardo del cuore che lo riconosce come uno o una di noi è la leva che muove questa progettualità”.

“Continuate a scommettere sulle donne, sulla loro capacità di accoglienza, di generosità e di coraggio. Le donne – conclude – devono poter contare sul sostegno dell’intera comunità civile ed ecclesiale, e i Centri di Aiuto alla Vita possono diventare un punto di riferimento per tutti”. In conclusione, il Papa ribadisce: “E non dimenticatevi di pregare per me. Grazie”.

Papa: accogliere vita in ogni fase, no eliminare bimbi indesiderati

Città del Vaticano, 8 mar. (askanews) – Il Papa ringrazia “per la preghiera” per la sua salute, e invia un messaggio al Movimento per la Vita, in occasione della messa presieduta dal cardinale Pietro Parolin nella Basilica di San Pietro. “Vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase”, scrive il Pontefice.

“In questo mezzo secolo, mentre sono diminuiti alcuni pregiudizi ideologici ed è cresciuta tra i giovani la sensibilità per la cura del creato, purtroppo si è diffusa la cultura dello scarto. Pertanto – aggiunge – c’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello; e perché una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili”.

“Conosco il valore del servizio che rendete alla Chiesa e alla società. Insieme alla solidarietà concreta, vissuta con lo stile della vicinanza e della prossimità alle mamme in difficoltà per una gravidanza difficile o inattesa – scrive il Pontefice – voi promuovete la cultura della vita in senso ampio. E cercate di farlo con franchezza, amore e tenacia, tenendo strettamente unita la verità alla carità verso tutti”.

“Vi guidano in questo gli esempi e gli insegnamenti di Carlo Casini – prosegue il Pontefice – che aveva fatto del servizio alla vita il centro del suo apostolato laicale e del suo impegno politico”.

Francesco ricorda il “cinquantesimo anniversario del Movimento per la Vita, il cui primo germoglio è stato il Centro di Aiuto alla Vita nato a Firenze nel 1975”. “Da allora – prosegue nel testo letto dal segretario di Stato vaticano – in tutta Italia, i Centri di Aiuto alla Vita si sono moltiplicati. E ad essi si sono aggiunti le Case di Accoglienza, i servizi SOS Vita, il Progetto Gemma e le Culle per la vita. Innumerevoli iniziative sono state intraprese per promuovere a tutti i livelli della società la cultura dell’accoglienza e dei diritti dell’uomo”.

8 marzo, Calderone: stiamo colmando un gap con l’Ue sull’occupazione delle donne

Roma, 8 mar. (askanews) – Sull’occupazione femminile, che nonostante i progressi in Italia resta sotto la media europea “abbiamo ereditato un gap importante, che stiamo colmando: i dati ci stanno premiando, ma chiaramente c’è ancora tanto lavoro da fare, specie al Sud. Il ritardo di ben venti punti della partecipazione al lavoro delle donne del Mezzogiorno rispetto al resto d’Italia rappresenta un fenomeno grave che dobbiamo affrontare altraverso una strategia complessiva, anche se, dal 2019, si contano nel Mezzogiorno 146mila occupate in più”. Lo afferma il ministro del Lavoro, Marina Calderone in una intervista a La Repubblica.

“Ci sono oggi nuove tendenze nel mondo del lavoro, le competenze sono sempre più richieste dalle aziende e l’esperienza è un valore aggiunto. Le politiche di invecchiamento attivo sono un grande tema del futuro e il calo demografico renderà sempre più dificile l’auspicabile turn over”.Sulle Pensioni “al momento non è previsto alcun tavolo sulla riforma”, prosegue Calderone. “Ma anche senza un preciso calendario su questi temi calendario di convocazioni, su questi temi la disponibilità al confronto e al dialogo con le parti sociali c’è sempre”.

