Cleopatra e il centurione innamorato

Tutti a commentare su come un centurione, fra i tanti al servizio di Cesare, abbia rapito il cuore della Regina Cleopatra/Meloni. Mentre il Senato e il popolo commentano, Cesare silenzioso ragiona.

Gossip. Pettegolezzo. Quale impero ne è indenne? Nessuno. E così anche in quello di Cesare il pettegolezzo/notizia è arrivato. La sua Cleo è innamorata di un centurione che viene da una zona non molto distante dal centro dell’impero, ma è una zona ad alto valore storico essendo legata a Rea Silvia, la madre di Remo e Romolo, la latina che si ribellò al suo destino di vestale e generò con il dio Marte i due gemelli che fondarono Roma.

La gente di quei luoghi è fiera e guerriera, e questo non può che piacere a Cesare che è prima di tutto un uomo d’armi. E a quanto pare pure a Cleopatra che di guerre se ne intende, la gente che ha accolto Rea Silvia è degna di interesse. Tutti a commentare bisbigliando su come costui, un centurione all’apparenza come tanti al servizio di Cesare, abbia rapito il cuore della Regina Cleopatra/Meloni, e l’abbia a tal punto legata a sé – bisbiglio ancor più bisbigliato se possibile, che da lei aspetta un bimbo. Oh! Mentre il Senato e il popolo commentano, Cesare silenzioso ragiona.

Dunque il governo della sua amata Cleopatra/Meloni è costato un bel po’ di sesterzi e impegni con altre regioni dell’impero che non si sa come si potranno mantenere, una navigazione difficile per non dire travagliata, ma era stata annunciata come trionfante e di lunga durata. A bordo i due ufficiali e la ciurma mal assortita aveva fin da subito dato filo da torcere ma ora il malumore e le differenze con il capitano Meloni/Cleopatra sono evidenti anche al popolo tutto; il futuro non è proprio radioso ma incerto. Il popolo ha ancora fiducia ma è il capitano stesso che è stanco di mettere mano all’indisciplinata ciurma…e poi è innamorata e al cuore non si comanda è questo lo sa pure Cesare.

Cleopatra ha scelto il suo centurione e la centuria tutta ha fatto quadrato per proteggere l’amore così sbocciato e allietato dalla bella notizia. Cesare non se ne dispiace; prima di tutto, per orgoglio maschio, è uno dei suoi il prescelto e lui sa scegliere i suoi uomini, ne conosce il valore e i difetti, quindi è tranquillo; secondo, l’evento atteso impegnerà molto il capitano che pur essendo donna forte, quasi una piratessa tanto è volitiva, di certo dovrà rallentare necessariamente e poi scegliere un porto dove scendere e lasciare la nave di Cesare ad altro comando.

Ed ecco, la dea fortuna che protegge la mamma e il bimbo, mette sulla rotta il porto della Gallia Belgica che Cesare stesso conosce bene avendo descritto quelle genti nel suo De Bello Gallico, gente difficile ma fedele all’impero, con una potente guarnigione romana. Da lì, si può raggiungere in sicurezza Roma, quando si vuole. O Roma andare nella Gallia Belgica. È un’ipotesi per ora che gira nella mente di Cesare, ma potrebbe trovare il favore della regina Meloni/Cleopatra, che in un sol colpo si toglie dai piedi la ciurma riottosa e ingrata, si sfila dall’impegno preso con Cesare senza offenderlo e prende un prestigioso incarico nella Gallia Belgica che le consente di affrontare in serenità i primi mesi del pargolo in arrivo.

Cleopatra è madre, e lo ripete ad ogni occasione pubblica quando parla con il popolo, e dunque ora può mettere in pratica quanto detto per la seconda volta e in un modo diverso di come l’ha fatto con la prima figlia, per la quale si è molto rammaricata pubblicamente di aver sottratto tempo alla sua crescita, come tutte le madri che lavorano. Intanto incassa pure un primato nell’impero: prima donna a cui è affidato un governo, prima mamma in attesa. E il centurione innamorato che ha rapito il cuore della regina e anche il futuro radioso a cui il popolo ha creduto, è il vincitore dell’indomita regina.