Rosy Bindi sbaglia a definire inopportuno il lutto nazionale per Berlusconi

Se anche fosse riscontrabile l’inopportunità denunciata dalla Bindi, resterebbe da constatare egualmente l’inopportunità di questa reazione estremista, di sicuro in contrasto con il forte sentimento pubblico di cordoglio.

Sulla posizione assunta da Rosy Bindi a riguardo della inopportunità del lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi abbiamo pubblicato ieri, nel tardo pomeriggio, la nota di Askanews nella sezione “ultimora” del nostro blog.
Potete rileggerla, quindi, così come riportata dall’agenzia di stampa.

Volendo facilitare la corretta contestualizzazione del giudizio per noi essenziale e largamente condivisibile espresso dalla ex Presidente dell’Antimafia: “I conti col berlusconismo non sono stati fatti quando era vivo, spero che verranno fatti ora”.

Da ciò non può conseguire, tuttavia, la reazione estremista che porta a contestare il lutto nazionale deciso dal governo in concomitanza con i funerali di Milano. Se anche fosse riscontrabile l’inopportunità denunciata dalla Bindi, resterebbe da constatare egualmente l’inopportunità di tale presa di posizione, di sicuro in contrasto con il forte sentimento di cordoglio diffuso in ogni angolo del Paese.

Ci piace per altro osservare come nel modo di interpretare e rappresentare questo sentimento pubblico vi sia ancora una volta una dimostrazione di sensibilità da parte del Presidente Mattarella, capace indubbiamente di trasmettere, anche con la sua presenza in Duomo alle esequie di Stato, un messaggio di unità e compostezza della nazione.
In queste ore deve prevalere su tutto la coscienza di quanto valga e sia necessario un rispettoso atto di raccoglimento di fronte alla scomparsa di un uomo che ha occupato un posto di assoluto rilievo nella vita politica degli ultimi trent’anni anni.