Sui divari salariali di genere “la stratificazione culturale ha una forza tale che servirà tempo per superarla. La differenza salariale uomo-donna è una questione europea e occidentale che dobbiamo altrontare con sensibilizzazione, incentivi e controlli. È quello che stiamo facendo e i dati ci premiano – ha rilevato -: nel 2024, l’occupazione femminile ha corso più di quella maschile. E ha avuto un incremento netto lo scorso anno di 227 mila lavoratrici su 413 mila nuovi occupati”.

Tennis, Berrettini al terzo turno ad Indian Wells

Roma, 8 mar. (askanews) – Inizia bene il Masters 1000 di Indian Wells per Matteo Berrettini. L’azzurro è al terzo turno grazie alla vittoria in due set sull’australiano Christopher O’Connell, n. 75 Atp, con il punteggio di 6-2, 7-6 in un’ora e 33 minuti di gioco. Stesso score e stesso copione del precedente di due settimane fa a Dubai: un parziale dominato (in questo caso il primo) e un altro risolto al tiebreak in cui è uscita fuori tutta la qualità di Berrettini, alla quinta vittoria negli ultimi sette match disputati.

Tennis, Zverev ko a Miami e Sinner ringrazia

Roma, 8 mar. (askanews) – La notizia della giornata al torneo Atp Masters 1000 di Indian Wells è l’eliminazione della testa di serie numero 1 Alexander Zverev. Il tennista tedesco è andato ko nel suo turno d’esordio per mano dell’olandese Tallon Griekspoor col punteggio di 4-6 7-6 7-6 che ora sfiderà al terzo turno il francese Giovanni Mpetshi Perricard. Uno Zverev che continua nel suo periodo buio post Australian Open e che perde un’altra occasione importante per avvicinare Jannik Sinner in classifica. L’altoatesino, infatti, guadagna punti sui rivali nonostante la sospensione per tre mesi dopo l’accordo con la Wada per il caso clostebol. Il clamoroso ko di Zverev, infatti, consente al n°1 del mondo di incrementare il vantaggio sul tedesco, con la certezza di guidare il ranking almeno fino al 21 aprile. E Alcaraz ha la ‘cambiale’ di 1000 punti da difendere.

Sci, gigante di Are, prima manche, prima Brignone, poi Goggia

Roma, 8 mar. (askanews) – E’ grande Italia dopo la prima manche del gigante femminile di Are (Svezia), ultima prova tra le porte larghe prima delle finali di Coppa del mondo di sci alpino. Federica Brignone, scesa con il pettorale numero 1, pennella su una neve primaverile una prova al limite della perfezione, fermando il cronometro in 56.53 nonostante il vento (che ha costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza) e le tante insidie. Già vincitrice ad Are dodici mesi fa, Brignone guida la classifica di Coppa del mondo con 251 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami, solo 13^ a 1.26 dall’azzurra. Alle spalle della valdosatana una super Sofia Goggia, staccata di 34 centesimi, che ha preceduto di 2 centesimi la norvegese Thea Louise Stjernesund. Seguono Lara Colturi quarta, Alice Robinson quinta e Sara Hector, settima. Fuori Mikaela Shiffrin, ancora una volta deludente in gigante. 14^ Marta Bassino. Seconda manche alle ore 12.30.

8 Marzo, Conte: serve parità vera, lotta nei fatti e non solo parole

Roma, 8 mar. (askanews) – “Serve una vera parità sul lavoro. Sottopagate, sfruttate, disoccupate o inattive perché scoraggiate. Mettiamo un punto alla disoccupazione di genere, ripartendo dalla dignità. Serve una lotta contro la violenza di genere che non sia solo a parole. Andiamo oltre, combattiamola con i fatti, a partire dal sostenere l’autonomia finanziaria delle donne che denunciano”. Lo dichiara il presidente M5s Giuseppe Conte, in occasione della giornata internazionale delle donne.

