Almeno 4 operatori umanitari sono stati uccisi in un raid aereo a Gaza

Roma, 2 apr. (askanews) – Almeno quattro operatori umanitari, tra cui un cittadino australiano, sono stati uccisi a Gaza, in quello che il fondatore dell’organizzazione benefica World Central Kitchen, José Andrés ha definito “un attacco aereo israeliano”.

L’esercito dello Stato ebraico ha affermato che sta conducendo una “revisione approfondita” dell’incidente. Il movimento islamico palestinese ha riferito da parte sua che gli operatori uccisi sarebbero cinque. Al Jazeera, invece, ha riportato la notizia, non confermata da altre fonti, di almeno sei stranieri uccisi.

Una fonte medica dell’ospedale di al-Aqsa, nella Striscia di Gaza centrale, ha detto alla BBC che i corpi dei quattro operatori e del loro autista palestinese sono stati portati in ospedale dopo che un’auto su cui viaggiavano sulla strada costiera è stata colpita da un attacco aereo a Deir al-Balah. Un paramedico della Mezzaluna Rossa palestinese ha detto che gli operatori umanitari uccisi erano in un convoglio di tre auto che stava attraversando il nord di Gaza quando un missile israeliano ha colpito il mezzo.

Una fonte medica palestinese ha detto alla BBC che i lavoratori indossavano giubbotti antiproiettile con il logo WCK.

Alcuni giornalisti locali hanno condiviso online filmati e immagini di passaporti che, a loro dire, appartenevano ai lavoratori uccisi, identificando persone di diverse nazionalità, ma nessun dettaglio è stato confermato.

In un post su X, Andrés ha invitato il governo israeliano a “fermare queste uccisioni indiscriminate”.