La versione di Hamas sul 7 ottobre in un documento: nessuna atrocità (e accusa Israele)

Roma, 23 gen. (askanews) – Hamas ha pubblicato un documento di 16 pagine in cui giustifica le sue azioni del 7 ottobre. Il documento nega che il gruppo terroristico abbia commesso atrocità contro i civili e chiede un’indagine internazionale sugli eventi del giorno, definendo Hamas un gruppo di “liberazione nazionale” che combatte il “colonialismo”.

Sulla copertina anteriore e posteriore, il documento presenta immagini di abitanti di Gaza su un carro armato israeliano, nonché immagini di parapendii durante le prime fasi dell’assalto.

Il documento, intitolato “La nostra narrazione: operazione Al-Aqsa Flood”, è rivolto alle “nazioni arabe e islamiche” e ai “popoli liberi in tutto il mondo”. È diviso in cinque parti: una narrazione del conflitto arabo-israeliano; un resoconto del 7 ottobre; un appello per una “indagine internazionale” su quanto accaduto; una presentazione del gruppo terroristico stesso; e una serie di richieste e inviti all’azione. La prima sezione del documento presenta il conflitto come una battaglia durata 105 anni da parte dei palestinesi contro il “colonialismo”. Fa riferimento alla Dichiarazione Balfour e al Mandato britannico, e racconta la formazione di Israele da parte di “bande sioniste” mentre “ai palestinesi veniva negato il diritto all’autodeterminazione”.

Il documento solleva accuse contro Israele legate alla Guerra dei Sei Giorni, agli insediamenti in Cisgiordania e alla presunta “giudaizzazione” della Moschea al-Aqsa a Gerusalemme; fa anche riferimento alla questione dei prigionieri palestinesi, al blocco di Gaza e alla negazione del diritto al ritorno dei palestinesi, sostenendo, nel contempo, che gli Stati Uniti sono complici delle azioni di Israele.