“Serve introdurre – ha proseguito Conte- l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Educare al rispetto, all’affettività, alla parità è uno degli strumenti migliori per far fronte alla violenza, al bullismo e al sessismo. Concretizziamo un cambiamento culturale senza pregiudizi, stereotipi, retaggi e discriminazioni.Serve maggiore rispetto per un diritto, quello all’aborto, che nonostante una legge oggi non può dirsi garantito. Ripartiamo dalle basi che mancano con politiche di welfare serie, servizi di asili nido, più consultori e una lotta alle fake news sulla salute delle donne.Questo è quello che serve, questo è ciò che va difeso”.

Tennis, rientro vincente per Musetti battuto Safiullin

Roma, 8 mar. (askanews) – Rientro vincente a Indian Wells per Lorenzo Musetti. Dopo aver saltato Rio de Janeiro e Acapulco per un problema muscolare, il carrarino ha battuto all’esordio sul cemento californiano il russo Roman Safiullin con il punteggio di 7-5, 5-7, 6-2 in quasi tre ore di gioco. La seconda vittoria consecutiva contro il n. 69 al mondo (già battuto lo scorso anno a Miami) che alla lunga, in una partita molto combattuta, ha pagato i 59 errori gratuiti commessi. Musetti, sceso in campo con una vistosa fasciatura al polpaccio destro, ha avuto alti e bassi al servizio, ma nel set decisivo è riuscito a prendere in mano le redini del gioco.

Calcio, due medaglie d’oro per celebrare i 20 scudetti dell’Inter

Roma, 8 mar. (askanews) – Dopo il grande successo delle medaglie celebrative dello scudetto 23-34 coniate lo scorso anno dalla Zecca di Stato, FC Internazionale Milano ha deciso di celebrare l’incredibile traguardo dei 20 scudetti con due medaglie d’oro a forma di stella. Da venerdì mattina, dunque, 20 coppie di stelle d’oro, straordinariamente lavorate dai migliori artisti e artigiani italiani, sono disponibili sul sito della Zecca.

Le medaglie rappresentano il DNA della squadra nerazzurra: la macula del Biscione, simbolo dell’Inter, e le strisce della maglia. Inoltre, su ogni punta sono incise le 20 stagioni degli scudetti vinti. Per celebrare l’importante traguardo l’oro è 917%. La coppia di medaglie pesa in tutto 1 oncia.

È la prima volta che la Zecca di Stato lavora delle medaglie con questa forma unica e simbolica. Realizzare in maniera industriale questo tipo di lavorazione è stata una sfida tecnologica e artistica: gli incisori e gli operai della Zecca hanno realizzato le 40 stelle con la tecnica dell’elettroerosione che permette di incidere e tagliare l’oro senza sprecare la materia prima.

DESCRIZIONE TECNICA Sul dritto della medaglia: Medaglia a forma di stella con al centro il logo del club. Sulla punta in alto, la scritta F.C. Internazionale Milano. Sulla punta a sinistra e su quella a destra, rispettivamente le date 1965/66 e 2023/24. In basso a sinistra il logo dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

Sul rovescio 1 della medaglia: Al centro lo scudetto italiano con al suo interno il numero 10 posto su due strisce oblique che richiamano i colori sociali. Sui cinque lati della medaglia, due per lato sono riportati gli anni dei campionati di calcio vinti per l’ottenimento della prima stella.

Sul rovescio 2 della medaglia: Al centro lo scudetto italiano con al suo interno il numero 20 posto su un tema che richiama la pelle del serpente simbolo del club. Sui cinque lati della medaglia, due per lato sono riportati gli anni dei campionati di calcio vinti per l’ottenimento della seconda stella.

