Bce: rischi tagliare troppo presto i tassi superano quelli opposti

Roma, 22 feb. (askanews) – Al Consiglio direttivo della Bce del 24 e 25 gennaio è stato deciso all’unanimità di mantenere i livelli dei tassi di interesse mentre, a maggioranza, è stato concordato che è ancora “prematuro per discutere di tagli ai tassi” (all’incontro di allora). Secondo questa visione maggioritaria nel Consiglio “il rischio di tagliare i tassi troppo presto è ancora superiore a quello di tagliarli troppo tardi”, riportano i verbali della riunione pubblicati oggi dall’istituzione monetaria.

I banchieri centrali concordano sul fatto che l’obiettivo simmetrico di inflazione del 2% significa che non bisogna avere il caro vita né sopra né al di sotto di questo livello. Tuttavia i verbali puntualizzano che nel perseguire questo target è tollerabile che l’inflazione finisca sotto il 2% per un breve periodo periodo.

Il tutto mentre il quadro generale, nella visione degli stessi esponenti della Bce, sembrerebbe evolversi verso una situazione che richiederebbe una attenuazione dell’intonazione restrittiva della linea.

I rischi di indebolimento dell’economia sono infatti giudicati “in aumento”. E i componenti del Consiglio direttivo ritenevano probabile una revisione al ribasso delle previsioni di inflazione sul 2024 all’aggiornamento che ci sarà a marzo. Ma restano incognite sul breve termine. E saranno cruciali gli sviluppi sul fronte delle contrattazioni salariali, per valutare le prospettive delle pressioni inflazionistiche.

Il Consiglio Bce ritiene che “continuino a essere necessarie pazienza e cautela dato che il processo disinflazionistico resta fragile – riportano ancora i verbali – e allentare troppo presto (la linea) potrebbe disfare alcuni dei progressi compiuti”.