ISPI | Elezioni USA, l’unico brivido è che Trump possa vincere.

I sondaggi frenano le speranze che Biden fosse pronto a risalire nei sondaggi dopo un energico discorso sullo stato dell’Unione. E ciò nonostante i milioni di dollari spesi dai democratici in pubblicità.

Anche se di fatto non sono ancora concluse, le primarie in vista delle elezioni presidenziali di novembre non regalano più alcun brivido. Non che ne avessero regalati finora: Joe Biden, presidente in carica, non ha dovuto affrontare alcuna ‘vera’ concorrenza per la nomination democratica, mentre il suo predecessore, Donald Trump, ha facilmente sbaragliato gli sfidanti di un affollato campo repubblicano, con il risultato che più o meno tutti avevano previsto: nella corsa per la Casa Bianca, quest’anno, i due frontrunners saranno gli stessi del 2020.

A regalare qualche brivido però è proprio questo: il fatto che a novembre Donald Trump possa vincere le elezioni e tornare alla Casa Bianca. Uno scenario tutt’altro che scontato, beninteso, ma che neppure si può scartare. Soprattutto alla luce degli ultimi sondaggi secondo cui l’ex presidente è in leggero vantaggio su Biden in sei stati sui sette tra quelli ‘cruciali’ (Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin), considerati cioè ancora politicamente competitivi in un contesto sempre più polarizzato, in cui il risultato delle elezioni non è determinato dal voto popolare nazionale ma da poche decine di migliaia di elettori in una manciata di stati indecisi.

I sondaggi mettono un freno alle speranze democratiche che Biden fosse pronto a risalire nei sondaggi dopo un energico discorso sullo stato dell’Unione che ha finalmente riportato in secondo piano le preoccupazioni sull’età del presidente e la sua capacità di ricoprire l’incarico. Nonostante le decine di milioni di dollari spesi dai democratici in pubblicità e un vigoroso programma elettorale negli stati chiave, le rilevazioni indicano infatti che gli elettori hanno un’impressione negativa del suo rendimento lavorativo, della sua resistenza mentale e fisica e – nonostante la crescita dell’occupazione, una spesa pubblica sostenibile e un aumento del PIL migliore del previsto – della sua gestione dell’economia. E il calo dei consensi nei confronti del presidente è particolarmente evidente tra gli elettori neri, ispanici e giovani.

 

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Titolo originale: Rien ne va plus.