Sedersi al centro del mondo: Refik Anadol al Guggenheim Bilbao

Bilbao, 8 mar. (askanews) – La sensazione è quella di essere in uno spazio che è nuovo, ma anche riconoscibile, un luogo che potrebbe essere al centro del nostro mondo, ma aperto a molte e diverse alternative. Un’architettura possibile dentro un’architettura reale, entrambe in costante evoluzione. L’opera “Living Architecture: Gehry” dell’artista digitale Refik Anadol al Guggenheim di Bilbao è un’esperienza intensa. Un lavoro proiettato su quattro pareti generato dall’intelligenza artificiale guidata dall’artista, il più rilevante oggi nell’ambito dell’arte generativa.

“L’opera – ha spiegato Anadol ad askanew – si basa su 35 milioni di informazioni sulla natura e sull’architettura, dati raccolti in maniera etica, e sull’archivio dei disegni e degli schizzi di Frank Gehry su questo e su altri suoi progetti. Quello che abbiamo fatto è stato di permettere all’intelligenza artificiale di apprendere in modo etico da questi dati, usando il Cloud, usando energia sostenibile, per permetterle di sognare continuamente dei nuovi mondi. Ho chiamato quest’opera ‘Living Architecture’ e l’idea è quello di un futuro dell’architettura nel quale gli edifici possano ricordare e possano sognare”.

Il lavoro di Anadol, che inaugura il progetto “In situ”, che porterà diversi artisti a lavorare all’interno del museo basco, è avvolgente, a volte spiazzante, ma accoglie e affascina. Lontanissimo dai progetti “immersivi” che capita sempre più spesso di trovare nelle mostre, perché in realtà è un ragionamento sul mondo, sul nostro presente, oltre che sulla relazione che possiamo stabilire con l’intelligenza artificiale.

“Ho raccolto direttamente i miei dati – ha aggiunto l’artista – ho utilizzato dei modelli di training sviluppati da me e ho scoperto che era possibile farlo, ma ha richiesto moltissimo lavoro, moltissima ricerca. Da dieci anni lavoro con un team di venti persone a Los Angeles, veniamo da 15 diversi Paesi, parliamo dieci lingue diverse, ma ciò che abbiamo scoperto di straordinario è che se ti spingi sempre più avanti con gli strumenti corretti, con i giusti permessi si possono generare questi modelli di intelligenza artificiale per l’arte e la cultura. E la mia speranza è di poter davvero creare un impatto positivo”.

L’opera ovviamente pone delle domande su cosa sia l’arte in questo contesto digitale e sono possibili tante risposte diverse. Quello che succede, stando dentro la grande sala al Guggenheim, comprende però anche la possibilità di sentire in modo diverso sia l’architettura straordinaria dell’edificio del museo, sia il senso di alcune delle opere più importanti che vi sono ospitate. Le proiezioni di Refik Anadol sembrano comprendere e raccontare, per esempio, lo straordinario mare intessuto da El Anatsui al terzo piano, oppure le monumentali installazioni d’acciaio di Richard Serra che sono uno dei cuori pulsanti del museo, o ancora la “Infinity Room” di Yayoi Kusama dove ogni spazio si dilata. E in questo costante dialogo è possibile che le distanze si riducano e si possa provare, di nuovo, la diretta – e complessa, certo – vicinanza con l’idea stessa di arte contemporanea. Che, per fortuna, comprende molte forme diverse. (Leonardo Merlini)

Torna Alvaro Soler e "Con Calma" è subito sapore d’estate

Milano, 8 mar. (askanews) – È uscito Con Calma, il nuovo singolo di Alvaro Soler, la perfetta colonna sonora per le spensierate giornate estive che si avvicinano.

Dopo i successi radiofonici “Te Imaginaba” e “Cero”, e il brano “Dicen” dello scorso anno, “Con calma” anticipa l’uscita di un nuovo album in studio a cui l’artista sta già lavorando intensamente, come dimostrano i contenuti condivisi sui suoi canali social. Di recente, infatti, ha pubblicato un trailer misterioso intitolato “El Camino”, che lascia intuire grandi novità in arrivo per tutti i suoi fan

Con “Con Calma”, Alvaro Soler ci invita a non lasciare che il passato ci imprigioni, ma a guardare avanti con serenità. Il testo descrive quella sensazione di accettazione e pace interiore che si prova quando si è venuti a patti con le esperienze e i ricordi del passato. Per esempio, si può camminare di nuovo lungo certe strade, passare davanti a edifici e a bar che evocano ricordi, ma affrontare tutto con calma.

