Eurozona, si conferma rallentamento inflazione al 2,8% a gennaio

Roma, 22 feb. (askanews) – Eurostat ha confermato l’attenuazione dell’inflazione media dell’area euro al 2,8% a gennaio, a fronte del 2,9% a cui era risalita a dicembre. I livelli di crescita dei prezzi al consumo più bassi su base annu si sono registrati in Italia e Danimarca (0,9% per entrambe, in base all’indice armonizzato con il resto dell’Ue), i più elevati invece (ma considerando l’intera Unione euroipea) in Romania (7,3%), Estonia (5%) e Croazia (4,8%).

Secondo l’ente di statistica comunitario, sempre sempre a gennaio i prezzi hanno registrato una contrazione dello 0,4% rispetto al mese precedente nell’area euro.

Guardando a tutta l’Ue l’inflazione ha segnato a sua volta un rallentamento al 3,1% annuo a gennaio, dal 3,4% di dicembre e un calo dei prezzi rispetto al mese precedente dello 0,2%.

Tornando all’area euro si è limata anche l’inflazione di fondo a gennaio, l’indice depurato da energia, alimentari, alcolici e tabacchi ha segnato un 3,3% di crescita su base annuo, dal 3,4% del mese precedente, con un calo mensile dei prezzi quantificato allo 0,9%.

L’inflazione si muove quindi nella direzione auspicata dalla Bce, che ha come obiettivo una crescita dei prezzo nel medio periodo al 2% e che per favorire un ritorno a questo livello ei mesi passati ha operato energici aumenti dei tassi di interesse di riferimento.