Il brano porta con sé un messaggio positivo e liberatorio, trasmettendo la consapevolezza che tutto segue il proprio corso. Con il suo ritmo allegro e le sue vibrazioni solari, “Con Calma” sprigiona pura gioia di vivere, invitando a prendere un respiro profondo e ad accogliere la vita con leggerezza.

La prossima estate, Alvaro Soler partirà per un grande tour nei festival europei. Tutte le date dei concerti sono disponibili su: https://alvarosoler.com/.

8 Marzo,Meloni: è impegno governo donne protagoniste in ogni settore

Roma, 8 mar. (askanews) – “Coraggiose, instancabili, determinate: le donne sono il cuore pulsante della nostra società. Ogni giorno, con forza, talento e dedizione, costruiscono, innovano e ispirano. Come Governo, il nostro impegno è garantire a ogni donna le opportunità per essere protagonista in ogni settore, senza ostacoli”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un post su X in occasione della gesta delle donne.

“I numeri parlano chiaro – prosegue la premier -: l’occupazione femminile ha raggiunto il livello più alto di sempre, superando i dieci milioni di donne lavoratrici. Un risultato importante, ma sappiamo che molto resta da fare per una parità piena in ogni ambito. Le donne non devono più scegliere tra carriera e vita privata. La parità significa assicurare a tutte le donne le condizioni per realizzarsi pienamente, senza sacrificare né il lavoro né la vita familiare”.

“Continueremo a lavorare – conclude la presidente del Consiglio – per creare le opportunità che permettano a ogni donna di esprimere il proprio potenziale al massimo, senza limiti e senza barriere”.

Mattarella: saggeza ed equilibrio donne veicoli di pace e integrazione

Roma, 8 mar. (askanews) – “Le donne sono veicolo di particolare efficacia per l’integrazione e la pace. Voglio rivolgere un pensiero di solidarietà alle donne che, in ogni parte del mondo, sono perseguitate, imprigionate, sottoposte a inaudite violenze. Alle madri costrette a piangere i propri figli caduti in guerra. Alle donne che lottano per vedersi riconosciuti i più elementari diritti, dalla salute, alla libertà, all’istruzione.Facciamo nostro il loro dolore, ascoltiamo la loro voce. Il mondo sarà migliore con forte protagonismo della saggezza e dell’equilibrio delle donne. Buon 8 marzo”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle conclusioni di un messaggio di auguri alle donne in occasione della festa dell’8 Marzo.

8 Marzo, Mattarella: femminicidio piaga vergognosa inaccettabile

Roma, 8 mar. (askanews) – “Particolare attenzione va ancora risposta nel fronteggiare la piaga vergognosa e inaccettabile – della violenza contro le donne. Ogni femminicidio, ogni discriminazione, ogni maltrattamento, sono un’aggressione all’intera società. Occorre continuare con l’opera di repressione e di prevenzione”. Lo dichiara il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della giornata internazionale delle donne dell’8 Marzo

“Contemporaneamente – prosegue il capo dello Stato- bisogna proseguire con un’azione educativa, a partire dalle generazioni più giovani, che promuova una cultura di effettiva parità sradicando stereotipi, pregiudizi e abitudini consolidate. C’è bisogno, in questa grande battaglia di civiltà, del contributo di tutti, donne e uomini, che devono trasmettere – in tutti i contesti – una cultura del rispetto e lo sdegno e la riprovazione per parole e azioni discriminatorie e violente”.

Buon 8 marzo!».